Hospice di Siracusa, trasloco in vista? Torres e Bonomo lanciano l’allarme

L’ ex consigliere comunale Carlos Torres è il nuovo coordinatore del “Comitato Per Siracusa “. E nel suo primo intervento solleva il caso hospice. Il delicato reparto sarebbe di nuovo a rischio trasloco. Pochi mesi fa se ne era parlato ed era bastata un’indiscrezione pet spingere l’Asp di Siracusa a cercare soluzioni alternative. Adesso si starebbe per ripresentare l’opzione trasferimento, sempre in altro presidio che non sia l’attuale Rizza.
“Saluto con piacere la nobile iniziativa circa l’ apertura di un nuovo reparto Hospice nella nostra provincia sul territorio di Floridia. Continuano a preoccuparci le sorti dell’ attuale reparto. La ristrutturazione interna dei locali – dice il coordinatore del Comitato Per Siracusa – doveva essere avviata con un presumibile quanto temporaneo trasferimento, sempre all’ interno del piccolo attuale nosocomio. I lavori di ristrutturazione sono però stati avviati solo per quanto riguarda la facciata esterna e ad altre aree ospedaliere. Il nostro timore è che un improvviso avvio degli stessi dove adesso è l’Hospice finisca per comportare frettolose soluzioni di trasloco, pur se temporaneo, che nel tempo potrebbe trasformarsi in definitivo. Ci auguriamo che la nostra rappresentanza politica tutta scongiuri questo rischio”.
Anche l’ex deputato regionale Mario Bonomo lancia l’allarme: “Ancora le mani sull’hospice di Siracusa. Stavolta forse per trasferirlo a Lentini?”, scrive sulla sua pagina Facebook.
Il caso, adesso, potrebbe approdare a Palermo.




Sgomento a Belvedere, trovato senza vita un 46enne. La moglie aveva dato l’allarme

Sgomento nella comunità di Belvedere alla notizia della morte di un 46enne. Il corpo senza vita dell’uomo è stato ritrovato ieri sera, in una campagna in cui si era recato, poco fuori il perimetro urbano. Molto conosciuto nella frazione di Siracusa, si occupava di rappresentanze commerciali.
A dare l’allarme era stata la moglie, preoccupata dall’insolito ritardo del marito che non rispondeva alle chiamate.
Immediate le ricerche, con il ritrovamento in serata del corpo del 46enne, riverso in terra.
Sul posto, per i rilievi del caso, la Scientifica e gli agenti della Mobile della Questura di Siracusa. Tutto lascerebbe propendere per un decesso dovuto ad un malore improvviso che non ha lasciato scampo allo sfortunato uomo. Secondo quanto riferito da fonti investigative, non sarebbero stati trovati elementi tali da far sospettare altri eventi.

Foto archivio




Ecco i 32 consiglieri comunali eletti: proclamazione tra emozione e qualche assenza

Un mese e quattordici giorni dopo le elezioni amministrative, sono stati proclamati i 32 consiglieri comunali di Siracusa. Veloce cerimonia, questa mattina, in aula Vittorini, al quarto piano di Palazzo Vermexio.
Il magistrato Liborio Mazzotta ha letto la formula di rito, procedendo poi alla proclamazione degli eletti. Quasi tutti presenti, con i volti dei consiglieri al primo mandato particolarmente emozionati. Assenti una decina di neo eletti, spiccano i nomi di Ferdinando Messina, Luigi Gennuso e Gianni Boscarino (FI), Massimo Milazzo (PD) e Alessandro Di Mauro (Mpa). Trattenuti da pregressi impegni lavorativi, non hanno potuto partecipare alla proclamazione. La presenza non era comunque condizione necessaria per formalizzare avvenuta elezione. Grande freddo in FdI verso i “transfughi” preventivi che hanno annunciato la loro adesione al gruppo misto ancor prima della proclamazione.
Tra quindici giorni comunque la prima convocazione del nuovo consesso civico, che dovrà decidere anzitutto sulla presidenza del Consiglio comunale. Una partita non ancora chiusa e che indicherà la reale sostanza della geografia politica dell’assise.
Questi i nomi dei 32 consiglieri comunali di Siracusa:

