Spaccio: sorpreso con la droga in garage, nei pressi di via Santi Amato. Ai domiciliari

Un siracusano di 50 anni è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Siracusa. Lo hanno bloccato nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di droga. L’uomo è già noto alle forze di polizia.
Una perquisizione domiciliare in un garage nella sua disponibilità, nei pressi della nota piazza di spaccio di via Santi Amato, ha portato alla scoperta di 41 grammi di hashish, 10 grammi di marijuana, 5,16 grammi di cocaina oltre a materiale per il confezionamento della droga e due bilancini di precisione. Il 50enne è stato posto ai domiciliari.




Buche stradali "chiuse" con piastra riscaldante a infrarossi, sperimentazione al via da Cassibile

Le riparazioni stradali avvengono adesso a Siracusa attraverso l’utilizzo di una piastra riscaldante. Il macchinario non è una novità assoluta, viene già impiegato da diverse amministrazioni pubbliche ed anche la vicina Floridia ha sperimentato nei mesi scorsi questo sistema. Adesso tocca al capoluogo. A Cassibile i primi test, con interventi di riparazione buche effettuati dalla ditta TS Asfalti di Valverde che si è aggiudicato, con un ribasso del 20% i lavori di manutenzione ordinaria (a base d’asta 150mila euro).
La riparazione delle buche sulla pavimentazione stradale avviene attraverso la piastra riscaldante ad infrarossi, seguita dalla miscelazione del materiale riciclato, con l’aggiunta di additivo rigenerante, di emulsione bituminosa, di conglomerato bituminoso a caldo tramite termocontenitore (hotbox), cui seguono “paleggiamento e compattazione” dell’intervento.
“Da Cassibile si sta procedendo gradualmente verso il centro città e Belvedere. Si tratta di un secondo intervento che segue quello dei mesi precedenti”, lo dichiarano il sindaco Francesco Italia e l’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Pantano. “Nelle scorse settimane – aggiungono – gli Uffici avevano predisposto un progetto complessivo di lavori su strade urbane ed extraurbane di competenza del Comune per renderle transitabili in sicurezza, eliminando quelle situazioni di degrado del manto stradale dovuto all’intenso traffico veicolare. Si è deciso di puntare su una nuova tecnica di intervento, nell’ottica dell’ottimizzazione dei costi e della qualità del lavoro finito”.




Vicesindaco arrestato per concussione, Petralito: "Subito sostituito, Comune parte civile"

Momento politico estremamente teso a Pachino. Dopo l’arresto del vicesindaco Russo, peraltro assessore alla Legalità, l’opposizione ha alzato il livello di pressing sulla prima cittadina Carmela Petralito. Accesa – e dato le premesse non poteva essere diversamente – la seduta di Consiglio comunale. Un assise su cui, peraltro, le indagini della Mobile di Ragusa allungano alcune ombre che non hanno portato al momento ad alcuna contestazione.
La Prefettura, per effetto della Severino, ha sospeso dalle sue funzioni l’ex vicesindaco, ora ai domiciliari.
Nel suo intervento, la sindaca Petralito ha parlato di “una brutta vicenda” che arriva peraltor dop una lunga pagina di commissariamento dell’ente pubblico. “Nutro il massimo rispetto per l’operato della magistratura. Nel caso in cui ci dovesse essere un processo penale, il Comune si costituirà certamente parte civile, per il risarcimento del danno subito da Pachino”, ha annunciato in aula.
Ha poi rivendicato la bontà del suo operato. “Ho provveduto immediatamente alla revoca dell’incarico di componente della giunta municipale di una persona che, comunque, è stata scelta dai pachinesi per rappresentarli in consiglio comunale nella lista dell’allora presidente della Regione Siciliana”. E chiude citando il Gattopardo: “Vogliono il cambiamento finto, vogliono che tutto cambi perché nulla cambi davvero. Mi rifiuto di pensare che lo facciano perché intendono perpetuare comportamenti che tanti, gravissimi danni hanno provocato alla nostra città”, le sue parole in risposta alle critiche di queste ultime ore.




