Palpeggiamenti durante un allenamento, ai domiciliari un maresciallo della Capitaneria di Porto

Un maresciallo della Capitaneria di Porto, in servizio a Siracusa, è finito ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale. Il 46enne è stato arrestato e, su disposizione del gip del Tribunale aretuseo, sottoposto amisura cautelare in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
Pochi i dettagli che filtrano, è massimo il riserbo degli investigatori. Sarebbe stata la donna vittima delle attenzioni particolari a presentare denuncia. Si sarebbe rivolta a lui in quanto preparatore atletico, per definire la preparazione in vista di un concorso per entrare nelle forze dell’ordine. Nel corso di una seduta di allenamento – secondo l’accusa – il maresciallo avrebbe palpeggiato la donna. I fatti sarebbero accaduti a dicembre dello scorso anno.




FdI scarica Castagnino e Busiello: "Non siamo un contenitore da usare all'occasione"

Non rimane senza conseguenze la presenza di Castagnino e Busiello – organici a FdI – nella coalizione di Officina Civica. Il plenipotenziario locale del partito di Giorgia Meloni, il parlamentare Luca Cannata, appoggia la linea del commissario provinciale, Giuseppe Napoli. “Bene ha fatto a richiamare all’ordine chiunque decida di camminare da solo. Non vogliamo osservare derive personalistiche e, così come già ribadito dal coordinatore, la linea di Fratelli d’Italia è unica e non possono esistere pezzi di noi in altre liste, anche se civiche”. Se non è un mettere alla porta i due, poco ci manca. Anche il deputato regionale Carlo Auteri, cui Castagnino e Busiello erano molto vicini – conferma la volontà “di voler concorrere per le prossime amministrative a Siracusa con la lista e il logo di Fratelli d’Italia e con candidati politici e non civici”.
E come se non bastasse, Cannata ed Auteri rincarano la dose: “Far parte di una squadra, di un partito, per noi è importante. Non vogliamo e non possiamo essere un mero contenitore da usare all’occasione. Apprezziamo chi voglia mettersi a disposizione della città, chi voglia spendersi nella nobile arte della politica, nonostante le difficoltà e nonostante il populismo imperante di questi anni che l’ha più volte bistrattata. Ma non possono esserci battitori liberi e, chi farà scelte difformi da quanto stabilito in sede di partito, è da ritenersi escluso dal partito stesso. Si condividono le scelte in tutto e per tutto”




Verso le elezioni: nasce "Officina Civica" ed offre la candidatura a sindaco ad Alfredo Foti

Nasce “Officina Civica per Siracusa”, un contenitore politico all’insegna del civismo che raccoglie personaggi ed esperienze diverse per una proposta alla città. L’obiettivo sono le elezioni amministrative in programma a maggio. La coalizione ha sottoscritto un programma, elaborato nel corso di questi mesi. “Discontinuità con l’attuale amministrazione” è la sintesi della proposta politica. Il nome del candidato sindaco è stato individuato: Alfredo Foti, ex assessore comunale con trascorsi nel Pd ma ultimamente vicino anche alle posizioni Giovanni Cafeo (Lega). Nessuna conferma ufficiale. “Abbiamo individuato una candidatura, la più naturale, per il ruolo di sindaco su cui abbiamo scelto di convergere, quella di Alfredo Foti, che rispecchia per noi quel modello di dinamicità, capacità ed esperienza amministrativa utili e adeguate al ruolo cui sarà chiamato”. Per il momento, Foti non ha sciolto la riserva. “”Ci auguriamo che Alfredo possa offrire la propria disponibilità ad accettare la candidatura e la guida di Officina Civica per Siracusa: così come è noto ai più il suo impegno per la città, siamo altrettanto convinti che saprebbe rappresentarci tutti, in questo bellissimo quanto difficilissimo ruolo di sintesi tra le varie sensibilità politiche e di portavoce delle istanze della città.”
In “Officina” confluiscono sei liste civiche, “distanti dalle ingerenze politiche o di potere e dallo scudo dei partiti tradizionali”, spiegano i sottoscrittori: Giancarlo Garozzo (Fuori Sistema), Salvatore Castagnino e Carlo Busiello (Laboratorio Civico), Antonino Casella (Insieme), Moena Scala (Siamo Siracusa) e Gianluca Scrofani (Cantiere Siracusa – Siracusa Democratica). “Riteniamo necessario tornare alla politica dell’inclusione e del dibattito – dicono i sottoscrittori – per questo intendiamo sollecitare i cittadini alla partecipazione del nostro progetto per la città”.
Non sfuggirà che si tratta di nomi già noti alle cronache politiche: Garozzo per Italia Viva; Castagnino e Busiello per Fdi area Auteri; Moena Scala ex Cinquestelle; Scrofani ex assessore di area centrodestra.
“Officina Civica per Siracusa è un contenitore politico e una piattaforma programmatica che mettiamo a disposizione della cittadinanza – continuano – per offrire il contributo di quanti vorranno partecipare al tavolo del nuovo e buon governo della città, aprendo sin d’ora alle forze politiche civiche e sane presenti a Siracusa, oltre che al mondo dei professionisti o anche dei semplici cittadini, per scrivere insieme il programma politico immaginando la città di domani, che intendiamo rendere migliore, moderna e all’avanguardia. Un programma volto soprattutto a migliorare la qualità di chi la abita o viene a visitarla”.




