4 Ristoranti, in onda la puntata siracusana: belle immagini, buon cibo. Ecco chi ha vinto

Ortigia protagonista dell’ultima puntata di “4 ristoranti”, la trasmissione televisiva che va in onda su Sky, condotta da Alessandro Borghese. A sfidarsi sono stati: La Tavernetta da Piero, Macallè, A Levante, Locanda Maniace, tutte attività del centro storico. Il piatto principale su cui si sono sfidati gli agguerriti concorrenti era la Caponata, ma i ristoratori hanno anche proposto altri cavalli di battaglia, tradizionali e innovativi. Ad aggiudicarsi la puntata è stata, infine, “Località Maniace”, secondo lo chef Borghese capace di un’ottima gestione casalinga. A prescindere dalla competizione, per Siracusa ennesima vetrina. Suggestive le immagini mandate in onda, effettuate con l’ausilio di moderne tecnologie, molto belle quelle regalate dai  droni, in volo sulle bellezze del centro storico. Ancora un’occasione di promozione, dunque, per il territorio, in questo caso anche dal punto di vista enogastronomico.
Sfiziosa la presentazione della puntata da parte dello stesso Borghese, sulla sua pagina Facebook. “Stasira porto panza e prisenza!” , l’incipit che strappa un sorriso e riprende una tipica espressione siciliana. Poi prosegue: “A metà strada tra Roma e Tunisi, tra Occidente e Oriente, su uno “scoglio” in mezzo al mar Mediterraneo. 4Ristoranti fa tappa a Ortigia e si “arricria” della “meravigghia” dei suoi vicoli e delle sue tradizioni per conoscere i sapori e “u ciauru” della sua cucina!”.
E così Siracusa è servita.




Tragedia a Belvedere, commerciante 58enne si è tolto la vita

Belvedere sotto shock. A scuotere la comunità della frazione siracusana la tragica notizia del suicidio di un noto artigiano. L’uomo, 58 anni, si è tolto la vita all’interno della sua attività commerciale.
Secondo una prima ricostruzione, ad allarmare i familiari sarebbe stata la sua prolungata assenza, insolita specie di domenica. Le immediate ricerche hanno condotto alla drammatica scoperta. Nulla avrebbe fatto presagire l’estremo gesto.
Nonostante l’arrivo dei soccorsi – un’ambulanza del 118 e due Volanti – per l’uomo non c’era ormai nulla da fare.
In pochi minuti la notizia si è diffusa. Sdegno sui social per la pubblicazione della foto del 58enne a poche ore dal drammatico atto.




