Via Santi Amato supermarket della droga, arrestati due pusher

Tristemente nota come fiorente piazza di spaccio, la zona di via Santi Amato resta al centro dei controlli della Polizia. Nelle ultime ore, sono stati arrestati due spacciatori. Un 33enne già noto alle forze dell’ordine, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di 16 dosi di cocaina, 16 dosi di hashish, 5 dosi di crack e 118 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.
Poco dopo, gli agenti delle Volanti hanno arrestato un 28enne che aveva con sè 27 dosi di droga di vario tipo oltre a 105 euro in contanti, probabile provento dell’attività illecita. Entrambi sono stati posti ai domiciliari.
Altre due uomini, un romeno di 53 anni e un siracusano di 48 anni, sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente e, per tale motivo, sono stati segnalati alla competente Autorità Amministrativa. Il quarantottenne aveva anche un coltello a serramanico e, pertanto, è stato anche denunciato per il reato di porto illegale di arma da taglio.




Un premio per Frank, l’ingegnere cingalese che “spiega” la differenziata ai siracusani

Ormai basta dire Frank e tutti richiamano alla mente quei cartelloni colorati sparsi per la zona sud di Siracusa, via Elorina in particolare. Invitano a non buttare rifiuti per strada, a rispettare l’ambiente siracusano ed il futuro dei piccoli siracusani che domani erediteranno questa città. Frank ne è l’autore e la sua azione volontaria e spontanea – insieme a decine di interventi di pulizia di strade e terreni limitrofi – non è passata inosservata. Un crescendo di consensi da parte dell’opinione pubblica – segno dell’efficacia della sua azione comunicativa – che adesso gli vale anche un riconoscimento pubblico. L’amministrazione comunale, infatti, consegnerà un “premio” a Frank Samaraweera (questo il suo nome completo), ingegnere nato in Sri-Lanka 65 anni fà, da un trentennio a Siracusa.
E’ stato l’assessore Fabio Granata a chiamare Frank ed invitarlo alla serata finale del Premio Vittorini, al teatro comunale. “Avremo il piacere di consegnarti un riconoscimento della Città per la tua azione e il tuo esempio di cittadino attivo”, ha detto ad un felicemente sorpreso Frank. A sollecitare un riconoscimento pubblico che rafforzasse il suo impegno volontario e gratuito per la collettività era stato anche il nostro quotidiano online, sottolineando l’efficacia della sua azione in materia di sensibilizzazione sul tema della raccolta differenziata. Frank ha fatto centro, più e meglio di chi avrebbe pure quel compito tra i “doveri” d’ufficio e di contratto.
“Per cambiare le abitudini, le nostre cattive abitudini, non c’è un’età, un giorno, un orario particolare. Quando una persona inizia a pensare che ciò che sta facendo è una cosa sbagliata, ingiusta, per sé e per gli altri, allora quel momento è il momento giusto per cambiarla”, spiega Frank nel suo italiano non sempre perfetto ma di certo efficace.
“Il cambiamento implica sempre uno sforzo ed è un atto creativo che parte dal basso. Se aspettiamo che i politici o altra gente che ha potere e denaro inizi ad operare un vero cambiamento, in nome del benessere del Pianeta, mettiamoci comodi”, aggiunge. Poi piazza un’analisi pressocè perfetta. “Qui, in questa città, sembra esserci un virus che si è insinuato nelle menti di ognuno. I siracusani sono strani, mai una cosa positiva. Sembra una maledizione. Forse vi siete dimenticati che Siracusa siete voi, che Siracusa è la somma di tutte le vostre azioni, passate e presenti. Non è colpa solo della politica. Madri e padri sono alla base del cambiamento. E se è così, il motore del cambiamento non è poi così lontano da noi, anzi è proprio dentro di noi. Mamme, papà insegnate ai vostri figli, all’interno delle famiglie, ad avere rispetto. In questo modo l’amore per l’ambiente, il riciclo, il consumo attento di ogni risorsa, saranno comportamenti spontanei, faranno parte delle abitudini”.
E detto da una persona che si firma come “un papà che pulisce per tutti i bambini”, sono parole che suonano ancora più forti.




