Si insedia il riconfermato sindaco di Siracusa: "Politica non avalli campagne di odio ma unisca"

Si è conclusa con il taglio di una torta la cerimonia di insediamento del riconfermato sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e della nuova giunta comunale. A fare da cornice al momento pubblico, il presidio di legalità di via Algeri (la ex scuola). La struttura è stata parzialmente riaperta – grazie al Comune – lo scorso ottobre, dopo un lungo periodo di chiusura; ospita un ufficio dei Carabinieri, una palestra, un auditorium e un campo di calcetto.
Prima di questo momento, alle 15,30, nella sala “Raffaello Caracciolo” di Palazzo Vermexio, il sindaco aveva ricevuto l’incarico dal magistrato Liborio Mazziotta, presidente della Commissione elettorale, assistito dal segretario Santino Boncoraggio che, in occasione del voto, è stato il presidente del seggio numero 1. Dopo avere ascoltato la lettura del verbale di proclamazione, che riporta l’esito del ballottaggio, Francesco Italia ha indossato la fascia tricolore.
Questa sera, davanti agli elettori, ai consiglieri comunali della coalizione e ai vertici amministrativi e tecnici del Comune, il sindaco ha ascoltato e sottoscritto il verbale di insediamento letto dalla segretaria generale, Danila Costa. Poi ha letto la formula di nomina degli assessori, conferendo loro le deleghe. Infine, gli assessori hanno giurato nella mani della segretaria generale.
​”È un contesto nuovo rispetto a cinque anni fa’, niente dubbi sul risultato ed io non alla prima esperienza”, ha detto il sindaco Italia. “La città ha voluto stabilità, ha scelto la continuità. Ce la metteremo tutta, anche nel dialogo con le altre forze politiche. Basta odio e frutti avvelenati, non ha pagato. Arcivescovo ha lanciato un suo messaggio. Porteremo le sue parole nella nostra azione quotidiana. Ci sono normali fibrillazioni da campagna elettorale, ora però siamo oltre. La tensione si stempera. Un applauso alla coalizione con cui mi sono sfidato”, ha proseguito Italia. Poi ha aggiunto: “il cittadino non guardi all’amministrazione come qualcosa di lontano. Prendo l’impegno di convocare almeno una assemblea pubblica al mese, aperta a tutti”. Infine, una parentesi personale: “In questi anni ho aperto i social sperando che i miei genitori non leggessero quello che veniva scritto. Frasi ingiuriose, di odio gratuito. Mi ero ripromesso, qualora non avessi vinto le elezioni, che a prima occasione in cui il nuovo sindaco sarebbe stato offeso, mi sarei adoperato per sensibilizzare tutta l’opposizione affinché non proseguisse campagna di odio. Ora dico, ritroviamo lo spirito di concordia, pace e rispetto istituzionale. Politica non avalli questi atteggiamenti. Non è questione personale, ma di rispetto istituzionale”.




La nuova giunta comunale: gli assessori e le loro deleghe

​La nuova giunta comunale di Siracusa da stasera è pienamente operativa. Ecco l’elenco degli assessori e delle deleghe:
​Edgardo Bandiera, detto Edy, 49 anni, agronomo, capo settore del Consorzio di bonifica 10 è stato nominato vice sindaco e si occuperà di: Lavori pubblici, Attuazione del programma, Sviluppo economico e competitività (agricoltura, pesca, mercati e fiere), Programmazione comunitaria, Rapporti con il consiglio comunale;
​Teresella Celesti, 61 anni, dirigente scolastica: Istruzione e diritto allo studio, Sanità, Tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo, Sviluppo delle tecnologie e dei sistemi informativi, Statistica;
​Salvatore Consiglio, 51 anni, bancario: Risorse umane, Beni demaniali e patrimoniali, Beni comuni, Centro storico e decoro urbano, Urbanistica e assetto del territorio, Edilizia privata;
​Pietro Coppa, 55 anni, avvocato: Bilancio, Entrate e servizi fiscali, Affari legali, Partenariato pubblico privato;
​Giuseppe Gibilisco, 44 anni, dipendente del Ministero dell’economia: Polizia municipale e Polizia ambientale, Sport e periferie, Risorse mare, Tempo libero;
​Benedetto Fabio Granata, 64 anni, avvocato: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali, Unesco, Università, Sviluppo e valorizzazione del turismo, Legalità e trasparenza;
​Vincenzo Pantano, 60 anni, imprenditore: Protezione civile, Edilizia scolastica, Trasporti e diritto alla mobilità, Tutela del territorio e dell’ambiente, Verde pubblico, Attuazione Paesc (Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima);
​Giancarlo Pavano, 58 anni, docente: Politiche giovanili, Democrazia partecipata, Città educativa, Politiche di genere, Servizi demografici ed elettorali, Decentramento;
​Barbara Ruvioli, 46 anni, docente: Pari opportunità e diritti sociali, Politiche sociali e della famiglia, Politiche di inclusione e diritto alla casa.
​Il sindaco ha mantenuto l’interim di: Cimitero e servizi cimiteriali Pnnr, Edilizia residenziale sociale, Società ed enti partecipati, Igiene urbana, Servizio idrico integrato e tutela delle risorse idriche, Sistema energia ed efficientamento energetico, Pubblica illuminazione.




