"Coprogettare le politiche sociali": le cooperative incontrano il presidente Anci Sicilia Amenta:

Un lavoro sinergico vero,con il coinvolgimento diretto degli enti del Terzo Settore da parte dei Comuni per la gestione dei servizi,soprattutto nel settore delle politiche sociali, nei territori di competenza. La prospettiva appare concreta alla luce di un incontro che si è svolto al Municipio di Canicattini Bagni,dove Confcooperative Sicilia-sede territoriale di Siracusa e Legacoop Sud Sicilia hanno incontrato il sindaco,Paolo Amenta, presidente di Anci Sicilia,l’associazione dei comuni. “Un incontro che abbiamo ritenuto doveroso- spiega il presidente della sede territoriale di Siracusa di Confcooperative Sicilia,Alessandro Schembari- Un onore per noi che un rappresentante del territorio possa rappresentarlo in seno all’Anci regionale,dove da vice presidente ha maturato una solida esperienza. I temi affrontati sono stati diversi,soprattutto quelli legati alla gestione dei distretti socio-sanitari,i piani di zona,le priorità del Terzo Settore, ma anche dell’autonomia differenziata e delle modalità con cui può atterrare in una regione a statuto autonomo come la nostra. Abbiamo, inoltre, chiesto ad Amenta di farsi portavoce delle problematiche evidenziate con gli enti locali, nelle sue funzioni di rappresentante, soprattutto sul Welfare” . Amenta dal canto suo ha mostrato la massima disponibilità,condividendo la direzione tracciata dalle centrali cooperative. “L’esigenza di lavorare in sinergia con il Terzo Settore è anche degli enti locali-premette il presidente di Anci Sicilia- per questo organizzeremo un incontro regionale a cui prenderanno parte i comuni,le imprese sociali e le cooperative. Abbiamo la necessità di utilizzare seriamente il Codice del Terzo Settore- aggiungendo Amenta- I ritardi nella programmazione dei fondi e poi nella progettazione e rendicontazione sono un ostacolo insopportabile”. Il presidente di Legacoop Sud Sicilia,Sebino Scaglione aggiunge l’importanza ” di un vero riconoscimento delle imprese sociali e delle cooperative sociali in un momento in cui-prosegue- si deve inziare a programmare e progettare nuovi interventi e gli enti pubblici non hanno gli strumenti per farlo da soli. Tutti i comuni dovrebbero riconoscere come interlocutori i soggetti del terzo settore.  Fondamentale è inquadrare tutto questo in accordi cornice cornice gli enti di rappresentanza “.




Concerti "spostati" all'Ara di Ierone, l'indiscrezione: apertura a valutare il cambio location

Al momento è solo una indiscrezione ma diversi elementi lasciano intendere che la novità stia davvero bollendo in pentola. Per “svelenire” il clima attorno ai concerti estivi in programma a Siracusa, gli uffici regionali del Turismo e dei Beni Culturali starebbero pensando ad un cambio di location: dal teatro greco all’ara di Ierone.
Si rimarrebbe all’interno dell’area archeologica della Neapolis, per mantenere il fascino (e l’appeal marketing) degli appuntamenti con la musica pop, puntando però su di un monumento meno “fragile” rispetto al delicato teatro greco scavato nella roccia.
Nei giorni scorsi è stato avvistato a Palermo il direttore del parco archeologico di Siracusa, Antonello Mamo. Dagli uffici regionali filtrano voci circa un incontro dedicato proprio a perorare il cambio di location. Da capire se già a partire da questa rassegna estiva o dalla prossima. Questo aspetto tecnico dovrà essere meglio valutato nelle prossime giornate.
Per la decisione definitiva si aspetta il rientro dell’assessore regionale, impegnato al momento in una missione romana. Ma i rumors si susseguono, sempre più frequenti e qualificati. Sull’apertura a valutare l’eventuale cambio di location avrebbero influito le recenti polemiche che hanno valicato i confini siracusani, finendo anche sulla stampa nazionale. Un clamore di cui a Palermo avrebbero volentieri fatto a meno, specie dopo il caso Cannes.
Nei primi giorni di marzo, era stato il deputato regionale Tiziano Spada (Pd) ad avanzare la proposta di realizzare una struttura mobile nell’Ara di Ierone, per ospitare i concerti. “Si tratta di un’idea – ha spiegato il parlamentare regionale – che consentirebbe di bypassare le ormai annuali polemiche sulla programmazione di concerti al Teatro Greco di Siracusa, tutelando e conservando questa preziosa testimonianza del passato senza però rinunciare alla magia e al fascino del Parco Archeologico della Neapolis. Anche in questo caso, inoltre, verrebbero garantite 5 mila presenze a serata”.
Sull’argomento Tiziano Spada ha anche presentato un’interrogazione parlamentare per sapere se il Governo regionale “non intenda accertarsi che la commissione di valutazione competente, nell’ambito dell’autorizzazione degli spettacoli musicali previsti al Teatro Greco per la prossima stagione, si sia attenuta a quanto previsto dal decreto istitutivo della Commissione e abbia valutato – dandone adeguata motivazione – la loro compatibilità con la natura storica e artistica del monumento, tenendo conto della sua fragilità”.




