Droga, la Polizia arresta un 31enne siracusano: stupefacenti e soldi in casa

Arrestato e posto ai domiciliari dalla Squadra Mobile di Siracusa un pusher di 31 anni, già conosciuto alle forze di polizia. Dopo attente indagini, gli investigatori hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa dell’uomo. Hanno così rinvenuto e sequestrato 160 grammi di hashish, 6,50 grammi di marijuana e 500 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.
Nel prosieguo dell’attività investigativa sono state effettuate altre due perquisizioni, una in un fondo agricolo ed un’altra all’interno di un appartamento, entrambi nella disponibilità dell’arrestato.
Nel fondo agricolo, all’interno di una voliera, è stato trovato un bilancino di precisione e nell’appartamento sono stati trovati e sequestrati altri 79 grammi di hashish.




Evade per curiosità: "capannello di gente, volevo capire". Arrestato, ancora ai domiciliari

Incuriosito per la presenza di un gruppo di persone, è uscito di casa per andare a vedere cosa fosse accaduto. Peccato, però, fosse sottoposto ai domiciliari e pertanto questa “curiosità” gli è costata un arresto per evasione.
E’ successo a Floridia. Il 32enne protagonista della storia ha provato a giustificarsi, dicendo ai Carabinieri di essersi allontanato perchè attirato da quel capannello. Una storia che non poteva però giustificare il mancato rispetto della misura a cui era sottoposto.
L’uomo è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

foto archivio




Sbarco di migranti al porto di Augusta, arrivati in 300. Nuova espulsione per un tunisino

Dopo lo sbarco di 300 migranti di varie nazionalità, al porto commerciale di Augusta, la Polizia ha arrestato un tunisino di 23 anni. Lo straniero è rientrato illegalmente in Italia, dopo essere già stato espulso. L’autorità Giudiziaria competente ha concesso il nulla osta necessario ad una nuova espulsione del ventitreenne dal territorio nazionale. L’autorità Giudiziaria ha concesso il nulla osta necessario ad una nuova espulsione.
I migranti erano stati intercettati in mare, a bordo di un natante in difficoltà, da un’unità navale della marina Militare Italiana. Condotti nel porto megarese, sono stati rifocillati e identificati con un meticoloso lavoro del ’Ufficio Immigrazione, della Polizia Scientifica e della Squadra Mobile della Questura di Siracusa.

foto archivio




Tombe "sepolte" dagli alberi abbattuti dal vento: un mese dopo, via alla rimozione

Sono cominciate solo lo scorso lunedì le operazioni per rimuovere i grandi alberi precipitati all’interno del cimitero di Siracusa, dopo il maltempo di febbraio. Abbattuti dal forte vento, sono caduti su diverse sepolture da allora inaccessibili ai parenti dei defunti. Da qui, comprensibili, le lamentele.
L’area era stata immediatamente circoscritta ed inibita all’accesso. Ma chi pensava che l’intervento di rimozione sarebbe stato rapido e semplice, è rimasto deluso. Le grandi dimensioni degli alberi abbattuti hanno reso necessario il ricorso a particolari macchinari. La ricerca della ditta, l’incarico e la relativa determina con affidamento dell’intervento hanno portato via oltre un mese agli uffici comunali, in particolare quelli del verde pubblico.

Adesso sono finalmente cominciati i lavori. Saranno conclusi nel giro di alcuni giorni e solo allora si potranno valutare gli eventuali danni causati a lapidi e ad altri elementi travolti dalla caduta degli alberi. E ci si interroga su chi dovrà eventualmente rimborsare.




Danni subiti in occasione del nubifragio di febbraio? Modulo online per i risarcimenti

(c.s.) Dal sito del Comune di Siracusa (www.comune.siracusa.it) è possibile scaricare i moduli per la segnalazione dei danni subiti in occasione del nubifragio del 9 e 10 febbraio scorsi.
Si possono trovare nella sezione “Avvisi e news” sulla homepage del sito oppure alla sezione Protezione civile cliccando su “Danni alluvionali”. Si tratta di due moduli diversi: uno per la segnalazione dei danni alle proprietà private e uno per quelli alle attività produttive.
Una volta compilato, l’incartamento può essere recapitato direttamente al Dipartimento regionale di protezione civile oppure consegnato agli uffici della Protezione civile comunale (in via Elorina), che poi provvederà a girarlo al Dipartimento.
«Sarà importante – dice l’assessore Vincenzo Pantano – presentare al più presto i moduli compilati con tutte le informazioni richieste. Si tratta, infatti, del primo passaggio necessario per avviare la procedura che porterà ai risarcimenti annunciati dalla Regione».




