Il mare, la sorgente superficiale, il progetto, la scadenza: i guai di via Lido Sacramento

“I lavori attualmente in corso su un tratto di terreno in via Lido Sacramento hanno portato alla luce l’ennesima copiosa sorgente di acqua dolce, a conferma di quanto diffusa e forte sia l’azione della falda acquifera superficiale lungo questo tratto di costa”. A raccontare di questa circostanza è Carlo Gradenigo, presidente di Lealtà&Condivisione. Nell’area, da mesi si attende l’avvio dei lavori per il recupero della strada franata per il maltempo e sotto l’azione costante dei marosi. “Ancora non conosciamo quali siano i tempi per l’inizio dei lavori di ripristino e soprattutto di quale natura sia l’intervento previsto”, attacca l’ex assessore comunale.
Le informazioni disponibili, sin qui, parlano di una parete di rinforzo in cemento per la falesia esposta all’azione del mare. “Ma la principale causa che ha portato allo lo smottamento a valle della strada potrebbe derivare dall’acqua di falda che vi scorre sotto”, denuncia Gradenigo.
Per il presidente di Lealtà&Condivisione è necessario procedere prima “con uno studio geologico che consideri la corretta regimentazione delle acque, con l’utilizzo di sistemi drenanti che permettano il corretto deflusso delle acque superficiali e di falda, evitando di realizzare barriere impermeabili in cemento che rappresenterebbero una vera e propria diga con il rischio di ampliare anziché risolvere il problema”.
Ma sull’avvio dei lavori pende la spada di Damocle regionale: se le somme stanziate non verranno impegnate entro l’anno, Palermo le chiederà indietro.




Corpo carbonizzato a Lentini, identificata la donna: una 45enne. La tesi del suicidio

A dare l’allarme è stato un passante, allarmati da una colonna di fumo che proveniva dalla villa Emanuele Ferraro, alla periferia di Lentini. Ma quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto, la macabra sorpresa: rinvenuto ieri pomeriggio il corpo carbonizzato di una donna.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per comprendere l’accaduto. La donna è stata identificata, si tratta di una 45enne affetta da problemi di salute e che in passato avrebbe già tentato di togliersi la vita. Per questo non è escluso che potrebbe essere stata la stessa donna ad appiccare le fiamme dopo essersi cosparsa di liquido infiammabile. Ulteriori conferme sono attese dall’esame autoptico, disposto dalla Procura. Ma alcune immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza parrebbero confermare la ricostruizione degli investigatori. Il corpo è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale di Lentini.

foto: radiounavocevicina.it




Solite beghe interne al Pd: la diarchia emergente Nicita-Spada e quel “non mi rappresenta”

L’intraprendenza del giovane deputato regionale Tiziano Spada e la nuova guida del Pd affidata al commissario provinciale Antonio Nicita non fanno saltare tutti dalla gioia. Il dirigente di lungo corso, Salvo Baio, ad esempio, non nasconde di non gradire particolarmente iniziative e comunicazioni.
“Tengo a precisare di non aver dato all’onorevole Spada alcuna delega o alcun mandato ad inserirmi fra i sostenitori di Bonaccini, né a far parte di alcun comitato”, fa sapere con una stizzita nota stampa. Poi rincara: “Tiziano Spada non mi rappresenta, non è, per quanto mi riguarda, nè il leader della mozione pro Bonaccini nè il leader di niente. Sul piano politico, culturale e umano tra me e lui ci sono distanze abissali, pur appartenendo allo stesso partito”.
Ma qu indi Baio non sostiene Bonaccini? “Confermo di sostenerlo, ma con le mie posizioni politiche (e di molti altri compagni e amici) che prescindono da quelle di Spada, il quale deve togliersi dalla testa che per il fatto di essere deputato regionale abbia diritto ad essere il capo del partito assieme al senatore Nicita, nominato nei giorni scorsi commissario del PD, e a Paolo Amenta. Il Partito democratico non è il partito dei parlamentari”.




Vertenza Prosat a Floridia, arriva l’accordo che tutela tutti i dipendenti ed i loro stipendi

