Sorpreso con revolver con matricola abrasa e cartucce: arrestato 30enne

Dopo le incombenze di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato portato nella Casa Circondariale di Siracusa.




Riapre l'ostello per migranti di Cassibile: "Prenotati 60 dei 100 posti disponibili"

Torna punto di riferimento per i lavoratori stagionali agricoli stranieri l’Ostello di Cassibile.La riapertura, ieri pomeriggio alla presenza del Prefetto di Siracusa Giusi Scaduto, dell’assessore comunale alle Politiche Sociali Conci Carbone, della Presidente Cia Sicilia Sud Est Marinella Schifitto e del Direttore della stessa organizzazione Sebastiano Enzo Aglieco. Prenotati circa 65 dei 100 posti disponibili .Nei containers i lavoratori potranno alloggiare e usufruire dei principali servizi. Questo dovrebbe scongiurare il rischio di allestimento delle tendopoli che negli anni scorsi hanno rappresentato motivo di problemi, sia per chi era costretto ad accamparsi senza alcun tipo di servizio, sia per i residenti di Cassibile.  Per il Prefetto Scaduto si tratta “di una importante collaborazione scaturita negli anni scorsi fra istituzioni locali ed organizzazioni di categoria sia imprenditoriali che dei lavoratori agricoli.
Un esempio concreto che è possibile creare condizioni di integrazione nel lavoro fra i campi”. La Presidente Cia Marinella Schifitto evidenzia “un momento commovente specie per un’imprenditrice agricola come me che, come tanti colleghi sono convinti che nei rapporti di lavoro , senza distinzione alcuna, sono importanti il rispetto della legalità, l’integrazione e l’equità sociale”. Per il direttore Cia Sicilia Sud Est Sebastiano Enzo Aglieco “il caporalato ed altri fenomeni deleteri nel settore si combattono con iniziative moderne, di lungo periodo e sostenibili da un punto di vista sociale. Su questi temi la nostra organizzazione ha dimostrato senso di responsabilità, progettualità e collaborazione”.




Droga, condannato 21enne di Rosolini: sei mesi a Cavadonna

rintracciato dai militari e, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa. 




Teatro greco, la relazione archeologica: "nessuna criticità a seguito degli spettacoli"