Lavorare in cantieri all'estero: formazione con il gruppo Irem per tecnici e laureati

(c.s.) Per 16 ragazzi, diplomati in materie tecniche o laureati in ingegneria, il sogno di imparare concretamente un lavoro e di poter partire per l’estero potrebbe presto diventare realtà. Il 12 aprile inizierà l’Academy gratuita organizzata da Randstad, società leader nel mondo dei servizi per le risorse umane, e Gruppo IREM, leader nel settore dell’Energia e impiantistica industriale, con sede a Siracusa. Due corsi di formazione: uno per addetti all’ufficio tecnico, l’altro per addetti alla pianificazione.
La selezione è aperta a Diplomati in indirizzi tecnici (elettrico, elettronico, meccanico), liceo scientifico o CAT, oppure laureati in ingegneria (gestionale, meccanica, elettrica e industriale). E’ richiesta disponibilità a lavorare all’estero, conoscenza di base della lingua inglese e preferibilmente competenze nell’utilizzo di software per il disegno e la progettazione.
La formazione, da svolgersi in parte online e in parte presso l’azienda, per una durata di 220 ore totali, comprenderà lezioni tecniche (basi di project management, disegno tecnico, utilizzo software), informatiche, (excel), di lingua inglese e un approfondimento dedicato all’acquisizione di soft skills (gestione del cambiamento, digital mindset, lavoro di gruppo).
“La formazione del personale rappresenta uno dei passaggi chiave che un’azienda ha necessità di attuare per essere competitiva, in un mondo in cui i cambiamenti avvengono con estrema rapidità – ha dichiarato Giovanni Musso Amministratore delegato di IREM – Occorre sviluppare un nuovo modello di crescita che favorisca la formazione del personale con qualifiche professionali medio alte, in grado di tenere agganciate le competenze alle esigenze dell’impresa superando così un mismatch delle competenze che attualmente caratterizza il mercato del lavoro”.
“Come Randstad siamo orgogliosi di poter offrire una concreta opportunità di lavoro per i ragazzi del nostro territorio – spiega Bruno Piccoli Area Manager Catania Randstad Italia -. Questa importante partnership dimostra il ruolo della formazione nel poter costruire un futuro di successo. Sia all’interno della nostra regione, che verso l’estero”.
Durante il periodo di formazione i ragazzi potranno contare su vitto e alloggio oltre al trasporto tra hotel e azienda.
Dopo il corso di formazione, i candidati selezionati potranno essere assunti dal Gruppo IREM e valutare opportunità presso i cantieri dell’azienda. Una volta all’estero tutte le spese di vitto e alloggio saranno a carico dell’azienda.




Autorizzazioni in Sicilia per impianti fotovoltaici, Granata e Bonomo: "No a saccheggi"

Fotovoltaico in Sicilia, dibattito aperto dopo l’intervento del presidente della Regione, Renato Schifani, sulle nuove autorizzazioni di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Intervengono con una nota congiunta anche due ex deputati regionali, Mario Bonomo e Fabio Granata. “Le polemiche seguite alla presa di posizione di Schifani devono essere seguite da fatti concreti e azioni normative. La Sicilia, dopo aver subito notevoli oltraggi dalla industria legata al fossile bei decenni precedenti, non può adesso essere saccheggiata da impianti di dimensioni enormi, che devasterebbero in maniera irreversibile il nostro territorio, il paesaggio e la biodiversità, senza una piena cognizione di quanta di questa energia prodotta resti in Sicilia o venga invece trasferita altrove”. Granata e Bonomo si dicono convintamente favorevoli alla transizione ecologica e alle energie alternative, “ma come prevede il Piano Regionale della Energia bisogna collocare gli impianti di dimensione industriale in zone come le cave dismesse, le discariche esauste (secondo il Piano energetico ambientale già approvato), i tetti degli edifici pubblici, le aree agricole irrilevanti e prive di pregio, senza andare a impattare su vastissime estensioni di terreni agricoli, spiantando alberi e sconvolgendo gli equilibri naturali e la biodiversità”.
Quanto alle autorizzazioni relative agli impianti di grandi dimensioni che eventualmente possano essere concesse su terreni agricoli non di pregio, “la Regione Siciliana deve intervenire legislativamente, prevedendo automatismi di destinazione d’uso dei terreni individuati, cambiando la superficie catastale da agricola in industriale, con conseguente sostanziale determinazione dell’Imu a beneficio di Regione e comuni. Tutto questo – dicono Bonomo e Granata – oltre alle royalties, comporterebbe un notevole incremento nelle casse dei Comuni Siciliani e della Regione”.
Niente impianti fotovoltaici in “aree di pregio, in quelle interessate alla istituzione di Parchi, in quelle rilevanti sotto il profilo paesaggistico o della produzione agricola o della biodiversità”.

