Mpa di traverso nel centrodestra sulla presidenza del Consiglio, FI: “Si decide a maggioranza”

Nel centrodestra tiene banco la vicenda relativa alla scelta del nome da proporre per la presidenza del Consiglio Comunale. La coalizione ha scelto Ferdinando Messina, già candidato sindaco, ad eccezione del Mpa che ritiene di dover richiedere per sè la carica, in virtù di un accordo precedente al voto. L’intesa appare lontana, tanto più ora che il commissario provinciale di Forza Italia si appella ad una norma alla base della democrazia: “Quando non si registra l’unanimità nelle decisioni collegiali, si decide a maggioranza”. Un principio che diventa indispensabile “per evitare che, nella strada di avvicinamento alla data della votazione in Consiglio Comunale, si insinui il sospetto dell’inciucio, del tranello, frutto della confusione del caos indotto”, dice ancora Bonfanti. “La maggioranza consiliare dell’opposizione è un valore, un patrimonio ricercato e voluto prima del ballottaggio e, oggi, da consegnare a chi è stato espressione della sintesi delle varie anime della nostra coalizione”, aggiunge prima di tendere ancora la mano agli Autonomisti: “sono forza importante nel Centro Destra e sapranno occupare ruoli politici al servizio dei propri elettori, della coalizione e dell’intera comunità. Barra dritta per coerenza, barra dritta per trasparenza, barra dritta per rispettare la volontà dei nostri elettori, pochi o tanti che siano stati”.




Il cardinale Grech a Siracusa incontra il clero e poi i fedeli: “Chiesa sia partecipazione e missione”

“Sono molto lieto di trovarmi in mezzo a voi in questo momento del processo sinodale al quale il Papa ci ha chiamato per porre le basi di una Chiesa capace di comunione, partecipazione e missione”. Il cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo, saluta l’assemblea riunita al centro congressi del Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa. Una visita a Siracusa per un incontro con il clero, poi per una visita alla Casa del Pianto, in Cattedrale e alla catacomba di San Giovanni ed infine l’incontro con i fedeli.
“Il popolo santo di Dio, il soggetto del percorso sinodale” può essere il titolo di un incontro al termine del quale il cardinale ha risposto alle tante sollecitazioni. “Abbiamo bisogno di qualcuno che possa accendere il fuoco nei nostri cuori, in modo che ciascuno di noi battezzati saremo in grado di dar fuoco. Io prego lo Spirito Santo di accendere il nostro cuore, il cuore del santo popolo di Dio. Così potremo riscaldare tanti cuori degli uomini e delle donne”.
Il cardinale Grech ha sottolineato come “il Sinodo è stato sempre concepito come un procedimento che coinvolge solamente i vescovi. O più esattamente, un gruppo di vescovi”. Ed invece Papa Francesco “senza perdere la dimensione episcopale del Sinodo” ha deciso che il soggetto del percorso sinodale fosse il popolo di Dio nella sua interezza. Un Sinodo “al quale è convocata a diversi livelli tutta la Chiesa, con l’obiettivo di coinvolgere il più possibile tutti i battezzati. Così da ascoltare la loro voce e riconoscere in essa e attraverso essa la voce dello Spirito Santo”.
La sinodalità non come caratteristica accessoria, ma che fa parte della “dimensione costitutiva della Chiesa. La Chiesa è il santo popolo di Dio. Nell’attuale processo sinodale il popolo di Dio si trova ad essere soggetto. Sulla partecipazione di tutti ad un’unica missione ecclesiale”.
Ed allora la prima tappa è quella dell’ascolto, caratterizzata dalla capillarità per intercettare un alto numero di fedeli, “provando a giungere a coloro che normalmente non gravitano attorno ai nostri ambienti. Prestando particolare attenzione agli emarginati e agli esclusi. Ci siamo riusciti? Qualcosa abbiamo fatto ma non abbastanza. Dobbiamo imparare ad ascoltare tutti: noi dobbiamo avere più coraggio e più fiducia”.
Il segretario del Sinodo ha rivolto delle domande precise: “Chi è il popolo di Dio? Tutti i battezzati? Ed i battezzati che non vanno più in Chiesa a quale titolo dobbiamo ascoltarli? Certo che dobbiamo ascoltarli. Non possiamo partire dal presupposto che quelli che non vengono in Chiesa non possono essere voci dello Spirito Santo”.
Nei giorni scorsi si è chiusa la prima fase del Sinodo e si è aperta la seconda, articolata nelle due sessioni in cui si svolgerà la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (ottobre 2023 e ottobre 2024).
“Nonostante le limitazioni e la difficoltà oggettiva di molte comunità c’è stata una mobilitazione generale. Un resoconto che ci consegna gioie, attese, inquietudini e le sofferenze delle tantissime Chiese locali sparse nel mondo. Questa sintesi, in altre parole, ci ha permesso di udire la voce della Chiesa”. Si guarda alla Chiesa a partire dai suoi membri. “La comune appartenenza a questo popolo, e dunque l’uguale dignità di tutti i battezzati, diventa il punto di arrivo di una ecclesiologia rinnovata, fondata sulla molteplicità dei ministeri e dei carismi. Papa Francesco ci dice che l’immagine della Chiesa è quella del santo popolo fedele di Dio. Per il Papa semplicemente essere Chiesa significa essere popolo di Dio”.
In Evangelii Gaudium Papa Francesco commenta come “in tutti i battezzati, dal primo all’ultimo, opera la forza dello Spirito che spinge ad evangelizzare il popolo di Dio. Lo Spirito guida nella verità. Ogni battezzato, in forza della missione dello Spirito Santo, è un soggetto attivo di evangelizzazione. La Chiesa dell’ascolto reciproco in cui ciascuno ha qualcosa da imparare. Ascoltare il popolo di Dio, significa ascoltare lo Spirito Santo. Il popolo di Dio ha sperimentato la gioia di camminare insieme e il desiderio di continuare a farlo. Siamo una chiesa incompleta. Abbiamo bisogno di un continuo discernimento. La speranza è che attraverso un processo di cambiamento sia possibile promuovere senza fretta, ma anche senza indolenza, la maturazione di una coscienza ecclesiale. Nel Sinodo la Chiesa si impegnerà a conoscere meglio la verità. La verità si trova prima di tutto nella persona di Gesù Cristo, nella Parola del Padre, nel Magistero, ma anche nel santo popolo di Dio. Il sensus fidei: porsi in ascolto di Dio è realmente porsi in ascolto di ciò che lo Spirito dice”.




