Sbarco di migranti ad Augusta, fermati gli scafisti: due afgani

Agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno sottoposto a fermo due cittadini afgani, di 53 e 49 anni. Sono sospettati di essere gli scafisti della traversata in barca a vela partita dalle coste turche ed approdata al porto commerciale di Augusta nella giornata di ieri. A bordo, 60 migranti. Le indagini condotte, anche attraverso le testimonianze dei migranti, hanno permesso di raccogliere elementi a carico dei due. Sono stati incriminati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

foto dal web




Tentato furto ai distributori automatici, due denunciati a Noto: uno ha 15 anni

Agenti del Commissariato di Noto hanno denunciato per tentato furto due giovani, un minore di 15 anni ed il fratello di 25. I due avrebbero preso di mira il plesso scolastico Raeli, di via Pitagora. Lo scorso 14 luglio si sarebbero introdotti nell’edificio, tentando di asportare il contenuto dei distributori automatici di prodotti alimentari, danneggiandoli.
Le indagini avviate, supportate dalle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza, hanno permesso agli investigatori di identificare i due giovani e denunciarli. Il plesso scolastico, nel recente passato, era stato preso di mira più volte per lo stesso motivo e non è da escludere che i due malviventi siano responsabili anche delle trascorse incursioni.




La fake news che ha allarmato Buscemi: “Bimba morta nei cassonetti”, ma è una bufala

I social, se ben utilizzati, sono uno straordinario strumento di comunicazione. Ma per qualche malintenzionato sono anche il luogo ideale per consumare truffe digitali, attraverso falsi contenuti che indirizzano su pagine che “contaminano” pc e smartphone con virus e malware. Alle volte il rischio è ancora più grosso, con la tecnica del phishing ed i dati personali “consegnati” a malfattori.
L’ultimo caso di pericolose fake news arriva da Buscemi. La piccola comunità montana ha vissuto qualche momento di panico e smarrimento per una falsa notizia finita su una pagina social che funge da piazza virtuale per la cittadina. “Ritrovata morta una neonata nei cassonetti di Buscemi”, recitava più o meno il titolone della clamorosa fake. In un caso, riportando falsamente il logo della nota agenzia stampa Ansa ma riportando su di un sito totalmente diverso, anche un video con l’invito di guardare. Sono le più classiche tecniche per infettare con malware i computer di ignari utenti che, per eccessiva creduloneria, aprono le porte del loro pc e dei dati lì conservati a perfetti sconosciuti.
E’ dovuto intervenire il sindaco di Buscemi, Michele Carbè, per mettere in guardia la popolazione e spiegare che non vi era alcun allarme. “Anche a seguito di controlli con le forze dell’ordine si smentisce la notizia circolante via social secondo cui sarebbe stata ritrovata nei cassonetti di Buscemi una neonata morta. Trattasi fortunatamente di fake news col probabile scopo di acquisire dati personali e/o diffondere virus/malware”, si legge in un post pubblicato sui canali social del piccolo Comune montano.

Non è il primo caso in cui una fake news porta subbuglio in una comunità locale: era già successo nel siracusano con le allerte meteo, le chiusure delle scuole e persino con Santa Lucia. Per difendersi da truffe e scam, il consiglio della Polizia Postale è quello di considerare con attenzione i link da cui provengono certe notizie. Più strano e meno noto è il sito, magari con nomi improbabili o simili a quelli dei veri organi di informazione, più alto è il rischio. Ricordarsi quindi di verificare sempre le fonti ed utilizzare come riferimento i veri siti di informazione, segnalati anche dalla presenza di un direttore responsabile e di una gerenza identificativa.




