Archeoparco Urbano Tiche, pubblicato il bando di gara: investimento da 7,6 milioni del Pnrr

Ancora un’opera finanziata con fondi del Pnrr a Siracusa. Oggi tocca al cosiddetto Archeoparco Urbano nel quartiere Tiche (investimento da 7,6 milioni di euro). Il bando di gara è stato pubblicato sul portale Mepa. Entro il 30 luglio 2023 saranno affidati i lavori sulla base del progetto di fattibilità predisposto dal Comune di Siracusa.
L’area interessata al progetto è interclusa tra quattro vie principali, viale Scala Greca, via Augusta, viale Santa Panagia, viale Teracati ed è attualmente occupata nella quasi totalità da spazi a verde, molti dei quali incolti o ad uso agricolo. L’edificato è composto maggiormente da edilizia residenziale e privata, ma all’interno insistono anche edifici ad uso pubblico, tra i quali il Tribunale. Una parte rilevante dell’area inoltre è sottoposta a vincolo di “interesse archeologico”, ed una parte, minore per estensione, a “vincolo archeologico”. Nel progetto di rigenerazione urbana prefigurato dall’Amministrazione, il Parco svolge una funzione di ‘cerniera’ tra l’area posta a monte, quella di Via Italia, area nella quale è prevista la riqualificazione di un altro grande parco pubblico, il “ Parco vittime della mafia”; e quella posta a valle dove è presente la grande area archeologica della Neapolis. L’insieme delle due aree diventeranno quindi i ‘nodi’ di una rilevante infrastruttura verde che attraverserà la città da nord a sud. L’Archeoparco, oltre a dotare la città di un ‘polmone’ di verde urbano, in un’area con una elevata presenza di inquinamento da traffico veicolare, ha anche lo scopo di agevolare ed incentivare la mobilità dolce. La presenza di percorsi ciclo pedonali al suo interno servirà a generare nuove forme di collegamento e di mobilità green.
“Un parco di sette ettari in piena città rappresenta la migliore risposta possibile all’esigenza di infrastrutture verdi e riqualificazione urbana. Ringrazio gli uffici, e tutti coloro che hanno contribuito perché venissero rispettate le scadenze previste”, commenta il sindaco Francesco Italia che aggiunge: “Il nuovo parco urbano sarà realizzato nell’area nord della città. Sarà parte integrante di un più ampio programma di rigenerazione urbana che ha lo scopo di dotare Siracusa di una grande infrastruttura verde a servizio di un’area ad alta densità abitativa quale quella del quartiere Tiche”.
Agire sulla qualità degli spazi urbani, ridurre l’intenso traffico veicolare della zona, promuovere una nuova politica di sviluppo sostenibile della città, sono alcuni degli obiettivi previsti. A questi si aggiunge la volontà di agevolare la nascita di comunità di cittadini fruitori del parco introducendo funzioni che interessano diverse fasce sociali e di età. Il parco ospiterà infatti una vasta area destinata ad orti urbani, una piazza di comunità, aree destinate alla didattica, al fitness, allo sport, alle attività culturali e per lo sgambettamento di animali domestici. Lungo i viali, infine, saranno dislocate 30 panchine per la sosta, chioschi, bar e servizi igienici.




Scadenze e fondi del Pnrr, il Comune di Siracusa "dimentica" Ance: "nostro aiuto determinante"

Sono giornate in cui si susseguono le notizie di nuove realizzazioni finanziate con il Pnrr. Anche il Comune di Siracusa sta dando fondo ai progetti che teneva chiusi nei cassetti, tentando di sfruttare l’irripetibile occasione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Una corsa contro il tempo, prima per rispettare le scadenze previste per accedere ai finanziamenti ed ora la sfida dei bandi di gara e del successo avvio dei lavori che dovranno essere conclusi e rendicontatientro dicembre 2026.
C’è una frase del sindaco Francesco Italia, intanto, che è suonata sibillina. Presentando il bando per la realizzazione dell’archeoparco urbano nel quartiere Tiche, ha ringraziato “gli uffici (comunali, ndr) e tutti coloro che hanno contribuito perché venissero rispettate le scadenze previste”. Chi ha contribuito? A chi fa riferimento indiretto?
La risposta, implicita, arriva da una nota dell’Associazione dei Costruttori Edili di Siracusa. Il presidente di Ance, Massimo Riili, spiega infatti che l’Associazione siracusana “ha ancora una volta supportato il Comune per migliorare la qualità dei servizi offerti dalla città e per centrare importanti opportunità di lavoro per l’intero comparto”.
Ance Siracusa si è fatta carico delle competenze dei tecnici incaricati delle verifiche preventive della progettazione predisposta dal Comune di Siracusa. “Era l’ultimo ostacolo in vista della scadenza del 31 dicembre 2022 per due importanti interventi di rigenerazione urbana: la manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico di immobili di edilizia residenziale pubblica in largo Luciano Russo e in via don Luigi Sturzo, nel quartiere Grottasanta e l’Archeoparco urbano nel quartiere Tiche, tra viale Santa Panagia e viale Scala Greca”, dice Riili. Quello che non dice è che una citazione, se non proprio un rignraziamento pubblico per la collaborazione, Ance se lo aspettava. “Per quei progetti avevamo già dato un supporto all’amministrazione comunale di Siracusa…”, sottolinea.
Nel dettaglio, Ance Siracusa – “con fondi propri” – a supporto del Comune di Siracusa ha individuato ed incaricato, di concerto con il RUP Architetto Gaetano Brex, professionisti esperti, in possesso dei requisiti di legge. Questo ha permesso l’approvazione nei tempi dei due progetti di fattibilità tecnica ed economica finanziati con risorse del PNRR, e la loro trasmissione all’Urega di Siracusa per l’espletamento delle procedure di gara per appalto integrato, con termini previsti di stipula del contratto entro luglio 2023 e termine dei lavori entro marzo 2026 come da scadenze PNRR.




