Escavatore venduto col "trucco", denunciato il titolare di un autosalone di Agrigento

Il Commissariato di Noto ha un fiuto speciale per scovare e denunciare i truffatori. L’ultimo caso di una lunga serie riguarda l’identificazione di un 39enne che dovrà adesso rispondere di truffa.
La vicenda riguarda l’acquisto di un escavatore di seconda mano in una concessionaria di Agrigento, per l’importo di 22.000 euro, con l’impegno di sostituire il motore non perfettamente funzionante, versando un acconto di 5.000 euro.
A distanza di alcuni mesi, nonostante fosse stato aggiustato, il veicolo presentava vari problemi di funzionamento. Una verifica documentale, peraltro, ha portato alla scoperta di irregolarità nei certificati di conformità del mezzo d’opera. Il 39enne denunciato è il titolare dell’autosalone.

foto dal web




Guardia Medica turistica di Fontane Bianche, ci sono i medici: apertura anche al sabato

Una veloce informazione che arriva dall’Asp di Siracusa ed è relativa al servizio di Guardia Medica a Fontane Bianche. Con l’acquisizione di altre disponibilità di medici di continuità assistenziale, l’Asp di Siracusa estende l’apertura della Guardia medica turistica di Fontane Bianche (viale dei Lidi 1 Siracusa tel. 0931-790973 -335-7731415) anche il sabato dalle ore 8 alle ore 20.
Le giornate e gli orari di apertura, pertanto, saranno dalle ore 8 alle ore 14 mercoledì, giovedì e venerdì, sabato e domenica dalle ore 8 alle ore 20




"Il Grand Tour e L'Opera di Jean Houel a Siracusa", mostra alla Biblioteca Museo Vittorini

“Il Grand Tour e L’Opera di Jean Houel a Siracusa”. Questa la mostra allestita presso la Biblioteca Museo Elio Vittorini di via Roma n.31. All’interno degli spazi espositivi è possibile ammirare le stampe di sette delle splendide opere che il grande pittore e architetto francese eseguì tra il 1776 e il 1779 durante il suo “Grand Tour” in Sicilia, raffiguranti alcuni dei luoghi più iconici di Siracusa. Questi disegni e gouaches costituirono i riferimenti per la stesura dei quattro volumi del Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et Lipari.
Accanto ad ogni stampa delle sette opere pittoriche sono posizionate le fotografie realizzate dall’Associazione Liberi Fotografi Aretusei (ALFA) che mettono a confronto le riproduzioni del Settecento con lo stato attuale dei luoghi attraverso il filtro espressivo della visione fotografia.
L’iniziativa nasce dalle stampe realizzate nella grande mostra che fu fatta nel 2003 ad opera della prof.ssa Francesca Gringeri Pantano, sotto l’amministrazione Marziano, per l’inaugurazione del Palazzo del Governo da poco restaurato, allora la mostra occupava l’itera sala espositiva con l’esposizione di alcune stampe e libri originali esposti in una grande teca e con le foto del fotografo Lamberto Rubino. A 20 anni di distanza la mostra è stata riproposta in forma minore, anche in base alla ridotta disponibilità degli spazi, utilizzando solo 7 delle stampe in grande formato, allora fatte realizzare, e messe a confronto con lo stato attuale dei luoghi attraverso le foto dell’Associazione ALFA che ha accolto l’iniziativa e l’ha appoggiata con grande disponibilità.
La mostra è stata inaugurata il 7 giugno e resterà aperta fino al 27 giugno 2023 . Gli orari e i giorni per visitare la mostra sono i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. L’ingresso è gratuito.




