Gambiano accusato di violenza sessuale e molestie: irregolare, scatta l'espulsione

Un gambiano residente a Pachino è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di violenza sessuale e molestie. Due donne diverse sarebbero state oggetto delle sue attenzioni particolari.
L’avviso della conclusione delle indagini – spiegano fonti della Questura – “rappresenta l’epilogo di una delicata e attenta attività d’indagine” condotta nelle ultime settimane.
Lo straniero, risultato anche irregolare nel territorio nazionale, è stato condotto presso il Centro di Permanenza Temporanea di Caltanissetta, in attesa di essere espulso dal territorio nazionale.




Siracusa. Via Ascari, reperiti i fondi per il rifacimento: 200 mila euro per riasfaltarla

Potrebbero accorciarsi i tempi verso la sistemazione di via Ascari, la strada dei sottopassi che collega la Statale 124 Siracusa-Floridia alla Via per Canicattini, all’altezza del circuito automobilistico. Servono circa 200 mila euro e 196 mila euro sono stati reperiti attraverso l’autorizzazione ad un diverso utilizzo delle economie su un mutuo. Il via libera è arrivato dalla giunta comunale e riguarda anche i lavori, in questo caso per circa 340 mila euro, di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale di  Via Grammichele, Via del Colle Temenite, tratto di Via Molo e tratti di Via Elorina. Per quanto riguarda Via Ascari, le cui condizioni sono decisamente precarie, tanto da determinare fin troppo spesso la necessità di interdire la circolazione veicolare, soprattutto dopo abbondanti piogge, palazzo Vermexio avrebbe accelerato i tempi per arrivare all’avvio degli interventi. L’idea è quella di effettuare una scarificatura e poi porre un tappetino dello spessore di almeno tre centimetri. Lavori che, una volta partiti, dovrebbero durare non più di un mese e mezzo. Non un completo rifacimento in questa fase, per il quale occorrerebbero cifre decisamente più alte. La proposta del settore Mobilità e Trasporti contiene considerazioni chiare. “Da sopralluoghi tecnici- si legge nel documento sottoposto alla giunta-  in seguito a ulteriori segnalazioni ricevute dagli utenti, è stata verificata la necessità eseguire interventi di manutenzione straordinaria sulle  strade citate, particolarmente danneggiate e pericolose per la circolazione veicolare”.

Foto: repertorio, via Ascari allagata dopo un’ondata di maltempo




Paletti in strada a protezione dei pedoni in zona Filisto, Cavarra: "Servono i marciapiedi"

I paletti comparsi in via Servi di Maria ed in zona Filisto, per creare sul lato esterno della strada corridoi protetti per i pedoni, non convincono l’ex consigliere di circoscrizione Luigi Cavarra. Pur condividendo la volontà di aumentare la quota di sicurezza per gli utenti più deboli che si muovono anche lungo quella strada, Cavarra lamenta “una mancanza di amore, di decoro e di bellezza”. La scelta dei paletti per colmare all’assenza dei marciapiedi è – per l’ex consigliere – segnale “della poca attenzione verso le zone periferiche di Siracusa. Più ci si allontana dal centro storico, meno attenzione si mette nelle scelte, anche in quelle estetiche”.
Quanto alla maggiore sicurezza, “buona l’intenzione ma in queste aree servono marciapiedi, soprattutto vicino alle scuole ed alle attività commerciali”.




Incontri di legalità a scuola, la Polizia con gli studenti del Ruiz di Augusta

Incontri di legalità, prosegue l’iniziativa della Polizia di Siracusa con la collaborazione degli istituti scolastici. Personale dell’Ufficio per la Comunicazione della Questura ha visitato il tecnico Ruiz di Augusta, diretto dalla preside Maria Concetta Castorina.
Nel corso dell’incontro, moderato dalla referente alla legalità professoressa Rosanna Bellistri, è intervenuta la rappresentante di Libera, Aurora Di Grande.
I poliziotti hanno così approfondito con gli studenti i temi legati alla lotta alle mafie ed alla cultura antimafia.
In particolar modo, i responsabili dell’Ufficio per la Comunicazione si sono soffermati sui guadagni illeciti delle cosche mafiose (traffico di sostanze stupefacenti ed estorsioni).




