Peschereccio con 450 migranti a est delle coste di Siracusa, soccorsi dalla Guardia Costiera

E’ terminata poco prima delle 17 un’operazione di soccorso in mare, svolta sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Catania. Un peschereccio con circa 450 migranti a bordo è stato individuato a circa 100 miglia a est di Siracusa. L’unità, in precarie condizioni di navigabilità, è stata raggiunta e soccorsa da Nave Corsi e da una motovedetta SAR della Guardia costiera. Sul posto in assistenza 3 navi mercantili ed un pattugliatore di Frontex.
Intanto, operazioni di soccorso sono state avviate a partire dalle prime ore di questa mattina con i mezzi della Guardia costiera a favore di un peschereccio con molti migranti a bordo, in area di responsabilità SAR italiana ed in particolare a circa 90 miglia dalla costa jonica calabrese. Nell’operazione, coordinata dalla Guardia Costiera di Reggio Calabria, sono stati tratti in salvo 295 migranti. Le persone soccorse sono state recuperate e trasportate in sicurezza su tre motovedette della Guardia costiera.




Musica live a Siracusa, c'è Biagio Antonacci: il 10 luglio al teatro greco con i suoi successi

Il suo nome era già stato accostato al cartellone dei concerti estivi al teatro greco di Siracusa. Adesso c’è anche la data: Biagio Antonacci sarà a Siracusa il 10 luglio. E porterà in Sicilia il suo carico di successi, dai più recenti agli intramontabili, con il tour Estate 2023.
Artista tra i più amati ed apprezzati dal pubblico italiano, Biagio Antonacci “aprirà” – a meno di altre novità – la stagione dei grandi appuntamenti con la musica live nell’area archeologica della Neapolis. Dopo di lui, in rapida sequenza, Carmen Consoli, Negramaro e Zucchero. Già ufficiale anche Massimo Ranieri ad agosto. E cresce l’attesa per la prossima ufficializzazione di nuovi nomi e appuntamenti, in una delle rassegne musicali estive più ricca di tutto il Sud Italia.
“Una stagione senza precedenti, quella che ci apprestiamo a vivere nell’estate del 2023, grazie a un rosa di artisti eccellenti a cui si aggiunge uno straordinario cantautore come Biagio”, commenta il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
Il concerto di Biagio Antonacci è organizzato da Puntoeacapo, con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita, in collaborazione con l’Associazione Development, GG Entertainment.
I biglietti saranno disponibili in prevendita dalle ore 18.00 di oggi 23/03/23 su www.puntoeacapo.uno (circuito Ciaotickets): con i posti migliori, un risparmio sulle transazioni, la possibilità di acquistare con carta docente e 18app e di rivendere ticket




Bufera Seus: le indagini, ambulanze in pessime condizioni ma guai a segnalare i guasti

Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa hanno avuto inizio nel 2020, nel pieno dell’emergenza covid. E si sono concentrate sulle condizioni di lavoro in cui sarebbero stati impiegati gli autisti soccorritori e gli equipaggi delle ambulanze del 118, il servizio di emergenza-urgenza gestito dalla Seus, società pubblica partecipata dalla Regione con sede a Palermo.
Ci sono due indagati, palermitani, chiamati a rispondere di sfruttamento dei lavoratori e rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. Secondo l’accusa, in concorso tra loro ed “in esecuzione di un medesimo disegno criminoso”, avrebbero impiegato gli autisti soccorritori (circa 180 dipendenti solo nella provincia di Siracusa) “sottoponendoli a condizioni di sfruttamento ed approfittando del loro stato di bisogno; intimidendoli con la contestazione strumentale di illeciti disciplinari in occasione delle segnalazioni di guasti alle ambulanze; instillando la paura di trasferimenti presso sedi di lavoro disagevoli; obbligando loro di prestare servizio su autoambulanze prive dei presidi minimi essenziali per prevenire disastri o infortuni sul lavoro”.
Alla società Seus scpa viene contestata la “responsabilità amministrativa degli enti” in relazione al reato di sfruttamento dei lavoratori e per l’assenza di modelli organizzativi concretamente attuati ed idonei a prevenire reati.

