Ex lavoratori Asu, stabilizzazione nel decreto Pa Bis. Messina: "Notizia attesa da tempo"

Il Consiglio dei Ministri, nella riunione della scorsa settimana, ha approvato il decreto Pa bis. Contiene una norma che permetterà, finalmente, alla Regione Siciliana di stabilizzare i lavoratori socialmente utili. “Una notizia che si attendeva da tempo”, commenta con soddisfazione Ferdinando Messina (Forza Italia).
“Un percorso di fuoriuscita dal precariato seguito ed attuato con la giusta metodologia – commenta – che dunque non solo è possibile, come abbiamo visto, ma è altresì auspicabile per il personale che ancora in maniera considerevole compie quotidianamente il proprio lavoro all’interno degli Enti locali siciliani senza una effettiva garanzia per il proprio futuro e per quello delle proprie famiglie”.
Ad annunciare il provvedimento è stata la sottosegretaria ai Rapporti col Parlamento, Matilde Siracusano. “Mi corre l’obbligo di ringraziare il Governo Meloni, perchè chiude nel migliore dei modi la vicenda che ha visto protagonisti più di 4.600 lavoratori Asu siciliani, in lotta da vent’anni per la stabilizzazione”.




Evade dai domiciliari, finisce in carcere: 47enne siracusano bloccato dai Carabinieri

I domiciliari sono spesso percepiti come una misura cautelare “leggera” e facile da bucare. Proprio per contrastare questa sensazione, le forze dell’ordine siracusane da settimane hanno intensificato i controlli sui soggetti posti agli arresti in casa. Controlli che in molti casi hanno poi condotto ad un inasprimento della misura cautelare, con trasferimento in carcere.
Come accaduto nell’ultimo caso in questione. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Siracusa hanno arrestato un 47enne per evasione dagli arresti domiciliari. L’uomo si trovava ai domiciliari per atti persecutori nei confronti della convivente. I Carabinieri lo hanno sorpreso fuori dalla propria abitazione senza che ne era stato autorizzato. E’ stato associato al carcere “Cavadonna”, come disposto dall’Autorità Giudiziaria aretusea.




Francofonte: i consiglieri Cunsolo e Reale aderiscono a Fratelli d'Italia

Due nuovi ingressi in Fratelli d’Italia a Francofonte. I consiglieri comunali neoletti Angela Cunsolo e Francesco Reale hanno aderito al partito di Giorgia Meloni. L’ufficializzazione dell’intesa è arrivata in occasione della visita a Francofonte del parlamentare Luca Cannata. Confermato Ivano Bonavita commissario cittadino mentre Carmelo Pisano, già coordinatore di Diventerà Bellissima, entra nei dipartimenti del partito e seguirà tematiche afferenti la zona nord della provincia. Il coordinatore Peppe Napoli ha augurato buon lavoro ai neo eletti.




Feste Archimedee di Siracusa, per la special edition del decennale c'è Virginia Bocelli

