Inclusione: "Giochi senza Barriere", giornata all'insegna dello sport al Sant'Angela Merici

La Fondazione Sant’Angela Merici di Siracusa promuove una giornata all’insegna dello sport e dell’inclusione. Sabato 11 marzo, a partire dalle 9, iniziative all’interno della struttura di via Peppino Impastato 6 per “Giochi senza barriere”.
Una giornata dedicata all’educazione motoria per persone con disabilità, attraverso attività multidisciplinari sportive per tutti. L’idea di fondo è che l’attività motoria sportiva può contribuire in maniera determinante al benessere psicofisico della persona. Lo sport favorisce strategie inclusive educative che valorizzano il piacere del movimento e dello stare bene insieme. Il gioco rappresenta per la persona con disabilità una parte importante della sua esistenza, testimone di tanti momenti. L’utilizzo del gioco è la forma perfetta per facilitare l’inclusione delle persone con disabilità all’interno del contesto sociale.
Ci si potrà confrontare sul baskin, camminata ad ostacoli e staffetta, ping pong, ed anche sitting volley e calcio balilla grazie alla collaborazione con la struttura provinciale di Aics, diretta da Lino Russo.




"Ciauru 'i risina", il docufilm proiettato nell'Auditorium del museo Paolo Orsi

“Il futuro si costruisce sulla memoria” è il tema scelto per un incontro all’Auditorium del Museo archeologico Paolo Orsi. Italia Nostra ed il parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai promuovono l’appuntamento, in calendario per venerdì 10 marzo alle 17.30. Prevista anche la proiezione della docufiction «Ciauru ‘i risina: ricordi di un maestro d’ascia», realizzata dalla sezione di Augusta di Italia Nostra, con la regia di Luca Musumeci.
Ad aprire l’incontro Antonio Mamo, direttore del Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa. Previsti anche interventi da parte della professoressa Liliana Gissara, presidente della sezione di Siracusa di Italia Nostra.




L'identikit del truffatore tracciato dalla polizia: a Noto incontro all'Università delle Tre età

L’identikit del truffatore. Il dirigente del Commissariato di Noto Paolo Arena ha tenuto, nel pomeriggio di ieri, un incontro con i frequentatori dell’Università delle Tre età nei locali siti in Largo Pantheon, nel comune barocco,, avente come tema: “Prevenzione alle truffe: la fiducia carpita”.
Nel corso dell’incontro è stato chiarito come la truffa sia il classico reato nel quale si mira a carpire la fiducia delle persone fragili e vulnerabili, inducendole in errore così da ottenere del denaro.
Con il supporto di alcuni filmati video, predisposti dal personale della Scientifica del Commissariato, sono state esposte le problematiche legate alle truffe agli anziani suggerendo le cautele necessarie da adottare per prevenirle. L’identikit del truffatore è la persona educata, gentile, ben vestita; spesso i truffatori lavorano in coppia, avvicinano persone sole dopo aver attentamente studiato le vittime.
Le truffe più ricorrenti riguardano il falso rimborso della società elettrica, il pagamento di arretrati da parte dell’Inps, il falso incidente, la truffa dello specchietto, lo skimmer, per carpire fraudolentemente i dati contenuti nella banda magnetica delle carte di credito. Il dirigente Arena ha dato consigli utili per prevenire eventuali tentativi di truffe, redigendo un manifesto antitruffa per l’affissione nei locali della UNITRE con consigli pratici per allontanare il rischio d’essere truffati.




I rischi dei social, la droga e le mafie: gli studenti incontrano la polizia a Rosolini

Nella mattinata di ieri, nell’ambito dei quotidiani incontri di legalità che la Questura di Siracusa, in collaborazione con l’Istituto Scolastico Provinciale, organizza in tutte le scuole della provincia aretusea, i componenti dell’Ufficio per la Comunicazione della Polizia di Stato hanno incontrato gli alunni dell’istituto “D’Amico” di Rosolini, diretto da Maria Chiara Ingallina.
Nel corso della mattinata sono stati affrontati i consueti temi del rispetto delle regole e delle leggi, del giusto rapporto con i social network e il contrasto alle droghe ed alle mafie. Stimolati dai Poliziotti e dai loro docenti, i ragazzi hanno posto pertinenti domande e alcune considerazioni personali sugli argomenti trattati.
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Siracusano il nuovo presidente regionale della Piccola Industria: è Seby Bongiovanni