Scacchi, che passione! In piazza Minerva, il comprensivo Archimede prende tutto

Per una divertente coincidenza, a vincere il torneo di scacchi delle Feste Archimedee (organizzato dal comprensivo Lombardo Radice della dirigente Alessandra Servito) è stato un alunno del comprensivo…Archimede. Primo classificato Federico di Stefano, alunno della terza classe primaria dell’istituto diretto da Giusy Aprile. Bene anche l’altro studente dell’Archimede, Gabriel Rossitto, primo classificato in una delle categorie secondarie.
Si è chiuso così il Pon “Scacchi…che passione”, organizzato dall’istituto comprensivo Archimede nel corso di quest’anno scolastico. Il percorso formativo, guidato dall’esperto Simone Miano e curato dalla tutor, insegnante Valentina Ristuccia, ha coinvolto gli alunni delle classi terze di Scuola Primaria ed ha consentito il potenziamento delle competenze logico matematiche. Gran finale in piazza Minerva, in occasione delle Feste Archimedee di cui è stato uno degli appuntamenti collaterali.




Marzamemi e Agnone, nelle frazioni riaprono i presidi stagionali dei Carabinieri

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa ha riattivato i posti fissi stagionali di Marzamemi, frazione turistica di Pachino e di Agnone Bagni, frazione di Augusta, attivi dal 1 luglio al 31 agosto.cI presidi temporanei rispondono alla necessità di una maggiore presenza e sicurezza nelle località balneari, dove durante i mesi estivi si registra un significativo aumento della popolazione residente e notevole flusso turistico.
Il presidio di Agnone Bagni, in uno stabile di proprietà privata al civico 29 del Lungomare Agnone, messo a disposizione dal Comune di Augusta, osserverà un orario d’apertura al pubblico che va dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 13:30 alle 18:30, mentre la vigilanza sarà effettuata con pattuglie a piedi ed automontate, con orari d’impiego flessibili, al fine di andare incontro alle esigenze di residenti, commercianti e turisti, per la prevenzione dei reati in genere.
Il posto fisso di Marzamemi, collocato, come ormai tradizione, nello stabile di via Nuova, messo a disposizione dal Comune di Pachino, garantirà la ricezione di denunce tutti i giorni dalle ore 16:00 alle ore 22:00 ed effettua ordinari servizi per la prevenzione dei reati.
Inoltre, nei prossimi giorni, giungeranno anche 18 militari provenienti dalle varie Scuole dell’Arma a corollario delle attività addestrative appena concluse, che forniranno il loro supporto nei vari servizi preventivi che nella stagione estiva vengono aumentati per l’elevato afflusso turistico in provincia.
Infine, quest’anno è stato offerto a 2 neo Ufficiali di espletare nella nostra provincia il cosiddetto “esperimento pratico”, momento in cui i giovani Ufficiali, neo laureati in giurisprudenza, si cimentano, prima di essere assegnati ai reparti, con le peculiarità del servizio territoriale.