Le Feste Archimedee di Siracusa compiono dieci anni. E per celebrare il decennale, la tre giorni dedicata al talento ed all’estro giovanile, si presenta in una veste carica di novità. Nata dall’intuizione avanguardista del pediatra siracusano Carlo Gilistro, organizzata dallo storico direttivo dell’associazione “Le Interferenze”, costituito da Edda Cancelliere, Daniela e Josè Occhipinti, la kermesse è ormai un appuntamento fisso dell’estate siracusane. Passione, creatività, inclusione e spettacolo sono quattro delle parole chiave delle Feste Archimedee.
L’evento dedicato ai giovani, tornerà ad animare il centro storico di Siracusa dal 29 giugno al 2 luglio prossimi, continuando ad offrire ai talenti emergenti un palcoscenico reale sul mondo.
“Mondo che senza confini e barriere deve offrirsi ai ragazzi come una casa comune, in cui trovare opportunità, per vivere bene e inseguire e realizzare i propri sogni”, spiega Edda Cancelliere, presidente dell’associazione organizzatrice, che anticipa il tema conduttore di questa “Special Edition”.
La “Casa”, con la sua eclettica simbologia, infatti, è il fil rouge dell’edizione 2023, sulle note tematiche del brano del noto cantautore Tony Canto che, grazie alla partnership con Athena Produzioni e il coordinamento artistico di Claudio Iudicelli, sarà uno dei protagonisti big ad esibirsi sul palco della rassegna, alternandosi con altre voci note del panorama musicale italiano contemporaneo, come Carmen Ferreri, Jo M (Giovanni Mazzara), Lina Gervasi e Luca Madonia.
Special guest e Premio Feste Archimedee 2023 sarà, invece, Virginia Bocelli, figlia del celebre tenore Andrea, da cui ha ereditato le doti di in-canto, con una voce angelica capace di rendere oniriche le atmosfere in cui si espande.
A coordinare le sezioni di danza, musica e teatro saranno rispettivamente i maestri, Vincenzo Macario, Mariella Furnari e Michele Dell’Utri. Madrina e testimonial dell’evento l’attrice Galatea Ranzi.
Intensa ed essenziale la partecipazione delle scuole, delle associazioni e di liberi professionisti del territorio nell’allestimento dei diversi laboratori artistici, ricreativi e educativi. Tra questi, la Simultanea di Scacchi a cura di Alessandra Servito; il laboratorio Lego con Antonella Quattropani e il percorso di cucina, alla ricerca della tradizione, proposto da Giovanni Fichera.
Le Feste Archimedee, oltre allo spettacolo, tengono fede alla mission scientifica originaria: quella di monitorare e contrastare gli effetti negativi dell’uso spropositato dei dispositivi digitali e dell’artificializzazione delle intelligenze. Non a caso, le giornate pediatriche siracusane organizzate in contemporanea all’Urban Center da Carlo Gilistro, affronteranno il tema con e patologie emergenti dovuti all’impreparazione – ance genitoriale – a gestire le nuove situazioni da surplus digitale e social. Vi parteciperà anche Daniela Lucangeli, ricercatrice e docente di Psicologia dello Sviluppo all’Università di Padova, autrice di saggi di successo.
Il Manifesto delle Feste Archimedee anche quest’anno è stato affidato all’estro cromatico del graphic designer siciliano Antonello Blandi.
Partner delle Feste Archimedee sono alcuni sostenitori privati, con il patrocinio del Comune di Siracusa. I dettagli del programma saranno illustrati giovedì 22 giugno alle ore 10:00 nella Sala Stampa Archimede del Comune di Siracusa, in via Minerva.
Prenderanno parte alla conferenza il direttivo de “Le Inteferenze”, Claudio Iudicelli, il sindaco Francesco Italia e l’assessore Fabio Granata.




Federica e Gioacchino portano Siracusa sul podio: bronzo agli italiani di ballo Y16-18

Federica Rubino e Gioacchino Chiofalo portano a Siracusa una preziosa medaglia di bronzo: hanno chiuso al terzo posto la loro esperienza al campionato italiano di ballo. A Rimini, sotto lo sguardo dei campioni di latino-americano Christian e Maria Garofalo, loro maestri, sono riusciti a salire sul podio nella categoria Youth 16-18 di danze Latino Americane. Erano 37 le coppie in gara.
Felicissimi e sorridenti, Federica e Gioacchino si preparano adesso anche a nuove sfide in ambito internazionale. Già nel 2019, giovanissimi, hanno vinto la medaglia d’oro alla World Cup di Shenzen (Cina).
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto dai nostri piccoli campioni”, dicono Christian e Maria Garofalo. “Li seguiamo da tanti anni, erano davvero dei bimbi. Ed essere parte integrante, oggi, del loro successo è la vittoria più grande che un maestro possa conquistare. Fieri di avere portato Siracusa sul podio”.




Svincolo di Cassibile, balletto di date per la riapertura e due interrogazioni in Regione

