Garozzo candidato, si spacca Officina Civica: Foti e Castagnino, "snaturato il progetto"

Su Giancarlo Garozzo candidato sindaco di Siracusa si spacca Officina Civica. Non passa infatti inosservato il fatto che tra i firmatari della nota del movimento civico manchino due nomi, quello di Alfredo Foti e quello di Salvatore Castagnino. Foti, peraltro, era stato il primo nome indicato da Officina Civica per la sindacatura.
“Il progetto iniziale era un altro”, si limita a dire Foti raggiunto telefonicamente da SiracusaOggi.it. Ancora più diretto Castagnino: “Non siamo d’accordo con la scelta”.
I due “valgono” politicamente due liste che – con la discesa in campo di Garozzo – si chiamano fuori da Officina Civica. “Snaturato il progetto della realtà civica di Officina Civica – scrivono in una nota a cui si aggiunge anche Carlo Busiello – con un immotivato veto su una scelta già presa (la candidatura di Foti, ndr). Restano i rapporti umani ma si dividono i percorsi politici”.




Elezioni. Michela Grasso: "Voglio ridare fiducia ai priolesi dopo anni di promesse a vuoto"

Una donna candidata a sindaco anche a Priolo. Lei è Michela Grasso, insegnante e moglie dell’ex primo cittadino Antonello Rizza. Si presenta con il supporto di liste civiche nell’alveo del centrodestra. “Vivo a Priolo da quando sono nata. Ho visto passare diversi sindaci, diverse amministrazioni. Mi sono pertanto fatta una mia cultura e un’idea personale”, racconta a poco meno di due mesi dall’appuntamento con le urne.
La vicina zona industriale è croce e delizia di Priolo. “Mi disturba che si guardi solo in direzione industriale. Si dovrebbe parlare maggiormente di soluzioni di altri problemi, che non sono facili. Molti hanno promesso nel tempo di poter fare qualcosa. In realtà non si è fatto molto. Adesso si parla di transizione energetica: è arrivato il momento”, spiega pacata.
“Lo stimolo che mi ha condotta alla candidatura è che vivo a Priolo da sempre ma non la amo più come l’ho amata. L’ho vista cadere in abbandono e questo mi fa tanta rabbia. Non voglio viverci in queste condizioni, quindi sto provando a fare qualcosa per cambiarla. Il mio obiettivo è questo”, rivela Michela Grasso. “So cosa dovrò in caso affrontare, anche per via dell’esperienza maturata in famiglia”, aggiunge con riferimento al marito. “Ho trovato tanta condivisione intorno alla mia candidatura. Ho trovato un gruppo coeso che mi ha anche aiutato a stilare un programma che ritengo importante. Sono già tra la gente: approfitto delle ore pomeridiane per fare volantinaggio. Purtroppo c’è disaffezione verso la politica. Dal canto mio, posso dire che non ho alcuna velleità di fare carriera politica. Mi sono messa in gioco per migliorare il mio paese. E voglio ridare fiducia ai miei concittadini presi in giro, a cui erano state promesse chissà quali ottime cose. Io non agisco in questo modo”. Parole che valgono come premessa di un programma in cui torna spesso la parola “colori” contro quello che – secondo Michela Grasso – sarebbe stato il grigio di questi anni.
Ed a chi la indica solo come la moglie dell’ex sindaco Rizza, lei replica serena. “A Priolo ci conosciamo tutti, tutti conosciamo le nostre storie, la nostra formazione. Io sono Michela Grasso, nonostante moglie di un precedente primo cittadino”.




