Droga, arrestato pusher 42enne in via Santi Amato: crack e cocaina nascoste in colombaia

Un 42enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I poliziotti del commissariato Ortigia, impegnati nei quotidiani controlli nella nota piazza di spaccio di via Santi Amato, hanno sorpreso l’uomo mentre tentava di nascondere, all’interno di una colombaia, 39 dosi di hashish, 39 dosi di cocaina e 22 dosi di crack. La droga era già suddivisa e pronta per essere venduta agli assuntori della zona. E’ stato posto ai domiciliari.
Agenti delle Volanti, inoltre, hanno arrestato un giovane di 19 anni, già conosciuto alle forze di polizia, per minacce, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale. Durante un controllo ed il successivo sequestro del suo motociclo, ha opposto una strenua resistenza finendo per ingaggiare una vera e propria colluttazione con i poliziotti che hanno poi dovuto far ricorso alle cure dei sanitari. Per loro 7 giorni di prognosi. L’Autorità Giudiziaria, convalidato l’arresto, ha posto in stato di libertà l’aggressore.
Infine, gli agenti hanno eseguito un’ordinanza cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 31 anni di origine russa, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex compagna.




Verso le elezioni. Buccheri, il sindaco Caiazzo si ricandida per il terzo mandato

Il sindaco di Buccheri, Alessandro Caiazzo, rompe gli indugi e annuncia la sua volontà di candidarsi per un terzo mandato. “Sono grato al gruppo di maggioranza per l’unanime e compatta fiducia che viene ancora una volta riposta in me e sono onorato di poter dire che siamo pronti a scommetterci nuovamente ed a mettere in campo tutta l’esperienza acquisita in 10 anni di amministrazione, ben consapevoli delle sfide cui siamo chiamati e coscienti di dover portare a termine gli innumerevoli impegni assunti con i cittadini di Buccheri”.
Buccheri è entrata a far parte del circuito dei Borghi più Belli d’Italia e non sono mancati i riconoscimenti internazionali per le eccellenze enogastronomiche, specie olivicole.
“E sulla scorta dei successi ottenuti, oltre a procedere nel virtuoso e costante percorso di crescita del nostro Comune, di promozione delle nostre tradizioni e dei nostri tesori, di creazione di una Comunità solidale e partecipe, di riqualificazione ed implementazione dei servizi e delle offerte culturali e turistiche, le prossime sfide saranno particolarmente incentrate anche su 4 assi strategici; digitalizzazione ed innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale, infrastrutture”.
Pronto il progetto civico a sostegno della candidatura di Caiazzo: RipartiAmo Buccheri. “Ci ripresentiamo ai Cittadini – conclude il Sindaco Caiazzo – con la stessa concretezza e passione che ci ha contraddistinti in questi meravigliosi anni di Amministrazione Comunale e siamo determinati nello strutturare una Comunità attiva e viva, ancora più di quanto non lo sia già adesso”.




Studenti pendolari: "A Cassibile cambia il gestore del servizio, disagi per le famiglie"

“Cambia il gestore del servizio di trasporto pubblico degli studenti pendolari che da Cassibile dovranno raggiungere le scuole di Siracusa e viceversa, motivo di preoccupazione per le famiglie degli alunni”.  A chiedere chiarimenti e certezze al Comune è il circolo di Fratelli d’Italia di Cassibile, attraverso Paolo Romano. “Da lunedì – spiega- l’Ast non si occuperà più del servizio, revocato e affidato a dei privati che non garantiranno lo stesso tipo di trasporto o meglio lo faranno con orari e corse che non soddisfano le esigenze degli studenti. Tutto ciò causerà gravi disagi e nocumento ai pendolari e alle loro famiglie. La preoccupazione che la diminuzione delle corse sia di andata che di ritorno provochi conseguenze negative è evidente e questo potrebbe incidere anche dal punto di vista economico sulle famiglie, nonché sul profitto degli studenti”.

Romano alza, poi, il tiro e chiede la “revoca dell’affidamento ai privati (che costa di più al Comune) e la gestione Ast almeno fino al termine dell’anno scolastico”.




