Visite gratuite in musei e parchi archeologici siciliani per la Festa della Repubblica

Musei aperti e gratuiti in Sicilia venerdì 2 giugno per la “Festa nazionale della Repubblica Italiana”. Sarà possibile quindi accedere gratuitamente anche ai 14 parchi archeologici presenti in Sicilia: “Valle dei Templi” ad Agrigento; “Segesta”, “Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria” e “Lilibeo-Marsala” nel Trapanese; “Naxos e Taormina”, il “Parco delle Isole Eolie” che si sviluppa tra Lipari, Panarea, Filicudi e Salina, e “Tindari” nel Messinese; “Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai” e “Leontinoi e Megara” nel Siracusano; “Catania e Valle dell’Aci” nel Catanese; “Morgantina e Villa Romana del Casale” nell’Ennese; “Himera, Solunto e Iato” nel Palermitano; “Kamarina e Cava D’Ispica” nel Ragusano e il “parco archeologico di Gela” nel Nisseno.
Accesso gratuito anche in altri luoghi della cultura regionali, dalla Galleria di Palazzo Abatellis al museo archeologico “Antonio Salinas”, dal Museo d’arte moderna e contemporanea di Palermo al museo di Trapani “Agostino Pepoli” sino alla Galleria di Palazzo Bellomo a Siracusa e al museo interdisciplinare di Messina.
Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, consultabili sui siti web dei luoghi, con accesso su prenotazione dove previsto. Prossima apertura ad accesso libero nei luoghi della cultura, oltre alle prime domeniche del mese, il 4 novembre per la “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate”.

foto: Orecchio di Dionisio (area monumentale della Neapolis)




Migranti soccorsi al largo delle coste siracusane, lo sbarco al porto di Augusta

Nuova giornata segnata dall’arrivo di migranti al porto di Augusta. Il ministero dell’Interno ha indicato lo scalo megarese come porto sicuro per l’approdo dell’imbarcazione con a bordo 109 migranti soccorsi in mare dalla Guardia di Costiera e dalla Guardia di Finanza.
Ieri, sempre ad Augusta, sono stati accompagnati in porto altri 160 migranti, soccorsi in distinti interventi a poche miglia dalle coste siciliane. Una delle imbarcazioni utilizzate per la traversata, una unità di 18 metri in vetroresina, è stata posta sotto sequestro dalla Guardia di Finanza e condotta in porto a Siracusa dalla Guardia Costiera che si è occupata anche della bonifica a bordo.
Intanto, la Polizia ha sottoposto a fermo di indiziato due uomini ritenuti gli scafisti di una delle traversate in mare concluse con il soccorso da parte dei militari italiani.

foto archivio




Sbarco di migranti, in 58 al porto di Augusta. Due scafisti in stato di fermo

Un russo ed un uomo originario del Tagikistan sono stati fermati dalla Polizia al porto commerciale di Augusta. Diversi indizi avrebbero portato gli investigatori ad individuare i due come gli scafisti della traversata poi conclusa con lo sbarco, ieri, nello scalo megarese, di 58 migranti.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto a carico dei due, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.




Droga e proiettili in casa, arrestato un 28enne: operazione congiunta Polizia-Carabinieri

Detenzione di droga ai fini di spaccio e detenzione illegale di armi: sono le accuse che hanno portato all’arresto di un 28enne di Avola. E’ l’esito di una operazione che ha visto impegnati insieme Polizia e Carabinieri.
Due distinte perquisizioni domiciliari, eseguite una nell’abitazione del padre dell’arrestato e l’altra al domicilio del ventottenne, hanno portato al rinvenimento di 45 grammi di marijuana, 3,30 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 6 proiettili calibro 9. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro.
Il 28enne è stato posto ai domiciliari.

foto dal web




Festa della Repubblica: le celebrazioni a Siracusa, Augusta e Lentini

Due giugno, Festa della Repubblica. La Prefettura promuove una serie di appuntamenti per celebrare la ricorrenza nazionale. Il programma è stato studiato con formula itinerante, coinvolgendo gran parte della provincia, per sottolineare il valore unificante della Festa nazionale.
Tre le città del siracusano scelte per ospitare altrettanti momenti delle celebrazioni. Si comincerà a Siracusa, alle 9.00, con la deposizione della corona in onore ai caduti; poi ad Augusta l’alzabandiera e infine a Lentini l’ammainabandiera.
Il tricolore che sventolerà su Augusta e Lentini sarà lo stesso realizzato lo scorso anno dai detenuti del carcere di Cavadonna e ospitato, a rotazione, dalle scuole siracusane.
Come tradizione, coinvolti anche gli studenti di vari istituti comprensivi e superiori del territorio. A loro il compito di ricordare in forma creativa o di riflessione, i valori e i simboli della Repubblica.
Nel corso delle celebrazioni saranno, poi, consegnate anche le onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, rilasciate dal Capo dello Stato per “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.
In particolare, riceveranno l’onorificenza di “Cavaliere”: il primo luogotenente Francesco Amara, sottufficiale della Marina Militare; il capitano di fregata Michele Ilari, Ufficiale della Marina Militare; il luogotenente Francesco De Petro, sottufficiale dei Carabinieri; Sebastiano Moschitto, dipendente della Marina Militare; Donatella Capizzello, dirigente delle professioni sanitarie e coordinatore dell’ASP; Nunzio Garro, dipendente del Ministero dell’Economia e delle finanze; Francesco Lombardo, Funzionario amministrativo presso la Prefettura di Siracusa.
Infine, verrà consegnata la medaglia d’onore in memoria di Giuseppe Messina, internato in un lager nazista, e la medaglia d’oro al Primo graduato dell’Esercito Gaetano Scala, vittima del terrorismo.