Volo in ritardo di cinque ore: rimborso di 250 euro per un siracusano diretto a Milano

Il volo ha portato un ritardo di cinque ore, rimborso di 250 euro per un passeggero siracusano alle prese con disagi legati alla gestione del volo Ita Airways Catania-Milano. Nulla che abbia a che fare con l’incendio che nei giorni scorsi ha danneggiato l’aeroporto Fontanarossa, con tutte le conseguenze del caso. L’episodio si è infatti verificato il 27 giugno scorso. Il volo, anziché atterrare alle 8.15, come previsto, è arrivato all’aeroporto di Milano Linate alle 13:47. Enormi disagi per il passeggero siracusano e per gli altri utenti a bordo dello stesso volo.
Il Giudice di Pace di Catania ha condannato Ita Airways al pagamento di 250 euro nei confronti del passeggero, come spiega ItaliaRimborso, che ha difeso il passeggero.
«Il Giudice di Pace di Catania – il commento – ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di ritardo aereo. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i passeggeri possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse».
L’assistenza di ItaliaRimborso è gratuita. Per attivarla, occorre compilare il form nella homepage del sito italiarimborso.it.




Pericolo incendi alla Costa del Sole: esposto in Procura dei residenti

Esposto alla Procura della Repubblica dei residenti della Costa del Sole, all’Arenella. I proprietari di abitazione della zona, dopo una serie di allarmi lanciati invano, hanno deciso di passare alle vie legali, denunciando “una situazione di grave pericolo che sta mettendo a rischio la nostra incolumità e quella delle nostre abitazioni” . “Una situazione incresciosa”, la descrivono i firmatari del documento. Il problema segnalato riguarda “lo stato di grave
abbandono in cui versa tua l’area demaniale nella nostra zona, in cui il mancato decespugliamento ha causato una proliferazione incontrollata di sterpaglia e vegetazione secca. Questa condizione crea le premesse per gravi incendi, situazione già emersa in passato e che ora sta assumendo contorni ancora più preoccupanti, soprattutto alla luce dei numerosi incendi che, in queste ore, stanno accerchiando la nostra città”.
Ulteriore motivo di preoccupazione è determinato dal fatto che “nonostante i ripetuti solleciti rivolti all’Ufficio del Demanio di Siracusa, l’inattività persiste e la situazione peggiora”. I residenti raccontano di “telefonate, e-mail, raccomandate, social media e anche
intervenendo in trasmissioni radiofoniche senza alcun risultato tangibile”.
Per queste ragioni, i residenti chiedono l’intervento “urgente delle autorità competenti, affinché la zona demaniale della Costa del Sole venga messa in sicurezza nel più breve tempo possibile e prima che la situazione sfugga di mano causando danni irreparabili. Questo intervento-concludono i proprietari di abitazioni dell’Arenella- deve includere il decespugliamento tempestivo e adeguato di tua l’area”.




Niente pista ciclabile in corso Gelone, al suo posto nuova viabilità e bus rapido

Il nuovo sistema di corsie ciclabili bidirezionali e protette non attraverserà corso Gelone. Il tracciato è stato modificato con un provvedimento di giunta che era stato anticipato alcune settimane fà dall’avvio di una interlocuzione con la Regione, ente da cui proviene il finanziamento per la realizzazione in corso. La variante tecnica “sposta” la ciclabile da corso Gelone (e da un breve tratto di Teracati) su via del Santuario, via Mauceri e via Ierone I.
Michele Mangiafico (Civico4) era stato tra i primi a criticare quella scelta iniziale. “Come avevo detto già ad aprile 2022, il progetto di ciclabile in corso Gelone era contrario al Pums (Piano Urbano Mobilità Sostenibile). L’amministrazione comunale ha tentato di arrampicarsi sugli specchi, a causa di un Biciplan raffazzonato, incoerente con la volontà espressa dal Consiglio comunale, inadeguato nei tempi rispetto al trasporto locale”, dice oggi.
Una versione smentita dal settore Mobilità e Trasporti del Comune di Siracusa. “Il progetto di ciclabile a corso Gelone non è mai stato contrario al Pums. Quel piano – spiegano – detta le linee guida che vengono tradotte su dimensione operativa dal Biciplan. L’indicazione del Pums è creare un sistema urbano di ciclabili collegate tra loro, da sud a nord, senza indicare un itinerario preciso. E questo indirizzo lo abbiamo mantenuto”. Quindi con o senza ciclabile in corso Gelone, il Pums è rispettato: questo lo sottolineano gli uffici. Perchè allora cambiare il tracciato, rispetto a quello inizialmente indicato anche dal Consiglio comunale? “Si è preferito utilizzare corso Gelone e Teracati per la creazione delle future corsie riservate del Bus Rapid Transit: corsie preferenziali dedicate agli autobus, per velocizzare il trasporto pubblico”. Appesantire corso Gelone con una pista ciclabile e due corsie preferenziali per il bus rapido avrebbe significato eliminare tutto il traffico locale. La scelta operata, seguendo la spiegazione fornita dai tecnici comunali, è stata quella di “occupare” spazio solo per il BRT, cosa che già di suo porterà all’eliminazione delle due fasce di sosta per le auto, a sinistra e destra.
Ma per Mangiafico, “la relazione tecnica che accompagna la Delibera accerta che le larghezze stradali di corso Gelone e viale Teracati non consentono la contemporaneità del trasporto pubblico locale previsto dal Pums e delle ciclabili, dunque la relazione dimostra la faciloneria e la superficialità con cui fino ad oggi si è mossa l’amministrazione comunale, andando a sbattere sul muro perchè presuntuosa e saccente al punto da ritenere di perseverare”.




