Anche la premier Meloni omaggia l'altruismo di Vito: "Grazie per il tuo coraggio, eroe"

Il gesto eroico e la drammatica morte di Vito Bugliarello hanno profondamente colpito l’Italia intera. La premier Giorgia Meloni ha voluto ricordare la sua azione altruistica a rischio della vita con un post sui social. “Ha sacrificato la sua vita per salvare due ragazzi in difficoltà. Un pensiero sentito alla famiglia, ai cari e a tutta la comunità di Floridia. Grazie per il tuo coraggio e il tuo altruismo Vito. Che la terra ti sia lieve, eroe”.
Parole simili a quelle utilizzate dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini che ha concluso: “Un eroe commovente, a cui vanno le nostre preghiere. Che la terra ti sia lieve”.
Anche Davide Faraone ha inviato il suo personale abbraccio alla famiglia di Vito. “Non si è girato dall’altra parte” è l’incipit del suo lungo post. “Lo so che un post non vale nulla- prosegue Faraone – ma ci tenevo a scrivere e a riconoscere a Vito la sua umanità ed il suo coraggio”.
Anche i sindaci del siracusano hanno fatto sentire la loro partecipazione al dolore collettivo con un post: Marco Carianni, Rossana Cannata, Giuseppe Carta. E sono centinaia i messaggi di cordoglio degli amici ma soprattutto da parte di chi è rimasto intimamente colpito dal gesto di Vito.




La morte di Vito, l'eroe della Marchesa: mercoledì i funerali, lutto cittadino a Floridia

Saranno celebrati mercoledì alle 16 i funerali di Vito Bugliarello. Per volontà della famiglia, è stata scelta la chiesa di Santa Lucia, a Floridia. La cittadina si è stretta alla famiglia del ragazzo che ha perduto la vita in mare, alla Marchesa, soccorrendo un adolescente in difficoltà. Un abbraccio silenzioso e carico di dolore. Fino alla fine si è sperato in un miracolo, sino al drammatico epilogo.
Non aveva ancora compiuto 35 anni, Vito. Da poco tempo lavorava nella zona industriale, dopo l’esperienza in un supermercato di Floridia. Era felice, raccontano gli amici. Ed era sempre pronto a dare una mano, come ha dimostrato calandosi sugli scogli sabato pomeriggio, cercando di prestare soccorso al 15enne finito in acqua. Poi un’onda ha trascinato in mare anche lui, definito dagli amici un nuotatore non esperto. Rimasto prigioniero della risacca e dei marosi che lo hanno portato giù.
Il sindaco di Floridia, Marco Carianni, è da ieri a stretto contatto con la famiglia. Mercoledì per Floridia sarà giornata di lutto cittadino. Saracinesche abbassate lungo il percorso del corteo funebre ed in contemporanea alla celebrazione dei funerali. Bandiere a mezz’asta nei palazzi pubblici. Il doloroso, commosso saluto di una comunità all’eroe della Marchesa.
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Ciclabile, Francesco Italia annuncia novità: "via alcuni cordoli e sosta gratis al Von Platen"