Siracusa, sarà ballottaggio tra Messina 32,22% e Italia 23,89%. Le liste alla prova del 5%

A Siracusa si va al ballottaggio per la scelta del nuovo sindaco. Si contenderanno la fascia tricolore Ferdinando Messina (Centodestra) e l’uscente Francesco Italia (Francesco Italia Sindaco). A spoglio completato, Messina fa registrare una percentuale del 32,22% mentre Italia è al 23,89%. Saranno loro a contendersi la fascia tricolore, al termine del secondo round elettorale in calendario per l’11 e il 12 giugno.
Renata Giunta, candidata della coalizione progressista, appare staccata al 19,41% “tradita” dal dato del M5S che non riesce a superare la soglia di sbarramento del 5%, attestandosi addirittura al 3,99%.
Nella coalizione di centrodestra, bene Fdi (9,56%) e Mpa (8,76%), con Forza Italia al 7,07%. Da segnalare il dato di Insieme, la lista civica di Giovanni Cafeo e Alfredo Foti al 6,46%. Sotto al 5% (4,86%) Siracusa Protagonista con Vinciullo – Prima l’Italia.
Tra le liste a sostegno di Francesco Italia, spicca proprio quella omonima che arriva al 9,56% con lo stesso numero di voti di FdI. Nella colazione che appoggia il sindaco uscente, è l’unica a superare lo sbarramento del 5%. Fuori per un’inezia Noi per la Città (4,96%).
Per la “partita” del ballottaggio diventano decisivi Giancarlo Garozzo (8,31%) e Edy Bandiera (9,01%), quest’ultimo corteggiato da destra e da sinistra. Forte del suo risultato personale, l’ex assessore regionale alza la posta e “pretende” scuse politiche pubbliche da Schifani, per ritornare nell’alveo del centrodestra. Un azzardo politico da “all in” per una rivincita personale dopo gli scontri in campagna elettorale. Ma è difficile immaginare che la coalizione di Messina scivoli adesso sul piano della compattezza, aprendo una crepa di equilibrio con Bandiera.
Francesco Italia guarda e osserva. E se può considerare quasi in tasca il sostegno al ballottaggio dell’amico (quasi) ritrovato Giancarlo Garozzo, deve trovare un canale di dialogo con Renata Giunta ed il suo elettorato. Dopo essersi lungamente scontrati in campagna elettorale con piccati botta e risposta, troveranno un’intesa per arginare la destra? Questo il nodo politico principale in vista degli apparentamenti. Il Pd con il 6,16% è l’unica espressione della coalizione progressista a superare la quota di sbarramento e trovare posto in Consiglio Comunale.
Sopra il 5% anche Fuori Sistema con Giancarlo Garozzo (6,45%), Edy Bandiera Sindaco (5,07%).
Delusione, oltre che per i cinquestelle, per la lista Oltre di Fabio Granata (3,36%) come per Grande Siracusa (3,38%). Al 3,59 Civico4 di Michele Mangiafico.




Torna il Consiglio comunale: ecco una prima simulazione della possibile composizione

Ritorna il Consiglio comunale a Siracusa. Dopo l’harakiri del 2019, la nuova tornata elettorale riporterà al quarto piano di Palazzo Vermexio i 32 rappresentanti della città che torneranno ad animare l’assise civica. Ecco, ma quale sarà la composizione del redivivo Consiglio comunale?
Proviamo a fare di conto, seguendo un sistema complesso di recuperi e proporzioni con incognita metodo d’hont, che dovrebbe portare 17/18 consiglieri al centrodestra, 6 alla lista Francesco Italia sindaco, 4 per Fuori Sistema (Garozzo), 3 al Pd ed 1/2 ad Edy Bandiera Sindaco. Si tratta di una prima simulazione, non ancora di quella ufficiale, e quindi meramente indicativa di quella che dovrebbe essere la geografia politica dell’Aula consiliare.
Guardando al dettaglio del centrodestra: il partito più votato della coalizione è FdI, a cui potrebbero andare ben 6 consiglieri; Forza Italia ed Mpa porterebbero in Consiglio 4 consiglieri ciascuno; 2/3 per la lista Insieme (Cafeo/Foti).
Per avere conferma, o meno, di questa prima simulazione sarà necessario attendere ancora i dati definitivi di lista e le preferenze. Con l’incognita dell’eventuale premio di maggioranza a cambiare ulteriormente il quadro.




