Che festa per Gioacchino, 101 anni con torta alle Poste. Floridia omaggia la sua storia

Ha festeggiato il suo compleanno numero 101 in Ufficio Postale, a Floridia. Per Gioacchino Midolo è “quasi” casa ed il suo compleanno è evento atteso nella cittadina. Ad attenderlo, nell’ufficio postale di via Foscolo che quasi tutti i giorni lui frequenta, c’era una torta speciale. Ad attendere Gioacchino all’ingresso, la direttrice Lina Italia e tutto il personale.
A Floridia il signor Midolo è personaggio noto. Originario di Avola, negli anni ’40 partecipò alla campagna italiana in Grecia e visse sulla propria pelle le vicende che seguirono l’armistizio, con la deportazione nel campo di concentramento nazista di Auschwitz.
Quello di quest’anno per Gioacchino è infatti un anniversario dal doppio significato. Non solo per il traguardo dell’età di tutto rispetto ma anche perché proprio ottanta anni fa, in quel lontano 1943, l’esercito tedesco lo fece prigioniero insieme a molti altri militari italiani.
Con grande orgoglio ancora oggi racconta di quel rifiuto alla richiesta di combattere da parte del governo nazi-fascista, per il quale nel 2012 la Prefettura di Siracusa lo ha insignito della medaglia d’onore come internato militare non collaborazionista. Un “no” che gli costò, successivamente, il campo di sterminio in Polonia dove trascorse più di un anno. “Ancora il pensiero è fermo su ciò che ho passato – ha dichiarato stamane Gioacchino, che di quel periodo ricorda le minacce, i lavori forzati e le condizioni disumane –. Mia madre credeva che fossi morto”. La fine di quella prigionia e di quell’incubo fu l’inizio di una nuova vita a Floridia.
Primo di dodici figli, in paese aveva lavorato prima in un pastificio e poi come imbianchino. Si sposò, ebbe due figli e in seguito due nipoti; oggi è anche bisnonno. La sua vita, raccontano i familiari, è sempre stata condotta all’insegna della semplicità, “senza trucchi o accortezze particolari per chi fosse alla ricerca del segreto di tanta longevità” precisano divertiti. La giornata di Gioacchino trascorre in compagnia della famiglia che lo accudisce e che alcune mattine lo accompagna al bar dietro l’angolo dove lo attendono gli amici di sempre per due chiacchiere. “Il riposo è il suo toccasana. E poi mangia più di noi, tanto e di tutto, dalla frittura alla pizza. È molto goloso di dolci – raccontano in famiglia -. Il suo traguardo è una benedizione e un buon auspicio per tutti”.
Autonomo in tutto, non rinuncia neanche a ritirare la pensione personalmente. Per sé e per sua figlia. “Ha settantacinque anni, ed è pur sempre mia figlia. Mi fa piacere prendermi ancora cura di lei”, racconta Gioacchino.
Tra il signor Gioacchino e gli impiegati della sede di Poste Italiane si è instaurata un’amicizia ormai di lunga data e i festeggiamenti per il suo compleanno “sono un appuntamento a cui nessuno vuole mancare – continua la direttrice Lina -. Il senso di comunità e la vicinanza ai cittadini passa anche da questi legami speciali, fondati sulla gentilezza e sull’atmosfera familiare che riusciamo a creare”.




Atti persecutori ai danni dell'ex moglie: dal divieto di avvicinamento all'arresto

Ha sistematicamente violato il divieto di avvicinamento all’ex moglie, disposto per atti persecutori. I carabinieri della Stazione di Belvedere hanno arrestato un uomo di 44 anni, già noto alla giustizia, e denunciato in precedenza dalla donna, tanto da arrivare alla misura di divieto di avvicinamento alla parte offesa. Incurante, l’uomo è tornato spesso in azione, raggiungendo l’abitazione dell’ex moglie per minacciarla. I Carabinieri, intervenuti in più circostanze, hanno per questo chiesto l’aggravamento della misura emessa dall’Autorità Giudiziaria aretusea e dopo aver rintracciato l’uomo, lo hanno sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.