Auto piomba in corsia d’emergenza, incredibile incidente sulla Siracusa-Gela

E’ fortunatamente lieve il bilancio dell’incredibile incidente avvenuto ieri sulla Siracusa-Gela, nei pressi di Avola, in direzione del capoluogo. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Stradale, una vettura è piombata a velocità sostenuta sul furgone degli addetti alla sicurezza e manutenzione del Consorzio delle Autostrade Siciliane. Il mezzo sostava in corsia di emergenza e si era appena fermato per prestare soccorso ad una vettura in panne, anch’essa in corsia di emergenza. Caso ha voluto che gli addetti non fossero ancora scesi.
Per cause al vaglio degli investigatori, proprio in corsia di emergenza è quindi arrivata l’altra auto. Se non vi fosse stato il mezzo pesante del Consorzio che gestisce quel tratto autostradale, sarebbe stata centrata l’utilitaria in panne, meno resistente del furgone.
Eppure le condizioni di visibilità e dell’asfalto – spiegano dalla Stradale – erano ottime ed in quel tratto sono per di più presenti le bande rumorose che segnalano lo “sconfinamento” in corsia di emergenza.
L’uomo alla guida dell’auto sopraggiunta in corsia di emergenza ha riportato lievi ferite al capo. Notevoli, invece, i danni all’auto che rimbalzando si è girata con la parte frontale in senso opposto a quello di marcia.
L’incidente ha causato una coda chilometrica, in attesa che venisse riaperto e liberato il tratto interessato.




Incendio doloso per “bonificare” il suo terreno alla Pizzuta, denunciato un uomo

Il nucleo Ambientale della Polizia Municipale di Siracusa ha denunciato alla Procura un uomo che si è reso responsabile del reato di incendio doloso in un terreno, di sua proprietà, alla Pizzuta. In precedenza, era stato sanzionato per aver disatteso all’ordinanza sindacale di pulizia del fondo. Aveva pensato di risolvere il problema bruciando tutto, non ottemperando così alla richiesta pulizia e bonifica. Una “furbata” che gli è costata una denuncia penale.
Sul tema della prevenzione incendi e rispetto delle ordinanze di Protezione Civile, acceso il dibattito specie dopo il rovinoso incendio che ha colpito Epipoli nelle settimane scorse. Il mancato rispetto di quanto previsto per la pulizia dei terreni incolti, da parte di proprietari pubblici e privati, è spesso considerato una delle concause di devastanti roghi, frequenti anche in piena zona urbana.




Ritrovati nelle campagne di Lentini un escavatore e un camion gru rubati

La Polizia di Augusta ha rinvenuto nelle campagne di Lentini un escavatore e un camion con gru idraulica e cassone, provento di furto. Elevato il valore economico dei mezzi pesanti, ben nascosti tra la vegetazione. Dopo i necessari accertamenti investigativi, sono stati restituiti ai legittimi proprietari. In corso indagini per fare piena luce sull’intera vicenda.
Agli uomini del Commissariato sono giunti i ringraziamenti da parte dell’amministratore unico della ditta che si è congratulato per l’importante recupero dei mezzi.

foto archivio




Serie D, calcio d’inizio il 10 settembre col rebus Reggina: Siracusa in casa del Canicattì