Pronti, via e…rinvio: per la presidenza del Consiglio comunale necessari i supplementari

Tutto rinviato per l’elezione del presidente del Consiglio Comunale di Siracusa. Pochi, invero, si attendevano un risultato diverso: è chiaro da settimane che manca ancora la quadra politica. Nel centrodestra, la posizione degli Autonomisti tiene in scacco la candidatura Messina, pure caldeggiata fermamente da Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il Pd sogna il colpo “Milazzo”, oggettivamente complesso ma suggestivo per molti. L’ipotesi di una presidenza a rotazione potrebbe, alla fine, avvicinare le posizioni creando però una frattura netta all’interno del centrodestra che legittimamente ambisce alla presidenza, anche in virtù dei numeri che gli conferirebbero la maggioranza in assise. Se ne riparlerà il 3 agosto alle 10, nella nuova seduta di Consiglio. La decisione è arrivata dopo un’articolato dibattito che ha portato anche all’interruzione dei lavori per 15 minuti. Con 19 voti favorevoli è stata approvata la proposta del consigliere Andrea Buccheri di rinvio della seduta a giovedì 3 agosto, sempre alle 10, per i punti non affrontati: il giuramento del Sindaco e l’elezione di Presidente e vice Presidente del Consiglio comunale.
La riunione di questa mattina, presieduta dal consigliere anziano per voti, Sergio Bonafede, ha visto il giuramento dei 32 nuovi “inquilini” dell’aula al quarto piano di Palazzo Vermexio. In precedenza, verificate le condizioni di eleggibilità ed incompatibilità dei nuovi eletti.
Assente perché impedito, il sindaco Francesco Italia ha affidato ad una sua comunicazione letta dal vice Sindaco Edy Bandiera, il saluto al nuovo Consiglio.
Nel corso della seduta, infine, comunicati i nomi dei capigruppo di Insieme e Forza Italia: si tratta dei consiglieri Ivan Scimonelli e Giovanni Boscarino.




Messina con determinazione: “Il centrodestra unica e vera alternativa ad Italia”

Tra i 32 consiglieri comunali, spicca il nome di Ferdinando Messina, già candidato sindaco del centrodestra. In aula, questa mattina, ha confermato la propria determinazione a rappresentare la coalizione unitaria ed a portare avanti un percorso politico di alternativa all’amministrazione comunale eletta. “Il mio impegno in Consiglio comunale sarà mirato alla creazione di una proposta di governo cittadino completamente diversa”, spiega in una nota.
Non è un mistero che Forza Italia e Fratelli d’Italia vedrebbero di buon occhio una presidenza del Consiglio comunale affidata proprio a Ferdinando Messina. E non sono mancanti, in tal senso, i messaggi agli alleati Autonomisti, rimasti freddi sulla partita del nome al punto da lasciare aperta anche la possibilità di una spaccatura del fronte a fronte di accordi trasversali. I 19 voti favorevoli alla proposta di rinvio della discussione e del voto al 3 agosto, paiono andare in tal senso.
Sul piatto, il centrodestra mette il peso della candidatura di Ferdinando Messina ed il risultato elettorale ritenuto comunque importante in termini di consenso. “Desidero ringraziare ancora una volta le oltre 17.000 persone che mi hanno accordato fiducia”, ha ripetuto Messina. “Le istanze e le aspettative di quanti hanno riposto fiducia in me, saranno al centro del mio impegno, in sinergia con la coalizione che guido. L’obiettivo? Assicurare alla nostra comunità una città degna di questo nome, che torni a misurarsi con i problemi veri dando risposte certe alle richieste della cittadinanza”.




