Incidente mortale a Siracusa sud, una ragazza indagata per omicidio stradale

Dopo il tragico incidente mortale del 25 aprile, la Procura di Siracusa ha iscritto una persona nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale. Si tratta della ragazza alla guida dell’auto (una Lancia Ypsilon) che si è scontrata con la Peugeot del 75enne Santo Lombardo, di Catania. In seguito a quel violentissimo impatto, l’uomo ha perduto la vita. Quando i Vigili del Fuoco sono intervenuti per estrarlo dalla sua auto era ancora cosciente. “Sto male, sto male” ha detto ai soccorritori che hanno tentato di strapparlo alla morte.
Santo Lombardo era appena uscito dallo rampa dello svincolo Siracusa sud, per immettersi sulla Statale 124 in direzione del capoluogo aretuseo. La posizione della sua auto, dalle foto disponibili, parrebbe confacente con la sua direzione di marcia. In auto con lui, due amiche finite in ospedale in codice rosso. Secondo le ultime informazioni, non sarebbero in pericolo di vita. L’uomo – rivelano dei testimoni – si sarebbe preoccupato proprio delle loro condizioni, prima di spirare.
La ricostruzione esatta della dinamica dell’incidente è in mano agli investigatori della Municipale, coordinati dalla Procura. Velocità e distrazione tra le possibili cause. L’iscrizione della donna alla guida dell’altra vettura nel registro degli indagati è un atto dovuto.




Morti bianche, il triste dato di Siracusa: 6 decessi sul lavoro e sinistri in aumento

In Sicilia, nel 2022, sono stati 50 gli incidenti mortali sul lavoro; di questi, 6 in provincia di Siracusa: è la 21.a provincia in Italia. La fascia di età più colpita rimane quella fra i 40 e i 59 anni.
La Sicilia rimane, purtroppo, una delle regioni con maggiore incidenza di morti sul lavoro rispetto alla popolazione occupata. Sono state 28.227 le denunce per infortuni in Sicilia, presentate all’Inail, con un incremento del 47% rispetto all’anno precedente. Il settore più esposto è quello dell’industria, seguito da logistica e servizi.
In provincia di Siracusa, gli infortuni denunciati nel 2022 sono stati 1.901, con un incremento del 56,8% rispetto al 2021. I segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil spiegano, però, che “si tratta di numeri drogati al ribasso dalla enorme piaga del lavoro nero, del lavoro grigio, del lavoro non tracciato cioè di tutta quella economia sommersa che non arriva alla contabilità statistica”.
Il vero problema? Secondo i sindacati unitari rimane anzitutto “quello di assicurare l’effettiva applicazione della già esistente normativa sulla sicurezza, che fa a pugni con una carenza assoluta di controlli non solo per gli enormi vuoti in organico degli enti competenti ma anche per l’assenza della necessaria integrazione funzionale tra i servizi di sorveglianza di Inail, Inps, Asl e Ispettorato del Lavoro”. Dito puntato dai sindacati anche all’indirizzo della stessa struttura del sistema produttivo “che alimenta situazioni di pericolo”. Una struttura definita “arretrata”, in prevalenza “costituita da piccole e piccolissime imprese che spesso hanno scarso valore aggiunto e che, di conseguenza, mantengono la loro capacità competitiva solo grazie alla compressione dei salari e al degrado delle condizioni di lavoro”. La sintesi dei sindacati siracusani è spietata: “più piccola o spregiudicata è la ditta o l’impresa, più precario il contratto del dipendente, maggiori le pressioni magari per straordinari o turni extra, minori le tutele”.
Per queste ragioni Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto al Governo un atto di responsabilità collettiva “al fine di stipulare un Patto per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro all’interno ed in coerenza di un quadro pluriennale determinato dalla Strategia Nazionale Prevenzione e Protezione”. I punti da seguire: “tutti i finanziamenti alle imprese, che aumenteranno sensibilmente col PNRR, siano condizionati ad investimenti in salute sicurezza; varare il modello di qualificazione delle imprese anche attraverso l’introduzione della patente a punti sulla base della regolarità delle imprese e dei requisiti di legalità; applicazione solo dei contratti collettivi di lavoro sottoscritti dalle Associazioni Sindacali comparativamente più rappresentative, affinché siano estese in modo certo a tutti le tutele in tema di salute e sicurezza, pena l’esclusione dai bandi stessi; mai al lavoro senza una preparazione e un addestramento adeguati indipendentemente dalla tipologia contrattuale; coordinamento permanente fra Ispettorato Nazionale del Lavoro, Azienda Sanitaria, INAIL, INPS e organi di vigilanza, migliorando le verifiche in quantità, qualità e frequenza; obbligo di formazione per i datori di lavoro e non solo per i lavoratori; divieto di contratti d’appalto al massimo ribasso”.

