Bandiera prepara la "rivincita" e tenta gli scontenti del centrodestra per il quarto polo

Dopo la spallata a Forza Italia seguita alla scelta di Ferdinando Messina come candidato sindaco del centrodestra, Edy Bandiera si prepara ad assestare un altro scossone al partito con cui aveva condiviso, sin qui, il suo percorso politico.
L’ex assessore regionale ha convocato per domattina la stampa locale “per comunicazioni inerenti le prossime elezioni amministrative della città di Siracusa”. Indiscrezioni danno in rampa di lancio un nuovo progetto politico, una sorta di quarto polo con possibilità di ulteriore allargamento – a destra ed a sinistra – pescando nel bacino degli “scontenti”. Viene naturale pensare, allora, a Mario Bonomo che ha sbattuto la porta uscendo del Mpa di cui era coordinatore provinciale, per le “logiche” seguite nella scelta del candidato di coalizione. Potrebbe essere il primo “rinforzo” ma non l’unico. Anche Giovanni Cafeo, esponente di primo piano della Lega, aveva firmato quella nota critica verso il tavolo del centrodestra che calava decisioni dall’alto, senza ascolto nei territori. Se la partita di Catania non si chiuderà favorevolmente per la Lega, allora l’ex deputato regionale potrebbe ritenersi “libero” nelle scelte e sarebbe quasi logico un apparentamento con il progetto di Bandiera. L’evidente rottura con il centrodestra ufficiale potrebbe poi spingere Bandiera ed i suoi verso Francesco Italia o Officina Civica in un eventuale ballottaggio.
Bandiera si è autosospeso da Forza Italia dopo l’indicazione regionale del candidato sindaco per Siracusa. “Ha deciso Gennuso, non conta il merito”, le sue parole. Lo hanno seguito i suoi fedelissimi, su tutti Matteo Melfi.




Pasqua. L'Arcivescovo incontra la stampa: "La fine di ogni percorso è segno di rinascita"

“Il cammino che porta all’eternità, dove la vita continua, non solo nell’immortalità ma nella partecipazione alla vita di Dio. Questo mistero che è grande e abbraccia tutto il nostro mondo, si presenta in ogni momento di tribolazione, di conclusione di un percorso, è segno di una rinascita, di una nuova vita”. Sono le parole dell’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto, che questa mattina, come da tradizione, ha incontrato i giornalisti per lo scambio di auguri in vista della Pasqua. Il messaggio che l’Arcivescovo lancia è di speranza, un invito a guardare le cose e la vita da un’altra prospettiva.




Far West al pub, una lite degenera in sparatoria: in carcere un 46enne di Francofonte

E’ in carcere il 46enne protagonista di una sparatoria da Far West a Francofonte. I fatti risalgono allo scorso 25 marzo. Tutto ha inizio in un pub di via dei Combattenti, frequentato da tanti ragazzi. L’uomo, un pregiudicato noto per i suoi trascorsi, presumibilmente in preda all’alcol avrebbe apostrofato il marito della proprietaria del locale dandogli in maniera spregiativa dello “straniero”. Un appellativo per nulla gradito dal 49enne originario di Vizzini (CT) ma residente a Francofonte da diverso tempo.
Da qui una lite, degenerata quando il 46enne è tornato armato di pistola calibro 6,35. Un primo colpo, sfiora il 49enne di Vizzini e il proiettile si conficca in un muro. La reazione è immediata, con un inseguimento con tanto di bastone fino a quando, in piazza Dante, vengono esplosi altri due colpi senza fortunatamente centrare il 49enne. Un ultimo colpo, alla fine, colpisce alla gamba il 49enne, ferito e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Lentini.
I Carabinieri hanno seguito la veloce indagine, raccogliendo elementi sul posto e attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza. La Procura di Siracusa ha così disposto il fermo di indiziato di delitto dell’autore del ferimento. Il Tribunale di Siracusa, dopo la convalida, ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere.




Pasqua Sicura con la Questura di Siracusa: intensificati controlli in tutta la provincia

