Cordolo di via Malta, la novità mette a terra tre moto in trenta minuti

Tre incidenti nel giro di pochi minuti, a ora di pranzo. Moto e scooter le “vittime” del nuovo cordolo in plastica di via Malta, posto a protezione della corsia riservata per residenti, bus e taxi.
Intervenute un’ambulanza del 118 e pattuglie della Municipale. In un caso, uno dei feriti avrebbe riportato anche fratture a causa del volo.
Per la verità, parte della responsabilità – in generale – va probabilmente anche allo stile di guida ed alla distrazione che non permettono di notare a dovere la novità, piazzata nei giorni scorsi lungo la strada che conduce al ponte Santa Lucia ed al varco di accesso per il centro storico.
Ma tanto basta per sollevare tra residenti e commercianti della zona critiche e primi dubbi sull’utilità (prima ancora che la sicurezza) di quel cordolo richiesto da tassisti e autisti di bus.




Frattura in Civico4, Alberto Restuccia prende le distanze. “Periodo di riflessione”

Uno dei nomi storici di Civico4 annuncia “un periodo di riflessione”. Alberto Restuccia, da sempre accanto a Michele Mangiafico nell’impegno e nella comunicazione condotta in questi ultimi anni dal movimento civico, ha deciso di fermarsi per un pò. La notizia arriva nelle ore in cui vengono proclamati i nuovi consiglieri comunali. Civico4, non senza sorpresa, non ha superato la soglia di sbarramento del 5% e non ha quindi rappresentanti nell’assemblea cittadina.
La scelta di Restuccia è maturata nei giorni successivi al primo turno elettorale. Candidato con Civico4, ha chiuso con poco meno di 150 preferenze. Dato in linea con il risultato finale della lista. “Sto riflettendo sul percorso che desidero intraprendere nella vita politica siracusana”, spiega con poche ed efficaci parole Restuccia.
Non una rottura con Mangiafico, ma il segno di una frattura politica evidente.




Nell’anniversario dello Sbarco, ritrovato uno Junker nel mare di Brucoli

Nei giorni dell’anniversario dello sbarco alleato in Sicilia, ancora un relitto ritrovato nei fondali siracusani. La scoperta porta sempre la firma di Fabio Portella e del suo team di ricercatori subacquei.
Si tratta di un Junkers Ju 88, uno dei più famosi bimotori multiruolo della Luftwaffe. Si tratta del terzo velivolo dello stesso modello rinvenuto nei fondali siracusani, dopo quelli di capo S.Elia e Capo Ognina, dai quali differisce soprattutto per il grado di integrità.
Si trova a meno di due miglia dalla costa, zona Punta Campolato a Brucoli. Si presenta integro, rovesciato e adagiato su un fondale fangoso a 102 metri di profondità.
Il piano alare, gli scarichi dei motori, i carrelli d’atterraggio e altri elementi strutturali, rendono molto probabile l’identificazione, salvo l’esito di future indagini e misurazioni.
Lo Junkers Ju 88 è stato in assoluto l’aereo più versatile dell’aviazione tedesca nell’ultimo conflitto mondiale, da ricognitore a caccia notturno, passando per bombardiere in picchiata e aerosilurante, operò su quasi tutti i teatri bellici.
La sua versione più diffusa, l’A-4, lunga 14,4 m. e alta 4,8, aveva un’apertura alare di oltre 20 metri ed era equipaggiata con due motori Junkers Jumo 211 di 1340 CV ciascuno. Realizzato con struttura a guscio, l’aereo vantava caratteristiche costruttive che gli conferivano grande resistenza e la possibilità di affrontare picchiate a oltre 700 Km/h, spesso sfruttate durante la battaglia d’Inghilterra per sfuggire agli agili “Spitfire” inglesi.
Lo Junkers Ju 88 si distinse particolarmente come caccia intercettore notturno, ruolo che gli consentì di infliggere gravissime perdite ai bombardieri della RAF: solo nel 1942 il tenente pilota Heinrich Prinz zu Sayn-Wittgenstein abbatté 83 bombardieri pesanti quadrimotori Avro Lancaster.
Una cinquantina di Ju.88 furono anche forniti all’aeronautica italiana, che non fece però in tempo a dare loro il battesimo del fuoco prima dell’armistizio.
“Questa nuova scoperta conferma il ruolo fondamentale dell’estensione dei limiti operativi delle immersioni subacquee sportive e tecniche, quale strumento utile a riportare alla memoria gli eventi e la storia delle battaglie aeronavali della II Guerra Mondiale in Sicilia”, commentano dalla Soprintendenza del Mare. “Il carattere inedito dei siti di alto fondale e la loro sostanziale integrità, legata alla loro accessibilità limitata dalle profondità operative, dischiudono la possibilità di una fruizione turistica subacquea volta sia alla loro valorizzazione, che all’impulso economico del settore della subacquea tecnica”.
Il siracusano Fabio Portella è ispettore onorario per i Beni Culturali subacquei della provincia di Siracusa. Il suo team è composto da Ninny Di Grazia, Stefano Gualtieri, Linda Pasolli, Alessandro Celano e Marco Gargari.