foto dal web




Autodromo, Verga, Ostello ed ex carcere in cerca di senso: ultima chiamata per la vendita

Ultima chiamata per la vendita di alcuni immobili di proprietà della ex Provincia Regionale di Siracusa. Nell’elenco stilato dalla Commissione Straordinaria di Liquidazione dell’ente in dissesto figurano anche i “gioielli” autodromo di Siracusa, cineteatro Verga, ostello della Gioventù ed ex carcere borbonico. Nonostante i tentativi recenti e passati, con diverse chiamate ad asta pubblica puntualmente deserte, l’ultima carta è un avviso pubblico con invito ad offrire.
“La Commissione Straordinaria che cura il dissesto del Libero Consorzio Comunale di Siracusa intende alienare gli immobili non ancora venduti all’asta, al fine di concludere le procedure di pagamento dei crediti”, si legge nel documento in cui viene chiarito che “la Commissione non procederà a ulteriori vendite mediante pubblico incanto, nè ad ulteriori riduzioni di prezzo”. Insomma, ultima chiamata per chi fosse interessato. Ma a tenere a distanza i possibili acquirenti, sino ad ora, è stata in molti la destinazione d’uso di alcuni degli immobili. Ad esempio, se possono esserci attenzioni per l’ex carcere borbonico, vengono subito raffreddate da una indicazione di utilizzo a fini culturali. Un imprenditore privato che spende quasi 4 milioni di euro per l’acquisto – e forse altrettanti per restaurarlo – vuole rientrare del suo investimento e la trasformazione dell’edificio in un albergo, ad esempio, potrebbe giustificare quella spesa. Con ogni probabilità, toccherà alla politica – con il ritorno di un presidente e di un consiglio provinciale – risolvere il problema.
Diamo uno sguardo all’ultimo “prezzo”. Per acquistare l’ostello della Gioventù vengono richiesti 812.179,85; il prezzo dell’autodromo è fissato in poco più di 3 milioni di euro; 3,1 milioni per il cineteatro Verga e 3,7 milioni per l’ex carcere Borbonico.
Chiunque sia interessato – come spiega la Commissione Straordinaria di Liquidazione – può presentare un’offerta in forma semplice entro il 26 maggio, all’indirizzo pec osl@pec.provincia.siracusa.it.




Piste ciclabili anche a Floridia, il sindaco: "Una corsia, solo in strade larghe o secondarie"

Anche Floridia si sta dotando di piste ciclabili, su alcune delle sue strade. Con un investimento di circa 1 milione di euro, sui 5 complessivi arrivati dal Pnrr per progetti di riqualificazione urbana, la cittadina si doterà di poco meno di 4 km di ciclabili. Qui, però, la scelta operata dal sindaco Marco Carianni nell’individuare il percorso delle nuove piste è stata adottate seguendo alcuni capisaldi: ciclabili solo su strade larghe o secondarie, con un impianto base a una sola corsia e cordoli in cemento dove necessario.
Interessate dall’operazione – decisamente più ampia, visto che si parla anche di nuovi marciapiedi, manto stradale, luci ed altro – saranno via De Amicis, viale Nenni, via Marina di Melilli, viale Turati.




