Rubano in hotel in abbandono di Siracusa, arrestati un uomo e una donna

Nel corso della notte scorsa, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Siracusa hanno arrestato un 33enne ed una donna 38enne di origine polacca residente a Floridia, per furto aggravato.
La coppia è stata sorpresa mentre asportava degli infissi in alluminio da una nota struttura ricettiva, al momento in stato di abbandono.
La refurtiva, in parte rinvenuta all’interno del veicolo (oltre 100 kg. di metallo) oltre ad attrezzi atti allo scasso che sono stati sequestrati, è stata restituita all’avente diritto mentre gli autori del furto, dopo le formalità di rito, sono stati posti ai domiciliari, come disposto dall’Autorità giudiziaria di Siracusa.




Posteggiatori abusivi al Molo, un denunciato dopo tre allontanamenti

È l’estate del contrasto più convinto al fenomeno dei posteggiatori abusivi. Due sono stati arrestati, per diversi motivi, tra Neapolis e via Palermo, alle porte di Ortigia.
L’opinione pubblica locale aveva chiesto maggiore attenzione anche per quanto accade al parcheggio del Molo Sant’Antonio. E così è entrata in azione la Polizia Municipale. Denunciato un uomo già noto per la sua “attività” e già raggiunto da tre provvedimenti di allontanamento sempre da parte della Municipale.
Nei giorni scorsi, sempre i vigili urbani di Siracusa avevano denunciato un posteggiatore abusivo, attivo in viale Augusto, la strada che costeggia l’ingresso del campo scuola Di Natale.




Lancia le figlie dal balcone, la difesa: “donna vittima di pressioni e pregiudizi”

Nella memoria difensiva della donna tunisina che ha lanciato la scorsa settimana le sue due figlie dal balcone, per poi gettarsi a sua volta nel vuoto, si fa riferimento a “pressioni psicologiche” al limite del pregiudizio. Una serie di circostanze e comportamenti che, secondo l’avvocato Coletta Dinaro, avrebbero avuto come epilogo, quasi producendolo, quel tragico momento.
La legale che rappresenta la difesa della tunisina, ha depositato una sintetica ma chiara memoria difensiva in Procura a Siracusa ed alla Procura dei minori di Catania, a sostegno di questa tesi.
“Non parla bene l’italiano”, spiega l’avvocato Dinaro. Nonostante il matrimonio con un franconfontese nel 2019, avrebbe ancora molte difficoltà a spiegarsi nella nostra lingua. “Io stessa sono riuscita a comprendere il vissuto della donna solo grazie alla testimonianza della sorella”, che avrebbe lasciato trasparire difficoltà di integrazione e di inserimento familiare.
Nella tesi della difesa, una situazione di “mancanze di rispetto e pressioni” ripetute nel tempo, avrebbero sempre più isolato la donna, sino al punto di generare “malesseri di carattere psichico”.
Diametralmente opposta la versione fornita nell’immediatezza dei fatti dalla famiglia del marito, secondo cui non vi sarebbe mai stato alcun maltrattamento e mai la donna avrebbe manifestato chiaramente la volontà di tornare in Tunisia.
Eppure, secondo l’avvocato Dinaro, la donna si sarebbe rivolta alle forze dell’ordine per chiedere di essere collocata in una casa famiglia “per via di un precedente”; avrebbe ottenuto come risultato quello di “invitare il marito ad allontanarsi dall’appartamento”. Casa in cui sarebbero rimaste la donna e le due figlie, insieme alle zie. Tutto poco prima del drammatico episodio.
“La situazione è complessa più di quel che si può immaginare”, spiega l’avvocato Coletta Dinaro. La vicenda viene seguita con interesse anche dalla comunità tunisina siracusana, che ha manifestato solidarietà alla donna, nei cui confronti, al momento, non è stata applicata alcuna misura.
“Dovrà sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico al braccio e sta soffrendo sotto l’aspetto psicologico”, racconta la sua legale.
Le due bimbe, fortunatamente, non sono in pericolo di vita. “E la madre non intende rinunciare alle figlie”, precisa l’avvocato Dinaro.




Furto e porto abusivo di armi, arrestato 21enne ad Avola

Arrestato in flagranza ad Avola un ragazzo di 21 anni, già noto alle forze dell’ordine. È accusato di furto pluriaggravato e porto abusivo di armi. È stato sorpreso mentre si introduceva, dopo aver divelto la porta posta sul retro, all’interno di un’attività commerciale in via Siracusa, per asportare il denaro riposto all’interno del registratore di cassa.
I poliziotti lo hanno notato mentre si aggirava in bici nei pressi dell’attività.
Si sono appostati e lo hanno poi visto uscire precipitosamente. Ne è nato un inseguimento, concluso con l’arresto.
A seguito della perquisizione, inoltre, il giovane è stato trovato in possesso di un coltello con lunghezza complessiva di 15 cm.
È stato condotto in carcere a Cavadonna, in attesa della convalida.




Ai domiciliari ma portava a spasso il cane: arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri di Villasmundo hanno arrestato un pregiudicato 33enne catanese per aver più volte violato gli arresti domiciliari cui aera sottoposto. L’uomo ha commesso una serie di rapine nella provincia di Bologna.
A Villasmundo è stato più volte sorpreso dai militari dell’Arma mentre, tranquillamente, passeggiava per le vie cittadine con il cane di famiglia e con in braccio il figlio minorenne.
In una occasione, prima di allontanarsi da casa aveva comunicato falsamente alla Centrale Operativa della Compagnia di Augusta di essere rientrato da lavoro, ma in realtà i Carabinieri lo hanno sorpreso in giro senza giustificazione.
Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Cavadonna, come disposto dalla Corte di Appello di Bologna.