La Questura di Siracusa ha predisposto anche quest’anno un piano di controlli rafforzato per garantire una Pasqua sicura. Numerose le iniziative programmate per garantire un’efficace azione preventiva e di soccorso pubblico.
Saranno intensificati i servizi antirapina ed antiscippo con particolare riguardo agli obiettivi ritenuti più esposti ad attività criminali quali istituti di credito, uffici postali ed esercizi commerciali. Saranno controllati numerosi esercizi commerciali, sotto il profilo amministrativo, allo scopo di contrastare eventuali abusi in danno di turisti. E sono già stati intensificati i controlli sulle persone sottoposte a misure di sicurezza o di prevenzione e di tutti quelli che fruiscono dei benefici penitenziari.
Come intensificata è stata l’attività di controllo e prevenzione, “ponendo massima attenzione nei servizi di prevenzione di atti terroristici e nel controllo di persone e bagagli che possano destare sospetti”, spiegano dalla Questura.
Personale in uniforme ed in abiti civili sarà presenti nelle aree maggiormente affollate ed interessate da itinerari turistici, in Ortigia e nelle zone monumentali di tutta la provincia.
I servizi saranno effettuati anche con l’utilizzo di pattuglie automontate e motomontate, oltre che nelle zone del centro storico, anche nelle contrade e nelle zone balneari limitrofe al capoluogo quali Isola, Arenella Ognina e Fontane Bianche e nelle arterie di collegamento quali via Paolo Orsi, via Columba e via Elorina.
Servizi specifici interesseranno i Commissariati distaccati di Noto e Pachino con pattugliamenti lungo quelle strade provinciali come la Noto-Pachino e la Pachino-Marzamemi ove le pregresse esperienze hanno fatto registrare un intenso traffico veicolare.
Il coordinamento tra le sale operative delle altre forze di Polizia con la sala operativa della Questura e con l’aggiornamento costante su ogni novità od evento di rilievo faranno si che ogni intervento su strada sarà ottimizzato nell’impiego delle risorse presenti sul territorio, per consentire ai cittadini di trascorrere in sicurezza queste giornate dedicate al riposo ed al relax.




Siracusa-Gela, preoccupazioni per lo stop ai lavori: Cna, "la Regione faccia chiarezza"

Il paventato stop ai cantieri ragusani della Siracusa-Gela provoca diverse reazioni. Nei giorni scorsi era stato Nino Minardo (Lega) a rilanciare l’allarme, dopo la nota inviata dalla Cosedil che attende ancora diversi pagamenti. Oggi anche i presidente Cna di Siracusa (Rosanna Magnano) e Ragusa (Giuseppe Santocono) fanno sentire la loro voce. “Riteniamo indispensabile, al punto in cui stanno le cose, una grande operazione di verità e trasparenza sulla vicenda relativa al completamento dei lavori. Tra il mese di febbraio e marzo era stato paventato il rischio legato al blocco dei lavori per il completamento del lotto autostradale che procede da Ispica a Modica. La Cna, dialogando con le imprese fornitrici, ha preso atto che le stesse erano state saldate fino al mese di dicembre e di fatto stanno continuando a lavorare e a pagare i loro dipendenti. Ecco perché le notizie che riguardano un nuovo blocco dei lavori preoccupano il territorio, le imprese e le famiglie dei numerosi lavoratori impegnati. Dobbiamo dire di più. E cioè che il 18 marzo scorso, ad esempio, in occasione di un convegno organizzato dalla Cna a Ragusa per discutere delle due autostrade, la Siracusa-Gela e la nuova Ragusa-Catania, alla presenza dell’assessore regionale al territorio e Ambiente Elena Pagana e del dirigente regionale alle Infrastrutture architetto Salvatore Lizzio non è emersa nessuna posizione da parte del Governo regionale che lasciasse presagire il blocco dei cantieri. Per cui, tutta questa vicenda merita di essere definita fin dentro i particolari”.
Chiarezza viene richiesta in primis, quindi, al governo regionale. “L’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, e l’assessore all’Economia, Marco Falcone, dovrebbero quantomeno esprimersi con una sola voce per capire se esiste davvero una ipotesi di blocco dei lavori, se il Cas ha pagato o meno la Cosedil o se il ministero ha inviato o meno le somme per pagare l’impresa appaltatrice”, dicono i segretari territoriali di Cna Siracusa e Ragusa. Lamentano, in sostanza, la mancanza di comunicazione istituzionale. “Il governo regionale dica la sua e tranquillizzi le imprese tutte. Abbiamo sempre sostenuto che la Siracusa-Gela è un’opera che si potrà completare solo grazie al protagonismo e all’impegno del territorio. Occorre evitare di innescare preoccupazioni pericolose”, dicono Gianpaolo Miceli (Siracusa) e Carmelo Caccamo (Ragusa).