Tra i documenti che dimostrerebbero come gli spettacoli ed i concerti non abbiano arrecato alcun danno al teatro greco di Siracusa, c’è la relazione firmata dall’archeologa specializzata che ha seguito quotidianamente l’attività di allestimento dell’antica cavea fino al termine della stagione 2022, su mandato dalla Fondazione Inda e come richiesto dagli uffici dei Beni Culturali.
Quasi duecento pagine, corredate da report fotografico e giornaliero delle operazioni svolte, dello stato dei luoghi e le relative annotazioni. Il documento è tra quelli in possesso dell’assessorato regionale – che pure sta valutando di allestire l’Ara di Ierone per i concerti – ed è oggetto di alcune richieste di accesso agli atti presentate anche dal Comitato per la tutela del teatro greco di Siracusa.
Il 5 ottobre del 2022 veniva smontano l’ultimo elemento della struttura protettiva con cui si allestisce il monumento per gli spettacoli. Un’armatura protettiva di tubi innocenti, legno, sacchi di sabbia lavica e telo geotermico per assicurare la massima protezione, anche ignifuga. I controlli sono scrupolosi ed avvengono alla presenza anche di archeologi della Soprintendenza di Siracusa, del Parco archeologico e rappresentanti della Fondazione Inda che si prende cura del teatro durante la stagione degli spettacoli. “Sul monumento non si rilevano criticità a seguito degli spettacoli della stagione appena terminata, né a seguito delle attività di smontaggio”, si legge nella relazione conclusiva. “Viene, tuttavia, sottoposta all’attenzione dei funzionari la questione relativa alle griglie e ai telai presenti lungo i fossati e ricoperti di ruggine che certo non giovano al monumento. Altro punto discusso, elementi architettonici presenti all’interno della cripta Ovest che, nonostante durante il periodo di concessione vengano coperti con geotessuto e protetti con delle scatolature, sono in disfacimento”. I segnali di deterioramento ci sono, quindi. Ma come diversi esperti hanno asserito, in particolare il geologo Pippo Ansaldi, sono riferibili all’esposizione continua del teatro agli agenti atmosferici più che al carico antropico. Insomma, se è vero che un restauro certo non guasterebbe all’antica cavea va però anche detto che non serve a causa di presunti danni (“non si rilevano criticità”) arrecati dalla struttura protettiva dei gradoni o dai decibel. A conferma di questa tesi, basti leggere anche la note descrittive redatte a febbraio 2022, quando iniziarono i lavori per l’allestimento del teatro: “in generale su buona parte del monumento si segnala la presenza di varie lesioni che non erano presenti alla fine dello smontaggio a ottobre 2021”. Da ottobre 2021 a febbraio 2022, però, non ci sono spettacoli o concerti al teatro greco. Avvengono, invero, piogge intense e torrenziali, burrasche (medicane Apollo) e forte umidità. Che siano questi fattori ad aver dato origine a quelle “varie lesioni” che “non erano presenti alla fine dello smontaggio a ottobre 2021”? E’ quanto sembra suggerire, indirettamente, la relazione in possesso degli uffici palermitani.
Sono circa 50 le prescrizioni imposte dalla Soprintendenza e da seguire, dietro rigido controllo, quando si allestisce il teatro. Ad esempio, “nessun piedritto dovrà poggiare sui blocchi o sugli angoli in quanto potrebbero compromettere la stabilità sia dei blocchi sia del banco roccioso su cui è scavato il monumento”. Ordinato ed approvato dalla Soprintendenza anche l’utilizzo di geotessuto da stendere sulla pietra e sui gradoni a scopo protettivo, nel proscenio il ricorso anche a sacchi di iuta con sabbia lavata, basetta lignea, basetta in ferro e rete tubolare zincata.




Dietrofront Asp di Siracusa, stop alle trattenute mensili ai laboratori privati convenzionati

“Apprendiamo con sollievo che l’ASP di Siracusa ha deciso, come pure richiesto nel ricorso proposto al TAR di Catania, di tornare sui suoi passi e seguire le indicazioni e le prescrizioni impartite dall’Assessorato alla
Salute della Regione Siciliana”. L’avvocato Giulio Fortunato Tescione, che rappresenta i principali laboratori privati di analisi cliniche e radiologiche della provincia di Siracusa, commenta così il dietrofront dell’Azienda Sanitaria Provinciale in merito alla sospensione del recupero delle differenze tariffarie.
“Nonostante l’Assessorato regionale avesse chiarito che le direttive sui criteri di calcolo degli indebiti tariffari da recuperare sarebbero state impartite solo successivamente al pronunciamento del Consiglio di Stato, l’Asp di Siracusa – spiega Tescione – a differenza delle Aziende Sanitarie delle altre provincie siciliane, ha continuato a trattenere, mensilmente, ingenti somme ai laboratori privati per recuperare i crediti 2007 – 2013, nella totale assenza di criteri e principi giuridici certi. Non si comprende – continua l’avvocato – come l’ASP di Siracusa abbia potuto determinare l’ammontare complessivo dei singoli crediti, si badi bene da noi ritenuti addirittura insussistenti, pretesi dalla Regione nei confronti di ciascun laboratorio, per di più in assenza delle direttive sui criteri di calcolo degli indebiti tariffari da recuperare, che la Regione si era riservata di impartire a ciascuna ASP solo in esito al pronunciamento richiesto al Consiglio di Stato e sulla scorta delle indicazioni che lo stesso Consesso avrebbe fornito”.
Nei giorni scorsi, la nota che vale come un ritorno sui proprio passi. “Sebbene con immotivato ritardo – conclude l’avvocato Tescione – non possiamo che dirci soddisfatti per questo cambio di rotta da parte dei vertici dell’ASP siracusana, il cui perpetuarsi, sulla scorta di una ingiustificata disparità di trattamento, avrebbe comportato un sicuro disservizio nell’erogazione di fondamentali prestazioni sanitarie”.