Fuoco nella chiesa di San Gaetano, denunciato piromane 28enne. "Desiderio di vedere ardere"

E’ stato identificato l’autore dell’inquietante gesto avvenuto a Portopalo lo scorso 26 marzo. Venne appiccato un incendio all’interno della chiesa di San Gaetano, nei pressi dell’altare. Un fatto che ha scosso la comunità della cittadina.
I Carabinieri, dopo un’accurata indagine, hanno individuato e denunciato l’autore del danneggiamento. Si tratta di un 28enne originario di Noto ma da tempo residente a Portopalo. Ha precedenti per reati della stessa natura ed è stato denunciato per il reato di incendio.
Non ci sarebbe alcuna motivazione sacrilega alla base del gesto che sarebbe stato motivato solo dal “desiderio” di veder ardere qualcosa. E le porte aperte della chiesa – spiegano i Carabinieri- sono state l’occasione perfetta per l’improvvisa voglia dell’uomo, che si sarebbe servito dei lumini già accessi all’interno.
Grazie al pronto intervento di una parrocchiana, accortasi del fumo, l’azione non ha avuto grosse conseguenze.




Senza sole l'acqua della Caldarella torna fredda. Lavori caldaia in ritardo, slitta conclusione

La temperatura dell’acqua della Caldarella torna fredda, complici anche condizioni meteo non esattamente primaverili. Il pieno avvio dei nuovi impianti di riscaldamento è slittato, dopo l’incidente accaduto ad un operaio caduto giù da un tetto. Per tre settimane l’area è stata sottoposta a sequestro e quel ritardo va ora smaltito, cercando di completare nel più breve tempo possibile il radicale intervento messo in campo dal Comune di Siracusa. Nuova caldaia, nuovi chiller, nuovi impianti, rinnovati locali e solare-termico. La chiusura dle cantiere era prevista per fine marzo, ma la scadenza è – come detto – slittata.
Inevitabili – e comprensibili – le proteste dei genitori dei ragazzi e delle ragazze che da mesi sono costretti a trovare spazio altrove, con costi maggiori negli impianti natatori privati. Senza tacere delle difficoltà anche della prima squadra cittadina di pallanuoto, l’Ortigia brillante protagonista in A1 e costretta ad una trasferta continua per allenamenti e partite. “Purtroppo non abbiamo nuovamente la disponibilità della Cittadella, abbiamo potuto lavorare lì solo i primi due giorni…”, dice con amarezza l’allenatore Stefano Piccardo.
Sui social decine i post che trasudano rabbia e amarezza. Luigi scrive: “dopo circa 9000km percorsi in 5 mesi da Siracusa a Catania, tre volte a settimana, per far allenare i nostri figli a causa dell’indisponibilità della piscina, dopo la promessa dei fine lavori e consegna della struttura per fine marzo ad oggi continuiamo ad andare ad allenarci a Catania e non avere una data certa per la ripresa degli allenamenti in Cittadella, mi di spiace essere volgare,ci avete scassato la m…”. L’ex assessore allo sport della giunta Visentin, Alessandro Spadaro, possibile candidato al Consiglio comunale con Edy Bandiera sindaco, attacca: “apprendo da giovani atleti di pallanuoto che l’acqua della piscina della Cittadella è nuovamente fredda e sono costretti ad allenarsi a secco. L’acqua tiepida è durata mento di una settimana. Le famiglie sono stanche”.
Andrea Firenze, attuale responsabile della rubrica, in pressing sulla ditta che sta eseguendo i lavori per accelerare e completare nel più breve tempo possibile gli ultimi interventi. Ma sulla difficile riqualificazione degli impianti della Cittadella dello Sport il Comune sembra esser rimasto incagliato.
Nei giorni scorsi, le temperature miti e le richieste pressanti di società ed atleti avevano reso possibile l’utilizzo della piscina, comunque già in condizione di essere utilizzata. Scesa la colonnina di mercurio, il problema torna ad essere quello della temperatura e di una caldaia non ancora in servizio.




Mare privatizzato? Il piano di utilizzo divide, Salvare Augusta: "Revocare la delibera"

