Villa Reimann, Federfiori ne "adotta" il roseto: intesa Confcommercio-Comune

Sottoscritto il previsto protocollo d’intesa tra il  Comune e la Confcommercio di Siracusa per la cura di Villa Reimann e, in particolare, del roseto che si trova nello storico giardino della dimora siracusana.  Il documento porta la firma del dirigente del settore Cultura del Comune, Enzo Miccoli, del presidente di Confcommercio, Elio Piscitello, e del presidente di Federfiori, aderente all’organizzazione, Giuseppe Palazzolo.
​L’intesa, anticipata alcuni mesi fa, si inserisce in più vasto accordo di collaborazione sancito anche a livello nazionale con l’Anci, ha una durata di tre anni, scadrà il 31 dicembre del 2025 e potrà essere rinnovata. I fioristi della Confcommercio, a proprie spese e con propri mezzi, si occuperanno dello “studio, della catalogazione e del recupero” del roseto. Assieme al Comune, inoltre, si prevede di svolgere un’attività di valorizzazione con iniziative aperte al pubblico.
Soddisfatto l’assessore alla Cultura, Fabio Granata. «Il protocollo – afferma – rappresenta un ulteriore tassello di quel processo di rigenerazione della Villa e del suo meraviglioso giardino botanico, iniziato nel 2018 e che ha consentito il recupero completo della dimora e la ricollocazione al suo interno delle collezioni artistiche, librarie e archeologiche. Stiamo predisponendo altri interventi per riparare i danni arrecati dal maltempo eccezionale di questi giorni. Interverremo sull’osservatorio ligneo, per ripristinarne l’agibilità, e sul muro di recinzione: insomma tanta attenzione che non riesce a “vedere” chi è aprioristicamente capace solo di critica, salvo poi usufruire per le proprie variegate iniziative della Villa e dei suoi locali rigenerati».
​L’accordo prevede che si svolgano, all’interno di Villa Reimann, attività promozionali, formative ed eventi culturali di elevato prestigio per la valorizzazione del territorio, oltre a “stage, laboratori, workshop progettuali, eventi di formazione e informazione organizzati in forma di team work”.
​Per il presidente Piscitello si tratta di «un protocollo importante che conferma l’impegno di Confcommercio per lo sviluppo della città. Come già abbiamo fatto in passato, siamo interessati ad essere parte attiva in progetti capaci di integrare le attività economiche con la cultura e l’arte che per Siracusa sono un vero e proprio volano di crescita».
​«Siamo orgogliosi – aggiunge il presidente Palazzolo – di poter finalmente dare avvio al progetto di riqualificazione del roseto, fiduciosi di portare avanti un’iniziativa che va a vantaggio di tutta la città tutelando la straordinaria bellezza dei giardini di Villa Reimann».
​L’intesa si colloca nell’alveo di un protocollo di collaborazione tra Anci e Confcommercio, recepito anche a Siracusa nel 2016, per l’attivazione di dinamiche di sviluppo locale sostenibile allo scopo di aumentare l’attrattività e il progresso civile della città con iniziative di promozione turistica e culturale.




Isab, Goi Energy: "Nessun collegamento con la Russia, illazioni prive di base fattuale"

“Nessun collegamento con la Russia, con aziende russe, con istituzioni russe o con altri soggetti comunque riconducibili alla Russia”. Così Goi Energy in una nota diffusa nel tardo pomeriggio, dopo la ricostruzione circa presunte perplessità statunitensi sul fondo cipriota che sta acquisendo la raffineria Isab di Priolo offerta da La Repubblica. “Illazioni prive di alcuna base fattuale”, puntualizza Goi Energy. “Fomentano dubbi, con affermazioni vaghe e del tutto destituite di fondamento. Così facendo si mette a repentaglio un’operazione sulla quale Goi Energy ha fornito (e continuerà a fornire) piene garanzie in tema di governance, continuità produttiva, finanziaria e occupazionale nonché sicurezza energetica per il Paese”, precisa ancora il fondo cipriota.
“Goi Energy rappresenta un’azienda solida e in rapida crescita, il cui mix di investitori è composto esclusivamente da interessi commerciali greci, israeliani e ciprioti con una lunga esperienza nel settore energetico”, la precisazione.