FdI è il partito più votato, Cannata: "Straordinario, ora puntiamo al ballottaggio"

“Un risultato straordinario, siamo il primo partito a Siracusa ma non è finita. Adesso continuiamo con il turno di ballottaggio con la nostra coalizione di centrodestra per sostenere il candidato sindaco Ferdinando Messina”. Il parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, commenta così il dato di Siracusa. Raggiante, sottolinea l’affermazione di FdI che si conferma il primo partito in città con 4.857 preferenze e il 9,56% e porterà in aula almeno 6 consiglieri comunali. Un primato che condivide, però, con la lista Francesco Italia Sindaco che ha riportato gli stessi voti e la stessa percentuale. “Tra 14 giorni siamo sicuri di poter festeggiare con il sindaco Messina – aggiunge – noi da parte nostra abbiamo costruito una lista competente e capace, con candidati che hanno messo professionalità e passione. Ora vogliamo consolidare un radicamento nel territorio della nostra classe dirigente e continueremo in questi 14 giorni che ci separano dal turno di ballottaggio a permettere la vittoria di Messina per creare quel collegamento con il Governo nazionale e regionale che tanto di buono potrà fare per la nostra provincia”.




Giunta fuori dal ballottaggio, Nicita e Spada: "Pd, risultato lusinghiero ed importante"

“Risultato lusinghiero”, così il senatore Antonio Nicita (Pd) commenta il dato finale della coalizione progressista, con Renata Giunta sindaca. “E’ lusinghiero in una corsa con otto candidati e nelle nostre previsioni, secondo quanto avvenuto anche cinque anni fa, avrebbe permesso di andare al ballottaggio, con oltre diecimila voti in città. Nonostante il nostro 20%, il sindaco uscente arriva a prendere fino a 3-4 punti in più, grazie al massiccio voto disgiunto di destra, che si sceglie l’avversario preferito al ballottaggio, nonché grazie all’irrazionale corsa solitaria di chi in apparenza era sceso in campo per contrastarne i cinque anni di amministrazione”, l’analisi di Nicita che chiama in causa, senza citarlo, soprattutto Giancarlo Garozzo.
“Per quanto mi riguarda, desidero ringraziare Renata Giunta che ha rappresentato un’altra città. E direi anche un altro mondo. Pulito, competente, lungimirante. Fiori preziosi nella desertificazione della politica, anche siracusana, che in pochissimo tempo e con pochissime risorse autofinanziate, hanno prodotto un risultato eccezionale contro il fronte delle destre e contro l’apparato di potere dell’amministrazione uscente, utilizzato peraltro senza moderazione alcuna fino all’ultimo secondo”. Per il senatore siracusano, anche senza ballottaggio, è stato “oggettivamente un successo” che adesso deve essere “coltivato”.
“Il risultato di Renata Giunta a Siracusa e quello degli altri candidati dem conferma la presenza del Partito Democratico in provincia in un periodo difficile”. A sottolinearlo è Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico. “Quello di Siracusa è un risultato importante per il Partito Democratico, che avrà la sua rappresentanza in consiglio comunale. In vista del ballottaggio è obbligatorio fare alcune riflessioni in seno alla coalizione che ha sostenuto Renata Giunta. L’unica certezza è che non possiamo consegnare Siracusa al centrodestra. Insieme con il segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo, e il senatore Antonio Nicita siamo convinti di poter avere un ruolo importante per il futuro della città”.
Nell’analisi del voto, Tiziano Spada guarda anche alle altre realtà in provincia. “Il Partito si è dimostrato ancora una volta presente sul territorio. In una stagione politica complicata, ci sono comunque i presupposti per continuare a lavorare. Voglio complimentarmi con i sindaci eletti nei vari comuni, sottolineando l’affermazione di Giuseppe Stefio a Carlentini, premiato da un voto plebiscitario. A Portopalo di Capo Passero, Giuseppe Mirarchi ha avuto uno scarto minimo dagli altri due candidati. A Priolo, se Alessandro Biamonte avesse avuto il sostegno di tutto il fronte progressista non avrebbe avuto problemi a essere eletto. A lui, e a tutti i rappresentanti del Partito in provincia – conclude il parlamentare regionale – va il mio ringraziamento”.




Dopo il voto, Garozzo: "Non appoggeremo chi non lavora per la città"