Riscoperte le tracce dell'antica Casbah di Siracusa: successo delle visite alla Graziella

Piaciute ai siracusani le iniziative collegate alla Giornata Internazionale della Guida Turistica. Elevata partecipazione alle visite gratuite, concentrate nel quartiere della Graziella che in molti – così – hanno avuto la possibilità di riscoprire, anche nella sua eredità da antica Casbah.
Sono stati un migliaio i visitatori, accompagnati nel suggestivo rione di Ortigia. Buona anche la partecipazione all’evento serale di sabato, con musica e danze arabe. In mattinata, convegno nel salone di Palazzo Vermexio. Secondo fonti comunali, sono stati complessivamente 2.500 le persone coinvolte dalle varie iniziative.
«Il successo di pubblico – dice l’assessore Granata – dimostra che c’è fame di cultura e volontà di comprendere l’identità complessa e plurale della nostra bella città. Adesso la ‘presenza sospesa’ dell’identità araba a Siracusa appare molto più chiara in tutto il suo fascino, sia ai siracusani che ai tanti viaggiatori entusiasti. Di tutto questo devo ringraziare l’Associazione Guide Turistiche di Siracusa, il mediatore culturale Ramzi Harrabi, ormai siracusano da tanti anni, gli artisti tunisini che hanno dato vita alle performance, e i prestigiosi relatori del convegno: Francesca Maria Corrao, ordinaria dei Lingua e cultura araba alla Luiss di Roma, e l’imam di Palermo Badar Madami. Sono stati loro – ha concluso Granata – gli artefici di una bella pagina della vita culturale della città».




Anno Mariano nel 70esimo anniversario della lacrimazione della Madonna a Siracusa

L’anno Mariano, indetto nel settantesimo anniversario della lacrimazione della Madonna a Siracusa. L’Arcivescovo Mons. Francesco Lomanto ricorda che “le Lacrime della Madonna sono il segno della Compassione di Dio che non smette mai di prendersi cura di ciascun figlio. È questo il tema che vogliamo approfondire: il linguaggio delle Lacrime della Madonna segno della consolazione di Dio dinanzi a un mondo che sta diventando sempre più insensibile e distaccato di fronte ad eventi che, invece, dovrebbero farci rabbrividire e piangere di vergogna”- spiega l’Arcivescovo, presentando l’Anno Mariano indetto dal 25 marzo all’8 dicembre 2023 anche in occasione del 70esimo anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa.
Sabato 25 marzo, ore 17, celebrazione di apertura dell’Anno Mariano con il solenne pontificale presieduto dal presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e concelebrato dagli Arcivescovi e dei Vescovi della Sicilia. Al termine della celebrazione si pregherà per l’Italia con un atto di affidamento e di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, che nel 1953 si è rivelato a Siracusa nel segno delle Lacrime.
“A settant’anni dall’evento storico della Lacrimazione della Madonna a Siracusa, quelle Lacrime – di cui sono stati testimoni migliaia di persone e anche insigni scienziati che hanno confermato l’autenticità del fatto – comprendiamo quanto è attuale il Pianto di Maria” ha detto l’arcivescovo Lomanto. “E’ un tempo di grazia per approfondire, vivere e conoscere questo evento che appartiene al soprannaturale e diventa per noi motivo di rinnovamento interiore nello Spirito e nella vita. Tanti momenti che hanno il duplice scopo: far crescere nella fede e nella devozione mariana e dal punto di vista culturale approfondire il significato dell’evento che ha segnato la città di Siracusa e la diocesi” ha concluso l’arcivescovo di Siracusa.
Tanti gli appuntamenti che caratterizzano quest’anno mariano: venerdì 31 marzo, Via Crucis Cittadina presso il Parco Archeologico della Neapolis, con testi e meditazioni a cura dell’arcivescovo Francesco Lomanto.
Nei quattro giorni dell’anniversario del 70mo della Lacrimazione della Madonna a Siracusa, martedì 29 agosto, messa presieduta da mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa; mercoledì 30 agosto, si attende ancora il nome dell’arcivescovo che presiederà; giovedì 31 agosto, messa presieduta da mons. Paolo Ricciardi, Vescovo Ausiliare di Roma, membro della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute. Il 1 settembre, ultimo giorno dei festeggiamenti, la messa sarà presieduta dal cardinale Stanisław Jan Dziwisz, segretario personale di Papa Giovanni Paolo II negli anni 1978-2005, arcivescovo Metropolita di Cracovia nel 2005– 2016.
Lunedì 6 novembre, messa nell’Anniversario della consacrazione e dedicazione del Santuario alla Madonna delle Lacrime, avvenuta nel 1994 con la celebrazione presieduta da Papa San Giovanni Paolo II
“Giovanni Paolo II è stato unito alle lacrime della Madonna sia dalla giovane età quando divenne arcivescovo di Cracovia e venne in pellegrinaggio al Santuario, poi ha consacrato il Santuario il 6 di novembre – ha detto il rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, don Aurelio Russo -. L’8 dicembre tutte le famiglie e tutte le parrocchie faranno la loro consacrazione al Cuore Immacolato della Madonna perché possa continuare a benedirci, a proteggerci e custodirci nel suo cuore di madre”.
La Chiesa siracusana in questo Anno Mariano sosterrà un’associazione impegnata nell’aiuto alla vita e alle giovani mamme, quale segno della tenerezza delle Lacrime della Madonna. La Penitenzieria Apostolica ha accordato l’indulgenza plenaria per il periodo che va dal 25 marzo all’8 dicembre 2023 presso il Santuario di Siracusa, la Casa del Pianto, la Parrocchia Madonna delle Lacrime in Solarino, i monasteri di clausura di Sortino, di Canicattini Bagni e di Ferla. Un convegno per approfondire i giorni della Lacrimazione avrà luogo giovedì 28 e venerdì 29 settembre, con uno studio teologico-mariano dell’evento storico, partendo dagli atti del processo canonico della Curia di Siracusa. Un anno che sarà caratterizzato dalla Peregrinatio del reliquiario delle Lacrime nelle parrocchie: tutte le città si stanno organizzando per accogliere le Lacrime della Madonna.




