Appaltati i lavori per rimettere a nuovo le palazzine popolari di largo Russo/via don Sturzo

Sono stati aggiudicati i lavori di manutenzione ed efficientamento energetico degli edifici popolari comunali di largo Luciano Russo e via don Luigi Sturzo. L’importo a base d’asta era di 11 milioni di euro, a valere sulle risorse del Pnrr, Missione 5, “Inclusione e Coesione”. In materia di rigenerazione urbana, si tratta dell’intervento maggiore tra quelli programmati dal Comune di Siracusa con fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza.
Ad aggiudicarsi l’appalto integrato (progettazione definitiva + esecuzione dei lavori) è stato il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Euroinfrastrutture (mandataria) e Fratelli Mammana. Designata la Litos Progetti di Santa Caterina Villarmosa (Cl) come progettista.
Al momento, la proposta progettuale prevede che ognuno degli immobili oggetto di manutenzione venga identificato con i colori di bandiere: quella italiana per un complesso, quella siciliana per un altro, i colori di Siracusa, dell’Europa e della pace per gli altri. Da capire se questa indicazione sarà confermata in sede di progettazione definitiva. “Il colore è uno degli elementi più importanti per identificare un immobile e il suo utilizzo è stato riconosciuto come una delle principali strategie per la differenziazione e a creazione di identità visiva”, si legge nella proposta di migliorie presentata dal raggruppamento temporaneo di imprese. “Tale intervento – prosegue – mira a rendere gli edifici facilmente riconoscibili, grazie alla loro colorazione distintiva dei corpi scala, rappresentando un importante intervento di riqualificazione urbana e comunicazione visiva nella città di Siracusa”.

Tra gli altri interventi (oltre alla riqualificazione di facciate, prospetti, impianti ed infissi): il superamento del malfunzionamento dell’impianto delle acque bianche provenienti dai tetti dei fabbricati e dal deflusso delle acque piovane sulla viabilità interna. Devono essere superate le attuali barriere architettoniche esistenti. Per migliorare la raccolta differenziata, nelle aree di pertinenza degli edifici saranno previste ed attrezzate apposite aree, coerenti con il regolamento rifiuti comunale.
Il cronoprogramma stima in poco meno di due anni il tempo necessario per i lavori, se condotti contemporaneamente su più edifici. Per tutta la durata dei lavori saranno almeno 18 gli operai impiegati in pianta stabile nei cantieri.
A corredo delle opere sugli edifici, prevista la realizzazione di 12 orti urbani con punto acqua e casetta per gli attrezzi. C’è la volontà di riqualificare anche la piazza tra largo Russo e via Don Sturzo con rifacimento della pavimentazione e realizzazione di un’area giochi per bambini (uno scivolo, un’altalena e un bilico). Generico il riferimento al verde, con un passaggio in cui si cita l’inserimento “di nuove alberature sempre verdi al fine di garantire un adeguato ombreggiamento”. Non sono forniti numeri circa piantumazione di arbusti e alberi ed eventuali varietà.
Immancabile, la “pista ciclabile di quartiere”.




Violento incendio in via Premuda, a fuoco deposito di masserizie: nessun ferito

Una alta colonna di fumo nero, visibile quasi da ogni parte di Siracusa, è stata originata da un incendio scoppiato nel pomeriggio in via Premuda, alla Borgata. A prendere fuoco, masserizie varie accatastate in un cortile interno di un’abitazione a due piani. Probabilmente, anche una sigaretta lanciata da una vettura di passaggio potrebbe aver svolto la funzione di innesco. Difficile, comunque, risalire all’origine delle fiamme.
Per domare il rogo sono intervenute sul posto due squadre dei Vigili del Fuoco di Siracusa. Per facilitare le operazioni, la Polizia Municipale ha interdetto temporaneamente l’accesso all’area. Sul posto anche Carabinieri ed un’ambulanza del 118. Fortunatamente non c’è stato bisogno dell’intervento dei sanitari: nessun ferito.
Il proprietario della costruzione è stato ascoltato dagli investigatori. I Vigili del Fuoco si sono occupati di un primo esame statico dell’edificio. Nonostante il fuoco e le alte temperature, non vi sarebbero rischi di natura statica.