Via i cordoli in cemento, nei tratti dove rappresentano una evidente strozzatura del traffico; parcheggio gratuito nell’area di sosta di via Von Platen; bus turistici dirottati in via Elorina per il check point e non più in via Von Platen. Sono le principali novità relative alla pista ciclabile in costruzione a Siracusa, annunciate in un video dal sindaco Francesco Italia e dall’assessore Enzo Pantano.
“Siamo cittadini anche noi e ci siamo resi conto della necessità di alcune modifiche”, spiega il sindaco. “Oggi abbiamo incontrato il responsabile della ditta a cui abbiamo illustrato le novità. Questa mostra iniziativa non è nata ieri o l’altro ieri. Da una decina di giorni lavoriamo per queste novità, insieme ai progettisti”, spiega ancora Francesco Italia.
Il sindaco mostra, poi, la sua amarezza per la piega populista che il tema ha preso in piena campagna elettorale. “Non c’era bisogno di tirare per la giacca il Prefetto che svolge un ruolo ben più importante. Poi ognuno la campagna elettorale la fa come vuole…”. E ancora: “non è che abbiamo cambiato idea (sulla ciclabile, ndr). Non è questione di cambiare idea, solo di rendersi conto della possibilità di migliorare alcuni aspetti”.
Al posto dei cordoli in cemento, specie nei pressi degli impianti semaforici, potrebbero comparire più sottili divisori in plastica, sul modello di quelli applicati in via Unità d’Italia. Difficile che possa essere ristretta la ciclabile. Per quello bisogna rimandare alla valutazione di tecnici e progettisti.
Intanto, per ovviare alla perdita di posti auto in via Von Platen, l’omonimo parcheggio diventa gratuito. Residenti e quanti si muovono nell’area potranno quindi sostare nel parcheggio Von Platen. “Venerdì abbiamo votato questo provvedimento in giunta”, spiega ancora Francesco Italia. E per decongestionare il traffico, via i bus turistici: il check point, che può anche essere fatto online, è stato spostato nell’area sosta di via Elorina, nella zona sud di Siracusa.
“Oggi l’amministrazione cade nel ridicolo”, commenta il candidato sindaco Giancarlo Garozzo. “È vero che i progetti non li fanno né loro né la politica, ma la politica ha l’obbligo di vigilanza, di controllo e di verifica della fattibilità dei lavori. L’unica verità è che quei lavori non dovevano essere appaltati prima di una sperimentazione sul campo. Hanno fatto un appalto e ora tolgono i cordoli. Sono curioso di sapere che fine faranno e chi pagherà. Qui si configura un danno all’erario delle casse comunali”, il pensiero dell’ex sindaco.
“L’altro grande paradosso è aprire e mettere a disposizione gratuitamente il parcheggio di via Von Platen per gli abitanti della zona e non prevedere analogo provvedimento per chi risiede nella zona umbertina dove gli stessi disagi sono sotto gli occhi di tutti. Questa amministrazione sceglie tra cittadini di serie A e cittadini di serie B non concedendo, a questi ultimi, la possibilità di usufruire gratuitamente del parcheggio del molo sant’Antonio.
Auspichiamo veramente che la prossima amministrazione tratti alla pari tutti i cittadini evitando di creare distinzioni che acuiscono soltanto un malessere sociale e allontanano i siracusani dalla Casa comunale”.




La testimonianza: "Un'onda e Vito è finito in acqua. Lo abbiamo visto andare giù"

“Non c’è più, non lo vedo più. E’ annegato, è annegato!”. Luciano lo ha urlato al telefono con i soccorritori. Sabato pomeriggio si trovava anche lui alla Marchesa, per una passeggiata. La sua è una testimonianza importante per ricostruire l’accaduto. “Anche Vito ed il suo amico stavano passeggiando. Non era andato lì per prendere un bagno. Ad un certo punto gli si è avvicinato un ragazzino che chiedeva aiuto: un suo compagno era in acqua e non riusciva a risalire. Ho subito chiamato i soccorsi, il 112 per sollecitare l’intervento della Capitaneria”, racconta Luciano.
Il mare si presentava “antipatico”, con onde alte ed una risacca che avrebbe messo in difficoltà anche un nuotatore esperto. “Il ragazzino non ce la faceva, la risacca lo portava lontano e poi lo avvicinava agli scogli. Era allo stremo, si era stancato. Quando siamo arrivati noi, era in acqua da almeno dieci minuti. Il motivo per cui fosse in acqua io non lo so. E non ce lo siamo neanche chiesti. Come prima cosa, ho chiamato il 112 per quel ragazzino in acqua”, prosegue nel suo racconto il testimone oculare della tragedia della Marchesa.
Nel frattempo, Vito è sceso nella parte bassa della scogliera per cercare di dare una mano. “Il ragazzino era a due metri dagli scogli, non era lontano. Ma non riusciva ad avvicinarsi. Vito si è tolto i vestiti perchè le onde rischiavano di bagnarlo tutto. Non si voleva mica buttare. Ha creato una specie di cima con due teli mare dei ragazzini. E poi si è avvicinato al limite della scogliera per porgere quell’appiglio al 15enne in acqua. Accanto a lui c’era un altro ragazzino. A quel punto però – prosegue Luciano – è arrivata un’onda che lo ha fatto come sedere sulla scogliera, per poi scivolare in acqua”. Con lui finisce in mare anche l’altro adolescente.
Parte un’altra telefonata di soccorso, sollecitando l’arrivo delle squadre degli specialisti. In quel momento c’erano tre persone in mare: il primo ragazzino in difficoltà, un altro 15enne e Vito. “Ma con tre bracciate vigorose, il 15enne si è portato verso gli altri scogli, mettendosi in salvo. Il primo ragazzino che annaspava in acqua da 15 minuti, ha seguito i segnali dell’amico e si è lasciato andare seguendo la corrente. E si è salvato. In acqua è rimasto solo Vito”, continua il racconto del testimone.
“Il suo amico gridava, lo chiamavano: Vito, tieni la testa alta; Vito tieni le spalle su. Lui ci guardava, ha tenuto contatto visivo con noi. Poi ha smesso. Non era un nuotare esperto. E nonostante questo non ha esitato a muoversi per soccorrere il ragazzino in acqua. Io lo vedevo che annaspava. Vito è rimasto in acqua per meno di venti minuti, forse quindici. Non di più. Poi non ha resistito. Le onde gli passavano sopra la testa, non reagiva. Prendeva acqua. Lì abbiamo capito che non ce la faceva più. Il suo amico urlava, io ho chiamato i soccorsi ancora e ancora. Ero al telefono con loro quando ho detto: ‘non c’è più, è annegato'”. Luciano si ferma nel racconto. Volge lo sguardo da un’altra parte. Gli occhi si arrossano.
“Ha fermato la testa, non la muoveva più. Pochi secondi e si è inabissato. Ero disperato, ancora non credo a quello che ho visto. Eppure lavoro nel 118, ho visto morti a decine. Ma vi posso garantire che vedere una scena del genere, è un film dell’orrore. Non sai che dire, non sai che fare. E’ finito tutto in pochi minuti. Siamo caduti in terra, senza forze. Una cosa allucinante”.
Sul posto c’erano ancora i quindicenni che sono riusciti a salvarsi dopo aver visto la morte in faccia. “Non so se se si sono resi conto di quanto è accaduto. Erano ancora lì, hanno visto tutto. E anche loro in terra disperati. Non credo dimenticheranno mai”.
Ma se qualcuno si fosse buttato in acqua, Vito si poteva salvare? “Ci abbiamo pensato. In quei secondi l’istinto ti dice di tuffarsi. Ma oggi staremmo parlando di tre morti. A mare, quando si tenta di salvare una persona, è molto facile che chi aiuta poi abbia la peggio. La risacca ci avrebbe buttato sugli scogli, qualora fossimo riusciti a raggiungere Vito. Sarebbe stato un suicidio se io o il suo amico ci fossimo buttati. Era impossibile. Quando sono arrivati i sommozzatori vi dico solo che ci hanno messo oltre un’ora per immergersi in sicurezza. Capite quindi la situazione quale fosse…”, dice d’un fiato Luciano.
Poi, l’ultima frase. “Una cosa voglio dire: se non ci fosse stato Vito, non so se si sarebbero salvati i ragazzini. Spero che nessuno si dimentichi di lui”.




