Mensa scolastica vietata anche per debito di pochi centesimi? La denuncia e la replica

Fa discutere la linea decisa da Palazzo Vermexio verso le famiglie che non hanno provveduto al pagamento del servizio di mensa scolastica. Da febbraio, disposto lo stop ai pasti per i “morosi”. Un provvedimento che non manca di far discutere. Secondo Alfredo Foti e Salvo Castagnino (Officina Civica), “da quanto viene raccontato dai genitori, sembrerebbe vietata la mensa anche ai bambini le cui famiglie hanno un debito di pochi spiccioli”.
I due ex consiglieri comunali sono stati informati di questa situazione da una mamma “che avrebbe ricevuto questa mattina una telefonata con la quale la si invitava ad andare a prendere il bambino a scuola perché il conto non era stato ricaricato ed il residuo non copriva il pasto della giornata. La signora – continuano Foti e Castagnino – si sarebbe sentita dire che anche per una mancanza di 50 centesimi non si sarebbe attivato il servizio. Sicuramente il servizio va pagato, ma l’elasticità di un’amministrazione deve andare incontro al cittadino. Chiediamo pertanto – Foti e Castagnino- se quanto accade risponde al vero, come risponde il Comune. Vengono prima i bambini o i soldi?”.
Dall’ufficio delle politiche scolastiche assicurano che saranno avviate verifiche sul caso specifico, per appurare intanto se risponda o meno al vero. Il meccanismo di pagamento del servizio di mensa scolastica si basa su ricarica automatica tramite pagoPa.

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Clamorosa protesta per la sanità: occupata l'aula consiliare di Pachino, lettera al Prefetto

Hanno trascorso la notte scorsa nell’aula del Consiglio comunale di Pachino. E ancora questa mattina prosegue il presidio che vede insieme consiglieri di maggioranza e di opposizione. Le polemiche sul livello di assistenza sanitaria nella cittadina sono roventi dopo la tragica morte del 38enne Sebastiano Morana che – secondo la ricostruzione – avrebbe cercato prima soccorso al Pte di Pachino senza trovarvi alcun medico. L’Asp di Siracusa ha però ribattuto rivendicando la correttezza del suo operato e la pronta disposizione di un trasferimento in elisoccorso.
“La comunità di Pachino vive da tempo continue emergenze sanitarie, come la mancanza o la carenza di servizi essenziali come guardia medica, consultorio, P.T.E. e P.T.A. Nell’ultimo anno abbiamo manifestato e protestato più volte, senza ricevere risposte e soluzioni da parte dei vertici dell’Asp”, spiegano il presidente dell’assise, Giuseppe Gambuzza, e i consiglieri Salvatore Avolese, Davide Fronterrè, Barbara Fronterrè, Ruggero Lupo, Angelo Pantoni, Emiliano Ricupero e Alessia Tropiano.
“Consideriamo la tragica morte del nostro giovane concittadino, Sebastiano Morana, l’estrema dimostrazione di un
territorio abbandonato sotto il profilo sanitario”, accusano. “Non avendo ricevuto dai vertici Asp tempestive rassicurazioni circa la fine di questa vera e propria emergenza sanitaria abbiamo deciso di intraprendere all’unanimità questa forma di protesta”. Hanno anche inviato una lettera al Prefetto di Siracusa a cui chiedono di sollecitare le autorità sanitarie regionali e provinciali.
Preoccupano, inoltre, le comunicazioni del direttore del Distretto Sanitario di Noto che “ha evidenziato come la carenza di personale medico renda impossibile risolvere l’emergenza”. I consiglieri comunali che stanno occupando il Consiglio comunale di Pachino ritengono, invece, che “una migliore organizzazione gestionale possa garantire più equità nei servizi sanitari di un territorio che conta venticinquemila abitanti (oltre un poderoso afflusso turistico)”.
Il presidio prosegue ad oltranza. Allo studio altre iniziative, come una raccolta firme ed una manifestazione popolare.




Ex piazza d'Armi del Maniace, Lealtà&Condivisione: "Concessione passi in mani pubbliche"

La procedura di liquidazione della società titolare della concessione demaniale per l’uso della ex piazza d’Armi del Maniace apre il caso relativo al futuro della stessa area riqualificata. Il presidente di Lealtà&Condivisione, Carlo Gradenigo, chiede all’amministrazione comunale di portare in mani pubbliche la concessione dell’area, “al fine di poterne governare l’utilizzo nell’esclusivo interesse dei cittadini, senza necessità di ingenti investimenti economici”. Niente bar “astronave”, perchè secondo L&C basterebbe “la previsione di un intervento più sobrio rispetto all’attuale enorme struttura, attrezzando come punto ristoro il baretto dell’Università dentro la Casema Abela, come a più riprese proposto da altri soggetti e associazioni, o riconvertendo a tale destinazione la ex biglietteria all’ingresso di Piazza D’Armi”.
Ci sarebbe – secondo Gradenigo – un ulteriore vantaggio: “pubblico significa gestione inclusiva e non esclusiva di quello che è più di ogni altro un bene comune”. E cita il “Regolamento dei Beni Comuni” oggi in vigore, “alla cui stesura abbiamo formalmente lavorato per anni come Lealtà e Condivisione e che oggi rappresenta uno strumento innovativo per la città e la pluralità di soggetti e associazioni che la compongono”.




