La disordinata crescita di Ortigia, Renata Giunta: "un carico di problemi non governati"

“Questi anni di vorticosa crescita hanno trasformato il volto e le abitudini del nostro centro storico. Ortigia e la zona umbertina soffrono la mancanza di regole e di controlli e l’assenza di una amministrazione che ne abbia veramente a cuore l’essenza”. Così la candidata sindaca della coalizione progressista, Renata Giunta. “Non si dovrebbe restare a guardare e fare finta niente, mascherando tutto dietro l’insegna di uno sviluppo turistico non governato. Occorre riprendere in mano la situazione e garantire a tutti, operatori turistici, fruitori e residenti, regole certe e limiti condivisi”.
Sbagliato, per la Giunta, ridurre tutto ad una “contrapposizione tra residenti esasperati e esercenti che devono lavorare” perchè “il caos di Ortigia, l’inquinamento acustico, la Ztl timida, il carico e scarico non normato, il decoro urbano non fatto rispettare, la mancanza di trasporti urbani, i rifiuti che straboccano dai cestini, i carrellati sui marciapiedi, le auto in divieto di sosta, gli scivoli dei disabili occupati dai tavolini, i parcheggi fatiscenti, le intere zone abbandonate a loro stesse e lasciate all’abusivismo più sfrenato, non creano problemi solo ai residenti, ma anche ai turisti, ai siracusani che vorrebbero passeggiare serenamente in centro, agli albergatori che vedono i loro ospiti fuggire a gambe levate, ai ristoratori che hanno scelto qualità e legalità e si vedono accerchiati da friggitorie senza cappa e dehors fatiscenti”.
Cosa fare per riportare ordine? “Non servono nuove regole, quelle ci sono già e sono chiare a tutti, ma serve la volontà di farle applicare”, la risposta della candidata progressista. “Invece, in questi anni, abbiamo assistito ad un costante arretramento, ad una svendita di princìpi e dichiarazioni disattese, ad una Caporetto della legalità e delle ‘risposte muscolari’. «Ecco, per noi Ortigia può e deve diventare un posto migliore. Un posto migliore per chi vuole viverci. Un posto migliore per chi trascorre qui le sue vacanze. Un posto migliore per chi vuole lavorare, fare impresa e creare servizi. Senza regole e senza legalità, i milioni di visualizzazioni social continuamente sbandierate dal sindaco, non servono proprio a niente”.




Periferie, disagio e degrado. Il progetto di Edy Bandiera: "Rilancio"

“Siracusa ha molto da reinventarsi nei prossimi anni per le aree urbane marginali sviluppatasi negli anni novanta come Mazzarrona, Tivoli, Pizzuta, Tremilia, Contrada Isola e derivati, Arenella, Fanusa e prim’ancora Ognina e Fontane Bianche. Oggi sono aree dove si respira malessere sociale per il ritardo delle politiche pubbliche”. Lo sostiene il candidato sindaco Edy Bandiera (Identità Siracusana).
“Siracusa deve guardare molto all’integrazione territoriale come non hanno fatto i suoi predecessori, ad iniziare con le frazioni di Belvedere e Cassibile, isolate e sofferenti di servizi”, prosegue. “Non devono esistono cittadini di serie B, come le periferie decentrate in cui abitano. La città va riconsiderata nel suo complesso, decoro e sicurezza vanno garantite al centro così come ai margini del suo perimetro urbano. Zone degradate con nuclei di villette di recente edificazione all’abbandono, con strade lunari che mettono a dura prova gli ammortizzatori dei mezzi che vi transitano. Nelle aree periferiche si notano costantemente macro e micro-discariche di rifiuti di ogni genere, dagli sfalci di potatura agli ingombranti ai materiali pericolosi”. Nella sua analisi, Bandiera inserisce poi “un’inadeguata offerta di servizi, mobilità e qualità urbana” che finirebbe per amplificare il disagio.




Su una bici rubata, tenta la fuga dopo un furto: arrestato a Noto 26enne marocchino

Un 26enne marocchino è stato arrestato a Noto dalla Polizia, nella flagranza di furto con destrezza. Ad insospettire gli agenti, la fretta con cui il giovane si stava allontanando frettolosamente da un supermercato nei pressi della stazione. Saltato in sella ad una bici, mostrava una certe premura. Fermato e sottoposto a controllo, è emerso il furto di una macchinetta del caffè, asportata con destrezza da un espositore posto vicino alle casse del supermercato.
Le indagini hanno anche consentito di appurare che l’uomo era stato espulso nel 2019 dal territorio nazionale, pertanto la sua presenza era irregolare. Non solo, sono poi emersi altri due episodi: la notte precedente avrebbe tentato un furto in un distributore di carburante, compiendone uno da 1.200 euro in contanti in un bar del centro storico di Noto. Contestazioni con denuncia che si sono aggiunte all’arresto in flagranza.
La refurtiva – ovvero la bici, i contanti e la macchinetta del caffè – sono stati posti sotto sequestro per la successiva restituzione agli aventi diritto. Dopo le incombenze di rito, l’uomo è stato portato nel carcere di Cavadonna.