Le erbacce invadono l'area archeologica della Neapolis: diserbo dalla prossima settimana

Gli operatori turistici lanciano l’allarme: l’area archeologica della Neapolis è invasa dalla erbacce. Eccezion fatta per il teatro greco – dove la Fondazione Inda cura anche l’aspetto del diserbo – le sterpaglie crescono rigogliose, ad esempio, sull’ara di Ierone ed anche all’anfiteatro romano.
Le guide turistiche raccolgono la sorpresa dei visitatori davanti allo “spettacolo”. Non una bella cartolina da visita, per un parco che vuole essere un gioiello del turismo siciliano per competere con Agrigento e Taormina.
Il diserbo e la pulizia sono funzioni in capo alla direzione del parco archeologico. E mentre monta la protesta delle guide turistiche, e degli stessi turisti, questa vicenda riporta il parco indietro nel tempo: il problema del diserbo dell’area monumentale sembrava superato con la parziale autonomia ottenuta dalla Regione.
Gli uffici del Parco archeologico spiegano che le procedure sono in corso e, appena completati gli step burocratici, partirà il diserbo. Nel dettaglio, settimana prossima dovrebbe avvenire l’aggiudicazione dopo la procedura avviati in tempi record dal direttore Carmelo Bennardo. Sono state 11 le ditte invitate, 7 quelle che hanno inviato risposta. Nei prossimi giorni, come detto, l’aggiudicazione. Il diserbo riguarderà anche l’area del parco che circonda il museo regionale Paolo Orsi oltre, ovviamente, alla Neapolis.




Coperta scritta ingiuriosa contro presidente della sezione penale: indagini e solidarietà

Già ieri sera è stata coperta la scritta ingiuriosa comparsa su un muretto poco distante dal Tribunale di Siracusa. Presa di mira, Giuseppina Storaci, presidente della sezione penale. Sull’episodio è stata presentata una denuncia e le indagini stanno muovendo i primi passi. Ci sarebbe, al vaglio, un precedente simile occorso un paio d’anni addietro. Per ricavare ulteriori elementi, sono state acquisite le immagini degli impianti di videosorveglianza della zona, per carcere elementi utili.
Dopo il sindaco di Siracusa, solidarietà viene espressa all’indirizzo della Storaci dalla Camera Penale Pier Luigi Romano. “Con l’auspicio che si faccia presto luce sul vile gesto e nella consapevolezza che la Giustizia farà sempre il suo corso”, si legge nella nota del consiglio direttivo della Camera Penale.
Anche la Fondazione Siracusa è Giustizia esprime “piena e convinta solidarietà al presidente della Sezione Penale del Tribunale di Siracusa, Giuseppina Storaci, oggetto di vile intimidazione nelle scorse ore. Atto indegno che, siamo certi, non sortirà alcun effetto”, scrive il presidente Ezechia Paolo Reale.




Brucia sterpaglie ma genera un incendio: evacuate due villette, ingenti i danni

Aveva accumulato delle sterpaglie, per poi smaltirle bruciandole. Un’operazione incauta – e non consentita – che ha rischiato di generare un vasto incendio tra due villette, nei pressi di via della Lampreda, ad Ognina.
A dare origine al rogo, un 49enne che non è riuscito a contenere l’avanzata delle fiamme che, in poco tempo, si era propagato. I poliziotti hanno fatto evacuare le persone che si trovavano nelle abitazioni.
L’uomo, nel tentativo disperato di spegnere le fiamme, si è ustionato lievemente i piedi e le braccia. E’ stato denunciato per aver causato con colpa l’incendio.
Le abitazioni riportavano ingenti danni anche se, a giudizio dei Vigili del Fuoco intervenuti, non mettevano a rischio le strutture portanti.

foto archivio




Ricavi non dichiarati per 62 mln di euro, Iva non versata per 7 mln : la fotografia "fiscale" della provincia

Oltre 7 milioni di euro di Iva non versata, ricavi non dichiarati per oltre 62 milioni di euro e  34
evasori totali,  32 imprenditori responsabili di frode e reati fiscali denunciati. Sono alcuni dei numeri dell’attività della Guardia di Finanza nel corso degli ultimi 12 mesi in provincia di Siracusa. Oggi, le Fiamme Gialle celebrano la loro festa presso la caserma Lombardi, alla presenza del Comandante Provinciale, il colonnello Lucio Vaccaro, dopo la celebrazione, il 21 giugno a Roma, del 249esimo anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza.
Tornando ai dati relativi al lavoro svolto dalle Fiamme Gialle in provincia, le verifiche ed i controlli eseguiti sono stati in totale 464 nei confronti di professionisti e imprese. Sono stati individuati 178 lavoratori “in nero” e “irregolari”, impiegati da 83 datori di lavoro.