Truffa dello specchietto a Canicattini: arrestato 21enne e denunciata la moglie

I Carabinieri della Stazione di Canicattini Bagni hanno arrestato un giovane di 21 anni e denunciato una ragazza di 20 anni, marito e moglie, entrambi netini, a seguito della denuncia di un automobilista vittima della “truffa dello specchietto”.
Dalle indicazioni fornite dal denunciante, i militari hanno immediatamente avviato le ricerche degli autori della truffa, intercettando l’auto dei giovani sulla Maremonti.
Alla vista dei Carabinieri, l’auto con a bordo i sospettati, ha tentato di dileguarsi, ma è stata raggiunta dai militari che hanno identificato i due coniugi ed arrestato il conducente per resistenza a pubblico ufficiale, oltre a denunciare entrambi per truffa.
Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria aretusea.




Donazione di organi, Siracusa in 92.a posizione: i dati del rapporto Indice del Dono

Nella classifica delle province più generose in tema di donazione di organi e tessuti, Siracusa non va oltre la 92.a posizione. Il dato è contenuto nell’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i “si” (come anche i “no”) alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2022 all’atto dell’emissione della carta d’identità elettronica nelle anagrafi dei 7.028 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.
L’Indice è stato pubblicato in vista della 26ma Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti che si celebra domenica prossima 16 aprile: i valori sono espressi in centesimi e tengono conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Per quel che riguarda la provincia di Siracusa (quarta in Sicilia), indice del dono pari a 52,53, con il 59% di “si” alla donazione e il 41% di “no” raccolti tra quanti hanno rinnovato o richiesto la carta d’identità nel 2022.
Per il secondo anno consecutivo Trento è la più generosa tra le grandi città italiane in tema di donazione di organi e tessuti, così come il piccolo borgo di Geraci Siculo si conferma in testa alla classifica dei piccoli comuni, mentre tra i centri di media dimensione a primeggiare sono la pugliese Corato e l’abruzzese Guardiagrele
Complessivamente nel 2022 sono stati registrati 2,8 milioni di nuove dichiarazioni di volontà alla donazione: 1,9 milioni di sì (68,2%) ma anche quasi 900mila no (31,8%), con un leggero peggioramento rispetto al 2021 quando i consensi si erano attestati al 68,9%. A esprimersi è stato il 55,5% dei cittadini che si sono recati all’anagrafe per richiedere la carta d’identità. Nel dettaglio, le percentuali di consenso maggiori sono state registrate tra le donne (71,3%, contro il 66,2% di sì espresso tra gli uomini) e tra i 35-40enni (72,6%), mentre l’opposizione alla donazione è leggermente più altra fra i giovanissimi (nel 2022 il 30,2% dei 18-25enni ha registrato un no) per poi crescere esponenzialmente oltre i 70 anni (42,4% di no tra i 70-80enni, 56,5% tra gli over 80) nell’errata convinzione che la donazione degli organi in età avanzata non sia possibile. Ad oggi complessivamente il Sistema informativo trapianti ospita 15,5 milioni di dichiarazioni registrate: 11,1 milioni di sì e 4,4 milioni di no.




Comunità energetiche, finanziato progetto per la loro costituzione a Siracusa: 28mila euro

Anche a Siracusa praticabile il modello delle comunità energetiche e solidali. Il Comune ha avuto infatti finanziato per 28mila euro il progetto volto alla loro costituzione, con particolare riguardo alla predisposizione dei progetti di innovazione tecnologica per la produzione e lo scambio di energia rinnovabili.
Quello delle “Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali” è un modello energetico diffuso, basato su auto produzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, elettriche e termiche, che si integra con i più grandi impianti a tecnologie pulita, in grado di contribuire alla lotta contro l’emergenza climatica; e allo stesso tempo di massimizzare il consumo locale dell’energia, abbattendo i costi energetici per cittadini ed imprese, anche in previsione della centralità che tali forme aggregate di autoconsumo assumeranno nella concreta attuazione della transizione ecologica voluta dal PNRR.
“Le comunità energetiche – dichiarano il sindaco Francesco Italia e l’assessore al ramo Giuseppe Raimondo – consentiranno di usufruire di energia rinnovabile e pulita anche a chi per vari motivi non può realizzare un impianto fotovoltaico. Le Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali sono un metodo democratico, sicuro e pulito di approvvigionamento energetico a cui va riconosciuto un importante ruolo da traino anche in altri settori: da quello dell’efficienza a quello della mobilità, da quello degli accumuli alla gestione dei flussi energetici. Puntare sulla loro realizzazione significa portare nei territori occasioni di sviluppo e innovazione”.