foto dal web




Trasporto pubblico a Siracusa, c'è il nuovo gestore: è Sais. Affidamento per 24 mesi

E’ la società Sais, con sede a Catania, il nuovo gestore del servizio di trasporto pubblico locale a Siracusa. L’annuncio questa mattina in conferenza stampa. E’ stato il sindaco, Francesco Italia, ad ufficializzare l’affidamento per i prossimi 24 mesi. Con lui al tavolo anche gli assessori Enzo Pantano e Pierpaolo Coppa ed i dirigenti Emanuele Fortunato e Jose Amato. Valore dell’affidamento 5 milioni di euro, con 600mila euro a carico del Comune ed il resto dalla Regione.
Dopo diversi decenni in esclusiva con Ast, per la prima volta Siracusa quindi cambia. Complice anche la crisi dell’Azienda Siciliana Trasporti che ha anticipato i tempi e permesso un affidamento ponte, durante il quale verranno predisposti tutti i passaggi necessari per la gara d’appalto futura.
Il nuovo servizio scatterà il 17 aprile, senza troppe novità rispetto al passato. Da maggio via al nuovo programma di esercizio su tutto il territorio cittadino e quindi anche ai nuovi percorsi. “Questo risultato è frutto di un lavoro collegiale, in cui ognuno ha avuto un ruolo: la politica, il settore mobilità e trasporti e la società milanese con cui abbiamo rapporti dall’ anno scorso (Tau Engineering, ndr)”, ha spiegato il sindaco.
Attraverso la Regione, “fondamentale per questa transizione”, sette bus oggi utilizzati da Ast saranno destinati affidati al nuovo gestore. Pronta anche la convenzione per l’uso dei due bus elettrici acquistati dal Comune di Siracusa e fermi un deposito da un anno. A regime, saranno 19 i bus in circolazione a Siracusa, con programma di lavaggio periodico per ragioni di decoro. Ci saranno mezzi da 8 metri ed altri da 6,10 per entrare in Ortigia e per il Molo.

L’idea guida del nuovo servizio di trasporto pubblico, d’intesa con Sais, è il collegamento centro-periferie “per recuperare l’idea del servizio pubblico in città”. L’obiettivo è quello di aumentare la percentuale di utilizzo dei mezzi pubblici che oggi viaggiano a Siracusa con meno del 10% di posti occupati. “È chiaro che non funzionerà tutto alla perfezione in pochi giorni ma ci stiamo preparando al futuro”, le parole del primo cittadino.
Il nuovo servizio è stato organizzato in 14 linee, sette delle quali copriranno l’area urbana. Si tratta di due dorsali nord-sud (che collegheranno viale Scala Greca e il rione Santa Panagia col centro storico) e di 5 circolari: Molo sant’Antonio, Ortigia, Akradina, Grottasanta ed Epipoli. Tutte le circolari hanno punti di contatto con le dorsali così da consentire ai passeggeri di arrivare fino in centro.
Delle altre 7 tratte, due collegheranno la città con Cassibile (una diretta e una circolare che passa per Fontane Bianche); una porterà a Belvedere; due saranno destinate al trasporto degli studenti di Cassibile e Belvedere con corse alle ore 7 e alla 14; una sarà dedicata al collegamento con il cimitero (4 corse al giorno che saranno almeno raddoppiate nel periodo della Festa dei defunti); una partirà dalla città per toccare tutte le contrade balneari con 4 corse giornaliere.
Il biglietto si corsa semplice costerà 1,20 euro (1,50 se acquistato sul bus); 1,50 è il prezzo del biglietto da 90 minuti, 3 euro il giornaliero, 7 euro quello di tre giorni, 10 euro il settimanale. L’abbonamento mensile sarà venduto a 30 euro, 300 quello annuale.
«Dopa la decisione dell’Ast di abbandonare Siracusa e comunicata 40 giorni fa – ha spiegato l’assessore Pantano – ci siamo messi al lavoro per trovare una soluzione veloce e migliorativa. Pensiamo di esserci riusciti e di avere gettato le basi per fare sempre meglio. Con l’Ast manteniamo buoni rapporti e, anzi, avremo bisogno di loro in questa fase di passaggio», ha detto l’assessore Enzo Pantano.