Nella foto di archivio, l’ad di Goi Energy Brobov incontra il presidente della Regione Schifani




La vendita di Isab a Goi Energy, perplessità oltreoceano: la contrarietà degli statunitensi

Dagli Stati Uniti starebbero seguendo con preoccupazione la trattativa per la cessione della raffineria Isab ai ciprioti di Goi Energy. A raccontarlo è La Repubblica secondo cui si starebbe giocando anche una delicata partita di geopolitica attorno al closing previsto per fine marzo, con tanto informali comunicazioni tra governi ed una conclamata contrarietà degli statunitensi. “Gli americani sono molto preoccupati per la vendita a una società cipriota, paese che da sempre è terra di scorribande per investimenti di colossi finanziari e banche russe, di un impianto che si trova ad appena trenta chilometri dalla più importante base militare statunitense nel Mediterraneo, Sigonella”, l’analisi del quotidiano.
A far storcere gli Stati Uniti verosimilmente anche l’annunciato accordo con Trafigura, trader mondiale di greggio e raffinati molto vicino, prima dell’invasione dell’Ucraina, alla Rosneft, compagnia petrolifera statale russa. Trafigura ha però preso pubblicamente le distanze da Mosca con l’inizio della guerra.
Il trader, secondo l’accordo con Goi Energy, fornirà il grezzo necessario ad Isab per la sua attività di produzione non appena verrà conclusa la vendita.
Al momento, sono in corso istruttorie e verifiche. Sullo sfondo c’è sempre la possibilità che il governo italiano possa ricorrere alla golden power, per tutelare produzione e occupazione strategica per il Paese. Nelle settimane scorse, intanto, primi incontri al Ministero ed anche alla Regione




Imprese agricole in ginocchio per il maltempo, un modulo per segnalare i danni alla Regione

Le imprese agricole delle province di Siracusa, Ragusa e Catania colpite dall’ondata di maltempo tra l’8 e il 10 febbraio, possono segnalare i danni subìti ai Comuni o agli Ispettorati provinciali dell’agricoltura.
Sul sito del dipartimento regionale dell’Agricoltura è stato pubblicato l’avviso pubblico rivolto alle aziende agricole, con la modulistica attraverso la quale indicare i danni alle produzioni, alle strutture aziendali e agli impianti produttivi.
«Siamo intervenuti immediatamente – dice l’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino – per attivare strumenti concreti di sostegno alle imprese agricole delle province che hanno subito l’eccezionale ondata di maltempo della scorsa settimana, così come avevo preannunciato nel corso del mio sopralluogo nelle zone colpite. Ho avuto modo di verificare personalmente la grave situazione di queste aziende, con questo avviso avremo un quadro più preciso dell’entità dei danni, nella prospettiva di un ristoro economico che consenta alle aziende di ripartire quanto prima»




Abusivismo e cemento sfregiano il paesaggio: Siracusa prima provincia in Sicilia per reati