Droga in dosi e con il prezzo di vendita, sequestro in un'abitazione di Belvedere

Il prezzo di vendita apposto su ognuna delle dosi di droga già confezionate, come si fa negli esercizi commerciali quando si espone la merce. I carabinieri di Belvedere hanno arrestato un uomo di 48 anni, pregiudicato, per detenzione di sostanza stupefacente. In casa dell’uomo, a seguito di perquisizione, i militari hanno rinvenuto 120 grammi di hashish in dosi. Il prezzo di vendita riportato e apposto sulle confezioni variava dai 10 ai venti euro. C’erano, inoltre, due piante di canapa indiana, alte circa mezzo metro, 500 euro, presunto provento di spaccio, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Dopo l’arresto, il 48enne è stato posto ai domiciliari.




Svincolo Cassibile, slitta la riapertura. Bandiera: "Cas e Regione da vergogna"

Nuovo, poco piacevole, capitolo nella saga dello svincolo di Cassibile ed i lavori in corso che causano lunghe code in direzione sud. Le ultime indicazioni danno come probabile la riapertura sin da sabato 24 giugno, come era stato assicurato a più riprese dal Consorzio delle Autostrade Siciliane.
Anche il vicesindaco Edy Bandiera ha ricevuto la comunicazione circa il nuovo ritardo. “Mi hanno detto gli uffici che l’apertura sarebbe slittata a mercoledi 28 giugno. I pochi impiegati presenti, insieme a persone esterne agli uffici, tra i quali il responsabile del PD di Cassibile, che potrà confermare, hanno assistito alle mie grida e alla telefonata che ho rivolto al titolare della ditta che sta ultimando i lavori. Ho anche minacciato azioni forti sul presidente del Cas ed a seguire su ogni responsabile di questa ormai incresciosa vicenda. Ed ho strappato una ipotesi di verifica per domani, di apertura di soltanto un piccolo budello, per poi completare l’apertura, appunto mercoledì prossimo. Chiarisco, apertura di questo piccolo varco non certa e la cui possibilità sarà ulteriormente vagliata domani”, spiega proprio Bandiera.
“È una vicenda incresciosa e voglio informare la popolazione che, dinnanzi ai toni trionfalistici di colleghi di svariate parti politiche sull’annunciata apertura di sabato, potrebbe invece ancora incappare nelle file interminabili. L’apertura non ci sarà sabato e semmai ci sarà, ma purtroppo non è affatto certo, vedrà soltanto l’apertura di uno spazietto, sabato o domenica, ma solo perché, e non ne sento il merito, oggi le mie grida le hanno sentite fino a Reggio Calabria” ruggisce Edy Bandiera.
Il vicesindaco prende di mira Cas e Regione. “Devono vergognarsi, specie la Regione che consente questi insulti e soprusi costanti al popolo Siciliano”.




Minacce ad un giudice, frase intimidatoria a due passi dal Tribunale di Siracusa

A poca distanza dal Tribunale, su un muretto di viale Santa Panagia è comparsa una scritta intimidatoria. Bersaglio delle minacce è Giuseppina Storaci, giudice in servizio a Siracusa (presidente della sezione penale) anche se l’ignoto autore della scritta sbaglia il cognome e la grafia di altre parole: “Storagi Giuseppina ricominciamo la prossima volta ti sputanio”. E per rendere ancora più chiaro l’intento intimidatorio, verga con lo spray nero una croce.
Su questo fatto è stata presentata denuncia. Non è la prima volta che la giudice viene presa di mira da episodi di questo tipo. Circa due anni addietro, un’altra scritta dal simile tenore – e corredata da diversi errori – era apparsa sempre su un muretto. Un sospetto che potrebbe valere come prima pista per gli investigatori che ritengono possa esserci un personaggio noto alle cronache giudiziarie dietro questa intimidazione.
“Le minacce alla dottoressa Storaci non riusciranno a scalfire il solido muro di legalità che le istituzioni siracusane hanno eretto da anni per contrastare i tentativi compiuti dalla criminalità e dal malaffare di inquinare la vita civile e democratica. Alla presidente della sezione penale del tribunale va l’incondizionata solidarietà personale, dell’amministrazione comunale e di tutta la città”, le parole del sindaco, Francesco Italia.




