Madonna delle Lacrime, 70 anni fa le nozze dei coniugi Iannuso: Messa al Pantheon

Una Santa Messa in suffragio dei coniugi “Angelo Iannuso di Vincenzo e Antonina Lucia Giusto di Eduardo”. In occasione del 70esimo anniversario del loro matrimonio, la comunità parrocchiale di San Tommaso Apostolo al Pantheon, guidata da Don Massimo Di Natale, si riunirà in preghiera, domani pomeriggio alle 18:00 per la  Preghiera del Santo Rosario e alle ore 18.30 per la Celebrazione Eucaristica. Un altro appuntamento importante è previsto per i giorni successivi. Sabato 25 marzo 2023 alle 17.00, l’Arcivescovo, mons. Francesco Lomanto, aprirà l’Anno mariano diocesano indetto in occasione del 70° della Lacrimazione, in Santuario con la Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Em.za Rev.ma il Signor Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Toccanti le parole del compianto  mons. Giuseppe Bruno, parroco di allora della Parrocchia del Pantheon, che raccontava così le nozze dei coniugi Angelo e Antonina Iannuso, primi testimoni oculari dell’evento prodigioso della Lacrimazione di Maria avvenuto presso la loro umile dimora sita in via degli Orti 11 a Siracusa nell’agosto del 1953. “Il 21 marzo 1953, sabato- il suo ricordo- ebbi la gioia di benedire, con cuore di Padre, nella nostra Chiesa Parrocchiale del Pantheon, le nozze di due semplici creature: Angelo Iannuso di Vincenzo e Antonina Lucia Giusto di Eduardo. Gli sposi avevano progettato di celebrare le nozze in dicembre del 1952, durante l’ottavario della Festa di Santa Lucia, nella Basilica del Sepolcro. Per un lutto di famiglia la data del matrimonio fu trasferita e si rimase così in Parrocchia. Assai gradito ai giovani sposi fu il regalo di un quadretto da capezzale raffigurante il Cuore Immacolato di Maria: dono di nozze di una loro cognata, che l’aveva acquistato per 3500 lire presso l’Emporio di Salvatore Floresta al Corso Umberto I n. 28 in Siracusa. […]” .




Refurtiva in casa e coltelli di genere vietato addosso: denunciati due pachinesi

Un Pc ed una carta Postepay, in entrambi i casi rubati, rinvenuti nelle abitazioni di due pregiudicati di Pachino, di 52 e 37 anni. I carabinieri hanno fermato e identificato i due uomini, trovati anche in possesso di coltelli di genere vietato.
L’autovettura condotta dal 52enne è stata sequestrata, poiché sprovvista di copertura assicurativa e il conducente sanzionato per guida senza patente, in quanto mai conseguita. I due uomini sono stati denunciati a piede libero per ricettazione e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.