Caro-voli, dalla Regione nuova segnalazione all'Antitrust. L'opposizione: "poca cosa"

«Sul caro-voli, che anche in questi giorni prima di Pasqua sta interessando le tratte da e per la Sicilia, ho deciso di intervenire con una nuova segnalazione all’Antitrust e scrivendo anche ai ministri Giorgetti e Salvini, così come avevo preannunciato domenica». Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani torna così sul tema che aveva lui stesso sollevato a novembre dello scorso anno. Ieri ha nuovamente scritto all’Autorità garante per la concorrenza e il mercato a proposito del rincaro dei prezzi dei voli, in particolare da e per Roma e Milano.
«Si tratta di una grave disparità di trattamento nei confronti della Sicilia – prosegue il governatore – a causa della condotta delle compagnie aeree che, in taluni casi, eccedono nella “discriminazione dei prezzi” durante determinati periodi dell’anno, rispetto ai costi sostenuti. In prossimità delle festività pasquali e dei ponti del 25 aprile e 1 maggio appare evidente il ripetersi di quanto accaduto in occasione dello scorso Natale. È inaccettabile che compagnie come Ita, a totale controllo pubblico, e cosiddette “low cost” come Ryanair realizzino prezzi offensivi per il buonsenso, tanto più se aggiungiamo la scarsa trasparenza sulle tariffe perché ai prezzi, a seconda delle compagnie aeree, va sommato il costo dei bagagli a mano o da stiva, il costo della scelta dei posti e quello della priorità di imbarco. Tutti elementi che fanno lievitare il primo prezzo che viene indicato all’utente». Nella nuova segnalazione il presidente della Regione ribadisce la «scarsa programmazione» e la «carente attenzione da parte delle compagnie aeree alle richieste del mercato da e per l’Isola tutto l’anno e, certamente, durante i picchi relativi alle festività».
Ai ministri delle Infrastrutture Mattero Salvini e dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il presidente Schifani sottolinea che «nella condizione di insularità della Sicilia il trasporto aereo riveste un ruolo strategico fondamentale per garantire la continuità territoriale e la mobilità dei suoi abitanti e, non secondariamente, ai fini dello sviluppo del turismo. Non è ammissibile che i cittadini siciliani continuino a essere penalizzati». Per queste ragioni, il presidente della Regione chiede ai ministri di intervenire con Ita e Ryanair «affinché adottino fin da subito politiche commerciali tendenti a una drastica riduzione del costo dei biglietti e a un incremento della frequenza dei voli».
Per l’opposizione, però, non basta. “I prezzi ancora alti dei voli da e per la Sicilia sotto Pasqua dimostrano, ove ce ne fosse stato bisogno, che le azioni messe in campo dal governo Schifani sono state del tutto insufficienti. Non bastano le segnalazioni all’Antitrust per uscire dal vicolo cieco in cui siamo finiti, con la conseguenza che ora sono i siciliani a scontare sulla propria pelle le conseguenze di questa incresciosa situazione. Bisogna mettere in campo situazioni strutturali, come l’aumento dell’offerta e soprattutto bisogna farlo subito, se vogliamo consentire ai siciliani di spostarsi liberamente e di salvare i ponti del 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno, che sono imminenti”. Lo afferma la deputata M5S Jose Marano, vicepresidente della commissione Ambiente Mobilità e Trasporti dell’Ars. “Sul caro voli – dice Marano – è stato istituito un osservatorio regionale che doveva evitare che il caro biglietti verificatosi a Natale si ripetesse anche a Pasqua. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, anche perché i componenti di questo osservatorio si sono riuniti una sola volta. Troppo poco per incidere positivamente su una questione che andava, e va, affrontata con ben altro mordente”.
Dal Pd fa sentire la sua voce il deputato regionale Michele Catanzaro, capogruppo in Ars. “Il presidente Schifani continua con lo scaricabarile chiamando in causa il governo nazionale, ma nulla è cambiato ed il caro voli che denunciamo fin dall’inizio della legislatura costringerà tanti giovani fuori sede a passare la Pasqua lontano dalle famiglie mentre dal governo arrivano solo chiacchiere e nessuna iniziativa concreta”.
“Per superare gli svantaggi dell’insularità servono misure concrete e progetti che garantiscano i diritti dei cittadini che abitano nelle isole e per assicurare le adeguate compensazioni atte a superare gli svantaggi, ma il governo regionale continua a nascondere dietro appelli farsa la mancanza di strategie. Il PD con un emendamento, bocciato dalla maggioranza, – aggiunge Catanzaro – aveva proposto di inserire in finanziaria regionale un contributo di 2 milioni di euro per abbattere i costi dei viaggi degli studenti fuori sede. Nella stessa legge di stabilità, il governo Schifani, invece, ha tagliato di oltre 3 milioni di euro il contributo per la compartecipazione regionale agli oneri di servizio per il trasporto aereo. Lanciare appelli al governo nazionale senza la reale volontà di aprire un tavolo di trattative per risolvere il problema e quando chiaramente l’azione di governo rema contro ad un reale sostegno a chi subisce la scure del caro biglietti – continua – serve solo a gettare fumo negli occhi. Giovedì saremo in prima fila alla manifestazione di protesta che abbiamo organizzato contro il caro voli e che prenderà il via alle 15.30 da via Etnea, di fronte all’ingresso di villa Bellini, per concludersi in piazza Duomo. Non è più accettabile continuare a speculare sulle spalle delle famiglie”.
Sul fronte nazionale, il parlamentare del M5S Filippo Scerra ha presentato una interrogazione sul caso. “L’assoluta immobilità del governo sul caro-voli per i cittadini siciliani è un grave problema. L’esecutivo a trazione nordista trascura la Sicilia. Per questo ho deciso di presentare un’interrogazione al ministro Salvini: non è possibile esporre studenti e pendolari siciliani a un salasso, imponendo loro un prezzo dei biglietti assolutamente abnorme con la scusa delle festività pasquali”, le sue parole.




