Anziano salvato dalla Municipale in un fondo agricolo: "Sanguinava ed era immobile, sarebbe morto"

E’ stato salvato dalla polizia municipale di Francofonte, dopo essersi allontanato volontariamente da casa, essere caduto tra le pietre ed il fango, essere rimasto praticamente immobilizzato in un fondo agricolo. Una storia che, per fortuna, ha un lieto fine quella che ha riguardato Giorgio Mallia, 88 anni, di Francofonte. Il sindaco, Daniele Nunzio Lentini, con il comandante della Municipale Daniel Amato e l’ispettore capo Archimede Lorefice, insieme all’agente Caterina Russo sono tornati ieri a casa dell’uomo, a pochi giorni dal salvataggio. Durante un servizio di polizia amministrativo-rurale, lo scorso 3 febbraio, una pattuglia, aveva notato in un fondo rustico di contrada Piano di Lepre, un uomo riverso per terra, che riusciva a muoversi pochissimo e con estrema difficoltà. L’uomo – è stato poi appurato- si era allontanato volontariamente dalla propria casa senza portare con sé il cellulare e non dando per ore notizie di sé. Motivo di apprensione per i familiari. L’uomo, quando gli agenti si sono avvicinati, era infangato, aveva con sé un piccolo sacchetto di stoffa contenente arance ed un ombrello.   Si era procurato un trauma facciale, probabilmente cadendo e sanguinava dal viso e dalla testa. Attivati i soccorsi, i medici del Pronto Soccorso di Lentini hanno sottoposto l’uomo alle cure del caso e dichiarato che, senza l’intervento della Municipale, l’uomo sarebbe certamente morto. “Sono orgoglioso dell’attività della Polizia Locale – il commento del sindaco Lentini- perché la vicinanza al cittadino, il soccorso, il controllo del territorio sono tematiche chiave per la sicurezza urbana. Sono venuto a trovare e fare visita a questo concittadino e a testimoniargli la vicinanza e solidarietà dell’Amministrazione Comunale. Essere comunità significa anche questo”.




Covid, report settimanale: contagi sempre più giù, lentamente a Siracusa (-1,85%)

Nella settimana dal 30 gennaio al 5 febbraio si è registrato in Sicilia ancora un netto calo delle nuove infezioni da Covid-19, in linea con la tendenza nel territorio nazionale. I nuovi positivi sono stati 2.416 (-21,91% rispetto alla settimana precedente), con un valore cumulativo di 50 ogni 100.000 abitanti. Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Siracusa (69/100.000), Messina (66/100.000) e Palermo (59/100.000). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle degli over 90 (90/100.000), tra gli 80 e gli 89 anni (89/100.000) e tra i 60 e i 69 anni (72/100.000). In provincia di Siracusa, sono stati 265 i nuovi casi contro i 270 della scorsa settimana (-1,85%). I dati sono contenuti nell’ultimo bollettino settimanale a cura del dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato della Salute della Regione Siciliana.
In base a quanto riportato nel documento, le nuove ospedalizzazioni sono in diminuzione, sebbene la diffusione dei contagi pregressi si rifletta ancora su una prevalenza di soggetti ospedalizzati con positività concomitante da Covid-19. Si conferma pertanto una situazione epidemica acuta, con un’incidenza ancora elevata ma un’ospedalizzazione in proporzione più contenuta. L’epidemia rimane in una fase delicata con un livello ancora significativo di diffusione virale, ma con una ricaduta sulle nuove ospedalizzazioni più contenuta rispetto ai periodi precedenti.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale in Sicilia, i dati sono aggiornati al 7 febbraio. Nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 23,69% del target regionale. Sono 62.752 i bambini, pari al 20,36%, che risultano vaccinati con ciclo primario completato. Nel target over 12 i vaccinati con almeno una dose sono il 90,97%. I soggetti che hanno completato il ciclo primario si attestano all’89,59%. Sono ancora 1.058.087 i cittadini che, pur avendone diritto, non hanno effettuato la terza dose. Nello specifico, i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.773.206 pari al 72,38% degli aventi diritto. In Sicilia sono state effettuate complessivamente 240.503 somministrazioni di quarta dose, di cui 211.704 a soggetti over 60, e 8.824 quinte dosi.




Allerta Rossa, rinviata la chiusura dell'Autostrada Siracusa-Catania

Posticipata la chiusura dell’autostrada Catania-Siracusa. La decisione è stata adottata per via dell’allerta meteo di colore rossa di oggi e domani in Sicilia orientale. L’Anas ha informato che le esercitazioni in corso sono rinviate a data da destinarsi.