NOI PER LA CITTÀ
Salvo Ortisi, Sergio Imbrò, Martina Gallitto

EDY BANDIERA SINDACO
Matteo Melfi, Nadia Gatto

FRANCESCO ITALIA SINDACO
Andrea Buccheri, Andrea Firenze, Giuseppe Casella, Conci Carbone, Gaetano Romano

FUORISISTEMA
Francesco Zappalà, Cosimo Butti, Alessandra Barbone

MPA
Sergio Buonafede, Alessandro Di Mauro, Luciano Aloschi, Cinzia Santuccio

INSIEME
Ivan Scimonelli, Daniela Rabbito, Francesco Vaccaro

FORZA ITALIA
Ferdinando Messina, Gianni Boscarino, Luigi Gennuso, Leandro Marino

FdI
Damiano De Simone, Giovanna Porto, Paolo Cavallaro, Simone Ricupero, Paolo Romano

PD
Massimo Milazzo, Sara Zappulla, Angelo Greco




Incubo rata del mutuo, aumenti costanti. Nicita (Pd): “Governo immobile, ecco il nostro ddl”

Nel corso degli ultimi mesi, consistente è stato l’aumento delle rate dei mutui casa a tasso variabile. Migliaia di famiglie sono state duramente colpite dalla vertiginosa crescita, a tal punto da non arrivare in numerosi casi a farvi fronte. “E finora il Governo non si è attivato per affrontare la questione, lasciando al mercato il compito di provvedere”, lamenta il senatore siracusano Antonio Nicita (Pd) che, insieme al gruppo parlamentare, ha presentato un apposito disegno di legge “per dare da subito una risposta concreta al problema del caro mutui”
I mutui a tasso variabile, secondo gli ultimi dati, rappresentano circa un terzo del valore complessivo dei mutui e ammontano a circa 140 miliardi di euro. Sono quelli più esposti agli effetti negativi dell’aumento del costo del denaro, dei tassi d’interesse e dell’inflazione. “In termini pratici – spiega Nicita – per i mutui a tasso variabile, un prestito da 150.000 euro della durata di 20 anni oggi ha una rata mensile di 1.134 euro, ben 469 euro in più (+70,5%) rispetto a quella di un anno fa, quando era pari a 665 euro. Su base annua, l’incremento complessivo può superare pertanto, in tal caso, l’ammontare di 5.600 euro”.
E per il futuro immediato non si intravede una inversione di tendenza. “Al contrario, alla luce della recente decisione della Bce di innalzare, dal prossimo 27 luglio, i tassi d’interesse dal 4% al 4,25% per contrastare gli effetti dell’inflazione, le rate dei mutui a tasso variabile e dei nuovi mutui a tasso fisso sono destinate a salire ulteriormente anche nei prossimi mesi”.
Il senatore Nicita si sofferma allora sul disegno di legge che “propone due misure finalizzate a sterilizzare l’aumento in atto delle rate dei mutui ipotecari”. La prima prevede il rafforzamento delle disposizioni già vigenti sulla rinegoziazione del mutuo ipotecario, ampliando la platea dei soggetti che possono beneficiarne (mutui fino a 400 mila euro e ISEE fino a 40 mila euro in luogo degli attuali tetti di 200 mila euro di mutuo e di 35 mila euro di ISEE), prevedendo inoltre la possibilità di allungare il piano di rimborso fino a 6 anni, senza oneri da applicare alla rinegoziazione e garantendo al mutuatario l’equivalenza finanziaria; la seconda prevede il potenziamento delle risorse a disposizione e della capacità d’intervento del Fondo di solidarietà mutui “prima casa” (cd. “Fondo Gasparrini”) a far fronte all’incremento in atto delle richieste di sospensione dei mutui anche in questo caso ampliando la platea dei possibili beneficiari a coloro che abbiano subito un incremento delle rate mensili del piano di rimborso e si trovino in una situazione di difficoltà che limita o impedisce, con il reddito a disposizione, la capacità di rimborso del mutuo.
Per aiutare le famiglie maggiormente colpite
Proposto anche un intervento per aiutare i mutuatari maggiormente colpiti dall’incremento dell’importo delle rate mensili del mutuo ipotecario a partire dal luglio 2022, a cui è riconosciuto, a valere su una dotazione complessiva di 200 milioni di euro, un apposito credito d’imposta.
E per evitare il tracollo del mercato immobiliare, il ddl illustrato dal senatore Antonio Nicita contiene due interventi che guardano al futuro e che consentono ad una platea più ampia di soggetti di poter stipulare un mutuo ipotecario per l’acquisto di una abitazione anche in una situazione difficile come quella attuale. “Il primo intervento prevede l’incremento delle risorse a disposizione del Fondo di garanzia per la prima casa e l’ampliamento dei soggetti che possono farvi ricorso anche ai soggetti di età fino a 40 anni. Il secondo rafforza le vigenti agevolazioni fiscali per l’acquisto della casa di abitazione ampliando la platea dei beneficiari ai giovani fino a 40 anni di età, ai nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, ai conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, purché con ISEE fino a 40 mila euro”.
Il disegno di legge prevede, infine, l’istituzione di un apposito Fondo per il sostegno delle imprese che hanno subito un repentino incremento degli importi delle rate dei mutui o dei prestiti, con dotazione iniziale pari a 500 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, da integrare in relazione alle necessità in sede di legge di bilancio per l’anno 2024.