Palermo è la provincia siciliana dove si concentra il maggior numero di reati ambientali, ben 3.863, accertati dalle forze dell’ordine e dalle Capitaneria di porto dal 2017 al 2021, seguita da Catania (1.975) e da Messina, con 1.701 infrazioni. Subito dietro Siracusa, con 1.675 reati ambientali accertati, 1.402 persone denunciate, 3 arresti e 313 sequestri. E’ una delle principali “istantanee” fornite dal rapporto Ecomafie 2022 di Legambiente e che fotografa l’impatto della criminalità contro l’ambiente nell’Isola, aggredita da 16.852 reati, alla media di 3.370 illeciti ogni anno, con 15.834 persone denunciate, 162 ordinanze di custodia cautelare e 4.256 sequestri.
Il settore in cui si registra il numero più alto di illeciti penali è quello contro la fauna: 5.604, di nuovo con Palermo in cima alla classifica (2.058), seguita ancora una volta da Catania e poi Trapani. In questa classifica, Siracusa è quinta con 475 reati, 461 denunce, 2 arresti e 24 sequestri.
A sfregiare il patrimonio naturale della Sicilia sono, subito dopo quelli contro la fauna, i reati relativi al ciclo illegale del cemento, dalle cave illecite alle case abusive. E la provincia di Siracusa è la peggiore, seguita da Palermo e Messina. I numeri siracusani relativi al ciclo illegale del cemento: 618 reati accertati, 588 denunce e 185 sequestri. I numeri sono stati elaborati da Legambiente su dati forze dell’ordine e Capitanerie di porto (dal 2017 al 2021).
Il maggior numero di ordinanze di custodia cautelare si registra, invece, nel ciclo illegale dei rifiuti, dagli
smaltimenti illeciti ai traffici: nel periodo 2017-2021 sono state ben 90. I dati disponibili su base provinciale
vedono al primo posto come numero di reati ancora una volta la provincia di Palermo (496) seguita da
Agrigento e Catania. La provincia di Siracusa si attesta al quinto posto in Sicilia, con 234 reati accertati, 200 denunce, un arresto e 85 sequestri.
La piaga degli incendi boschivi ha ridotto in cenere 203.109 ettari di boschi e patrimonio naturale siciliano, con Palermo al primo posto come numero di reati (738), seguita da Messina e Catania. Siracusa è, fortunatamente, penultima in Sicilia con 178 reati, 4 denunce e 2 arresti.
Campania, Puglia, Calabria e Sicilia sono le quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa che subiscono il maggiore impatto di ecocriminalità e corruzione. Qui si concentra il 43,8% dei reati accertati dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto, il 33,2% degli illeciti amministrativi e il 51,3% delle inchieste per corruzione ambientale sul totale nazionale.

foto dal web




Dopo la bufera giudiziaria sul cimitero, asta pubblica per l'acquisto di 15 cappelle

Si è svolta questa mattina all’Urban Center di via Nino Bixio, a Siracusa, l’asta pubblica per l’acquisto di quindici edicole funerarie del cimitero. Si tratta di cappelle e “monumentini” dismessi, il cui valore varia da 6.500 a 45.000 euro, in base alla superficie ed al numero dei loculi.
La concessione per 99 anni viene assegnata all’offerta economicamente più vantaggiosa, vale a dire uguale o superiore all’importo a base d’asta. Il titolo concessorio – come spiegano dagli uffici comunali – non potrà essere oggetto di trasferimento per atto tra i vivi ma solo per via successoria agli eredi legittimi.
I partecipanti all’asta pubblica hanno depositato una cauzione pari al 10% del valore della cappella per cui hanno presentato offerta, insieme a tutti i documenti richiesti. I plichi sono stati aperti ed esaminati nel corso della procedura pubblica guidata dal dirigente comunale Salvatore Correnti che sostituisce il direttore del cimitero, Fabio Morabito, finito nei giorni scorsi ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta che ha disvelato un sistema illecito di compravendita di loculi.
Chi si è aggiudicato la concessione dovrà provvedere a saldare quanto offerto entro il 17 marzo, tramite bonifico bancario.




Sequestrata una pistola e arrestato spacciatore con mezzo chilo di hashish a Pachino

Un 29enne è stato arrestato a Pachino con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga. La Polizia lo ha sorpreso in possesso di mezzo chilogrammo di hashish. Gli agenti sono intervenuti in contrada San Lorenzo. Si sono avvicinati ad un’autovettura con a bordo due persone già note alle forze dell’ordine.
Il 29enne, seduto nel posto passeggero, per sfuggire al controllo è sceso repentinamente dall’autovettura. E’ stato bloccato e tratto in arresto perché addosso aveva 5 panetti di hashish. E’ stato posto ai domiciliari. Il conducente dell’auto è stato denunciato.
Inoltre, nel corso di un mirato controllo del territorio pachinese, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato una pistola semiautomatica calibro 7,65. L’arma risulta rubata a Pachino lo scorso anno. Era nascosta all’interno di un complesso di case di edilizia popolare, completa di caricatore rifornito di 7 cartucce.