 




Armi, 51enne arrestato a Francofonte: dovrà scontare sei mesi a Brucoli

Ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Caltagirone, nei confronti di un 51enne, pregiudicato. Ad eseguirlo sono stati i  Carabinieri della Stazione di Francofonte.
L’uomo e stato riconosciuto responsabile di aver violato le norme sul porto di armi o oggetti atti ad offendere, reato commesso a Caltagirone nell’ottobre del 2015. Dovrà espiare sei mesi di reclusione. L’arrestato, dopo le formalità, è stato tradotto presso la Casa di Reclusione di Augusta-Brucoli.




Maltempo in arrivo, scuole chiuse in tutta la provincia di Siracusa

Scuole chiuse giovedì 9 febbraio in tutta la provincia di Siracusa. Alla luce dell’allerta meteo rossa diramata dal Dipartimento della Protezione Civile, i sindaci del siracusano hanno deciso di muoversi in maniera unitaria. E così, dopo l’ordinanza emessa dal primo cittadino del capoluogo, alla spicciolata anche gli altri hanno predisposto provvedimento analogo.
Augusta, Noto, Pachino, Avola, Palazzolo, Canicattini, Floridia, Buccheri e tutti gli altri centri della provincia hanno deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado, per via del previsto peggioramento delle condizioni meteo con precipitazioni anche a carattere temporalesco. Chiusi anche gli impianti sportivi comunali, i cimiteri, i parchi e giardini comunali.

foto dal web




Allerta meteo rossa, scuole chiuse a Siracusa: ordinanza del sindaco

Il previsto peggioramento delle condizioni meteo ha portato la Protezione Civile Regionale a diramare l’allerta rossa per la giornata di domani, in provincia di Siracusa.
Il sindaco del capoluogo, Francesco Italia, ha firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado inclusi gli asili nido. Rimarranno chiusi domani anche i mercati, gli impianti sportivi ed i parchi pubblici compreso il parco archeologico della Neapolis. Chiuso anche il cimitero comunale.
“Invitiamo la popolazione a limitare al massimo gli spostamenti e ad avere comportamenti adeguati ad una situazione di allarme”, scrive il primo cittadino.




VIDEO. L'agghiacciante normalità di un agguato in città: gli spari, le urla, le auto intorno

In un video diffuso dagli investigatori, le vari dell’agguato di ieri pomeriggio a Grottasanta. Nel filmato si vede l’arrivo dell’uomo armato di pistola. Arma in pugno si dirige verso la vittima. Esplode i primi colpi alle spalle e quando finisce in terra il ferito, si avvicina ed urlando parole non comprensibili nitidamente, spara altri colpi. Le urla della vittima accompagnano la sequenza. Che si chiude con l’arrivo dell’auto guidata dal complice dell’autore del ferimento. Con una calma agghiacciante, placidamente sale come se nulla fosse e va via.
I due sono stati identificati ed arrestati in poche ore dalla Squadra Mobile di Siracusa. Si trovano in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Si tratta di Giovanni Merlino, 37 anni, e di un 40enne ritenuto il suo complice alla guida dell’auto. Sono accusati di tentato omicidio.




L'agguato a Grottasanta: arrestati due uomini, confermata la pista passionale

Subito uno sviluppo nelle indagini sulla sparatoria avvenuta ieri pomeriggio a Grottasanta. Individuati ed arrestati i due autori dell’agguato, anche grazie alle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza presenti sul luogo.
La dinamica: l’aggressore, pistola in mano, dopo essere sceso da un’autovettura ancora in movimento, guidata da un complice, dopo essersi avvicinato alla vittima lo colpiva alle spalle con due colpi di pistola alle gambe. Avvicinatosi ulteriormente, gli ha esploso contro altri quattro colpi d’arma da fuoco. Poi, arma in pugno e con raggelante calma, ha raggiunto il complice in auto per darsi alla fuga.
Le immediate ricerche hanno consentito, dopo pochi minuti, di bloccare l’autovettura dei criminali e di arrestare il conducente. Le ulteriori attività poste in essere dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno consentito di identificare l’altro criminale, autore materiale dell’attentato. Sentitosi ormai braccato, dopo poche ore, si è consegnato spontaneamente agli Uffici di Polizia.
I due, dopo essere stati interrogati dagli investigatori e dal Pubblico Ministero, sono stati sottoposti a fermo d’indiziato di delitto per i reati di tentato omicidio, porto di arma clandestina e ricettazione della stessa e condotti in carcere.
Dai primi accertamenti è emerso che il violento gesto sarebbe dovuto a motivi sentimentali, essendo la vittima attuale compagno dell’ex fidanzata dell’uomo che lo ha ferito.
Il cinquantenne ricoverato in ospedale, essendo destinataria di altro provvedimento giudiziario, è stato arrestato ed è piantonato.




