Raduno di moto e auto d'epoca a Melilli, "microeventi per attrarre visitatori"

Piazza San Sebastiano a Melilli ha ospitato la quinta edizione del raduno di moto e auto d’epoca intitolato al patrono. L’appuntamento è patrocinato dal Comune di Melilli.
Numerosi appassionati e visitatori si sono dati appuntamento nel borgo ibleo per dare vita ad una sfilata per le vie del centro storico, con visita alla cava della “Pirrera di Sant’Antonio”e arrivo al museo di moto d’epoca di Via Dante Alighieri.
“La promozione del territorio passa anche attraverso questi eventi che attraggono molti appassionati. Micro manifestazioni che cerchiamo, come amministrazione, di proporre in maniera cadenzata in modo tale da creare un filo conduttore con quelli che sono, oramai, i grandi appuntamenti a Melilli”, commenta il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta. “È un’occasione per rivalutare e far vivere i centri storici, ampliando servizi come l’Info Point dove avere tutte le informazioni per  poter districarsi tra le tante offerte culturali e le bellezze patrimoniali che il nostro territorio ci offre. L’avvento dell’Università ci ha dato in questo senso una grossa mano, e nella giornata di lunedì 29 maggio abbiamo avuto tantissime prenotazioni per l’Open Day del corso di laurea in Infermieristica che si terrà nell’Auditorium comunale. Sono previsti tanti studenti frequentanti l’ultimo anno delle scuole secondarie di II° grado della provincia, che avranno tutte le informazioni necessarie per eventualmente iscriversi e frequentare la nostra cittadina”.




Market della droga in casa e telecamere per "intercettare" la polizia: denunciata 47enne

Detenzione e spaccio di droga. Di questo dovrà rispondere una donna di 47 anni, di Noto, già nota alle forze di polizia. Gli uomini del commissariato di Noto si sono accorti, durante un servizio di controllo del territorio, della presenza di un noto assuntore di sostanze stupefacenti nei pressi dell’abitazione della donna. Gli investigatori hanno, dunque, iniziato, a sorvegliare la casa, fino a quanto non hanno sorpreso la quarantasettenne mentre cedeva la droga. Entrati in azione, i poliziotti hanno perquisito la donna, estendendo poi il controllo alla sua abitazione. In casa della presunta pusher, la polizia ha rinvenuto 5 dosi di cocaina e 150 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. Alla donna è anche stato sequestrato un impianto di videosorveglianza utilizzato presumibilmente a protezione dell’attività di spaccio, per monitorare l’arrivo della polizia.

 

 

 

 

 

 




Piastrelle rubate in una villa trovate in casa di un 73enne: denunciato

Piastrelle rubate in una villa di via Nino Consiglio sono state rinvenute in casa sua. Gli agenti delle Voltanti hanno denunciato un uomo di 73 anni per ricettazione.  In una villa di via Nino Consiglio erano state rubate 22 confezioni di piastrelle. Andando ad effettuare un controllo in casa del 73enne, soggetto noto, che vive in viale Epipoli, gli agenti, avendo contezza che i ladri si erano allontanati in quella direzione a bordo di un’auto, hanno rinvenuto il materiale rubato poco prima e del quale l’uomo non ha saputo indicare la provenienza. Scattata la denuncia, le piastrelle sono state restituite al legittimo proprietario.




Pallanuoto. Primo rinforzo per la nuova stagione dell'Ortigia: Luca Cupido in biancoverde