Che fine ha fatto Luigi Di Pietro? Terzo giorno di ricerche a Sortino, tra dirupi e pendii

Altra giornata di ricerche a Sortino, la terza dall’inizio dell’anno. Di Luigi Di Pietro, scomparso dal 29 dicembre, ancora nessuna traccia. Sui social si moltiplicano gli appelli ed è anche comparsa una delle ultime foto dell’uomo, 58 anni, carabiniere in pensione. Immortalato da un impianto privato di videosorveglianza mentre si dirige verso la zona sud di Sortino. In casa sono stati trovati documenti, soldi e cellulare. L’uomo avrebbe portato con sè solo le chiavi.
Ulteriormente allargata quest’oggi la zona delle ricerche, che punta poco fuori Sortino, tra dirupi e pendii.
Forze dell’ordine, vigili del fuoco, volontari di protezione civile e unità cinofile: tutti mobilitati anche oggi per ispezionare le zone impervie tutto attorno alla cittadina montana. Dall’alto, continuo sorvolo da parte dell’elicottero dei vigili del fuoco.
Da terra, specialisti come i Cacciatori dei Carabinieri e gli esperti in soccorso speleologico dei Vigili del fuoco continuano le loro ispezioni dei dirupi, calandosi con corda lungo i costoni rocciosi verticali. Utilizzati a supporto anche i droni. Una delle ipotesi è che l’uomo possa essere scivolato e che, impossibilitato a spostarsi, attenda l’arrivo dei soccorsi. E’ una corsa contro il tempo, anche perchè durante la notte le temperature si abbassano notevolmente.
Le operazioni di ricerca non si sono arrestate, proseguendo anche durante la tarda serata con la perlustrazione di vie cittadine e strade di campagna. A coordinare le operazioni è la Prefettura di Siracusa che ha attivato il piano provinciale di ricerca delle persone scomparse. Sul campo ci sono ben 15 squadre, munite di GPS per mappare le aree ispezionate.




Sequestro di beni per un affiliato al clan Bottaro-Attanasio: intervento della Gdf per un milione di euro

Sequestro preventivo ai danni di un soggetto ritenuto appartenente al clan Bottaro-Attanasio . Un valore complessivo di oltre un milione di euro riconducibile a Gaetano Maieli. La misura di prevenzione patrimoniale Antimafia è stata eseguita dalla Guardia di Finanza su richiesta della Procura Distrettuale- Tribunale di Catania.
Il provvedimento della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale Etneo arriva al termine di indagini di polizia giudiziaria condotte dalle Fiamme Gialle anche sotto il profilo economico-finanziario.
In particolare le investigazioni patrimoniali svolte dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria di Siracusa hanno consentito di raccogliere elementi che hanno condotto gli inquirenti ad ipotizzare un “fraudolento agire”. Secondo quanto ricostruito, l’uomo, mediante il reimpiego di proventi illeciti derivanti dallo spaccio di sostanze stupefacenti, avrebbe avviato una nota attività commerciale nel capoluogo operante nel settore della ristorazione in una zona a forte vocazione turistica.
L’impresa sarebbe stata affidata solo formalmente alla compagna e ad un soggetto incensurato, con il mero ruolo di prestanome.
Il reimpiego di proventi illeciti si sarebbe concretizzato anche nell’acquisto di un appartamento a Siracusa di  6 vani, dove vive la famiglia. Le indagini sono state condotte attraverso moderni sistemi informatici di ausilio alle investigazioni patrimoniali, in particolar modo il software Molecola,
creato dal Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) nonché la “Dorsale Informatica”, piattaforma che riduce sensibilmente i tempi di ricerca delle informazioni ottimizzando i processi di lavoro e orientando proficuamente le indagini volte, nel caso specifico, alla ricerca delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico legale siracusano.