San Sebastiano, torna la processione: Siracusa celebra il suo Compatrono

Torna uno degli appuntamenti religiosi più attesi in città. Dopo la Festa di Santa Lucia, quest’anno vissuta di nuovo pienamente, dopo gli anni della pandemia, anche per San Sebastiano Siracusa vivrà nuovamente tutti i riti dedicati al Compatrono di Siracusa. Domani, i festeggiamenti inizieranno con lo schieramento del Corpo della Polizia Municipale in Piazza Duomo, alla presenza del sindaco, Francesco Italia, dell’assessore Dario Tota, delle autorità civili e militari, per la prima volta con il comandante Delfina Voria, di recente posta a capo della Polizia Municipale. Seguirà la Messa celebrata nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia. Sabato 21 gennaio, dalle 9.30 alle 12.30 iniziative di educazione stradale dedicate alle scuole primarie della città. Il clou è previsto per la giornata di Domenica, con la processione di San Sebastiano. Durante l’ultimo tratto, appartenenti alla polizia municipale collaboreranno con i portatori del Comitato di San Sebastiano.




La banda ultra larga approda a Melilli, Carta: "Miglioriamo la connettività per le famiglie e le imprese"

Convenzione tra il Comune di Melilli e Siportal per la banda ultra larga nel comune ibleo. L’accordo regolerà il piano degli interventi. Il sistema adottato da Siportal sarà FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), una tecnologia abilitante in grado di fornire competitività alle famiglie e alle imprese.
“La pandemia ci ha mostrato come il divario digitale sia ancora un problema importante, in una fase emergenziale il comune si è adoperato per fornire mezzi di supporto alle famiglie – Commenta il Sindaco On. Giuseppe Carta – Ora bisogna adottare soluzioni a lungo termine che permettano di migliorare la connettività sia per le famiglie che per le imprese che insistono nel nostro territorio.”
Al termine dell’operazione, gli utenti potranno navigare sino alla velocità di 1 Gigabit al secondo e beneficiare di servizi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, e di tante altre opportunità generate dalla rete FTTH.
Con la collaborazione della Soprintendenza, durante gli scavi, sarà garantita la tutela di quelle aree sottoposte a vincolo ambientale, archeologico, culturale e/o paesaggistico e il successivo ripristino dell’asfalto. Nel rispetto della democrazia digitale, in quelle frazioni del territorio urbano, che per limitazioni tecniche non potranno essere servite, nel breve periodo, dalla rete FTTH, Siportal si impegna ad estendere la copertura dei servizi FWA (Fixed Wireless Access) con performance di accesso fino a 100 Mbps per l’utente finale. La convenzione stipulata ha durata biennale con possibilità di rinnovo, mentre ventennale è invece l’attività di manutenzione e gestione.




Tragedia a Siracusa, non ce l'ha fatta Maddalena investita in via Monti

Non ce l’ha fatta la 19enne siracusana rimasta vittima ieri di un grave incidente stradale in via Monti. Il suo cuore, questa mattina, ha cessato di battere. Si chiamava Maddalena. Era ricoverata in una struttura sanitaria di Catania, dove era stata trasferita a causa della gravità delle sue condizioni. Nelle ore scorse era stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico e ricoverata in rianimazione con la prognosi sulla vita riservata.
“Atroce, non si può morire a questa età. Una ragazzina solare, simpaticissima”, si disperano gli amici della famiglia, appena raggiunti dalla notizia.
La Procura di Siracusa si muoverà adesso cambiando la fattispecie di reato in omicidio stradale. Attese le determinazioni della magistratura che ieri aveva un’inchiesta sul grave episodio, avvenuto nei pressi della rotatoria. Era in sella al suo scooter, poi l’impatto con un’auto che l’ha sbalzata a diversi metri di distanza.
Gli investigatori stanno lavorando alla ricostruzione della dinamica dell’incidente. Tra le ipotesi al vaglio, un mancato rispetto delle precedenze nell’immissione nella rotonda. Secondo quanto si apprende, la ragazza avrebbe indossato il casco. L’impatto sarebbe stato particolarmente violento, al punto – come detto – che la 19enne sarebbe stata sbalzata a diversi metri di distanza. I mezzi sono stati posti sotto sequestro. Al vaglio delle autorità la posizione della persona alla guida dell’auto.