Cosa è successo a Falco 8? L’incidente, la caduta, l’atterraggio su un albero e i soccorsi

Sta bene il pilota dell’elicottero Falco 8 protagonista di un atterraggio di fortuna ieri nell’area di Pantalica, dove era impegnato in operazioni antincendio. Un vero e proprio miracolo, ma al tempo stesso una gran prova di coraggio e sangue freddo da parte di Gianfranco Gurrisi, poco più che quarantenne. Se l’è cavata con qualche escoriazione ma nessuna frattura. Ad attenderlo in ospedale a Siracusa – dove è arrivato ieri sera “scortato” da una colonna di mezzi di forze dell’ordine e protezione civile – c’erano il prefetto Giusi Scaduto e l’assessore regionale Elena Pagana, insieme al commissario straordinario dell’Asp aretusea, come segnale di vicinanza delle istituzioni verso chi affronta in prima linea gli incendi che stanno devastando il territorio.
Ormai quasi completa la ricostruzione dell’accaduto. L’elicottero ha accusato un problema durante l’ultima operazione di rifornimento di acqua. Forse una manovra sbagliata, l’impatto con alcuni cavi dell’alta tensione fortunatamente non alimentati e la necessità di un atterraggio di emergenza per evitare il peggio. Il mezzo inizia a girare su sè stesso, il pilota riesce ad evitare la caduta in picchiata e lo accompagna in planata sino a fermarsi su di un albero. L’uomo riesce a calarsi di sotto. Nessun contatto radio con Palermo o con la base di Buccheri. Nell’area boschiva, in pieno vallone, non c’è campo per i telefonini. Dolorante, dopo la planata e dopo essersi calato giù dall’albero su cui l’elicottero si è fermato, si mette in cammino per raggiungere un punto in cui possa essere scorto dai soccorritori. Con sè ha il solo fischietto di emergenza. .
Intanto si mobilitano le squadre da Sortino, Ferla e Buccheri, il pilota si incammina a piedi. Si inizia a temere il peggio ma i cattivi pensieri durano il tempo di un respiro. Arriva la chiamata sperata: “lo abbiamo trovato”. A dare la comunicazione è il responsabile provinciale del Corpo Forestale, Delfo Brogna. E’ lui il primo ad avvistare il pilota, a due chilometri dal luogo dell’incidente. Stanco e dolorante ma vivo. In auto, lo accompagna sino a Ferla da qui la colonna sino a Siracusa. E’ la fine della grande paura.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta sull’accaduto. La zona dove è atterrato in emergenza l’elicottero è stata recintata e posta sotto sequestro per tutti gli accertamenti del caso.




Dramma della solitudine: anziano trovato morto in casa, malore forse per il gran caldo

Dramma della solitudine a Carlentini dove un anziano è stato trovato privo di vita nella sua abitazione. L’uomo viveva in casa da solo. Il decesso risalirebbe ai giorni scorsi, forse addirittura tre: lo ha stabilito un primo esame.
Sono stati i vicini a chiamare i soccorsi, preoccupati dalla prolungata assenza del 79enne. Una volta dentro, lo hanno trovato riverso in bagno. Secondo una ricostruzione, avrebbe accusato un malore forse a causa del gran caldo che per una settimana ha tormentato la Sicilia. Sulle prime, la sua prolungata assenza era stata collegata dai vicini proprio alle alte temperature e ad una sorta di prudenza. La verità, purtroppo, era ben diversa.

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