Frasi minacciose sui muri: nel mirino questa volta un avvocato

Ancora un avvertimento con frasi minacciose scritte sui muri nelle adiacenze del Palazzo di Giustizia di Siracusa. Nel mirino di ignoti, questa volta, dopo le intimidazioni ai giudici Giuseppina Storaci ed Andrea Migneco, l’avvocato penalista Antonio Lo Iacono. Le modalità sono sempre le stesse: spray nero e la scelta dello stesso luogo, l’area tra viale Santa Panagia e via Mazzanti,  per le scritte intimidatorie. Secondo quanto ritengono gli inquirenti, l’autore sarebbe sempre lo stesso, un uomo, già identificato, con precedenti penali. Le indagini, relativamente alle intimidazioni all’indirizzo dei due magistrati, sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina.




Aumenti delle indennità di sindaci e assessori: firmato il decreto regionale

Firmato il decreto dell’assessore regionale alle Autonomie locali e della Funzione Pubblica, Andrea Messina, che attribuisce un sostegno finanziario ai Comuni siciliani che abbiano applicato l’incremento delle indennità degli amministratori in base alla nuova normativa statale. L’importo, per il triennio 2023/2025 ammonta a sei milioni di euro l’anno. I criteri di assegnazione delle somme tengono conto degli orientamenti formulati dalla Conferenza Regione-Autonomie locali. La somma che spetta ad ogni comune sarà assegnata a seguito di apposita istanza che gli enti inoltreranno al Dipartimento entro il 31 ottobre di ogni anno, insieme alla delibera di adeguamento delle indennità . Ai Comuni sarà trasferito un acconto del 60 per cento del contributo assegnato, che dovrà essere rendicontato. Il saldo sarà poi erogato dopo l’acquisizione dell’attestazione e in considerazione dei maggiori oneri sostenuti.
«Con questo contributo – dice l’assessore Messina – la Regione vuole essere vicina ai sindaci e agli amministratori locali che svolgono un ruolo strategico a servizio della cittadinanza. Siamo consapevoli del lavoro giornaliero che svolgono sul territorio: sono loro a rappresentare il più immediato riferimento nel rapporto tra istituzioni e cittadini e a garantire i servizi essenziali a tutta la cittadinanza”. Sul sito istituzionale sono stati pubblicati il decreto e le tabelle che parlano delle determinazioni dei maggiori oneri, con il contributo regionale per singolo ente. Per il territorio di Siracusa si dovrebbe trattare di 70 mila euro annui in più.
 Gli “stipendi” degli amministratori locali italiani sono stati incrementati, rapportandoli al trattamento economico lordo mensile dei presidenti delle Regioni. L’aumento è calcolato in misura percentuale, proporzionandolo alla popolazione. Ad introdurre gli aumenti è stata la legge di Bilancio del 2022, adottata anche dalla Sicilia che è regione a statuto autonomo.
L’incremento è diventato realtà alla fine del 2021 e riguarda anche le indennità di vicesindaci, assessori e presidenti dei Consigli comunali. L’aumento delle indennità dei Sindaci ridetermina anche il compenso massimo mensile percepibile dai Consiglieri comunali, “che è pari ad un quarto dell’indennità del Sindaco in base a quanto disposto dall’articolo 82, comma 2, del TUEL”. L’aumento avviene gradualmente su base annuale e sarà “completo” a partire dal 2024 (45% nel 2022; 68% nel 2023; 100% nel 2024). La Regione si fa carico di parte dei maggiori oneri di spesa per i conti comunali, mentre nelle regioni a statuto ordinario provvede lo Stato.
Il sindaco di un capoluogo di provincia con popolazione oltre i 100.000 abitanti, come Siracusa, partiva da una indennità mensile di 5.205,89 euro. Nel 2022 si è passati a 7.831,24 euro che diventano 9.173,08 euro nel 2023 per poi salire a 11.040 nel 2024 (indennità mensili lorde).
Passiamo al vicesindaco: la carica nei capoluoghi di provincia con oltre 100.000 abitanti aveva una indennità mensile di 3.904,42 euro; nel 2022 è passata a 5.873,43 euro; 6.879,81 nel 2023; 8.280 euro nel 2024.
Un assessore di un Comune come Siracusa (capoluoghi di provincia oltre 100.000 abitanti) partita da uno “stipendio” di 3.383,83 euro che con il primo scaglione di adeguamento (2022) è passato a 5.090,31 euro; 5.962,51 nel 2023 per poi assestarsi nel 2024 a 7.176 euro al mese.
Rimodulata con i tre scaglioni di aumento anche l’indennità di carica del presidente del Consiglio comunale. I numeri previsti per i capoluoghi di provincia oltre 100.000: 5.090,31 euro nel 2022 (erano 3.383,83 euro nel 2021); 5.962,51 euro nel 2023 e 7.176 a partire dal 2024.
Rivisti ed adeguati anche i gettoni di presenza dei consiglieri comunali. Se fino al 2021 il “massimo” per un capoluogo di provincia come Siracusa era di 1.301,47 euro al mese, si è passati a 1.957,81 euro nel 2022; 2.293,27 nel 2023 per poi toccare il nuovo massimo di 2.760 euro nel 2024.
Specifichiamo ulteriormente che si tratta di indennità mensili lorde. La norma prevede che gli adeguamenti possono essere liquidati solo se si rispetta l’equilibrio di bilancio pluriennale per assicurare che la spesa integrale di aumento sia sostenibile.