Reti idriche colabrodo, zero euro dal Pnrr per la provincia di Siracusa. Il M5s contro Italia

A ben vedere dalla foga con cui il M5s attacca il sindaco di Siracusa sui finanziamenti per le reti idriche andati perduti, è da escludere che i cinquestelle possano mai sostenere un Italia-bis. Il deputato regionale Carlo Gilistro e l’ex parlamentare Paolo Ficara non risparmiano colpi all’indirizzo del primo cittadino aretuseo che è anche presidente dell’Ati.
“La provincia di Siracusa resta letteralmente all’asciutto. Il Ministero delle infrastrutture ha infatti completato le graduatorie e assegnato i 900 milioni di euro messi a disposizione dal PNRR per gli investimenti per la modernizzazione delle infrastrutture idriche in Italia. E in tutti e tre i bandi, la provincia di Siracusa non è stata ammessa perché ha perso tempo nella definizione dell’assetto del soggetto istituzionale che deve gestire l’acqua, cioè l’ATI, l’Ambito Territoriale Idrico. Questo è il dato di fatto, il resto sono scuse accampate per provare a coprire gli errori commessi”, spiegano i due pentastellati.
Proprio Ficara, durante la scorsa legislatura, più volte aveva sollecitato ed incontrato i sindaci del siracusano per non perdere le preziose risorse, disponibili subito e necessarie per le reti idriche colabrodo della provincia. Ma nessuno ha saputo cogliere quell’invito collaborativo, lasciando primeggiare altri interessi. “Purtroppo non quello dei cittadini. E pochi giorni fa sono stati assegnati gli ultimi 293 milioni di euro per interventi volti a ridurre le perdite di acqua potabile nella rete degli acquedotti. Materia in cui la nostra provincia vanta un triste primato con il 60% di dispersione idrica. Dei 33 progetti selezionati, 19 interessano le regioni del Nord e del Centro (per complessivi 536 milioni di euro, il 60% del totale) e 14 quelle del Sud (per complessivi 364 milioni di euro). In Sicilia le uniche ATI ad essere riuscite ad ottenere risorse sono state quelle di Catania (per oltre 80 milioni di euro), Palermo (circa 75 milioni) e Messina (per oltre 17 milioni). Un grave danno per tutti i cittadini di questa provincia e un vero fallimento della nostra ATI, rappresentata dai sindaci dei vari comuni e di cui il sindaco di Siracusa è presidente”, ruggiscono Gilistro e Ficara.
“Non sono bastati appelli, note, comunicati stampa dell’ultimo anno e mezzo, tra comuni ritardatari e altri spariti dai radar, non si è riusciti a definire la piena operatività dell’ATI e quindi l’affidamento del servizio. Ma oltre il danno la beffa: perchè se oltre due anni fa l’ATI Siracusa aveva scelto la via della gestione interamente pubblica, pochi giorni fa ha clamorosamente cambiato idea, optando per la società mista pubblico/privata. E lo ha fatto con una doppia presa in giro perchè l’ha giustificata, in primis il sindaco di Siracusa, con la necessità di evitare il commissariamento della Regione (che invece è arrivato), e intercettare i fondi del PNRR che il Ministero ha definitivamente assegnato, con buona pace del sindaco Francesco Italia”, accusano i due esponenti del M5S.
“E’ su argomenti come questi che crediamo si debba sviluppare un sano confronto e un vero dibattito cittadino in vista delle prossime elezioni amministrative a Siracusa, perchè da argomenti come questi si migliora la qualità della vita dei cittadini e delle prossime generazioni. Il MoVimento 5 Stelle Siracusa è a fianco di chi, come fatto negli ultimi mesi, pensa al bene comune e all’interesse di tanti piuttosto che a quello di pochi o di privati fortunati”.