Carcere di Augusta: detenuto tenta suicidio, poliziotto penitenziario aggredito

Ancora due inquietanti episodi all’interno del carcere di Augusta. A denunciare una situazione ormai di “ordinaria emergenza” è il sindacato di polizia penitenziaria Sippe. L’altro ieri, un detenuto straniero in preda ad una crisi nervosa, avrebbe tentato di togliersi la vita, impiccandosi. L’intervento di un agente di polizia penitenziaria ha evitato che la vicenda avesse un tragico epilogo. Il detenuto è stato scortato in ospedale per accertamenti.
Ieri un nuovo episodio. Questa volta, all’interno della sezione, si è consumata l’ennesima aggressione ai danni un poliziotto penitenziario. Un detenuto lo ha colpito con il manico in legno di una scopa, causandogli una ferita al labbro ed un dente rotto. Per l’agente, prognosi di alcuni giorni.
Dal Sippe nuovo grido di allarme: “troppe criticità nel carcere di Augusta”. Il sindacato lamenta la sovrappopolazione carceraria, l’esiguo numero di agenti di Polizia Penitenziaria e lamenta criticità anche strutturali. E adesso, con il caldo, è caccia al ventilatore: “non ce ne sono a sufficienza per tutti, ma tutti i detenuti ne vogliono uno”, raccontano fonti sindacali.




Truffa dello specchietto a un turista inglese, un passante chiama la polizia: “Soldi recuperati”

Ennesima truffa dello specchietto, questa volta a Siracusa e ai danni di un turista inglese. A metterla in atto sarebbero stati due netini, di 26 e 19 anni. Il turista si trovava nel parcheggio di un centro commerciale quando i due giovani hanno avvicinato il turista, impaurito dai modi vessatori e prepotenti dei due truffatori, che hanno richiesto a titolo di presunto risarcimento il denaro in suo possesso, 530 euro. Una persona ha, però, per fortuna, assistito alla scena, chiamando la polizia. Una delle Volanti ha raggiunto il posto nei minuti successivi, sorprendendo i due truffatori in flagranza di reato con il denaro estorto al turista ancora in tasca. Il denaro è stato restituito al legittimo proprietario, che ha sporto regolare denuncia. L’esito della vicenda è stato felice grazie al senso civico del testimone e alla tempestività degli agenti. In altre analoghe circostanze, tuttavia, fa notare la Questura, l’atto criminale viene portato a termine ai danni di persone nella maggior parte dei casi fragili, a partire dagli anziani. Da questa considerazione parte l’appello a rivolgersi, se ci si trovasse in queste situazioni, immediatamente alle forze dell’ordine.