Insofferente ai domiciliari, 27enne arrestata per evasione: sconterà oltre 5 anni in carcere

Era ai domiciliari per spaccio di stupefacenti e furto. Ma per una 27enne di Floridia evidente era l’insofferenza verso la misura cautelare. Era stata arrestata per evasione lo scorso dicembre e una decina di giorni addietro era, nuovamente, risultata assente durante i controlli.
I Carabinieri hanno avviato le ricerche per rintracciarla ed hanno nel frattempo richiesto all’Autorità giudiziaria di Siracusa l’aggravamento della misura cautelare. La donna è stata rintracciata in casa di un’amica. E’ stata arrestata e condotta in carcere, dove sconterà la condanna residua di 5 anni e mezzo di reclusione.




Solidarietà: Giornata di Raccolta del Farmaco, presentata l'iniziativa: 33 farmacie coinvolte

Torna anche quest’anno la Giornata di Raccolta del Farmaco. A dispetto del nome, durerà invece una settimana: da martedì 7 febbraio a lunedì 13 febbraio.
La presentazione della iniziativa di solidarietà si è svolta questa mattina nella sede di Federfarma Siracusa, alla presenza del presidente di Federfarma Siracusa, Salvatore Caruso, del vicepresidente, Giuseppe Martin, e del rappresentante per Siracusa della fondazione onlus Banco Farmaceutico, Massimo Tirantello.
“A Siracusa e provincia sono coinvolte 33 farmacie – ricorda Salvo Caruso – un numero cresciuto di oltre il 20% rispetto all’anno precedente a testimonianza di un forte impegno solidale che continua nel tempo, specie in un periodo difficile per le famiglie come quello che stiamo affrontando, tra aumenti spesso incomprensibili dei prezzi dei beni primari e la lotta quotidiana contro il caro energia/carburante. Oggi la sfida é evitare che la gente debba dover scegliere tra curarsi e mangiare.”
“I volontari del Banco Farmaceutico saranno presenti nella giornata di sabato 11 febbraio, mentre i farmaci raccolti, andranno a 17 enti assistenziali del nostro territorio – ricorda il dottor Tirantello – che hanno espresso un fabbisogno stimato di circa 5550 confezioni”. Le tipologie di farmaco da donare: antifebbrili, per le infiammazioni, per il dolore. Inoltre prodotti per la tosse, per disturbi intestinali e antisettici. Ogni associazione indicherà alla farmacia a cui é stata assegnata la tipologia e il numero orientativo di farmaci di cui ha necessità, allo scopo di evitare sprechi o lacune.
“Nel 2022 sono state raccolte 1687 confezioni, pari ad un valore di 13692 euro che hanno aiutato 1651 ospiti in 13 enti – ricordano Caruso e Tirantello – mentre in Sicilia, sempre in quell’anno, sono state raccolte 10586 confezioni di farmaci in 235 farmacie, in grado di curare 37227 persone in 88 realtà caritative della Regione”.
La GRF si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, a testimonianza della serietà dell’iniziativa e i primi contribuenti sono i farmacisti che per aderire sovvenzionano il Banco Farmaceutico pagando una quota di partecipazione.
Ricordiamo infine che l’iniziativa è possibile grazie al sostegno di oltre 18mila farmacisti in tutta Italia che, oltre ad ospitare la GRF la sostengono con erogazioni liberali. Anche quest’anno, sarà supportata infatti da più di 22mila volontari.




Rappresentazioni classiche patrimonio immateriale Unesco, incontro al Ministero

Le rappresentazioni classiche di Siracusa potrebbero diventare patrimonio immateriale dell’umanità. MNella lista Unesco figurano ad oggi 677 elementi in 140 Paesi del mondo. Molti di questi elementi presentano caratteristiche che li rendono attinenti a più di uno dei cinque settori nei quali, secondo la Convenzione, si manifesta la rappresentatività della diversità e della creatività umana (espressioni orali, incluso il linguaggio, arti dello spettacolo, pratiche sociali, riti e feste, conoscenza e pratiche concernenti la natura e l’universo, artigianato tradizionale).
Il progetto di candidatura della tradizione del teatro classico siracusana è stato illustrato mercoledì scorso al ministro della Cultura, Sangiuliano. E’ stato l’assessore Fabio Granata a raggiungere Roma per discutere con lui dell’opportunità del sostegno del Ministero nel presentare, presso l’Unesco, l’iscrizione delle rappresentazioni classiche nella lista del patrimonio immateriale dell’umanità. L’iniziativa vede insieme Fondazione Inda e Comune di Siracusa, insieme a pezzi pregiati del mondo della cultura.
“Il progetto vanta già il sostegno di Peter Stein e di Antonio Calbi. Il riconoscimento – spiega Fabio Granata – equivarrebbe ad una valorizzazione internazionale di un qualcosa che non è solo traccia della nostra identità cittadina ma anche la nostra principale industria culturale. Attorno al teatro greco ed alle rappresentazioni classiche gira un’economia importante per Siracusa, legata ai servizi ed al turismo”.




