Contrasto allo spaccio, la Polizia tiene d'occhio via Santi Amato: ancora un sequestro

Nei giorni scorsi l’allarme lanciato dalla politica e dai responsabili del Sert: in costante aumento il consumo di droga, specie tra i giovanissimi. Con il pericoloso crack tornato in auge anche grazie a prezzi alla portata di tutte le tasche.
Da mesi la Questura di Siracusa è impegnata, come le altre forze dell’ordine, nel contrasto dell’odioso fenomeno dello spaccio. I poliziotti tengono quotidianamente d’occhio la zona di via Santi Amato, purtroppo nota per essere una fiorente piazza di spaccio.
Sequestri e denunce si susseguono, in una battaglia costante tra pusher e forze dell’ordine. Nelle ore scorse, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 1 dose di cocaina, 1 dose di crack e 25 euro probabile provento dell’attività di spaccio. Un piccolo quantitativo, specie se rapportato a quello rinvenuto nei giorni scorsi, che però testimonia la costante presenza di spacciatori nell’area, per far fronte a qualunque orario ad una richiesta di stupefacenti gravemente lievitata negli anni.




Alla guida di un motociclo rubato, minorenne denunciato ad Avola

Un minorenne è stato denunciato ad Avola per ricettazione. I poliziotti lo hanno sorpreso in sella ad un motociclo risultato provento di furto. Il giovane è stato fermato mentre si trovava nei pressi di piazza Regina Margherita.
La successiva perquisizione ha permesso di scoprire che aveva addosso anche un coltello a serramanico. Motivo per cui è stato anche denunciato per porto abusivo di arma. Il motociclo è stato restituito al legittimo proprietario.




B-boy Danger campione assoluto di Break Dance Junior: il 13enne siracusano torna sul podio

Ancora successi nel percorso di Davide Inserra, il 13enne siracusano campione di Break Dance. Ai Campionati Italiani Assoluti disputati lo scorso 15 dicembre Davide ha partecipato con circa 100 ballerini tra b-boy e b-girl. Davide, noto nel settore come B-boy Danger, si è aggiudicato il titolo di Campione Italiano Assoluto  nella categoria Junior. Allenato dal commissario tecnico, Giuseppe Di Mauro, il ballerino siracusano si prepara alle prossime sfide. Lo sguardo è puntato su Parigi, che nel 2024 ospiterà i Giochi Olimpici. Nel 2026, a Dakar si disputeranno invece i Giochi Olimpici Giovanili.  Quello conquistato due giorni fa è il quarto titolo per Davide. É ogni anno sempre più difficile – commenta il campione siracusano – riuscire a vincere ma ancor di più riconfermarsi. Il livello tecnico é molto alto tra noi italiani ed é proprio questo lo stimolo che ci porta a migliorarci ogni giorno ma soprattutto a poterci affacciare in ambito internazionale dove solo il duro lavoro e l’umiltà possono essere le basi per essere competitivi anche all’ estero”.




Rapina in via Brenta, armato di coltello entra in tabaccheria e si fa consegnare il denaro

Un rapinatore solitario è entrato in azione poco prima delle 13, in via Brenta, a Siracusa. Presa di mira una tabaccheria. Armato di un lungo coltello e con il volto travisato, si è fatto consegnare il denaro contenuto in cassa per poi darsi alla fuga, facendo perdere le sue tracce.
Le indagini sono affidate alla Polizia. Le telecamere di videosorveglianza avrebbero ripreso il malvivente, un elemento in più per permettere agli investigatori di giungere in fretta alla sua identificazione. Da quantificare il bottino che, secondo una prima stima, ammonterebbe a qualche centinaio di euro.
L’azione è stata repentina e consumata nel giro di pochi minuti. Il rapinatore non si sarebbe fatto consegnare valori bollati o gratta&vinci. Solo il denaro in cassa per poi dileguarsi.