Nel corso delle indagini sono state inoltre notificate ai due indagati 24 prescrizioni e 21 disposizioni con le quali venivano contestate numerose violazioni al Testo Unico sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro, fra cui il mancato mantenimento in efficienza degli indumenti ad alta visibilità (D.P.I.), mancato funzionamento del sistema di climatizzazione e degli estintori presenti in alcune ambulanze, presenza di ruggine all’interno del vano sanitario, sistema di ritenzione cinture di sicurezza non funzionante, mancanza sedili vano sanitario, maniglie interne ed esterne dei portelloni di accesso al vano sanitario mancanti e sostituite con cavi d’acciaio, mancanza detersione esterna e interna mezzo ed altro.
L’attività di indagine è stata condotta con il coordinamento della Procura di Siracusa ed ha portato i Carabinieri ad eseguire una misura di controllo giudiziario di azienda, disposta dal Gip del Tribunale di Siracusa nei confronti della società Seus, con sede legale a Palermo.




Terremoto 118: controllo giudiziario per la Seus, operazione Carabinieri-Procura

Finisce in controllo giudiziario la Seus, la società che gestisce in Sicilia i servizi di emergenza7urgenza con le ambulanze del 118. Sono stati i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro di Siracusa ad eseguire la misura, sotto il coordinamento della Procura.
Le ipotesi di reato contestate – secondo le prime indiscrezioni – vanno dallo sfruttamento dei lavoratori alla rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. Secondo l’accusa, sarebbe stato messo in piedi un sistema “criminoso” per sfruttare e intimidire i dipendenti.
La Seus è una società a capitale interamente pubblico. Presidente della società, di recente nomina, è Riccardo Gabriele Castro.




Trasporto urbano, la partita dei 7 bus per chiudere l'affidamento e il nuovo servizio

La risposta arrivata al termine di un vertice in Regione potrebbe “sbloccare”, nel breve volgere di alcuni giorni, la partita dell’affidamento del servizio di trasporto urbano a Siracusa. La crisi di Ast e la necessità di rilanciare il servizio hanno convinto Palazzo Vermexio della necessità di cambiare. La procedura negoziata è andata però deserta, senza offerte presentata da operatori del settore. Una proposta è comunque arrivata negli uffici siracusani della Mobilità ed è al vaglio dei tecnici. Ci sono delle differenze rispetto a quanto aveva richiesto il Comune con il suo bando. Ma la distanza tra le due parti non è insuperabile.
Tutto fatto, allora? No, perchè per riuscire ad arrivare ad aprile con il nuovo gestore pronto a “rivoluzionare” il servizio, sin qui non percepito dalla popolazione, bisogna risolvere prima un nodo cruciale relativo ai bus. Per il servizio a Siracusa, la Regione ha assegnato 7 mezzi al Comune aretuseo. E questi pullman sono attualmente utilizzati da Ast.
Nel passaggio da un gestore all’altro – era il quesito – questi bus sarebbero stati subito rilasciati da Ast o serve un tempo tecnico (anche un mese) prima di metterli a disposizione? Proprio per chiarire questo dubbio, l’assessore Enzo Pantano ha raggiunto gli uffici palermitani del settore Mobilità e Trasporti. Perchè immaginare di far partire un nuovo servizio senza avere poi i bus da mettere su strada sarebbe stato complesso.
La rassicurante risposta arrivata da Palermo, in collegamento con i vertici di Ast, è che quei 7 autobus vanno subito messi a disposizione del nuovo gestore, qualora si concretizzasse nei prossimi giorni il passaggio. A completare la flotta pronta a circolare sulle strade del capoluogo ci sarebbero almeno altri 5 mezzi di proprietà dell’eventuale nuovo gestore, più le due navette elettriche di proprietà del Comune di Siracusa e da un anno ferme in deposito dopo il mancato accordo con Ast.
Settimana prossima si potrebbe, quindi, anche chiudere la vicenda con il nuovo affidamento del servizio per due anni. E dal 15 aprile sarà comunque possibile far partire i nuovi percorsi urbani, come da autorizzazioni già incassate, fronte Motorizzazione. Ma per una vera rivoluzione nel settore del trasporto urbano bisognerà anzitutto “togliere” auto dalle strade, altrimenti per i bus rimarrà un’impresa spostarsi in tempi umani tra una fermata e l’altra, stretti nel caotico traffico siracusano.