Riemerge la storia di un Kittyhawk della Seconda Guerra Mondiale grazie al team Portella

C’è ancora una volta la firma del ricercatore siracusano Fabio Portella e del suo team nell’identificazione del relitto della Seconda guerra mondiale inabissatosi nei fondali di San Giovanni Li Cuti (CT). Si tratta di un “Kittyhawk” segnalato per la prima volta nel mese di luglio del 2021 proprio dal siracusano Portella, ispettore onorario per i Beni culturali sommersi della provincia di Siracusa. Ora, le successive prospezioni ed indagini storico archivistiche svolte in collaborazione con la Soprintendenza del Mare hanno permesso di identificare il velivolo. Confermate tipologia e nazionalità del caccia monomotore ritrovato davanti la borgata marinara di San Giovanni Li Cuti, ad est della città di Catania.
Il relitto, che giace ad una profondità di 54 metri con il muso orientato a sud e incastrato nel fondale limoso, si presenta parzialmente coperto da fango, detriti, reti e lenze, privo del piano di coda (probabilmente strappato da una rete a strascico). Il cupolino si presenta quasi integro e sembra essere stato correttamente aperto dall’interno.
Il relitto appartiene ad un P40D “Kittyhawk”, caccia monoplano monomotore ad ala bassa, carrello retrattile, propulso da un motore Allison V-1710-33 a 12 cilindri, costruito dalla statunitense “Curtiss” ma utilizzato anche dalla RAF.
Per i due anni seguenti l’aggressione giapponese di Pearl Harbour, il Curtiss P-40 è stato il caccia più diffuso nelle forze aeree americane, principalmente perché poteva essere prodotto in massa in tempi brevi, ma le sue qualità dinamiche furono considerate modeste soprattutto per le scarse prestazioni del propulsore in quota, grave handicap scontato sui tutti i fronti del conflitto mondiale, contro le migliori produzioni aeronautiche dell’Asse.
Il “Kittyhawk” rinvenuto appartiene alla 250.a squadriglia della RAF. Decollato il 4 agosto del 1943 alle ore 11,30 dall’aeroporto di Agnone, era pilotato dal sergente Walker. Il pilota venne soccorso in mare da un idrovolante Walrus partito dal neonato aeroporto di Cassibile/Torre Cuba.
“La ricostruzione storica degli eventi bellici legati allo sbarco alleato in Sicilia si arricchisce così di un altro prezioso tassello grazie all’impegno, alla passione e alla perseveranza di chi mette a disposizione importanti risorse umane e materiali a beneficio della collettività”, scrivono dalla Soprintendenza del Mare con tanto di ringraziamento rivolto a Fabio Portella, Antonio Delia e Ninny Di Grazia.




