A Siracusa il tour mondiale di Zucchero: “Meraviglia, verrò in vacanza”

Zucchero a Siracusa regala un tocco di internazionalità alla stagione della musica live al teatro greco. Nell’area archeologia della Neapolis, si mescolano gli accenti con spettatori arrivati da diverse parti anche d’Europa. Come raccontano poco prima dell’avvio dello show, hanno fatto coincidere le loro vacanze con le date del concerto e raggiunto appositamente Siracusa, dove rimarranno chi per due e chi per altre tre notti. La rivincita di Siracusa su Taormina che teme adesso il “sorpasso” anche sull’offerta di cultura, intrattenimento e spettacolo.
Giù le luci, è tempo di far parlare la musica. Poche note per rendersi subito conto dal vivo che Adelmo “Sugar” Fornaciari è artista di livello mondiale. Ed in effetti, ai cinquemila spettatori della prima delle tre date siracusane, tutte sold out, basta appena l’apertura con Spirito nel buio per respirare quelle atmosfere tipiche di uno dei più apprezzati bluesman internazionali che arriva dall’Emilia Romagna.
Percussioni e batterie alle spalle, un maxischermo per cogliere ogni espressione anche a distanza, la scaletta regala un crescendo emozionante con un primo “picco” su Vedo Nero. Il pubblico accompagna e gradisce, con un atteggiamento di grande rispetto verso il monumento anche nei momenti in cui difficile è resistere al trascinante ritmo di Accendi un diavolo in me. Eppure succede, in piedi si per cantare ed applaudire ma senza eccessi. Giusto, allora, elogiare i cinquemila spettatori, felici e composti.
Insieme alla figlia Irene, Zucchero regala una intensa versione di Non dimenticarti di noi. E appena termina la divertente Baila Morena, si prende qualche istante per parlare con i cinquemila del teatro greco. E lo fa per salutare la Sicilia e Siracusa. “Sono qui da qualche giorno, ho visto cose meravigliose. Spero di vederne altre visto che resto per un pò. Siamo in tour mondiale da un anno, ad agosto chiudiamo in Spagna. Magari torno qui per una vacanza…”, e giù applausi ed inviti.
Le due ore di spettacolo dal vivo scorrono via leggere e senza intoppi. Zucchero trova anche il tempo per un sensibile messaggio di vicinanza alla Sicilia colpita dagli incendi, ricordando anche i guai vissuti dalla sua regione per via del cambiamento climatico. Semmai vi fosse stato bisogno di un ulteriore motivo per riconoscergli la meritata standing ovation, eccolo allora servito.
Gli organizzatori, accanto al palco, guardano con gli occhi lucidi. Orgogliosi e soddisfatti. Si replica stasera e domani, poi dritti verso agosto e l’ultima parte della musica live al teatro greco di Siracusa con Max Gazzè, Venditti e De Gregori, Massimo Ranieri.
La rassegna “Stelle al teatro”, promossa dal Comune di Siracusa in collaborazione con la Regione Siciliana, assessorati al Turismo ed alla Cultura, e con il Parco Archeologico di Siracusa, è inserita nel progetto “Anfiteatri Sicilia” ed è organizzata da Puntoeacapo, Associazione Development e GG Entertainment.




Droga in tasca per mille euro: 37enne bloccato dalla Polstrada sulla Siracusa- Catania

Trasportava cocaina in autostrada. Non è andata bene ad un 37enne, bloccato dalla Polizia Stradale lungo la Siracusa-Catania, nell’ambito di attività di prevenzione avviate nel territorio. L’uomo, durante le operazioni di identificazione, ha tentato di disfarsi di un involucro, estraendolo dalla tasca dei pantaloni e gettandolo velocemente sotto l’auto, nel tentativo di occultarlo. Il gesto tuttavia non è passato inosservato. Gli agenti, agli ordini del comandante Antonio Capodicasa, hanno recuperato l’involucro di carta stagnola, rinvenendo, all’interno, cocaina che, pesata, ha fatto emergere un valore d circa mille euro. Lo stupefacente è stato sequestrato. Evidente che non si trattasse di droga ad uso personale ma destinata allo spaccio. Il 37enne è stato denunciato.