Apecalessino, tra abusivismo e musica alta: nuove regole per dare ordine al caos

Durante la scorsa stagione turistica il caos è regnato sovrano intorno alla gestione del servizio di Ape Calessino: continue sanzioni ai conducenti, comportamenti decisamente fuori dalle righe, fino ad arrivare al caso emblematico della rissa in Piazza Pancali. Il Comune dice basta e prepara un protocollo d’intesa che fissa nuove regole, rigide, nuovi requisiti, assoluti e probabilmente anche nuove tariffe. La bozza è pronta e potrebbe ottenere il “via libera” definitivo durante un incontro che si svolgerà lunedì. Il regolamento riguarderebbe anche i servizi di Taxi e Ape Taxi. Prima regola inserita, non a caso, “comportarsi con correttezza civismo e senso di responsabilità”. Sono stati numerosi, infatti, in passato, gli episodi che hanno raccontato atteggiamenti ben distanti da questa definizione. Stop alla diffusione di musica (spesso ad altissimo volume) dagli impianti delle Api Calessino. I conducenti dovranno, inoltre, “prestare assistenza e soccorso ai passeggeri durante tutte le fasi del trasporto, nel rispetto della normativa vigente”. Sempre con l’obiettivo di tenere la situazione sotto controllo, sarà obbligatorio “comunicare entro 30 giorni all’ufficio comunale competente le eventuali variazioni anagrafiche, le modifiche ai dati identificativi o funzionali del veicolo”. Ci sono poi altre previsioni, che riportano a vicende che negli scorsi anni  sono state gestite diversamente. “I conducenti delle Api Calessino avranno l’obbligo di consegnare al competente ufficio comunale, entro le 24 ore successive allo smarrimento, qualsiasi oggetto dimenticato dai clienti all’interno del veicolo”. Li vedremo ancora in divisa, secondo caratteristiche stabilite dall’Amministrazione comunale. Sembra scontato ma evidentemente non lo è: occorrerà essere in regola con il certificato assicurativo del veicolo. Stop a comportamenti sui generis come l’interruzione del servizio di propria iniziativa, il trasporto di persone che non siano clienti, il rifiuto di trasporto dei supporti necessari alla mobilità di soggetti portatori di handicap.
Intanto si pensa anche al Progetto Bianco Taxi. Significa dividere idealmente Siracusa in fasce colorate all’interno delle quali ogni tratto in taxi avrà un prezzo fisso. Il punto di partenza sarà la “zona bianca”, parcheggi dei taxi nel centro cittadino. Poi, in base ai colori,  attraverserà tutta la città. In base al colore della zona che si vuole raggiungere, e quindi in base anche alla distanza, il prezzo salirà. Un esempio: da Ortigia al Teatro Greco (zona bianca)  tariffa ipotetica di 10 euro; per raggiungere l’Arenella (zona gialla)  20 euro; per andare a Fontane Bianche (zona rossa)  30 euro e così via. La proposta dei tassisti è anche quella di un coordinamento tramite un’app radiotaxi,  con un unico numero telefonico da fornire a tutte le strutture ricettive, enti comunali e operatori. Per non creare concorrenza tra Ape Taxi e Taxi si prevede di raddoppiare per le Api Calessino  le tariffe delle corse. Ape Taxi e Taxi dovrebbero invece restare “in linea”, per non creare concorrenza sleale tra i lavoratori.




Economia dell'idrogeno per rilanciare l'area industriale: il piano di Sasol e Sonatrach

Un contributo al processo di decarbonizzazione della zona industriale siracusana potrebbe arrivare anche da Sasol e Sonatrach. Le due aziende, presenti con i loro impianti nell’area augustana, insieme a Snam ed Edison hanno presentato diverse settimana addietro il loro progetto “Hybla”. Una iniziativa ambiziosa che – se realizzata, attraverso contributi a livello europeo e nazionale – mira alla realizzazione di un impianto innovativo per la produzione di idrogeno e syngas “low carbon”, in grado anche di catturare e riutilizzare la CO2 che contribuirà al processo di decarbonizzazione dei due siti (con una riduzione di emissioni di CO2 pari a circa 110mila tonnellate all’anno).
Il progetto è stato illustrato anche al governo regionale, nel corso di un incontro con gli assessori Giovanni Di Mauro (Energia e Servizi); Edy Tamajo (Attività Produttive); ed il presidente della commissione Industria Ars, Vitrano, e il presidente della Commissione Ambiente Ars, Giuseppe Carta.
“L’iniziativa rafforza il ruolo centrale della Sicilia nella costruzione della futura infrastruttura dell’idrogeno dell’Unione Europea. Un territorio che si distingue, da un lato, per il suo grande potenziale in materia di fonti rinnovabili e, dall’altro, per la sua posizione strategica”, spiegano in una nota congiunta Sasol Italy e Sonatrach Raffineria Italiana. Le società sono convinte che “l’avvio di una economia siciliana dell’idrogeno farà da volano per il rilancio dell’intero comparto industriale, permettendo lo sviluppo di una catena del valore che sarà in grado di stimolare diversi settori produttivi e la promozione di una mobilità locale dell’idrogeno”.




