Botti e alcolici vietati in Ortigia per la notte di San Silvestro: l’ordinanza del sindaco

Botti vietati in Ortigia la notte del 31 dicembre. Divieto anche di introduzione dei cosiddetti spray al peperoncino. E’ quanto prevede l’ordinanza emanata dal sindaco, Francesco Italia e che entrerà il vigore alle 20 del 31 dicembre per restare valida fino alle 8 del primo gennaio 2023. Si tratta di regole imposte a seguito delle richieste avanzate dalla questura in materia di sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità. Alcolici e superalcolici potranno essere somministrati solo all’interno dei locali pubblici, ne sarà vietata la vendita e la somministrazione, invece, in aree pubbliche. Unica eccezione, tra le 23 e la mezzanotte, per il brindisi augurale per il nuovo anno. Non si potranno, tuttavia, usare in Ortigia vetro e lattine. Via anche arredi e ingombri in piazza Duomo, via Landolina, via Picherali e via Capodieci. Questo per consentire lo svolgimento dello spettacolo organizzato dal Comune.
I trasgressori saranno puniti con una sanzione dal 25 a 500 euro, con la possibilità di ridurla a 100 euro. Le multe potranno essere elevate solo dopo una prima diffida verbale e, nel caso di sanzione per il consumo di alcolici e superalcolici, dopo avere consentito di svuotare e gettare i contenitori.
“Si tratta– spiega il sindaco Italia – di misure che la Questura richiede puntualmente dal 2017 per ragioni di pubblica sicurezza. Il nostro compito è riuscire a conciliare queste richieste con le esigenze degli operatori economici e con la voglia di divertimento che mai, però, va associata all’abuso nel bere o a comportamenti potenzialmente dannosi a se stessi e agli altri. Sono convinto che ci possa divertire in assoluta sicurezza e nel rispetto della pubblica incolumità”.




Santa Lucia, esposizione straordinaria in ricordo del maremoto del 1908

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia. Tempo fino alle 12 di oggi per rendere omaggio alla Patrona di Siracusa. Sono iniziate alle 7.30 le celebrazioni in ricordo del maremoto del 1908, conseguenza del terremoto di Messina. Dopo l’apertura della nicchia in Cattedrale, è stato posto un omaggio floreale all’edicola votiva di Riva della Posta. Il gesto è stato affidato ad Elena Artale, componente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, alla presenza del presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia Pucci Piccione, di mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale e del maestro di Cappella Alessandro Zanghì. La chiusura della nicchia è prevista per le 12:00. Le cronache del tempo raccontano che la mattina del 28 dicembre 1908 Siracusa si svegliò sommersa dalle acque che avevano raggiunto il livello dell’attuale piazzale delle Poste riversando le barche ed i gozzi ormeggiati al ponte Umbertino. Venne deciso di portare in pellegrinaggio penitenziale il simulacro della Santa presso le rive per invocare la protezione sulla città. Le cronache narrano che le acque iniziarono a placarsi ed il livello del mare intorno a normalità. Nel luogo dove venne fermato il simulacro venne apposta una edicola votiva con all’interno la statua della Santa. Sotto la cappellina venne apposta una lapide marmorea che celebra e ricorda quel giorno.




Tre incidenti stradali in un giorno, il peggiore in via F.M. Gianni

Giornata segnata dagli incidenti stradali a Siracusa. Sono stati ben tre quelli che hanno richiesto l’intervento di Polizia Municipale e 118. In tutti e tre i casi, moto e auto i mezzi coinvolti.
Come in via Franca Maria Gianni, dove si sono scontrate due moto ed un suv. A chiarire la dinamica del sinistro saranno i rilievi e le testimonianze raccolte dalla Municipale. Due le ambulanze del 118 giunte sul posto, per prestare primo soccorso ai feriti. Le loro condizioni non desterebbero comunque particolari preoccupazioni, secondo le prime informazioni.
A causa dell’incidente, forte rallentamento al traffico nell’area nord di Siracusa.