Mare negato, la denuncia di Natura Sicula e la testimonianza di un papà

“Il mare di Siracusa non è affatto garantito a tutti”. Natura Sicula, attraverso il presidente, Fabio Morreale, denuncia frequenti email e segnalazioni “che arrivano dai cittadini, stanchi di sentir parlare di qualche episodio felice, come se fosse rappresentativo di tutta la realtà”. Secondo Morreale, “ben venga il lavoro di associazioni, capitanerie e amministrazioni comunali verso un mare per tutti, ma ancora siamo ben lontani dal traguardo, come si evince dalle parole di un padre siracusano che non sa dove portare al mare i suoi figli senza incontrare recinzioni o sottoporsi a un salasso”.
Il padre in questione racconta di una realtà che si ripete, estate dopo estate.
“Negli ultimi anni, appena arriva l’estate, le famiglie siracusane si avviano alla ricerca di un tratto di mare libero-premette- Benché Siracusa sia una città sul mare, bisogna prendere atto che fare un bagno senza subire un salasso o senza trovare recinzioni è pressoché impossibile. Le poche spiagge del capoluogo sono quasi del tutto affidate alla gestione di stabilimenti privati, e le coste rocciose sono zeppe di abitazioni abusive su suolo demaniale. Lo spazio vitale a disposizione dei comuni mortali è
quasi inesistente. Chi non può permettersi di spendere cento euro per una sola giornata di mare (dei quali 30-40 € per
una postazione con due ombrelloni, 5-10 € per parcheggiare, e il resto per mangiare obbligatoriamente – in barba a qualsiasi legge – presso la struttura prescelta, con annessi tentativi illegali di perquisizioni delle borse alla ricerca di cibo) o semplicemente si rifiuta di far parte di
questo sistema marcio e consumistico, può scegliere se boccheggiare o migrare verso altre provincie limitrofe. Qualora ad esempio si volesse optare per le scogliere del Plemmirio, si faccia ben
attenzione a non disturbare i residenti delle villette e delle strutture ricettive costruite sul demanio marittimo, con tanto di recinzioni e discese a mare rese private e cementificate sul suolo pubblico, in
piena area marina protetta, senza che alcuno dei nostri politici se ne disturbi (forse perché tra le comodità delle loro abitazioni marine, il problema dei cittadini comuni non li toccano). Solo le
associazioni ambientaliste hanno più volte denunciato la questione, senza ottenere alcun risultato. Ciò che accade a Siracusa, non ha termini di paragone con alcuna provincia vicina. Tralasciando
Catania, la cui conformazione del territorio costituisce un impedimento stesso alla libera fruizione del mare, le vicine provincie di Ragusa e Messina hanno spiagge libere in quantità. Le abitazioni raramente impediscono l’accesso libero al mare. I prezzi dei lidi sono decisamente più accessibili e raramente si assiste all’indecoroso spettacolo di cartelli che vietano di introdurre cibo all’interno delle strutture, ovvero su suolo pubblico dato in semplice concessione. I parcheggi sono quasi sempre liberi o si pagano con ticket e con app. Il confronto non regge in alcun modo, anzi “fa acqua” da tutte le parti”.
Morreale chiede dove siano le istituzioni preposte a vigilare e per quale motivo “venga permesso lo strapotere delle spiagge private a discapito dei diritti del cittadino”. E poi ancora: “Perché le villette costruite sul demanio marittimo non vengono messe in discussione? Il mare- conclude- è evidente: non è per tutti”.




Ai domiciliari per motivi di salute, spacciatore torna in carcere perché guarito

Reati connessi allo spaccio di droga, commessi tra il 2009 e il 2010. Dopo due anni scontati ai domiciliari per motivi di salute, un uomo di 54 anni è stato arrestato dai carabinieri della Tenenza di Floridia in esecuzione di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria.
Al termine delle esigenze sanitarie, il 54enne è tornato in carcere poiché giudicato compatibile con il regime carcerario.
Dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna”, per espiare circa un anno e sei mesi di pena residua.