L'ultimo saluto a Maddalena: in Santuario i funerali della 18enne

Saranno celebrati lunedì alle 15 i funerali di Maddalena Galeano. Per l’ultimo saluto alla 18enne vittima di un terribile incidente stradale, è stato scelto il Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa.
Nella grande basilica, accanto ai familiari, ci saranno i giovani amici e compagni di scuola. E poi tante persone comuni, altri padri e madri intimamente colpiti dalla tragedia che si è consumata in via Monti per un dolore che è presto diventato collettivo.
Nelle ore scorse, il liceo Gargallo – la scuola frequentata da Maddalena – ha voluto ricordare la giovane alunna scomparsa con un post. “Tutta la comunità scolastica del Liceo Gargallo è profondamente scossa e ha cercato a lungo le parole per esprimere un dolore immenso e lacerante. Non si trovano adatte, perché è una perdita troppo grande. Siamo tutti sconvolti, sofferenti, intensamente feriti, perché Maddalena era solare, piena di vita e di energia. Sarai sempre con noi, dolce Maddy, una parte del nostro cuore, il cuore del Gargallo”.
Toccanti le parole scelte da Deborah Lentini, mamma siracusana divenuta simbolo della lotta alle morti su strada. Scuotono le coscienze e ammoniscono sull’assenza di una coscienza e di una guida sociale. “Gli assassini siamo noi”, scrive in un passaggio. Ecco il testo: “Se ci fosse stato tuo figlio ti saresti fermato a quell’incrocio. Se ci fosse stata tua figlia avresti rallentato per non travolgerla. Se ti fossi ritrovato tuo figlio di fronte avresti cercato il suo sguardo per comunicare le tue intenzioni. Se ci fosse stata tua figlia avresti voluto proteggerla dalle manovre avventate e non avresti ignorato la sua presenza. Ma non c’era tuo figlio e non c’era tua figlia. E probabilmente, per tua grandissima fortuna, non ci sarà domani. Ma c’era il mio, la mia. Ed c’era anche mia madre, mio marito, mia sorella, mia moglie, il mio fidanzato, il mio migliore amico, i miei vicini di casa, l’amore della mia vita, mio padre, la sorella di mio nonno, la mia amante, mio fratello. E hai distrutto la mia vita, la distruggerai domani e per tutti i giorni della mia infelice esistenza.
(…) Oggi sei qui a scrivere che in città si guida male e siamo, anzi, come dici tu, sono tutti pazzi. Io lo dico da anni, ma le mie parole volano nel vento.
Non è tuo figlio e non è tua figlia a non tornare più a casa. È il mio, la mia. Il mio cuore, la mia essenza, la mia anima spenta per sempre. E se per una volta ci fosse la tua anima lì? Se ci fosse tuo figlio o tua figlia strappato alla vita a causa mia o di qualcun altro? Ricorderesti le mie parole? Vorresti tornare indietro?
Si, anche io lo vorrei, ma non mi è permesso, non ci è permesso. Le parole sono belle, vibrano, rimbombano, esaltano gli animi. Ma se alle parole non seguono i fatti, il rispetto di quelle poche e fondamentali regole per vivere le strade serenamente, senza paura, allora, miei carissimi assi della scrittura, smettetela. La città siamo noi, gli automobilisti siamo noi. Gli assassini siamo noi. Perdonateci anime belle per quello che continuiamo a farvi. Perdonateci perché non riusciamo a proteggervi. E la mia anima spenta continua a contare. Ottantasei”.
Sul luogo dell’incidente, intanto, fiori e messaggi per Maddi. Ma tutto attorno, si continua a circolare (ed a commettere infrazioni) come se nulla fosse accaduto. Chi sperava in una reazione delle istituzioni, per ora è rimasto deluso.




Nuova destinazione per l'ex Casa del Pellegrino: gruppi appartamento e stazioni di posta

Nuova destinazione d’uso per l’ex Casa del Pellegrino di Siracusa.

La giunta comunale ha deciso che la struttura pubblica, utilizzata fino a qualche anno fa come struttura ricettiva e al centro di un contenzioso tra il Comune ed il Santuario della Madonna delle Lacrime, sarà destinata a gruppi appartamento, spazi di smart-working e stazioni di posta. Progetti per l’autonomia di persone con disabilità e per il reperimento di spazi per ospitare temporaneamente senza tetto.
La delibera approvata nei giorni scorsi, immediatamente esecutiva, ha lo scopo di consentire a Palazzo Vermexio di candidare i progetti elaborati per l’ottenimento di fondi messi a disposizione nell’ambito del Pnrr. Dopo una ricognizione effettuata con il Settore Gestione dei beni patrimoniali e demaniali, degli immobili di proprietà comunale, l’edificio è stato ritenuto la soluzione idonea. Non tutto l’immobile sarebbe utilizzato per questo progetto, però. Gli spazi eccedenti potranno essere destinati ad altro.

Lo scorso dicembre, il Tar di Catania ha respinto il ricorso del Santuario relativo alla Scia, segnalazione certificata di inizio attività per la riapertura della Casa del Pellegrino, in quell’occasione rigettata dagli uffici comunali. I giudici amministrativi hanno ritenuto che la disponibilità del bene fosse presupposto necessario per l’autorizzazione. L’ex Casa del Pellegrino, dopo la decadenza della convenzione con il Comune di Siracusa, è rimasto inutilizzato.  I rapporti tra l’amministrazione comunale ed il Santuario, in una fase particolarmente tesi, si sono poi ammorbiditi, con un dialogo che avrebbe condotto alla soluzione adottata dall’esecutivo e a quanto pare condivisa.

Non fu possibile, invece, nel periodo dell’emergenza Covid usare la struttura per ospitare, ipotesi inizialmente avanzata dal sindaco, Francesco Italia, quanti dovevano osservare il periodo di quarantena. Nel nulla anche la proposta di usarlo come centro vaccinazioni.

Nell’estate del 2021, il sindaco parlò per la prima volta dell’eventualità di destinare l’ex Casa del pellegrino alle famiglia che non possono permettersi un’abitazione o, comunque, per le politiche abitative,  annunciando l’avvio, in quella fase, di un’interlocuzione con la Curia.