Porto Grande di Siracusa "green": chiuso l'iter di gara per i lavori da 13,3 milioni di euro

Passo avanti verso la decarbonizzazione delle banchine del Porto Grande di Siracusa. L’Urega provinciale ha concluso le procedure di gara, con la valutazione tecnica delle offerte e la proposta di aggiudicazione da parte del presidente dell’Ufficio Regionale Gare e Appalti. L’iter prevede adesso che sia il Responsabile Unico del Procedimento ad occuparsi di formalizzare la vera e propria aggiudicazione (e stipula del contratto) e quindi avvicinare l’avvio dei lavori di un ambizioso progetto da 13,3 milioni di euro del Pnrr con la formula dell’appalto integrato (progettazione ed esecuzione lavori).
Il progetto messo a bando dall’assessorato regionale dell’Energia e Servizi prevede un porto “green”, con banchine elettrificate e impianti fotovoltaici per la produzione di energia. Prevede la realizzazione di infrastrutture energetiche all’interno dell’area portuale, in particolare saranno realizzate due “prese” per il “cold ironing” al terminal crociere, ossia il collegamento alla rete elettrica nazionale per queste grandi navi in modo che la loro alimentazione non sia più effettuata mantenendo accesi i motori di bordo. Il progetto prevede anche l’elettrificazione delle banchine non ancora dotate di colonnine per l’allaccio delle imbarcazioni minori, la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici dell’Autorità portuale e di pensiline fotovoltaiche per la copertura dei parcheggi. Infine, sarà messo in opera anche un sistema di bike sharing elettrico.
Dalla Regione segnalano che è il primo intervento del genere in Sicilia, messo a bando con i fondi del Pnrr.




Via lido Sacramento, incontro a Palermo: "i lavori slittano a fine anno"

“Realisticamente, i lavori su via lido Sacramento inizieranno a fine anno. Non voglio creare illusioni sui tempi”. Non la notizia che attendevano residenti ed operatori commerciali della zona. L’ottimismo delle settimane scorse lascia adesso posto al realismo: l’assessore Enzo Pantano ha incontrato a Palermo il commissario regionale per il contrasto al dissesto idrogeologico. Sul tavolo proprio per il progetto di rinforzo della falesia su cui poggia la strada, ceduta in più punti. Lavori per circa due milioni di euro da finanziare con somme della struttura speciale che ha sede nel capoluogo regionale.
Ad allungare i tempi è stata la richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale: un documento che mancava nell’incartamento presentato a fine aprile, in conferenza dei servizi. Adesso tutte le carte sono a Palermo ma la prassi burocratica prevede una serie di passaggi, tra cui quello al Dipartimento regionale Territorio e Ambiente, prima che – con i necessari pareri favorevoli – tutto ritorni al commissario regionale per il contrasto al dissesto idrogeologico per il finanziamento ed il via ai lavori. Fatti due conti, non passeranno meno di sei mesi per chiudere l’iter, a dispetto di quella “somma urgenza” di cui questo intervento era ammantato.
La strada litoranea è stata interessata in due tratti da dissesti e smottamenti della scarpata che si affaccia sul mare. Le mareggiate particolarmente intense del 2021 hanno dato il colpo di grazia. Da allora è iniziato una complessa trafila per i lavori di consolidamento e rifacimento.
Oggi la viabilità nel primo tratto (tra i civici 88 e 96) è interrotta, mentre nel secondo tratto (tra i civici 174 – 210) la corsia lato mare è stata interdetta al traffico veicolare. In totale, poco più di 150 metri di strada su cui intervenire. La relazione generale che accompagna il progetto in esame certifica che “lo stato della scarpata lato mare è in condizioni di estremo pericolo di crolli che potrebbero peggiorare in concomitanza a ulteriori verificarsi di mareggiate intense”. Il che rende ancora più pressante l’esigenza di intervenire.
Lo studio dei venti delle mareggiate che ha accompagnato la redazione del progetto ha permesso di identificare i punti di “attacco” dei fenomeni atmosferici che finiscono per asportare con la loro azione “il piede della scarpata” su cui poggia la strada.
Per rendere minime le “interferenze” delle necessarie opere di consolidamento con il paesaggio, è stato messo a punto un intervento che prevede la realizzazione di una paratia di sostegno del piano stradale in corrispondenza del ciglio, lato mare della strada litoranea. La paratia sarà realizzata con la tecnologia dei pali secanti ad alcuni metri di profondità e rivestimento in calcestruzzo della gabbia di armatura.
Una tubazione drenante si occuperà di convogliare le acque agli estremi della paratia, evitando pericolosi accumuli. La parete sarà sormontata da una barriera stradale in cemento armato rivestita in pietra. Nel secondo tratto sarà anche realizzata una piazzola di sosta, spostando il ciglio stradale in corrispondenza del tratto di rilevato difeso dal muro di sostegno esistente.