Furti e danneggiamenti alle auto parcheggiate al Di Maria di Avola, il caso in Prefettura

Nuovo atto vandalico nel parcheggio dell’ospedale Di Maria di Avola. Ad essere presa di mira, l’auto di un infermiere che lavora nella struttura sanitaria alle porte della città dell’Esagono. Non sarebbe il primo caso simile, con vetture del personale sanitario danneggiate o oggetto di furti.
Il sindaco di Avola, Rossana Cannata, ha chiesto maggiori attenzioni su di una escalation che genera un certo allarme sociale. “Ho sentito il prefetto Giusi Scaduto – spiega – che mi ha assicurato di aver inserito la questione all’ordine del giorno del comitato per l’Ordine pubblico e la sicurezza previsto per domani”.
L’Azienda sanitaria, responsabile della struttura e del parcheggio, ha installato una nuova illuminazione e un sistema di videosorveglianza per tenere lontani i malintenzionati.
“Non si può aver paura di andare a lavorare – conclude il sindaco – so che le forze dell’Ordine sono già allertate e sulle tracce dei malfattori al fine di garantire sicurezza a chi si reca nel proprio luogo di lavoro”.

foto utente Facebook




La crisi del pomodoro, aziende a rischio chiusura a Pachino. Il sindaco incontra il Consorzio

Sale la preoccupazione a Pachino, la cui economia locale è strettamente legata all’agricoltura ed al pomodoro Igp. Centinaia di produttori riuniti nel Consorzio di tutela rischiano di vedere saltare la stagione se non addirittura la chiusura. Tonnellate di pomodoro igp rimangono invendute nei piazzali delle aziende. Le impazzite dinamiche di mercato, con un prezzo finale di vendita schizzato alle stelle nella gdo a fronte di costi di produzione contenuti, hanno assestato il colpo forse definitivo.
Il sindaco di Pachino, Carmela Petralito, ha incontrato questa mattina il presidente del Consorzio, Sebastiano Fortunato. “Ho voluto fare sentire ai produttori locali, tramite lui, la vicinanza e il sostegno del Comune di Pachino in questa grave situazione di crisi”, spiega la Petralito al termine.
Nessuno nasconde la paura per la tenuta delle aziende ed in particolare dei piccoli produttori. “Siamo preoccupati per le tante imprese che rischiano addirittura la chiusura, anche a causa di dinamiche di prezzo che penalizzano sia i produttori sia i consumatori finali, ai quali vengono proposti prezzi troppo elevati. In più c’è la concorrenza sleale del pomodoro proveniente dall’estero”.
Domani a Vittoria incontro regionale per analizzare il momento e chiedere soluzioni ai governi regionali e nazionali.




Abbandono di rifiuti, l'ex Provincia sanziona ma non incassa: i dati degli ultimi tre mesi

Resta difficile la repressione, con gli strumenti che la legge mette a disposizione, di violazioni ai danni dell’ambiente, a partire dall’abbandono selvaggio di rifiuti nel territorio. Lo dimostrano, semmai servisse, anche alcuni numeri, i più recenti disponibili, contenuti in un rendiconto trimestrale dell’ex Provincia regionale di Siracusa e che riguarda, nello specifico, gli introiti derivanti dalle sanzioni comminate a trasgressori individuati dal primo settembre scorso e fino al 16 dicembre 2022. I verbali sono stati 8 in quel periodo, per un ammontare di 31.300 euro circa. Andando a verificare le entrate effettive relative a questa voce, tuttavia, il Libero Consorzio si trova costretto a constatare- e non rappresenta di certo una novità- che la maggior parte dei cittadini a cui la sanzione è stata comminata, non hanno poi pagato la somma inserita nel relativo verbale. Insomma, il purtroppo non nuovo principio secondo cui “la multa c’è ma non la pago”. In denaro, il rapporto è chiaro. Sui 31.300 euro che l’ex Provincia avrebbe dovuto incassare, solo 7.500 euro sono stati accertati come introiti di sanzioni. Ne rimangono oltre 23 mila in sospeso, da recuperare. Il tutto sarà però oggetto di un altro bilancio, essendo, nel frattempo subentrato il 2023. Le cifre in questione non sono tali da cambiare le sorti delle casse dell’ente e dei servizi. Da considerare, tuttavia, che sono relative a soli tre mesi e che danno, in ogni caso, la misura di un fenomeno che danneggia il territorio, su diversi piani.