Primo rinforzo per la stagione 2023/2024 per il Circolo Canottieri Ortigia. Arriva in biancoverde Luca Cupido, proveniente dal CN Barcelona. Cupido è un attaccante classe 1995, è alto 193 centimetri e pesa 95 kg. Nato a Santa Margherita Ligure, da padre italiano e madre americana, ha la doppia cittadinanza. Cresciuto nelle giovanili della Rari Nantes Camogli, alla fine del 2013 si trasferisce negli Stati Uniti dove, oltre a studiare, gioca nei college americani, conquistando il campionato e vincendo, nel 2018, il titolo di miglior giocatore del campionato NCAA. Nel 2019 rientra in Italia dove, dopo una breve parentesi alla Pro Recco, torna alla Rari Nantes Camogli. Nel 2022 si trasferisce al CN Barcelona. Luca Cupido, che con le nazionali giovanili italiane ha vinto due ori mondiali e uno europeo, è stato poi convocato dalla nazionale maggiore americana, diventandone un punto fermo in questi anni e disputando, con la calotta a stelle e strisce, ben due olimpiadi (Rio e Tokyo), concluse al decimo e al sesto posto. “Sono molto contento-le prime dichiarazioni di Cupido- È bello essere di nuovo in Italia e potermi confrontare, dopo tanti anni, con il campionato italiano. L’Ortigia ha fatto benissimo quest’anno e nella prossima stagione avremo di nuovo un bel mix di veterani e giovani promettenti; quindi, visto che alla mia età sono al picco della mia forma atletica, spero di poter contribuire al raggiungimento degli obiettivi che ci porremo per il nuovo anno. Da fuori – continua Cupido – si vede che questo è un gruppo ben guidato da mister Piccardo e che c’è unità. Credo che l’obiettivo sia quello di far bene in Europa e di provare a vincere una coppa europea. Speriamo, dopo tanti anni che l’Ortigia ci prova, di riuscire a raggiungere questo obiettivo. Personalmente, spero di fare un gran bel campionato e di prepararmi per le Olimpiadi del 2024 con la nazionale USA, dove l’obiettivo è vincere una medaglia che manca da anni e che sarebbe molto importante per il movimento americano. Per me è bello congiungere l’esperienza in Italia con un obiettivo oltreoceano. Ho tante motivazioni per fare bene. Non vedo l’ora di iniziare”. Infine un messaggio ai tifosi biancoverdi: “Avere un pubblico molto caldo, che può sostenerti durante le partite è una cosa molto bella. Ci sono squadre di altissimo rango che, a livello di tifoseria, non hanno la stessa spinta che ha l’Ortigia. Avere dei tifosi così appassionati aiuta e motiva i giocatori anche durante la settimana, perché quando ti alleni non c’è nessuno, ma il fatto di sapere che quando si gioca c’è tanta gente che si presenta numerosa per sostenerti, dà una motivazione in più. Speriamo che anche l’anno prossimo ci sia questa grande spinta”.

 




Camera di Commercio: Schifani difende la scelta e replica a chi punta l'indice

Il Presidente della Regione,Renato Schifani difende la scelta compiuta a proposito dell’accertamento della Camera di Commercio di Siracusa a Catania con Ragusa. Schifani contesta con forza le polemiche che si sono scatenate in ambito politico e parla di decisioni che “nulla devono avere a che vedere con i campanilismi. Occorre pensare a dare operatività, stop a commissariamenti e ricorsi”. Il VIDEO




Bufera Camera di Commercio a due giorni dal voto: le reazioni della politica siracusana