Messina, l'alfiere del centrodestra per Siracusa: "Via del mare, vigili urbani e netturbini"

Moderato, da sempre nell’alveo del centrodestra, Ferdinando Messina è il candidato sindaco della coalizione Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Mpa e Dc. Funzionario della Soprintendenza ai Beni Culturali, è stato più volte consigliere comunale per Forza Italia. “Rappresento il centrodestra, non per aspirazione personale ma per volontà di insieme. I territori hanno fatto arrivare le loro istanze e il tavolo regionale di coalizione ha scelto conseguentemente”, dice subito.
Con savoir faire, si lascia scivolare le polemiche seguite alla sua indicazione e gli smottamenti in Forza Italia Siracusa (“Non mi piace scendere nel dibattito delle contrapposizioni. Era nell’aria che potessi essere il candidato sindaco. Ho lasciato che gli altri discutessero e dibattessero. Trovo corretto nei confronti dei partiti e della città non partecipare a questo dibattito, per non alimentare tensioni”) e si concentra su temi e progetti.
“Credo che la prima cosa da attenzionare, e non comprendo come non ci si sia pensato in occasione del Pnrr, è mettere mano alla nuova via del mare. Tra pochi giorni torneremo a vedere le file chilometriche per andare e tornare dal mare. E purtroppo si continua a non prevedere una soluzione, con una zona balneare diventata ormai una Siracusa 2, altro che solo residenze estive”. Nel piano di Ferdinando Messina, via Elorina fino alla rotatoria con Sacramento dovrebbe cambiare volto e diventare a più corsie, per evitare le note strozzature. Ci vorrà tempo. “Chiaro, ma bisogna iniziare a prevedere una soluzione. Altrimenti nulla cambierà. Davvero, non capisco come non si sia pensato di affrontare e risolvere il problema con i fondi del Pnrr”, confida Ferdinando Messina scuotendo il capo.
Altri due punti per la Siracusa di domani, secondo il candidato del centrodestra, sono i vigili urbani e gli operatori ecologici. “Ne servono tanti. Gli agenti di Polizia Municipale effettivamente disponibili su strada sono pochi. Spesso, poi, si tratta di ausiliari che non possono svolgere alcune mansioni. Sono dell’idea che dovremmo procedere con le stabilizzazioni e le progressioni per risolvere il problema. E servono anche più operatori ecologici. Non si possono chiedere sacrifici e imporre regole ai cittadini se poi non ci sono i servizi. Penso proprio alla raccolta dei rifiuti. Dobbiamo moltiplicare i passaggi di raccolta, specie d’estate. Non possiamo lasciare i cittadini con la spazzatura sotto casa ed i ristoratori con l’organico sotto il sole”.
Per realizzare il suo progetto, Ferdinando Messina confida di poter contare su un centrodestra unito e saldo. “Mi auguro che si ricongiungano le anime del centrodestra. E mi auguro che anche le forze civiche che si riconoscono nella nostra area possano trovare un ruolo e una sintesi al fianco della mia candidatura. Lo vorrei io ma lo vogliono anche i partiti che mi sostengono. Una cosa di certo dobbiamo evitare – puntualizza Messina – e sono quei percorsi fluidi che ci tolgono legittimazione davanti all’elettore. Non si può essere un giorno da un parte e il giorno dopo dall’altra. Così mancano i riferimenti e non stupiamoci poi se la gente non va più a votare”.
A Ferdinando Messina, che vanta esperienza amministrativa e conoscenza dei meccanismi della burocrazia pubblica, il centrodestra affida la missione di “riprendere” la città dopo due amministrazioni di centrosinistra. “Oggi proponiamo un progetto alternativo, con una visione chiara e voglia di cambiamento su come si amministra la cosa pubblica. Confrontiamo su questo, anche con i cittadini”.