Test antidroga per i deputati regionali, Gilistro: "Recuperare valore del buon esempio"

(c.s.) Test antidroga per i deputati regionali all’Ars, Carlo Gilistro dice si. Gli esami su base volontaria, senza costi per le casse pubbliche, sono stati disposti su proposta dell’on. Ismaele La Vardera, accolta dal Presidente e dall’Assemblea. Il test avviene attraverso il prelievo di un campione di capelli e rileva l’abuso o uso di droghe, alcol e tabacco.
“Bene dare l’esempio, rilanciando al contempo le azioni di contrasto alle dipendenze, quale esse siano: droghe, alcol ma anche digitale”, spiega Carlo Gilistro, deputato del MoVimento 5 Stelle. “Dimostriamo rispetto istituzionale verso il ruolo che ricopriamo, allontanando sospetti su abusi di sostanze legali e illegali. Solo così possiamo dare davvero l’esempio. Lo dobbiamo soprattutto ai nostri giovani, per i quali dobbiamo varare un progetto globale finalizzato alla prevenzione di problematiche che impattano sulla salute psichica delle future generazioni, in tempi di abuso smodato di crack e cocaina ma anche alcol, social e ludopatie. Come ho avuto di sottolineare in Commissione Sanità e, recentemente, in Aula, la Sicilia deve diventare una regione pilota in questo campo. Ribadisco l’importanza di partire dalla genitorialità: si vari un programma di formazione ed informazione rivolta ai genitori. E si torni a dare alla scuola un prepotente ruolo accanto alle famiglie e non in contrapposizione”.




Edilizia, bando integrativo per l'assegnazione di alloggi popolari a Siracusa

(c.s.) E’ stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Siracusa il bando di concorso integrativo per l’assegnazione di alloggi popolari in locazione semplice.
La domanda di partecipazione al bando di concorso, dovrà essere compilata in tutte le sue parti (previa esclusione) unicamente su apposito modulo fornito dal Comune e presentata presso il SERVIZIO Qualità dell’abitare- Ufficio espropri di Via Italia, 105 oppure inviata, entro e non oltre le ore 12,30 del giorno di scadenza previsto, esclusivamente ai seguenti indirizzi di posta elettronica e pec dedicati:

ufficiocasa@comune.siracusa.it;
politicheabitative@comune.siracusa.legalmail.it

I requisiti per accedere al bando, i criteri di attribuzione dei punteggi, la documentazione richiesta sono disponibili sul sito istituzionale del Comune di Siracusa.




Miserere, George Rouault nelle immagini di Elio Ciol: mostra al Palazzo Arcivescovile

Approda a Siracusa, nei locali del Carcere Vescovile e Biblioteca Alagoniana, la mostra “Miserere: George Rouault nelle immagini di Elio Ciol”. La mostra, che sarà inaugurata l’1 Aprile 2023, è organizzata dalla Pastorale del Turismo, Tempo Libero e Sport dell’Arcidiocesi di Siracusa e dal Parco Culturale Ecclesiale dell’Arcidiocesi di Siracusa “Terre dell’Invisibile”, in collaborazione con la Pro Civitate Christiana di Assisi, Cooperativa Mediblei e Kairòs Siracusa. L’inaugurazione si svolgerà nella mattinata, alle 11,30, all’interno del Palazzo Arcivescovile di Piazza Duomo. La mostra è un prestito della Pro Civitate Christiana di Assisi, proprietaria di una delle 450 incisioni originali, stampate dall’artista e smembrate in varie gallerie, pubbliche e private, nel mondo. L’esemplare numero 329 della Pro Civitate Christiana, protagonista dell’esposizione, è uno dei pochi ad essere completo, presentando tutte e 58 le tavole di un’opera considerata sintesi della ricerca artistica di George Rouault e suo testamento morale. L’esposizione rimarrà allestita fino al 3 giugno, con visite dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 18:00. , all’interno del percorso Secreta Palatii, che comprende anche la Cappella Sveva del Palazzo Arcivescovile




L'altra pista ciclabile: da Santa Panagia alla Pizzuta, realizzata lontana dalle critiche