Sebastiano Bongiovanni è il nuovo Presidente Regionale della Piccola Industria di Confindustria Sicilia. E’ stato eletto ieri a Palermo, presso la sede di Confindustria Sicilia, nell’ambito del comitato regionale della Piccola Industria di Confindustria Sicilia. Presente anche il Presidente nazionale Piccola Industria di Confindustria, Giovanni Baroni. Bongiovanni, 59 anni, alla guida dell’impresa Tes srl, prende il posto di Salvatore Gangi. Una solida esperienza nel campo della formazione, della comunicazione e delle nuove tecnologie (fu proprio Bongiovanni nel ’95 a realizzare uno tra i primi nodi di accesso internet in Sicilia), dal ’96 è iscritto a Confindustria Siracusa, di cui è stato fino ad oggi presidente del Comitato Provinciale della Piccola Industria.  “Il lavoro è la nostra priorità- il commento di Bongiovanni-  In Sicilia abbiamo un paradosso: a fronte di tantissimi disoccupati abbiamo tantissime imprese che cercano lavoratori. Occorre un patto tra associazioni di imprese, sindacati, istituzioni regionali per riscrivere le politiche attive del lavoro in Sicilia con l’ambizioso obiettivo di ridurre la disoccupazione, coprire i posti vuoti in azienda, aumentare la produzione, accelerare lo sviluppo e quindi creare ricchezza”. Tra gli altri punti da affrontare, il presidente della Piccola Industria indica le infrastrutture. “Un territorio carente di infrastrutture non e’ attrattivo- spiega- Il gap tra Nord e Sud: in un momento storico come questo le piccole imprese siciliane non chiedono privilegi o scorciatoie, chiedono pari dignita’ a trattamento – sostiene Bongiovanni – per ridurre le distanze geografiche e infrastrutturali occorre un’azione vigorosa di potenziamento infrastrutturale. Un caso su tutti, il Ponte sullo Stretto – Conclude Bongiovanni – occorre in Sicilia la piena attuazione del Pnrr per le misure destinate al Mezzogiorno, occorre la riqualificazione della pubblica amministrazione che porti all’obiettivo dello snellimento della burocrazia, occorre una task force per attrarre gli investimenti nazionali ed esteri”. Bongiovanni sara’ affiancato dai Vicepresidenti Roberto Franchina e Antonio Perdichizzi. Il presidente nazionale Giovanni Baroni ha espresso tutta la sua disponibilità  a lavorare fianco a fianco,  “per continuare a sostenere le piccole e medie imprese siciliane nelle grandi sfide che le attendono. A partire dalla transizione digitale e green in un frangente molto complicato come quello attuale, in cui il rialzo prezzi energetici e delle materie prime ancora non superato, i tassi di interesse in crescita, l’inflazione e la guerra costituiscono impegnativi ostacoli sul cammino di crescita che le nostre imprese -conclude il presidente nazionale della Piccola Industria- devono e vogliono portare avanti con determinazione”.

 

 

 




Demolizione viadotto di Targia, scatta la fase due: la struttura viene ridotta in pezzi

E’ iniziata la fase due della demolizione del viadotto di Targia. Da questa mattina a lavoro un braccio meccanico che deve letteralmente fare a pezzi la struttura. Il mezzo speciale si è posizionato sotto le campate della struttura chiusa da anni al traffico. Ha raggiunto quella posizione utilizzando la strada di cantiere creata nel massimo rispetto dei vincolo archeologici esistenti nell’area. Ad esempio, è stato poggiato prima uno strato di tessuto non tessuto sui resti delle carraie greche e poi quantità sufficiente di stabilizzante per non causare alcun danno agli antichi segni.
Proprio per via dei vincoli di tutela, non è stato possibile far ricorso agli esplosi per le operazioni di demolizione. Si è allora progettato, con l’ausilio del Genio Civile di Siracusa, un sistema meno invasivo come, appunto, quello in atto.
La demolizione è stata finanziata dal precedente governo regionale che ha raccolto il parere positivo del Comune di Siracusa per l’abbattimento. Costo dell’operazione di poco inferiore al milione di euro. I lavori hanno inizialmente subito un forte rallentamento a causa di alcuni “imprevisti”: non erano segnalati su nessun documento ufficiale i tre cavi dati che erano stati passati sotto al viadotto. Garantiscono il collegamento di Siracusa alla rete internet e per il loro spostamento è stato necessario interpellare i rispettivi fornitori di servizio, prima di poter abbattere il viadotto.
L’ingresso e l’uscita nord di Siracusa avverranno utilizzando la bretella di Targia, soluzione provvisoria disposta come alternativa alla chiusura del viadotto divenuta ora definitiva. Una struttura in terre armate costata circa un milione di euro al Comune di Siracusa.