E se la ciclabile non passasse da corso Gelone? Il piano (segreto) del Comune di Siracusa

La pista ciclabile ribattezzata Gelone potrebbe non passare più da corso Gelone, a Siracusa. Condizionale d’obbligo per una indiscrezione che arriva pochi giorni dopo l’annunciata volontà di Palazzo Vermexio di aprire un confronto con la Regione per una eventuale rimodulazione del progetto finanziato. E per la cui conferma serviranno delicati processi autorizzativi che dipendono da Palermo.
Negli anni scorsi, attraverso la programmazione di Agenda Urbana, il Comune di Siracusa si era assicurato un finanziamento da 1,8 milioni di euro (attraverso la Regione, con fondi strutturali europei) per quel tipo di infrastruttura dedicata alla mobilità sostenibile. Se il progetto era noto sin dal 2018, solo dopo l’avvio dei lavori su strada – nei giorni scorsi – sono cominciate le critiche: opinione pubblica e diverse forze politiche si sono mostrate fortemente critiche. Al punto che l’amministrazione comunale sta studiando la possibilità di una rimodulazione del progetto, da leggersi come revisione del percorso, escludendo corso Gelone e spostando la pista ciclabile su area limitrofa.
I rumors conducono tutti verso quel tipo di intenzione, a furor di popolo. Ma senza l’ok della Regione alla rimodulazione del progetto (con una variante in corso d’opera, ndr) ed alla revisione del cronoprogramma di rendicontazione, i lavori proseguiranno così come approvati. E quindi con la conferma della ciclabile in corso Gelone.
Qualora, invece, dovesse arrivare il via libera da Palermo, potrebbe essere necessario un periodo di sospensione dei lavori in corso per riprogettare alcuni aspetti dell’opera prima di ripartire così come da contratto stipulato.




La Regione rivuole le Province, sulla riforma via al confronto con le parti sociali

Prende il via il confronto tra il governo regionale e le parti sociali sulla riforma che punta alla reintroduzione delle Province in Sicilia. L’assessore alle Autonomie locali, Andrea Messina, ha incontrato questa mattina a Palermo i sindacati che hanno firmato l’accordo nazionale per l’istituzione degli enti intermedi. Il confronto, al quale era presente anche il dirigente generale del dipartimento delle Autonomie locali, Salvatore Taormina, è stato convocato per illustrare i contenuti del disegno di legge di iniziativa governativa.
«Questo incontro – ha evidenziato l’assessore Messina – vuole essere un primo momento di interlocuzione con le parti sociali sul testo predisposto dal governo Schifani. Siamo certi che un processo condiviso e partecipato possa portare alla definizione, nell’interesse dei territori, delle migliori norme possibili sulla reintroduzione della Province nella nostra regione. Il disegno di legge, che è già stato approvato dalla giunta e trasmesso all’Assemblea regionale per l’iter parlamentare, è condizionato all’abrogazione della legge “Delrio’ (la n. 56 del 2014) che ha riformato la materia degli enti locali ridefinendo il sistema della rappresentanza nelle ex Province con elezioni di secondo livello».
Apprezzamento nel merito e nel metodo è stato espresso dai rappresentanti regionali dei sindacati del comparto presenti: Nicola Scaglione (Csa-Cisal), Paolo Montera (Cisl Fp) e Gaetano Agliozzo (Fp Cgil). I sindacalisti, nel considerare con favore il dialogo avviato dall’esecutivo regionale, hanno espresso all’assessore l’esigenza di prestare attenzione alla situazione del personale delle ex Province che, dopo la loro soppressione, ha subito un processo di riduzione costante, tale da mettere a rischio l’operatività degli stessi enti.
Durante l’incontro, l’assessore Messina ha illustrato i contenuti del ddl, ispirato ai principi della Carta europea delle autonomie locali: torna l’elezione a suffragio universale sia del presidente sia del Consiglio ed è data particolare attenzione, in termini di rappresentatività, alle quote di genere sia nella composizione delle liste che della giunta. Come previsto dalla normativa nazionale, rimangono confermate le tre Città metropolitane di Palermo, Messina e Catania, alle quali si aggiungono le sei Province che andranno a sostituire gli attuali Liberi consorzi di Comuni. Nessun aggravio riguardo alle funzioni, che rimangono quelle attualmente attribuite dalla legge.