Augusta. Depuratore, il punto in consiglio comunale. Di Mare :"Ecco il progetto"

Il punto sulla realizzazione del depuratore di Augusta. L’occasione è stato un consiglio comunale appositamente convocato e sul quale il sindaco, Giuseppe Di Mare ha informato i cittadini con una diretta dalla sua pagina Facebook.
La certezza è il progetto definitivo ed esecutivo. Seconda certezza: la copertura finanziaria. “Servono 32 milioni di euro e la struttura commissariale- spiega il primo cittadino- dispone di 55 milioni, ci si rientra, dunque, anche tenendo conto dell’aumento dei prezzi dei materiali”.
Il sindaco si toglie qualche sassolino dalla scarpa. “Vorrei sapere- dice- come mai per un tema così importante, in aula consiliare c’erano diversi banchi vuoti. Forse qualcuno preferisce parlare solo sui social. Ce ne faremo una ragione, noi dobbiamo lavorare. La maggioranza era presente con 11 consiglieri, la minoranza con due esponenti”. Sulla tempistica, Di Mare si mantiene cauto. “Non è possibile dare previsioni precisi o fare promesse. Siamo, però, ottimisti e fiduciosi perché l’iter è arrivato ad un punto chiave, con la disponibilità di un progetto atteso da decenni. Una svolta”. Un progetto complesso quello redatto, per una serie di ragioni, legate anche alla conformazione del territorio. “Coprirà 52 chilometri di fognatura- dice ancora il sindaco di Augusta- Avremo 27 impianti di sollevamento, il più grande si troverà nella stazione P0, vicino Brucoli, con trattamenti primari che poi confluiranno al depuratore vero e proprio che sarà realizzata a Punta Cugno, laddove si trova il pontile consortile”. Resta esclusa da questo progetto la zona di Agnone. “Per Agnone- conclude Di Mare- che conta 17 mila abitanti nei picchi estivi, esiste uno studio di fattibilità. Si tratta, tuttavia, di un altro lotto”.




Open Days nella Stanza del Mare: immersioni virtuali nelle acque del Plemmirio

Open Days per provare la realtà virtuale di un tuffo nelle acque dell’oasi marina protetta nella Stanza del Mare Maddalena Galeano. Nella sede del Consorzio Plemmirio, da lunedì 20 a domenica 26, avranno luogo gli “Open Day” annunciati nel corso della emozionante inaugurazione della struttura ubicata all’interno del Molo Didattico. <>. Per tutti coloro i quali vorranno provare l’emozione del “virtual reality” nel mare del Plemmirio in un ambiente dove il cinema mostra la biodiversità in 3D, e a 360 gradi, gli orari di accoglienza saranno i seguenti:da lunedì a venerdì dalle 15,30 alle 18,30; Sabato dalle 9,30 alle 12,30;
Domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30 Per i visitatori sarà anche l’occasione di scoprire il Molo Didattico con visite guidate e per assistere a proiezioni dedicate al mare nella sala “Ferruzza-Romano”.




Operazione Antidroga. Cocaina, hashish e soldi: arrestato 35enne

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. E’ l’accusa di cui dovrà rispondere un uomo di 35 anni, già noto alle forze dell’ordine. La Squadra Mobile,insieme alle unità cinofile, a seguito di un controllo operato su strada, ha sorpreso il trentacinquenne in possesso di 14 dosi di cocaina e di 330 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. Da una successiva perquisizione, operata a casa dell’arrestato, i poliziotti agli ordini del dirigente Gabriele Presti hanno rinvenuto e sequestrato altri 1,45 grammi di hashish, un bilancino do precisione, vario materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente e degli appunti con la contabilità dell’attività di spaccio. Il presunto pusher, dopo le incombenze di legge, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del procedimento direttissimo.