In perizoma davanti alla Cattedrale, la Municipale stoppa gli scatti "hot"

Hanno destato curiosità e in qualcuno anche scalpore. Sorpresa, questa mattina, in Piazza Duomo, dove la polizia municipale stava insegnando- iniziativa inserita nell’ambito dei festeggiamenti in onore del Compatrono di Siracusa, San Sebastiano- le regole dell’educazione stradale ai bambini delle scuole primarie della città.  L’attenzione di passanti , bimbi ed evidentemente anche dei vigili, è stata ad un certo punto attirata dalla presenza, davanti alla Cattedrale, di due donne in succinto intimo. Due modelle, si è subito intuito, impegnate in uno shooting fotografico destinato ad un Magazine dell’Est Europa. Del set improvvisato nessuno aveva avuto notizia. Nessuna autorizzazione, dunque, ed evidentemente, da parte del gruppo di fotografi e modelle, la convinzione che si potesse tranquillamente denudarsi davanti alla Chiesa Cattedrale, nel cuore del centro storico, senza che questo comportasse alcun problema o che turbasse alcuno. Ad intervenire è stata proprio la Municipale, che ha chiesto all’équipe un po’ di morigeratezza. Le modelle hanno, quindi, indossato un prendisole e proseguito il servizio fotografico sedute ai tavolini di un bar della piazza.




Cartellonistica selvaggia: via alle rimozioni, sanzioni a raffica. Si parte dalla Bretella Belvedere

Pugno di ferro contro i cartelloni pubblicitari abusivi, soprattutto se piazzati in luoghi tali da determinare pericolo per la sicurezza stradale. Il Libero Consorzio Comunale (l’ex Provincia) ha deciso di intervenire con determinazione su questo versante, individuando come prima area di intervento la Bretella Belvedere, nell’area commerciale alle porte di Siracusa, dove si riscontra una concentrazione elevata di cartelloni pubblicitari di piccole e grandi dimensioni. I primi impianti sono stati rimossi in quanto resi pericolosi dalle ondate di maltempo di fine novembre. Interventi d’urgenza, in quel caso, a cui seguirà un piano di rimozione di tutti gli impianti abusivi censiti: una ventina per questo primo step. Il servizio di rimozione, trasporto e smaltimento è stato affidato ad una ditta di Solarino. Un’operazione che mira-  come spiega il comandante della Polizia Provinciale Sergio Angelotti- anche a ripristinare il decoro, oltre al primario intento di migliorare le condizioni di sicurezza delle principali arterie di collegamento del territorio. In questa fase, la Polizia Provinciale sta inviando le diffide e le relative sanzioni ai responsabili delle affissioni “selvagge”. Importi di circa 4 mila euro per le ditte che si pubblicizzano attraverso tali cartelloni, per i proprietari dell’impianto e, se in terreni privati, per i proprietari dell’appezzamento. I destinatari hanno dieci giorni di tempo per eliminare gli impianti abusivi. In caso contrario, sarà il Libero Consorzio ad intervenire. Non è escluso che, in determinate circostanze, si possa procedere all’adozione di procedure più o meno analoghe a quelle previste per i casi di abusivismo edilizio.




Dall'affidamento in prova al carcere di Cavadonna: arrestato 37enne

Revoca dell’affidamento in prova per un pregiudicato 37enne riconosciuto colpevole di furto aggravato, commesso a Siracusa nel 2018 e adesso condotto nella Casa Circondariale di Cavadonna,come disposto dall’Autorità Giudiziaria. I carabinieri della Stazione di Cassibile l’hanno arrestato per espiazione pena detentiva. La revoca dell’affidamento è stata emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa. L’uomo dovrà espiare tre mesi e 24 giorni in carcere.




"Ciao Maddi": palloncini, fiori, messaggi e uno striscione sul luogo del terribile incidente

“Maddalena riposa in pace”. Così recita uno striscione apparso questa mattina nella rotatoria di via Monti, teatro pochi giorni fà del terribile incidente stradale costato la vita alla 18enne Maddalena. A firmarlo, un gruppo del tifo organizzato siracusano (Nu ci semu ca testa).
Poco distante, sul marciapiede opposto, i compagni della sfortunata ragazza hanno lasciato fiori, palloncini, lettere e messaggi. Sono tutti indirizzati alla loro Maddi. Anche alcuni normali cittadini hanno voluto lasciare un fiore. Chi passa a piedi, si ferma un istante. Legge, lo sguardo fisso. Forse un momento di riflessione personale, una preghiera. La morte della 18enne ha scosso la coscienza cittadina ed ancora una volta ci si interroga sulla sicurezza stradale ed i tanti, troppi errori commessi per imprudenza o disattenzione.

