Furto di catalizzatore, denunciato 23enne “specializzato” : in azione di notte con un complice

Ruba un catalizzatore da un’auto in sosta insieme ad un complice, entrambi con il volto travisato. Uno dei due presunti ladri è stato identificato dagli agenti del commissariato di Noto. Si tratta di un giovane di 23 anni, già noto alle forze di polizia, che dovrà adesso rispondere di furto aggravato. L’episodio risale al 15 maggio scorso, quando un uomo aveva parcheggiato la propria auto vicino alla propria abitazione per poi riprenderla l’indomani  mattina e notare che il mezzo, acceso il motore, causava un forte rumore proveniente dallo scarico della marmitta. Una volta interpellato un meccanico, era emerso che qualcuno aveva asportato il catalizzatore. Le indagini, scattate immediatamente, hanno consentito ai poliziotti della squadra investigativa di acquisire immagini utili attinenti alla consumazione del furto. Le immagini mostravano due soggetti travisati che, dopo aver armeggiato nottetempo sul veicolo della vittima, ne asportavano un grosso pezzo poi rivelatosi il catalizzatore. Dalle immagini si è riusciti a risalire alla targa del veicolo in uso ai malviventi intestato ad una società di noleggio catanese. Acquisita la documentazione relativa al contratto di noleggio, gli agenti sono risaliti a chi aveva effettivamente in uso il veicolo, un catanese con numerosi precedenti specifici.

 

 




Porto di Siracusa, 10 mln di euro per l’efficientamento: aggiudicata la gara

“Il sistema portuale rappresenta il cuore delle attività legate all’economia del mare ed uno degli snodi fondamentali per la circolazione delle merci e delle persone”. Questo il commento dell’assessore regionale all’Energia, Giovanni Di Mauro dopo l’aggiudicazione della procedura di gara per l’efficientamento energetico del Porto di Siracusa.

Il bando di gara ed il relativo disciplinare sono stati curati dal Dipartimento dell’energia della Regione Siciliana, Stazione Appaltante ed Ente finanziatore.
La Commissione Urega di Siracusa, presieduta da Stefania Salvo, ha espletato tutte le attività relative alla proposta di aggiudicazione dell’appalto integrato in favore dell’operatore economico risultato  primo in graduatoria.
“Il trasporto marittimo-prosegue l’assessore- rappresenta anche una rilevante quota delle emissioni di gas clima alteranti ed essendo inseriti in contesti urbani, hanno un forte impatto sulla cittadinanza. Le maggiori criticità sono dovute all’inquinamento prodotto dalle navi ferme in banchina, il rumore, l’inquinamento e le vibrazioni prodotti dalle attività nell’area portuale e dalla movimentazione delle merci. Occorre pertanto intervenire al fine di creare le condizioni preliminari per l’avvio di un processo di decarbonizzazione dei porti, analizzando i vincoli da superare e le opportunità di sviluppo connesse ad una tale strategia”.
Tornando alla procedura di gara, ad aggiudicarsela è stata l’Ati Di Bella-Colombrita con un’offerta pari a 10.289.772 euro, la maggiormente vantaggiosa e non anomala. Con un appalto integrato si realizzerà il sistema di cold-ironing del Porto di Siracusa (l’insieme delle tecnologie per mezzo delle quali è possibile fornire energia alle imbarcazioni durante la sosta in porto, tramite una connessione elettrica con la terraferma, consentendo l’azzeramento di inquinamento ed emissioni da parte delle imbarcazioni in porto).
Un primo intervento dovrebbe essere la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per la copertura dei consumi derivanti dalle attività a terra dei porti da realizzare attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici nelle aree portuali, a servizio anche di una rete di bike-sharing per il crescente mercato del cicloturismo. Ma l’intervento di maggiore impatto, sia in termini di riduzione delle emissioni che di costo delle infrastrutture, è quello a servizio delle imbarcazioni ormeggiate in banchina. Il “cold ironing”  viene ritenuto il migliore approccio alla decarbonizzazione di questi consumi. Obiettivo della Regione Siciliana,secondo quanto annunciato, è “porre in essere tutte le azioni di propria competenza che possano agevolare tale percorso, anche attraverso il reperimento di risorse finanziare negli strumenti di programmazione economica”.