Incendi, i Vigili del Fuoco scrivono al Prefetto: “Noi sottorganico ma manca prevenzione”

Le principali sigle sindacali dei Vigili del Fuoco di Siracusa si sono rivolte al Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto. L’emergenza incendi di queste ultime giornate ha fatto emergere limiti nelle dotazioni organiche e nei mezzi, difficile così fronteggiare in sicurezza scenari come quelli dei giorni scorsi.
I pompieri siracusani hanno assicurato il loro impegno incondizionato, al limite delle proprie possibilità. “Un’attività incessante di turni di 24 ore, frenetici e senza sosta, collaborando anche con tutte le altre forze dell’ordine e Protezione Civile per fronteggiare quanto è accaduto”, rivendicano i sindacati che mettono in guardia sulla “necessità di avviare, nel più breve tempo possibile, un processo veloce ed affidabile atto a migliorare l’efficienza del servizio espletato dai Vigili del fuoco di Siracusa”.
Di emergenza incendi si parla ormai con regolarità, ogni estate, dal 2021. Senza sensibili cambiamenti da un anno all’altro, soprattutto alla voce prevenzione. E la denuncia che parte dalle organizzazioni di categoria dei Vigili del Fuoco di Siracusa è netta, in tal senso: “serve fare quello che non si è mai fatto: prevenzione incendi delle aree boschive demaniali, comunali e private”.
E traspare una sorta di sensazione di impotenza, dovuta ad una carenza organica che per il comando provinciale dei Vigili del Fuoco “si attesta al 20% rispetto alla pianta organica DM 02.12.2018”. Ad esempio, nella giornata del 22 luglio sono state impiegate squadre ridotte (4 unità invece di 5) per mancanza di personale. L’apertura “dimezzata” della sede di Priolo “ha sottratto ad altre sedi unità operative importanti, vedasi il Distaccamento Augusta Terra che opera all’interno della zona industriale e dell’insediamento militare marittimo. Sono stati tolti gli autisti in pianta organica spalmati nella predetta sede con aggravio di costi per l’Erario per le missioni del personale e costi per lo spostamento di automezzi fra le sedi. Si evidenzia il numero insufficiente in questi scenari emergenziali di automezzi di soccorso, gravati anche nel soccorso quotidiano, di mancanza di risorse adeguate per le riparazioni tempestive e indispensabili, per non depotenziare il soccorso prestato dai Vigili del Fuoco di Siracusa, con gravi ripercussioni che si riflettono negativamente sull’intero dispositivo provinciale”. Una situazione, quella denunciata dai sindacati di categoria, che “deve fare riflettere tutti” per garantire “maggiore attenzione sul potenziamento del servizio di soccorso nazionale e provinciale”.
Da metà luglio, segnalati in incremento giornaliero gli interventi per incendi, fino ai vasti roghi che hanno colpito le zone di Francofonte, Augusta, Priolo, Noto, Pachino e ovviamente Siracusa. “Picco massimo si è avuto il 24 e 25 luglio con evacuazione albergo e civili da abitazioni dal Villaggio Miano a Siracusa; a Melilli nelle frazioni di Città Giardino e Villasmundo, dove il 25 luglio sono state evacuate circa 600 persone”, ricordano i Vigili del Fuoco, insieme agli incendi che interrotto i collegamenti autostradali tra le province di Siracusa e Catania. Gran lavoro anche per domare le fiamme nei pressi del deposito carburanti di San Cusumano, della Marina Militare. “Alle prime ore del 26 luglio – continuano i sindacati di categoria – un vasto incendio ha colpito la contrada Cugni, tra i comuni di Sortino e Ferla, fino a raggiungere la Valle dell’Anapo e l’area protetta di Pantalica”.
Da queste premesse, la richiesta inoltrata alla Prefettura: “un intervento serio e concreto per perseguire insieme l’obiettivo di un territorio più sicuro, ma soprattutto per una maggiore sicurezza per il personale dei Vigili del Fuoco di Siracusa”.