Il turismo vola, Siracusa fa il pienone. Gli albergatori: "Sindaco, più regole in Ortigia"

Il turismo a Siracusa continua a far registrare numeri da capogiro. E nonostante l’indagine del Centro studi Srm veda la Sicilia superata da altre regioni e scivolata al 35.o posto tra le mete preferite, la città di Aretusa non pare conoscere crisi. “A fine maggio abbiamo registrato 249.710 pernottamenti, +56,7% rispetto allo scorso anno. E di queste presenza, ben 147.224 sono straniere (+92,1% sul 2022)”, spiega il presidente di Noi Albergatori, Peppe Rosano. “Per la prima volta, nella storia turistica cittadina, i soggiorni degli stranieri superano ampiamente quelli degli italiani che si fermano a 102.486. I dati esaminati fanno fra l’altro supporre che il 2023 supererà i valori del 2019: un anno record per il turismo siracusano”. Ma nonostante questi numeri, secondo Rosano è vietato dire che vada tutto bene. Per questo gli albergatori si rivolgono al riconfermato sindaco Italia.
“In Ortigia urge garantire il rigoroso rispetto dalla difesa di piazza Duomo, dove vietare: la circolazione di mezzi di carico e scarico, l’invasione di carrozzine, venditori di paccottiglie, questuanti, artisti di strada, senza scordare di inibire l’accesso ad auto per matrimoni, funerali e per altre pretese. E perfino a biciclette e monopattini. Eventuali autorizzazioni da concedere soltanto per riprese cinematografiche, spot pubblicitari ed eventi, quali Dolce & Gabbana, Fendi, Ferrari, che veicolano immagine e attrazione di Siracusa in tutto il mondo, con notevole ritorno economico per la collettività siracusana”, dice ancora Rosano.
Da limitare le licenze alle motocarrozzette, inoltre. “E costituire la Polizia locale turistica che vigili sull’incontrollata movida notturna e contrasti i posteggiatori abusivi e coloro che svolgono attività ricettiva e di guida turistica, privi di autorizzazione”. Quanto alla viabilità, “si deve risolvere l’ingorgo costante di via Malta, stoppando le auto in piazza Marconi e convogliandole ai parcheggi del molo Sant’Antonio e di via Elorina. Servono nuovi, comodi e collegati parcheggi nelle aree di flusso. Potenziare il trasporto elettrico ed evitare che i turisti storcano il naso davanti agli spettacoli della spazzatura in strada. E per finire, il sogno del palacongressi. Realizzabile o no? Gli albergatori attendono risposte.




Operazione legalità in via Santi Amato: ruspe in azione, demolite baracche abusive

Ancora una operazione di contrasto allo spaccio, nella purtroppo nota area di via Santi Amato. Una vera e propria “bonifica” disposta dalla Questura di Siracusa, dopo la segnalazione del Comitato per l’ordine pubblico, con l’intervento anche delle ruspe per abbattere strutture abusive: dei colombai – in legno – spesso utilizzati dai pusher per nascondere la droga, pronta per essere ceduta, e per tenere sotto controllo i movimenti delle forze dell’ordine.
Due i manufatti in legno rimossi, presumibilmente costruiti con materiale di risulta. Occupavano una superficie approssimativa di 45 metri quadri, con un’altezza di circa 2.50 metri. All’interno di una delle costruzioni vi era un monitor TV alimentato attraverso un allaccio irregolare alla rete elettrica pubblica.
I manufatti in legno rimossi costituivano, secondo gli investigatori, la base logistica per la vendita di sostanza stupefacente. Gli spacciatori – ricostruiscono – si collocavano al loro interno, organizzandosi con dei turni al fine di garantire un servizio continuativo di vendita di droga, anche nelle ore notturne.
Una delle baracche era stata adibita al ricovero di 41 piccioni viaggiatori. I medici veterinari dell’Asp hanno verificato che i volatili risultavano registrati e, pertanto, è stato contattato il titolare per il recupero degli uccelli, anche grazie al coinvolgimento dell’associazione colombofila locale. Il proprietario, già conosciuto alle forze di polizia, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per invasione di terreno pubblico atteso che l’intera area interessata è di proprietà comunale.
Il personale dell’Enel ha proceduto anche alla verifica degli allacci abusivi per la fornitura di energia elettrica in tutte le palazzine di Via Santi Amato. Al termine dei controlli, sono state denunciate 10 persone per il reato di furto di energia.
“L’intervento ha rappresentato, pertanto, un ripristino della legalità a 360 gradi in una zona della città frequentemente teatro di reati nonché di scempi ambientali”, commentano fonti della Questura di Siracusa.
Tonnellate di materiale ingombrante sono state rimosse dalla Tekra su richiesta delle forze dell’ordine.