Bandi europei, Pnrr e controlli: dieci nuovi assunti al Comune di Augusta

Ingegneri, architetti, vigili urbani e autisti. Il Comune di Augusta ha assunto dieci nuove figure, per “dare linfa e forza alla struttura dell’ente- spiega il sindaco, Giuseppe Di Mare- Nel dettaglio si tratta di: 5 tecnici (tra ingegneri e architetti), 3 vigili urbani e 2 autisti.
L’obiettivo annunciato dal primo cittadino è quello di poter “fornire un servizio più efficiente e, soprattutto con l’assunzione dei cinque tecnici, stare al passo quanto a bandi europei, Pnrr, progettazione di opere strategiche per la città”. Breve cerimonia di benvenuto, nei giorni scorsi, nella sede del Municipio di Augusta per i neo assunti, già al lavoro ciascuno per le mansioni che li riguardano.



Grano siciliano, la richiesta di Confcooperative: “Prezzo minimo garantito per salvare la filiera”

“Chiediamo con forza alle istituzioni di garantire un prezzo minimo di 50 centesimi/chilo, al di sotto del quale non potrà esserci utile per gli agricoltori. Questo prezzo alla fonte rappresenta il giusto equilibrio tra costi di produzione, sempre più alti, remunerazione ai soci e salubrità del grano”.

La richiesta parte dal presidente di Confcooperative Sicilia, Gaetano Mancini, alla luce di una disamina compiuta nel territorio regionale, nell’ambito della quale l’organizzazione ha individuato numerose cooperative che operano nella filiera del grano. “I dati sono incoraggianti ed evidenziano decine di strutture tra cooperative di produttori, mulini, pastifici, centri di stoccaggio e di trasformazione-la premessa di Confcooperative Sicilia-   Questo trend positivo fa il paio con una rinata cultura del territorio da parte del consumatore sempre più avveduto e capace di apprezzare la qualità”. Il neo riguarda, però, le conseguenze delle piogge di fine giugno, che hanno danneggiato la mietitura e le rese.
“La riduzione del prodotto però-spiegano i cooperatori-  non ha effetti sul prezzo, come vorrebbero le leggi di mercato. Il motivo è presto detto: nell’Isola arrivano navi di grano comunitario ed extracomunitario a basso prezzo, mettendo a rischio l’intera economia.
Il grano “cattivo” scaccia quello buono. Bisogna riportare le corrette informazioni al consumatore, valorizzando le distintività dei cereali siciliani.
“Confcooperative, che fonda i principi statutari sulla mutualità e solidarietà- conclude il Presidente Mancini – sarà pronta a garantire il prodotto genuino alle popolazioni affamate del mondo.”




“Incredibile”: tutta la rabbia della sindaca di Pachino. Mancano (di nuovo) medici al Pte

E’ di nuovo allarme per l’assistenza sanitaria a Pachino. Nonostante le rassicurazioni fornite dall’Asp, le interrogazioni parlamentari e due manifestazioni di piazza, per il Pte di Pachino è ancora emergenza. E la sindaca Carmela Petralito ha nuovamente protocollato una nota di protesta, diretta alla direzione generale dell’Asp di Siracusa.
“Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è infatti emerso che per tutte le notti del prossimo mese di luglio non sarebbe assicurata la presenza di personale medico!”, scrive trattenendo stupore e rabbia la prima cittadina di Pachino. “Trovo incredibile che, proprio nel periodo dell’anno in cui il numero delle persone che si troveranno
nella mia città si moltiplicherà in misura rilevantissima, non venga garantita la qualità della vita dei miei
concittadini e dei turisti che scelgono la nostra zona”, prosegue Petralito.
Per l’ennesima volta chiede “sufficienti unità mediche assegnate al Pte, per coprire tutti i turni”. E ricorda che il più vicino ospedale dista 25km, troppi se si tratta di salvare una vita. Il doloroso caso di febbraio è ancora vivo nella mente dei pachinesi. I deputati regionali di opposizione, intanto, sono pronti a dare battaglia e c’è chi inizia a chiedere con forza all’assessorato regionale – per ora informalmente – l’invio di ispettori all’Asp di Siracusa, visto che nonostante diversi comunicati carichi di assicurazioni, la situazione a Pachino non sembra mutare.