Un elemento degno di nota riguarda l’emissione di scontrini e ricevute fiscali: su 2 mila controlli, il 50 per cento dei casi ha fatto emergere irregolarità.

Su un altro versante, la Guardia di Finanza ha effettuato controlli sul corretto utilizzo dei fondi e finanziamenti pubblici, a partire da quelli del Pnrr,  indagini che hanno consentito di accertare danni all’Erario, con conseguente segnalazione alla Corte dei Conti di Palermo, di oltre 6,6 milioni di euro. Altro tema caldo, il reddito di cittadinanza: 306 soggetti l’hanno percepita indebitamente per circa 2,5 milioni di euro.
Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, sono da evidenziare gli interventi eseguiti nel settore della Tutela dell’Economia, che hanno consentito di accertare oltre 3 milioni di euro e avanzare proposte di sequestro per oltre 18 milioni di euro per fatti di riciclaggio e autoreciclaggio nonché la distrazione di beni ai fallimenti per circa 6 milioni di euro.

Ancora nel bilancio tracciato dalla Gdf figurano 161 segnalazioni sospette, emerse nell’ambito del lavoro di approfondimento a tutela del Mercato dei Capitali. Avviati  interventi  di natura tributaria, in materia di spesa pubblica e accertamenti patrimoniali per l’applicazione di misure di prevenzione nei confronti di soggetti che presentavano una notevole sperequazione tra i beni posseduti e quelli dichiarati/percepiti nonché risultavano essere dediti ad attività delittuose per le quali è stato applicato il codice antimafia. In tale settore sono stati effettuati 18 controlli che hanno interessato 120 soggetti; avanzate proposte di sequestro per circa 7 milioni di euro; operati sequestri per circa 1,5 milioni di euro e confische per circa 500 mila euro.




In cosa spendono i siracusani? Auto, moto, elettrodomestici ma meno in telefonia

In cosa spendono i siracusani? Secondo i dati del 29.o Osservatorio Findomestic, per essendo la provincia siciliana in cui i redditi medi pro-capite nel 2022 sono aumentati meno (+5,6%) rispetto alle altre province siciliane, a Siracusa è stata limitata la contrazione della spesa in beni durevoli (-1,6%) per un totale di 349 milioni di euro.
Il mercato auto è sceso meno che altrove nell’Isola: -0,7% (101 milioni di euro) per le auto usate e -7,6% (69 milioni) per le nuove. I siracusani hanno speso l’11,9% in più in motoveicoli passando dai 13 milioni di euro nel 2021 ai 15 del 2022. Tra i beni per la casa, l’Osservatorio Findomestic ha rilevato una lieve flessione (-0,7%) nella spesa in elettrodomestici (29 milioni) e più sostenuta (-8,9%) in elettronica di consumo che vale 12 milioni. In negativo anche l’information technology (-6,3% a 12 milioni), mentre per i mobili la spesa è aumentata del 2,2% a 76 milioni di euro. Siracusa è tra le poche province italiane dove nel 2022 si è speso meno in prodotti di telefonia (-0,8%, 103° posizione nel ranking nazionale), 34 milioni di euro.
A livello regionale, la spesa in beni durevoli in Sicilia è scesa del 2,7% a 4 miliardi e 78 milioni di euro in totale. I dati del 29° Osservatorio Findomestic evidenziano come la performance siciliana sia allineata alla media nazionale, ma al contempo migliore rispetto a quella del Mezzogiorno (-3,7%). “La ragione – commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – è la miglior tenuta del segmento delle auto usate che vale nell’Isola 1 miliardo e 122 milioni di euro, una cifra in diminuzione del 2,8% contro il -4,8% di media nelle altre regioni del Sud”. Il reddito medio dei siciliani (16.230 euro l’anno) è il terzo più basso d’Italia (peggio solo Campania e Calabria), ma ci sono segnali positivi: nel 2022 la crescita regionale del 6,9% è trainata in particolare da Palermo (+7,8%), Agrigento ed Enna (entrambe +7,6%). In coda Siracusa (+5,6%), Catania (+5,8%) e Trapani (+5,9%).