Intimidazione alla Cgil? A Lentini vandali nella sede della Camera del Lavoro

Ignoti hanno preso di mira la Camera del Lavoro (Cgil) di Lentini. Si sono introdotti nella sede ed hanno vandalizzato alcuni arredi e ambienti interni, con finestre mandate in frantumi. Era già accaduto sei anni addietro. “Ma non sono i danni materiali a dispiacere, quanto il fatto che di nuovo sia stata colpita la casa dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani”, commenta il segretario generale provinciale della Cgil, Roberto Alosi. “La camera del lavoro di Lentini vanta una lunga storia di presenza costante sul territorio, che ha sempre profuso massimo impegno nella tutela dei diritti individuali e collettivi, costituendo presidio di democrazia e libertà per tutti, e in particolare verso i più bisognosi. Sfregiarla è un inquietante e insopportabile segno di inciviltà”.




Porto rifugio di Santa Panagia, "lavori aggiudicati ma il finanziamento non c'è più"

(cs) “Se non fosse una vicenda estremamente seria, ci sarebbe da ridere. Succede che per un’opera urgente in materia di sicurezza, c’è il progetto definitivo, c’è una ditta a cui sono stati assegnati i lavori ma incredibilmente non ci sono più i soldi. Una barzelletta? No, è la Sicilia del centrodestra”. Il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) non le manda a dire. E con una interrogazione urgente, solleva il caso del porto rifugio di Santa Panagia, a Siracusa.
I primi danni alla diga foranea risalgono al 2019. Poi il medicane del 2021 ha aggravato la situazione, peggiorata ulteriormente per via delle mareggiate di fine novembre 2022. La mantellata è rotta in più pezzi. I lavori progettati prevedono interventi su tutto il braccio posto a protezione del porto rifugio, compreso il riccio di testa.
“L’assessore all’Economia, Marco Falcone, ben conosce il problema: da assessore alle Infrastrutture del precedente governo ha visionato l’area e riconosciuto l’urgenza dei lavori con tanto di sopralluogo in barca. Era stato quindi disposto un finanziamento pari a 4,6 milioni di euro di fondi europei. I tempi delle procedure di gara in Urega, però, hanno portato all’aggiudicazione delle opere solo nel 2023. Quelle somme, però, dovevano essere impegnate entro il 31 dicembre 2022 per non andare perdute”, ricorda Gilistro.
“Di fronte a questo disastro di programmazione, chiedo all’assessore di trovare subito una soluzione, provvedendo con estrema urgenza al rifinanziamento dei lavori, con risorse proprie o esterne, da poter eventualmente individuare anche nel Programma Operativo Complementare (POC) 2014-2020 della Regione Siciliana”. Poi il monito: “L’inerzia politica e amministrativa rischia di portare alla completa distruzione del porto rifugio della baia di Santa Panagia a Siracusa. Quel porto è vitale per la vicina area industriale, per i rimorchiatori in servizio nella rada di Augusta e per dare rifugio a decine di imbarcazioni private senza dimenticare la presenza della Guardia Costiera. A loro, questo governo regionale dia oggi una risposta”.