Cavi rubati, strade di Bosco Minniti al buio: una raccolta firme per chiedere il ripristino

Una petizione per far riportare l’illuminazione pubblica a Bosco Minniti. L’ha avviata il movimento Alternativa Libera Siracusa, presieduta da Salvo Russo. La zona resta al buio dallo scorso inverno quando, a causa del furto di cavi di rame, gli impianti di illuminazione pubblica furono danneggiati. Da allora sono, tuttavia, trascorsi sei mesi, senza che l’illuminazione pubblica sia stata ripristinata, dal semaforo in via Alessandro Specchi sino in via Reale, e ancora da Piazzale Sgarlata a buona parte di via Italia. Una fetta ampia completamente al buio. “Al di là del fatto che ci sono tombini senza copertura (si saranno rubati anche quella)- commenta Russo-
e volendo provare a fare lo slalom tra i cumuli di rifiuti e le erbacce dei cigli dei marciapiedi, il timore più grande è la totale mancanza di sicurezza, le tenebre non aiutano di certo i residenti”. Russo si chiede come mai si sia arrivati a questa situazione. Il dubbio sollevato dal movimento è che si possa configurare il reato di interruzione di pubblico servizio in questa vicenda.
La petizione ha lo scopo di chiedere al sindaco, Francesco Italia, che ha avocato a sé la delega riguardante l’illuminazione pubblica, di “contattare il gestore del servizio e risolvere celermente il problema”. Il movimento manifesta la propria disponibilità a dare un supporto gratuito in termini di gestione delle segnalazioni. “Siamo fermamente convinti- conclude Salvo Russo- che il dialogo con i cittadini sia fondamentale per la risoluzione delle piccole e grandi problematiche quotidiane”. La petizione viaggia attraverso Change.org o può essere firmata in via Re Ierone Secondo, nella sede di un negozio di informatica. In alternativa, chi non può spostarsi, può chiedere di essere raggiunto a domicilio. “Questo non vuole essere un attacco- puntualizza il movimento- Vogliamo aiutare Siracusa, i siracusani e, se lo vorrà, l’attuale amministrazione”.