foto di Dario Ponzo




Apertura straordinaria dell'ipogeo Politi: nel 1856 così lo descriveva Vincenzo Politi

Nel suo “Repertorio di antichi monumenti siracusani” del 1856, è Vincenzo Politi a descrivere l’ipogeo di viale Teocrito. Finito oggi dimenticato, perchè considerato “minore”, è incastrato tra le costruzioni di viale Teocrito. Sabato e domenica (16.30 – 19) potrà essere visitato grazie ai volontari del Comitato Attivisti Siracusa, in collaborazione con la Soprintendenza di Siracusa. Occasione più unica che rara per riscoprire uno dei tesori meno noti della storia della città.

All’epoca di Politi era tutto diverso da come è oggi. Un disegno illustra l’allora prospetto frontale, oggi solo parzialmente visibile, diversi metri sotto il livello della sede stradale. La “stanza sepolcrale” venne scoperta nel 1826. “La volta è formata da orciuoletti di terra cotta coverti da forte cemento”, scrive Politi. “Il pavimento è mattonato a rombi formanti stelle. Le pareti son dipinte a fresco, con fiori, pavoni e sparvieri; e nella volta, inscritti in un cerchio di mirto, sono due Genii alati. Rimpetto la porta sta un sarcofago con ossame, e dal lato settentrionale un gradino, ove forse era una volta altro sarcofago, o la mensa per l’acqua lustrale”, riporta il “Repertorio” scritto nel 1856 “da servire di memoria ai viaggiatori” scritto Vincenzo Politi.
L’ipogeo oggi ha il suo nome (Ipogeo Politi) e potrà eccezionalmente essere visitato gratuitamente sabato 24 e domenica 25 giugno, dalle 16 alle 19. Alcuni studenti dei licei Quintiliano e Gargallo fungeranno da “guide”. Portate con voi anche l’antico scritto di Vincenzo Politi per riscoprire oggi quella camera sepolcrale adiacente alle catacombe di San Giovanni.




A Siracusa la conferenza mondiale degli studiosi della Bibbia: in Ortigia, a luglio

(cs) Siracusa si prepara ad accogliere 500 studiosi provenienti da tutta Europa, Israele, Stati Uniti e Brasile per la Annual Conference della EABS, European Association of Biblical Studies. EABS è una associazione internazionale non confessionale, che promuove studi di livello accademico sulla Bibbia e sulle tematiche affini. I suoi membri sono studiosi della Bibbia di tutto il mondo, docenti ordinari e giovani ricercatori.
L’Annual Conference è il convegno annuale in cui i membri condividono le novità scientifiche nell’ambito degli studi biblici e interdisciplinari.
Dal 10 al 13 luglio, Ortigia, centro storico di Siracusa, diventerà sede del prestigioso evento che quest’anno fa registrare un’affluenza straordinaria con partecipanti in presenza ed anche on line per seguire le oltre 200 “unità di programma” previste.
La conferenza annuale si tiene ogni anno in grandi città universitarie e capitali europee: da Lisbona ad Helsinki, da Copenhagen a Vienna, da Berlino ad Amsterdam solo per citarne alcune. Lo scorso anno si è svolta a Tolosa, in Francia. E proprio in quella sede è stato dato l’annuncio della sede di Siracusa per il 2023.
Erano presenti a Tolosa don Dionisio Candido, sacerdote della diocesi di Siracusa, docente di Esegesi Biblica e Critica Testuale dell’Antico Testamento presso l’ISSR San Metodio e presso la Facoltà di Teologia cattolica dell’Università di Salisburgo (Austria), il dott. Danilo Verde, ricercatore di Ebraico biblico presso la Facoltà di Teologia cattolica di Lovanio (Belgio) e la dott.ssa Mariangela Maresca, segretaria e docente di Metodologia dello studio presso l’ISSR San Metodio di Siracusa, i tre responsabili dell’evento siracusano.
“Una scelta dettata dalla presenza dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio, ente ospitante, che ha modo di esprimere anche così il suo ruolo accademico di riferimento per la formazione dei laici in ambito biblico, teologico, filosofico e umanistico” spiega la prof. Mariangela Maresca dell’ISSR San Metodio. “La novità principale rispetto a tutte le altre edizioni dell’Annual Conference di EABS è senz’altro il concetto di “sede”: si tratta non di un unico edificio o cittadella universitari, ma di una sede dinamica e diffusa, che coinvolge quattro edifici di rilievo storico e accademico per la città: la sede dell’ISSR, il Seminario Arcivescovile, il Teatro Comunale e l’Accademia dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Ortigia diventa così l’ambiente ideale per sviscerare lo studio e la ricerca sulla Bibbia, al crocevia di millenni di storia, di popoli e di culture”.
A Tolosa è stato lanciato un video di presentazione, che ha sicuramente contribuito alla grande affluenza prevista nella città di Archimede. “L’Annual Conference è anche fraternità e incontro: come per tutti gli aspetti tecnici (dall’allestimento delle sedi alla connettività), così anche per i momenti di convivialità sono stati coinvolti i migliori professionisti locali, con la prerogativa di valorizzare il territorio; anche la dimensione storico-artistica trova il suo spazio nelle visite guidate, nella musica e nel teatro, in momenti pensati e dedicati ai convegnisti” ha concluso la prof. Maresca.