 




Piste ciclabili Gelone e Sistema, il Comune apre alle critiche: "Rimoduliamo i progetti"

Sulle piste ciclabili Gelone e Sistema il Comune di Siracusa apre a delle modifiche. L’avvio dei lavori ha portato in dote una serie di critiche da parte dell’opinione pubblica. Anche diversi esponenti politici si sono mostrati perplessi, da Forza Italia a Sinistra Italiana. «Sulle piste ciclabili Gelone Sud e Sistema stiamo già lavorando per una rimodulazione dei progetti così da conciliare, in maniera ancora più marcata, le esigenze della mobilità cittadina con quella, non più rinviabile, della sostenibilità ambientale, senza tuttavia rischiare di perdere gli stanziamenti», le parole del sindaco, Francesco Italia.
​Le due piste rientrano nel programmazione di Agenda urbana, che viene finanziata con fondi europei Po-Fesr 2014-2020. L’importo previsto per le due opere è di 2,5 milioni (1,8 per Gelone Sud e 700 mila per Sistema, che collega Santa Panagia alla Pizzuta) e il Comune ha avviato un’interlocuzione con la Regione, che eroga le somme per conto dell’Unione Europea, per ottenere l’autorizzazione alle modifiche progettuali concordando i tempi per le rendicontazioni. Gli uffici del settore Trasporti e mobilità sostenibile hanno approntato, sin dal 2021, le possibili varianti confortati in questo dal parere positivo del Tavolo tecnico sulla mobilità sostenibile presso il Ministero delle infrastrutture.
«Le piste Gelone Sud e Sistema – spiega Jose Amato, dirigente del settore Trasporti e mobilità sostenibile – sono state progettate secondo le direttive del Pums in riferimento agli spostamenti in bicicletta lungo i tragitti casa-scuola-lavoro-casa, e sono meglio dettagliate, dal punto di vista progettuale, nel Biciplan. Le varianti che vorremmo apportare non modificano nulla rispetto al raggiungimento degli obiettivi strategici approvati dal consiglio comunale ma andrebbero incontro alle esigenze note a tutti, che sono legate prevalentemente alle peculiarità urbanistiche della città».
​Quattro anni fa il consiglio comunale approvò il Piano della mobilità sostenibile che prevede le piste e le corsie ciclabili come soluzioni offerte ai cittadini in alternativa all’uso del mezzo privato. “La risposta positiva della Regione alle nostre richieste, anche in considerazione dei ritardi imposti dall’emergenza Covid, consentirebbe di migliorarle ulteriormente attraverso un percorso condiviso con i portatori di interesse”, conclude il sindaco.