Cavallaro (FdI) scuote il centrodestra: "trovare intesa sul candidato sindaco, manca pragmatismo"

Chi è il candidato sindaco del centrodestra a Siracusa? La suggestione Bufardeci, corteggiatissimo da FdI, le posizioni da valutare di Giovanni Cafeo, Edy Bandiera, Enzo Vinciullo. “Non possiamo ancora tergiversare nella scelta e nella definizione del programma”, dice Paolo Cavallaro (FdI) che prova così a scuotere il tavolo del centrodestra locale. “La nostra forza è il pragmatismo che forse sta mancando a Siracusa, con il rischio concreto di non vincere la sfida per il prossimo sindaco di Siracusa”, la considerazione di Cavallaro.
A pochi mesi dalle elezioni, lo stallo non gioca per chi deve fare corsa su di un sindaco uscente. “Siracusa non può essere sacrificata sull’altare delle legittime ambizioni di tanti che, delusi dalle ultime elezioni politiche e regionali, vorrebbero spendersi in prima persona nel governo della città. Ci si chiuda a chiave in una stanza per 48 ore e si esca solo dopo l’accordo”. Una sorta di conclave per il centrodestra siracusano, per livellare le differenze di posizione tra alleati e trovare l’intesa sul nome attorno a cui costruire la corsa verso Palazzo Vermexio. “Il tempo sta scadendo, mentre i partiti della ex maggioranza cercano di darsi una nuova verginità approfittando della nota debole memoria dei siracusani”, avvisa Paolo Cavallaro con un riferimento che pare diretto al Pd ed al dibattito interno sulla posizione da tenere verso Francesco Italia: dialogo o non dialogo?




Mafia, arrestato il boss Matteo Messina Denaro: finisce una latitanza lunga 30 anni

E’ stato arrestato a Palermo il boss mafioso Matteo Messina Denaro. I carabinieri del Ros sono riusciti a bloccarlo dopo 30 anni di latitanza. L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano (Tp) è stata coordinata dal procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, e dal procuratore aggiunto, Paolo Guido. Secondo quanto riportato dall’Ansa, che cita fonti qualificate, sarebbe stato arrestato all’interno di una clinica privata di Palermo, dove si sarebbe trovato per esami.
“Grandissima soddisfazione per un risultato storico nella lotta alla mafia”, ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi appena appresa la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro al suo arrivo ad Ankara. “Complimenti alla Procura della Repubblica di Palermo e all’Arma dei Carabinieri che hanno assicurato alla giustizia un pericolosissimo latitante. Una giornata straordinaria per lo Stato e per tutti coloro che da sempre combattono contro le mafie”, ha aggiunto.
“Oggi è un grande giorno per la Sicilia e per l’Italia intera, l’arresto di Matteo Messina Denaro è un colpo durissimo inflitto alla mafia. Tutti devono sapere che in questa Terra non ci possono essere spazi né di illegalità né d’impunità”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito all’arresto del presunto capo di cosa nostra avvenuto questa mattina. “Esprimo a nome mio e della giunta – aggiunge il governatore siciliano – un sincero ringraziamento alle forze dell’ordine e alla magistratura È la conferma che lo Stato c’è e che prima o poi tutti i mafiosi vengono assicurati alla giustizia. Oggi tutti i siciliani onesti devono festeggiare, da domani sarà opportuna una riflessione per capire come sia stato possibile che uno dei mafiosi più pericolosi sia rimasto in circolazione per più di trent’anni”.
Anche il presidente dell’Arsa, Francesco Galvagno, ha commentato la notizia. “Desidero complimentarmi e ringraziare le Forze dell’Ordine e tutti gli Organi dello Stato che in questi anni hanno lavorato in silenzio giorno e notte, per assicurare alla giustizia Matteo Messina Denaro. Per l’Italia, per la Sicilia e per le persone oneste, è un giorno di festa: oggi la giustizia trionfa”.