Tutto attorno alla rotatoria, lungo le trafficate vie della Pizzuta, la vita sembra procedere regolarmente. Auto e moto circolano senza sosta, in attesa del solito caos collegato agli orari di entrata ed uscita dalle scuole presenti in zona. Frenate, qualche insulto urlato dai finestrini all’indirizzo di altri utenti della strada, l’insana scelta di percorrere un tratto in controsenso per “evitare” il lungo giro da via Monti (a senso unico), tra le vie della Pizzuta.
Intanto, attesa nelle prossime ore la comunicazione sulla data dei funerali. La scelta dovrebbe ricadere su una chiesa capace di accogliere centinaia di persone. In tanti vogliono partecipare e rendere un ultimo saluto a Maddalena. Persone comuni, mamme e papà, una immedesimazione collettiva nel dolore.
Sui social, centinaia di condivisioni per un banner grafico che invita alla prudenza. “Fermati. Rifletti. Rallenta. La vita è un bene prezioso” e poi la dedica: “Per Maddalena e per tutte le vittime della strada”.




L'accusa dello psicoterapeuta: "Atteggiamento compulsivo nel controllare il cellulare alla guida"

Il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Siracusa entra nel dettaglio di quella che purtroppo è diventata una vera e propria piaga alla guida, nella nostra città come, purtroppo, altrove. La tragedia di cui Maddalena, la diciottenne siracusana che ha perso la vita in via Luigi Monti, riporta alta l’attenzione su un tema che, purtroppo, viene affrontato e sviscerato  sempre dopo episodi che scuotono l’opinione pubbliche, le coscienze, ma forse per troppo poco tempo. Ben diverse le conseguenze per le famiglie, devastate da perdite gravissime, improvvise, laceranti. Una madre non si riprende mai dalla perdita di un figlio in queste circostanze (e di un figlio in generale) . Un padre, i fratelli, i parenti, gli amici più cari, idem . Ma perché adottiamo, incuranti, sempre gli stessi atteggiamenti alla guida? Scorretto, forse, dire “adottiamo”. Non lo fanno certamente tutti. Lo fa, tuttavia, un numero altissimo di conducenti di mezzi a quattro ruote, e spesso anche chi guida ciclomotori e motocicli. Quella testa bassa, quella luce visibile, lo schermo del telefonino, mentre l’acceleratore è ancora pigiato. Nulla, purtroppo, di nuovo, Nulla, purtroppo, di raro. Ne abbiamo parlato con il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Siracusa, Roberto Cafiso.




Vendita Isab, il sindacato "chiama" Goi Energy: "aprire confronto con il territorio"

Sulla vendita della raffineria Isab di Priolo, in attesa del closing della trattativa tra Lukoil e Goi Energy, interviene il segretario provinciale della Cgil, Roberto Alosi. “Il Governo si affretti ad esercitare senza alcun tentennamento le prerogative contenute nella normativa cosiddetta del golden power o, in alternativa, eserciti il diritto all’amministrazione pubblica temporanea e controllata e salvaguardi così l’assetto occupazionale e produttivo della Lukoil”, le parole di Alosi.
Il sindacato torna a porre l’attenzione su temi della sicurezza sociale, salute, sostenibilità economica e ambientale con riferimento al piano della subentrate Goi Energy, atteso al Ministero dopo l’incontro di alcuni giorni addietro.
Alosi invita a tenere alta l’attenzione sui “programmi di investimento del nuovo acquirente” e sollecita, da parte del governo, un’attenta valutazione del “grado di affidabilità nella direzione del perseguimento dell’ineludibile obiettivo di avviare la fase di una giusta transizione ecologica ed energetica capace di guardare con fiducia al futuro e di implementare e riqualificare l’occupazione”.
La Cgil chiede poi con forza che venga avviata una fase di confronto e di ascolto con il territorio, con le istituzioni locali, con le comunità coinvolte. “La sorte industriale di questo territorio non può essere più giocata sulla pelle dei lavoratori, dei cittadini, delle comunità, della salute e dell’ambiente”, dice Alosi. “Oggi si aprono scenari importanti per il futuro assetto industriale dell’intero polo petrolchimico di Siracusa, in grado di segnare una demarcazione netta fra un prima e un dopo. Non perdiamone l’occasione”.