Nuovo ospedale, progettazione definitiva con una nuova Rti: "completarla in 150 giorni"

E’ stato individuato il nuovo soggetto professionale che dovrà completare la progettazione definitiva del nuovo ospedale di Siracusa. Lo conferma la struttura commissariale che segue la realizzazione dell’importante opera. L’incarico è stato affidato al raggruppamento temporaneo di imprese formato da Proger spa, con sede a Pescara (mandataria), Manes spa di Padova e Inar srl di Milano (mandanti). In corso di pubblicazione sul sito istituzionale il provvedimento.
“L’operatore economico è stato individuato a conclusione dell’indagine di mercato avviata il 25 gennaio scorso e a seguito della prevista negoziazione delle condizioni dell’affidamento, tra cui uno sconto del 33% sull’importo delle prestazioni da effettuare che avranno inizio entro il prossimo 16 marzo e termine nei successivi 120 giorni (con una riduzione di 30 giorni rispetto ai 150 stimati)”, recita una nota stampa della struttura commissariale.
La Proger ha anche proposto un’ulteriore soluzione “migliorativa”, consistente nella suddivisione della fase progettuale nelle 2 classiche fasi, definitiva ed esecutiva, con tempi di consegna rispettivamente di 90 e 60 giorni (complessivi 150 giorni anzichè 180). “Una tempistica che consentirebbe di recuperare in parte il ritardo sin qui determinato dal precedente affidatario”, appunta la struttura commissariale. Il precedente operatore ha presentato ricorso al Tar del Lazio, avverso la dichiarazione di decadenza.
Per evitare altri contrattempi e velocizzare la fase procedurale degli espropri, è stato fissato un principio: “ove il termine di 90 giorni per la consegna del progetto definitivo non fosse rispettato o nel caso di esito negativo del primo ciclo di verifica, l’RTI dovrà redigere nei 30 giorni successivi, ovvero nei complessivi 120 giorni dall’avvio del servizio, il progetto definitivo per appalto integrato con esclusione dell’opzione di affidamento della direzione lavori”. Al verificarsi di tale ipotesi, i tempi occorrenti per arrivare alla progettazione esecutiva (che andrebbe completata dall’appaltatore in 60 giorni) sarebbero complessivamente di 180 giorni.




Verso le elezioni: M5s e Pd insieme alle urne, alternativa alla destra e ad Italia

A Siracusa torna l’asse giallo-rosso. Ricomposta la rottura consumata in occasione delle ultime elezioni nazionali e regionali, ritrovano dialogo ed intesa programmatica M5S e PD. Insieme alle altre forze progressiste (Lealtà&Condivisione, Sinistra Italiana, ex Art1, Più Europa), si presenteranno alle urne come “proposta politica innovativa, alternativa a quella della destra e in grado di segnare una netta discontinuità rispetto all’amministrazione uscente”.
Il Partito Democratico si ritrova, quindi, sulle posizioni che hanno portato all’uscita dall’amministrazione Italia. E questo nonostante la volontà di avviare un confronto sulla ricandidatura del sindaco in carica, espressa da alcune anime del partito.
Ma l’ultima riunione, sabato scorso, ha fugato i dubbi. Si sono incontrati rappresentanti del MoVimento 5 Stelle, del Partito Democratico, di Lealtà e Condivisione, Alleanza Verdi Sinistra, Cento Passi, ex Art1 Area Costituente Verso il Partito del Lavoro. Ed alla fine, “preso positivamente atto delle convergenze programmatiche registrate nei mesi precedenti in ordine ad alcuni importanti temi di interesse cittadino (dagli investimenti sulla rete idrica e miglioramento della qualità dell’acqua al riuso dei reflui depurati; da una profonda revisione del trasporto pubblico ad un netto cambio di passo sulla gestione degli impianti sportivi, da un deciso miglioramento della gestione circolare dei rifiuti, ad una vera lotta a evasione e utenze fantasma) si è convenuto sulla opportunità di lavorare insieme per creare un ampio schieramento democratico e progressista aperto ed inclusivo”.
Insomma, alle urne si presenteranno uniti e con una candidatura per la carica di sindaco espressione delle forze progressiste, “alternativa a quella della destra” e in “discontinuità rispetto all’amministrazione uscente”.
A questo punto, manca solo il nome. “Nei prossimi giorni proseguirà il confronto sui contenuti del programma e sulla individuazione del candidato a Sindaco della coalizione”, spiegano in una nota congiunta. E spuntano fuori i primi profili: Paolo Ficara, Carlo Gradenigo, Roberto Alosi. Indiscrezioni, al momento. Come spesso capita in queste occasioni, il nome “vero” non è ancora finito nel tritacarne dei rumors.