In attesa di risolvere la posizione della Reggina, pubblicati i calendari di Serie D. Per il Siracusa del presidente Ricci esordio il 10 settembre in trasferta, a Ravanusa in casa del Canicattì dell’ex Orazio Pidatella. E questo, al momento, è l’unico dato certo almeno sino all’8 settembre, quando arriverà il pronunciamento sull’inserimento (o meno) della Reggina nel girone I, dopo l’esclusione dalla B.
Qualora la nuova squadra granata dovesse riuscire a ripartire dalla D, andrebbe riscritto tutto il calendario del girone, dalla seconda giornata in avanti. La prima rimarrebbe invece confermata, con la Reggina (eventualmente iscritta in surplus) a riposo.
Se invece dovesse tutto rimanere inalterato, il debutto degli azzurri al De Simone avverrebbe il 17 settembre con il Casalnuovo/Afragolese. Attesa anche per un classico che ritorna, ovvero il derby con l’Acireale (8 ottobre). Si rinnoverà anche in D la recente sfida con l’Igea (15 ottobre). E poi gli altri incroci siciliani con Ragusa (5 novembre), Licata (19 novembre) e soprattutto Trapani (26 novembre) indicata come la squadra favorita per il salto di categoria dopo la vittoria, lo scorso anno, di un’altra siciliana: il Catania.
Attenzione, le date tra parentesi fanno riferimento al calendario redatto in attesa del pronunciamento relativo alla Reggina, atteso per l’8 settembre. Dopo quella data, come detto sopra, se la Reggina venisse iscritta in sovrannumero, questo comporterà la ricompilazione del calendario dalla seconda giornata in avanti.




Chi ha detto che non si leggono più libri? A Belvedere aumentano i giovani lettori

Numeri incoraggianti per la Biblioteca Belvedere, con un piccolo ma significativo record: il 21 per cento dei libri presi in prestito nei primi 6 mesi del 2023 (219 in tutto) riguarda la fascia di età dai 4 ai 14 anni. Ne dà notizia lo staff della biblioteca (una delle quattro dislocate nei quartieri) che fornisce anche un quadro completo dell’attività svolta nello stesso periodo: 1044 prestiti totali, 129 nuovi iscritti, 3000 presenze circa (su una utenza potenziale di circa 6000 persone), 8 laboratori, 2 attività di inclusione, 1 Festa d’estate, un protocollo firmato, 200 spettatori circa per gli spettacoli della Fondazione Inda. E inoltre: incontri, progetti, collaborazioni.
«Con questo schema molto originale nel panorama delle biblioteche siciliane – afferma l’assessore alla Cultura, Fabio Granata – la Biblioteca Belvedere si è posta nell’ottica di trasformare le difficoltà in risorsa e ha lavorato per essere un punto di riferimento del territorio e di attrazione della città verso il borgo di Belvedere. E i numeri raccontano di un risultato straordinario, se si pensa che il patrimonio davvero attivo corrisponde a non più di seimila volumi e che il numero delle persone su cui insiste è di circa 6.000 cittadini».
Ma ciò che rende orgogliosa la biblioteca e il personale che ci lavora sono i numeri riguardanti i giovani lettori «specie se rapportati – dice ancora l’assessore – a una statistica nazionale che fa dell’Italia il paese dove si legge di meno in Europa. Ebbene il quartiere Belvedere della città di Siracusa fa eccezione al dato nazionale: qui leggono i bambini, leggono gli adulti, leggono gli anziani».

foto dal web, a scopo esplicativo




In servizio tre nuovi funzionari di polizia, primo giorno per Pellegrino, Muré e D’Angelo

Tre nuovi funzionari per la Questura di Siracusa. Si sono insediati oggi, ricevuti dal questore, Benedetto Sanna. Si tratta di tre Commissari Capo con i quali il questore ha iniziato a delineare il lavoro futuro.
Salvatore Pellegrino sarà vice dirigente dell’Ufficio Investigativo della questura. Laureato in Giurisprudenza, di 35 anni, catanese, è entrato in Polizia vincendo il concorso per ispettori nel 2017. Dal 2019 al 2022 ha prestato servizio presso la Questura di Catania con il ruolo di Ispettore Coordinatore delle Volanti. Nel 2022 ha vinto il concorso per Commissari e, dopo il corso, è stato assegnato a Siracusa.
Mariantonietta Murè, avolese di 33 anni, è entrata in Polizia nel 2019 e, dopo il corso per Commissari, è stata chiamata a dirigere l’Ufficio Volanti della Questura di Reggio Emilia. A Siracusa dirigerà l’Ufficio Immigrazione, sostituendo nell’incarico la dott.ssa Stefania Marletta, promossa Primo Dirigente e trasferita a Catania.
Amelia D’angelo, anche lei trentatreenne, originaria di Trapani, ha vinto il concorso per Commissari e, nel 2021, è stata assegnata al Commissariato di Olbia ove ha ricoperto l’incarico di Vice Dirigente fino a quando è stata trasferita nella provincia di Siracusa. D’Angelo andrà a sostituire Paolo Arena nella direzione del Commissariato di P.S. di Noto.