Centri per l’Impiego: “caos negli uffici e dipendenti a rischio”, mobilitazione e sit-in a Palermo

Non solo il mancato rinnovo contrattuale e l’attesa riclassificazione ma adesso , per 55 dipendenti di Noto, un ulteriore motivo di preoccupazione. Si aggiunge un nuovo elemento alla vertenza aperta negli uffici regionali del Centro per l’Impiego di Siracusa e provincia. Dei 55 dipendenti in questione,36 sono di categoria A e B. Chiare le parole del segretario generale della Cisl Fp Siracusa Ragusa, Daniele Passanisi. “Una situazione di paralisi che vede protagonista il Governo regionale – il suo commento – e continua a penalizzare il personale delle categorie A e B che con il proprio spirito di sacrificio ed abnegazione continuano con puntualità e professionalità a garantire i servizi all’utenza, colmando in molti casi la carenza dei funzionari, esercitando in loro vece mansioni superiori”.
Proprio l’utenza, secondo quanto spiega il sindacato, è colpita dall’assenza di interventi regionali. “Per questo il dirigente del quattordicesimo servizio dell’Ispettorato provinciale Agricoltura di Siracusa con un avviso ha già informato l’utenza di non poter garantire la regolare funzionalità delle attività amministrative. La mobilitazione quindi prosegue. Tale azione è finalizzata a fare comprendere l’impellente necessità di prevedere e finanziare un nuovo ordinamento professionale – ha spiegato Passanisi – peraltro previsto dal Testo Unico sul Pubblico Impiego. Nel contempo, visto il mancato interesse del Governo sulle questioni che riguardano il personale regionale e i rinnovi contrattuali, la mobilitazione proseguirà con l’iniziativa già intrapresa pertanto la Cisl FP invita i dipendenti di tutte le categorie ad attenersi scrupolosamente alle proprie mansioni sino al 31 luglio”. Martedì intanto la Cisl Fp insieme ad altre rappresentanze sindacali hanno annunciato l’organizzazione di un’assemblea sit-in per martedì dalle 9 alle 13 a Palermo davanti alla sede della Presidenza della Regione, in Piazza Indipendenza.




Videosorveglianza, 2 milioni per dieci comuni. Scerra: “Maggiore sicurezza”

Per dieci Comuni del siracusano in arrivo quasi 2 milioni di euro. “Le somme sono state stanziate dal Ministero dell’Interno e serviranno per sostenere gli enti locali nella realizzazione e nel potenziamento dei sistemi di videosorveglianza e sicurezza urbana”, spiega il parlamentare Filippo Scerra (M5S).
Nella graduatoria definitiva dei progetti ammessi al finanziamento statale, per la provincia di Siracusa, figurano Augusta, Cassaro, Rosolini, Avola, Pachino, Priolo, Lentini, Sortino, Ferla e Solarino. Gli importi variano da un massimo di 250.000 euro (Augusta e Priolo) ad un minimo di 91.251 (Avola). “Grazie a queste somme, le nostre città potranno dotarsi di moderni sistemi di videosorveglianza – commenta Scerra – in modo da aumentare la garanzia e la sicurezza percepita dai cittadini nel perimetro urbano. Questi impianti non sono solo utili strumenti per contrastare e scoraggiare azioni criminali, ma anche preziosi alleati in caso di incidenti o altre attività su strada la cui lettura diventerà così più semplice. La distribuzione delle risorse, con decreto del Ministero dell’Interno, rispetta la quota di riserva in favore delle regioni del Mezzogiorno su cui il Movimento 5 Stelle si è fortemente battuto in questi anni”.
Questo il quadro completo dei finanziamenti in provincia di Siracusa: Augusta 250.000 euro; Cassaro 99.500; Rosolini 208.500; Avola 91.251; Pachino 208.500; Priolo 250.000; Lentini 150.000; Sortino 170.302,70; Ferla 228.340; Solarino 216.000.




