Minacce di morte all’ex e le sue foto su siti porno: divieto di avvicinamento per un 31enne

Comportamenti violenti, pedinamenti, atti persecutori di ogni tipo, messaggi minatori. Così un uomo aveva reso impossibile la vita della sua ex compagna, arrivando a pubblicare su siti pornografici immagini intime della fidanzata, sessualmente esplicite. In un’altra occasione, l’avrebbe minacciata, citando il triste caso di cronaca che ha visto vittima del proprio fidanzato Giulia Tramontano.
Per il 31enne siracusano è scattato il divieto di avvicinamento alla giovane. A notificarglielo sono stati gli agenti delle Volanti ieri, al termine di scrupolose indagini, guidate dalla dirigente Guarino.
Le minacce rivolte dal giovane alla sua ex fidanzata non sembrano lasciare spazio ai dubbi. Le avrebbe infatti fatto notare che se alla Tramontano sono state inferte 37 coltellate, a lei lui ne avrebbe inferte 60. Durante la perquisizione domiciliare condotta in casa del 31enne, la polizia ha rinvenuto materiale dopante e anabolizzante, motivo per cui il giovane è stato anche denunciato.




Aeroporto ko, turismo siracusano tra cancellazioni e disagi. L’appello della Regione: “Venite”

“E’ ancora presto per catalogare la rovinosa immagine negativa e la disastrosa reputazione che la Sicilia sta veicolando a livello internazionale per non avere saputo affrontare l’emergenza incendi ed è bastato l’incendio all’aeroporto di Catania per rimettere in discussione un anno da record per il turismo siciliano”.
Amara considerazione che parte da Giuseppe Rosano, presidente dell’associazione Noi Albergatori.
“Disagi patiti anche dai siciliani ma, come sempre avviene in questi contesti, noi isolani con innato istinto, dopo esserci lagnati sottovoce, siamo pronti a sottometterci e a rassegnarci a qualsiasi evenienza-commenta il rappresentante degli albergatori siracusani- Anzi facciamo festa, dando vita, nell’area dell’aeroporto di Comiso, all’esibizione delle Frecce tricolori. Proprio in quell’aeroporto che, in questa occasione, sarebbe stato di grande utilità per affrontare la crisi e che invece non sappiamo, a tutt’oggi, se identificarlo come un vero scalo oppure per quello che è: meta di diportisti. A Comiso, in questi giorni, sono venute a galla le carenze gestionali affidate alla Sac, gestore dell’aeroporto di Catania che, tenendolo sotto scopa, non ha nessun interesse a incrementare decolli e atterraggi per le diverse destinazioni italiane e internazionali. L’aspetto strabiliante-prosegue Rosano- è la totale assenza di comunicazione e l’incapacità di soluzioni che si sarebbero dovute assumere con rapidità. E invece sono stati proposti sconcertanti rimedi, quali gli scali di Palermo (a tempo determinato) e Trapani, su cui il Governo regionale ha messo a disposizione (insufficienti) pullman e treni (pensa, pensa, gratuiti), senza considerare che, in treno, per raggiungere Catania ci voglio da 10/11 ore e in pullman 4/5 ore: un’insalata di maldestri antidoti. Latitanti gli assessore regionale al Turismo e alle Infrastrutture e Mobilità che avrebbero dovuto scendere in campo – da subito – per fronteggiare la situazione di caos nel disastrato aeroporto di Catania per garantire adeguata assistenza ai numerosi viaggiatori furiosi per la cattiva gestione degli arrivi e partenze. Sarebbe bastato istituire prontamente un desk informazioni sul calvario dei voli in arrivo e in partenza.In queste situazioni carsiche che affiorano sistematicamente in Sicilia, ancora non è dato sapere quando lo scalo di Catania riprenderà la piena attività. L’unica certezza, al momento, sono le numerose cancellazioni di prenotazioni che albergatori, assieme al comparto turistico siciliano, stanno subendo. Tanto che si sta già pensando a un’istanza di risarcimento dei danni provocati”.
Il presidente della Confcommercio siracusana, Elio Piscitello va giù altrettanto duro.
“Tutti cercano -commenta il rappresentante dei commercianti- di attribuire a qualcuno le responsabilità della grave situazione dell’aeroporto di Catania dove un banale cortocircuito, a quanto pare, causato da una stampante, ha determinato il disastro del sistema dei trasporti in tutta la Sicilia e una rilevante flessione del numero dei i turisti in un momento che doveva essere invece di straordinaria espansione. Ma la competenza sull’accertamento di responsabilità così gravi non può che essere della magistratura che, possibilmente in tempi brevi, dovrà valutare il rispetto delle norme relative a impianti antincendio, sistemi di allarme, materiali usati, sistemi di evacuazione, e soprattutto piani di emergenza per il dopo incidente.
Non vi è dubbio che vi siano dei responsabili di quanto accaduto e che non sia possibile assegnare il tutto al destino cinico e baro.
Ma in questa fase alle istituzioni, alle associazioni di categoria e alle forze sociali e politiche necessita lavorare alla soluzione dei gravissimi problemi che si sono determinati.
In gioco-ricorda- non è più solo la stagione turistica e le disdette che piovono ormai da giorni sui nostri operatori. In gioco è la reputazione della nostra regione nell’essere capace di accogliere il turismo internazionale”.Prioritario, secondo Confcommercio, riaprire subito l’aeroporto, prevedere forme d’indennizzo per gli operatori economici e i turisti che hanno subito danni, istituire un data center unico ed efficiente per garantire tutte le informazioni agli utenti fino alla normalizzazione della situazione, lanciare una grande campagna pubblicitaria per il turismo in Sicilia.
Intanto dalla Regione, l’assessore al Turismo, Elvira Amata lancia un appello, con il chiaro intento di recuperare terreno perduto con un appello-spot, per sollecitare i turisti a non abbandonare l’idea di trascorrere nell’isola le loro vacanze.
«La Sicilia -le parole dell’assessore- è ferita, oltre mille roghi l’hanno devastata in lungo e in largo, ma adesso l’emergenza incendi è superata e le vacanze per i turisti possono continuare in totale sicurezza. Anche l’aeroporto di Catania si avvia a tornare alla piena operatività, consentendo agli altri scali dell’Isola di riprendere le normali attività in sicurezza e senza stress e disservizi. Il vero volto della nostra terra è quello delle spiagge bianche e delle acque cristalline, dei borghi montani che conservano le nostre tradizioni più genuine, ma anche dei monumentali e unici gioielli millenari della cultura, oltre all’eccellente enogastronomia. Turisti vi aspettiamo in Sicilia, siete i benvenuti!»