In casa 2 panetti di hashish, sei coltelli e un pugnale: arrestato 25enne di Priolo

Detenzione ai fini di spaccio di droga. Nel pomeriggio di ieri, agenti del Commissariato  di Priolo Gargallo hanno arrestato un giovane di 25 anni, già conosciuto alle forze di polizia, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per aver commesso reati inerenti gli stupefacenti, a seguito di una perquisizione, eseguita dagli agenti agli ordini della dirigente Sulfaro, presso l’abitazione ove scontava la misura cautelare, è stato trovato in possesso di 2 panetti di hashish per un peso complessivo di 307,5 grammi e di 6 coltelli ed un pugnale.Al termine degli adempimenti di legge, su disposizione dell’Autorità giudiziaria competente, l’arrestato è stato condotto in carcere.




Rientra illegalmente in Italia: arrestato 50enne turco

Un cittadino turco di 50 anni è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile per aver fatto rientro illegalmente nel territorio nazionale. L’uomo fa parte di un gruppo di 59 migranti sbarcati ieri al porto commerciale di Augusta.  L’Autorità Giudiziaria, informata dell’avvenuto arresto, ha disposto che l’uomo venisse posto in libertà concedendo, contestualmente, il nulla osta all’espulsione del cinquantenne dall’Italia. Nel medesimo contesto operativo, e dopo indagini di polizia giudiziaria, sono stati denunciati due cittadini egiziani, rispettivamente di 30 e di 51 anni, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.




Tragico incidente sul lavoro, perde la vita un operaio 59enne originario di Catania

Un operaio ha perduto la vita in seguito ad un tragico incidente sul lavoro. E’ accaduto questa mattina, all’interno di un’azienda tra Augusta e Villasmundo. Secondo quanto si apprende, l’uomo stava occupandosi di scaricare della sabbia da un mezzo pesante. Per ragioni in fase di accertamento, sarebbe caduto precipitando per diversi metri.
Le sue condizioni sono subito apparse gravi. Nonostante i soccorsi, per l’operaio non c’è stato nulla da fare. Aveva 59 anni ed era originario di Catania. Le indagini sono affidate ai Carabinieri della compagnia di Augusta. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta.
Ironia della sorte, questa mattina a Siracusa il sindacato unitario lanciava una nuova iniziativa per sensibilizzare sul tema della sicurezza sul posto di lavoro.

foto archivio




Operaio morto sul lavoro, la Cgil: "Più attenzione ad appalti e sicurezza nel siracusano"

“L’incidente mortale avvenuto oggi è purtroppo la conferma di quanto la Cgil denuncia da anni: gravissime carenze nel sistema della sicurezza anche e soprattutto nell’ambito del sistema degli appalti”. E’ il segretario provinciale della Cgil, Roberto Alosi, a dare voce alla rabbia del sindacato per l’incidente costato la vita ad un operario, all’interno di un’azienda tra Augusta e Villasmundo. “Appalti al ribasso, subappalti, affidamenti diretti, finte cooperative, finto lavoro interinale, lavoro precario finanche per singole giornate. E’ divenuta una giungla nella quale i lavoratori diventano l’ultimo anello della catena. Interrompiamo questa mortifera catena di insicurezza, precarietà e illegalità del lavoro e nel lavoro”, denuncia. La richiesta della Cgil punta all’apertura di “un autorevole tavolo di confronto sul sistema degli Appalti, Sicurezza e Legalità” per porre fine a quella che – secondo il sindacato – è una lunga scia di vite spezzate.
“Perché a Siracusa e in Sicilia di lavoro si muore, ci si infortuna o ci si ammala sempre di più. Siracusa, lo ribadiamo, è la provincia che sta pagando il tributo maggiore, con il più alto numero di incidenti legati al lavoro rispetto alla popolazione occupata. E’ una battaglia che oggi più di prima deve vedere le istituzioni al fianco del sindacato per tutelare il diritto alla sicurezza, fin troppo violato con il rischio che proprio i numeri finiscano per rendere invisibili, banalizzare, quelle vite spezzate tanto da venire accettate come una cosa normale”.