Meno attenzioni, meno critiche. Eppure c’è un’altra pista ciclabile in costruzione a Siracusa. Lontana dalle polemiche di corso Gelone e viale Teracati, sta nascendo la pista Pizzuta-Sistema: da viale Santa Panagia a via Ozanam. Nel dettaglio, il tracciato si sviluppa lungo queste strade: viale Santa Panagia (in parte), via Calatabiano, viale dei Comuni (in parte), via Sant’Orsola, via Mascalucia (in parte), via Mineo, viale Scala Greca (in parte), via Caduti di Nassirya, via Piazza Armerina, via prof. Lino Romano, via prof. Vittorio Guardo (in parte) e via Antonio Federico Ozanam. Da inserire nel tracciato anche via Louis Braille e via Salvo Randone.
Al momento, i lavori stanno interessando la zona della Pizzuta. Ad eseguirli è la Cones srl.
Le caratteristiche della pista ciclabile sono le stesse già illustrate per l’altro tracciato, noto come Gelone Sud. Quindi cordolo in cemento per separarla dalla strada vera e propria e doppia corsia interna per le bici, una per senso di marcia. Forse per la distanza dal centro città, forse per la minore concentrazione commerciale o forse ancora per la migliore concezione delle strade della Pizzuta (di costruzione più recente, ndr), poche le voci critiche che stanno accompagnando i lavori in corso: appena un paio di post di candidati al Consiglio comunale di Siracusa e alcuni timidi appunti da parte dei residenti.




Progettazione definitiva del nuovo ospedale, la battaglia si consuma con ricorsi al Tar

Si consuma a colpi di ricorsi la battaglia giuridico-amministrativa per la progettazione definitiva del nuovo ospedale di Siracusa. Il Raggruppamento Temporaneo di Professionisti, con capogruppo lo Studio Plicchi di Bologna e composto da Studio Plicchi Srl, Milan Ingegneria SpA, Areatecnica Srl, Sering Ingegneria Srl e Ava Arquitectura Tecnica Y Gestion SL, ha presentato un nuovo ricorso per motivi aggiuntivi rispetto a quelli già presentati lo scorso 31 gennaio e lo scorso 24 febbraio. Al Raggruppamento era stato revocato, dalla struttura commissariale, l’incarico di progettazione e direzione dei lavori per l’opera.
In sintesi, sono tre i motivi aggiuntivi. Il primo verte su di una presunta disparità: la struttura commissariale ha affidato recentemente al R.T.I. Proger sia la progettazione definitiva, sia quella esecutiva, secondo lo schema proprio della cosiddetta progettazione “trifasica”, a differenza di quanto avvenuto nel caso della Plicchi a cui – lamentano dallo studio bolognese – il Commissario aveva scritto nel settembre 2022 “affermando erroneamente, la sussistenza di una perfetta corrispondenza tra progettazione trifasica e appalto integrato” che per il maggior dettaglio “prevede un aumento di documentazione, di tempi e di compensi”. La stazione appaltante – recriminano ancora – “ha inoltre aumentato i tempi per la consegna della progettazione definitiva (30 giorni in più per redigere il progetto definito ‘da appalto integrato’) rispetto a quelli concessi al Rtp”
Il secondo motivo aggiuntivo ruota sul tema costi. “Il nuovo aggiudicatario potrà utilizzare tanto i prezziari del 2019 (periodo di pubblicazione del concorso di idee originario, ndr) quanto i prezziari vigenti, con i costi aggiornati al 2023. Vi è un contrasto normativo – appuntano i legali dello Studio Plicchi – dovendosi effettuare per legge la computazione del costo dell’opera sulla base dei prezziari vigenti. Il tutto con contrasto evidente rispetto al trattamento riservato al R.T.P. Plicchi, che, nell’applicare in fase di prima stima dell’opera gli elementi parametrici del 2019 e nel far notare al Commissario l’inevitabile delta che si sarebbe venuta a determinare coi prezziari vigenti, sono stati tacciati di intralciare una spedita progettazione dell’opera”.
L’ultimo motivo aggiuntivo riguarda l”utilizzabilità del progetto di fattibilità tecnico-economica prodotto dal Rtp Plicchi. “La Struttura Commissariale ha presupposto, erroneamente, l’utilizzabilità del PFTE ai fini del nuovo affidamento, senza considerare che questo non è possibile a causa del mancato saldo della progettazione consegnata”.
Il 5 aprile attese novità dal Tar del Lazio, chiamato a pronunciarsi sui ricorsi proposti. E dall’esito della vicenda dipenderà la nuova tabella di marcia per arrivare alla posa della prima pietra del nuovo ospedale di Siracusa.