Svincolo di Cassibile ancora chiuso, Spada chiama "a rapporto" il Cas: audizione con il direttore

“I lavori lungo l’autostrada Siracusa- Rosolini, all’altezza dello svincolo di Cassibile, sono conclusi ma non si riesce a liberare il tratto entro il termine inizialmente previsto e ampiamente annunciato”. Il cantiere rimarrà chiuso anche per il prossimo fine settimana, motivo di rammarico per gli automobilisti e di preoccupazione per gli operatori turistici del territorio. Un piccolo “scandalo” che sta animando il dibattito politico, dopo giornate in cui, al contrario, si festeggiava l’imminente riapertura del tratto. Il deputato regionale Tiziano Spada del Partito Democratico parla fuori dai denti e pone una domanda: “Chi paga i danni di scelte sbagliate e di gestione altrettanto inopportuna?”. La nuova data fissata per la riapertura sembra il 28 giugno a questo punto. “Abbiamo assistito in questi giorni al corteo degli annunci-dice Spada- Purtroppo la verità è che anche questa settimana resta alto il rischio di nuove code e di non poter raggiungere agevolmente la zona sud, tanto da far desistere dall’intento molti  automobilisti, con un evidente danno alla nostra economia”. Per Spada, “è l’improvvisazione a governare i processi in questa provincia. Se  non incidiamo con azioni di protesta forti rispetto alla gestione di questi lavori, ci ritroveremo alle prese con  un cantiere infinito, aperto da trent’anni, che rischia di non vedere mai la luce” . Il parlamentare dell’Ars preannuncia la richiesta di un’audizione, la prossima settimana, con il direttore del Cas, il consorzio delle autostrade siciliane. “Dovrà dirci- dice Spada- come intende procedere per non continuare a gestire le strade della nostra provincia in questo modo”.

A questo problema se ne aggiunge un altro nell’area intorno a Lentini. “Dopo diversi anni-ricorda il deputato regionale-  sono stati appaltati i lavori di realizzazione di un tratto della Ragusa-Catania che passa anche da Lentini, lavori che Anas ha subappaltato. La ditta sta distruggendo tutte le condotte idriche di chi ha appezzamenti di terra in quella zona e la prospettiva è che, a fine lavori , si potrebbe riconoscere agli agricoltori un indennizzo. Assurdo agire in questo modo. Anas dovrà venire a relazionare in commissione su questa vicenda e spiegarci perché i danni che stanno causando loro dovrebbero ricadere sugli agricoltori di Lentini, già alle prese, per ragioni climatiche. con la crisi idrica che stanno affrontando. Questa provincia- lo sfogo e la conclusione- non può più essere trattata con i piedi”.