Ristoratore multato: tonno a pinne gialle privo di tracciabilità. Sequestrati 4,4 kg

Multa di 1.500 euro e 4,4 kg di tonno a pinne gialle sequestrati: è il bilancio di un controllo eseguito in un ristorante, nelle immediate vicinanze dell’ingresso in Ortigia, dalla polizia marittima della Capitaneria di Porto di Siracusa. Accertato il mancato rispetto delle informazioni previste per la tracciabilità del prodotto ittico somministrato.
Il tonno, ispezionato dal personale sanitario dell’Asp di Siracusa, è stato dichiarato non idoneo al consumo umano, e pertanto è stato destinato alla distruzione.




Compro oro, nuovo giro di controlli della Questura: disposta una chiusura

Nuovo giro di controlli nei compro oro di Siracusa. In campo la Squadra Amministrativa della divisione Pas della Questura. Verificato il rispetto delle licenze richieste per il commercio di oggetti preziosi e, in genere, il regolare svolgimento dell’attività per scongiurare il rischio che gli oggetti posti in vendita siano di dubbia provenienza o che la quantità di preziosi presenti nel punto vendita corrisponda a quanto indicato nelle fatture di acquisto. Sottoposte a controllo anche le strumentazioni di pesatura.
Per uno di questi esercizi, è stata disposta la chiusura perchè privo della prevista licenza di pubblica sicurezza. Elevata una sanzione amministrativa di 1.549 euro. Non sono state fornite ulteriori indicazioni.




"A Festa i Maju", la marcia dei Nuri e dei pellegrini per San Sebastiano a Melilli

E’ il giorno della festa e Melilli si ferma per il suo Patrono, San Sebastiano. Dalle prime ore del mattino, la basilica ha aperto le sue porte per accogliere i pellegrini, i “nuri”, partiti da diversi comuni della provincia per raggiungere a piedi la città del Santo: da Palazzolo, Sortino, Solarino, Carlentini, Siracusa e non soltanto. Alle 5:00, il sentito momento della Benedizione dei “Nuri” a “Santa Cruci”. I devoti indossano il vestito bianco con fascia rossa. E così salutano anche l’uscita del simulacro alle 10:30 e la processione. La basilica di San Sebastiano rimarrà aperta fino alle 23 di questa sera. “A Festa i Maju” è uno degli eventi religiosi più sentiti e suggestivi in tutto il territorio della provincia di Siracusa.
La devozione per San Sebastiano affonda le sue radici nel 1414, quando la nave che trasportava la statua del santo naufragò a largo di Augusta e non si registrò nessuna vittima.
“La settimana dal 4 all’11 Maggio rappresenta per la nostra splendida comunità, e non solo, il periodo dell’anno più significativo”, commenta il sindaco di Melilli, l’On. Giuseppe Carta. “Un momento che vivo con orgoglio infinito, avendo vissuto questa sensazione prima da figlio di Melilli e poi da primo cittadino”.
Macchina organizzativa a lavoro dai giorni scorsi, con i volontari che affiancano gli uffici comunali. Garantita assistenza alle migliaia di pellegrini e fedeli attesi a Melilli.
“Un’organizzazione fatta anche di intrattenimento e micro eventi all’interno di un programma ampio come il Festival di San Sebastiano, giunto alla terza edizione, che il 7 maggio ospiterà artisti del calibro di Alfio Antico, i Cugini di Campagna, Morgan ed il rapper Olly. Oppure il concerto di chiusura, l’11 Maggio, con l’attesa performance di Alex Britti. Il tutto arricchito da installazioni artistiche in onore di San Sebastiano da parte del rinomato artista Mikhail Albano, al concerto del Corpo Bandistico Comunale, al contest Premio Gianni Ravera sino all’esposizione della ‘Nciurata ri Sammastiano. Eventi, quelli elencati, che permetteranno una permanenza più piacevole nella Terrazza degli Iblei”, conclude Carta.




"Medea" vista da 17 artisti internazionali: all'Antico Mercato la mostra curata da Paparoni

