Pioggia intensa su Siracusa, verifiche su porta Marina; chiusa via F.M. Gianni

Su decisione del comando della Polizia municipale e del settore Trasporti e diritto alla mobilità, a causa dell’accumularsi della pioggia, è stata chiusa al traffico via Franca Maria Gianni, in zona Santa Panagia. Provvedimento di chiusura, ma temporaneo, è stato adottato anche per la Porta Marina dove, su segnalazione della Municipale, si stanno recando i tecnici della Soprintendenza ai beni culturali e della Protezione civile comunale per verificare il distacco di alcuni frammenti dall’antico manufatto.
​Chi percorre viale Santa Panagia, prima di immettersi su via Gianni, dovrà svoltare a sinistra per via Lentini mentre i mezzi in entrata da Targia saranno indirizzati lungo viale Scala Greca.
​Per entrare in Ortigia, vista la chiusura della Porta Marina, i mezzi dovranno percorre un tratto di via Savoia e poi imboccare in senso inverso via Santa Maria dei Miracoli.
​Al lavoro anche le squadre dell’Enel per intervenire in caso cedimento di cavi elettrici aerei.

Foto dal web




Maltempo a Siracusa: chiuso il sottopasso del circuito e traversa Cannarella

Il sottopasso del circuito, in via Ascari, e la traversa Cannarella nei pressi del canale Scandurra, in contrada Serramendola, sono le uniche due due arterie chiuse a causa del maltempo che da ieri sera interessa Siracusa, dove la Protezione civile regionale ha fatto scattare l’allerta rossa con conseguente chiusura delle scuole, parchi (compreso quello archeologico), impianti sportivi, cimitero, castello Maniace disposta dal sindaco, Francesco Italia.
In questi minuti, le squadre dei volontari delle Protezione civile, coordinate dal Centro operativo comunale (Coc), attivo già da ieri pomeriggio, stanno tenendo sotto osservazione il torrente Cifalino che si sta ingrossando. Al lavoro anche le pattuglie della Polizia municipale, coordinate dal comandante Delfina Voria, per il monitoraggio delle zone in cui si segnalano criticità. Il dato delle precipitazioni, rilevato dopo 12 ore, segna un picco di 108 millimetri di pioggia a Villa Vela mentre nel territorio comunale si registrano 78 millimetri a Cassibile con dati superiori ai 50 millimetri in gran parte della provincia.
Si raccomanda di spostarsi solo per necessità e di muoversi comunque con prudenza a causa degli allegamenti che si formano a tratti lungo le strade.




Il maltempo "chiude" il Santuario ed il suo parco: "Salvaguardare incolumità fedeli"

Chiude per allerta meteo anche il Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa. A comunicarlo, a metà mattina. è il rettore, padre Aurelio Russo. “Per salvaguardare l’incolumità dei fedeli, il Santuario Madonna delle Lacrime e il Parco rimarranno chiusi finché non cesserà il maltempo”, spiega. Purtroppo rimane irrisolto il problema delle infiltrazioni di acqua piovana. La struttura dalla caratteristica forma a cono non è perfettamente impermeabilizzata. Problemi acuiti dalla particolare posizione della struttura, in una punto in cui convergono alcuni antichi canaloni di raccolta.
“Annullate tutte le attività religiose e culturali. Rinviato a data da stabilirsi il Convegno della Pastorale della Salute, che si sarebbe dovuto celebrare nel pomeriggio”, si affretta a far sapere il rettore. Confermato l’appuntamento dell’11 febbraio. Nella Giornata Mondiale del Malato, prevista una processione alle ore 17.30 dalla parrocchia San Luca dell’Ospedale di Siracusa e solenne celebrazione alle ore 18.00. L’associazione “Il Cuore di Antonio Di Marco” donerà al Santuario Madonna delle Lacrime un defibrillatore che sarà posto alle spalle dell’Altare della Madonnina, a disposizione delle emergenze sanitarie.
L’Associazione “Il Cuore di Antonio Di Marco” è particolarmente sensibile alle situazioni di fragilità delle famiglie disagiate e, nel corso degli anni, ha aiutato bambini bisognosi di cure mediche, o di veicoli per disabili, mettendo in atto progetti di solidarietà, attrezzando anche l’Istituto Gagini e la Parrocchia Madre di Dio con il dono di altri defibrillatori.
Il rettore del Santuario, don Aurelio Russo, esprime gratitudine alla Presidente Ina Di Marco per la grande sensibilità sociale e caritatevole.