Addio a Peppe, il poliziotto suicida. L'incredulità degli amici: "Quanto dolore dietro quel sorriso"

Giuseppe era un poliziotto della Squadra Mobile, dove era approdato dopo un periodo in servizio alle Volanti, svolgeva il suo lavoro in maniera ineccepibile, era simpatico, gentile, sorridente e nessuno avrebbe mai immaginato che dentro di sé maturava la scelta più tragica. Si è tolto la vita con un solo colpo, ieri mattina, in Questura, lasciando tutti nello sgomento e, chi gli voleva bene, nel dolore. Per Peppe una valanga di pensieri, che viaggiano anche attraverso i social. Il sindacato degli Autonomi della Polizia parlano del loro cuore “a pezzi. Non riusciamo a capacitarci di come sia stato possibile. Ci siamo svegliati di soprassalto e abbiamo scoperto che dietro la tua apparente serenità, oltre quel sorriso sul volto con il quale continueremo a ricordarti, covava, bel celata, una serpe che non ci hai permesso di vedere e che, in un attimo di solitudine, ha approfittato di uno spiraglio di debolezza e ti ha convinto a compiere il più insano dei gesti. Chi ha avuto il privilegio di conoscerti- il messaggio dei suoi colleghi- di starti a fianco e di lavorare con te, non ti dimenticherà mai”. Poi un riferimento alla sua passione: “Gioca a tennis e sorridi come hai sempre fatto”. Peppe “o federale”, come lo chiamavano alcuni colleghi, lascia un vuoto importante, che spinge anche a riflessioni che in parte hanno senso, ma in buona parte forse no. Ancora tra i colleghi c’è chi lo descrive come una persona che non ha mai usato “una parola di troppo nei confronti di nessuno. Una persona buona, dall’animo trasparente. “Mi dispiace- dice un altro collega, Luca- che tu non abbia trovato via d’uscita per questo dolore, lo so lacera, distrugge, toglie il respiro alle volte, lo comprendo, non giudico, ma mi dispiace che oggi sia semplicemente tardi”. Il direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Siracusa, Roberto Cafiso ricorda che quello dei “suicidi è un tema ontologico, vecchio come la storia dell’umanità. Ci sono persone che decidono, anche in pochi attimi, di farla finita e lasciare i parenti e gli amici nello sconforto. Per quanto riguarda gli agenti di polizia e altre forze dell’ordine c’è l’aggravante della facilità, in quanto possessori di arma , a poter agire in questa direzione. Questo è un tema che ci deve interrogare. I segnali possono essere mistificati dal sorriso e dalla disponibilità ma spesso, al di là delle apparenze, ci possono essere segnali che possono essere colti. Importante sottoporre periodicamente gli esponenti delle forze dell’ordine a verifiche, in quanto possessori di arma, mezzo ad alta potenzialità riguardo ai pensieri autosoppressivi”.




Febbrili ricerche per una turista dispersa, la Polizia la ritrova alla fermata del bus

Si sono concluse a lieto fine le ricerche di una donna che aveva fatto perdere le sue tracce. Spaesata, è stata rintracciata dopo febbrili ricerche dalla Polizia di Frontiera Marittima di Siracusa. E’ stata riaccompagnata dal marito che, poche ore prima, aveva denunciato la scomparsa della moglie.
I due, turisti in visita a Siracusa, avevano ormeggiato il loro yacht al Porto Grande di Siracusa. Mentre l’uomo riposava, la moglie – gravemente malata – ha fatto perdere le sue tracce.
Per paura che la donna fosse caduta in mare, è stata allertata la Capitaneria di Porto per organizzare ricerche nelle acque del porto.
I poliziotti hanno poi trovato la donna nei pressi della fermata degli autobus, vicino alla stazione ferroviaria.