La piscina Caldarella torna "utilizzabile" e l'Ortigia può finalmente giocare in casa

Un ritorno agognato, che non vuol ancora dire soluzione definitiva del problema, ma di certo rappresenta motivo di soddisfazione per l’Ortigia di pallanuoto. Dopo quattro mesi, i biancoverdi tornano a giocare alla piscina Paolo Caldarella, alla Cittadella dello Sport. Alle 15:00 di sabato, fischio d’inizio per la sfida con il Recco, valida per il 21esimo turno del campionato di Serie A1. La piscina Caldarella, chiusa per i ben noti problemi all’impianto di riscaldamento (e non solo), torna fruibile. O meglio, visto che l’innalzamento delle temperature rende quella dell’acqua della piscina meno proibitiva, e vista la voglia della squadra di allenarsi e giocare senza disagi, la decisione è andata in questa direzione. I lavori si sono fermati dopo l’incidente sul lavoro che si è verificato proprio all’interno della struttura. Il tetto è posto sotto sequestro per consentire lo svolgimento delle indagini del caso. “Non essendo mai stata chiusa in realtà- spiega l’assessore allo Sport, Andrea Firenze- e visto che  le temperature sono buone, gli allenamenti si rendono possibili. Ci hanno chiesto di poter utilizzare la piscina e non ci sono ragioni per impedire alla pallanuoto di tornare a casa, in questa fine campionato, senza viaggi e senza ulteriori stress. Speravamo di poter avere per questa fase l’impianto nuovo in funzione. Purtroppo le cose sono andate diversamente. Speriamo di poter riprendere al più presto i lavori”. All’incontro di sabato potrà partecipare il pubblico di casa, con ingresso gratuito.  Quanto all’impianto solare-termico, “l’esistente è stato ripulito”. Ma la vecchia tubazione era completamente ammalorata e non più funzionante, da qui la decisione del Comune di sostituirla con una nuova linea. L’installazione di 100 nuovi pannelli ha lo scopo di permettere, insieme a quelli esistenti,  di arrivare – nelle garanzie dell’assessore Andrea Firenze  “ad un impianto performante ”.




La collezione di Alessandro Rizza in mostra alla Biblioteca storica: "Stanza delle meraviglie"

Il Comune, il Fai, alcuni istituti scolastici di Siracusa ed una sinergia avviata per trasformare la Biblioteca storica di san Pietro, in Ortigia, in un esempio di “stanza delle meraviglie”, come da antica tradizione, attraverso la valorizzazione e la esposizione della collezione di Alessandro Rizza, patriota, medico e naturalista siracusano. La raccolta è stata messa a disposizione del Comune dal liceo “Tommaso Gargallo”.
L’assessore alla Cultura Fabio Granata, promotore e tra gli ideatori della mostra, sottolinea come «aver sottratto all’oblio e agli scatoloni una importante e antica collezione, frutto della passione di un illustre protagonista della storia cittadina, come Alessandro Rizza, e averlo fatto creando una suggestiva ed emozionante esposizione per viaggiatori e cittadini, in uno dei luoghi della cultura di Siracusa meno conosciuti, assolve magnificamente alle finalità divulgative dell’azione dell’Amministrazione. Averlo voluto fare attraverso un richiamo alle antiche “wunderkammer” significa ampliare l’offerta culturale della città attraverso un richiamo sapiente alla tradizione dei primi musei che nascevano proprio nel cuore delle biblioteche. Un sentito ringraziamento alle istituzioni e alle associazioni che hanno contribuito alla nostra iniziativa».
Un primo vernissage della wunderkammer siracusana si potrà visitare nell’ambito delle “Giornate di Primavera” del Fai previste per il 25 e 26 marzo.