Siracusa-Gela, ripartono i lavori allo svincolo di Rosolini

I lavori allo svincolo di Rosolini della Siracusa-Gela riprenderanno il 4 settembre, conclusa l’interruzione estiva. “Si sta lavorando anche per aprire e consegnare la tratta Ispica-Modica della A18”, spiega il parlamentare Luca Cannata (FdI). “Il nostro obbiettivo è definire iter per concludere l’intera arteria autostradale fino a Gela: per gli ulteriori 17 km fino a Ragusa c’è già la copertura finanziaria per 350 milioni di euro ed è in corso la progettazione esecutiva per il lotto 9 fino a Scicli, mentre per i lotti 10 e 11 ci sono i progetti preliminari per un importo complessivo pari a 598.848.161,24 euro, anche se serve l’aggiornamento alla normativa tecnica vigente”.
Recentemente, infine, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha fatto sapere che “sono progettati investimenti per circa 15 miliardi di euro con particolare attenzione alle strade statali di collegamento, alle tangenziali di Palermo, Agrigento e Catania e ai lavori dell’autostrada Siracusa-Gela”.




Passeggiata e degustazione al tramonto, nella suggestiva Pirrera Sant’Antonio

“Tramonto in Cava” è il nome della manifestazione in programma oggi a Melillo, alla Pirrera di Sant’Antonio. Nella cava del barocco, che dal 1450 era utilizzata per l’estrazione di blocchi di calcare, pietra locale che fu usata per costruire buona parte dei luoghi di Melilli, appuntamento al tramonto.
“Esplora, rilassati e assapora” rappresentano gli step in cui scoprire “la storia celata delle viscere dei Climiti”, in mezzo alla macchia mediterranea, assaporando gusti e profumi tipici della terra.
Con “Tramonto in Cava”, accento sul turismo esperienziale. “Abbiamo ereditato un territorio ricco e magnificente ed è implicito il dovere di valorizzarlo al meglio”, dice il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta. “Rappresenta una miniera di cultura e di bellezze naturali che meritano di essere messe in risalto. Da qui l’intento di intraprendere un percorso virtuoso per riportare Melilli e le sue meraviglie al centro dei circuiti turistici  e culturali del SudEst della Sicilia”.
La visita al sito, con degustazione di vini e prodotti locali, in rigoroso “total white”, è stata organizzata dall’Associazione “Klimax”.




Il cuore si ferma, a salvargli la vita è un agente della Municipale di Siracusa

Un agente della Polizia Municipale di Siracusa ha letteralmente salvato la vita di un uomo. Libero dal servizio, si trovava ieri sera a Noto, per trascorrere una bella serata estiva. Mentre attendeva di poter sedere al ristorante, è stato attirato dalle urla disperate di una donna. Seduta sulle scale della Cattedrale, chiedeva aiuto per il marito privo di conoscenza. Senza esitare un istante, rilevata l’assenza di battito cardiaco, si è prodigato in un immediato massaggio cardiaco. L’uomo non dava segni di vita. A quel punto, lo stesso agente ha effettuato la respirazione bocca a bocca, continuando con il massaggio cardiaco. Dopo pochi secondi, l’uomo si è risvegliato ed ha cominciato a respirare.
A chiamare il 118 è stato lo stesso agente, Davide. La moglie del malcapitato ha ringraziato in lacrime l’agente della Municipale, per aver salvato la vita del marito.




Turista ventenne si perde in Ortigia, la famiglia da l’allarme: ritrovata

Di una ragazza ventenne, figlia di una famiglia in vacanza a Siracusa, si erano perse le tracce nella confusione di questi giorni, in Ortigia. Preoccupati, i genitori si sono rivolti alla Polizia di Stato che ha diramato l’alert anche alle altre forze dell’ordine.
Ed è stato un ispettore capo Municipale a ritrovare la giovane e contattare il padre, per il felice ricongiungimento.
È accaduto nel pomeriggio di ferragosto, ma solo oggi la notizia è stata resa pubblica.
A seguito della segnalazione di allontanamento di una persona, un ispettore capo della Polizia Municipale, durante l’espletamento del proprio servizio in occasione della processione religiosa della Madonna dell’Assunta, ha individuato in brevissimo tempo la ragazza oggetto della segnalazione e provvedeva a contattare il padre.




Casa di riposo abusiva a Pachino, le ispezioni dei Nas portano alla chiusura

I Nas hanno ispezionato una casa di riposo di Pachino, nel siracusano. Al momento dei controlli, il responsabile della struttura non ha saputo fornire alcuna documentazione necessaria. Da ulteriori accertamenti, la casa di riposo è risultata completamente sprovvista di tutti i titoli autorizzativi.
Per questo il sindaco di Pachino ha ordinato la chiusura, lo sgombero e la sistemazione degli ospiti presso le famiglie di origine o in altre strutture autorizzate. Il provvedimento si è reso necessario poiché la struttura socio assistenziale, oltre a risultare sprovvista di tutte le autorizzazioni necessarie al funzionamento, non rispettava i requisiti organizzativi e funzionali previsti dagli standard sanciti dalla normativa di riferimento. Contestare anche sanzioni amministrative
Nelle settimane scorse, le ispezioni dei Nas avevano portato alla chiusura delle case di riposo abusive di Siracusa, Avola, Carlentini, Melilli e Rosolini.