foto generica dal web




Caro-voli, Schifani scrive alle compagnie: "Calmierare le tariffe, specie per Pasqua"

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha scritto oggi alle compagnie aeree Ita e Ryanair, e per conoscenza all’Enac, per chiedere di intervenire il prima possibile sulla frequenza dei voli da e per la Sicilia e per calmierare le tariffe, soprattutto in vista delle prossime festività Pasquali.
Nella condizione di insularità, infatti, “il trasporto aereo riveste un ruolo strategico fondamentale per garantire la continuità territoriale e la mobilità dei suoi abitanti e, non secondariamente, ai fini dello sviluppo di una delle più rilevanti leve economiche per la regione: il turismo”.
Il governatore ha inteso così proseguire nella sua battaglia a tutela dei diritti dei cittadini siciliani, che si ritrovano in questi giorni ad essere ‘penalizzati doppiamente’: “una volta – è scritto nella nota – a causa delle tariffe applicate ai voli da e per l’Isola, si vedano gli spostamenti cosiddetti ‘di ritorno’ tipici dei periodi festivi, e una volta per la minore capacità di attrarre investimenti e movimento turistico”. Con il risultato che “a causa di politiche commerciali di limitata visione prospettica, i loro diritti sono ridotti e affievoliti rispetto ai cittadini della terraferma”.
Dopo aver sottolineato che si assiste già, in prossimità della Pasqua, “ad una ridotta disponibilità di biglietti aerei nei voli operati” e “ad un incremento vertiginoso delle tariffe”, il presidente Schifani, in attesa dell’esito del noto esposto all’Antitrust, ha chiesto “di adottare fin da subito, politiche commerciali tendenti alla riduzione del costo dei biglietti aerei e ad un incremento della frequenza dei voli, attraverso il quale potrebbero anche essere compensate le riduzioni delle tariffe, cercando in questo modo di coniugare il legittimo interesse economico e l’altrettanto legittimo interesse dei cittadini”.




Verso le elezioni. Cavallaro (FdI), "correttivi per limitare errori nei seggi"

Alla luce dei precendenti delle ultime elezioni, con evidenti e diffusi problemi nello spoglio e nella verbalizzazione dei dati provenienti dai seggi, Paolo Cavallaro (FdI) lancia una proposta rivolta agli uffici regionali.
“Sarebbe opportuno introdurre la possibilità per l’Ufficio Centrale, in casi gravi, di riaprire le buste contenenti le schede votate, alla presenza dei componenti dei seggi interessati da errori ed omissioni nei verbali, in nome dell’interesse primario al rispetto del voto popolare”. Cavallaro suggerisce anche una maggiore cura e attenzione nell’elenco dei presidenti di seggio, tenuto dagli uffici della Corte d’Appello. “Si dovrebbe prevedere il possesso della laurea o l’esperienza documentata presso la Pubblica Amministrazione, aumentando le indennità previste”.
E poi l’altro nodo critico: le rinunce. “Ammissibili solo per gravissimi e specifici motivi, prevedendo in ogni caso l’eventuale sostituzione esclusivamente con altri soggetti facenti parte dell’elenco depositato presso la Corte d’Appello o con personale dirigente della Pubblica Amministrazione”.
Un’autentica riforma regionale quella chiesta da Paolo Cavallaro. “Non è accettabile in una democrazia matura come la nostra assistere a ritardi ed errori ed omissioni in fase di scrutinio, perché questo getta discredito al sistema stesso delle elezioni e allontana gli elettori dalle sezioni elettorali, sempre più disertate. Si corra subito ai ripari, mentre ancora siamo in tempo”.