Caldo intenso, piogge e medicane: per difendere Siracusa serve più attenzione al verde

Anche per Siracusa è arrivato il momento di fare i conti con il cambiamento climatico, da fronteggiare con un rinforzo deciso – nei numeri, nella cura e nelle attenzioni – del verde pubblico. L’antropizzazione ha modificato le “caratteristiche climatiche” della città, finendo per incidere su parametri come la temperatura, l’umidità relativa, la ventosità. La cosa più evidente: edifici e strade assorbono il calore di giorno, senza la protezione degli alberi, e lo rilasciano lentamente nell’ambiente circostante nelle ore notturne, innalzando la temperatura percepita, e creando anche differenze di alcuni gradi tra la periferia e il centro, i viali alberati e quelli senza alcuna barriera anti-calore. E questo vale due volte di più in una città che guida la classifica dei giorni di sole in Italia, come Siracusa.
Individuare degli spazi per la piantumazione di nuovi alberi diventa allora parte importante nell’azione di governo cittadino. In un tessuto disordinatamente urbanizzato, come il nostro, i problemi però sono diversi. Non basta infatti mettere a dimora un arbusto: bisogna misurarsi con la manutenzione e la gestione, non brillante per la verità negli ultimi anni. L’irrigazione, ad esempio, spesso deve avvenire manualmente e con una ciclicità non sempre ponderata.
Il Censimento Arboreo recentemente redatto dal servizio di sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente di Palazzo Vermexio aiuta a fornire un quadro della situazione. A Siracusa le aree a verde urbano comunali occupano una superficie di 532.065 metri quadrati (al 27.02.2023, ultimo dato disponibile). Rappresentano il 7,6% del totale della superficie comunale.
Quanti alberi ci sono in aree comunali, parchi e giardini pubblici? Dal rapporto Ecosistema Urbano 2022, realizzato da Legambiente, si evince il dato: 10.800 circa. Le specie classificate nel patrimonio arboreo sono oltre 40, le più comuni sono Ficus nitida, Tiglio, Nerium Oleander, Phenix canariensis (ed altre varietà di palme), Ligustrum.
Altra domanda, maggiormente indicativa: quante piante sono state messe a dimora nel periodo 2018-2022? Le ditte affidatarie del servizio di manutenzione del verde pubblico forniscono il dato esatto: 1.254. Altre piantumazioni sono avvenute attraverso progetti “esterni”. Il primo, del 2019, è noto come Bosco delle Troiane: sono state messe a dimora circa 900 piantine di leccio, carrubi, olivastri e roverelle lungo viale Scala Greca. C’è poi l’accordo con i volontari dell’associazione Natura Sicula, che ha portato alla piantumazione di 420 mirti, messi a disposizione dal Dipartimento Foreste della Regione Siciliana nelle aiuole di via Braille; altri 400 lecci e carrubi dovevano essere piantati tra via Freud e via Caduti di Nassyria. Operazione programmata ma – incredibile – non effettuata perchè si è poi scoperto che in quell’area doveva sorgere un edificio.
Attraverso un finanziamento del Ministero della Transizione Ecologica (“Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano”) il Comune di Siracusa ha avviato nelle settimane scorse tre interventi “che porteranno alla messa a dimora di 113 alberi”. Il totale di nuove piantumazioni tra il 2018 ed il 2022 è quindi pari a 2.687.
Esiste dal 2013 una legge per cui in Italia, ogni Comune, dovrebbe mettere a dimora un albero per ogni nuovo nato. A Siracusa, tra il 2018 ed il 2022, sono nati 4.098 bimbi. Pertanto, il rapporto tra alberi messi a dimora e nuovi nati è pari a 0,68, a fronte di una previsione normativa di 1:1.
“In relazione all’obbligo di piantare un esemplare arboreo per ogni nato – spiegano dal Comune di Siracusa – a causa delle disponibilità delle aree a parchi utili per la piantumazione di nuovi alberi, il Comune di Siracusa, ha potuto piantare la quantità di 2867 alberi. Le aree destinate a parchi sui quali poter piantare nuovi alberi sono pari a mq 112.474; tale superficie permetterebbe la piantumazione di 2811 esemplari poiché ogni albero occupa potenzialmente una superficie utile compresa tra i 30 e i 50 mq per poter crescere adeguatamente, dato che si può desumere dal rapporto tra la superficie totale di aree destinate a parchi e la media della superficie occupata da ogni singolo albero (112.474:40). Mettendo a confronto i dati appena esposti – concludono dal settore – si può constatare come gli alberi da mettere potenzialmente a dimora (2811) sono in misura minore rispetto a quelli effettivamente messi a dimora (2867); occorre, inoltre, considerare che all’interno di queste aree erano già presenti delle specie arboree”.
Capitolo abbattimenti: sono stati 213, “per lo più effettuati per motivi di pubblica incolumità legati alle calamità naturali che hanno interessato il territorio di Siracusa”.
Sin qui i numeri, che guardano soprattutto a parchi ed aree già a verde. La vera sfida, da adesso in avanti, deve però riguardare la necessaria ombreggiatura di viali e strade delle aree residenziali e commerciali maggiormente frequentate. Una partita di “decoro” urbano ma soprattutto di “sopravvivenza” urbana tra le evidenze di una sempre più probabile transizione climatica dagli effetti imprevedibili.