Concerti al teatro greco, è scontro generazionale tra due idee opposte di "fruizione"

Nasce un comitato spontaneo contrario ai concerti al teatro greco di Siracusa. Mentre prende corpo una ricca stagione di live, con grandi nomi attesi al Temenite, non si placa la costante diatriba con al centro le condizioni del monumento. “La domanda alla quale gli enti competenti devono dare una risposta tecnicamente plausibile è questa: gli eventi musicali di cui si parla sono compatibili con le condizioni in cui si trova il teatro?”, è il quesito posto dal Comitato a cui hanno aderito Beatrice Basile, Marina De Michele, Alessandra Trigilia, Salvo Baio, Mario Blancato, Antonino Di Guardo, Roberto Fai, Pucci Piccione, Vittorio Pianese, Giuseppe Astuto, Giacomo Biondi, Elio Cappuccio, Fabio Caruso, Umberto Di Giovanni, Paolo Fai, Massimo Frasca, Corrado Giuliano, Vera Greco, Paolo Madella, Paolo Magnano, Maria Cristina Marino, Mariella Muti, Egidio Ortisi, Katia Perna, Pietro Piazza, Augusto Sinagra, Paolo Tuttoilmondo, Anna Lucia Valvo, Flavia Zisa.
Nomi importanti, certo. Di personaggi e figure che, a cavallo tra gli anni novanta ed i primi duemila, hanno rivestito incarichi di prestigio, a livello istituzionale o sociale. Sembra quasi uno scontro generazionale, tra due visioni diverse della politica e della gestione della cosa pubblica: la conservazione assoluta sotto vetro da una parte, la fruizione come valorizzazione dall’altra. Passato contro presente e futuro? E’ una sensazione.
Intanto, gli autori dell’appello invitano tutti gli enti interessati (il Comune di Siracusa, la Fondazione Inda, la Soprintendenza ai Beni culturali, la Direzione del Parco archeologico e l’Assessorato regionale ai Beni culturali) ad intervenire “perché vengano effettuate tutte le indagini tecniche e le manutenzioni necessarie per arrestare il degrado della pietra, evitando nel frattempo un sovraccarico antropico e un uso scriteriato del monumento”.
Per i firmatari del documento, “un discorso a parte va fatto sui compiti e la composizione della Commissione Anfiteatro Sicilia preposta all’autorizzazione degli spettacoli. La Commissione, istituita nel 2020, ha come scopo principale la valorizzazione turistica dei siti dove si svolgono gli spettacoli. Tuttavia il decreto pone come condizione ‘che la destinazione d’uso sia compatibile con il carattere storico ed artistico del bene’. Nella commissione, formata da dirigenti dei due assessorati e da un componente esterno ‘di comprovata esperienza nel settore dello spettacolo’, l’unico in grado di valutare con cognizione di causa la compatibilità degli spettacoli con il sito in cui si svolgono è il direttore del Parco archeologico, il quale, assurdamente, ha solo voto consultivo, mentre l’altro componente, il sindaco Italia, che ha voto deliberativo, è notoriamente favorevole agli spettacoli al Teatro Greco. Non occorre spendere molte parole per dire che la Commissione per sua natura e composizione non ha dato fin qui alcuna prova di rigore nel valutare la compatibilità degli spettacoli con il ‘carattere storico e artistico del bene’ culturale”. Motivo per cui chiedono a gran voce di rivedere i compiti della Commissione regionale, per modificarne la sua composizione. Pronta la richiesta di accesso agli atti ed ulteriori iniziative di protesta.




Polo petrolchimico strategico per l'Italia, il M5s: "Ora nuova centralità, in ottica green"

“Adesso che la zona industriale di Siracusa è stata definita, con Dpcm, di interesse strategico nazionale, può ambire ad una nuova centralità, in un’ottica sempre più sostenibile e di transizione ecologica”. A sostenerlo sono il parlamentare Filippo Scerra e il deputato regionale Carlo Gilistro, entrambi del Movimento 5 Stelle. “Le aziende esistenti, così come nuovi possibili investitori, sanno adesso di operare in un contesto strategico per la nazione e quindi di grande rilievo e di importante operatività”, sottolineano come ad indicare che possa adesso aprirsi una pagina nuova, anche a livello di investimenti.
“Come M5S abbiamo lungamente lavorato, a Roma come a Palermo, con l’obiettivo di rilanciare e consolidare, per la zona industriale di Siracusa, il ruolo di asset produttivo, occupazionale ed energetico strategico. L’impegno degli ultimi due anni inizia adesso a produrre interessanti prospettive per il polo industriale siracusano che potrà essere proiettato nel diventare industria moderna, sostenibile, competitiva ma soprattutto green. Una curata politica di investimenti e di attrazione, non mancherà di produrre presto risultati anche in termini di sviluppo e nuovi occupati”, confermano in una nota congiunta.