La Venere di Siracusa di Salvatore Fiume "lascia" Palazzo Vermexio, in mostra al Ritiro

Il dipinto che Salvatore Fiume donò nei tardi anni 80 del secolo scorso alla città di Siracusa è uno dei pezzi pregiati della mostra “Verso il museo del 900”. L’esposizione è stata inaugurata lo scorso 22 dicembre e potrà essere visitata fino a marzo, all’interno dell’ex convento del Ritiro, in Ortigia.
L’opera di Fiume, spesso indicata come la Venere siracusana o Venere di Siracusa, adorna usualmente la sala giunta al secondo piano di Palazzo Vermexio. Rare le occasioni di ammirarla all’esterno, tra queste una bella esposizione nel 2006 alla galleria di Montevergini ed in precedenza una mostra su Fiume nell’allora museo di piazza Duomo. Poi null’altro, con l’opera che ha fatto da sfondo a foto di sindaci ed assessori che si sono succeduti nel tempo, durante riunioni ed incontri in sala giunta.
Un’occasione, quindi, per vedere da vicino ed apprezzare l’opera del maestro comisano, fortemente legato a Siracusa che volle omaggiare in una rappresentazione dove forte è il richiamo all’idea della classicità.




Sale scommesse illegali "mascherate" da internet point: sempre più numerose in provincia

Sempre più casi in cui esercizi commerciali qualificati come internet point sono, invece, centri di scommesse non autorizzati, che consentono perfino l’accesso ai minorenni.

Li riscontra la polizia in provincia di Siracusa. Un dato che è emerso da specifici servizi disposti dal Questore di Siracusa, Benedetto Sanna, in occasione delle festività natalizie e di fine anno, con l’intervento della Squadra Amministrativa, impegnata in mirati controlli finalizzati principalmente al contrasto della vendita illegale dei “botti di fine anno”.
Controllati 3 esercizi autorizzati alla commercializzazione di materiale esplodente, 3 centri commerciali gestiti da cittadini cinesi e 5 ipermercati.
Sul versante sale gioco-internet point, sono stati controllati una sala di questo tipo  e 4 centri scommesse . Al gestore di uno di questi  è stata revocata la licenza in quanto non ottemperante agli obblighi di pagamento delle relative imposte.
Al gestore di un altro centro scommesse, nel quale a seguito di un precedente controllo era stata accertata la presenza di minori, è stato notificato il provvedimento di sospensione dell’attività per 20 giorni emesso dalla Direzione Regionale Sicilia Ufficio dei Monopoli di Stato.
Infine, al gestore di un internet point è stato notificato il provvedimento di confisca e distruzione di tre apparecchi videoterminali emesso dalla Direzione Regionale Sicilia Ufficio dei Monopoli di Stato, poiché in precedenza era stato accertato che attraverso la connessione internet, si consentiva agli utilizzatori di effettuare giochi d’azzardo in modalità on-line, nella disponibilità di utenza indiscriminata e dunque potenzialmente fruibile anche a minori.

Foto: repertorio




Carrozzieri-Milocca-Ognina-Fontane Bianche: via ai lavori sulla Sp 104

Aggiudicati i lavori di rifacimento di una delle strade su cui maggiormente, appena fuori dal centro urbano, si sono concentrate spesso le attenzioni e le proteste di residenti e automobilisti. Per circa 380 mila euro, via, dunque, al rifacimento della strada provinciale 104 Carrozzieri- Milocca-Ognina-Fontane Bianche. Si tratta di un’arteria di proprietà e pertanto di competenza dell’ex Provincia regionale, oggi Libero Consorzio. Il progetto relativo agli interventi è stato approvato circa due anni fa senza passare, fino ad oggi, all’apertura dei cantieri. I finanziamenti sono arrivati da un fondo del 2018 nazionale, istituito a seguito di un’ondata anomala di maltempo che da ottobre di quell’anno riguardò diverse regioni italiane, tra cui la Sicilia. Alcuni interventi tampone, su brevissimi tratti, sono stati eseguiti nei mesi passati, da considerare più lavori d’urgenza che legati alla programmazione e ad un serio rifacimento. I lavori sono stati affidati ad un’impresa di Modica, senza pubblicazione di gara, ricorrendo alla procedura negoziata. L’impresa di Marcello Leone ha proposto un ribasso del 28,90 per cento rispetto alla base d’asta. Nelle prossime settimane, completate le procedure burocratiche, si dovrebbe, dunque, passare all’avvio dei lavori.