Pensionato trovato cadavere in casa a Floridia, le indagini: "morte per cause naturali"

Un pensionato di Floridia è stato trovato senza vita nella sua abitazione. In un primo momento, lo stato di disordine della camera da letto aveva fatto pensare ad una possibile aggressione. Ma le indagini svolte dai Carabinieri, con il coordinamento della Procura di Siracusa, e gli accertamenti medico legali hanno portato a scartare l’ipotesi.
Si sarebbe trattato di una morte per cause naturali. Soldi e preziosi sono stati trovati in casa e nulla sembrerebbe mancare all’appello. Porte e finestre non risultavano forzate e tutto era chiuso regolarmente dall’interno. Tutti fatti che, insieme alle valutazioni medico-legali, hanno permesso agli investigatori di escludere l’eventualità di un fatto violento.

foto archivio




Duplice tentato omicidio dopo una lite tra famiglie, assolto 28enne pachinese

Il Gup del Tribunale di Siracusa ha pronunciato sentenza di assoluzione per un 28enne pachinese accusato di duplice tentato omicidio. Si chiude così il processo celebrato con il rito abbreviato. Soddisfatto l’avvocato difensore, Giuseppe Gurrieri.
Il giovane era stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il pericolo di fuga lo scorso 1 agosto. Le indagini avevano preso le mosse da quanto accaduto il 27 luglio quando, in seguito ad una lite tra due gruppi familiari, era stato necessario l’intervento dei Carabinieri presso il complesso delle case popolari di via Mascagni. Sul posto, i militari avevano appreso che era stato esploso un colpo di arma da fuoco, verosimilmente con una pistola calibro 9 mai rinvenuta, contro due persone che avrebbero tentato di introdursi in una abitazione per occuparla abusivamente.
Vennero rinvenuti a terra un bossolo già esploso e due munizioni calibro 9 inesplose. I Carabinieri raccolsero anche una testimonianza.
Il giovane, che dal mese di agosto era detenuto presso il carcere di Gela, è stato adesso assolto per il reato più grave (duplice tentato omicidio) e condannato per la detenzione dell’arma. Lascerà nelle prossime ore il carcere di Gela per fare rientro a casa, in regime di arresti domiciliari.




Al via il restauro e recupero dei "Santoni" di Palazzolo Acreide, costo 654mila euro

Consegnati questa mattina i lavori di recupero, valorizzazione e fruizione dell’area archeologica di Akrai con il restauro conservativo del complesso scultoreo dei Santoni e il recupero dell’area pertinente ai Templi Ferali, a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. Presenti il soprintendente dei Beni culturali di Siracusa, Salvatore Martinez, il direttore del Parco archeologico di Siracusa, Antonello Mamo, il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo.
Ad eseguirli sarà l’impresa MB Costruzioni srl (capogruppo) di Catania, in associazione temporanea con l’impresa Sestito Giancarlo & figli srl di Crotone, che avrà un anno di tempo per realizzare l’opera.
Il progetto, redatto dalla Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Siracusa, è finanziato con risorse del Po Fesr 2014-2020 della Regione Siciliana, per complessivi 654 mila euro.
L’intervento prevede anche la creazione di un centro visitatori, stilisticamente compatibile con l’elevato pregio paesaggistico del luogo, completo di servizi, di biglietteria e di un centro multimediale divulgativo-informativo. E, ancora, un piccolo piazzale di sosta e di ristoro, pavimentato con basole e acciottolato con panchine in pietra calcarea e pannelli informativi.
«Attraverso quest’intervento sarà possibile migliorare la fruizione e la funzionalità dell’itinerario di visita, accrescere la conoscenza del bene archeologico e soprattutto risolvere le problematiche legate alla sua conservazione», afferma l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato.
Dato l’avanzato stato di degrado in cui si trovano le sculture, dovuto essenzialmente all’azione degli agenti atmosferici e ad atti di vandalismo che in passato hanno interessato il sito, si procederà con un restauro conservativo preceduto da un rilievo con laser scanner e mappatura della tipologia dei degradi. Successivamente verranno realizzati i calchi di ogni scultura, si studieranno gli aspetti morfologici delle figure al fine di risalire al loro originario aspetto.

A completamento del progetto è infine previsto uno scavo archeologico nell’area, per verificare l’eventuale esistenza di ulteriori emergenze.