Ias, stop ai conferimenti delle industrie nel depuratore consortile

Mentre a Roma e Palermo si discute della necessità di una soluzione “politica” per il depuratore consortile gestito da Ias, l’amministratore giudiziario dell’impianto ha inviato la temuta quanto attesa comunicazione. Dando seguito ad un’ordinanza del gip di Siracusa dello scorso 23 dicembre, viene intimato a Sonatrach, Isab, Versalis e Sasol “di avviare le operazioni di interruzione dei conferimenti” dei reflui industriali. Non sarà un blocco immediato, il termine “verrà individuato dagli organi tecnici del procedimento per l’interruzione in sicurezza del conferimento” ma, scrive l’amministratore giudiziario, “occorre iniziare immediatamente a porre in essere le operazioni di esecuzione del provvedimento di sequestro del 12/5/2022”.
Nelle settimane scorse, le industrie avevano inviato dei cronoprogrammi con l’indicazione dei tempi per il completamento del distacco in sicurezza dal depuratore consortile. Documenti all’esame dei consulenti tecnici della Procura di Siracusa. La Regione, all’indomani dell’Immacolata, aveva invece comunicato la sospensione dell’AIA di Ias e l’avvio del procedimento di revoca, cosa che “rende improcrastinabile l’adozione delle procedure volte alla interruzione dei conferimenti dei reflui industriali” provenienti dagli impianti.
A febbraio la Magistratura siracusana si mosse con l’ipotesi di disastro ambientale aggravato, contestando una serie di rilievi che avrebbero prodotto notevole danno all’ambiente.
Il provvedimento richiede che in prima battuta si blocchi l’ingresso dei reflui di natura industriale, per permettere in un secondo tempo all’amministrazione giudiziaria di compiere i necessari investimenti per dotare il depuratore “degli accorgimenti tecnici necessari ad impedire il gravissimo inquinamento ambientale” che sarebbe in corso.




Il 2022 di Palazzo Vermexio, le parole del sindaco: “Cantieri, investimenti, riqualificazioni”

Conferenza di fine anno per l’amministrazione comunale di Siracusa. A tracciare il bilancio di questi ultimi 12 mesi è stato il sindaco, Francesco Italia, con accanto tutti gli assessori, riuniti nl salone di rappresentanza del Consorzio Plemmirio. Come un anno fa, il punto di partenza è il Pnrr: il Comune di Siracusa ha presentato progetti per complessivi 175 milioni di euro. Di questi, 26 milioni sono stati già finanziati mentre altri 65 sono stati valutati positivamente. “Cogliamo i frutti del lavoro di programmazione degli anni precedenti”, sottolinea sul punto il primo cittadino.
Una parola chiave per il 2022?Il responsabile di Palazzo Vermexio punta su “cantieri”. Ed elenca i lavori di riqualificazione avviati in più aree della città e gli interventi di manutenzione straordinaria stradale che hanno riguardato arterie di intenso traffico, dentro e fuori il perimetro urbano. Ma il 2022 è da ricordare, secondo Francesco Italia, anche come l’anno dell’edilizia scolastica: 10 milioni di euro di investimenti (in gran parte dal Pnrr, ndr) per la quasi totalità delle scuole di Siracusa. E, come esempio, viene citato il comprensivo Giaracà di via Gela, innegabilmente tornato ad avere una immagine esterna presentabile, tra facciata e prospetti. Degni di nota anche i finanziamenti ottenuti dal Comune di Siracusa per la costruzione di 4 nuovi asili e 4 nuove scuole materne. “Ma tutta la città, da nord a sud, dal centro alle periferie – sottolinea Italia – è coinvolta in progetti di varia entità: dagli oltre due milioni di euro destinati ad Ortigia, ai poli dell’infanzia a Cassibile e contrada Carrozzieri; dal vecchio Lavatoio, la Saia, di Belvedere interamente restituito alla fruizione dopo un attento restauro; al presidio di legalità in via Algeri in collaborazione con la Prefettura e il Comando provinciale dei Carabinieri; dagli indispensabili lavori in corso nelle 4 palazzine di via Barresi a casa Monteforte che tornerà a risplendere grazie al finanziamento di un progetto esecutivo, o a via Bainsizza in cui tra poche settimane inaugureremo una scuola di sartoria in un immobile confiscato alla mafia”.
Quello che va a chiudersi è anche l’anno in cui si sono gettate le basi per riuscire portare a Siracusa altri nuovi 6 corsi di laurea (Giurisprudenza, Scienze Motorie, Scienze Politiche, Consulente del lavoro, Scienze Infermieristiche), grazie ad un accordo con l’università di Messina. Ci si attendono interessanti migliorie e risparmi, poi, dal relamping affidato alla nuova società che gestisce il servizio di illuminazione pubblica a Siracusa. Ed a proposito di servizi, tra i progetti presentati nell’ambito del Pnrr c’è quello definitivo per l’ammodernamento della linea fanghi del depuratore di Canalicchio e l’installazione di un impianto di cogenerazione (valore 10 milioni); il finanziamento di un nuovo campo pozzi lungo la statale 124 (20 milioni); e un terzo progetto per attenuare il rischio idraulico causato dalla piena delle portate di fognatura mista che giungono all’impianto di sollevamento di contrada Fusco (5 milioni).