La chiusura dello svincolo di Cassibile, in direzione sud, causa l’ennesima domenica di passione per gli automobilisti incolonnati in autostrada. La vicenda, purtroppo una sorta di “classico” dell’estate siracusana, infiamma gli animi e piovono le accuse dirette alla politica, al Consorzio delle autostrade Siciliane che gestisce il tratto ed alla Regione.
I lavori, iniziati a fine aprile, non sono ancora conclusi. E causano un restringimento che specie nel fine settimane, quando maggiore è il numero di auto in movimento, da vita a code anche di alcuni chilometri. Come accaduto anche ieri. “Ma è l’ultima domenica di sofferenza”, spiega il vicesindaco di Siracusa, Edy Bandiera. Citando fonti del Consorzio delle Autostrade Siciliane spiega di aver ricevuto rassicurazioni circa la riapertura dello svincolo già da sabato 24 giugno. La ditta incaricata dei lavori, la Ecc, avrebbe fornito la disponibilità ad accelerare e concludere le ultime operazioni.
Michele Mangiafico, leader di Civico4, parla però di informazioni “non esaurienti”. E spiega: “la ditta lavora su un appalto di 600 giorni, da settembre 2021, con fine lavori a fine luglio. A seguito delle sollecitazioni, ha ufficialmente ricevuto un ordine di chiusura dei lavori sullo svincolo entro il 30 giugno. Quindi ultimo giorno di lavoro sarebbe il 30. Comunque, informalmente le si è chiesto di fare il possibile per aprire il 24 giugno. ma per quella data – sottolinea Mangiafico – potrebbe anche non completare i lavori. Probabile allora che venga riaperto lo svincolo il 24 giugno, senza segnaletica, per poi chiudere di nuovo lunedì 26 giugno. A metà settimana se ne saprà di più”.
Intanto si muovono anche i deputati regionali: Tiziano Spada (Pd) e Carlo Gilistro (M5S) annunciano due distinte interrogazioni parlamentari. Il primo ha chiesto l’immediata apertura dello svincolo “in modo da non continuare a penalizzare la zona Sud della provincia”. Nei mesi scorsi aveva ottenuto una seduta della Commissione Ambiente con il presidente del Cas, a cui sono stati chiesti chiarimenti sulla vicenda dello svincolo in questione e, in generale, sull’avanzamento dei lavori per il completamento della Siracusa-Gela.
Gilistro punta “la vaghezza e l’indeterminazione con cui vengono condotti i lavori sulla Siracusa-Ispica, tratto in esercizio della Siracusa-Gela”. Parla di affronto agli automobilisti siracusani ed ai tanti turisti, costretti a subite “lavori perennemente in corso”. Per l’esponente pentastellato, “non si discute la necessità dei lavori ma la tempestività con cui vengono eseguiti e l’assenza di informazioni” in specie per il caso relativo all’imbuto di Cassibile. E annuncia una interrogazione parlamentare “per sapere dall’assessore alle infrastrutture il numero di cantieri attivi sulla Siracusa-Gela, il numero di ditte impiegate, il dettaglio dei lavori commissionati, gli operai impiegati, le giornate effettive di lavoro, le ore impiegate, i chilometri interessati e tutte le comunicazioni inerenti la data di chiusura dei cantieri, oltre alla previsione dei prossimi interventi”.




Non ci sono medici, la sanità pubblica siracusana in emergenza: Carta, "ecco tutti i buchi"

E’ allarme rosso per la sanità pubblica siracusana: non ci sono più medici. Gli ospedali si svuotano ed anche gli interventi considerati di routine subiscono ritardi e rallentamenti per l’assenza di anestesisti/rianimatori oltre che di “ospedalieri” in genere. Tutto il sistema sanitario pubblico è in difficoltà, sull’onda della problematica nazionale. Ma ad alimentare maggiori preoccupazioni in provincia di Siracusa sono due fattori: le non brillanti condizioni di partenza e la difficoltà nel trovare soluzioni, anche tampone.
“Innumerevoli sono i disagi dovuti ad una sanità territoriale ormai al collasso”, prende atto il deputato regionale Peppe Carta, presidente della Commissione Territorio e Ambiente. Ed elenca: “nell’area dell’emergenza, dove si registra la carenza complessiva di 25 medici anestesisti, tali carenze vengono fronteggiate con il ricorso a prestazioni esterne o mediante rapporti interinali o convenzioni con altre strutture ospedaliere, come il Policlinico di Catania, con evidenti aggravi di spesa”. Anche una nota interna dell’Asp di Siracusa, poi finita sulla stampa, segnalava queste forti problematiche, specie per il Generale di Lentini a rischio stop interventi, insieme alla difficoltà nel reperire medici per le ambulanze e per le turnazioni mediche nei Pta di Pachino e Rosolini.
“La situazione – continua Carta – è ancor più grave per le carenze registrate nei Pronto Soccorso: 17 sono i vuoti in organico medico, cui si fa fronte, non potendo ricorrere a prestazioni esterne, coinvolgendo personale di area medica e chirurgica, con grave pregiudizio della qualità dei servizi resi nei reparti depotenziati”. La coperta è corta e per come ci si possa muovere, si finisce per indebolire un sistema già debole di suo. “Per quanto riguarda il personale afferente al Dipartimento dell’Area medica, anche in questo caso, il quadro è allarmante, con una carenza complessiva di oltre 55 unità che interessano le varie branche della medicina interna, della nefrologia, della geriatria, della medicina riabilitativa, della pneumologia e della gastroenterologia. Il quadro che interessa il Dipartimento dell’Area chirurgica può dirsi sovrapponibile ai dati finora illustrati per le altre aree mediche dei presidi del territorio del libero consorzio di Siracusa”. Motivo per cui il deputato regionale del Mpa alza la voce. “Bisogna garantire il raggiungimento degli standard minimi di funzionalità dei presidi ospedalieri. Il ricorso agli idonei delle ultime graduatorie potrebbe fornire, in tempi celeri, una soluzione per una quadro che possiamo definire senza retorica emergenziale”.