Rotatorie tra Teracati, Panagia e Tica, via ai lavori : si smantellano i semafori

Due rotatorie: la prima tra viale Teracati e viale Santa Panagia; la seconda, poco più avanti, tra viale Santa Panagia e Viale Tica.
I lavori inizieranno domani notte, alle 2:00, secondo quanto annunciato dal sindaco, Francesco Italia e confermato dall’assessore Enzo Pantano.
Non si tratta di un esperimento del tutto nuovo in realtà. Diversi anni fa, infatti, fu realizzata una rotatoria sperimentale proprio nell’area tra viale Teracati e viale Santa Panagia. Spenti i semafori e utilizzato il sistema della rotatoria, sembrava che la circolazione veicolare fosse più fluida. Terminato l’esperimento, non furono disposti interventi definitivi.
Da domani, quindi, via agli interventi per la realizzazione delle due nuove rotatorie complanari e relative aiuole spartitraffico. “Costruiamo insieme una città sostenibile- dichiara il sindaco attraverso la sua pagina Facebook- con meno traffico, più vivibile, a misura di ogni cittadino”.
I lavori cominceranno alle 2:00 di questa notte, mentre la conclusione è prevista per il 28 ottobre. Per il periodo di durata dei lavori i semafori dell’area interessata funzioneranno in modalità lampeggiante.
“Un intervento di riqualificazione di alcuni degli assi viari più importanti della città- aggiunge l’assessore Enzo Pantano- Le nuove rotatorie e le aiuole a verde permetteranno l’eliminazione dei semafori e quindi lo snellimento del traffico veicolare lungo gli assi viale Teracati-viale Santa Panagia e Santa Panagia-Tica, che risulterà oltremodo decongestionato”
I lavori, importo poco più di 115mila euro, saranno eseguiti dalla ditta Carrubba che ha praticato un ribasso del 7,30%.
Quello annunciato è un intervento che rientra nell’ambito di un più complesso progetto, che tocca anche l’aspetto piste ciclabili. Con una proposta di variante alla Regione, infatti, il Comune avrebbe intenzione di modificare il percorso inizialmente stabilito, evitando le ciclabili in viale Teracati e in corso Gelone. L’assessore Enzo Pantano ne spiega la ragione. “Abbiamo intenzione di spostare l’asse su via Ierone, via Mauceri, via del Santuario, per poi consentire alle piste di ricongiungersi al viale Teocrito. Questo, allo scopo di realizzare delle corsie preferenziali per il trasporto pubblico locale in viale Teracati ed in Corso Gelone. Una scelta per agevolare il servizio svolto dai bus e garantirne la puntualità. Puntiamo molto- aggiunge l’assessore Pantano- sul nuovo Tpl, è una sfida importante. Da quell’area passerebbero solo le due dorsali, Scala Greca e Panagia. Intanto, a proposito dell’annunciata rivoluzione del trasporto pubblico locale, martedì dovrebbero essere concluse le prove su tutti i percorsi. Occorrerà poi ottenere le necessarie autorizzazioni, prima che la nuova gestione possa essere avviata in maniera completa, dopo l’affidamento a Sais.




Dopo gli incendi, la conta dei danni: giunta comunale straordinaria a Villasmundo

Riunione straordinaria della giunta comunale di Melilli, dopo i devastanti incendi dei giorni scorsi. All’ordine del giorno, l’esame dei danni sul territorio. Sindaco e assessori si sono dati appuntamento a Villasmundo, la frazione duramente colpita dai roghi, nel salone del centro anziani. La seduta, convocata oggi alle 18.30, è aperta alla cittadinanza.
Un’azione dell’amministrazione Carta che è consequenziale all’Avviso esplorativo per una prima ricognizione e valutazione dell’entità e della tipologia dei danni scaturiti dall’attività incendiaria, rivolto a privati cittadini residenti nel Comune di Melilli e nelle frazioni di Villasmundo e Città Giardino, nonché le imprese agricole e zootecniche, le associazioni, le attività commerciali interessate.
“L’area di Melilli è risultata la più colpita della Sicilia orientale. Il fenomeno incendiario non ha risparmiato nessuna porzione del territorio, da Melilli alle frazioni di Città Giardino e Villasmundo. Ripartiamo, intanto iniziando a valutare i danni dovuti a questi giorni infernali che hanno colpito aziende agricole, industriali e privati cittadini, con evacuazione degli stessi dalle proprie abitazioni, in via precauzionale, per la dirompenza e l’aggressività delle fiamme”, spiega il sindaco Carta. “Abbiamo pertanto già avviato il ‘soccorso abitativo’ per i nostri concittadini che hanno dovuto abbandonare le proprie case; stiamo facendo, con l’aiuto di tutto i soggetti coinvolti, una prima stima dei danni e stasera, con la mia Giunta, affronteremo e concorderemo, con una seduta aperta al pubblico, tutti i provvedimenti e le azioni amministrative consequenziali a questi due giorni che rimarranno impressi nella mente dei miei concittadini per molto tempo”, aggiunge il primo cittadino.