La conferma dell’accorpamento della Camera di Commercio di Siracusa con quella di Catania (insieme a Ragusa), inserita nel riordino degli enti come deciso dalla Regione, da ore monopolizza il dibattito politico a Siracusa. Al coro di critiche all’indirizzo del centrodestra si unisce anche il candidato sindaco Edy Bandiera. «Siracusa città di conquista e saccheggio per precisa volontà del presidente Schifani, in associazione consociativa con i catanesi” accusa l’ex assessore regionale. “Questa è l’ennesima dimostrazione che Siracusa ha bisogno di un sindaco autorevole, slegato da logiche e sudditanze di partito che possa fieramente indossare la fascia tricolore e difendere la propria comunità e gli interessi del territorio”, la posizione di Edy Bandiera.
Anche Giancarlo Garozzo, candidato sindaco del polo civico, mostra la sua contrarietà. “Come volevasi dimostrare: il presidente regionale Schifani svende Siracusa nel totale e connivente silenzio del centrodestra siracusano. Il governatore disattende e disconosce il decreto del governo Draghi che ridava dignità alla Camera di Commercio di Siracusa slegandola da quella farraginosa creatura che è l’ente camerale del Sud-Est. Il timore che avevo denunciato la scorsa settimana è adesso ufficiale. Avevo chiesto un impegno ufficiale al candidato a sindaco del centrodestra che, a sua volta, aveva risposto vantando l’intenzione, da ‘autonomista’, di voler difendere la Camera di Commercio locale. La risposta, sul peso specifico del centrodestra locale, l’ha data Schifani! Rispettando il decreto Draghi – continua Garozzo – avremmo avuto un Commissario di garanzia già nominato a tutela dell’Ente camerale locale che, invece, continuerà adesso ad essere cannibalizzato da Catania che eroderà ben presto le quote dell’aeroporto di Fontanarossa in possesso della Camera di Commercio di Siracusa”.
Per Renata Giunta, candidata sindaca di Siracusa della coalizione progressista, “il centrodestra siciliano assesta l’ennesimo scippo al territorio” con questa mossa. “Si tratta della certificazione di un fallimento che ha avvilito le rappresentanze siracusane delle imprese, ridotto al lumicino i servizi alle imprese siracusane che hanno visto regredire progressivamente il supporto dell’ente camerale. È davvero incredibile – prosegue – leggere i toni trionfalistici con cui il governatore Schifani comunica gli esiti di una autentica delibera-scippo per Siracusa, lo stesso governatore che verrà in città per sostenere un candidato sindaco che appare impotente. Pochi giorni fa il CGA ha riabilitato dopo una lunga querelle giudiziaria i commissari di nomina ministeriale, oggi in tutta fretta la giunta regionale delibera una posizione senza alcun ascolto dei territori interessati”. “Il fronte progressista che rappresento non intende assistere passivamente a questa scelta che penalizza gravemente il tessuto economico della nostra città e le nostre imprese già penalizzate dalla mancanza di promozione e di sostegno ai tavoli regionali”.
Anche il senatore Antonio Nicita (Pd) attacca: “La decisione di Schifani e della sua giunta di confermare un frazionamento delle camere di commercio che di fatto penalizza Siracusa, una città che continua a perdere pezzi in favore di altre province, è la conferma della marginalizzazione di Siracusa. In Senato avevo presentato mesi fa, con la solidarietà di tutte le altre forze politiche di maggioranza e di opposizione, un emendamento che stabiliva un principio di eccezione per le regioni a statuto autonomo. In quel caso il Governo ha bocciato l’emendamento e interrotto ogni dialogo nonostante fosse evidente la preoccupazione trasversale delle diverse forze politiche presenti in Senato con i senatori e le senatrici siciliani, di evitare un disegno di accorpamento basato su parametri che nulla hanno a che fare con la vocazione territoriale e con l’equilibrio tra le province che lo compongono. Occorre adesso una mobilitazione – dice Nicita – per evitare che questa marginalizzazione della provincia di Siracusa continui e si estenda ad altre forme di accorpamento in altri settori, lavorando al contempo a una nuova norma che permetta in Sicilia di avere una camera di commercio aggiuntiva in relazioni a specifici costi, quelli dell’insularità, che saranno oggetto di una specifica valutazione nella costituenda Commissione bicamerale sugli svantaggi dell’insularità”.
Critico anche il parlamente del M5s, Filippo Scerra. “Il riordino delle Camere di Commercio messo a punto dal governo Schifani riporta la Sicilia indietro nel tempo. Ed è la dimostrazione pratica di come il centrodestra intenda gestire Siracusa, rendendola marginale nel quadro regionale, spogliandola lentamente di asset strategici e di rappresentanza”, le sue parole. “Un atto che certifica la voglia di egemonia catanese, con la complicità del centrodestra siracusano che non fiata sulla scelta avallata dal governo guidato da Renato Schifani. Il presidente della Regione, a parole, dice di considerare Siracusa importante mentre, con i fatti, la priva di strumenti di gestione”, insiste Scerra. Sullo sfondo, le quote societarie dell’Aeroporto di Catania detenute dalla Camera di Commercio di Siracusa. “Troppa fretta nella scelta, senza tener conto delle associazioni datoriali e di categoria di un territorio che ancora una volta il centrodestra non ha voluto ascoltare. Se non con una convocazione tardiva, a danno fatto, solo per provare a raffreddare gli animi sotto elezioni”.