Siracusa-Gela, l'assicurazione di Schifani: "scongiureremo la chiusura dei cantieri"

«Ho parlato con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a proposito dei lavori in corso sulla Siracusa-Gela e delle richieste di fondi da parte della società Cosedil al Consorzio autostrade siciliane e mi ha assicurato che una parte di queste risorse, per complessivi 2 milioni e 370 mila euro, pari al 50 per cento del primo semestre 2022, sono già state validate dalla Ragioneria generale dello Stato e saranno nella disponibilità del Cas già nelle prossime ore. Le somme si riferiscono ai ristori per il caro materiali e saranno utilizzate per pagare parte delle commesse, scongiurando così la chiusura dei cantieri». Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che risponde così agli allarmi lanciati nelle ultime giornate da più parti, dalla politica alle parti sociali.




Vertenza Autogrill Siracusa, buone nuove per i 13 lavoratori. FIlcams: "Gran risultato"

“Siamo riusciti a raggiungere un risultato fino a qualche mese fa insperato”. Il segretario provinciale della Filcams Cgil, Alessandro Vasquez, non nasconde la sua soddisfazione per la chiusura positiva della vertenza Autogrill. Il sindacato è stato impegnato sul caso per diverso tempo, al fianco dei 13 dipendente rimasti senza reddito dopo l’interruzione del rapporto negli autogrill autostradali di Siracusa.
“Riaprirà in estate il punto vendita di Bagali che riassorbirà il personale lì precedentemente impiegato. Gli altri lavoratori, invece, godranno di una prelazione di 24 mesi non solo sui locali ancora dismessi di Serramendola e Gargallo, ma verranno anche chiamati da Autogrill/Nuova Sidap per lavorare presso il punto vendita gestito direttamente dalla multinazionale a San Demetrio – Lentini”. Vasquez ricorda come la Filcams abbia prima
“respinto un licenziamento nullo ed adesso, dando atto a tutte le parti degli sforzi compiuti, possiamo affermare di aver raggiunto davvero un ottimo risultato per i nostri lavoratori”.




Droga e spaccio, due arresti ad Avola: finiscono ai domiciliari un 28enne ed un 31enne

Detenzione e spaccio di droga, arrestato un avolese di 28 anni, già conosciuto alle forze di polizia. E’ stato posto ai domiciliari. Gli investigatori del Commissariato, coadiuvati dai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa dell’arrestato. Hanno rinvenuto e sequestrato 25 dosi di cocaina, già confezionate e pronte per essere cedute agli assuntori della zona, 160 euro in contanti probabile provento dell’attività di spaccio, materiale utilizzato per il confezionamento della droga e due bilancini di precisione.
In un altro servizio antidroga, arrestato sempre ad Avola un 31enne, anch’egli conosciuto alle forze di polizia. E’ stato sorpreso mentre confezionava delle dosi di eroina per un peso complessivo di 9,60 grammi. Sequestrato anche materiale utile al confezionamento dello stupefacente, un accendino, una forbice, un bilancino di precisione e 50 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. Domiciliari anche per il 31enne.




Follia ad Epipoli, denunciato un uomo: bastonate contro un'auto e il suo proprietario

Non sono ancora noti i motivi alla base della folle aggressione avvenuta ieri pomeriggio in piazza delle Dolomiti, Siracusa. Un 48enne è stato aggredito a colpi di bastone da un coetaneo che ha scagliato violenti colpi anche contro la vettura dentro cui si trovava la vittima. Sono stati gli agenti delle Volanti a bloccare l’aggressore, disarmandolo. E’ stato denunciato per danneggiamento aggravato e lesioni personali. Indagini in corso per ricostruire ogni aspetto della vicenda, inclusa la ricerca dei motivi alla base dell’aggressione.