La roboante promessa del governo regionale: “Abbattiamo le liste d’attesa in ospedale”

Un Piano operativo per l’abbattimento delle liste d’attesa negli ospedali siciliani. La giunta regionale ha approvato il documento predisposto dall’assessorato della Salute che delinea una strategia di intervento per smaltire nel più breve tempo possibile le prestazioni in sospeso. Le risorse finanziarie messe a disposizione ammontano complessivamente a 48,5 milioni di euro. Previsto il coinvolgimento anche delle strutture specialistiche private convenzionate a supporto del sistema sanitario pubblico.
Tra i “pilastri” portanti del Piano la condivisione delle liste d’attesa all’interno degli ambiti territoriali di garanzia, che hanno dimensione provinciale, coinvolgendo anche i soggetti privati con l’introduzione del meccanismo della “mobilità dei pazienti” a livello sovra-aziendale, una volta ottenuto il loro consenso; e l’utilizzo di strumenti informatici innovativi ad hoc per la bonifica e la gestione delle liste d’attesa. Infine, la definizione di una nuova struttura organizzativa basata su tre livelli: il primo, è la costituzione di reti aziendali per il recupero delle prestazioni; il secondo è l’istituzione di Osservatori per il recupero delle prestazioni di area metropolitana, uno ciascuno per le province di Palermo, Catania e Messina; e, la creazione di un Osservatorio regionale di recupero delle prestazioni, che monitorerà l’avanzamento del Piano e che sarà guidato dal dirigente della Pianificazione strategica.
«L’azzeramento delle liste d’attesa – ha detto il presidente della Regione Renato Schifani – è uno dei capisaldi del mio programma di governo, per quanto attiene alla sanità, insieme al tema delle emergenze, sul quale stiamo già intervenendo con incisività per ridurre i disagi nelle aree più periferiche. Superata la fase dello sfoltimento, proseguiremo con un sistema più efficiente per le prenotazioni e le erogazioni, per garantire ai siciliani l’inalienabile diritto alla tutela della salute e soprattutto in tempi ragionevoli. Il Piano, tra l’altro, valorizza la cooperazione tra pubblico e privato per aumentare l’efficienza della rete assistenziale».
Il documento è stato presentato oggi a Palazzo d’Orléans nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche l’assessore alla Salute, Giovanna Volo, e i dirigenti generali dei dipartimenti per la Pianificazione strategica e per le Attività sanitarie dell’assessorato, Salvatore Iacolino e Salvatore Requirez.
«Grazie al lavoro metodico degli uffici dell’assessorato – ha spiegato Volo – abbiamo costruito un Piano che ci consente di utilizzare al meglio le risorse a disposizione, che arrivano alla Sicilia anche dalla legislazione nazionale. Riusciremo, così, non solo, a rimetterci al passo con l’erogazione delle prestazioni, che hanno subito un consistente rallentamento negli anni della pandemia di Covid-19, ma anche, a regime, a implementare un sistema che consentirà di non ritrovarci più in situazioni di disagio di cui fanno le spese soprattutto i cittadini».
«Il nostro obiettivo di lungo termine – ha detto Iacolino – è quello di organizzare un sistema performante che valorizzi tutti i soggetti che fanno parte del sistema sanitario dell’Isola. Grazie alla nostra interlocuzione con le associazioni di categoria della sanità privata, intanto abbiamo già trovato un accordo che abbatte del 10 per cento le tariffe relative ai rimborsi per i ricoveri chirurgici. Un primo passo per lo sfoltimento delle liste d’attesa e un tassello fondamentale per la realizzazione di una nuova sanità».