L’adozione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo ad Augusta fa discutere e divide. Il Consiglio comunale ha deliberato il via libera preliminare al Pudm. Ma non mancano le critiche, in particolare dalle associazioni ambientaliste, su tutte Legambiente e Natura Sicula, riunite nel coordinamento Salvare Augusta.
Lo strumento di programmazione, è la loro preoccupazione, apre ad una privatizzazione generalizzata delle spiagge tra lidi, solarium, approdi ed altro. Limitando lo spazio libero per la pubblica fruizione. Per questo ne chiedono la revoca in autotutela per gravi profili di illegittimità”.
Dubbi vengono avanzati anche sull’iter amministrativo: “è mancato il necessario esame da parte delle commissioni consiliari ma soprattutto il confronto con i cittadini e le associazioni”. Mancherebbe, inoltre, la previsione dello strumento “della possibile revoca e del diniego di rinnovo della concessione per quelle zone che si volessero meglio tutelare o destinare ad altri scopi (per esempio diniego di rinnovo per un’area dove sono stati realizzati pontili d’ormeggio e che ora il Piano vuole assegnare alla libera fruizione per la balneazione e attività sociali). Altrettanto grave – scrivono gli ambientalisti – che non sia previsto il ricorso alla sdemanializzazione/smilitarizzazione di aree attualmente inaccessibili poiché in mano al demanio della Marina militare ma che non hanno alcuna reale funzione di difesa (vedi Punta Izzo e Punta Carcarella)”.
Un emendamento presentato in Consiglio comunale, inoltre, inserisce nel Pudm di Augusta anche le “domande in itinere di concessione demaniale presenti sul portale della Regione e lo conformano alle destinazioni d’uso. Con il paradosso – secondo Legambiente e Natura Sicula – che le destinazioni d’uso verrebbero così stabilite dalle domande di concessione presentate piuttosto che il Pudm. Si tratta di un emendamento palesemente illegittimo”.




Lavori per via lido Sacramento, il 26 aprile conferenza dei servizi per il progetto esecutivo

E’ stata finalmente convocata la conferenza dei servizi per i lavori da avviare nei tratti franati di via lido Sacramento, a Siracusa. A convocare al tavolo tutti gli enti interessati, che dovranno esprimere un parere, è stato il commissario regionale per il contrasto al dissesto idrogeologico. Appuntamento il 26 aprile alle 11, nella sede di piazza Ignazio Florio a Palermo.
“Prendiamo atto con enorme soddisfazione che finalmente la Regione Siciliana sta accelerando su via Lido Sacramento. Siamo fiduciosi che in tempi ragionevolmente brevi il progetto esecutivo di ripristino e di messa in sicurezza definitiva della strada potrà essere finanziato”, commentano il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Pantano.
La Conferenza dei Servizi servirà ad acquisire i pareri definitivi, sul progetto esecutivo del Comune, da parte di tutti gli altri Enti coinvolti a vario titolo nell’intervento di ripristino e messa in sicurezza della strada.
“Definito questo iter, il nostro progetto esecutivo potrà essere ammesso a finanziamento. Ecco perché quello di fine mese costituisce un punto di svolta per la definitiva soluzione del problema. A quel punto, infatti, tutte le formalità saranno state adempiute ed il progetto di ripristino e di messa in sicurezza definitiva di una strada strategica nel collegamento viario del nostro Comune potrà essere ammesso a finanziamento con fondi regionali”, aggiungono Italia e Pantano.




Visite gratis in musei e parchi archeologici siciliani il 25 aprile, il 2 giugno ed il 4 novembre

Musei aperti e gratuiti in Sicilia non solo la prima domenica di ogni mese, ma anche in tre date festive del 2023: il 25 aprile per la “Festa della Liberazione”, il 2 giugno per la “Festa della Repubblica” e il 4 novembre per la “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate”. Lo ha stabilito l’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, in linea con le disposizioni del ministero della Cultura.
Nelle stesse date sarà possibile accedere gratuitamente anche ai 14 parchi archeologici presenti in Sicilia: “Valle dei Templi” ad Agrigento; “Segesta”, “Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria” e “Lilibeo-Marsala” nel Trapanese; “Naxos e Taormina”, il parco delle Isole Eolie che si sviluppa tra Lipari, Panarea, Filicudi e Salina, e “Tindari” nel Messinese; “Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai” e “Leontinoi e Megara” nel Siracusano; “Catania e Valle dell’Aci”; “Morgantina e Villa Romana del Casale” nell’Ennese; “Himera, Solunto e Iato” nel Palermitano; “Kamarina e Cava D’Ispica” nel Ragusano e il parco archeologico di Gela nel Nisseno.
Non si pagherà il biglietto di ingresso anche in altri luoghi della cultura regionali, dalla Galleria di Palazzo Abatellis al museo archeologico “Antonio Salinas” e al Museo d’arte moderna e contemporanea di Palermo, passando dal museo di Trapani “Agostino Pepoli” sino alla Galleria di Palazzo Bellomo a Siracusa e al museo interdisciplinare di Messina.