Rampe autostradali immondezzaio, varato piano di bonifica straordinaria

Saranno i Comuni di Melilli e Priolo, di concerto con la ex Provincia Regionale, a ripulire le rampe di accesso e di uscita del tratto iniziale della Siracusa-Catania. Dallo svincolo nord del capoluogo (in territorio di Melilli, ndr) sino allo svincolo Augusta, sono state definite con apposita conferenza dei servizi tutti gli interventi da mettere in campo. La guida è stata affidata al Comune di Melilli, retto dal sindaco Giuseppe Carta. Soddisfazione filtra dal comando provinciale della Polizia Stradale che aveva sollecitato maggiore attenzione sulla raccolta rifiuti in quelle aree, incluse le piazzole che precedono l’accesso all’Autogrill.
Le operazioni di pulizia partiranno a breve ed interesseranno, come detto, gli svincoli compresi tra Siracusa nord ed Augusta. La competenza per la rimozione dei rifiuti è a carico della ex Provincia ed i relativi costi saranno rimborsati ai Comuni di Priolo e Melilli, attingendo al contributo del 3% Tari. Il conferimento in discarica, invece, rimane costo a carico esclusivo dei due Comuni.
La Polizia Provinciale, intanto, ha predisposto un piano rafforzato di controlli anche nelle aree interessate da questi interventi straordinari. Nelle settimane scorse, in tutto il territorio provinciale, sequestrati 4 terreni trasformati in discariche abusive, otto le persone denunciate.




La sfida di progresso che parte da Siracusa: su Report, spazio ad Archimede e Futuro Solare

C’è una Siracusa capace di guardare al futuro e competere sul campo del progresso e dell’applicazione delle tecnologie, come il solare. Nella puntata di Report (Rai Tre) in onda questa sera ci sarà spazio per raccontare la coraggiosa avventura della Futuro Solare onlus, con in testa il presidente Enzo Di Bella. Occasione per scoprire il progetto “Archimede” ed il suo sviluppo aperto al contributo ed al coinvolgimento degli studenti di alcune scuole superiori siracusane e del mondo delle Università. “Invito tutti a seguire con attenzione il servizio – spiega a SiracusaOggi.it proprio Enzo Di Bella – parlerò anche di quello che si chiama car2grid, ovvero un progetto con cui diventa possibile utilizzare i pannelli solari delle auto del futuro per le nostre abitazioni”.
Con la solar car Archimede, sviluppata dalla Futuro Solare onlus, Di Bella ed i suoi sono pronti per il World Solar Challenge. “Rappresenteremo l’Italia ai campionati mondiali dedicati a questi prototipo di vetture solari che guardano al domani con rinnovata fiducia”.