Nuovo ospedale, revocato al raggruppamento di imprese l'incarico di progettazione

La garanzia è che non si tratta di uno “stop”, anche se il timore che possa tradursi in un passo indietro è legittimo . Il commissario straordinario per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa, il prefetto Giusi Scaduto ha revocato, con un apposito decreto, l’incarico di elaborazione del progetto  affidato al raggruppamento di imprese guidato dalla Plicchi Srl con  Milan Ingegneria S.p.A, Areatecnica Srl, Sering Ingegneria Srl, Ava Arquitectura Tecnica Y Gestion SL. L’incarico, scaduto lo scorso novembre, non è stato, dunque, rinnovato. Per la realizzazione dell’attesa opera pubblica si è scelto di procedere con il metodo utilizzato per  il ponte di Genova. Per il nuovo ospedale sono stati stanziati circa 18 milioni, anticipati dall’Asp di Siracusa. Il commissario Scaduto garantisce che la decisione assunta non ferma l’iter avviato. Restano diversi nodi da sciogliere. Il nuovo ospedale, questa appare fino ad oggi una certezza, sorgerà nei pressi della statale 124. Costerà in totale 138 milioni di euro . Il progetto presentato dopo il via libera al progetto dello studio Plicchi parlava di una struttura moderna, a tre piani, con 425 posti letto e luce naturale ovunque, frutto di studi specifici, non solo di carattere ingegneristico  ed architettonico, ma anche per gli effetti sulla produzione di ormoni del benessere nei pazienti. Camere singole nel nosocomio immaginato, circondato da un grande parco con verde e perfino specchi d’acqua me decine di migliaia di metri quadrati. Dal punto di vista della dotazione tecnologica, il nuovo ospedale di Siracusa è stato immaginato con due sale tac, 4 di radiografia e altrettante di ecografia, 34 ambulatori, una sala mammografia e quella per la risonanza magnetica. Pronto soccorso con diversi percorsi, al piano terra, laddove si sarebbe trovata anche l’Unità di Ostetricia e Ginecologia. Resta adesso da comprendere quali saranno i prossimi passaggi di una vicenda che, da quando è stata prospettata l’idea di costruire il nuovo ospedale, l’iter è stato lungo, fin troppo complesso, tanto da far parlare della principale, ad oggi, incompiuta di Siracusa.

 




Abbandoni la spazzatura? A Melilli sequestrano l'auto: "multe inefficaci per arginare fenomeno"

Anche il Comune di Melilli mette in campo uno strumento straordinario per contrastare il triste fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Approvato un dispositivo proposto dal responsabile del settore di vigilanza, il comandante della Municipale Claudio Cava, attraverso il quale diventa possibile ricorrere al sequestro del mezzo utilizzato dai trasgressori per il trasporto dei rifiuti.
Il Comando della Polizia Municipale, con questo nuovo provvedimento, potrà sottoporre a sequestro cautelare “le cose che possono formare oggetto di confisca e trascrivere il provvedimento negli appositi registri, sia all’adozione dell’Ordinanza di Ingiunzione quale titolo esecutivo”. I beni confiscati saranno alienati, assegnati o devoluti a soggetti pubblici, secondo le vigenti norme in materia. Nello specifico viene dato mandato, con effetto immediato, “alle autorità competenti la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere la violazione” Tra le cose da sottoporre a confisca vanno compresi i veicoli impiegati per il trasporto di rifiuti di qualsiasi tipologia (automobili, mezzi meccanici, moto ape, camion, motorini o scooter, ect.) il cui abbandono incontrollato costituisce violazione amministrativa.
Questa la linea scelta dall’amministrazione retta dal sindaco, Giuseppe Carta. La multa, sanzione fino ad oggi prevista, si è rivelata spesso insufficiente a prevenire, reprimere e rieducare. Da qui la decisione di fare ricorso all’inasprimento del contrasto, fino alla confisca.
Un provvedimento simile, con ordinanza sindacale, venne assunto diversi mesi addietro anche dal Comune di Siracusa. Non ha però trovato ancora applicazione pratica.