foto dal web




La donna che portava la Croce a Siracusa: la storia di Cettina

E’ per tutti la “donna con la Croce” da quando decine di foto scattate lungo il suo percorso a piedi nel centro di Siracusa, con la Croce in spalla, sono state pubblicate sui social: decine di migliaia di visualizzazioni, centinaia di commenti, supposizioni sulle ragioni del suo gesto, racconti di quella che qualcuno giurava fosse la sia vita privata. Si chiama Cettina e ha 74 anni. La prima parte della sua vita si è svolta in Germania, dove da emigrante italiana (non siciliana) ha lavorato come cameriera, prevalentemente negli alberghi. Da molti anni la sua vita- questo è quanto racconta- ha preso un’altra piega. Ha deciso di farsi bastare un’auto e farne la sua casa, nonostante abbia in Germania un suo appartamento, dove tiene le sue cose, quelle che adesso ritiene non le servano. Andranno in beneficenza un giorno, questa la sua volontà (“L’ho già detto alle suore-assicura) . Racconta di essere diventata una missionaria dopo un viaggio a Gerusalemme. Tenta, nel suo piccolo e a modo suo, di diffondere l’importanza di rispettare il mondo in cui viviamo, con tutti i suoi esseri. Spera che l’umanità si ravveda e che non violi continuamente, al contrario di quanto accade, i Dieci Comandamenti. Qualunque sia la sua storia, non c’è dubbio che quello che predica è il bene e per questo vale, a prescindere, la pena ascoltarla. Puoi non credere ad alcuni suoi racconti, quando, ad esempio, ritiene di aver visto, mentre pregava, una luce. Puoi pensare che non sempre i suoi siano pensieri lucidi.  E’ lei stessa a porsi delle domande su quella che inizialmente ha immaginato fosse un’allucinazione. E tutto sommato, che importa? Da quel momento ha ritenuto un’emergenza parlare di pace, rispetto, preghiera. Può esserci qualcosa di sbagliato in questo?

Il motivo del percorso con la Croce a Siracusa

Se qualche pomeriggio fa, Cettina ha percorso un buon pezzo di città con una Croce in spalla è perché voleva apporla laddove oggi, in effetti, si trova piazzata. Ha commissionato la realizzazione del manufatto ad un esercizio commerciale di viale Ermocrate. Poi, quando è stata pronta, è andata a prenderla. Per portarla accanto al Santuario della Madonna delle Lacrime non poteva usare la sua auto, non abbastanza capiente. Non ha nemmeno voluto chiedere la consegna: aveva un costo che ha preferito evitare. Così, nonostante i suoi 74 anni, ha deciso di trasportarla a piedi, circa 23 chili- dice- da viale Ermocrate, attraverso corso Gelone, passando per il Santuario, fino alla sua destinazione definitiva. Ne ha approfittato, ogni tanto, per una preghiera mentre riprendeva fiato. Ha notato che in molti la fotografavano ma non sembra particolarmente interessata a questo. Cettina è anche social. Ha un profilo su Facebook con migliaia di amici e followers. Vuole usare questo strumento per predicare la necessità di cambiare rotta, di tornare a rispettarci. Dal 2019 questo è il suo obiettivo principale. Tornerà a Gerusalemme, dov’è stata in quell’anno, avvertendo un profondo cambiamento interiore. Il suo viaggio è già programmato per il prossimo settembre e ne parla con la gioia negli occhi. Se c’è una cosa che la fa arrabbiare, invece, è vedere che gli uomini continuano a sbagliare, che magari chiedono scusa, ma per continuare a sbagliare.

A qualcuno, anzi a molti, Cettina potrà sembrare una persona quantomeno singolare. Ne è consapevole e – assicura- non gliene importa niente. Finché qualcuno ascolterà e finché porterà con sé un  semino, per lei sarà una conquista, un buon lavoro. La sua è una specie di  lotta contro i mulini a vento, forse, ma soprattutto una missione in cui credere e averla è , a ben pensarci, una grande fortuna.




Una pistola e droga in camera da letto: arrestata una siracusana di 52 anni

Un blitz della Squadra Mobile della Questura di Siracusa, con la collaborazione del personale del Nucleo Cinofili Antidroga e del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Orientale, ha portato all’arrestato una donna di 52 anni, colta nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di arma clandestina.
In particolare, una perquisizione all’interno dell’abitazione della donna, ha portato al rinvenimento nella stanza da letto di cocaina in pezzi solidi (1.076 grammi), marijuana (1.058 grammi), hashish (824 grammi), materiale utilizzato per suddividere la droga in dosi, bilancini elettronici di precisione ed una macchinetta per effettuare il confezionamento sottovuoto.
Nella stanza, inoltre, è stata sequestrata una pistola a salve, modificata artigianalmente, marca Bruni modello 32, con caricatore e 11 cartucce cal. 380. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la donna è stata condotta in carcere, a Catania.