Maltempo a Siracusa. Si scava un canalone di emergenza per la Fanusa

In attesa del prossimo bollettino della Protezione civile regionale che servirà a mettere a punto strategie ed interventi per le prossime 24 ore, continua l’attività del personale comunale di Protezione Civile e delle varie associazioni di volontariato che da ieri sera stanno monitorando il territorio.
Al termine di una riunione operativa svoltasi in mattinata, è stata decisa la realizzazione di uno scavo nella zona di Fanusa. “Servirà- dichiara l’assessore alla Protezione civile Enzo Pantano – a convogliare le acque che le idrovore preleveranno in via Verne e nelle vie limitrofe qualora dovessero verificarsi i consueti allagamenti che si registrano nell’area”.
L’assessore invita inoltre la cittadinanza a non lasciare su balconi e terrazze oggetti che potrebbero essere spazzati via dal vento; e le imprese edili a mettere in sicurezza impalcature e strutture utilizzate per i lavori in corso soprattutto sulle facciate dei palazzi.
La Protezione civile ricorda infine i numeri da contattare per le emergenze: 3389381109; 0931451668; Comando Polizia municipale 3484981781, 3341169784, 0931451151, 3341169784; numero verde 800632328.




Maltempo e black-out, impianti della rete idrica in sofferenza: pressione ridotta a Siracusa

Prime ore di maltempo su Siracusa e primi disagi. Le difficili condizioni meteo, con abbondante pioggia e forti raffiche di vento, nelle prime ore del mattino hanno causato dei blackout negli impianti di adduzione e pompaggio di acqua potabile di San Nicola, che riforniscono i serbatoi di Bufalaro Alto e Basso i quali, di conseguenza, sono al momento ai minimi livelli.
Questo – spiega Siam – sta comportando problemi di erogazione in tutta la città, tranne nelle zone della Borgata e di Ortigia che, fortunatamente, non sono state interessate dal guasto.
“Le nostre squadre tecniche sono intervenute immediatamente e, laddove possibile farlo in condizioni di sicurezza, stanno cercando di risolvere i guasti di natura elettrica”, spiega una nota della società che gestisce il servizio idrico. Non si fanno ancora previsioni circa il ritorno alla normalità del servizio.




Prodotti di Carnevale non sicuri: oltre 600 articoli sequestrati dalla Municipale a Melilli

La Polizia Municipale di Melilli ha sequestrato circa 600 articoli in vendita sugli scaffali di un’attività gestita da cittadini cinesi. Gli uomini del comandante Claudio Cava sono intervenuti nell ambito di specifici controlli anti abusivismo coordinati dal vice comandante Angelo Marino.
Sotto sequestro sono finiti vestiti di carnevale, accessori e cosmetici carnevaleschi privi del marchio CE e di indicazioni in italiano. Elevate sanzioni amministrative per 3000 euro. Posti sotto sequestro penale giocattoli per bambini messi in vendita in violazione della legge sulla contraffazione. I titolari dell’attività sono stati denunciati.
Il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, si è complimentato con la Polizia Municipale per l’operazione a tutela della salute dei cittadini. Il comandante Claudio Cava è fermo: “tolleranza zero verso chi specula sulla salute, ingannando chi acquista mettendo in vendita prodotti contraffatti e pericolosi, specie per i più piccoli”.




"Ha diritto al sostegno ma non lo fanno andare a scuola": la storia di un bimbo di tre anni