Riordino Camere di Commercio, Confindustria e Cna Siracusa bocciano la Regione

A pochi giorni dalle elezioni, la decisione della Regione di mantenere la Camera del Sud-Est e l’accorpamento delle Camere di Commercio di Siracusa e Ragusa con Catania, scalda il dibattito pubblico. A livello politico, le opposizioni rumoreggiano e attaccano la maggioranza, accusata di non tutelare Siracusa. Anche le associazioni datoriali e di categoria rumoreggiano. “Siamo fermamente contrari alla recente delibera assunta dal governo regionale sul riordino delle Camere di commercio in Sicilia. Una decisione che punta a mantenere lo status quo della Camera del Sud Est, composta da Catania, Ragusa e Siracusa. Una scelta che disattende clamorosamente la norma che vuole rendere autonoma la realtà metropolitana di Catania”, la posizione di Cna Siracusa.
Il presidente Rosanna Magnano e il segretario Gianpaolo Miceli ricordano come questa decisione “disattenda la sentenza di questi giorni del CGA, che ha chiarito la legittimità dei commissari nominati dall’allora ministero dello Sviluppo Economico a cui è stato affidato il mandato e di analizzare gli elementi di sostenibilità delle camere territoriali. Riteniamo cruciale – proseguono – lo svolgimento del loro lavoro che produrrà certamente elementi qualificanti per il percorso di riordino delle camere di commercio.”
Un percorso che ritengono più idoneo ad equilibrare il peso dei territori interessati, in assenza di una realtà metropolitana e foriero di una verifica reale sull’equilibrio degli enti camerali a livello territoriale. “Accogliamo con favore la convocazione del ministro Urso – concludono i vertici di Cna Siracusa – prevista per il prossimo martedì e che permetterà di esprimerci con chiarezza. Siamo una delle organizzazioni che hanno espresso parere negativo già nel colloquio con le rappresentanze regionali e riteniamo di voler esplicitare questa posizione nell’interesse delle imprese del territorio”.
“Con grande apprezzamento accogliamo la convocazione del Ministro Urso sul tema del riordino delle Camere di Commercio un Sicilia per il prossimo 30 Maggio. Le associazioni di imprese della provincia di Siracusa dopo una esperienza di sei anni, da quando è stata costituita la Camera del Commercio del Sud Est, avranno modo di manifestare il proprio dissenso per l’inopportuno e penalizzante accorpamento con Catania”.
Anche Confindustria Siracusa, intanto, sposa la linea critica. “Le imprese siracusane sono state abbandonate al loro destino tra mille difficoltà, proprio nel momento in cui la grave crisi energetica ha colpito in maniera preponderante questo territorio. Avremo la possibilità di manifestare al Ministro Urso, che ben conosce il nostro territorio, la nostra contrarietà all’accorpamento con Catania; abbiamo bisogno che la nostra Camera di Commercio di Siracusa ritorni ad essere attivamente presente a servizio delle imprese del nostro territorio con una governance fattiva e coesa che aiuti la nostra economia in questo delicato momento di transizione”.




Schifani a Siracusa sul caso Gennuso: "Perchè provvedimento poco prima del voto?"

A Siracusa per partecipare alla chiusura della campagna elettorale di Ferdinando Messina, candidato sindaco del centrodestra, il presidente della Regione ha commentato la notizia dei domiciliari comminati all’ex deputato regionale Pippo Gennuso, padre di Riccardo attuale parlamentare regionale di maggioranza.
Renato Schifani ha premesso di non conoscere tutti i dettagli di una vicenda definita “antica” e relativa alla contestazione di un reato (traffico d’influenze, ndr) “paragonabile alla stregua di una raccomandazione”. Schifani ha poi sottolineato la coincidenza temporale di un’ordinanza cautelare a pochi giorni dal voto. “Mi chiedo cosa sarebbe cambiato se fosse stata eseguita lunedì”, ha detto prima di salire in auto e tornare a Palermo.

Alla convention ha partecipato anche il ministro degli Affari Esterni, Antonio Tajani, che ha lanciato la volata per il centrodestra al primo turno. “Vincere è possibile, grande coesione”.




Traffico di influenze, ai domiciliari l'ex deputato regionale Pippo Gennuso

I carabinieri della Compagnia di Modica hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare nei emessa nei confronti di Pippo Gennuso. L’ex deputato regionale è stato posto ai domiciliari. Nella sua abitazione dovrà scontare una pena di 8 mesi per traffico di influenze.




Elezioni del 28 e 29 maggio: voto disgiunto, genere e trascinamento

Sono 8 i comuni siracusani, tra cui il capoluogo, che il 28 e 29 maggio voteranno per eleggere i propri sindaci e per rinnovare i Consigli comunali.
Insieme al capoluogo, si voterà a Carlentini (sempre col proporzionale) e con il maggioritario a Buccheri, Buscemi, Francofonte, Palazzolo Acreide, Portopalo e Priolo Gargallo.
Per quel che riguarda il Consiglio comunale, l’elettore può esprimere una o due preferenze nella stessa lista, ma di genere diverso: una femminile e una maschile.
Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato e non viceversa: il cosiddetto “effetto trascinamento”. Prevista anche la possibilità del “voto disgiunto”, che rende libero l’elettore di votare separatamente per un candidato sindaco e per una lista a questo non collegata.
Lo spoglio inizierà lunedì pomeriggio, subito dopo la chiusura delle operazioni di voto.
I seggi verranno costituiti alle 6 di domenica mattina. Alle 7 via alle operazioni di voto, fino alle 23 di domenica. Lunedì seggi aperti ancora dalle 7 alle 15.

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