Si finge avvocato ma alla vittima arriva lo sfratto: denunciato un 72enne di Noto

Si è finto un avvocato e con questo stratagemma è riuscito a truffare un ignaro cliente, a cui ha sottratto 400 euro. Il raggiro ha avuto inizio da un casuale incontro avvenuto tra il finto avvocato, un netino di 72 anni, e la vittima, un uomo di 69 anni, originario di Noto ma residente in provincia di Genova.
Nell’ottobre dell’anno scorso, quest’ultimo ha confidato al truffatore di avere delle morosità al nord Italia per problemi legati al mancato pagamento di spese condominiali per un’abitazione che aveva preso in affitto.
Il truffatore, spacciandosi per legale, ha chiesto allora 400 euro in contanti per seguire e risolvere la vicenda. Di tanto in tanto, avrebbe riferito al suo “cliente” che vi erano stati dei rinvii nelle udienze.
La truffa è stata scoperta quando la vittima, nel marzo scorso, è venuto a conoscenza del fatto che avrebbe dovuto lasciare l’immobile, sito in provincia di Genova, per una procedura esecutiva di sfratto. Da qui la querela che ha permesso agli uomini del Commissariato di Noto di avviare accertamenti investigativi conclusi con l’identificazione e la denuncia del falso legale.




Bimbo rimane con la testa incastrata: la richiesta di aiuto e il soccorso dei Vigili del Fuoco

Curioso intervento dei Vigili del Fuoco di Siracusa, fortunatamente a lieto fine. Ma non è mancata la sorpresa tra gli stessi soccorritori quando hanno ricevuto la richiesta di intervento. Questa mattina, un bambino è rimasto con la testa incastrata in una sedia, tra la spalliera e la seduta. Il piccolo, di 3 anni, stava giocando nel soggiorno della sua abitazione. Come spesso capita a quell’età, senza troppo pensare alle conseguenze, ha infilato la testolina nello spazio lasciato libero dalla sedia. Ma quando si è reso conto di esser rimasto intrappolato, è partito un pianto che ha allarmato non poco la mamma. Dopo qualche tentativo, allarmata la donna ha pensato bene di allertare i soccorsi.
In pochi minuti, i Vigili del Fuoco sono arrivati nei pressi di via Ofanto. Una volta all’interno, hanno operato un paio di attente manovre con cui sono riusciti a liberare il piccolo, senza necessità di ricorrere alla tronchesina. Un sospiro di sollievo anche per preoccupata mamma, a cui il panico rischiava di tirare un brutto scherzo.
I Vigili del Fuoco, con la solita umanità, hanno deciso di regalare al piccolo qualche momento di autentico svago dopo la disavventura. Lo hanno allora condotto sul loro automezzo, e la curiosità ha subito avuto la meglio, riportando il sorriso sul volto del bimbo.

Foto archivio




Precari covid, la Regione detta le linee per la stabilizzazione. Attese decisioni Asp di Siracusa

Al via il percorso per le stabilizzazioni del personale Covid nel Servizio sanitario regionale. Una direttiva firmata dall’assessore alla Salute, dopo l’intesa dello scorso 31 marzo tra la Regione e le organizzazioni sindacali, concede agli enti e alle aziende della Sicilia un periodo fino a trenta giorni, a partire da oggi, per aggiornare i propri piani del fabbisogno e individuare i posti vacanti da destinare, nel rispetto del limite del 50 per cento delle complessive risorse assunzionali, a quei lavoratori che hanno prestato servizio in area sanitaria, socio-sanitaria e amministrativa durante l’emergenza pandemica.
Se i posti disponibili dovessero risultare inferiori al numero di personale che ha diritto alla stabilizzazione, gli enti e le aziende potranno chiedere una rimodulazione motivata dei piani triennali di fabbisogno e della relativa dotazione organica.
L’assessorato ha disposto anche la sospensione delle procedure concorsuali già bandite o non ancora concluse con l’approvazione della graduatoria definitiva, così da consentire una rideterminazione del numero dei posti messi a concorso, tenendo anche conto dei soggetti che hanno maturato i requisiti per la stabilizzazione. Lo stop non interessa però le procedure di reclutamento dell’area medica, utili a fronteggiare la cronica carenza di personale riscontrata nel Sistema sanitario regionale.
Il personale precario Covid che abbia maturato almeno sei mesi di servizio durante il periodo dell’emergenza e che, però, a causa dei limiti di legge, è rimasto escluso dalle procedure di stabilizzazione, si vedrà riconosciuto un punteggio premiale sino a un massimo di 7 punti nei bandi di selezione. Una garanzia che dovrà essere prevista anche nell’abito delle selezioni sospese e che saranno riavviate dopo la riapertura dei termini per l’adeguamento alla direttiva dell’assessorato.
Fino alla definizione degli adempimenti previsti dal protocollo, gli enti e le aziende hanno la facoltà di prorogare i contratti in essere, sempre nei limiti di legge, se necessari per garantire il corretto ed efficiente svolgimento delle attività di gestione.