Marzamemi, incontro commercianti-amministrazione ma non scema la protesta

Resta alta la tensione tra alcuni commercianti di Marzamemi e il sindaco di Pachino, Carmela Petralito. “Siamo stati trattati dal sindaco come abusivi e delinquenti, aggrediti e accusati di illeciti”, accusano gli imprenditori appartenenti al Centro commerciale naturale, dopo la riunione della Consulta comunale di Marzamemi nell’aula consiliare di via XXV Luglio.
“Il sindaco Carmela Petralito ci ha ricevuti dopo giorni di proteste e dopo non aver mai risposto ai nostri inviti di incontro per programmare la stagione estiva, inoltrati a partire da gennaio non per cercare il dialogo e risolvere le problematiche sollevate ma per trattarci come abusivi e delinquenti, responsabili dei malfunzionamenti del borgo”, accusano i commercianti. Noti i problemi del borgo: gestione del centro storico, disposizione di artigiani e ambulanti, gravissima carenza idrica, funzionamento a singhiozzo della guardia medica estiva.
“Uno degli esperti del sindaco, non identificato né come assessore tanto meno come funzionario o responsabile del settore, si è permesso di violare la privacy di qualcuno dei commercianti sollevando questioni inerenti singole imprese, con tanto di fotografie e mappe che hanno il sapore della persecuzione. Di ciò che è accaduto saranno informati il prefetto di Siracusa e le forze dell’ordine. La nostra richiesta di garantire i servizi a Marzamemi tramite il confronto e il dialogo col sindaco è sfociata in una guerra personale di Carmela Petralito contro i suoi concittadini, quei commercianti che, da soli, si sono fatti carico di stravolgere le sorti di un borgo marinaro diventato uno dei centri turistici più importanti d’Europa”. Giada Farè, presidente della Consulta Marzamemi, ha anche annunciato le sue dimissioni dall’incarico.
Di diverso avviso è il sindaco, Carmela Petralito. Definisce “proficuo” l’incontro con la Consulta Pro-Marzamemi e con i rappresentanti degli operatori turistici e commerciali del Borgo. “Ci siamo confrontati sui principali temi che riguardano Marzamemi e, soprattutto, è stato possibile chiarire alcune questioni da affrontare e risolvere con l’impegno congiunto. L’amministrazione ha manifestato piena disponibilità a rivalutare alcune scelte con il supporto degli Uffici, allo scopo di andare incontro all’interesse di tutti i soggetti coinvolti. Un apprezzamento particolare va rivolto ai rappresentanti degli imprenditori che hanno stigmatizzato le condotte di alcuni titolari di attività commerciali non in regola con il conferimento dei rifiuti e l’occupazione di suolo pubblico”.
L’amministrazione comunale assicura “un rapporto costante con la Consulta e gli altri operatori per recepirne indicazioni e proposte. In tal modo si cercherà di prevenire possibili incomprensioni e di potenziare la responsabilità sociale e territoriale delle imprese, in stretto rapporto con il Comune”.