Pachino. Comune in dissesto, accordo con la Ifel per gestire la crisi

La gestione della crisi finanziaria del Comune di Pachino al centro di un primo incontro tra la Fondazione Ifel (la Fondazione dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ANCI) e l’ente, dopo il dissesto finanziario dichiarato nel 2019. L’incontro scaturisce dal recente accordo siglato, fortemente voluto dalla Sindaca  Carmela Petralito.
Ifel, affiancata da un Comitato tecnico scientifico di esperti qualificati, si occuperà, a titolo gratuito, di affrontare le problematiche finanziarie, organizzative e di contesto che sono alla base del dissesto del Comune.
Il Comune di Pachino, al 31 Dicembre 2022 deve incassare circa 37.789.676 euro a titolo di Residui Attivi per IMU, TARI, COSAP, Proventi Acquedotto Comunale e Proventi sanzioni codice della strada.
Nello specifico l’accordo con Ife prevede, in conformità alle esigenze emerse in sede di valutazione preliminare, la realizzazione dei seguenti obiettivi: un report preliminare contenente informazioni in “trend storico” sul territorio comunale e sulla situazione di criticità finanziaria del Comune. In questo report sono contemplati:indicatori demografici; indicatori socio-economici; indicatori di bilancio (con un focus relativo agli indicatori di deficitarietà); indicatori sul personale del Comune; la cronologia delle tappe e degli obblighi normativi relativi al dissesto/al riequilibrio finanziario pluriennale; un report intermedio sulla criticità finanziaria del Comune (“Anatomia del disequilibrio finanziario”) e un rapporto finale contenente le raccomandazioni formulate dalla task force di esperti, e le relative proposte per il risanamento finanziario del Comune.
Tutte le attività si svolgeranno di comune accordo con il Responsabile del Settore Finanziario del Comune, il Ragioniere Capo dott. Vincenzo Blundo, e con il team di esperti della Società Kibernetes, guidati dal dott. Vincenzo Di Gregorio, che si sta occupando, su incarico dell’Amministrazione comunale, di redigere l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato da presentare al Ministero dell’Interno per l’approvazione.




Dall'incontro con Dolce&Gabbana all'assunzione: Matteo, ragazzo con bisogni e talento speciali

Tutto è partito da un incontro a palazzo Vermexio, per esaudire un suo desiderio. Da ieri, però, Matteo, giovane siracusano con alcuni tratti dello spettro autistico, è ufficialmente un dipendente di Dolce&Gabbana. Ha incontrato i due stilisti la scorsa estate, nelle giornate dedicata alla moda nel capoluogo. Domenico Dolce e Stefano Gabbana sono rimasti colpiti dal giovane diplomato all’Istituto  d’Arte, dai lavori che aveva mostrato loro, dal suo talento vero. In quell’occasione avevano suggerito al ragazzo di partecipare alle selezioni per un tirocinio in azienda. Quel tirocinio è iniziato tre mesi fa e Matteo ha potuto imparare tante altre cose rispetto a quelle che sapeva già, mettendo a miglior frutto le sue capacità.  E adesso il contratto. La madre ha voluto scrivere al sindaco Francesco Italia per raccontargli la bellissima notizia. Era stato il primo cittadino, infatti, ad organizzare quel primo incontro. Le parole della madre riempiono di ottimismo rispetto ad un tema, quello dell’inclusione, abusato spesso senza concretezza. “Sono felicissima- si legge nella lettera inviata al sindaco-  grazie  di aver fatto conoscere a Matteo e ad esporre i problemi di un ragazzo speciale a due stilisti fantastici con un cuore grande, che gli hanno dato l’opportunità di entrare nella loro azienda. Se ha la possibilità di far giungere i nostri ringraziamenti a Dolce & Gabbana da parte nostra in particolare da Matteo” . Sarebbe tutto bellissimo se la storia si fermasse qui. Sarebbe la storia di un talento riconosciuto come tale, di un ragazzo con delle lievi disabilità che viene accolto in un’azienda e che può lavorare facendo quello che ha sempre sognato di fare. Sarebbe la storia di un’opportunità concessa e colta, trasformata in qualcosa di più grande, dell’impegno che vince, dei pregiudizi che crollano quando si sa vedere oltre e dentro. E invece purtroppo diventa anche la storia della mancanza di discernimento tra le beghe della città, la politica e la vita di una persona che arriva ad una svolta. Commenti che -inutile negarlo- a volte arrivano ai confini della cattiveria. La famiglia li ha notati, se n’è dispiaciuta, è chiaro. Si è chiesta perché. Ma non vuole rovinarsi un momento di felicità così intenso e non replica.




