Luoghi del Cuore, la spiaggia della Pillirina chiude al 27.o posto. Vince chiesetta pugliese

Sono stati ufficializzati i risultati finali del censimento nazionale del Fai dedicato ai Luoghi del Cuore. Si tratta del più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale e paesaggistico promosso dal Fondo per l’Ambiente Italiano. L’edizione 2022 si è chiusa con ben 1.500.638 voti raccolti per 38.800 luoghi.
La Pillirina di Siracusa ha chiuso in 27.a posizione con 8.560 voti: è il quarto “luogo del cuore” siciliano più votato. In una prima fase, la spiaggia del Plemmirio ha viaggiato tra le primissime posizioni grazie a testimonial importanti come Erlend Oye (Kings of Convenience) e Colapesce.
Grazie a “I Luoghi del Cuore”, dal 2003 a oggi sono stati sostenuti interventi per 138 luoghi in 19 regioni d’Italia, che erano dimenticati, abbandonati o poco valorizzati, ma amati dalle loro comunità, che votandoli li hanno salvati. I primi luoghi in classifica nazionale sono: al 1° posto la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE), piccolo edificio medievale immerso nella campagna salentina a meno di un chilometro dal mare, oggi a rischio di crollo, votato da 51.443 persone, più del doppio degli abitanti della cittadina pugliese; al 2° posto, con 32.271 voti, il Museo dei Misteri di Campobasso, che per la prima volta nella storia del censimento porta il Molise sul podio con 32.271 voti, e dove si conservano gli “ingegni” su cui vengono issati i bambini vestiti da personaggi sacri durante l’annuale processione del Corpus Domini, dal Settecento ancora viva e sentita; al 3° posto la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria, colma di ex voto che testimoniano un’affezione storica della comunit à, ma ormai officiata solo saltuariamente e bisognosa di restauri




Sempre meno covid in Sicilia e Siracusa fa registrare il miglior dato regionale (-48,68%)

Nella settimana dal 6 al 12 febbraio si è registrato in Sicilia un netto calo di nuove infezioni da Covid-19 in linea con la tendenza sul territorio nazionale. I nuovi positivi rilevati sono stati 1.807 (-25,55% rispetto alla settimana precedente) con un’incidenza di 38 casi per 100 mila abitanti. Il tasso più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (49/100.000 abitanti), Trapani (46/100.000) e Palermo (44/100.000). Le fasce d’età maggiormente a rischio sono risultate quelle degli over 90 (78/100.000), tra gli 80 e gli 89 anni (72/100.000) e tra i 60 e i 69 anni (49/100.000). E’ invece la provincia di Siracusa quella che fa registrare, negli ultimi sette giorni, la frenata più marcata: sono stati 136 i nuovi positivi, contro i 265 della settimana precedente (-48,68%).
I dati sono riportati nell’ultimo bollettino settimanale a cura del Dasoe, il dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato della Salute della Regione Siciliana. In merito alle nuove ospedalizzazioni, queste risultano in diminuzione sebbene la diffusione dei contagi pregressi si rifletta ancora su una prevalenza di soggetti ospedalizzati con positività concomitante da Covid-19. Nella settimana di riferimento, inoltre, più della metà dei pazienti in ospedale è risultata non vaccinata.
Per quanto riguarda i vaccini, i dati sono aggiornati al 14 febbraio: dall’inizio della campagna di immunizzazione in Sicilia sono state somministrate complessivamente 10.730.682 dosi. Nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 23,59%, mentre 62.497 bambini, pari al 20,28%, hanno completato il ciclo primario. Nella fascia over 12, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,97%, mentre a completare il ciclo primario è stato l’89,60% del target regionale. Sono ancora 1.120.719 i cittadini che non hanno effettuato la terza dose pur avendone diritto, mentre i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.773.815, pari al 71,22% degli aventi diritto, incluso il target 5-11 anni. Per quanto riguarda la quarta dose, sono state effettuate 241.377 somministrazioni a soggetti residenti in Sicilia, delle quali 212.402 a soggetti over 60. Le quinte dosi risultano complessivamente 9.032.