foto dal web




Tragedia nella notte, 17enne perde il controllo dello scooter e muore. Cordoglio per Samuel

Una nuova vittima della strada in provincia di Siracusa. Un 17enne, Samuel Cilia, ha perduto la vita a Marzamemi lungo la bretella che conduce da contrada Forte alla cosiddetta rotonda della Finanza, all’ingresso del borgo frazione di Pachino Poco prima di mezzanotte, il tragico incidente. Secondo le prime informazioni, non ci sarebbero altri mezzi coinvolti.
Per cause al vaglio degli investigatori, il ragazzo avrebbe perduto il controllo dello scooter su cui viaggiava e nella caduta avrebbe sbattuto contro uno palo della segnaletica verticale. Un impatto particolarmente violento e nonostante l’intervento dei soccorsi per Samuel, questo il suo nome, non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i Carabinieri e la Polizia Municipale di Pachino. La mobilitazione ha richiamato anche alcuni curiosi sul posto. Sui social, il cordoglio degli amici della famiglia, attoniti di fronte a questa nuova tragedia. Domani alle 16.30 i funerali, nella chiesa di San Corrado.
E’ la sesta vittima della strada, in provincia di Siracusa, dall’inizio dell’anno.




Concerti pop e tutela del teatro greco, il Comitato: "Fermate la prevendita dei live"

“Sospendere la prevendita dei biglietti in attesa di una seria verifica delle reali condizioni strutturali del monumento patrimonio Unesco”. E’ la richiesta del Comitato per la Tutela del teatro greco di Siracusa di cui fanno parte l’ex soprintendente Beatrice Basile, Alessandra Trigilia, Marina De Michele, Salvo Baio, Mario Blancato, Antonino Di Guardo, Roberto Fai, Paolo Magnano.
Riesaminando recenti dichiarazioni del direttore del Parco Archeologico, Antonello Mano, e dell’ex assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato (oggi al turismo), secondo gli esponenti del Comitato, si rasenta una commedia dell’assurdo. Anzitutto sul tema delle indagini e delle verifiche sulle condizioni dell’antico monumento. Al momento ci si è limitato all’utilizzo di un laser scanner, da implementare con una mappatura della morfologia di deterioramento della pietra e delle sue condizioni. E infine – come suggerito dal professore Lazzarini – esami di laboratorio per capire cosa stia degradando la pietra e quali materiali siano più indicati per interventi di protezione e consolidamento.
Per il Comitato di Tutela, in attesa delle indicazioni degli studi sulle condizioni del monumento, sarebbe indicato sospendere la prevendita dei biglietti dei concerti al teatro greco. Per rafforzare la posizione, i suoi componenti citano il Codice dei Beni Culturali che all’articolo 20 recita: “I beni culturali non possono essere distrutti, deteriorati, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione”.
I 14 concerti pop rappresenterebbero – secondo il Comitato – una fuga in avanti dell’assessorato regionale che si assume così “una grave responsabilità della quale potrebbe essere chiamato a rispondere”.
Interessante, poi, il quesito che viene posto sui tempi di indagine: “sapendo che gli studi richiedono mesi, perchè non sono iniziati per tempo?”.
Sullo sfondo, il sospetto di una gestione del monumento “alla luce di esigenze (privatistiche ed elettoralistiche)” che poco avrebbero a che fare con la salvaguardia di un bene storico/culturale. Ecco perchè dal Comitato alzano la voce: il teatro greco “non può essere sacrificato sull’altare del business più arrogante”. Da qui la richiesta di “immediata sospensione della prevendita dei biglietti dei 14 spettacoli, tra l’altro non ancora autorizzati dagli enti preposti alla tutela del manufatto, in attesa di una seria verifica delle reali condizioni strutturali del monumento patrimonio Unesco”.