Concerti al teatro greco, la polemica finisce in Procura: "verificare profili di illegittimità"

La polemica in atto sull’utilizzo del teatro greco di Siracusa finisce in Procura. A sollecitare l’intervento dei magistrati di viale Santa Panagia è l’architetto ambientalista Giuseppe Patti. In due pagine di esposto, chiede “di verificare se esistano, nella approvazione degli spettacoli, profili di illegittimità, conflitto di interesse, abuso d’ufficio” nonché violazione di varie disposizioni normative su uso e fruizione di un monumento.
“I concerti di musica rock – si legge nell’esposto – non sono compatibili con il carattere storico-artistico del teatro greco, sia in quanto monumento antico, che non può essere trattato alla stregua di moderno ‘contenitore’ per spettacoli di qualsiasi genere, sia in quanto il teatro greco nasce per la rappresentazione di tragedie e commedie”. Non solo, secondo quanto lamentato da Patti, “il protrarsi degli spettacoli in agosto comporta, come già avvenuto lo scorso anno, la sottrazione del monumento alla pubblica fruizione (in contrasto con l’art. 105 D.Lgs.
42/04 e ss.mm. e ii. “Diritti d’uso e godimento pubblico”) fino ai primi giorni di ottobre, essendo necessario oltre un mese per lo smontaggio della copertura di legno che completamente ingabbia e nasconde il monumento per consentire la posa in opera delle sedute per gli spettatori”.
Sin qui l’esposto. Ma perchè Patti ha deciso di chiamare in causa la Procura? “Perchè il rischio di danno irreversibile è sempre possibile. E siccome io non ho nessuna competenza in materia, e gli enti preposti alla tutela hanno le mani legate, ho depositato l’esposto”. La domanda è immediata: vuole bloccare i concerti? “Voglio verificare la correttezza degli atti amministrativi relativi al rilascio delle concessioni per l’organizzazione dei concerti di musica pop al Teatro Greco di Siracusa e capire se le criticità del Teatro Greco, evidenziate da alcuni studiosi, siano compatibili con l’organizzazione dei concerti. E vorrei che arrivasse una parola definitiva sulla copertura del teatro greco: procura o no un danno oggettivo alla struttura in pietra del colle Temenite, per un tempo cosi prolungato?”.
Il programma di eventi estivi rientra nel programma denominato “Anfiteatro Sicilia”, sotto il controllo degli assessorati regionali al Turismo ed ai Beni Culturali. E’ stata istituita una commissione di valutazione che pesa la compatibilità degli eventi proposti con le esigenze di conservazione e fruizione del monumento ed altri criteri come la rilevanza nazionale o internazionale dell’evento; valorizzazione turistico-culturale del sito anche in relazione alla tipologia di pubblico interessato; alternanza tra le tipologie artistiche degli eventi; affidabilità e serietà delle ditte istanti. Ma nella commissione, lamenta Patti, “manca totalmente una figura competente nella tutela dei beni culturali. Le decisioni sono quindi politiche e non tecniche”.




Castello: "Polemiche pretestuose, i veri mali del teatro greco: pioggia, vento e calpestio"