Foto dal web




Fabbricava armi clandestine in casa, la Polizia arresta un 45enne siracusano

In casa aveva armi da sparo “artigianali”, munizioni, bossoli e polvere da sparo oltre a diversi grammi di hashish. E’ stato allora arrestato un 45enne, già noto alle forze dell’ordine, ed ora accusato di detenzione illegale e alterazione di armi e di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Ad entrare in azione sono stati i poliziotti della Squadra Mobile di Siracusa. La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire oggetti qualificabili come armi da sparo artigianali, già realizzate o in corso di di realizzazione, oltre a materiale riferibile alla realizzazione e all’assemblaggio di quei manufatti come, ad esempio, un trapano, delle punte per perforare i metalli, pezzi di leghe metalliche, tondini di metallo utilizzati come calibro. Sequestrato anche munizionamento, un grilletto con canna segata, ogive in piombo, bossoli, cartucce a salve, polvere da sparo. Era stata già realizzata una pistola revolver, marca Olimpic 38, cal. 380, originariamente a salve, modificata con sostituzione della canna in modo da consentire lo sparo di cartucce cal. 9. Una vera arma clandestina, spiegano gli investigatori. Nel corso della perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati 86,84 grammi di hashish. L’arrestato è stato condotto in carcere a Cavadonna.




Colata di cemento nella voragine di lungomare Vittorini

Proseguono i lavori per chiudere la voragine di lungomare Vittorini, in Ortigia. Dopo aver posato ieri le paratie provvisorie che impediscono all’acqua del mare di raggiungere la base di fondazione, sono cominciate le operazioni all’interno della buca, profonda circa quattro metri.
Con un’ampia colata di calcestruzzo è stata chiusa la fenditura attraverso la quale il mare aveva avviato il suo lento lavorio che ha portato a “svuotare” il sottofondo stradale, con una lenta ma costante erosione. Una volta stabilizzato ed asciugato lo spesso strato cementizio, verranno piazzati i nuovi materiali di riempimento, di pezzatura più grossa rispetto ai precedenti e con minor ricorso a polveri o simili, per rendere in futuro più complessa una eventuale erosione.
L’ultima fase dei lavori, in chiusura di settimana, riguarderà poi la strada vera e propria, con la posa di un primo strato d’asfalto e del definitivo tappetino d’usura. L’obiettivo è di arrivare a riaprire lungomare Vittorini entro l’avvio della prossima settimana.




La scomparsa di Ann Uccello, prima sindaca donna di Hartford originaria di Canicattini

La scomparsa di Antonina Ann Uccello rimbalza veloce da Hartford a Canicattini Bagni, la sua cittadina di origine. Primo sindaco donna della cittadina statunitense nel 1967, e per due mandati, è sempre rimasta legata alla sua Canicattini.
“Profondo dolore” alla notizia della sua morte viene espresso da Paolo Amenta, sindaco della cittadina siracusana.
“Abbiamo portato la nostra vicinanza al presidente della comunità canicattinese di Hartford, Paul Pirrotta”, spiega il primo cittadino. “A lei ci legano comuni radici identitarie, un amore indiscusso e forte per la sua terra di Sicilia e per la sua Canicattini Bagni che con orgoglio ne conserverà sempre vivo il ricordo. Antonina Ann Uccello lascia un’impronta indelebile nella memoria storica della nostra città”, aggiunge Amenta.
Avrebbe compiuto 101 anni il prossimo 19 maggio, essendo nata il 19 maggio 1922 da emigrati canicattinesi. Non è stata solo sindaco di Hartford ma ricoprì anche importanti incarichi nelle amministrazioni dei presidenti americani Richard Nixon, Gerarld Ford e Jimmy Carter.
A ricordarne la vita e la storia un libro di Paul Pirrotta, “Hartford Mayor Ann Uccello – A Connecticut
Trailblazer”, presentato anche al Museo Tempo di Canicattini Bagni, dove una ricca sezione ricorda proprio la storia dell’emigrazione in America dei canicattinesi, tra questi i familiari di Antonina Ann Uccello.