Ex Provincia, Scerra (M5S): "Ridurre il prelievo forzoso per rientrare dal dissesto"

Ridurre il prelievo forzoso per chiudere il dissesto dell’ex Provincia, oggi Libero Consorzio Comunale. Il parlamentare Filippo Scerra (M5S) ha presentato una interpellanza parlamentare sulla difficile situazione economica della ex Provincia di Siracusa. “E’ necessario un intervento del Ministero dell’Economia-ritiene il deputato nazionale-  per la revisione del contributo alla finanza pubblica delle ex Province. Il suo peso, sebbene parzialmente rivisto negli scorsi anni grazie al lavoro del Movimento 5 Stelle, continua a zavorrare quegli enti che hanno dichiarato dissesto o si trovano in situazione di pre-dissesto”. Una situazione di cui Scerra ha discusso anche con il commissario straordinario dell’ex Provincia di Siracusa, Domenico Percolla. “L’ente ha dichiarato dissesto nel 2018 e nonostante le varie procedure di correzione, non riesce ancora a portare in equilibrio il bilancio, presentando un disavanzo di parte corrente di circa 4 milioni. E questo anche per via del pesante contributo dovuto alla finanza statale, pari nel 2022 a circa 14 milioni di euro. Senza una revisione, diventa impossibile pensare di rimettere ordine nei conti”.
“Il Governo – attacca Scerra – dica chiaramente qual è la sua linea verso questi enti, a cui sono ancora demandate importanti funzioni e servizi, e verso i loro dipendenti, a cui è venuta meno la serenità del pagamento regolare dello stipendio”.



L'insediamento della nuova giunta, l'arcivescovo: "Realizzare servizi di cui Siracusa è carente"

Oggi è il giorno dell’insediamento ufficiale di Francesco Italia, riconfermato sindaco di Siracusa. Con lui, presterà giuramento anche la nuova giunta comunale. La cerimonia alle 18.30, nel presidio di legalità di via Algeri (ex scuola). Nelle ore scorse, l’arcivescovo Francesco Lomanto ha indirizzato un messaggio ai nuovi amministratori pubblici. “All’inizio della competizione elettorale ho indicato l’inderogabile necessità che la politica, intesa come forma alta di carità, scegliesse la via dell’ascolto, del sostegno agli ultimi e dell’attenzione al creato proponendosi come unico obiettivo il bene comune”, ricorda l’alto prelato. “All’inizio di questo nuovo percorso – prosegue l’arcivescovo di Siracusa – desidero esortare tutti a camminare insieme nelle legittime diversità mettendo al centro dell’agire politico la promozione della persona umana e della sua inalienabile dignità. Chiusa la competizione elettorale ed impiantato il cantiere, adesso è il tempo di costruire nella corresponsabilità. Ognuno agisca, ciascuno per la propria parte, in modo che nessuno resti indietro. Guardiamo ai giovani disorientati per l’incertezza del futuro, alle famiglie che vivono sulla soglia della povertà, ai sofferenti che non hanno livelli di assistenza adeguata, ai disoccupati. Siano questi gli anni della realizzazione di quei servizi dei quali Siracusa è carente. Non si trascuri il dato della bassa partecipazione al voto che segna una distanza sempre più profonda tra i cittadini e le Istituzioni. Auguro a tutti buon lavoro confidando nella sicura intercessione di Santa Lucia, nostra patrona”.




Una pistola modifica e anabolizzanti in casa: arrestato 34enne priolese

Un 34enne di Priolo è stato arrestato per possesso illegale di una pistola modificata. Nell’ambito di una indagine, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa dell’arrestato. Hanno così rinvenuto una pistola, originariamente a salve, opportunamente modificata ed in grado di sparare.
Il 34enne è stato accompagnato in carcere. A suo carico anche una denuncia per detenzione di sostanze anabolizzanti.