Riaperto l’Ufficio Tributi di via San Sebastiano: “Lavori ancora in corso ma temperature ok”

Riaperto da questa mattina lo sportello dell’Ufficio Tributi di via San Sebastiano, chiuso da giorni per via di un guasto all’impianto di climatizzazione, che si è verificato in concomitanza con le altissime temperature delle giornate passate. Il dirigente, Carmelo Lorefice, ha disposto, per oggi, la riapertura al pubblico degli sportelli, complice un abbassamento significativo delle temperature. In realtà gli interventi di riparazione dell’impianto, affidati ad una ditta specializzata, non sono stati ancora ultimati. Si prevedeva potessero essere conclusi ieri ma si stanno protraendo ulteriormente, pare per qualche ora. “Abbiamo però ritenuto che ci fossero oggi le condizioni- spiega il dirigente Lorefice- per riprendere regolarmente le attività rivolte ai cittadini. L’orario è quello estivo. Gli uffici restano aperti, dunque, fino al 31 agosto, soltanto nella mattinata, dalle 8:15 alle 13:15. Come per i giorni scorsi, tutto regolare nelle sedi di Cassibile e Belvedere.




Calcio, c’è l’accordo con Toni Markic: “Ciao Siracusa, felice della maglia azzurra”

L’attesa sui social era stata creata ad arte, con un nuovo indovinello con indizio per i tifosi. Così il Siracusa ha preparato il terreno all’annuncio dell’accordo con il 33enne Toni Markic. Un altro innesto che dimostra la volontà della società del presidente Ricci di fare le cose per bene, con rinforzi in ogni settore per presentarsi ai nastri di partenza con una squadra pronta a vestire i panni dell’underdog.
Bosniaco, Markic è un difensore di esperienza. Quasi tutta all’estero la sua carriera: spiccano presenze nella massima serie in Finlandia, poi Polonia e Croazia; in Italia è arrivato nel 2017. In terza serie è stato protagonista con Bisceglie, Viterbese e Foggia.
“Ciao Siracusa, sono molto felice di indossare la maglia azzurra. Grazie per la fiducia, proverò a ripagarla con impegno. A presto”, dice in buon italiano nel suo videomessaggio di saluto alla sua nuova tifoseria.




Avola d’estate tra musica, videomapping, Santa Venera e Luce e Santità

(c.s.) Manifestazioni e grandi eventi culturali, artistici, d’intrattenimento per famiglie e bambini, musica, sport, spettacoli e tanta spensieratezza. È l’estate avolese con diversi eventi tra luglio, agosto e settembre: musica, cabaret, commedie teatrali, eventi alla villa comunale e appuntamenti per le famiglie e bambini quest’anno anche con lavoratori e animazione ad Avola antica.
Si avvicinano intanto le celebrazioni della Santa Patrona e si entra nel vivo della devozione e fede. Il 28 luglio si terrà la 69ma coppa Santa Venera di ciclismo, poi in serata la finale regionale di Sanremo rock. Il 30 luglio l’attesa festa di Santa Venera: processione, concerto della banda città di Avola, spettacolo pirotecnico e la novità di quest’anno il videomapping che proietta sulla chiesa di Santa Venera la storia della patrona.
Quindi il concerto di Clementino, lunedì 31 luglio in piazza Umberto I. Agosto si apre in… bellezza con la miss Italia Lavinia Abate presente per la finale regionale del concorso miss Barocco siciliano. Il 3 agosto, Calici di stelle 2023; il 4 la Notte bianca in centro storico e il 5 agosto Tonino Scala in concerto per concludere la settimana con l’Ottava di Santa Venera e la processione in mare del simulacro, con lo spettacolo musicale al borgo Marinaro dei Retro ska.
Il 10 agosto spettacolo pirotecnico per un San Lorenzo sotto le stelle mentre il 14 agosto al borgo Marinaro Rock-Aro dj. Per tutta l’estate, inoltre, sarà disponibile la ruota panoramica, il trenino turistico e il festival delle luminarie.
E poi un settembre, per i più piccoli, Super Benny e Marco Lampadino e Caramella (2 settembre); l’area foresta di Masha e Orso inaugurata il 3 settembre e i laboratori dal 4 al 6. Infine, concerto di Lucilla il 7 settembre.
“Un’estate ricca e tutta da vivere ad Avola – le parole del sindaco Rossana Cannata – piena di emozioni e attività che vedono protagonista la città con le sue tradizioni, per trascorrere una stagione sotto il segno della spensieratezza per tutta la famiglia”.