A Fontane Bianche e Cassibile in treno…ibrido: il test del nuovo Blues di Trenitalia

Un treno ibrido sulla tratta Siracusa-Fontane Bianche. E’ stata effettuata la “corsa di prova” di uno dei nuovi Blues che Trenitalia ha acquistato per il servizio ferroviario regionale. La stazioncina balneare rappresenta una fermata della linea Siracusa-Gela e collega in 15 minuti la stazione centrale con le spiagge di Fontane Bianche e la frazione di Cassibile. Sono otto le fermate giornaliere e secondo il presidente di Lealtà&Condivisione, Carlo Gradenigo, andrebbero inglobate nel servizio di trasporto pubblico locale, pianificando corse sugli orari di arrivo e di partenza del treno, a Siracusa come a Fontane Bianche e Cassibile.
Il Blues è un treno a doppia alimentazione, elettrica e diesel. Può viaggiare in Sicilia con pantografo sulle linee elettrificate e con motori diesel su quelle non elettrificate, con la possibilità di incrementare le prestazioni della marcia in diesel grazie all’utilizzo di batterie che forniscono maggiore potenza alle ruote rispetto a quella erogata con il solo motore termico, utile per dare maggiore boost soprattutto in salita, con benefici sul rispetto dei tempi di percorrenza o recupero di eventuali ritardi. Una tecnologia di nuova generazione che si traduce in massima flessibilità nell’utilizzo del treno e nel più efficace impiego dei convogli sulle linee siciliane.
Sono dotati anche di un massimo di otto postazioni bici, che in Sicilia viaggiano gratis. A disposizione dei viaggiatori 219 posti a sedere sul Blues nella configurazione a 3 carrozze e 300 su quello a 4 carrozze. Il treno è, inoltre, dotato di un sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati.




Piano del personale e servizi esternalizzati, Civico4 critico verso le scelte di Palazzo Vermexio

Il piano del personale dell’amministrazione comunale è “fallimentare”. Ad affermarlo è il movimento politico Civico4, secondo cui “la gestione del personale interno e quello dei servizi a supporto del Comune” lascia a desiderare.
Civico4 ritiene che l’amministrazione abbia sprecato il ‘tesoretto’ caratterizzato dalle cessazioni dei rapporti di lavoro che in questi anni sono intervenute a seguito dei pensionamenti, il cui numero è stato molto elevato per l’utilizzo degli strumenti legislativi della quota 100 e di opzione donna. “Si è focalizzata in misura eccessiva sui concorsi per i nuovi dirigenti e sulla stabilizzazione dei dirigenti che non erano di ruolo, mancando gli obiettivi più importanti sul piano del controllo del territorio, della progettazione interna e dei servizi al cittadino: a) un forte numero di agenti di polizia municipale; b) personale tecnico-amministrativo; c) estensione delle ore al personale part-time fino a full-time”, spiega Michele Mangiafico.
“La conseguenza – prosegue – è stata quella di un territorio privo di controlli, di un forte ricorso agli incarichi a progettisti esterni e della chiusura di interi quartieri con la riduzione dei servizi di prossimità al cittadino”.
Dal punto di vista dei servizi esterni, “l’amministrazione comunale – elenca il movimento – ha soppresso i bus navetta, ha cancellato i servizi di affissione e de-affissione e di montaggio e smontaggio dei palchi, non ha investito sulla piccola manutenzione, ha sospeso a oggi l’archiviazione digitale e ha demansionato personale di elevate competenze amministrative in attività di guardiana ai siti comunali, riducendo drasticamente molti servizi al cittadino e, contemporaneamente, lasciando sul lastrico intere famiglie”.
Per Civico4, Palazzo Vermexio avrebbe creato “una falange di generali privi di esercito o, nella migliore delle ipotesi, collaborati da un esercito demotivato e demansionato”.