Sarà inaugurata domani sera, all’Antico Mercato di Ortigia, la mostra “Medea” a cura del noto critico d’arte Demetrio Paparoni. In esposizione fino 30 settembre 2023 opere di Margaux Bricler, Chiara Calore, Cian Dayrit Helgi Thorgils Fridjónsson, Francesco De Grandi Rusudan Khizanishvili, Sverre Malling, Rafael Megall Ruben Pang, Daniel Pitìn, Nazzarena Poli Maramotti, Vera Portatadino, Nicola Samorì, Natee Utarit Ruprecht Von Kaufmann, Wang Guangyi, Yue Minjun. L’ingresso è gratuito.
Le opere in mostra sono state realizzate espressamente sul tema di Medea, tra i personaggi più celebri e controversi della mitologia greca. La mostra testimonia quanto la vicenda della maga, infanticida nella narrazione di Euripide incida ancora oggi nell’immaginario dei nostri giorni. Attraverso lo sguardo inedito di artisti del nostro tempo provenienti da aeree geografiche diverse – dal Nord Europa alla Cina, dalla regione del Caucaso al Sudest asiatico, oltre che dall’Italia – la mostra mette in evidenza il legame inscindibile tra Siracusa e il teatro antico. La tragedia classica rivive così a Siracusa attraverso espressioni artistiche contemporanee anche nell’ambito delle artivisive.
Prodotta dall’amministrazione comunale di Siracusa e organizzata da Aditus, Medea sarà accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo edito da Skira, una delle maggiori case editrici d’arte in Europa. Oltre al saggio di Demetrio Paparoni, sono presenti in catalogo testi su Medea scritti per l’occasione da Roberto Alajmo, da Tiziano Scarpa e dagli artisti, che riflettono in prima persona sui loro rispettivi lavori. Il catalogo comprende inoltre un ampio repertorio iconografico di opere del passato incentrate sul mito di Medea, con immagini di Artemisia Gentileschi, Peter Paul Rubens, Charles André van Loo, Eugène Delacroix, Anselm Feuerbach, William Russell Flint, George Romney, Frederick Sandys, Johann Heinrich Füssli, Gustave Moreau, William Turner, Christian Wilhelm Ernst Dietrich, John William Waterhouse e Paul Cézanne.




Fiaccolata per la psichiatra uccisa, Madeddu: "L'Italia non sa proteggere i medici"

Note di Ennio Morricone, eseguite al violino dalla maestra Patrizia Carta come preludio ed una partecipata e sentita fiaccolata, a seguire. Così, ieri sera, l’Ordine dei Medici di Siracusa ha ricordato, come hanno fatto i colleghi di tutta Italia, la psichiatra Barbara Capovani, assassinata da un suo ex paziente che l’attendeva davanti all’ospedale di Pisa in cui la specialista lavorava. Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa, Anselmo Madeddu ha letto una commovente lettera dedicata alla dottoressa. Poi, la silenziosa processione di camici bianchi, con nastrino nero cucito sul petto, in segno di lutto. Un’iniziativa per accendere i riflettori sul fenomeno delle aggressioni, numerose ogni giorno in Italia, di medici, infermieri, e operatori sanitari. Il corteo si è snodato da corso Gelone al Santuario, dove si è svolto il momento più toccante,  la preghiera dell’Arcivescovo di Siracusa, Monsignor Francesco Lomanto, che prima di benedire i medici, li ha  ringraziati per il loro impegno quotidiano, ricordando l’ apporto durante la pandemia da Covid-19.
“La mostruosità di quest’ultimo evento, con una collega crudelmente uccisa sul posto di lavoro – ha ribadito il presidente dell’Ordine, Anselmo Madeddu- ha messo in evidenza la fragilità di un sistema che in Italia non è in grado di proteggere chi ha fatto la scelta di dedicare la propria vita alla tutela della salute altrui. La manifestazione di oggi, in simultanea con altre iniziative analoghe nel resto del Paese, vuole onorare la memoria della collega scomparsa e continuare a mantenere accesi i riflettori su questo allarmante fenomeno sociale”.
Hanno preso parte alla fiaccolata diversi ordini professionali e associazioni, tra cui l’Avo (Associazione Volontari Ospedalieri), l’AUPI (Associazione Unitaria Psicologi Italiani); la FIP (Federazione Italiana Psicologi) e l’OPI (Ordine delle professioni infermieristiche).




Precipita dal tetto e muore: tragico incidente sul lavoro nel siracusano

Un tragico incidente sul lavoro è costato la vita ad un 65enne di Carlentini. Salvatore Valenti, questo il suo nome, stava effettuando alcuni lavori edili in contrada Piano Monici, nella cittadina della zona nord della provincia di Siracusa.
Secondo quanto emerso, doveva raggiungere il tetto dell’abitazione di un amico, a cui avrebbe prestato aiuto nei lavori. Ma arrivato in cima alla scala con cui stava cercando di raggiungere il tetto, avrebbero perduto l’equilibrio. Il volo di alcuni metri non gli ha dato scampo: troppo violento l’impatto con il terreno. Vani i tentativi di strapparlo alla morte. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta.




Follia al parco giochi tra i bambini, rissa tra due famiglie: 11 persone coinvolte

Scene di ordinaria inciviltà hanno macchiato l’ultimo ponte di primavera, quello del primo maggio. Nella zona montana, a Buccheri, i Carabinieri hanno avuto il loro bel da fare per placare una incredibile rissa che visto coinvolte ben 11 persone, tra cui due donne. Il tutto all’interno di una struttura ricreativa nella natura e davanti ai tanti bambini presenti.
Per futili motivi, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, pare per un litigio tra i piccoli, due nuclei familiari provenienti uno da Catania e l’altro da Siracusa sono passati dagli insulti alle mani.
I Carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’evento, anche attraverso la visione delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza della struttura. Ascoltati diversi testimoni.