Dirigente comunale denunciato a Lentini: affidamenti a ditte in odore di mafia

La Guardia di Finanza ha svolto una serie di accertamenti sugli affidamento concessi dal Comune di Lentini nel 2019. Sotto esame il corretto assolvimento degli obblighi imposti dal Codice dei Contratti pubblici. I controlli si sono poi concentrati su quattro affidamenti diretti, relativi ad attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree attrezzate a verde pubblico nonché di strade del centro urbano, del valore di diverse migliaia di euro.
È emerso – spiegano gli investigatori – che le procedure erano state affidate a quattro soggetti destinatari in passato di misure di prevenzione antimafia con provvedimento definitivo, in contrasto con quanto stabilito dalla normativa. Il Codice Antimafia stabilisce per chi si trova in questa condizione anche il “divieto di concludere contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, di cottimo fiduciario e relativi subappalti e subcontratti, compresi i cottimi di qualsiasi tipo, i noli a caldo e le forniture con posa in opera”. I Finanzieri, pertanto, hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria la posizione del dirigente del Comune di Lentini per la violazione del Codice Antimafia e per il reato di abuso d’ufficio.




Ordine degli Avvocati, eletto il nuovo presidente a Siracusa: è Antonio Randazzo

Si è insediato nelle ore scorse il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa. Al termine della prima seduta, il Consiglio ha eletto presidente Antonio Randazzo. Il 66enne legale è stato il candidato più votato con 592 preferenze.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati ha stabilito anche le cariche dell’Ufficio di Presidenza eleggendo Alessandra Formisano come vicepresidente; Sebastiano Mallia è il segretario mentre Domenico Laface il yesoriere.




Giuliano Peparini a Siracusa: laboratorio gli allievi dell'Accademia e del Gargallo

Fase di preparazione di uno degli spettacoli che andranno in scena in occasione del prossimo ciclo di spettacoli classici della Fondazione Inda. Tre giornate intense di lavoro a Siracusa per Giuliano Peparini , dunque, che dal 29 giugno al 2 luglio 2023 dirigerà al Teatro Greco Ulisse, l’ultima Odissea, lo spettacolo che attraverso il teatro e la danza racconterà la storia di uno dei più noti eroi della mitologia greca, Ulisse.

Il regista e coreografo lo scorso fine settimana ha incontrato all’ex convento di San Francesco gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico lavorando con i ragazzi che frequentano la scuola di teatro dell’INDA sul libretto dell’opera firmato dallo stesso Peparini e dal grecista Francesco Morosi. Un gruppo di allievi farà parte del cast dello spettacolo che chiuderà la cinquantottesima stagione di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa.

Nel corso dei tre giorni a Siracusa, Giuliano Peparini, insieme al ballerino e coreografo Francesco Sarracino, ha anche tenuto un laboratorio con un gruppo di allieve e allievi del liceo coreutico Tommaso Gargallo, diretto da Annalisa Stancanelli.
Il progetto avviato quest’anno con il “Tommaso Gargallo” è un’ulteriore tappa del dialogo e della collaborazione tra la Fondazione INDA e gli istituti scolastici della città e ha rappresentato soprattutto una preziosa occasione per gli studenti dello storico liceo siracusano di poter lavorare e ascoltare i consigli del regista e coreografo conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.




Completate le verifiche sismiche nelle scuole di Sortino: lavori in tutti i plessi

Completate le verifiche sismiche delle scuole di Sortino. Il Comune potrà accedere ad un importo complessivo di 106 mila euro circa per la scuola  dell’Infanzia di Viale Mario Giardino  (8.192 euro), la
Scuola dell’Infanzia di Via Pantalica  (per 13.637),  Plesso Columba (per  34.822 euro) e infine per il Plesso Specchi, a  cui è destinata la somma più cospicua, quasi 50 mila euro. Nelle scorse settimane è stato accreditato l’80% dell’importo rendicontato al netto dei ribassi d’asta, che sono serviti ad indire un nuovo Avviso al fine di permettere ai comuni che non erano riusciti a partecipare al primo Bando
Regionale di effettuare le verifiche sismiche degli edifici scolastici. Ricordo a qualche “smemorato seriale di Sortino” dichiara “l’Assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Bastante” che anche grazie alle verifiche sismiche degli edifici ed alle verifiche dei Solai siamo riusciti a raggiungere un risultato storico. Sulla base di quanto previsto dal decreto del Miur di agosto 2021, infatti, il Comune di Sortino ha ottenuto un finanziamento di 4 milioni e 900 mila euro su una disponibilità totale del bando del ministero di 25 milioni e 900 mila euro”.