Ottant’anni dallo Sbarco Alleato: in cammino sul percorso che fu delle truppe canadesi

(c.s.) La marcia che ricalca il percorso delle truppe canadesi durante l’Operazione Husky, è iniziata: porterà i partecipanti del primo Wrap (Walking for Remembrance & Peace), fino ad Adrano, lungo un tragitto intervallato da manifestazioni e commemorazioni nei diversi luoghi dove avvennero scontri e contatti durante l’avanzata del 1943. Sembra di tornare indietro a ottant’anni fa, parecchi di questi canadesi – uomini e donne, militari e non – hanno raccolto il ricordo dei genitori che sbarcarono su una costa sconosciuta, e furono investiti da un sole cocente che ricorda molto quello di questi giorni. Dopo le prime commemorazioni alla spiaggia Funni i varchi – fuori Pachino, dove sono stati posti i paletti bianchi (markers), primi di una lunga serie in ricordo dei caduti di ogni schieramento e paese – lunedì il gruppo si è spostato a Marzamemi dove i sindaci di Pachino, Carmela Petralito e di Modica, Maria Monisteri, al fianco del generale di divisione Maurizio Angelo Scardino, comandante dell’Esercito in Sicilia, e di Steve Gregory, creatore del “cammino”, hanno scoperto una lapide e ricordato il sottotenente modicano Vincenzo Barone, medaglia d’oro al valor militare, che morì il 10 luglio 1943 sulla spiaggia di Marzamemi dove tentava di contrastare l’approdo delle truppe alleate.
La sera, la prima tappa della marcia e l’entrata (molto scenografica) a Pachino, per la commemorazione di tutti i caduti: sono state deposte quattro corone di fiori dai rappresentanti di Italia, Canada, Gran Bretagna e Stati Uniti. Era presente l’ambasciatrice canadese in Italia, Elissa Ann Golberg che ha voluto sottolineare l’importanza della memoria e della storia tra i giovani che non la conoscono. “Se non sanno, non possono evitare che tutto questo succeda di nuovo. E basta gettare uno sguardo in Europa, per comprendere quanto tutto questo si possa ripetere troppo facilmente” ha detto l’ambasciatrice.
Lasciata Pachino, si riprende il percorso: e la memoria ritorna a quei primissimi giorni dello Sbarco. La II Brigata canadese, con il supporto di alcuni carri armati del Three Rivers Regiment, avanzò verso Ispica, con frequenti scontri con le truppe italiane che furono travolte, caddero diversi militari della Guardia di Finanza nella postazione 56 di Castelluzzo, e 38 soldati del Carleton and York Regiment canadese. Ispica capitolò il 10 luglio nel tardo pomeriggio: ieri la commemorazione prima a Porto Ulisse, poi a Rosolini dove la fanfara ha intonato gli inni nazionali italiano, canadese e inglese, e si è esibita la Corale Libere Armonie.

La marcia proseguirà nei prossimi giorni toccando Modica, Vizzini e, domenica, entrerà nel tardo pomeriggio a Caltagirone dove è previsto un grande evento per ricordare l’unica città che fu coinvolta in tutti e tre i percorsi – americano, inglese e canadese – delle truppe alleate. “Caltagirone, Embracing Peace”, una domenica all’insegna della pace e dell’inclusione multiculturale sarà una manifestazione in cui saranno presenti i rappresentanti dei diversi Paesi che parteciparono all’Operazione Husky. Alle 21.30 è prevista l’accensione della Scala di Santa Maria del Monte del gruppo in marcia.