Non è il direttore del parco archeologico. Non guida la Soprintendenza e non è un archeologo. Eppure, tra i più profondi conoscitori del teatro greco di Siracusa va inserito di diritto Carlo Castello. Il presidente delle guide turistiche conosce ogni centimetro del monumento scavato nel Temenite. Con una battuta si potrebbe dire che è la persona al mondo che vede e vive l’antica cavea più di chiunque altro. Lui sorride e accetta il gioco. “Si, forse è vero che conosco ogni fessura del teatro greco. In fondo da 44 anni sono guida turistica e accompagno gruppi alla scoperta della storia e delle curiosità del nostro monumento simbolo in media 250 volte all’anno. Moltiplicato per 44 anni fanno 11.000 visite…”.
Il teatro ha bisogno di un restauro? “Si, ma non da oggi. Sono anni che se ne parla. Le cause del degrado del teatro sono solo tre: pioggia, vento e calpestio. Quest’ultimo è stato limitato grazie al compianto direttore Calogero Rizzuto. Mi chiese un parere in merito alla decisione, poi assunta, di impedire ai turisti di camminare sui gradini durante le visite”.
Nell’elenco delle cause che aggravano le condizioni della pietra calcarea del Temenite, Carlo Castello non inserisce i decibel e le sollecitazioni da concerto. “E’ semplicemente pretestuoso, strumentale se non addirittura prettamente politico che ogni qual volta si annunciano spettacoli, diversi dalle tragedie, si parli di degrado e usura del teatro. Se si permette ogni anno di rappresentare tragedie per 44 giorni, e a questi si aggiungono altri 12 o 14 appuntamenti, non cambia assolutamente nulla”, dice d’un fiato. “Vogliamo davvero fare qualcosa? Allora alla fine dell’ultimo concerto iniziamo a ragionare tutti seriamente di restauro, anzichè aspettare il prossimo annuncio di concerti nel 2024 per rispolverare polemiche che così appaiono solo strumentali”, la pungolatura ulteriore di Carlo Castello.

“Che poi, mi domando, quanti invocano il restauro sanno cosa significa? Significa che per uno o due anni si dovranno impedire spettacoli di ogni tipo al teatro greco: niente rappresentazioni classiche, niente concerti, niente di niente. Chi ha il coraggio di bloccare una delle poche voci che produce economia su più fronti, nell’asfittico quadro siracusano?”. La provocazione è servita.
Non che le provocazioni manchino in questa vicenda. Come la richiesta di bloccare i concerti a contratti firmati e prevendite avviate. “Ma come si può pretendere di annullare gli spettacoli? Idea insensata. Centinaia per non dire migliaia di biglietti venduti, centinaia di camere già prenotate negli alberghi e nei b&b siracusani, centinaia di biglietti aerei venduti. Per non parlare delle penali da pagare agli artisti, qualora venissero annullati i concerti. A me lascia esterrefatto che ci siano siracusani pronti a festeggiare qualora si cancellassero i concerti. Noncuranti dei milioni di euro che verrebbero sottratti all’economia locale tra accoglienza, ristorazione, trasporti, maestranze. Il teatro deve essere restaurato, questo lo sanno anche gli abitanti delle Galapagos. Da settembre, si lavori a questo obiettivo: politica, esperti, archeologici, tuttologi. Tutti i protagonisti si siedano a un tavolo e si decida il da farsi. Sia ben chiaro, nessuno più di me desidera il restauro e la salvaguardia del teatro. Questo è il mio luogo dell’anima, è il mio ‘studio’ dove lavoro da 44 anni”.




Cavagrande, aggiudicati i lavori per i sentieri. "La riserva tornerà tutta fruibile"

“La Riserva di Cavagrande presto potrà tornare completamente fruibile. Tutti i percorsi interni, chiusi da nove anni, saranno infatti messi in sicurezza e potremo restituire integralmente ai visitatori questa perla naturalistica del Siracusano”. La rassicurazione arriva dal presidente della Regione Renato Schifani, a capo della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico, all’indomani dell’aggiudicazione dei lavori nell’area protetta attraversata dal fiume Cassibile e che si estende per 2.760 ettari nei territori dei comuni di Avola, Noto e Siracusa.
Le opere per scongiurare la possibile caduta di massi sui sentieri sono state assegnate dagli uffici diretti da Maurizio Croce al Consorzio Stabile Agoraa Scarl di Tremestieri Etneo che le effettuerà attraverso l’impresa agrigentina Geoteck. Il valore dell’appalto ammonta a 928 mila euro.
“Gli interventi saranno eseguiti nel massimo rispetto del contesto in cui ci troviamo e avranno, quindi, un impatto minimo sull’habitat – aggiunge il governatore –. Abbiamo l’obiettivo, qui come in tutti gli altri siti di estrema bellezza che la nostra terra custodisce, di rafforzare l’interlocuzione con gli enti gestori per coniugare al meglio turismo e conservazione ambientale”.
L’instabilità di alcune pareti rocciose aveva costretto a inibire al transito diversi camminamenti e, tra questi, quelli che portano agli splendidi laghetti di Avola. Chiusi i varchi di Scala Cruci e Mastra Ronna, attualmente sono fruibili soltanto tre accessi: Carrubbella, Stallaini e Belvedere. La totale messa in sicurezza potrà agevolare anche il piano di utilizzo della pre-riserva, attualmente in fase di elaborazione, proprio per consentire nuovi ingressi più agevoli specialmente nel periodo estivo.