foto archivio




Albero da abbattere in via Damone, protesta Fiorenzo: "piantumarne subito altri"

Dovrebbe essere abbattuto quest’oggi l’albero di via Damone, area oggetto di riqualificazione nell’ambito del progetto della nuova via Tisia. Dovrà lasciare spazio ai nuovi marciapiedi ed agli stalli auto. Ma alla base dell’abbattimento vi sono, spiegano dagli uffici del Comune di Siracusa, ragioni di sicurezza pubblica: l’apparato radicale causa danni ai sottoservizi ed alla sede stradale e la sua crescita non garantisce dovuta sicurezza in area altamente urbanizzata.
“D’accordo le ragioni di sicurezza, ma Palazzo Vermexio ci dica dove intende subito piantumare altri alberi”, dice Fiorenzo Tinè, noto per le sue battaglia a favore degli alberi in città. Questa mattina si è presentato proprio in via Damone, accanto al pino da abbattere, con il suo cartello “Vogliamo più alberi in città” già mostrato in occasione di proteste solitarie e simboliche, come quella sul rispetto della legge che impone ai Comuni una nuova piantumazione per ogni nuovo nato.
“Non ho intenzione di incatenarmi o bloccare i lavori. Ma il bilancio del verde pubblico, per garantire assorbimento di Co2 e protezione dal calore, deve essere sempre garantito. Abbattendo un albero grande come quello, il Comune di Siracusa deve individuare un’altra area cittadina in cui piantumarne dieci, per compensare il bilancio. E deve farlo ora e non aspettare che l’opinione pubblica si dimentichi dell’accaduto”, spiega Fiorenzo.




Presidio di Polizia dell'Umberto I, il Siulp rilancia: "Rafforzare ed estendere il servizio"

Rischiava di chiudere i battenti per mancanza di personale ma il posto di Polizia all’ospedale Umberto I di Siracusa è riuscito a rimanere presidio di sicurezza, seppur con orario ridotto. Merito anche delle battaglie del Siulp, il sindacato di Polizia, che attraverso il segretario provinciale Tommaso Bellavia mostra particolare apprezzamento per le parole del ministro dell’Interno, Piantedosi, sull’importanza di questa presenza nei pressi dei Pronto Soccorso degli ospedali italiani.
“L’Ufficio di Polizia dell’Ospedale è stato ed è un punto di riferimento per il personale sanitario e per tutti gli utenti del nosocomio aretuseo ed ha sempre svolto un importante ruolo propulsivo nel primo intervento per l’emersione di reati quali le violenze domestiche e di genere, ascoltando a caldo le vittime di tali odiosi crimini”, rivendica Bellavia che ricorda come “numerose operazioni di Polizia, poi condotte dagli Uffici investigativi della Questura, sono scaturite da segnalazioni dei colleghi in servizio presso l’Ospedale”.
L’azione e la presenza dei poliziotti “ha sempre evitato che criticità dovute all’esasperazione di alcuni pazienti e dei rispettivi parenti sfociassero in gesti violenti, cosa purtroppo accaduta nelle ore di chiusura dell’Ufficio di Polizia”, sottolinea il segretario del Siulp provinciale.
Il posto di Polizia dell’ospedale Umberto I rimane aperto solo nelle ore diurne, dalle 7 alle 19. Ma se il personale di Polizia serve per l’impiego in altri servizi, viene chiuso del tutto.
“Confidiamo nelle ampie aperture e nella sensibilità del Questore Sanna che, sin da subito, ha mostrato molta attenzione nei confronti del Posto di Polizia dell’Ospedale, anche prima delle esternazioni del Ministro Piantedosi. Chiederemo ancora una volta l’invio di ulteriore aliquota di personale da destinare per le esigenze dell’Ufficio in questione”.
A supportare la richiesta del Siulp anche la segretaria della Cisl provinciale, Vera Carasi, e il presidente della Consulta Civica di Siracusa, Damiano De Simone.