Truffa dello specchietto a Villasmundo: denunciato 39enne di Noto

Il solito copione con l’obiettivo di ottenere denaro indebitamente e poi fuggire. I carabinieri della stazione di Villasmundo hanno denunciato un uomo di 39 anni, di Noto, ritenuto responsabile della cosiddetta truffa dello specchietto, portata a compimento a Villasmundo. L’uomo, mentre si trovava nella frazione di Melilli, individuata la vittima, un 58enne alla guida della sua auto, gli si sarebbe avvicinato con la propria utilitaria lanciando un oggetto in direzione della fiancata della macchina del malcapitato.
Ne è nata una discussione al termine della quale il netino avrebbe preteso l’indebito risarcimento del danno quantificato dapprima in 1500 euro, salvo poi “accontentarsi” della consegna sul posto di 200 euro.
La vittima, dopo aver consegnato il denaro, mentre si adoperava a contattare i Carabinieri, ha ottenuto dal truffatore la metà della somma percepita.
I militari hanno  visionato i sistemi di videosorveglianza della zona riuscendo ad identificare il presunto truffatore, denunciandolo all’Autorità Giudiziaria.




Mellilli, cerimonia di premiazione del concorso scolastico "Lettera alla Garante"

Sono stati premiati questa mattina gli alunni delle scuole di Melilli che hanno partecipato al concorso “Lettera alla Garante”. Cerimonia in una gremita aula consiliare del palazzo di città per una iniziativa che ha ricevuto il plauso del Ministro dell’Istruzione e del Merito.
Il progetto, nato in occasione della giornata dell’Infanzia e dell’Adolescenza celebrata il 20 Novembre, ha visto la partecipazione degli alunni di terza media. Hanno avuto il compito di indicare, tramite una lettera, come vorrebbero fosse Melilli, Villasmundo e Città Giardino. Una tematica che ha stuzzicato la creatività dei ragazzi.
Gli studenti sono stati accolti dal sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Serena Mazzio, e dalla Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Veronica Castro. Un’apposita commissione di valutazione ha selezionato i tre elaborati premiati.
“La folta partecipazione al concorso dimostra che i ragazzi hanno a cuore il proprio territorio e una certa consapevolezza di quali interventi proporre per renderlo migliore”, le parole del sindaco Carta agli studenti presenti all’evento. “Orgoglioso dell’attaccamento alla propria città da parte di coloro che saranno gli adulti di domani e che spero siano, tra qualche anno, protagonisti, oltre che nella vita, anche in quest’aula consiliare”.




Democrazia Partecipata, ecco i progetti ammessi: voteranno i cittadini

Furono nove i progetti presentati entro i termini stabiliti per il nuovo bando di Democrazia Partecipata indetto dal Comune di Siracusa per consentire a cittadini o associazioni di proporre progetti di miglioramento della qualità della vita in città, ottenendone il finanziamento. Piccoli importi, per un totale di circa 48 mila euro stanziati da Palazzo Vermexio. Per tre di queste iniziative, strada sbarrata: non ammesso, l’esito. Restano, dunque, sei progetti in gara e si va verso l’indizione delle consultazioni, come per le precedenti edizioni di un’iniziativa che il Comune ripropone ormai praticamente ogni anno. I cittadini saranno quindi chiamati, se vorranno partecipare, a votare il progetto che riterranno più meritevole. Riguardano aree diverse: dall’ecologia, alle opere pubbliche; dalla rigenerazione urbana, alle politiche giovanili; dalle iniziative culturali, alla Mobilità e all’Innovazione Tecnologica. A ridosso delle “elezioni”, per dare il via a quella che ogni anno diventa una vera e propria campagna elettorale saranno resi noti, nel dettaglio, i contenuti dei progetti. Al momento può già essere fornita un’idea di massima. Restano in corsa i progetti: “Palestrina giochi per il Parco Agorà di Fontane Bianche, presentato da Stefano Burgaretta, “Connessioni Armoniche” di Emilia Rossitto, il Progetto Ambiente, Conoscenza e Tutela del Territorio di Vincenzo Gionfrida, Riparchiamo proposto da Moena Scala, “La Cronaca si fa storia” di Roccasalva e “S-RAP” di Samantha Ponzio. Non sono stati ritenuti idonei all’ammissione, invece, i progetti “Hub della sostenibilità”, “Teatro del Mare” e “Diamoci una mano”.