Uso dello smartphone alla guida: sanzioni a raffica della Polizia Stradale

Controlli potenziati lungo le arterie di collegamento di competenza della Polizia Stradale. Lo scopo è ridurre le principali cause di incidenti, soprattutto l’uso improprio di cellulare mentre ci si trova alla guida di un veicolo. Le pattuglie agli ordini del comandante Antonio Capodicasa contrastano, dunque, lungo l’autostrada e non solo, il fenomeno della distrazione alla guida, determinato dall’uso dei telefonini e delle numerose applicazioni social – causa principale di incidenti gravi – sulle strade anche di questa provincia. Controllati 42 veicoli, con 37 violazioni per uso di smartphone, 185 punti patente decurtati, 7 violazioni al Codice della strada di altra natura. Nonostante l’utenza sia a conoscenza del divieto e delle pesanti sanzioni che ne derivano, con sanzioni da 165 a 660 euro e decurtazione di cinque punti della patente, fino alla sospensione in caso di recidiva, gli automobilisti continuano ad usare i dispositivi, quasi senza rendersene conto. Nelle prossime settimane saranno organizzate ulteriori attività di controllo su
tutto il territorio provinciale volte a contrastare i comportamenti causa di sinistri al
fine di garantire una maggiore sicurezza sulle strade.




Videosorveglianza a Priolo, impianti per 250 mila euro: finanziamento del Ministero dell’Interno

Telecamere di videosorveglianza a Priolo. Con il decreto del Ministero dell’Interno dello scorso 23 giugno è stata approvata la graduatoria definitiva relativa alle richieste presentate dai Comuni per l’ammissione al finanziamento riguardante i “Patti per l’Attuazione della Sicurezza Urbana e Installazione dei Sistemi di videosorveglianza urbana”.
“Il Comune di Priolo – fa sapere il sindaco Pippo Gianni – risulta beneficiario per 250.000 euro. Grazie a questo finanziamento saranno sostituite delle telecamere in città e sarà installato un sistema per la rilevazione degli accessi dei veicoli alla ZTL. Con questa iniziativa, l’Amministrazione comunale intende rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle varie forme di illegalità. Il controllo del territorio e la sicurezza urbana sono da sempre al centro della nostra agenda”. Entro 120 giorni i progetti ammessi dovranno essere esecutivi.
Intanto, a proposito di ZTL, “ai fini della sicurezza e della pubblica incolumità, attraverso un accordo con i titolari delle attività commerciali presenti in Viale Annunziata e Piazza Domenico Mignosa, è stato vietato il transito veicolare e interdetta la sosta in alcuni tratti di strada. Il divieto di sosta e di circolazione veicolare sarà attivo fino al 3 ottobre, tutti i giorni della settimana, dalle 19:30 all’1:30.




Rissa tra giovanissimi a Noto, aggrediti pure poliziotti: i denunciati hanno 14 e 15 anni

Resistenza, minacce a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire indicazioni sulla loro identità e lesioni personali. Niente male come lista di contestazioni per due minorenni di Noto. Hanno 14 e 15 anni e sono stati denunciati dalla Polizia.
Poco dopo la mezzanotte, una chiamata in sala operativa avvisava di una lite in corso tra minorenni sul sagrato della basilica del Santissimo Salvatore. I poliziotti, intervenuti sul posto, hanno trovato un numeroso gruppo di giovani che se le davano di santa ragione. Neanche la vista delle divise ha placato la furia dei due ragazzini denunciati. Non solo hanno continuato con le loro “ostilità” ma si sono anche rivolti con modi aggressivi e violenti nei confronti degli agenti intervenuti. Sono stati denunciati.




Estorsione ai danni di un’anziana, cinque anni e otto mesi di reclusione per un 64enne

Deve scontare una pena pari a cinque anni e otto mesi di reclusione, per questo è stato arrestato e condotto a Cavadonna un siracusano di 64 anni. I Carabinieri hanno dato esecuzione al provvedimento di esecuzione pena emesso dalla Procura d’Appello di Catania. L’uomo è stato riconosciuto colpevole di estorsione, commessa anni addietro, nei confronti di una vedova pensionata, alla quale, oltre al denaro era stato estorto anche un appartamento a Palazzolo Acreide.