Via Ascari riasfaltata e danneggiata. Dubbi sui lavori, Bandiera: "richiamata la ditta"

Neanche il tempo di completare i lavori che sulla riasfaltato via Ascari è comparsa la prima, importante lesione. Un pezzo di asfalto è finito “mangiato”, presumibilmente, da un mezzo pesante. Le foto sono in fretta diventate virali sui social. Come anche l’indignazione ed i dubbi circa la qualità dei lavori svolti nel periodo a ridosso delle elezioni.
“Sono il primo a volerci vedere chiaro”, risponde appena sollecitato il neo assessore ai lavori pubblici, Edy Bandiera. Come è possibile che si verifichi un problema di questo tipo a pochi giorni dal completamento dei lavori, senza piogge e con un carico di usura del tappetino praticamente nullo? Domande legittime, a cui bisognerà dare risposta. “Prendo l’impegno a verificare oggi stesso cosa è accaduto. Se si tratta di un difetto di realizzazione da parte della ditta che ha eseguito i lavori, la richiamerò per il ripristino immediato”, risponde Bandiera. “I contratti prevedono delle garanzie in questo senso e le faremo valere”, assicura il responsabile dei lavori pubblici. “I lavori sono eseguiti con i soldi della collettività e per questo non intendo scherzare. Voglio distinguermi per attenzione, per cui da ora in avanti – aggiunge ancora Bandiera – prima di dare l’ok al pagamento dell’ultimo stato avanzamento dei lavori alle ditte incaricate, vorrò visionare in sopralluogo congiunto insieme ai tecnici”.
E poche ore dopo l’intervista di questa mattina, il settore Mobilità e Trasporti ha fatto eseguire la riparazione a carico della stessa ditta che ha eseguito i lavori. “In occasione del collaudo, a breve, verificheremo che tutta la strada sia stata riasfaltata seguendo le indicazioni che erano state disposte in sede di appalto”, assicura direttamente da via Ascari, l’assessore Bandiera.

riparazione via Ascari

Secondo la ricostruzione, all’origine del guaio ci sarebbe una inversione a U effettuata da un mezzo pesante che si è reso conto tardivamente di non rientrare nelle misure indicate per attraversare i sottopassaggi del circuito. Il peso del mezzo, insieme al lavori dei freni durante la manovra, avrebbe “spostato” l’asfalto non ancora “legato” per via delle alte temperature. Sia come sia, il caso ha comunque sorpreso l’opinione pubblica per la facilità nel danneggiamento del nuovo manto stradale, con comprensibile carico di dubbi che il cittadino riversa sulla bontà dei lavori effettuati. Da qui la necessità di verifiche e maggiori controlli, magari a cantieri ancora in corso.




Siracusa promosso in D, festa e futuro: "Nell'anno del centenario, scalata alla Lega Pro"