Foto dal web




Formazione professionale, 56 mln dal Pnrr per reinserimento lavorativo

Oltre 56 milioni di euro stanziati per l’aggiornamento, il miglioramento e il reinserimento lavorativo di soggetti esclusi dal mercato del lavoro come i percettori di Reddito di cittadinanza, di Naspi o di Dis-Coll e i lavoratori impegnati in attività socialmente utili (Asu) già individuati nel Piano attuativo regionale del programma nazionale Gol, Garanzia occupabilità dei lavoratori. Si tratta di risorse a valere su fondi Pnrr, finanziate dall’Unione Europea con Next Generation EU Missione 5 “Inclusione e coesione”.
L’avviso destinato agli enti di formazione professionale accreditati presso la Regione Siciliana è stato pubblicato sul sito istituzionale del dipartimento regionale della Formazione professionale per l’attuazione del programma Gol. Il bando completa l’azione di riforma delle politiche attive del lavoro, che, oltre a Gol, prevede un Piano per le nuove competenze, il potenziamento dei centri per l’impiego e il rafforzamento del sistema duale.
«Con questo avviso – sottolinea l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Girolamo Turano – intendiamo principalmente accompagnare le persone, soprattutto quelle che presentano particolari situazioni di svantaggio o fragilità, in un percorso volto al miglioramento delle proprie competenze e all’ingresso o al reinserimento nel mercato del lavoro, garantendo la centralità della persona e la libertà di scelta. In linea con le priorità del Pnrr la gran parte dei percorsi che verranno attivati prevedono il rafforzamento delle competenze digitali. L’Unione Europea ci ha dato un altro strumento per contrastare, attraverso percorsi formativi innovativi, la disoccupazione e favorire il reinserimento lavorativo – conclude Turano – In questo modo si mette a sistema un processo di formazione in sintonia con il Repertorio delle qualificazioni e con il processo di adozione del Sistema di certificazione delle competenze».
Agli enti di formazione professionale viene chiesto di offrire percorsi formativi di aggiornamento (upskilling) per lavoratori già in possesso di competenze spendibili e percorsi di riqualificazione (reskilling) per quelli rimasti lontani dal mercato lavorativo e con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti.
Nell’ambito della dotazione finanziaria assegnata per la prima annualità per l’attuazione delle misure previste dal presente avviso, sono messi a bando oltre 10 milioni di euro per i percorsi di aggiornamento e 46 milioni per i percorsi di riqualificazione. Gli enti potranno presentare la domanda di partecipazione al catalogo dell’offerta formativa anche in forma associata nell’apposita piattaforma Gol, seguendo le procedure indicate nell’avviso. La piattaforma sarà disponibile a far data dal trentesimo giorno successivo alla pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana. A partire dal giorno di apertura del sistema informatico, saranno prese in considerazione le istanze pervenute nei primi trenta giorni.

Foto dal web




Condominio senz’acqua, arriva l’autobotte in via Carlo Forlanini

Si è rivelata particolarmente complessa la perdita idrica in via Carlo Forlanini. Da ieri i tecnici Siam lavorano per una soluzione, a caccia di quella che viene definita una perdita occulta, all’interno dell’area condominiale, che è vasta ed articolata. La società che gestisce il servizio idrico ha deciso di inviare sul posto anche un’autobotte per permettere alle famiglie che vivono nella zona di poter tamponare il disagio dovuto alla carenza idrica negli appartamenti.
Continuano intanto le operazioni per individuare e riparare la perdita.

Foto archivio




Presepe vivente di Belvedere, record di visitatori (2.500) per l’Antico Lavatoio

Sono stati circa 2.500 i visitatori del presepe vivente di Belvedere. Ieri sera la “prima” con la novità dell’antico lavatoio funzionante e parte integrante della suggestiva rappresentazione, allestita dall’associazione Nuovi Orizzonti.
I numeri doppi rispetto all’ultima edizione, precedente al covid, giustificano anche qualche disagio come le file per pagare (ingresso 4 euro) o per visitare gli allestimenti del presepe vivente di Belvedere. Anche la ricotta offerta ai visitatori non è bastata per tutti, alla luce delle stime della vigilia che puntavano su 1.500/1.800 visitatori.
Sono state un centinaio, invece, le persone coinvolte tra figuranti, maestranze e sicurezza.
Attivate per l’occasione le vasche a riciclo di acqua dell’antico lavatoio, simbolo di Belvedere, recentemente ristrutturato dal Comune dopo i crolli e riportato a pieno funzionamento con una spesa di novantamila euro. È stata una delle attrazioni più fotografate. A Belvedere si replica giorno 1 e 6 gennaio.




Sopralluogo a Cavadonna e Brucoli: “Carenze evidenti, presto interrogazioni”

Visita alla casa circondariale di Cavadonna, a Siracusa e nel carcere di Brucoli durante queste festività natalizie per il senatore Antonio Nicita ed il deputato regionale Tiziano Spada, entrambi del Pd. L’occasione è servita per  «per rilevare una serie di carenze», secondo quanto i due esponenti del Partito Democratico fanno notare. «In entrambe le strutture, per esempio – ancora Nicita e Spada – si registrano delle difficoltà legate alla mancanza di personale, soprattutto tra gli agenti di polizia penitenziaria ai quali non viene garantita la sicurezza. Questa situazione non consente infatti il monitoraggio delle varie aree dove si trovano i detenuti e sempre più numerose sono le aggressioni a danno di tali operatori. Non meno importante l’assenza della consulenza psicologica che dovrebbe essere fornita dall’Asp. Ma è a Brucoli che si registra la situazione peggiore perché a queste criticità si aggiunge una struttura vecchia, anzi che sta letteralmente cadendo a pezzi, con aree interdette e padiglioni che hanno docce comuni e non autonome all’interno delle celle, come previsto dalla normativa». Dopo i sopralluoghi, i due deputati  hanno annunciato l’intenzione di predisporre delle interrogazioni da presentare a Palermo ed a Roma, alla ricerca di soluzioni che possano garantire una maggiore sicurezza agli agenti di polizia penitenziaria ed una vita dignitosa ai detenuti”.




Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia, in ricordo del maremoto

Domani, mercoledì 28 dicembre, il simulacro di Santa Lucia sarà esposto nella sua cappella, all’interno della cattedrale di Siracusa. Si ricorda il maremoto del 1908 conseguente al terremoto di Messina.
Alle ore 7.30 sarà aperta la nicchia. Seguirà l’omaggio floreale all’edicola votiva di Riva della Posta. Sarà Elena Artale, componente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, a donare i fiori alla presenza del presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia Pucci Piccione, di mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale, e del maestro di Cappella Alessandro Zanghì. Alle ore 12.00 chiusura della nicchia.
Le cronache del tempo raccontano che la mattina del 28 dicembre 1908 Siracusa si svegliò sommersa dalle acque che avevano raggiunto il livello dell’attuale piazzale delle Poste riversando le barche ed i gozzi ormeggiati al ponte Umbertino. Venne deciso di portare in pellegrinaggio penitenziale il simulacro della Santa presso le rive per invocare la protezione sulla città. Le cronache narrano che le acque iniziarono a placarsi ed il livello del mare intorno tornò a normalità. Nel luogo dove venne fermato il simulacro venne apposta una edicola votiva con all’interno la statua della Santa. Sotto la cappellina venne apposta una lapide marmorea che celebra e ricorda quel giorno.




Democrazia partecipata, la prima volta di Pachino. Vince la scuola Pellico

Per la prima volta anche il Comune di Pachino applicata la legge regionale 5/2014, sulla cosiddetta Democrazia Partecipata. Ogni anno i Comuni siciliani sono tenuti a spendere il 2% dei fondi che ricevono dalla Regione coinvolgendo i cittadini nella scelta dei progetti da realizzare proprio con quella percentuale.
Con l’amministrazione Petralito, prima il consiglio comunale ha proceduto all’approvazione del regolamento, poi a pubblicare l’avviso pubblico per la presentazione delle proposte.
Il 22 dicembre scorso, presso l’aula consiliare di via XXV Luglio, i cittadini pachinesi residenti nel territorio comunale hanno potuto scegliere tra le proposte di democrazia partecipata.
Cinque erano i progetti presentati: ristrutturazione del Monumento dei Caduti in Piazza Vittorio Emanuele e sistemazione dell’area verde circostante, proposto da Giorgio Cerrigone, presidente dell’Associazione A.N.M.I.; organizzazione di iniziative ed eventi per la celebrazione dell’80º anniversario dallo sbarco degli anglo-americani nel ‘43, proposto da Sebastiano Minardi, Pres. dell’Associazione IKANA; creazione di un’area riparo per cani e di socializzazione per gli adottanti, presso il Canile Municipale, proposto da Francesco Nastasi, volontario del Comitato Anima e Cuore; ristrutturazione e ammodernamento della biblioteca scolastica del 1º Istituto Comprensivo “Pellico”, proposto da Liliana Lucenti, Dirigente dello stesso Istituto Comprensivo; acquisto e posizionamento di defibrillatori nei pressi di asili, scuole e piazza Vittorio Emanuele, proposto da Alex Guastelluccia.
Hanno partecipato al voto 154 pachinesi e al termine dello scrutinio è risultato più votato il progetto presentato dalla dirigente dell’Istituto scolastico “Pellico”, che ha raccolto 58 voti validi.
Nei prossimi giorni la giunta municipale procederà agli atti formali.
“Esprimo comprensibile soddisfazione per questa importante innovazione – dichiara la sindaca Carmela Petralito – che procede sulla strada del cambiamento e del coinvolgimento di tutti i cittadini nelle scelte che riguardano il futuro della città. Tutti i progetti presentati sono molto interessanti e li terremo nella dovuta considerazione. Ringrazio la giunta e il consiglio comunale ed in particolare il consigliere Pantoni e l’assessore Rubera, per la tenacia e la solerzia con cui hanno seguito tutti i passaggi che hanno finalmente portato a questo risultato che qualifica in positivo la nostra Pachino”.




Furto di ortaggi, due denunce con inseguimento della Polizia

Agenti delle Volanti hanno denunciato due cittadini polacchi, rispettivamente di 26 e di 29 anni, per il reato di furto aggravato di ortaggi.
Si tratta di un reato diffuso e che, sebbene considerato minore, danneggia spesso gravemente le aziende agricole del territorio.
I due sono stati sorpresi da un addetto alla vigilanza, nel pomeriggio del 24 dicembre scorso, mentre rubavano melanzane da un terreno agricolo sito nei presi di contrada Capo Murro di Porco.
I due fuggivano a bordo di un’autovettura e venivano inseguiti dal guardiano che nel frattempo ha allertato la Polizia. I fuggitivi sono stati bloccati nei pressi di via Elorina e trovati in possesso di oltre 80 chilogrammi di melanzane rubate poco prima.