Uno studente siracusano tra i sei italiani selezionati per il progetto Let’s be a Scientist: stage Telethon

Parteciperà ad uno stage gratuito di 10 giorni presso il laboratorio Telethon di Pozzuoli. Giulio Gentile, studente del liceo Einaudi di Siracusa è stato selezionato per effettuare questa importante esperienza.
Giulio, che frequenta la 5A del liceo scientifico tradizionale è uno dei sei studenti italiani che sono stati selezionati per il progetto “Let’s be a Scientist”, una full immersion esperienziale gratuita di dieci giorni che si svolgerà dal 18 al 28 luglio nei laboratori di ricerca del prestigioso laboratorio Telethon di Pozzuoli TIGEM (Telethon Institute of Genetics and Medicine).
Alle selezioni hanno partecipato 58 alunni provenienti da 10 Regioni d’Italia, che hanno sostenuto un esame con domande in italiano e in inglese per valutare le competenze in biologia, chimica, biochimica, anatomia e fisiologia umana.
Giulio, centista e lode agli esami di Stato, svolgerà attività di ricerca in linea con la missione del TIGEM che è quella di scoprire come i meccanismi molecolari anomali causano le malattie e di utilizzare queste conoscenze per offrire strategie terapeutiche innovative.
Soddisfazione è stata espressa dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Teresella Celesti, per questo importante stage che Giulio Gentile svolgerà nel prestigioso laboratorio TIGEM di Pozzuoli.
Al progetto, frutto della collaborazione con la Scuola Superiore Meridionale (SSM) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, hanno potuto partecipare solo gli studenti più motivati e talentuosi delle scuole che hanno aderito al programma Amgen Biotech Experience (ABE) Italy.
L’adesione dell’Einaudi al programma ABE ha già permesso ai docenti Salvatore La Delfa e Barbara Ada Manzo di partecipare ad un corso di formazione online e residenziale presso l’Università Federico II di Napoli, di coinvolgere gli studenti delle classi 3ES e 5A in una esperienza laboratoriale di biologia molecolare, realizzando all’interno del nostro laboratorio di biologia alcune fasi del clonaggio di un gene, nello specifico la Red Fluorescent Protein (rfp) e di far partecipare alcuni studenti della scuola al convegno internazionale, organizzato sempre da ABE Italy a Spoleto, dal titolo “The art of teaching to ignite the passion for Science – Exploring the symphonies of Molecular Biology”.

Foto: Giulio con la dirigente scolastica Teresella Celesti.




Marijuana e 4.200 euro in casa, denunciato un pusher 18enne a Noto

Un 18enne di Noto è stato denunciato per detenzione di sostanza stupefacente. I Carabinieri lo hanno sorpreso in possesso di 97 grammi di marijuana, all’interno di un borsello conservato nel cassetto del comodino della camera da letto. Occultato anche materiale per il confezionamento e materiale per la pesatura dello stupefacente. Trovata, e sequestrata, anche la somma in contanti di 4.200 euro.




Badanti uccisi a Siracusa: ergastolo in appello per ristoratore

Ergastolo anche in appello per Giampiero Riccioli, ritenuto responsabile dell’omicidio di Alessandro Sabatino e Luigi Cerretto. I due ragazzi campani avevano raggiunto Siracusa per lavorare come badanti del padre di Riccioli. Ma dal maggio del 2014 di loro non si ebbero più notizie.
Del caso si è occupata a più riprese anche la trasmissione “Chi l’ha visto?”. La svolta nel 2021, quando nella villetta di Tivoli vennero ritrovati dei resti umani, poi identificati per quelli dei due scomparsi. Riccioli venne arrestato e condannato in primo grado all’ergastolo. Si era sempre professato innocente, raccontando che Sabatino e Cerretto si sarebbero allontanati a bordo di un taxi. La loro fine, invece, sarebbe stata ben diversa.
La Corte d’Assise di Appello di Catania ha ribadito la condanna. La perizia psichiatrica richiesta dalla difesa del ristoratore siracusano ha stabilito che l’uomo era in grado di intendere e di volere. Probabile adesso ricorso in Cassazione.