Nuova caldaia, una copertura isotermica e 90 pannelli per riaprire la piscina Caldarella

Con un intervento video sulle sue pagine social, Francesco Italia è tornato a parlare dei lavori in corso alla Cittadella dello Sport, in particolare alla piscina Caldarella. Le ultime previsioni sulla riapertura dell’impianto natatorio puntano su fine febbraio. “I problemi li conoscete e sono legati al funzionamento della caldaia che riscaldava l’acqua della piscina. Era datata, l’abbiamo trovata in condizioni pessime. E abbiamo dovuto compiere una scelta: non interrompere neanche un giorno l’attività, affittando una o due caldaie mobili a gas ma spendendo centinaia di migliaia di euro dei contribuenti oppure risolvere il problema senza zavorrare i conti”, spiega in un passaggio del suo video il sindaco Italia. “Abbiamo scelto ragionando come un buon padre di famiglia. In questi giorni stiamo smantellando il locale caldaia con tutto quello che c’è all’interno. Sarà ripavimentato, poseremo una nuova tubazione ed un impianto elettrico a norma”.
Era stato annunciato anche il ricorso alle energie rinnovabili per riscaldare l’acqua, soprattutto quella sanitaria in uso negli spogliatoi. “Stiamo acquistando novanta nuovi pannelli”, quelli che mancavano all’appello nell’impianto già montato sul tetto della palazzina della Cittadella. “E proprio per ottenere il massimo risparmio energetico, abbiamo impegnato le somme per acquistare ed installare una copertura isotermica sulla vasca grande”. Verrà utilizzata in particolare nelle ore notturne, per evitare che venga disperso il calore dell’acqua. “Permetterà di mantenere uniforme la temperatura, evitando l’escursione termica”, spiega ancora il sindaco di Siracusa.
Anche il palasport aspetta che arrivi il suo “turno” per una serie di interventi di riparazione e migliorativi. “C’è molto da fare, anche lì abbiamo progetti e vedrete a breve lavori”, si limita a dire Italia. Dai bagni alla copertura soggetta ad infiltrazioni, passando per il parquet e la piscina nascosta sotto al campo di gioco lunga è la lista di interventi, da quelli necessari a quelli possibili.
Nessun commento sulle vicende giudiziarie attorno alla Cittadella, ovvero il contenzioso con il precedente gestore privato, il Circolo Canottieri Ortigia. “Siamo in causa per tutelare l’interesse pubblico e dei cittadini. Ci sono versioni dei fatti diverse, il Tribunale stabilirà chi dice la verità”, le parole di Francesco Italia.




Nuovo ospedale, Gilistro: "I soldi ci sono, l'Accordo di Programma è risultato storico"

La conferma della firma dell’Accordo di Programma tra Stato e Regione per il maxi-finanziamento destinato alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa “è un risultato storico”. Il deputato regionale Carlo Gilistro (M5s), al termine della seduta in Ars di ieri sera ne ha discusso con l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo. “I soldi per costruire il nuovo ospedale di Siracusa ci sono. Si chiude così anche una parentesi di sterili polemiche politiche attorno alla reale volontà di costruire la struttura sanitaria. Nei prossimi giorni – dice Gilistro – incontrerò il commissario straordinario per l’opera, il prefetto Giusi Scaduto, in modo da approfondire tutti i passaggi da seguire per procedere spediti verso l’atteso obiettivo”.
Gilistro ha voluto complimentarsi con il commissario Scaduto per “la coraggiosa scelta di revocare l’incarico al raggruppamento di professionisti che non stava garantendo l’avvio della progettazione definitiva. L’immediato ricorso ad un efficace piano B mostra la chiara volontà della struttura commissariale di arrivare in tempi brevi ad aggiudicare in maniera integrata progettazione e avvio lavori”, chiosa Carlo Gilistro.
Nel suo intervenuto in Aula, intanto, è tornato a porre l’attenzione sulla necessità di rafforzare la medicina del territorio per allentare la pressione sugli ospedali siciliani ed umanizzare, anche nei tempi, la sanità pubblica.