Pasqua a Melilli, via Crucis e Ncrontru: da oggi attivo un Infopoint

Proseguono i festeggiamenti della Santa Pasqua 2023 nella “Terrazza degli Iblei”. Oltre alla tradizionale di questa mattina, l’Amministrazione comunale inaugurerà uno sportello per le informazioni turistiche, dando la possibilità ai numerosi visitatori, sin dalla giornata di oggi, di avere una guida e indicazioni sull’ampia offerta, in ambito religioso e culturale, che il territorio offre: da lì si potrà accedere al Museo delle Moto d’Epoca, all’EcoMuseo dei Monti Climiti, al rinnovato Archivio Storico, alla Biblioteca Comunale, alla Pirrera di Sant’Antonio e a tutti gli altri “luoghi” d’attrazione che offre il Borgo degli Iblei. Soprattutto diventerà punto di riferimento per i visitatori del luogo per prenotarsi e raccogliere tutte le informazioni sull’ampia offerta di eventi in programma, durante l’anno, sul territorio melillese, dal Festival di “San Sebastiano” alla “Rassegna Teatrale”, alle sagre e feste patronali, ai numerosi ospiti musicali.“Abbiamo scelto le festività pasquali come occasione per l’inaugurazione dell’Infopoint turistico, per dare da subito un punto di riferimento autorevole a chi, scegliendo Melilli, possa districarsi sull’ampia offerta in termini di patrimonio monumentale, culturale e religioso, che la Terrazza degli Iblei offre” le parole del Sindaco di Melilli Giuseppe Carta “l’Amministrazione comunale  ha il dovere mettere in campo tutte le soluzioni possibili affinché le bellezze del nostro borgo siano a conoscenza e a disposizione di tutti”.Nel pomeriggio dalla Chiesa Madre prenderà il via la processione del “Cristo Morto”, accompagnato dalla “Madonna Addolorata”, che proseguirà lungo le strade del Centro storico.La Domenica di Pasqua si chiuderanno i riti pasquali con il tradizionale e suggestivo ‘Ncontru tra il Cristo Risorto e la Madonna.Dalla basilica Santuario di “San Sebastiano” il Cristo Risorto, sempre portato a spalla , raggiunge l’angolo opposto della Piazza “Salvatore Rizzo”.Al suono della campanella, i “portatori” del Cristo e della Madonna corrono al centro della piazza , dove la Madre, per manifestare la propria gioia, fa cadere il manto nero e si avvicina al Figlio risorto. Quindi i fercoli del Cristo Risorto vengono portati a spalla per le vie del paese.




Efficientamento energetico e ristrutturazioni: completati i lavori in due scuole

(c.s.) Conclusi i lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico alla scuola Brancati di Belvedere. Finanziati con specifici fondi del Mise, hanno riguardato la riqualificazione energetica della struttura, con il relamping di corpi illuminanti a led sia all’interno che all’esterno e la sostituzione dei vecchi infissi con nuovi in pvc; ed ancora la coibentazione delle pareti, la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 10Kw e l’acquisto del relativo accumulatore. Ad eseguire i lavori, praticando un ribasso del 20% su una base d’asta di 450mila euro, è stata la ditta Edil Comiso.
“Anche questo Istituto- dichiarano il sindaco Francesco Italia e l’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Pantano- raggiungerà, una volta a regime, la sua piena autonomia energetica. Continua quindi l’impegno dell’Amministrazione che ha messo al centro della sua attività gli interventi di recupero del suo patrimonio edilizio scolastico al di fine di migliorare l’efficienza energetica dei plessi e per assicurare ai nostri alunni le migliori condizioni. Un esteso piano di ammodernamento e di efficientamento che sta interessando e che interesserà nei prossimi mesi tutti i plessi degli Istituti comprensivi siracusani per una spesa complessiva che supererà i 10 milioni di euro”.
Il plesso di viale degli Ulivi della Falcone Borsellino di Cassibile è stato invece interessato da lavori di ristrutturazione che hanno riguardato alcuni locali finora nella disponibilità della Protezione civile. Attingendo a fondi di manutenzione comunale, sono state eseguite opere interne alla struttura che hanno permesso di ricavare due aule al servizio dell’Istituto.