Pomodoro Pachino Igp nei menu McDonald's. "Accordo col diavolo? No, è marketing"

Da ottobre il pomodorino di Pachino Igp sbarcherà nei menù di Mcdonald’s Italia. Non è il primo prodotto Dop o Igp che la catena di fast food abbina al suo marchio, basti pensare alla carne chianina o al parmigiano reggiano, giusto a titolo d’esempio. Eppure non manca, anche tra i produttori locali di pomodoro Igp di Pachino, chi storce il naso alla notizia della firma del protocollo con Mcdonald’s Italia.
Sebastiano Fortunato è il presidente del Consorzio di tutela che raggruppa oltre 700 produttori. “Qualcuno scrive sui social che abbiamo fatto l’accordo con il diavolo? Mi sa che non conoscono i fatti…”, taglia corto. “Mcdonald’s Italia si è ampiamente riscattato dall’immagine tipica del fast food come cibo spazzatura. Da anni ha cambiato la sua filosofia, puntando in Italia sui prodotti Dop e Igp. Lo stesso ministro Lollobrigida ha raccontato di essersi ricreduto nell’ultimo decennio, vedendo come il player si stia ormai ponendo verso i prodotti tipici italiani”, spiega Fortunato alla redazione di SiracusaOggi.it.
“Siamo consapevoli che l’acquisto di 250mila kg di pomodoro Igp Pachino non salverà la stagione dei produttori, a fronte di una produzione annua di circa 8 milioni di kg. Ma dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno: avremo una comunicazione pubblicitaria senza precedenti, il marchio Igp Pachino si rilancerà in ottica nazionale attraverso gli oltre 700 punti vendita Mcdonald’s. Si rafforza così il nostro marchio. Ed abbiamo bisogno di questo approccio per resistere sul mercato, dove le tensioni non mancano. Di sicuro, il pomodoro Pachino Igp non verrà acquistato ad una somma inferiore al costo di produzione. Ed anche questo è un dato da tenere presente”, analizza.
L’accordo con Mcdonald’s è per il Consorzio “un inizio”, in un percorso da condurre anche con altri player dell’ortofrutta nazionale. “Abbiamo qualche trattativa in corso – rivela – speriamo di ripetere altri passaggi simili”.




Verso le elezioni: Cateno De Luca lancia la candidatura a sindaco di Roberto Trigilio

Con al suo fianco Cateno De Luca, inizia ufficialmente l’avventura da candidato sindaco di Siracusa per Roberto Trigilio. Il 53enne avvocato, ex consigliere comunale cinquestelle, è il nome di riferimento per “Sud chiama Nord” a Siracusa.
“La sua candidatura è in linea con la nostra strategia di rottura rispetto al passato. È una candidatura che rappresenta una opportunità per la città di Siracusa. Roberto Trigilio ha accettato la sfida e si è reso disponibile a mettere in atto un’azione politico amministrativa di radicale cambiamento”, ha detto De Luca. “Noi siamo pronti a mettere a disposizione della città la nostra esperienza, la nostra competenza. Alla città tocca saper fare la scelta giusta per Siracusa”
Per Sud chiama Nord è il primo test alle amministrative, dopo una buona performance ottenuta alle scorse regionali. “Anche Siracusa – ha aggiunto Trigilio – merita una vera opportunità. Ciò che è stato fatto a Messina grazie all’azione di Cateno De Luca può essere replicato qui. La città oggi si ritrova a dover affrontare diverse difficoltà. Abbiamo la necessità di pensare al porto di Siracusa così come al nuovo piano regolatore risalente ormai a tantissimi anni. Questa città ha estremo bisogno di verde e di un sistema di trasporto pubblico che sia finalmente efficiente. E poi ci vuole competenza: è fondamentale che un sindaco comprenda i documenti amministrativi o capisca un bando. Io ci credo e credo che al fianco di Cateno De Luca e Sud chiama Nord potremo fare la differenza per Siracusa.”
A sostenere la candidatura di Roberto Trigilio ci saranno due liste: Nord chiama Sud e Trigilio sindaco di Siracusa -Sicilia Vera.
Per il momento, nessuna alleanza in vista. “Non ci sediamo con nessuno”, il motto di De Luca.