Foto: repertorio,una passata edizione delle elezioni di Democrazia Partecipata




La vitalità dei giovani imprenditori, Siracusa in felice controtendenza grazie agli under35

In crescita il numero delle imprese avviate da under 35, in controtendenza con il dato nazionale che vede al 31 dicembre 2022 una contrazione nei numeri dell’imprenditoria giovanile. Il dato è stato illustrato durante l’incontro dedicato all’autoimpiego che si è svolto nella sede di Cna Siracusa.
In provincia di Siracusa, le imprese con titolare o conduttore d’impresa under 35 sono infatti pari a 4mila unità, un dato che pone l’incidenza delle stesse all’11% quindi con 3 punti percentuali in più rispetto al dato nazionale che è dell’8%. Nel saldo tra il 2019 ed il 2022 le imprese giovanili non hanno avuto la riduzione registrata a livello nazionale ma una sostanziale stabilità, con saldo positivo di 4 unità. Sono i settori dell’agricoltura e dei servizi a guidare il mondo dei giovani con la spinta post covid anche del settore delle costruzioni in virtù della crescita dei bonus edilizi.
“Siracusa reagisce al quadro complesso nazionale e prova a rispondere nonostante numerose criticità connesso all’accesso al credito, alle infrastrutture fisiche e digitali ed alle difficoltà nei processi autorizzativi ed amministrativi”, spiega Francesco Annino, presidente dei giovani imprenditori di Cna.
Nell’ultimo triennio sono nate 54 azienda under 35. Il metodo è quello illustrato da Federico Vasques, responsabile dello sportello startup di CNA Siracusa. Si parte dall’importanza di coltivare la propria idea, pianificando con attenzione il proprio progetto imprenditoriale e la sua capacità di reggere l’impatto con il mondo “reale”.
Utili, poi, i chiarimenti arriva da Giuseppe Glorioso, senior professional di Invitalia e Vincenzo Durante responsabile Occupabilità di Invitalia che finanzia e sostiene i progetti imprenditoriali degli under 35 attraverso misure come Resto al Sud.




Concussione a Portopalo, revocati i domiciliari ai due consiglieri comunali

Revocati dal Gip del Tribunale di Siracusa i domiciliari per Corrado Lentinello e  Rachele Rocca, i due (ex) consiglieri comunali di Portopalo arrestati nell’ambito dell’inchiesta per tentata concussione coordinata dalla Procura di Siracusa .
I due, arrestati dai carabinieri, si trovavano ai domiciliari dal 2 febbraio scorso. Dopo le dimissioni dalla carica di consigliere, il loro legale, Giuseppe Gurrieri ha presentato istanza di liberazione.  Un’eventualità a cui la  Procura si è opposta. Il Tribunale del Riesame aveva già accolto il ricorso presentato dal difensore del terzo indagato, Antonino Rocca, padre di Rachele, ex consulente del sindaco di Portopalo ma che attualmente non riveste alcun ruolo. Secondo l’accusa, i tre avrebbero esercitato pressioni su alcuni imprenditori che si erano aggiudicati dei lavori per conto del Comune di Portopalo, al fine di ottenere favori o assunzioni di persone indicate dagli indagati, nonché denaro. Circostanze raccontate dalle presunte vittime e dalle intercettazioni telefoniche effettuate dai militari dell’Arma durante le indagini condotte.Lentinello e Rocca, che sono stati assessori comunali, insieme a Rocca (ex consulente del sindaco) hanno sempre respinto le accuse, come , secondo la difesa, dimostrerebbero dei documenti depositati, delle conversazioni in chat e dei messaggi vocali. L’inchiesta ha preso nel 2020.