Servizio idrico, gestione delle polemiche. “Alle condizioni attuali, impossibile società pubblica”

L’onda lunga del cambio di rotta dell’Ati provinciale di Siracusa sul tema della gestione idrica arriva anche in conferenza stampa di fine anno dell’amministrazione comunale del capoluogo. Il sindaco, Francesco Italia, è anche il presidente dell’Ati. Ed a lui
è stato chiesto il perchè della scelta di una società mista, cambiando la precedente decisione dell’Ati che aveva votato per una società di gestione pubblica. “Da quella scelta è cambiato il mondo”, taglia corto Italia. “I Comuni del siracusano sono in forte difficoltà economica, anche nei confronti dei pagamenti all’Ati. Chi gestisce in house, non ha spesso capacità di riscossione superiore al 25%. Con questi numeri, impossibile pensare ad una gestione pubblica. La scelta di una società mista è stata atto di maturità, per evitare il commissario e l’affidamento ai privati del servizio”, le parole del sindaco Italia. “Con la società mista, il controllo e gli impianti rimangono pubblici ma si apre al privato per le competenze tecniche, il personale, la riscossione. Abbiamo una dispersione idrica spaventosa, non possiamo stare a guardare o fare campagna elettorale su acqua pubblica. Che poi – insiste ancora Italia – che significa? Spiegatemi come una società pubblica potrebbe, in queste condizioni, gestire efficentemente il servizio?”.




“Entro febbraio la piscina della Cittadella dello Sport tornerà a disposizione di famiglie ed atleti”

“La piscina Caldarella tornerà a disposizione delle famiglie e degli atleti quanto prima, sono certo entro il mese di febbraio”. L’indicazione temporale arriva dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia, a margine della conferenza stampa indetta per tracciare un bilancio del 2022 di Palazzo Vermexio.
E non poteva certo mancare la domanda su di una vicenda che da mesi anima un acceso dibattito pubblico. I lavori necessari per sostituire gli impianti di riscaldamento e filtraggio dell’acqua e quindi permettere di riaprire la piscina “grande” della Cittadella dello Sport dovrebbero concludersi a fine gennaio, nelle previsioni dell’amministrazione. Ma terminato l’intervento straordinario, il Comune non vuole trascurare la manutenzione ordinaria e – secondo quanto ha spiegato oggi il sindaco – anche la possibilità di ulteriori migliorie. Come, ad esempio, la realizzazione di una copertura isotermica “che consenta di mantenere ideale la temperatura dell’acqua, una volta raggiunta”. E questo anche per cercare di frenare il dispendio energetico necessario per mantenere calda dodici mesi l’anno una piscina particolare come quella all’aperto della Cittadella dello sport. L’altro step è il dotare la struttura sportiva di un impianto solare-termico. “Abbiamo riscontrato che mancano novanta pannelli sui tetti della Cittadella”, ha detto il sindaco indicando il pre-esistente impianto che non appare però in condizione di garantire il supporto necessario per alimentare quanto richiesto. L’assicurazione è che si interverrà anche su quel fronte, cercando di allineare i tempi della burocrazia con le necessità d’impiego di quella struttura sportiva.
Il sindaco Italia si mostra fiducioso. “Sono certo che centreremo lo stesso risultato di riqualificazione che abbiamo ottenuto con gli asili nido comunali, strutture oggi fiore all’occhiello della città”.