Isab, firmato il decreto per la continuità produttiva e la tutela ambientale

Firmato il decreto ministeriale relativo agli stabilimenti di proprietà della società ISAB S.r.l., che definisce le misure volte a consentire il bilanciamento tra le esigenze di continuità dell’attività produttiva e di salvaguardia dell’occupazione, e la tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute e dell’ambiente. Il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso e il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto hanno siglato il provvedimento, che dispone anche  “una serie di misure di coordinamento a livello regionale rispetto agli interventi necessari a risolvere le questioni ambientali relative agli impianti di depurazione gestiti dalla società I.A.S. S.p.A., nel territorio di Priolo Gargallo (SR) e dalla Priolo Servizi S.C.p.A., nel territorio di Melilli (SR).
Nel testo viene stabilito il termine per gli interventi di messa a norma degli impianti, eventualmente previsti nei provvedimenti di riesame dell’autorizzazione integrata ambientale per l’esercizio degli stabilimenti ISAB, entro 36 mesi dalla loro emanazione”. Il decreto ministeriale, secondo quanto spiega il ministero delle Imprese- dà seguito al dpcm firmato il 4 febbraio scorso, che dichiarava il complesso degli stabilimenti di proprietà della società ISAB di interesse strategico nazionale, ai sensi del decreto-legge 207, tenuto conto del settore in cui opera, del numero degli occupati e del rilievo che la produzione assume per l’autonomia energetica della Nazione”. “Il decreto firmato oggi con il ministro Pichetto – commenta il ministro Urso – consente il bilanciamento tra esigenze industriali e occupazionali degli stabilimenti ISAB di Priolo e la relativa tutela ambientale, risolvendo una questione strategica per l’intera area industriale e quindi per la Sicilia. Così si fa politica industriale”.”Noi – continua – riteniamo la Sicilia fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese nella sua proiezione mediterranea. In tale contesto si inserisce la decisione del governo sul Ponte sullo Stretto, assolutamente strategica, così come quella che dovrebbe essere l’ordinaria amministrazione: mi riferisco alla soluzione per i lavoratori di Almaviva che abbiamo predisposto, così come al rilancio del sito di Termini Imerese per il quale abbiamo convocato il tavolo con la Regione Siciliana per il 4 aprile, al fine di attivare le procedure per l’assegnazione. Abbiamo creato – conclude – le condizioni per attrarre nuovi investitori, anche internazionali. Ora finalmente si può”. Soddisfatto il presidente della Regione, Renato Schifani. «L’attenzione e la vigilanza del governo regionale sulla Lukoil e l’area industriale di Priolo sono state e sono sempre massime. Desidero ringraziare il ministro Adolfo Urso, il ministro Gilberto Pichetto Fratin e l’intero governo nazionale per aver affrontato la questione con prontezza e determinazione grazie al decreto ministeriale che riguarda gli stabilimenti Isab e che punta soprattutto alla tutela delle migliaia di posti di lavoro, delle attività produttive, della salute e dell’ambiente». Questo il commento del governatore dell’isola. «Il provvedimento-ribadisce Schifani-  dispone misure di coordinamento a livello regionale rispetto agli interventi necessari a risolvere le questioni ambientali relative agli impianti di depurazione gestiti dalla società Ias Spa a Priolo Gargallo e dalla Priolo Servizi a Melilli. Proprio sulla questione del depuratore – aggiunge Schifani – il mio governo si è immediatamente attivato nominando qualche mese fa il magistrato Giovanni Ilarda, commissario liquidatore del Consorzio Asi Sicilia Orientale, il quale ha lavorato sempre in stretta collaborazione con il ministro Urso». Il deputato di Fratelli d’Italia, Luca Cannata mette in evidenza un passaggio. “Da mesi ci siamo attivati dimostrando il nostro interesse per la zona industriale di Siracusa-commenta il parlamentare-  tutelando occupazione, produttività e bilanciamento tra salute e lavoro”. Nel testo viene stabilito il termine per gli interventi di messa a norma degli impianti, eventualmente previsti nei provvedimenti di riesame dell’autorizzazione integrata ambientale per l’esercizio degli stabilimenti ISAB, entro 36 mesi dalla loro emanazione. “Garantiamo Siracusa attraverso un percorso futuro di sviluppo – aggiunge Cannata – sottolineando l’assetto strategico del polo petrolchimico rispetto a tutta la nazione” Il decreto ministeriale dà seguito al dpcm firmato il 4 febbraio scorso, che dichiarava il complesso degli stabilimenti di proprietà della società ISAB di interesse strategico nazionale, ai sensi del decreto-legge 207, tenuto conto del settore in cui opera, del numero degli occupati e del rilievo che la produzione assume per l’autonomia energetica della Nazione. “Adesso possiamo guardare al futuro con prospettive certe – conclude il parlamentare di Fratelli d’Italia – ringraziamo il Governo Meloni e continuiamo questa collaborazione per la nostra terra”.

 




Decreto Isab, le perplessità del sindacato: "scongiurerà lo stop legato a vicenda Ias?"

“Apprezziamo l’interesse del Governo nazionale per il polo petrolchimico di Priolo, ma adesso bisognerà vedere quali saranno gli effetti concreti del decreto firmato oggi dai ministri Urso e Pichetto. Ci chiediamo, infatti, se sarà scongiurato lo stop agli impianti dovuto al provvedimento della Procura”. A dare voce alla perplessità sulla effettiva efficacia del nuovo decreto sono i segretari generali di Uil e Uiltec Sicilia, Luisella Lionti e Peppe Di Natale.
“E’ certamente importante l’impegno ribadito dai ministri Urso e Pichetto per realizzare politiche industriali capaci di conciliare sviluppo, occupazione e sostenibilità ambientale. Questo vale particolarmente in considerazione del rilievo strategico della produzione petrolchimica siracusana e siciliana, su cui riteniamo indispensabile che si apra un confronto anche con Regione e imprese sugli investimenti necessari a salvaguardare e rilanciare l’area industriale sfruttandone appieno le potenzialità. Questo non può non passare anche da un intervento efficace e incisivo su Ias e sulla sua governance”.