Lavoratrice in nero in residence per anziani, sanzione e rischio sospensione dell'attività

Controlli amministrativi in un residence per anziani a Noto. In campo agenti del Commissariato e personale medico dell’Asp di Siracusa. Al momento dell’ispezione, nell’attività erano presenti, oltre alla titolare, il marito ed un’operatrice che, al controllo, è risultata sprovvista di contratto di lavoro. Rilevate anche carenze nei servizi igienici.
Si è proceduto, pertanto, a segnalare il lavoro irregolare all’Ispettorato del lavoro per la relativa sanzione che ammonta a 3.600 euro. Il residence rischia anche un periodo di sospensione dell’attività imprenditoriale.

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L'elicottero della Guardia Costiera sorprende un pescatore abusivo al Plemmirio

Durante un’attività di sorvolo sull’Area Marina Protetta del Plemmirio, l’elicottero Nemo della Guardia Costiera ha individuato un’imbarcazione intenta ad effettuare attività di pesca in zona “B”, dove è consentita solo una piccola pesca artigianale ad opera delle imprese locali, autorizzate secondo le modalità disciplinate dall’ente gestore.
Quella imbarcazione è stata intercettata dalla motovedetta CP 322 che ha provveduto a far desistere immediatamente il trasgressore dalla sua azione di pesca abusiva. E’ stato sanzionato con una multa da 200 euro.
A Portopalo, elevata una sanzione ammnistrativa di 1.500 euro nei confronti di un ristoratore per mancata tracciabilità di 7 kg. di prodotto ittico, risposto presso le celle frigorifere della cucina. Il pescato è stato sottoposto a sequestro.




Fucile in caso senza autorizzazione, denunciato un 47enne a Noto

Dopo un attento lavoro di indagine, agenti del Commissariato di Avola hanno denunciato un 47enne per detenzione abusiva di armi. A seguito di controllo, i poliziotti hanno accertato che il titolare di un porto di fucile uso caccia era deceduto da circa 5 anni. Effettuato un sopralluogo nell’abitazione di residenza, hanno verificato che vi abitava il figlio il quale non aveva dichiarato in Commissariato il possesso del fucile, detenuto così abusivamente. Era custodito sopra un armadio.
Il fucile è stato sottoposto a sequestro penale e l’uomo denunciato per detenzione abusiva di armi.




Riqualificazione Tisia, abbattuto il pino solitario di via Damone

L’albero solitario di via Damone è stato abbattuto. Da alcune settimane era ormai “segnato” il destino del pino alto circa 15 metri, cresciuto in mezzo all’asfalto. Deve lasciare posto ai nuovi marciapiedi ed agli stalli auto, nell’ambito della riqualificazione della zona commerciale di via Tisia.
Anche la Soprintendenza aveva dato il parere favorevole all’abbattimento. I vari enti coinvolti hanno considerato non sicura la presenza dell’alto fusto direttamente sul manto stradale. Non sono mancate le voci critiche che, però, hanno dovuto prendere atto dell’avvenuto abbattimento. Una sorta di amaro epitaffio porta la firma del presidente di Lealtà&Condivisione, Carlo Gradenigo. “Un albero di 15 metri, un gigante sopravvissuto per 50 anni alla morsa del cemento e dell’asfalto, allo smog delle auto, ai cavi d’acciaio abusivi che ne cingevano stretto il fusto, ai venti e gli uragani di questi ultimi tempi di eventi estremi. Un gigante buono che con discrezione ha fatto tesoro del suo micro spazio usurpato, arrivando a caratterizzarne il paesaggio circostante con la sua chioma verde e lussureggiante. Maestoso e fiero è andato incontro alla sua fine. In meno di mezz’ora, alle prime luci del giorno è stato eliminato, colpevole di aver sollevato 20cm del sacro asfalto fuori dall’aiuola di 50cm dove dalla nascita è stato relegato a crescere. Adesso la strada può respirare!”.
Fiorenzo Tinè, noto per le sue iniziative a favore del verde e degli alberi in città, ha chiesto al Comune di Siracusa di rendere pubblico un calendario di nuove piantumazioni, per compensare il bilancio e non trasformare intere zone di Siracusa in “un deserto”.