Servizio idrico, la società mista non piace a tutti i sindaci. Carta e Italia: “No demagogie”

Come era prevedibile, fa discutere e crea fratture – anche tra sindaci – il cambio di rotta nella gestione del servizio idrico in provincia. L’Ati, non senza sorpresa, ha girato verso una società mista, cambiando una decisione precedente che invece andava verso una guida pubblica del servizio.
Tra i contrari, il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo, che non ha risparmiato critiche. Le sue parole provocano la reazione del presidente ATI, Francesco Italia, e del presidente della commissione territorio e ambiente dell’Ars, Giuseppe Carta. I due affidano la replica ad una nota congiunta.
“La contestata assenza del punto all’ordine del giorno dell’Assemblea Territoriale Idrica di Siracusa, appare pretestuosa e lesiva delle prerogative dell’assemblea. I sindaci dopo una lunga e partecipata discussione sul punto inserito all’ordine del giorno relativo alla nota ricevuta dalla Regione, proprio sulla ricognizione dello stato dell’arte del servizio idrico in ogni ambito territoriale, con particolare riferimento alla scelta della forma di gestione, stante l’urgenza della questione, si sono determinati optando per la scelta della società mista a maggioranza pubblica, stabilendo che in una successiva assemblea verrà variato il piano d’ambito e approvato lo statuto della società mista. I sindaci hanno, dunque, operato nella piena legittimità delle funzioni loro attribuite”.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, presidente dell’Ati, spiega poi che “l’acqua è un bene pubblico, come stabilito dalla sovranità popolare in sede referendaria, e la scelta della forma di gestione operata a novembre del 2020 sulla società consortile pubblica, viste le mutate condizioni finanziarie ed il recente quadro normativo, oltre al rischio della perdita di ulteriori finanziamenti a valere sul PNRR, non poteva essere confermata perché resa insostenibile. L’acqua resta pubblica; con la società mista, il pubblico rimane titolare
degli impianti e del controllo e affida gestione e riscossione all’esterno”.
Durante il dibattito in assemblea, il sindaco di Palazzolo aveva avanzato le sue rimostranze. “Ci dimostri in modo concreto come rendere operativa la società pubblica esecutiva viste le sopraggiunte difficoltà finanziarie di tanti enti in dissesto o in pre-dissesto facenti parte dell’ambito”, la risposta di Italia e Carta. “Ci rendiamo conto che le posizioni ideologiche sono molto più comode e popolari ma sommessamente ricordiamo a chi ricopre ruoli istituzionali di operare con senso responsabilità e in un contesto di realtà. Infine, la scelta della formula di gestione del servizio idrico, è prerogativa dell’ATI e non dei consigli comunali che possono solo ratificare le eventuali scelte prese nelle sedi preposte”.
Per Giuseppe Carta si tratta di una grande conquista. “Intratterremo gli impianti, le
trivelle e le linee; avremo il controllo del servizio che prima, con la gestione affidata ai privati, è mancato. Di fatto si opererà come già accade per i rifiuti. Altra nota da sottolineare è la possibilità, finalmente, di poter usufruire dei fondi messi a disposizione dal PNRR. Spiace questo attacco che ha il sapore demagogico, alla luce della situazione
economica in cui versano i comuni, questa era l’unica via percorribile”.




Il parco di Villa Landolina, meraviglioso e poco conosciuto: “Valorizzarne la fruizione per famiglie”