Troppe evasioni dai domiciliari, linea dura di polizia e magistratura: in tre condotti in carcere

Ancora misure di aggravamento ai danni di soggetti che, pur essendo sottoposti ai domiciliari, violano quanto previsto ed evadono salvo poi essere sorpresi fuori dalla polizia. La questura ha adottato una linea dura per quello che stava diventando un fenomeno fin troppo diffuso. Ad Avola, a seguito delle numerose segnalazioni di evasione da parte degli agenti del Commissariato all’Autorità Giudiziaria competente, il Giudice di Sorveglianza di Catania ha emesso la revoca della detenzione domiciliare nei confronti di una donna di 42 anni. La misura più restrittiva è stata eseguita dagli agenti del Commissariato avolese in sinergia con i militari della locale Arma. Nel pomeriggio di ieri, agenti del Commissariato di P.S. di Noto hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, a carico di un giovane di 20 anni, già in regime di arresti domiciliari.
Lo stesso, che si trovava ai domiciliari per aver commesso reati contro il patrimonio, nel corso di due distinti controlli tra il 12 ed il 13 febbraio, risultava assente dal proprio domicilio senza giustificato motivo.
Dopo quasi un’intera giornata, solo ad un terzo controllo di polizia, il ventenne era rientrato in casa dichiarando di essersi allontanato arbitrariamente per partecipare ad una festa allo scopo di consumare alcol con gli amici.
A causa delle violazioni commesse, sintomatiche dell’indifferenza al rispetto delle prescrizioni di legge e dopo che gli investigatori del Commissariato avevano puntualmente segnalato all’Autorità Giudiziaria competente le inosservanze, il Giudice competente ha disposto l’aggravamento della misura custodiale con l’accompagnamento in carcere dell’arrestato.




Mal Secco, incontro al Ministero dell'Agricoltura: "Allo studio un decreto specifico"

Il problema del Mal Secco degli agrumi, che sta danneggiando fortemente l’agricoltura anche in provincia di Siracusa, al centro di un incontro che si è tenuto ieri al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Alla riunione ha preso parte anche il vice presidente della Commissione Bilancio della Camera, Luca Cannata. Da parte del ministro Lollobrigida sarebbe arrivata la garanzia della massima attenzione alla questione. “Abbiamo registrato passi avanti- sostiene Cannata-  in continuità con lo stanziamento di 9 milioni di euro già operato in legge di Bilancio grazie ad un mio emendamento. Il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (Crea) si è, infatti, attivato per lo svolgimento delle relative attività di ricerca e sono state inoltre poste le basi per un prossimo decreto con il quale intervenire in termini operativi e concreti sul tema”. Il vicepresidente della commissione Bilancio sottolinea come la Sicilia, fra l’altro, sia la regione in cui si concentra oltre il 92% della superficie limonicola italiana, diffusa principalmente negli areali costieri delle province di Siracusa (36%) e Catania (23,2%): “sosteniamo la produzione che rappresenta Siracusa e la Sicilia nel mondo con l’Igp e tutte quelle aziende che, con impegno, sacrificio e professionalità, investono nella nostra agricoltura “




Estradato in Italia il rapinatore arrestato all'aeroporto di Parigi: la polizia lo attendeva a Roma