foto Legambiente.it




Migranti, interventi nello Jonio a largo delle coste siracusane. Tensostrutture a Catania

Anche volontari della Protezione Civile di Siracusa hanno contribuito alle operazioni di logistica e montaggio per le due tensostrutture che potranno accogliere circa 700 migranti in arrivo al porto di Catania. Nella tarda serata di ieri sono iniziati i lavori, a guida della Protezione Civile Regionale e coordinati dalla Prefettura di Catania, per favorire la corretta accoglienza e la sistemazione temporanea dei migranti nell’ex hub vaccinale di via Forcile, a San Giuseppe La Rena. Le due tensostrutture hanno dimensione di 12 per 24 metri.

Nelle ore scorse si sono intensificati gli interventi Search and Rescue nel mar Ionio. Poco dopo ora di pranzo, ieri, mobilitazione per un peschereccio con circa 800 migranti a bordo, intercettato a oltre 120 miglia a Sud-Est di Siracusa, in acque italiane. Il salvataggio è stato reso complesso a causa del sovraccarico di migranti a bordo. A coordinare le operazioni in mare è Nave Peluso della Guardia Costiera con il supporto di tre motovedette SAR classe 300 della Guardia Costiera e l’assistenza di una nave mercantile presente in zona.
Circa 400, invece, i migranti presenti a bordo di un secondo peschereccio, segnalato anche da Alarm Phone e intercettato da nave Diciotti della Guardia Costiera, sempre ieri, a circa 170 miglia a Sud-Est di Capo Passero.




Nuovi corpi illuminanti sulle strade siracusane, perplessità sui led a Cassibile

Dal mese scorso avviate le operazioni di sostituzione dei corpi illuminanti sulle strade del capoluogo. Con un termine anglosassone, si chiama “relamping”: dalle vecchie lampade ad incandescenza ai nuovi led, a risparmio energetico. Un cambio anche “visivo”, iniziato dalle frazioni e dalle contrade esterne al centro urbano con i primi 3.500 corpi illuminanti sostituiti. Più sottili dei precedenti, proiettano luce bianca sulle strade.
Al di là di ogni giudizio estetico, è quello relativo alla capacità illuminante dei nuovi led che solleva alcune perplessità, in tempi di campagna elettorale.
Così, da Cassibile, Paolo Romano, l’ex presidente della circoscrizione (candidato al Consiglio comunale con FdI) da un lato apprezza l’intervento (“importante per il risparmio energetico”) ma dall’altro bolla come “penalizzante” il passaggio al led. “I corpi illuminanti peggiorano le condizioni di visibilità notturna, praticamente rendendo le strade quasi buie o comunque molto carenti, con gravi disagi e pericolo per la cittadinanza. In particolare nella via principale, via Nazionale, dove è più evidente questo problema”.
Motivo per cui Paolo Romano si spinge a chiedere il momentaneo stop della sostituzione dei corpi illuminanti, in attesa “di procedere con uno studio di illuminotecnica strada per strada”. Fonti vicine agli uffici del settore illuminazione pubblica del Comune di Siracusa, però, spiegano che le operazioni in corso rientrano nel piano di gestione del servizio come affidato lo scorso anno al nuovo gestore Enel X e che i nuovi led installati sono quelli già impiegati nelle strade delle città italiane che hanno completato il passaggio al nuovo sistema di illuminazione.