Un bambino di tre anni, che vorrebbe poter frequentare la scuola dell’Infanzia come i suoi coetanei, ma resta a casa, perché forse la burocrazia è un handicap che ostacola molto più della sua disabilità diagnosticata. A raccontare una vicenda fatta di rimpalli di competenze e ragioni di tutti che non portano ad una soluzione per nessuno, è il padre. La sua amarezza è evidente. “Damiano è un bimbo di tre anni- racconta- che ha delle difficoltà a deambulare. L’Asp ha emesso per lui una diagnosi che prevede che abbia diritto all’insegnante di sostegno per frequentare la scuola dell’Infanzia”. Non parliamo, dunque, di scuola dell’obbligo. Non un dovere frequentarla, ma un diritto, forse, si. “Per iscriverlo all’istituto comprensivo che abbiamo scelto- racconta il padre- abbiamo portato, insieme agli altri documenti richiesti, la diagnosi dell’Asp. La scuola, a quel punto, ci ha detto che finché non sarebbe stato nominato l’insegnante di sostegno, il bambino non avrebbe potuto mettere piede in classe, una responsabilità troppo grande, secondo la dirigenza, per il personale scolastico”. Il pressing si sarebbe, dunque, spostato sull’Ufficio Scolastico Provinciale, che avrebbe in più occasioni , secondo la testimonianza del papà di Damiano, temporeggiato, “tanto che ancora oggi, 9 febbraio, nessun insegnante di sostegno è stato assegnato a mio figlio ed alla classe che dovrebbe poter frequentare”. L’alternativa sarebbe poter disporre quantomeno di un operatore Asacom, gli assistenti alla comunicazione. In questo caso l’ente competente è il Comune di Siracusa, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali. “Purtroppo anche in questo caso la risposta ottenuta fino ad oggi non ci lascia ben sperare- prosegue il padre del piccolo- Pare che i fondi disponibili siano stati tutti già utilizzati, che tutti i posti siano già occupati, o qualcosa del genere. Niente che mi possa star bene, ovviamente”. L’interesse sulla questione sarebbe stato garantito dall’assessorato e nei prossimi giorni la famiglia dovrebbe avere maggiori notizie, anche attraverso un incontro nella sede di Via Italia 105.  Al momento, però, Damiano resta a casa, mentre i genitori continuano a frequentare uffici, ad inviare istanze e a richiedere incontri e risposte.

Foto: dal web




Gara di solidarietà per la Siria e la Turchia: raccolta urgente di indumenti e alimentari

Anche Siracusa si mobilita per la Siria e la Turchia, dopo l’immane tragedia che si è abbattuta sulle popolazioni a causa del sisma che si è verificato al confine tra i due territori. Nel capoluogo, già da qualche giorno si susseguono appelli e raccolte solidali. Risponde all’appello del console, Domenico Romeo l’associazione Astrea in memoria di Stefano Biondo, per voce della presidente Rossana La Monica. questo triste momento l’associazione Astrea in memoria di Stefano Biondo, per voce della presidente Rossana La Monica. “Al momento, – spiega il console Romeo – tra le maggiori priorità dettate dall’emergenza in atto è la ricerca di medici chirurghi ed ortopedici. Facciamo appello ai sanitari siracusani e siciliani, – ha continuato Romeo – per chiedere loro la disponibilità ad affiancare il personale sanitario già presente sui luoghi del disastro, ormai impegnato da giorni a prestare soccorso. Poi naturalmente, – aggiunge ancora – sia come Console che in qualità di presidente dell’Associazione di Amicizia Sicilia Turchia mi sto impegnando a creare in ciascun località una raccolta di indumenti e di viveri che possono essere mandati in Turchia, direttamente da Catania con voli speciali, in partenza dall’aeroporto di Catania, verso le zone terremotate o trasferendoli in un più grande centro di raccolta creato a Roma. Ci tengo a sottolineare che, come è già accaduto con altre raccolte di solidarietà, il popolo siciliano sta rispondendo come sempre con grande cuore e abbiamo ricevuto già tantissime proposte di raccolta oggetti di prima necessità ed abiti che abbiamo intenzione di integrare al più presto con una raccolta fondi attraverso l’apertura di un conto corrente dedicato che stiamo predisponendo”. “Più volte durante la mia vita, – aggiunge Rossana La Monica – mi sono sentita devastata da ciò che succede nel mondo, questa è una di quelle volte. Il senso di tristezza, smarrimento che ti assale ti fa sentire impotente. Questo mi ha spinto a cercare un modo per poter aiutare. Mi sono messa in contatto con il Consolato turco a Siracusa, ed insieme al console Domenico Romeo abbiamo strutturato insieme alla squadra Astrea come poter far giungere gli aiuti da Siracusa. L’appello è rivolto a tutti coloro che possono e vogliono fare la loro parte in questa tristissima vicenda per poter dare il nostro contributo con aiuti materiali – conclude la presidente di Astrea – e anche per far sentire la nostra vicinanza al loro immenso dolore. Lo trovo doveroso”. Servono:  alimenti a lunga conservazione, cibi in scatola, per bambini, pannolini, assorbenti, coperte, cappotti, sciarpe, calze, cappelli di lana ed indumenti invernali, nuovi o pari al nuovo.