“La gioia ha un sapore indescrivibile. Non trovo le parole”. Il presidente del Siracusa, Salvo Montagno, vive senza parole la settimana più bella per i tifosi azzurri, dopo un lungo inseguimento iniziato a gennaio e culminato in post season nella vittoria dei play-off per la Serie D. La vittoria del De Simone, il 3-1 rifilato all’Enna dopo i primi 45 minuti di paura (chiusi in svantaggio) danno il via alla festa. Allo stadio prima, gremito come non mai negli ultimi anni, in piazza Archimede poi. “Abbiamo un patrimonio che è il nostro pubblico. E’ stato commovente. Ancora adesso sono emozionato nel parlarne. Dopo Enna lo avevo detto: andremo in D perchè ci trascina il pubblico. E così è stato”, sottolinea Montagno prima di ringraziare tutti: lo staff, la squadra, la società, il pubblico, le forze dell’ordine. “Abbiamo realizzato il nostro sogno”, esulta. Unica nota stonata, “l’assenza del sindaco allo stadio. In un momento così, pensavo sarebbe venuto. Lo abbiamo invitato. Un peccato che ad un appuntamento come quello di ieri nè lui, nè l’assessore allo sport fossero presenti. Ci ha però mandato un messaggio”.
Un pensiero poi per l’Enna: “Spero di ritrovarli presto con noi in D, magari con un ripescaggio anche la prossima stagione”.
Sulla partita, poco da aggiungere. Un saliscendi di emozioni: il primo tempo chiuso in svantaggio, la paura di vedere il traguardo svanire, poi la rimontona. “Merito del lavoro atletico condotto da squadra e staff. All’intervallo non riuscivo neanche a parlare, poi i gol. Al secondo è svenuta mia moglie, mi ha fatto spaventare. E’ stata una partita carica di emozioni. Ma ero convinto che avremmo vinto e che ce l’avremmo fatta”, confida Montagno.
Quanto al futuro, una parte del programma è già chiara: la società diventa una srl, Fabio Manservigi rafforza la base sociale, Ricci diventerà il nuovo presidente con Salvo Montagno amministratore delegato. “Ricci è una persona eccezione, innamorato pazzamente del Siracusa. Siamo una bella coppia, qualche discussione ogni tanto. Ma succede. Poi ci si capisce e si va sempre d’amore e d’accordo. Abbiamo progetto e ambizioni. I cento anni del Siracusa li vogliamo festeggiare tentando la scalata alla Serie C. Partiremo ai primi di luglio con le prime sottoscrizioni degli abbonamenti, sono certo che i tifosi ci daranno fiducia. Credo ce la siamo guadagnata, con sacrifici e sforzi. A gennaio eravamo a 11 punti dalla vetta, chiunque avrebbe smobilitato. Noi abbiamo accelerato, senza mollare”. Da dove si riparte? “Cacciola ottimo mister. Ci vedremo nei prossimi giorni. Ha fatto ottimo lavoro. Ne discuteremo a breve, anche perchè il mercato si apre giorno 1. Abbiamo delle idee, non siamo rimasti con le mani in mano. E Cacciola credo proprio rimarrà con noi”.
Come rimarrà in azzurro anche Carmine Giordano, passando dal campo alla scrivania. “Ragazzo eccezionale, una bandiera. Una risorsa preziosa, di lui non ci vogliamo privare”, conferma Montagno. Poi un ultimo passaggio dedicato al pubblico azzurro, cresciuto numericamente di mese in mese. “Spero che i tifosi ci restino accanto come in questo ultimo mese; un grazie a chi c’è sempre stato. Noi proveremo a correggere i nostri errori ed a non ripeterli”, promette Salvo Montagno in coda al lunedì più dolce da presidente del Siracusa.




Ambiente, il green influencer siracusano Sebastian Colnaghi ambasciatore TartaLove

Il green influencer siracusano Sebastian Colnaghi è stato nominato ambasciatore della campagna nazionale “Tartalove”, promossa da Legambiente. Insieme ai volontari dell’associazione, ha partecipato alla liberazione di un esemplare di caretta caretta, battezzata Oceania. Catturata durante una battuta di pesca a strascico, è stata ricoverata e seguita nel centro di recupero di Manfredonia. A bordo di un gommone, al largo delle coste del Gargano, Colnaghi ha seguito Oceania nella sua prima nuotata “libera”.
“È stata un’esperienza davvero emozionante. Un onore essere diventato ambasciatore della campagna Tartalove. La salvaguardia delle specie marine è vitale per il pianeta”, spiega il giovane green influencer siracusano. Sui suoi canali social, i video che documentano l’impegno di Legambiente per la salvaguardia della caretta caretta, la specie di tartaruga marina più diffusa nei nostri mari purtroppo fortemente minacciata dalle attività come la pesca professionale, il traffico nautico, l’inquinamento e il turismo intensivo che mette a rischio i nidi sulle spiagge.
“Per questa straordinaria specie anche i rifiuti, soprattutto la plastica presente nel mare, diventano un pericolo. Le tartarughe marine infatti cibandosi principalmente di meduse non riescono a distinguerle dalle buste di plastica e di conseguenza le ingeriscono con danni spesso irreversibili”.
Con “Tartalove”, Legambiente propone una serie di azioni concrete per la tutela di questa specie e dell’ambiente marino. “Grazie al nostro impegno – dichiara Stefano Di Marco, coordinatore dell’ufficio progetti di Legambiente e responsabile della campagna Tartalove – negli ultimi dieci anni abbiamo salvato più di 2.000 esemplari. Noi facciamo il possibile salvandole in mare aperto, curandole presso il nostro centro di recupero, sorvegliando giorno e notte i nidi e soprattutto cercando di sensibilizzare le persone a darci una mano. Abbiamo bisogno dell’aiuto e del sostegno di tutti coloro che hanno a cuore l’ambiente e la natura. Si può prendere parte alle attività come volontario oppure adottando una tartaruga marina. Un gesto concreto, quello dell’adozione, che ci permette di continuare ad operare in favore delle tartarughe con l’impegno e la continuità necessari”.