Chiusa due giorni l'autostrada Siracusa-Catania: esercitazioni anti-incendio in galleria

L’autostrada che collega Siracusa e Catania rimarrà chiusa al traffico per 2 giorni, 9 e 10 marzo, dalle 9,30 alle 16,30. Come illustrato da Anas, la chiusura si rende necessaria per consentire lo svolgimento delle esercitazioni anti-incendio nelle gallerie ed interesserà solo il tratto in direzione del capoluogo etneo.
Come si legge nella breve comunicazione di Anas, “durante gli orari di chiusura, tutti i veicoli in transito da Siracusa a Catania potranno percorrere l’itinerario alternativo, costituito dalla strada statale 114 Orientale Sicula”.
Si recuperano così i due giorni di chiusura programmati per lo scorso mese di febbraio e poi rinviati a causa dell’allerta meteo rossa sulla Sicilia Orientale.




Tensione in autostrada, auto in fiamme tra gli svincoli di Avola e Cassibile

Qualche istante di tensione sulla Siracusa-Gela, tra gli svincoli di Avola e Cassibile. Un incendio si è sviluppato nel vano motore di un’auto in marcia. Il conducente ha avuto la prontezza di accostare e mettersi in salvo, prima che le fiamme avvolgessero gran parte dell’auto.
Allertati i soccorsi, sul posto è arrivata la Polizia Stradale che – insieme al personale delle Autostrade Siciliane – ha messo in sicurezza il tratto, garantendo il regolare traffico. I Vigili del Fuoco hanno completato l’intervento congiunto, spegnendo le fiamme.
A dare origine all’incendio, secondo le prime ipotesi, un’avaria al motore o un cortocircuito elettrico.




Giornata mondiale del rene, screening gratuito all'ospedale Di Maria di Avola

All’ospedale Di Maria di Avola, porte aperte per la Giornata mondiale del rene. Il 9 marzo, nel reparto di emodialisi diretto da Salvatore Randone, dalle 9 alle 13, il personale medico ed infermieristico svolgerà attività di screening gratuito (visita, misurazione della pressione arteriosa ecc), distribuendo materiale informativo ed invitando i soggetti positivi a successivi controlli nefrologici.
“La giornata mondiale del rene – spiega Randone – ha l’obiettivo di divulgare la conoscenza delle patologie renali e poter mettere in atto quelle misure di diagnosi precoce e di riconoscimento delle patologie renali al fine di prevenirne le complicanze ed intraprendere repentinamente le cure per preservare il più a lungo possibile la funzionalità dei nostri reni”.

foto dal web




Sanità, attivati due posti "Obi" nell'area del Pronto Soccorso dell'ospedale di Lentini

Attivati all’ospedale di Lentini i posti di Osservazione Breve Intensiva, nell’area del Pronto Soccorso. Si tratta di due posti letto che potranno essere estesi a quattro non appena cesserà l’emergenza covid. Il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, ha spiegato che con i nuovi posti Obi, “l’utente che afferisce al Pronto soccorso e necessita di un inquadramento diagnostico terapeutico adeguato, identificato dal medico di Ps che lo ha preso in carico, può disporre di un posto letto monitorizzato per proseguire l’iter diagnostico”.
Carmelo Mazzarino è il direttore del Pronto Soccorso di Lentini. “Il ricovero in Obi – dice -deve essere di una durata inferiore alle 24 ore e superiore alle 6 ore ed è rivolto a tutte quelle patologie a bassa e moderata intensità di cure che necessitano dopo un accurato inquadramento diagnostico di ulteriori trattamenti e terapie da effettuare nella struttura”.
Nei giorni scorsi la carenza di personale e le condizioni del Pronto Soccorso dell’ospedale di Lentini erano stati al centro di una manifestazione a cui hanno preso parte anche i sindaci di Lentini, Carlentini e Francofonte. Diverse le interrogazioni parlamentari sul caso, finito anche in Commissione Salute dell’Ars.




Furto al distributore di benzina, va male con il self-service e sfonda vetrata del bar

Un 24enne è stato denunciato per furto presso un distributore di benzina. E’ successo a Solarino. Il malvivente, nottetempo, ha preso di mira un distributore di benzina poco fuori il centro abitato dapprima cercando di forzare la colonnina del distributore self service. Non riuscendoci – raccontano gli investigatori – si è accanito contro la vetrata del bar e, dopo averla sfondata con un grosso sasso, si è introdotto all’interno asportando il registratore di cassa, sigarette e diversi tagliandi del gratta e vinci.
Le indagini dei Carabinieri, che si sono avvalse anche delle immagini del sistema di videosorveglianza, hanno permesso di indentificare e denunciare a piede libero il soggetto, già noto agli ambienti giudiziari.

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