Statuto società mista gestione idrica, Bandiera: "Si attenda nuovo Consiglio comunale"

“Apprendo che entro il prossimo 9 maggio i Consigli Comunali del comprensorio del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, dovranno approvare, su precisa indicazione dell’attuale Commissario, nominato dalla Regione, lo schema di statuto della società mista e dei patti parasociali tra socio pubblico e socio privato e tra soci pubblici per l’esercizio coordinato dei poteri di indirizzo e controllo sulla società mista. Senza, in questo momento, volere entrare nel merito delle scelte, e ferma restando la mia volontà di avere un organismo apicale di natura ampiamente pubblica, ritengo che sia assolutamente corretto che, questo passaggio, che è fondamentale per individuare la migliore gestione possibile del servizio idrico integrato della nostra città e della nostra provincia per i prossimi anni, venga approvato dai Consigli Comunali eletti e rappresentativi della cittadinanza tutta, atteso anche il fatto che, in questo momento, diversi comuni della provincia, a cominciare da Siracusa, si apprestano al voto e quindi al loro rinnovo”. Inizia così, con queste parole, un nuovo intervento del candidato sindaco Edy Bandiera. “Ovvie ragioni – aggiunge – ma anche ragioni di opportunità ed etica Istituzionale, impongono che debba essere il Consiglio Comunale e non un Commissario straordinario che, in questo momento, in solitudine, supplisce all’avvenuta decadenza del nostro Consiglio, a compiere le scelte e ad assumersene, davanti alla Città, la piena responsabilità”.
Da tre anni Siracusa è senza civico consesso, per i noti fatti che hanno portato al suo harakiri. “Auspichiamo che il Commissario accolga questo appello e stoppi la procedura che ha dettato ai Comuni, in maniera da porre il tema all’odg del nuovo Consiglio Comunale al fine, comunque, di rispettare i tempi previsti per l’indizione della gara”, conclude Edy Bandiera.




Aree gioco pubbliche, Garozzo: "Vogliamo una città dei bambini, triste parco San Giovanni"

“Vogliamo una città dei bambini dove spazi verdi e giochi possano far crescere la loro socialità e dove disabili e normodotati crescano insieme senza alcuna barriera di accesso al divertimento. Sono piccole cose per qualcuno, non per noi”. A dirlo è il candidato sindaco del polo civico, Giancarlo Garozzo. “La mia amministrazione, ad esempio, aveva assegnato ad uno specifico capitolo di bilancio, cancellato da chi ha amministrato negli ultimi cinque anni, la manutenzione ordinaria e straordinaria delle giostrine. Piange il cuore – prosegue Bandiera – fermarsi in piazza san Giovanni e vedere la giostrina per i bambini disabili inutilizzabile perché dei vandali l’hanno danneggiata. Fu donata da un’associazione ed ebbi il piacere di inaugurarla nel lontano 2016. Fu un segnale forte per un’inclusione totale”.
L’area gioco di San Giovanni, nel suo complesso, rappresenta secondo Garozzo “il totale disinteresse di questa amministrazione verso le piccole cose che per qualche cittadino, invece, rappresentano motivo di attenzione e cura da parte dell’intera comunità nei suoi confronti. Crediamo che sia il momento di pensare veramente alla città dei bambini dove i piccoli e le loro famiglie possano ritrovare il sapore dello stare insieme”.




Verso le elezioni: Renata Giunta sceglie il suo vicesindaco designato, è Paolo Ficara

L’ex parlamentare Paolo Ficara è stato indicato dalla candidata sindaca Renata Giunta come vicesindaco ed assessore designato. Esponente del Movimento 5 Stelle, Ficara è stato vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera e si è occupato dei temi della mobilità sostenibile, della portualità e, in genere, delle infrastrutture per il collegamento e lo sviluppo del Mezzogiorno e della Sicilia in particolare. Con i suoi emendamenti ha permesso lo stanziamento di svariati milioni di euro per Siracusa, Augusta, Noto, Avola, Pachino e complessivamente per l’intera provincia di Siracusa.
Ficara e Renata Giunta questa sera, intanto, parteciperanno alla presentazione della lista del M5S, nel salone del Santuario della Madonna delle Lacrime, a partire dalle 18.30.
Un recente sondaggio della società Bidimedia, commissionato dall’Istituto per la Competitività, ha premiato Renata Giunta con il gradimento nelle intenzioni di voto da parte degli elettori siracusani.




Controlli potenziati nel fine settimana: solita denuncia per il parcheggiatore del Teatro Greco