Nuovo ospedale, il Tar Lazio rinvia: approfondimento sulle competenze

Si allungano i tempi della battaglia giuridico-amministrativa per la progettazione definitiva del nuovo ospedale di Siracusa. Dopo due udienze, all’esito delle quali il Tar Lazio si è ritenuto competente, la nuova sezione del tribunale amministrativo laziale, cui è stato assegnato il fascicolo, ha richiesto ieri un approfondimento ulteriore. Disposto pertanto il rinvio al 19 aprile il pronunciamento sulla competenza nel giudizio. 
Il Raggruppamento Temporaneo di Professionisti, con capogruppo lo Studio Plicchi di Bologna e composto da Studio Plicchi Srl, Milan Ingegneria SpA, Areatecnica Srl, Sering Ingegneria Srl e Ava Arquitectura Tecnica Y Gestion SL, ha presentato nelle settimane scorse un nuovo ricorso per motivi aggiuntivi rispetto a quelli già presentati il 31 gennaio ed il 24 febbraio. Al Raggruppamento era stato revocato, dalla struttura commissariale, l’incarico di progettazione e direzione dei lavori per l’opera ad inizio del nuovo anno.
In sintesi, sono tre i motivi aggiuntivi. Il primo verte su di una presunta disparità: la struttura commissariale ha affidato recentemente al R.T.I. Proger sia la progettazione definitiva, sia quella esecutiva, secondo lo schema proprio della cosiddetta progettazione “trifasica”, a differenza di quanto avvenuto nel caso della Plicchi a cui – lamentano dallo studio bolognese – il Commissario aveva scritto nel settembre 2022 “affermando erroneamente, la sussistenza di una perfetta corrispondenza tra progettazione trifasica e appalto integrato” che per il maggior dettaglio “prevede un aumento di documentazione, di tempi e di compensi”. La stazione appaltante – recriminano ancora – “ha inoltre aumentato i tempi per la consegna della progettazione definitiva (30 giorni in più per redigere il progetto definito ‘da appalto integrato’) rispetto a quelli concessi al Rtp”
Il secondo motivo aggiuntivo ruota sul tema costi. “Il nuovo aggiudicatario potrà utilizzare tanto i prezziari del 2019 (periodo di pubblicazione del concorso di idee originario, ndr) quanto i prezziari vigenti, con i costi aggiornati al 2023. Vi è un contrasto normativo – appuntano i legali dello Studio Plicchi – dovendosi effettuare per legge la computazione del costo dell’opera sulla base dei prezziari vigenti. Il tutto con contrasto evidente rispetto al trattamento riservato al R.T.P. Plicchi, che, nell’applicare in fase di prima stima dell’opera gli elementi parametrici del 2019 e nel far notare al Commissario l’inevitabile delta che si sarebbe venuta a determinare coi prezziari vigenti, sono stati tacciati di intralciare una spedita progettazione dell’opera”.
L’ultimo motivo aggiuntivo riguarda l”utilizzabilità del progetto di fattibilità tecnico-economica prodotto dal Rtp Plicchi. “La Struttura Commissariale ha presupposto, erroneamente, l’utilizzabilità del PFTE ai fini del nuovo affidamento, senza considerare che questo non è possibile a causa del mancato saldo della progettazione consegnata”.
Dall’esito della vicenda dipenderà la nuova tabella di marcia per arrivare all’aggiudicazione dei lavori per la costruzione tanto agognata del nuovo ospedale di Siracusa.