Il presidente di Progetto Famiglia, Salvo Sorbello, lancia una proposta pubblica per Villa Landolina. “Siracusa non abbonda di spazi verdi che possono essere fruiti dalle famiglie in maniera agevole e libera. Bisogna allora, soprattutto in una città che si propone di essere amica delle famiglie con figli e nella quale l’età media cresce in maniera vertiginosa, con un conseguente aumento del numero degli anziani, utilizzare al meglio tutte le aree che la natura e i nostri antenati ci mettono a disposizione, analizza Sorbello.
Ecco perchè, per Progetto Famiglia, è essenziale valorizzare il parco di Villa Landolina. “Si tratta di un parco dichiarato di interesse pubblico e che, con i suoi alberi secolari e i reperti archeologici esposti all’aperto, circonda la storica dimora del XIX secolo già proprietà della famiglia Landolina Interlandi e il museo archeologico Paolo Orsi. Tra l’altro, sarebbe anche un modo per rendere omaggio a Saverio Landolina, che fu Regio Soprintendente alle Belle Arti, archeologo (scoprì la statua di Venere Anadiomede) e naturalista e al poeta tedesco Augusto Von Platen, del quale proprio lì si trova il sepolcro”.
Sorbello ha ragione quando dice che “non sono tantissimi i siracusani che conoscono questi luoghi”. Motivo ulteriore per far sì che possa esservi una politica di gestione degli orari diversificata, consentendo la visita del parco anche se “in orari differenti rispetto a quelli del museo”.
Il parco, peraltro, oltre a Villa Landolina offre un percorso in una sorta di museo all’aperto tra reperti appositamente esposti, sepolcri e scorci di incomparabile bellezza e quiete, pur essendo in piena città.




Ruba “calze della Befana” per 230 euro, donna in carcere

Una romena di 36 anni è stata arrestata da agente delle Volanti, a Siracusa. La donna è accusata di furto aggravato.
Secondo quanto ricostruito, si sarebbe impossessata di 24 calze della Befana, valore commerciale 230 euro, asportandole dai banconi di un supermercato.
Dopo le incombenze di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stata portata nel carcere femminile di Catania.




Ordine degli Avvocati di Siracusa, Maria Guerci nuova presidente

L’avvocato Maria Guerci è stata eletta presidente dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa. Civilista, 63 anni, Maria Guerci succede a Carmelo Greco che ha rassegnato le dimissioni lo scorso 23 dicembre per andare a ricoprire il ruolo di Consigliere di disciplina per il Distretto di Catania.
Con l’elezione di Maria Guerci, l’avvocatura siracusana viene rappresentata per la prima volta nella sua storia da una donna. Un’impronta femminile testimoniata anche dall’attuale ufficio di Presidenza del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa, composto dall’avvocato Federica Cassia, eletta vicepresidente, dall’avvocato Angela Giunta, confermata nel ruolo di Segretario e l’avvocato Vito Cosentino, Tesoriere.




Palazzolo Acreide, mostre ed appuntamenti per le Feste

Mostre a Palazzolo. Inaugurata l’esposizione di Klavier e Valentina di Vita, “Solide trasparenze”.
La Sala Verde del municipio ospita fino al 28 gennaio il progetto pittorico ideato dall’artista siciliana nata a Trapani e ​Gianpaolo Klavora, in arte ​Klavier, friulano di origini siciliane. Propongono due diverse chiavi di lettura del medesimo tema: raccontare il silenzio e la solitudine a cui è condannato l’essere umano e contemporaneamente esplorarne l’anima.
Nel Museo delle Tradizioni Nobiliari diretto da Titti Colombo, continua intanto la mostra d’arte contemporanea “PAX e Lux” a cura di Licia Oddo e del collettivo di artisti “restart”.
Nella Parrocchia di San Michele la mostra dei presepi artigianali, a cura dei ragazzi della parrocchia.
“Palazzolo è turismo – commenta il vicesindaco Aiello- cultura e tradizioni popolari. Tutti gli eventi sono patrocinati dall’assessorato al turismo del Comune di Palazzolo Acreide e ringrazio la Fidapa e gli artisti per aver scelto la nostra città”. Continuano pure gli eventi legati al Natale con la casa di Babbo Natale, i concerti, le presentazioni di libri e le installazioni nelle chiese patrimonio dell’ Umanità. “Abbiamo coinvolto le parrocchie- conclude Aiello- per vestire a festa i nostri gioielli barocchi. Passeggiare per Palazzolo in questi giorni, è immergersi nelle atmosfere natalizie, in uno dei borghi più belli d’Italia”




Litiga con la moglie, la Polizia gli ritira fucili e munizioni legalmente detenute

Durante una lite familiare, ha aggredito la propria moglie. Un fatto di cui è stata informata la Polizia che ha deciso di ritirare cautelativamente 7 fucili e numerose cartucce ad un siracusano di 43 anni. Gli è stato anche ritirato il titolo di detenzione di armi e munizioni.