Via gli accumuli di posidonia dalle spiagge, parte l’operazione richiesta da settimane

Richiesta a gran voce da settimane, arriva l’attesa notizia: si sposta la posidonia accumulatasi sulle spiagge libere di Fontane Bianche, Arenella ed Ognina. Dopo l’arrivo del parere favorevole del Demanio, il settore Tutela dell’Ambiente del Comune di Siracusa ha disposto l’ordine di servizio per Tekra.
Gli accumuli di alghe saranno spostati con un mezzo meccanico gommato, dalle spiagge ad un terreno autorizzato allo scopo. A fine stagione, la posidonia dovrà nuovamente essere depositata sul litorale.
Si inizia da Fontane Bianche. “Ma siamo a lavoro anche per Ognina e per le altre aree di litorale, interessate dalla enorme presenza della posidonia”, spiega il vicesindaco Edy Bandiera.
Il ritardo? “Ci siamo insediati poche settimane addietro e abbiamo dovuto superare le mille difficoltà, normative e burocratiche, che solo adesso ci permettono di avviare le operazioni di pulizia”, chiarisce Bandiera.
“In diverse aree balneari sono state anche allestite le docce ad uso pubblico e montati i solarium in città”, ricorda. “Avanti verso una balneazione piena e rigenerante, nelle splendide e cristalline acque di Siracusa”.




PD-Italia, prove di dialogo: incontro interlocutorio, anche per la presidenza

Partita aperta per la presidenza del Consiglio Comunale di Siracusa. Determinanti potrebbero risultare i movimenti di Mpa e PD, ancora non perfettamente leggibili.
Se gli autonomisti chiedono per sé la presidenza e, sul punto, sono pronti allo strappo con il centrodestra, il Partito Democratico sceglie la via del dialogo. Il segretario cittadino, Santino Romano, ha incontrato il sindaco Francesco Italia. Un incontro definito “cordiali”, durante il quale ci si è confrontati sul dato elettorale. Inevitabilmente, toccato anche il tema della presidenza dell’assise cittadina. Il PD potrebbe decidere di proporre Massimo Milazzo, nome non inviso al primo cittadino.
Discussioni ancora in via preliminare, come si affretta a precisare Romano. “Abbiamo raccolto l’invito ad una serie di incontri preliminari di ascolto, oggi su chiamata del sindaco Italia. Abbiamo ricevuto una preliminare proposta politica e amministrativa, domani incontreremo le altre opposizioni presenti in Consiglio”, spiega il segretario cittadino.
Aria d’intesa? “Fatto salvo quanto già deciso dalla Direzione cittadina (opposizione ad Italia, ndr), ogni successiva evoluzione rispetto a novità politiche o istituzionali sarà oggetto di discussione e confronto negli organismi di Partito, sentite le altre forze politiche della coalizione di centrosinistra”. Ma sembra una frase buona a tenere a bada gli alleati della coalizione progressista che, difficilmente, potrebbero condividere una mossa simile del PD. Ma loro, è la considerazione di tanti, sono però rimasti fuori dal Consiglio (M5S, Lealtà e Condivisione).




Pronto Soccorso ingolfati da accessi impropri. Gilistro: “Serve aiuto dei medici di base”