Il Comune di Siracusa cerca tre esperti "ad alta specializzazione" per progetti Pnrr

È stato prorogato fino alle ore 23:59 del 26 marzo il termine per partecipare alla selezione di tre esperti che il Comune di Siracusa vuole destinare ai progetti del Pnrr. Si tratta di professionisti definiti “ad alta specializzazione senior” che avranno con l’Ente un rapporto di lavoro autonomo, ciascuno per un numero stabilito di giornate e per una specifica area di competenza.
I due professionisti tecnici devono essere in laureati in Ingegneria, Architettura, Pianificazione territoriale o Urbanistica e devono dimostrare di essere in possesso di almeno sette anni di esperienza nell’ambito della progettazione tecnica, della esecuzione di opere pubbliche e della gestione del procedimenti legati alla loro realizzazione; la terza figura deve possedere una laurea in Giurisprudenza, Scienze politiche, Scienze delle pubbliche amministrazione o Scienze economico-aziendali e deve avere maturato almeno dette anni di esperienza nel settore della contrattualistica pubblica e delle procedure amministrative per l’affidamento di appalti, servizi e forniture.
L’avviso può essere scaricato dalla homepage del sito istituzionale (www.comune.siracusa.it), alle sezioni Avvisi e news e Bandi e concorsi comunali; oppure dal portale di reclutamento InPa del ministero della Funzione pubblica, attraverso il quale devono essere presentate on-line le domande di partecipazione. La selezione, affidata a una commissione, avverrà attraverso la valutazione dei curricula e un colloquio.
In dettaglio, il Comune è alla ricerca di un esperto in tematiche ambientali con riferimento al principio DNSH (Do no significant harm) e al rispetto dei cosiddetti Cam (Criteri ambientali minimi). Al secondo professionista si chiede competenza in progettazione di opere pubbliche pubbliche con riferimento specifico all’utilizzo di un software Bim (Building informartion modeling). Il terzo dove essere esperto in gestione di gare d’appalto e contratti pubblici. Il primo avrà un contratto per 180 giornate, gli altri due per 150. La copertura finanziaria è assicurata dall’Agenzia di coesione territoriale.




Super-sanzione per un ristorante di Siracusa: 3.500 euro e sospensione a tempo

E’ stata sospesa temporaneamente l’attività di un ristorante di Siracusa. A richiedere la misura è stata la Capitaneria di Porto, intervenuta per una serie di controlli insieme a personale dell’Asp. Gli intervenuti non forniscono informazioni sul nome del ristorante sanzionato per cui non ci è possibile indicarlo con precisione.
Lunga la lista delle infrazioni accertate: mancato rispetto delle informazioni previste per la tracciabilità del prodotto somministrato e delle norme sulla sicurezza alimentare; corretta conservazione del pescato e di altri prodotti alimentari; carenze igienico-sanitarie nel locale cucina e violazione delle procedure di disinfestazione e derattizzazione degli ambienti.
In totale sono state comminate al titolare del ristorante sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 3.500 euro. Sono stati posti sotto sequestro circa 20 kg di prodotti alimentari, tra cui pesce e carne.
La Capitaneria di porto sottolinea come questo intervento rientri nell’attività di controllo per la tutela dei consumatori, con verifiche – presso gli esercizi commerciali e della ristorazione – della corretta applicazione delle norme sulla tracciabilità e su quelle igienico-sanitarie.




Restano in carcere i poliziotti arrestati per droga, la Cassazione respinge il ricorso

Rigettato dalla Cassazione il ricorso per l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere dei due poliziotti siracusani arrestati con l’accusa di essere complici dello spaccio. L’arresto ad ottobre dello scorso anno, in una indagine che destò comprensibile scalpore.
Secondo l’accusa, i due poliziotti arrestati – Rosario Salemi e Giuseppe Iacono – avrebbero intessuto un rapporto più o meno stabile con una delle principali piazze di spaccio cittadine. E si sarebbero mossi in diverse occasioni in “aiuto” degli spacciatori, rivelando indagini in corsi, attività di indagine ed intercettazioni, dichiarazioni dei collaboratori di giustizia.
Tesi contestate dagli avvocati della difesa anche sotto l’aspetto patrimoniale: non ci sarebbero prove che beni e gli averi dei due poliziotti siano riconducibili ad affari illeciti.

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