Agricoltura, danni causati nel siracusano dal maltempo: al Ministero richiesto stato calamità

La giunta regionale, su richiesta dell’assessorato dell’Agricoltura, ha dato il via libera alla proposta di dichiarazione dello stato di calamità naturale nel Siracusano per i danni causati dal maltempo che ha colpito la zona il 9 e il 10 febbraio scorsi. L’iter dovrà essere concluso dal ministero dell’Agricoltura.
Piogge alluvionali e venti impetuosi hanno gravemente compromesso produzioni agricole e strutture in tutto il comprensorio. Particolarmente colpiti i territori dei Comuni di Siracusa, Noto, Avola, Pachino, Portopalo di Capo Passero, Rosolini, Augusta, Floridia, Solarino, Melilli, Priolo Gargallo, Lentini, Carlentini, Sortino e Francofonte. Complessivamente si stima un danno di oltre 56 milioni di euro alle strutture agricole (pari al 10% del loro valore) e di quasi 176 milioni alle coltivazioni in pieno campo (31,59% della produzione lorda vendibile). In particolare, è stato danneggiato il 50% delle produzioni di colture ortive, il 60% delle agrumicole e il 40% di quelle di frutta fresca.
“Apprendo con soddisfazione del voto della Giunta Regionale che ha formalmente inviato al Governo nazionale la richiesta dello stato di calamità per i danni subiti dall’agricoltura siracusana a febbraio, quando una eccezionale ondata di maltempo ha causato danni per oltre 280 milioni di euro ad un settore vitale per l’economia di tutta la regione. Avevo personalmente sollecitato questo passo e supportato gli agricoltori per gli adempimenti burocratici necessari per la stima dei danni subiti. Confido ora in una pronta risposta dal Governo nazionale perché le aziende del nostro territorio possano accedere a ristori adeguati per i danni subiti, senza i quali si rischia di mettere in ginocchio l’intero comparto, il cui ruolo economico ed occupazionale in provincia di Siracusa è di assoluta priorità.” Lo ha dichiarato il deputato regionale di Forza Italia Riccardo Gennuso, in merito alla delibera di Giunta Regionale che ha richiesto la dichiarazione dello stato di calamità.




Allarme crack e violenza a Siracusa: le parole del Questore Sanna

Il consumo di droga, soprattutto crack, tra i giovanissimi rappresenta a Siracusa e provincia un’emergenza, come lo resta la violenza domestica, soprattutto di genere. Il Questore, Benedetto Sanna spiega cosa sta succedendo , quali sono le azioni adottate dalla polizia per contrastare i due odiosi e pericolosi fenomeni e si rivolge ai cittadini, perché facciano la loro parte.




"Il Gattopardo", via alle riprese della serie Netflix: a Siracusa ciak a giugno

Le riprese iniziano oggi e Siracusa sarà una delle location della serie tv Il Gattopardo in onda su Netflix, in 190 Paesi. La serie è ispirata al romanzo di Tomasi di Lampedusa. Il Comune ha deliberato la collaborazione con la Indiana Production, che si occupa delle riprese cinematografiche. Nel capoluogo, primi ciak a giugno. La serie conterà sei episodi e per Siracusa, secondo la giunta comunale, sarà motivo di “promozione e valorizzazione della città, oltre che un’opportunità di visione e attenzione sul territorio e le sue location diretta a professionisti del settore e creare visibilità e opportunità di lavoro per le tante maestranze e professionisti locali che lavorano nel settore”. Del cast faranno parte, tra gli altri, Kim Rossi Stuart, Deva Cassel, Saul Nanni, Benedetta Porcaroli. La troupe conterà circa 250 persone.