Carenza idrica, piano di parzializzazione per Belvedere e Tremmilia da stasera alle 23

Per far fronte ai problemi di carenza o di riduzione della pressione idrica che si sono verificati, negli ultimi giorni, nell’area di Belvedere e Tremmilia, scatta il piano di parzializzazione delle portate in uscita dal serbatoio. Siam, la società che gestisce il servizio idrico a Siracusa, replica la soluzione messa in campo al Plemmirio anche per Belvedere e Tremmilia.
“La situazione di difficoltà è stata determinata da un aumento eccessivo dei prelievi di acqua, che hanno abbassato notevolmente il livello idrico del serbatoio stesso. Per tale ragione – spiega Siam in una nota – dopo le indagini tecniche, si è deciso di procedere con la parzializzazione, che sarà effettuata a partire dalle ore 23.00 di stasera fino alle ore 06.00 di domani, in modo da consentire al serbatoio di recuperare il livello necessario per una regolare erogazione idrica nelle zone interessate”.
Gli utenti della zona sono stati anche invitati ad astenersi dall’utilizzo della risorsa idrica per usi non domestici.

foto dal web




De Simone (FdI), “donazione di 50mila bottigliette di acqua per la Protezione Civile”

Una fornitura di 50.000 bottigliette di acqua per dotare le associazioni di protezione civile di Siracusa di una buona scorta per eventuale soccorso a civili e per gli stessi volontari. Ad annunciare la donazione è il consigliere comunale di FdI, Damiano De Simone, attraverso la Consulta Civica e grazie ai 21 pallet inviata dalla società Acqua Santa Maria, del ragusano.
Nel concreto, si tratta di una fornitura di circa 50.000 bottiglie da mezzo litro, per un totale di 25.000 litri di acqua potabile. “Con questa fornitura – spiega Damiano De Simone – il nostro intento è quello di dotare le associazioni di protezione civile, di scorte d’acqua necessarie al soccorso dei civili e dei volontari stessi impegnati nelle emergenze in caso di calamità. Un atto, questo, attraverso cui intendiamo sensibilizzare, anche l’Amministrazione comunale, sull’importanza del fare prevenzione, maggiormente oggi in cui si è più coscienti degli effetti del cambiamento climatico sul nostro territorio, cosa che deve fare riflettere visto le ultime manifestazioni calamitose da qualche anno a questa parte”.




Casa di riposo abusiva, disposta la chiusura dopo l’ispezione dei Nas

Al termine di nuovi controlli operati dai Carabinieri di Siracusa insieme ai Nas, riscontrate diverse carenze in una casa di riposto per anziani, con sede nel capoluogo. Il responsabile della struttura non ha saputo fornire la documentazione necessaria e le verifiche espletate hanno portato a scoprire che la casa di riposo era sprovvista di titoli autorizzativa. E’ stato allora chiesto al sindaco di emettere provvedimento di chiusura, con contestuale sgombero e sistemazione degli ospiti (14 persone) presso le famiglie di origine o in altre strutture autorizzate. La chiusura è stata intimata – spiegano gli intervenuti – anche perche la casa di riposo non rispettava i requisiti organizzativi e funzionali previsti degli standard sanciti dalla normativa di riferimento. Al titolare dell’attività sono state, inoltre, contestate sanzioni amministrative per l’ammontare complessivo di 6.032 euro.