Donne vittime di violenza, alla Stazione dei Carabinieri di Rosolini una “Stanza tutta per sé”

Anche a Rosolini le donne vittime di violenza potranno contare su una “Stanza tutta per sé”, presso la Stazione dei Carabinieri.
Un locale realizzato per accogliere nel migliore dei modi le donne che subiscono situazioni di violenza, fisica o psicologica e che trovano il coraggio di chiedere aiuto alle forze dell’ordine.
La cerimonia di inaugurazione si svolgerà mercoledì 6 settembre, alle 10.30.
La “Stanza tutta per Sé” è un ambiente protetto e dedicato che tende a un approccio meno traumatico della vittima con gli investigatori e a trasmettere una sensazione di accoglienza alla persona per le sofferenze subite.
All’evento, oltre alla Vice Presidente Nazionale del Soroptimist International d’Italia Ada Florena, prenderanno parte le autorità provinciali del territorio.




Cambio Cda Isab, le preoccupazioni della Fiom Cgil. “Ipoteca sul futuro dei lavoratori?”

“Ulteriori dubbi su un’operazione che potrebbe essere stata condotte senza un piano industriale che espliciti gli investimenti da realizzare a Priolo”.
Ad esprimere perplessità, alla luce dei timori emersi nelle ultime ore dopo la notizia di un cambio all’interno del Cda di Isab, “senza aver presentato il piano
industriale che doveva esplicitare gli investimenti da realizzare a Priolo per un nuovo asset industriale e salvaguardare l’occupazione, fa nascere ulteriori dubbi sull’operazione che qualche mese fa si è conclusa con la cessione”.
“Questa operazione- commenta Recano- rischia di essere un’ipoteca sul futuro del petrolchimico. Tutto questo-ricorda- avviene in un territorio dove in mancanza di politiche industriali vere, negli ultimi 20 anni, il combinato disposto tra incapacità
imprenditoriale, logica di mercato votata al profitto e interventi legislativi fratricidi ha prodotto diseguaglianza e precarizzazione, che insieme allo stato sociale ha impoverito ulteriormente il sistema industriale della nostra regione. L’impatto sulle condizioni di vita dei lavoratori è stato drammatico. I lavoratori del petrolchimico, come i protagonisti del libro “Il deserto dei Tartari”, vivono in un luogo perso nel tempo e nello spazio, in attesa di quell’evento, di quell’occasione che però non si materializza mai”.
L’esponente del sindacato vede il Petrolchimico consumarsi nell’attesa degli investimenti previsti dal Pnrr, con opportunità ipotetiche ma che mai si concretizzano e in un silenzio assordante. Recano si chiede quanto si debba ancora pagare in termini economici, ambientali e occupazionali.
“Per la Fiom -conclude Recano- lottare per la realizzazione di un piano di riconversione è possibile, promuovere organizzazione e coordinare la lotta dei lavoratori è necessario. La strada della mediazione nel contesto di crisi generale che ci attanaglia non porta a niente di buono, promuove la lotta significa passare dalla difesa all’attacco e in definitiva lottare con convinzione per vincere.
In questo senso, costruire alleanze tra soggetti sociali è passaggio necessario, sta a noi trovare la composizione possibile, occorre costruire un blocco sociale capace di riconquistare dignità e futuro”.