Manca il piano di utilizzo del mare, Giunta: "inadempienza che si consuma dal 2017"

Il Comune di Siracusa non si è dotato di un piano per l’utilizzo del demanio marittimo e, per questo, è stato nominato un commissario ad acta dalla Regione. “Nel silenzio generale, amministrazione inadempiente su questo fronte sin dal 2017”, osserva al candidata sindaca della coalizione progressista Renata Giunta. “Il piano di utilizzo è quello strumento di pianificazione comunale che regola le modalità di utilizzo della fascia costiera demaniale e del litorale marino, sia per finalità pubbliche, sia per iniziative connesse ad attività di tipo economico/privatistico: lidi, solarium, approdi, ecc confacenti a criteri di sostenibilità ambientale e sociale”, spiega per sottolineare l’importanza dello strumento di pianificazione.
La mancata adozione, secondo Renata Giunta, “lede nei fatti il diritto alla fruizione del mare per gli abitanti di Siracusa che si vedono sempre di più privati di spazi ricreativi liberi sulle spiagge o sulle scogliere. Gli stessi operatori economici che volessero investire su spazi litoranei si trovano a dover affrontare lungaggini burocratiche dall’iter incerto e confuso. La definizione e l’aggiornamento degli strumenti pianificatori della città è prima di tutto un fatto di legalità. Una legalità che crea economia e amplia il diritto di cittadinanza”.




È Corrado Bonfanti il nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia

Sarà l’ex sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, a coordinare Forza Italia in provincia di Siracusa.
Lo ha deciso il coordinatore regionale del partito, Marcello Caruso, che oggi ha formalizzato la nomina.
“La scelta di Corrado Bonfanti – spiega Caruso – risponde all’esigenza di proseguire anche in quella provincia un percorso di radicamento territoriale importante, che assicuri allo stesso tempo raccordo fra tutti i livelli istituzionali ed un continuo dialogo e confronto con la società civile, con quanti nel mondo dell’impresa, dell’associazionismo e dei servizi si riconoscono nelle posizioni e nelle politiche moderate del nostro partito e vogliono condividere con noi l’impegno per migliorare le nostre comunità”.
Bonfanti, bancario classe 1965, ha ricoperto diversi incarichi in istituzioni culturali della provincia.
“La scelta di Corrado Bonfanti quale coordinatore provinciale di Forza Italia è un segnale importante della volontà del partito di costruire una presenza che sia sempre più espressione del territorio e che possa dare risposte ai problemi delle nostre comunità.
Lavoreremo con Bonfanti, per portare all’ARS le istanze della nostra provincia e per far sì che grazie all’attenzione del Governo regionale, si trovino giuste risposte ai bisogni dei nostri concittadini, delle imprese locali e delle famiglie”, il commento del deputato regionale di Forza Italia Riccardo Gennuso.




Messina tende la mano agli scontenti del centrodestra. Gennuso: "Lui candidato di Schifani"

Non aveva nascosto di voler tentare di “ricucire” il centrodestra siracusano sin dalle prime dichiarazioni pubbliche. Ed anche in occasione del lancio ufficiale della sua candidatura a sindaco di Siracusa, Ferdinando Messina conferma il suo piano. Dalla sede di Forza Italia, torna a porgere il ramoscello d’ulivo ad Edy Bandiera, l’altro esponente azzurro di “peso”, autosospesi in polemica con le scelte del tavolo regionale di coalizione; e trattative in corso anche con Enzo Vinciullo, coordinatore provinciale della Lega che insieme proprio a Bandiera, Bonomo e Cafeo aveva dato vita ad un primo, rumoroso strappo nel centrodestra aretuseo. Intanto, Messina ha accolto le liste di Alfredo Foti e Salvo Castagnino che, dopo la rottura consumatasi con Garozzo, hanno sposato la causa del centrodestra.
“Ferdinando Messina è il candidato del centrodestra, anzi è il candidato del presidente Renato Schifani ed ha un filo diretto con il governatore”, ribadisce il deputato regionale Riccardo Gennuso segnalando come la scelta dell’ex consigliere comunale non sia riferibile solo ed esclusivamente alla sua area politica, bensì alla nomenclatura alta di Forza Italia in Sicilia.
Il primo compito per Ferdinando Messina è quindi quello di ricompattare la coalizione. E sottotraccia i pontieri sono già a lavoro. La ricerca dell’unità permettere al centrodestra siracusano di provare il “colpo” mancato per pochi punti percentuali cinque anni addietro, quando Reale sfiorò l’elezione al primo turno.