I Pronto Soccorso degli ospedali siciliani, già in crisi per la cronica mancanza di medici, sono in sofferenza anche perchè troppo affollati. Colpa dei cosiddetti “accessi impropri” ovvero i codici bianchi e verdi che potrebbero essere risolti senza intasare i già problematici reparti di emergenza. Basterebbe rivolgersi a quello che una volta era il medico di famiglia
A proporre questa soluzione – “tampone ma efficace nell’immediato” – è il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) che ha annunciato un ddl apposito che punta dal rilancio della figura del medico di base. “Nei casi necessari i medici in pensione, ed entro una certa età, possono tornare a lavorare sul territorio per filtrare l’elevato numero di accessi impropri ai Pronto Soccorso”. Un’azione da accompagnare con “una mirata e incisiva comunicazione alla popolazione per un utilizzo consapevole e responsabile dei Pronto Soccorso, già afflitti da problemi anche strutturali, purtroppo endemici”.
“In collaborazione con gli Ordini dei Medici provinciali – continua Gilistro – si deve ripristinare quel rapporto di fiducia ed impegno che il medico di famiglia ha storicamente avuto verso i suoi pazienti”. Oggi, invece, il medico di base o il pediatra vengono visti come “passa ricette” per medicinali o analisi. “Si deve invece recuperare il valore della figura e del lavoro del medico di famiglia. Non dimentichiamo, inoltre, che il medico del Pronto Soccorso non conosce il paziente e spesso deve ricorrere a indagini inutili, se non addirittura non adeguate, allo scopo magari di sollevarsi da responsabilità su mancate diagnosi”.
Se ne è discusso in Sottocommissione Salute dell’Ars e la proposta di Gilistro ha raccolto consensi. “Sto lavorando ad un ddl in materia per liberare dalla burocrazia i medici di base, in modo da permettere loro di tornare ad essere dottori veri e propri, prezioso filtro prima di ricorrere agli altri servizi del sistema sanitario regionale. Con la cartella elettronica, d’altronde, si potrà fare un deciso passo in avanti nel collegare la medicina del territorio a quella ospedaliera”.




“Mare Sicuro” con la Guardia Costiera di Siracusa, controlli per tutta l’estate

L’infrazione più diffusa è quella di spingersi con la propria barca troppo vicino alle spiagge piene di bagnanti. Per contrastarla, insieme alle altre azioni scorrette in mare, la Guardia Costiera di Siracusa lancia anche quest’anno l’operazione “Mare Sicuro”. Fino alla metà di settembre, due motovedette ed altrettante pattuglie via terra saranno impegnate per assicurare sicurezza a tutti gli utenti ed operatori del mare: dai controlli sulle dotazioni di sicurezza nei lidi ed a bordo delle imbarcazioni, alle autorizzazioni per noleggio imbarcazioni e servizi ai turisti. Ma questi sono solo alcuni esempi delle attività che la Guardia Costiera di Siracusa metterà in campo, come ogni anno, nel periodo estivo e nel territorio di competenza. Disponibili anche vademecum digitali per favorire la conoscenza, e quindi il rispetto, delle regole vigenti e consultabili online sul sito della Guardia Costiera con link sulla Capitaneria di Porto di Siracusa.




“Favori”, accuse e veleni: a Priolo in campo la Disciplinare. Il sindaco: “Denuncio tutti”

Resta alta la tensione a Priolo dopo la diffusione, sui social, di dicerie e racconti su presunti comportamenti contrari al dovere che chiamano in causa i vertici del settore delle Politiche Sociali. Lo scontro è diventato politico, con Identità Priolo – il gruppo che fa riferimento ad Alessandro Biamonte – che ha chiesto accertamenti e dimissioni del sindaco, Pippo Gianni. I consiglieri di Siamo Priolo – il movimento espressione del primo cittadino – fanno quadrato e respingono ogni accusa.
Lo stesso Gianni esclude “qualsiasi coinvolgimento personale nella vicenda”. Ai suoi legali ha dato mandato di denunciare i “veleni” all’autorità giudiziaria. “Ho chiesto anche che vengano avviate le procedure del caso da parte dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari per accertare eventuali responsabilità da parte dei dipendenti interessati”, aggiunge il primo cittadino di Priolo.
“Siamo certi che sarà fatta chiarezza nelle sedi opportune ed auspichiamo che ciò venga fatto al più presto, al fine del sereno proseguo dell’attività amministrativa, che possa svolgersi nell’esclusivo interesse di Priolo e senza delegittimazioni, diffamazioni ed altri atteggiamenti di dubbia liceità”, dicono in una nota i consiglieri comunali di Siamo Priolo.