Estradato in Italia il giovane di 26 anni,  avolese, arrestato all’aeroporto di Parigi a fine gennaio scorso dalla polizia francese per aver commesso una rapina a mano armata in una gioielleria di Avola. Il giovane, al momento dell’arresto, stava tentando di fuggire dal territorio Schengen. L’iter si è concluso ieri, con l’estradizione del giovane, affidato alla Polaria di Fiumicino, dove lo attendevano gli uomini del commissariato di Avola per l’esecuzione del provvedimento. Il giovane è ritenuto responsabile di una rapina a mano armata commessa nell’ottobre del 2022 ai danni di una gioielleria della cittadina. Le indagini del commissariato di Avola, su delega della Procura di Siracusa, hanno permesso di identificare l’autore ed ottenere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere già a novembre dello scorso anno.
L’indagato, però, si era reso nel frattempo irreperibile. Le attente attività condotte dalla Polizia hanno comunque permesso di rintracciarlo in Francia ed ottenere così un mandato di arresto europeo.In collaborazione internazionale tra forze dell’ordine, sono stati acquisiti tutti gli elementi per individuare la residenza dell’uomo che lavorava nei pressi di Parigi. Così, lo scorso 23 gennaio una pattuglia del Commissariat de Securité Publique di Boulogne si è presentata all’indirizzo individuato per procedere all’arresto. Il ricercato, in quell’occasione, si è dato precipitosamente alla fuga. E’ stato comunque arrestato ai varchi di sicurezza dell’aeroporto di Parigi Orly, mentre tentava, appunto, di lasciare lo Spazio Schengen.




Carnevale, sfilata in maschera delle scuole nel cuore di Ortigia

Gruppi mascherati, in sfilata dal Molo Sant’Antonio a Piazza Duomo. Le scuole di Siracusa hanno inaugurato in questo modo, in questo Giovedì Grasso, il Carnevale 2023. Un’iniziativa a cui il Comune e gli istituti comprensivi e superiori, hanno dato vita nel cuore di Ortigia. Una scelta compiuta in sinergia con la Questura, modificata rispetto al precedente programma, che prevedeva che la sfilata si snodasse dal Pippo Di Natale fino ad arrivare in  piazza Santa Lucia. Centinaia i bambini ed i ragazzi in maschera, anche con temi specifici, decisi dalle scuole, con piccole esibizioni per le quali, nelle settimane precedenti, gli alunni di alcuni istituti comprensivi si sono preparati. Al corteo ha partecipato anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Un fiume colorato, nel segno della spensieratezza. Traffico rallentato nelle prime fasi, questa mattina, per il raduno iniziale. Poi la circolazione veicolare si è fatta più fluida.




Colapesce e Di Martino a Siracusa: in sala al cinema prima della proiezione del loro film

Colapesce e Di Martino in sala, all’E-Planet Vasquez, per presentare il loro primo film, al cinema dal 20 febbraio. A Siracusa, i due artisti, reduci dal successo  di Sanremo, con la vittoria di due premi per “Splash”, sono al loro debutto cinematografico,  evento speciale,  con “La primavera della mia vita”. Il 25 Febbraio, alle 20:00, prima della proiezione del film, dunque, Colapesce e Di Martino saluteranno il pubblico. Ci sarà anche il regista, Zavvo Nicolosi. Il film , che racconta un viaggio surreale, intriso di poesia e leggerezza, in una terra popolata da personaggi tra l’eccentrico e il fiabesco e inattesi special guest musicali, è stato girato in gran parte a Siracusa, in un mese e mezzo circa di riprese che, secondo quanto ha fatto notare nei giorni scorsi l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, rappresentano un ulteriore momento di promozione anche turistica del territorio.
Una collaborazione che si è estesa alle riprese del videoclip per il brano presentato al Festival di Sanremo 2023  e che accompagna i titoli di coda del film.




Maltempo, il governo regionale chiede lo stato di emergenza: danni per oltre 100 milioni

Il governo regionale ha dichiarato lo stato di crisi regionale ed ha chiesto lo stato di emergenza nazionale per l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la scorsa settimana con particolare violenza la Sicilia orientale. Approvata la proposta del dipartimento regionale della Protezione civile.
«Ho agito immediatamente per dare un segnale ai territori colpiti – dice il presidente della Regione Renato Schifani –. Domenica, durante i sopralluoghi che ho effettuato, ho assicurato che l’impegno del mio governo non sarebbe mancato. I danni subiti dalle zone della Sicilia orientale sono stati ingenti: adesso le istituzioni devono intervenire con urgenza per ripristinare i servizi essenziali e poi dovremo pensare anche alle opere per mitigare il rischio in futuro. Adesso ci attiveremo presso il governo a Roma per il riconoscimento dell’emergenza nazionale».
Secondo una prima stima dei danni, effettuata dal dipartimento regionale della Protezione civile, occorrono circa 12 milioni di euro per interventi di somma urgenza per il ripristino dei servizi essenziali, per il soccorso e l’assistenza alla popolazione e per eliminare i pericoli. Altri 100 milioni servirebbero per interventi strutturali di riduzione del rischio residuo.




Niente trasferimento in provincia per l'Hospice del Rizza. "Possibile trasloco al primo piano"

L’Hospice potrebbe non lasciare l’ospedale Rizza. Dopo l’allarme lanciato dall’Mpa, una nota dell’Asp di Siracusa spiega che l’attività del delicato reparto potrebbe essere spostata al primo piano. Non ci sarebbe, quindi, il rischio di vedere traslocare in provincia l’Hospice con conseguente nocumento per i pazienti ed i loro parenti. “E’ in corso la valutazione, per esempio, in questa fase, della possibilità di spostare il reparto Hospice al primo piano dell’edificio dove attualmente è provvisoriamente ospitato il reparto di Medicina e Riabilitazione, non appena tale reparto tornerà nella sua sede originaria al piano rialzato in cui è ormai prossima l’ultimazione dei lavori. Piccoli sacrifici e minimi disagi – spiega il commissario straordinario Ficarra – a fronte di investimenti di svariati milioni di euro per grandi risultati, nell’interesse della cittadinanza, che rimarranno nel tempo”.
Al Rizza sono in corso lavori di efficientamento energetico e di ristrutturazione e restauro per un ammontare di circa 3 milioni di euro, finanziati con fondi PO FESR Sicilia 2014/2020. La loro conclusione è prevista entro il prossimo 31 dicembre.
“Ci scusiamo per i possibili disagi che i lavori potrebbero creare che, tuttavia, stiamo costantemente tenendo sotto controllo attraverso l’Ufficio Tecnico e la Direzione sanitaria del presidio, per ridurli al minimo, tenendo presente da un lato le necessità espresse dal direttore dei lavori in merito alla disponibilità di maggiori spazi lasciati liberi e, dall’altro, l’opportunità di non creare disagi nell’erogazione di servizi sanitari importanti per la comunità”, dice ancora Ficarra.
Nell’edificio sono in corso all’esterno i lavori per il rifacimento dei prospetti mentre sono stati ultimati i lavori interni al secondo piano. Al piano terra sono in corso i lavori nell’ala ovest. Tra i numerosi interventi, sono previsti la sostituzione di tutti gli infissi con altri dalle caratteristiche tecniche più performanti e il ripristino degli elementi decorativi dell’edificio che sarà dotato di un nuovo impianto di climatizzazione, di impianto fotovoltaico sulla copertura, di impianto di illuminazione a led e di impianto solare termico.




Ferito un 50enne a colpi di pistola, la nuova aggressione in contrada Monasteri

Un uomo di 50 anni è stato ferito a colpi d’arma da fuoco in contrada Monasteri, tra Siracusa e Floridia. Ancora pochi i dettagli circa l’accaduto. La vittima è stata centrata da due proiettili, nel pomeriggio di ieri. Trasportato in ambulanza al Pronto Soccorso del capoluogo, non è in pericolo di vita, dopo un intervento chirurgico.
Sull’episodio indaga la Squadra Mobile di Siracusa che ha avviato diverse attività per ricostruire i fatti e risalire all’identità dell’aggressore.
Pochi giorni addietro, a Siracusa, venne gambizzato un 50enne nella centrale zona di Grottasanta. Due le persone poste in stato di fermo per quell’aggressione, in carcere con l’accusa di tentato omicidio.