"Giù le mani dai prodotti da forno": i panificatori dichiarano battaglia alla polvere di grillo

I panificatori siracusani sono contrari all’utilizzo della polvere di Acheta Domesticus ( il grillo domestico)  nella produzione del pane artigianale e dei prodotti da forno. Ad esprimere il maniera chiara la posizione degli operatori del settore è Assipan Confcommercio, che parla attraverso il presidente, Paolo Miceli. Se il regolamento della Commissione Europea autorizza l’immissione sul mercato della polvere  parzialmente sgrassata di grillo domestico quale nuovo alimento, l’associazione italiana Panificatori esprime tutta la propria convinta contrarietà.
“Pur comprendendo i processi di globalizzazione e le collegate evoluzioni gastronomiche-ritiene Assipan Confcommercio- è necessario tutelare il buon pane fresco artigianale italiano ricco di storia e tradizione. Oltre a questo, in ottemperanza alla normativa vigente, in considerazione dell’articolo 14 della legge 4 luglio 1967 n. 580, il pane deve essere prodotto esclusivamente con sfarinati di
grano, acqua e lievito con o senza aggiunta di sale comune”. Vero che un regolamento del ’98 consente l’aggiunta di ulteriori ingrediente nella produzione del pane, ma la denominazione di vendita deve essere completata dalla menzione dell’ingrediente utilizzato e, nel caso di più
ingredienti, di quello o di quelli caratterizzanti”. A prescindere dagli aspetti normativi, la convinzione dei panificatori siracusani è che ci sia “ormai da anni il sospetto di un graduale attacco da parte di potentati economici esteri alle eccellenze gastronomiche italiane. In gioco  non vi è solo la tutela del pane italiano, bensì la sopravvivenza delle migliaia d’imprese di tutte filiere alimentari nazionali”. L’associazione dei panificatori annuncia, dunque, l’intenzione di difendere, in  prima linea, il “buon pane fresco e i prodotti da forno artigianali, espressione- conclude Miceli- della millenaria cultura gastronomica del nostro Paese”.




Ex Statale 124, finalmente aggiudicati i lavori dopo nove anni. "Garantire strade sicure"

Un’attesa lunga nove anni e ora la notizia dell’aggiudicazione dei lavori per la messa in sicurezza della strada di ingresso al centro urbano di Buccheri, ex Statale 124. Ancora pochi giorni e potrà aprire il cantiere sul versante che collega la zona di contrada Piana, a sud-est del centro abitato. È qui che nel 2014 una serie di movimenti franosi colpì il pendio a valle della sede stradale, provocando seri danni al collettore fognario e al canale per le acque piovane.
«Prosegue senza sosta il nostro impegno per una viabilità moderna e che non metta a repentaglio l’incolumità dell’utenza – afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, alla guida della Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico – ben consapevoli che non sia concepibile alcuna forma di sviluppo e di crescita economica del territorio in assenza di un sistema viario adeguato».
Ad effettuare l’intervento, per un importo di 400 mila euro e in ragione di un ribasso pari al 30,9 per cento, sarà la New Energy Group srl di Agrigento. Questo il responso della gara aggiudicata dagli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce.
Le soluzioni tecniche che sono state individuate consentono di risolvere una volta e per tutte le criticità esistenti, come segnalato dall’amministrazione comunale che in una prima fase emergenziale intervenne per bloccare lo sversamento dei reflui urbani in un tracciato che riveste grande importanza per il comprensorio, perché consente il collegamento con i Comuni di Palazzolo Acreide, Buscemi, Ferla e Siracusa.
Due le fasi di intervento dopo la preliminare risagomatura del versante in frana mediante il disgaggio e la demolizione di massi in equilibrio precario: nella prima si procederà sotto la sede stradale al fine di mitigare il rischio idrogeologico con opere di drenaggio e con la collocazione di una rete corticale di protezione costituita da una maglia romboidale di funi e rete metallica a maglia quadrata, ma anche con sistemi di chiodatura e piastre di ripartizione zincate con funzione di contenimento e di contrasto all’azione erosiva. La seconda fase prevede invece lavori su strada, strettamente connessi alla sicurezza dei veicoli e alla transitabilità. Tra questi, la costruzione di un muro di sostegno in cemento armato, la scarificazione del manto stradale sulla ex Statale 124 per circa 220 metri e la demolizione del muretto in blocchi calcarei sul ciglio della frana, oltre alla collocazione della segnaletica orizzontale e alla rimozione del guardrail esistente.