“Qualche sprovveduto – afferma il Sindaco Enzo Parlato- prima di lanciare sterili accuse basate sul nulla, avrebbe fatto meglio a studiare ed informarsi invece di sputare veleno che si ritorce su di lui ed i quattro gatti che sui social mettono a queste dichiarazioni i propri like. Devo, invece, ringraziare i tecnici comunali per l’ottimo lavoro svolto e gli eccellenti risultati raggiunti, finalizzati a rendere sicure ed efficienti tutte le strutture scolastiche della città”.




"Ciao Maddi", folla al Santuario per l'ultimo saluto alla studentessa 18enne

Grande commozione al Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, dove sono stati celebrati nel pomeriggio i funerali della 18enne Maddalena Galeano. La studentessa ha perduto la vita in seguito al tragico incidente stradale avvenuto in via Monti. Per l’ultimo saluto, in tanti hanno voluto partecipare alla cerimonia. Ci sono i familiari, gli amici, i compagni di scuola e di sport ma soprattutto tante persone comuni. Sono madri e padri colpiti dalla
notizia e dalla giovane età della protagonista, immedesimatisi nel dolore di una tragedia che non si può accettare. Tutti compostamente stretti attorno ai genitori Claudia e Cari.
Attorno alla bara bianca, una distesa di fiori e messaggi per “Maddi”. All’uscita dal feretro, un lungo e straziante applauso per accompagnare il volo in cielo di alcuni palloncini bianchi. A celebrare il rito funebre è stato don Luigi Corciullo chiamato, nella sua omelia, al difficile compito di trovare parole di conforto ed un senso ad un dramma incomprensibile.
Gli amici ed i compagni hanno voluto ricordare Maddalena leggendo degli appunti, scritti per questa triste occasione. Parlano di una ragazza straordinaria, solare, sempre attiva e piena d’iniziativa, lontana dalla dipendenza per il telefonino e la pigrizia. Raccontano dei suoi sogni e delle avventure pronte a partire, come la spedizione che a settembre avrebbero vissuto come volontari di Sea Sheppard. Gli occhi si riempiono di lacrime, i singhiozzi rimbombano nel silenzio della cerimonia.




La mamma di Maddalena: "Basta puntare il dito sulla donna che ha investito mia figlia"

Claudia è la mamma di Maddalena. In una giornata per nulla semplice, a poche ore dai funerali della giovanissima figlia, ha trovato la forza di parlare alla città. Lo ha fatto con una serie di messaggi inviati ad FMITALIA, durante la trasmissione del mattino Doppio Espresso.
“Mi fa rabbia tutto questo puntare il dito sulla signora che ha rovinato e tolto il sorriso dalla vita mia, delle sorelle, di mio marito e dei miei familiari”, dice commentando il dibattito social seguito al tragico incidente stradale e le accuse che sono state rivolta alla donna alla guida dell’auto che ha travolto Maddalena. “Tutti noi, almeno una volta, abbiamo guardato il cellulare mentre eravamo alla guida. Ecco, io vorrei solo che se proprio è necessario, ci si fermi. E soprattutto che si utilizzino cuffie e quant’altro”, aggiunge Claudia.
Con la voce rotta da singhiozzi trattenuti con grande dignità, invita a maggiore compostezza – anche nei commenti – “quelle persone che vogliono sapere chi era, dov’era, cosa faceva, dove andava. Non lo so. Non so chi c’era alla guida dell’auto. So che era una signora che andava veloce e probabilmente era al telefono…”, e rimane in silenzio per qualche istante. “Non ho parole…anche lei, a meno che non sia un automa, ha iniziato il suo calvario personale. Non è uguale al mio ma queste non sono cose che si possono mettere sul piatto della bilancia…”. Parole cariche di profonda umanità, lontane da quel grido di rabbia e vendetta che pure sarebbe quasi logico attendersi da una mamma chiamata contro ogni logica di natura a dare l’ultimo saluto alla giovanissima figlia. Poi, quasi sottovoce: “Solo mi chiedo se è giusto contare tutte queste vittime su strada…”.