Bandiera prepara la "rivincita" e tenta gli scontenti del centrodestra per il quarto polo

Dopo la spallata a Forza Italia seguita alla scelta di Ferdinando Messina come candidato sindaco del centrodestra, Edy Bandiera si prepara ad assestare un altro scossone al partito con cui aveva condiviso, sin qui, il suo percorso politico.
L’ex assessore regionale ha convocato per domattina la stampa locale “per comunicazioni inerenti le prossime elezioni amministrative della città di Siracusa”. Indiscrezioni danno in rampa di lancio un nuovo progetto politico, una sorta di quarto polo con possibilità di ulteriore allargamento – a destra ed a sinistra – pescando nel bacino degli “scontenti”. Viene naturale pensare, allora, a Mario Bonomo che ha sbattuto la porta uscendo del Mpa di cui era coordinatore provinciale, per le “logiche” seguite nella scelta del candidato di coalizione. Potrebbe essere il primo “rinforzo” ma non l’unico. Anche Giovanni Cafeo, esponente di primo piano della Lega, aveva firmato quella nota critica verso il tavolo del centrodestra che calava decisioni dall’alto, senza ascolto nei territori. Se la partita di Catania non si chiuderà favorevolmente per la Lega, allora l’ex deputato regionale potrebbe ritenersi “libero” nelle scelte e sarebbe quasi logico un apparentamento con il progetto di Bandiera. L’evidente rottura con il centrodestra ufficiale potrebbe poi spingere Bandiera ed i suoi verso Francesco Italia o Officina Civica in un eventuale ballottaggio.
Bandiera si è autosospeso da Forza Italia dopo l’indicazione regionale del candidato sindaco per Siracusa. “Ha deciso Gennuso, non conta il merito”, le sue parole. Lo hanno seguito i suoi fedelissimi, su tutti Matteo Melfi.




Pasqua. L'Arcivescovo incontra la stampa: "La fine di ogni percorso è segno di rinascita"

“Il cammino che porta all’eternità, dove la vita continua, non solo nell’immortalità ma nella partecipazione alla vita di Dio. Questo mistero che è grande e abbraccia tutto il nostro mondo, si presenta in ogni momento di tribolazione, di conclusione di un percorso, è segno di una rinascita, di una nuova vita”. Sono le parole dell’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto, che questa mattina, come da tradizione, ha incontrato i giornalisti per lo scambio di auguri in vista della Pasqua. Il messaggio che l’Arcivescovo lancia è di speranza, un invito a guardare le cose e la vita da un’altra prospettiva.




Far West al pub, una lite degenera in sparatoria: in carcere un 46enne di Francofonte

E’ in carcere il 46enne protagonista di una sparatoria da Far West a Francofonte. I fatti risalgono allo scorso 25 marzo. Tutto ha inizio in un pub di via dei Combattenti, frequentato da tanti ragazzi. L’uomo, un pregiudicato noto per i suoi trascorsi, presumibilmente in preda all’alcol avrebbe apostrofato il marito della proprietaria del locale dandogli in maniera spregiativa dello “straniero”. Un appellativo per nulla gradito dal 49enne originario di Vizzini (CT) ma residente a Francofonte da diverso tempo.
Da qui una lite, degenerata quando il 46enne è tornato armato di pistola calibro 6,35. Un primo colpo, sfiora il 49enne di Vizzini e il proiettile si conficca in un muro. La reazione è immediata, con un inseguimento con tanto di bastone fino a quando, in piazza Dante, vengono esplosi altri due colpi senza fortunatamente centrare il 49enne. Un ultimo colpo, alla fine, colpisce alla gamba il 49enne, ferito e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Lentini.
I Carabinieri hanno seguito la veloce indagine, raccogliendo elementi sul posto e attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza. La Procura di Siracusa ha così disposto il fermo di indiziato di delitto dell’autore del ferimento. Il Tribunale di Siracusa, dopo la convalida, ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere.