Il Csm conferma a maggioranza Sabrina Gambino a capo della Procura di Siracusa

Sabrina Gambino confermata dal Consiglio Superiore della Magistratura alla guida della Procura di Siracusa. L’anno scorso, il Consiglio di Stato aveva annullato la sua nomina accogliendo il ricorso di uno dei candidati, il magistrato Antonino Favara, sostituto alla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo.
Adesso il “nuovo” Csm con una nuova delibera, a maggioranza, ha confermato la scelta dei precedenti consiglieri. La delibera della commissione per gli incarichi direttivi che conferma la Gambino a Siracusa è stata approvata dal plenum a maggioranza, con 3 astensioni.




Alluvioni, vertice in Regione: subito interventi per gli argini e la pulizia dell'Anapo

Una mappatura urgente degli oltre ottomila corsi d’acqua presenti in Sicilia e un Piano straordinario di interventi per la loro manutenzione. È quello che il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha chiesto agli uffici, dopo l’ennesima alluvione che ha colpito la zona Sud-Est dell’Isola.
Il governatore ha riunito attorno a un tavolo a Palazzo d’Orleans i dirigenti generali dei dipartimenti regionali coinvolti: Programmazione, Agricoltura, Sviluppo rurale e Protezione civile. E ha dato una scadenza ben precisa: dieci giorni. Il coordinamento delle attività è stato affidato al segretario generale dell’Autorità di bacino della presidenza della Regione, Leonardo Santoro.
Nell’immediato, la Regione interverrà sui quattro fiumi (Gornalunga, Anapo, Dirillo e Ficuzza) che sono stati la causa degli allagamenti recenti nelle province di Catania, Siracusa, Ragusa e Caltanissetta. I lavori, per un impegno complessivo di circa 20 milioni di euro – ricostruzione degli argini, risagomatura dei canali centrali e rimozione del materiale vegetale accumulatosi – verranno effettuati “in house” con l’utilizzo di mezzi e personale della Regione (operai forestali ed Ente di sviluppo agricolo). Subito dopo è prevista l’attivazione di ulteriori interventi strutturali per la messa in sicurezza di altri corsi d’acqua sempre dell’area sud orientale della Sicilia, per un importo stimato di 180 milioni di euro.
L’obiettivo del presidente Schifani, però, guarda più al lungo periodo: una manutenzione complessiva di fiumi e torrenti in tutta l’Isola. Un progetto al quale stanno già lavorando gli uffici dell’Autorità di bacino, ai quali è affidata l’alta sorveglianza idraulica, in collaborazione con i dipartimenti Agricoltura, Sviluppo rurale e Protezione civile. Archiviata questa fase di emergenza, Schifani però ha chiesto una manutenzione ordinaria annuale dei corsi d’acqua.
«In appena cento giorni di governo – sottolinea Schifani – il mio governo ha già dovuto affrontare diversi eventi alluvionali in svariati territori dell’Isola. Il primo, nel Trapanese, addirittura, il giorno della mia proclamazione. Nei giorni scorsi è stata la volta del Sud-Est. Le mutate e mutabili condizioni climatiche complessive ci impongono di intervenire con immediatezza per non farci trovare impreparati. Solo prevenendo possiamo arginare la forza della natura e limitare i danni a persone e cose. Non possiamo limitarci a intervenire solamente quando il danno è fatto. In decenni, infatti, non è mai stata mai fatta una serie e ragionata manutenzione sugli interi corsi d’acqua, limitandosi a lavori su brevi tratti. Non appena avremo la mappa e il quadro complessivi delle opere da fare, il governo individuerà le fonti di finanziamento europee e nazionali per fare ciò che non è assolutamente più rinviabile».




Verde pubblico a Siracusa, come migliorare? I "suggerimenti" dell'ex assessore

Forte della sua esperienza da (ex) assessore comunale al verde pubblico. Carlo Gradenigo serve alcuni consigli per la definizione del nuovo appalto del servizio. Il presidente di Lealtà&Condivisione suggerisce di “inserire tra le clausole obbligatorie il numero minimo di addetti, le relative competenze e l’elenco specifico delle attrezzature e macchinari necessari per garantire un servizio di manutenzione ordinaria che sia degno di questo nome”. Quello delle attrezzature e del personale è stato, infatti, uno dei problemi principali dell’ultimo affidamento che – peraltro – ha diviso la città in cinque lotti, senza sviluppare reale concorrenza. Si torna, pertanto, al lotto unico con accorpamento anche del diserbo.
“Le lavorazioni da eseguire nelle diverse stagioni – appunta Gradenigo – andrebbero raccolte in un calendario settimanale che, per trasparenza e allo scopo di porre fine alle infinite segnalazioni che hanno trasformato un servizio pubblico essenziale in un lavoro a chiamata, dovrebbe essere pubblicato sulla pagina internet del settore verde pubblico, per essere liberamente consultato dai cittadini. Infine occorre dotare gli uffici comunali di un agronomo specializzato in materia, che sappia far rispettare le norme tecniche previste nel capitolato d’appalto e far applicare a tutti i cittadini il “Regolamento comunale del verde pubblico e privato”.
Rilievi su cui influiscono, chiaramente, i trascorsi di Carlo Gradenigo proprio alla guida del settore Verde Pubblico, maturati proprio durante questa sindacatura. “Si deve incrementare e migliorare la qualità del verde pubblico. Siracusa con 120.000 abitanti si attesta sotto i 7mq di verde per abitante contro i 45mq della media italiana. E basti pensare che la popolazione per godere di un prato curato è costretta a concentrarsi solo su 2 piccolissime aree a verde come il Parco Ozanam e San Giovanni…”.




Auto in fiamme in autostrada, traffico bloccato: lunga coda in direzione Siracusa

Prima parte di mattinata da bollino nero per il traffico sulla Siracusa-Catania, in direzione Siracusa. Tra le 7.30 e le 9, chiuso il tratto nei pressi dello svincolo di Priolo Cava Sociaro a causa della presenza sulla carreggiata di un’auto in fiamme. La vettura ha preso fuoco durante la marcia. La persona a bordo si è messa in salvo ed ha dato l’allarme.

In pochi minuti sono giunti sul posto i mezzi dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale e di Anas. Decine di mezzi, auto e camion, sono rimasti però letteralmente bloccati ed hanno dovuto attendere la riapertura parziale della carreggiata in direzione Siracusa, con una sola corsia disponibile per il transito.




Messaggi, pedinamenti e lesioni: 50enne violento, scatta il divieto di avvicinamento

Un 50enne di Siracusa non potrà avvicinarsi nei luoghi frequentati dalla donna verso cui ha tenuto condotte “persecutorie e violente”. Lo stabilisce una misura adottata dal Gip del Tribunale di Siracusa ed eseguita da agenti della Squadra Mobile.
Il cinquantenne – secondo quanto ricostruito dagli investigatori – ha tempestato per mesi la donna con messaggi, telefonate, pedinamenti ed appostamenti. Inoltre, in almeno un’occasione, l’avrebbe picchiata causandole delle lesioni.
Per questo il Gip ha applicato nei confronti dell’uomo la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna, con l’obbligo di mantenere una distanza di almeno 150 metri dalla stessa.




Melilli, denunciato un 20enne sorpreso con un panetto di hashish da 45 grammi

I Carabinieri di Melilli hanno denunciato un 20enne perché trovato in possesso di 45 grammi circa di hashish.
I militari, impegnati nei servizi per le manifestazioni di Carnevale, hanno notato il giovane nei pressi della Villa Comunale. Impaurito dal loro arrivo e pensando di non essere visto, ha lanciato per terra un sacchetto di cellophane all’interno del quale i carabinieri, dopo averlo prontamente recuperato, hanno rinvenuto un panetto di hashish.




Dramma ad Avola, operaio 36enne perde la vita in un incidente sul lavoro

Avola sotto shock per l’incidente sul lavoro costato la vita al 36enne Salvatore Eroe. L’operaio, secondo una prima ricostruzione, era a lavoro in un cantiere edile di contrada Palma. Per cause al vaglio degli investigatori, sarebbe entrato in contatto con i cavi dell’alta tensione, mentre stava operando in quota. La scarica elettrica è stata letale. A nulla sono valsi i soccorsi e i disperati tentativi di strapparlo alla morte. Le indagini sono affidate alla Polizia.
La tragedia vela di lutto l’ultimo giorno di grande festa in programma ad Avola, con la sfilata di chiusura del carnevale storico.
Sui social il dolore ed il cordoglio degli amici. “Non ci sono parole per descrivere questo immenso dolore”, è l’incipit di un lungo messaggio della Dugo Boxe Avola, la società del fratello Davide, pugile. Anche la pagina Il Calcio di Avola ha voluto tributare un commosso saluto a Salvatore Eroe: “Da stasera, un’altra Stella in più brillerà nel cielo di Avola. Un’altra disgrazia ha colpito la nostra comunità, un altro padre di famiglia che è volato in cielo molto prematuramente”.




Bye bye Ast, cambio di gestione nel trasporto pubblico: due anni con affidamento diretto

Era nell’aria ma adesso è ufficiale. Dopo un monopolio durato decenni, si dividono le strade di Ast e Comune di Siracusa. Palazzo Vermexio aveva mostrato a più riprese negli ultimi mesi di ritenere il servizio di trasporto urbano gestito dall’Azienda Siciliana Trasporti lontano dagli standard qualitativi minimi: mezzi datati, percorsi ed orari non in linea con le esigenze di movimento della città e poco dialogo.
AL settore Mobilità non è parso vero, allora, di poter cogliere la palla al balzo della crisi della società e l’annunciata volontà di disimpegno della stessa Ast.
Lo scorso 24 gennaio, il nuovo presidente della società aveva siglato una nota con cui ha comunicato che Ast versa in una grave situazione di crisi d’impresa e di criticità finanziaria, con il cda che ha deliberato la riduzione dell’impegno produttivo “ove si registrano elevati costi di produzione e bassi ricavi di traffico”, come nell’ambito del servizio urbano esercitato presso il Comune di Siracusa.
Ast ha così formulato un preavviso di interruzione del servizio a far data dal primo marzo 2023. I regolamenti europei consentono, in questi casi, di poter adottare misure di emergenza a breve termine in attesa dell’aggiudicazione di un nuovo contratto di servizio pubblico. La soluzione adottata da Palazzo Vermexio, allora, è quella di una procedura di affidamento diretto per la gestione del servizio di trasporto locale. Contattati già alcuni operatori sul sistema Sitas. L’affidamento non potrà avere durata superiore ai due anni.




Un errore nei conti blocca l'avvio dei lavori al Porto Piccolo, scatta l'operazione "salvataggio"

Sono tanti i cantieri di riqualificazione urbana avviati a Siracusa con i fondi del bando periferie: piazza Euripide, largo Gilippo, via Agatocle, via Piave, la zona commerciale Tisia-Pitia. All’appello, però, ne manca uno ed è quello relativo ai lavori di ammodernamento e rifunzionalizzazione dello Sbarcadero Santa Lucia.
Nei piani di Palazzo Vermexio, lo Sbarcadero potrebbe puntare a diventare una seconda “Marina” attraverso un maxi-progetto da 2,5 milioni di euro, già finanziato. Solo che i lavori non sono mai partiti. Prima di capire cosa è accaduto, diamo uno sguardo al progetto.
Approvato dal Ministero negli anni scorsi, ridisegna gli spazi prevedendo la creazione di una grande piazza sul mare con palme e panchine laddove oggi ci si limita a posteggiare auto e caravan. Un’area per chioschi nei pressi del molo e, dalla parte opposta, un lungo marciapiede alberato per una passeggiata fronte mare, dove oggi un muretto chiude lo sguardo. La fruizione del nuovo Sbarcadero è pensata principalmente pedonale, con la possibilità di accesso veicolare limitato ai titolari di concessioni nautiche. Nuove anche la pavimentazione e il sistema di illuminazione. Nel progetto inserita anche la creazione di una scalea e di una rampa disabili di collegamento con Riviera Dioniso il Grande.
Mentre gli altri progetti di riqualificazione urbana si sono trasformati in cantieri, allo Sbarcadero non si vede un operaio. Cosa è accaduto? Per semplificare, si potrebbe semplice dire che sono stati sbagliati i conti e mancano all’appello tra i 6 e i 700 mila euro. Insomma, con i soli 2,5 milioni finanziati non si riesce a completare la riqualificazione. Alla base dell’errore di calcolo c’è il prezziario di riferimento adottato. Il progetto che è finito al Ministero era basato sui costi di materie prime e lavori datato 2014, quando oggi il listino dei lavori pubblici aggiornato al 2022 presenta ben altre cifre. Una “svista” commessa all’epoca ed a cui gli attuali tecnici, dirigenti e funzionari del Comune di Siracusa stanno cercando di porre rimedio in modo da non perdere il finanziamento e riuscire a far partire i lavori che, peraltro, hanno tempi contingentati: devono essere rendicontati entro il 31 dicembre del 2025.
La soluzione più rapida e funzionale è quella di rimodulare il progetto, rispettando quanto comunque presentato al Ministero. Per non incorrere in errori, c’è già stato un primo breafing tra il Comune di Siracusa ed i tecnici romani. Ed è stata concordata la linea da seguire: una nuova progettazione, più asciutta in certi passaggi, in modo da avvicinarsi alla somma finanziata, con un range di tolleranza nell’arco di 100/150mila euro. Il servizio di (ri)progettazione è stato affidato nei giorni scorsi. Entro metà marzo sarà pronta la bozza riveduta e corretta, e verrà informalmente presentata al Ministero per il via libera alla versione definitiva e quindi alla conferenza dei servizi – anche asincrona – per acquisire tutti i pareri, nel frattempo scaduti. Completata questa fase, si passerebbe all’appalto della progettazione esecutiva e subito dopo all’aggiudicazione dei lavori, verosimilmente entro l’estate. “Salvare” il finanziamento ed i lavori di riqualificazione dello Sbarcadero è operazione complicata ma non impossibile. Da settimane i funzionari sono a lavoro.. E circola moderato ottimismo sulla possibilità di centrare il “salvataggio” del progetto, del finanziamento e dei lavori.




Inseguimento ad alta velocità in autostrada, due denunciati. In auto bottiglie di birra

Inseguimento da film sulla Siracusa-Catania, con la Polizia Stradale che è riuscita a bloccare un’auto di grossa cilindrata dopo diversi chilometri. Alla guida c’erano due stranieri residenti in provincia di Ragusa, di 32 e 40 anni.
Gli agenti hanno avvistato l’auto ferma in una piazzola di sosta dell’autostrada Siracusa–Catania, nei pressi dello svincolo di Lentini. Per evitare il controllo da parte della pattuglia, si sono dati alla fuga. Una corsa all’impazzata terminata con un fuori strada, in corrispondenza di una rotatoria nella zona industriale di Catania.
Dopo essere stati soccorsi, entrambi gli occupanti del veicolo sono apparsi in evidente stato di ebrezza
alcolica. Solo il conducente ha riportato lievi lesioni, per le quali ha fatto ricorso alle cure sanitarie dell’ospedale San Marco di Catania. Qui si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti relativi alla ricerca del
tasso alcolemico ed ai prelievi di liquidi biologici per la ricerca di eventuale presenza di sostanze stupefacenti.
E’ stato denunciato sia per il rifiuto sia per la guida in stato di ebrezza sintomatica oltre che per resistenza a Pubblico Ufficiale, non essendosi fermato all’Alt ripetutamente intimato dagli agenti. L’auto è stata sequestrata. Era priva di copertura assicurativa e fortemente incidentata. All’interno, inoltre, sono state trovate numerose bottiglie di birra vuote.
Durante i controlli, è stato anche sorpreso in stato di ebbrezza il conducente di un’altra autovettura. Aveva un tasso alcolemico di 3 volte superiore al limite consentito. Dopo aver causato un altro incidente
pochi chilometri prima, era anche andato ad urtare l’ambulanza intenta a medicare il cittadino straniero, per fortuna senza procurare danni alle persone.