Controlli a tappeto a Floridia: sanzioni per 7 mila euro, denunce e sequestri

Controlli intensificati a Floridia. I carabinieri della locale Tenenza hanno elevato sanzioni per oltre 7 mila euro, decurtando venti punti dalle patenti di guida degli utenti della strada sorpresi alla guida responsabili di svariate violazioni. L’attività ha permesso di accertare due veicoli in circolazione sprovvisti di copertura assicurativa, uno privo di revisione, un conducente era alla guida senza aver conseguito la patente, un uomo di 42 anni,invece, è stato denunciato all’Autorità giudiziaria in quanto sorpreso alla guida in stato di ebbrezza ed altre contestazioni amministrative di varia natura sono state elevate, sequestrando, complessivamente, due veicoli, mentre un terzo mezzo è stato sottoposto a fermo amministrativo.
Nell’ambito delle perquisizioni domiciliari, personali e veicolari,inoltre, avviate, un 41enne è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché trovato in possesso di sei piante di marijuana e circa nove grammi di hashish.
Tre persone sono state segnalate alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti.




Ritrovato elicottero disperso a Pantalica: vivo il pilota, mezzo ha avuto avaria

È vivo il pilota dell’elicottero in servizio antincendio disperso a Pantalica. Raggiunto dalla Forestale, viene condotto in ospedale per accertamenti. Le sue condizioni sono buone. Secondo quanto si apprende, avrebbe avuto un’avaria che l’avrebbe costretto ad un atterraggio di emergenza. Il velivolo è stato avvistato tra Pantalica e Ferla e lì si sono subito diretti i soccorritori che hanno quindi raggiunto l’uomo.
L’elicottero era improvvisamente scomparso dai radar. Per le ricerche erano mobilitate sul posto due squadre della Protezione Civile, la Municipale di Sortino, Carabinieri e Vigili del Fuoco.
A bordo del velivolo, il solo pilota.
Sino ad ora, nella zona di ricerca non è emerso alcun elemento. Pare che l’elicottero stesse dirigendosi verso la base per fare rifornimento, poi sono stati persi i contatti.

Foto dal web




Sicilia devastata dagli incendi, danni per 260 milioni di euro. Dichiarato stato di crisi

Il governo Schifani ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale e richiesto al governo nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza per gli incendi e l’eccezionale ondata di calore in Sicilia. La decisione è stata presa nel corso di una seduta straordinaria della giunta convocata appositamente dal presidente della Regione a Palazzo d’Orleans.
Secondo una primissima stima fatta dalla Protezione civile siciliana, i roghi che negli ultimi due giorni hanno devastato l’Isola, in oltre cento Comuni con picchi di 45-47 gradi, hanno causato oltre 60 milioni di euro di danni. A questi bisogna aggiungere gli oltre 200 milioni di euro, quantificati dagli Ispettorati provinciali dell’Agricoltura, per l’eccezionale ondata di calore e gli altri danni, in fase di determinazione, per la distruzione di produzioni e strutture agricole a seguito degli incendi.
Secondo il report elaborato dal Corpo forestale della Regione, i roghi in Sicilia sono stati 338. Incendi che hanno visto impiegati 4.585 uomini e donne tra personale in divisa e lavoratori forestali, con 748 mezzi antincendio utilizzati. Ventisei gli interventi di velivoli nazionali e 53 quelli degli elicotteri regionali, con oltre 1.300 lanci. Attualmente, la superficie boscata incendiata è di 693 ettari, quella non boscata di 3 mila ettari. Altre 18 mila operai sono stati messi in campo dal dipartimento dello Sviluppo rurale per la pulizia dei boschi e a presidio e supporto delle attività del Corpo forestale.
La Protezione civile regionale ha coordinato circa 800 volontari e 200 mezzi. Il Corpo dei vigili del fuoco, invece, è intervenuto in 650 incendi urbani e di interfaccia con quasi 2.500 uomini. Rilevante l’apporto delle 14 squadre aggiuntive dei pompieri attivate grazie all’accordo stipulato e finanziato dalla Regione.
Centinaia gli edifici distrutti o danneggiati, le infrastrutture e gli impianti di servizi generali (viari, elettrici, telefonici, fognari e di rifiuti). Migliaia le persone evacuate, anche solo precauzionalmente, di cui un centinaio non può rientrare nelle abitazioni e necessita di sistemazioni alternative.
Attualmente risultano ancora attivi una quarantina di roghi (l’80 per cento nei territori di Palermo, Catania e Messina), ma il dato è in progressiva diminuzione.