Si è conclusa positivamente la vertenza dei lavoratori della Prosat, l’azienda che svolge il servizio di raccolta di rifiuti per i comuni di Floridia e di Sortino. C’era preoccupazione, in particolare, per la posizione degli amministrativi “condivisi” nei due cantieri. Dopo un nuovo incontro tra il Comune di Floridia, l’azienda ed i sindacati, è stato sottoscritto un documento che dovrebbe mettere al riparo da sorprese circa l’attivato potere sostitutivo dell’amministrazione comunale nel pagamento delle mensilità arretrate.
Soddisfatto il coordinatore regionale Fiadel Sicilia, settore Ambiente, Roberto Getulio. “Con l’accordo, sottoscritto oggi pomeriggio nella sede del comune di Floridia, è sancita la continuità lavorativa per i dipendenti in quanto l’ente pubblico locale si farà carico di pagare sia gli stipendi arretrati ai lavoratori diretti che, ricordiamo, avanzavano il saldo della quattordicesima, le mensilità di ottobre e di novembre 2022, sia a quelli amministrativi che, in primo momento, erano rimasti fuori dalla precedente intesa. Con l’accordo, siglato dal sindaco Marco Carianni, il comune di Floridia si è impegnato anche a procedere entro venerdì 23 dicembre 2022 nei confronti dell’Agenzia delle entrate per sanare l’inadempimento previdenziale consentendo alla Prosat di proseguire il servizio”.
In questo modo “l’azienda potrà richiedere i canoni pregressi e quindi onorare gli impegni assunti in brevissimo tempo”, dice ancora Getulio. Questo stesso accordo verrà presentato anche al Comune di Sortino che ha informalmente manifestato l’intenzione di procedere verso questa direzione. “Saremo vigili sul rispetto del documento e ci faremo parte in causa qualora non si dovessero rispettare i termini dell’accordo, riservandoci di informare il Prefetto di Siracusa su ogni minima variazione”.




Sanità, via libera agli ospedali di comunità in Sicilia: 4 saranno costruiti nel siracusano

Via libera del governo Schifani al Piano della rete territoriale di assistenza della Regione Siciliana, in attuazione del Pnrr. Più di 300 milioni di euro di risorse sono stati destinati alla costruzione, in tutta la Sicilia, di 43 ospedali di comunità, 156 case di comunità e 50 centrali operative territoriali.
Gli ospedali di comunità rappresentano strutture socioassistenziali intermedie tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale e hanno l’obiettivo di evitare ricoveri inappropriati, garantendo assistenza a pazienti con condizioni non complesse. Nel dettaglio, ne saranno costruiti 10 a Palermo e Catania; 6 a Messina; 4 a Siracusa; 3 ad Agrigento, Ragusa e Trapani; e 2 a Caltanissetta ed Enna. Il costo complessivo regionale ammonta a 96 milioni e 444 mila euro.
Le case di comunità, invece, rappresentano l’assistenza di prossimità per eccellenza. In queste strutture si erogano interventi sanitari multidisciplinari e di integrazione sociale. Sono i luoghi, di più facile individuazione, in cui i cittadini entrano in contatto con il sistema di assistenza. Il Piano della rete territoriale ne prevede: 39 a Palermo, 29 a Catania, 21 a Messina, 19 ad Agrigento, 13 a Trapani, 12 a Siracusa, 9 a Ragusa e Caltanissetta, 5 a Enna, per un totale di 216 milioni e 998 mila euro.
Le centrali operative territoriali, infine, svolgono funzioni di coordinamento e di raccordo nella presa in carico dei pazienti. I 50 previsti dal Piano, per un totale di 8 milioni e 480 mila euro, saranno così distribuiti: 12 a Palermo; 10 a Catania; 7 a Messina; 4 ad Agrigento, Caltanissetta, Siracusa e Trapani; 3 a Ragusa e 2 a Enna.
«Riformare il sistema sanitario regionale, sfruttando le risorse nazionali ed europee a nostra disposizione, per migliorare concretamente il livello qualitativo e quantitativo dei servizi offerti ai cittadini è una delle priorità del mio governo e non stiamo perdendo tempo. Con questa approvazione facciamo un primo passo nella giusta direzione», afferma il presidente della Regione Renato Schifani.
«L’obiettivo che ci siamo posti – dice l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo – è quello di portare la sanità ad un livello sempre più prossimo al cittadino. Sia per migliorare il rapporto tra popolazione e sanità pubblica sia per intervenire concretamente sul problema del sovraffollamento degli ospedali. I pazienti che non necessitano di cure ad alta intensità potranno ricevere assistenza da altre strutture e anche con maggiore soddisfazione».

foto dal web




Recupero della ferrovia storica Noto-Pachino, Gilistro: “Attrattiva turistica ma anche idea per tpl”

Proseguono i lavori per il recupero della ferrovia storica Noto-Pachino. Nei giorni scorsi, a cura di Rfi, sono stati presentati gli interventi definiti “propedeutici alla riapertura” della suggestiva tratta. Diverse le autorità presenti. Anche il deputato regionale Carlo Gilistro (M5s) ha partecipato al sopralluogo. “La Noto-Pachino sarà un’attrattiva in più per quei turisti, sempre più numerosi, che in un viaggio cercano esperienze. Grazie alla bellezza del territorio, al clima ed all’enogastronomia del territorio siracusano, la ferrovia storica diverrà un ulteriore richiamo per il sud-est siciliano, non appena completata”.
Il recupero e la riattivazione della suggestiva tratta è stata resa possibile grazie al lavoro degli anni scorsi, condotto a Roma anche del Movimento 5 Stelle. “Voglio ricordare l’impegno di Paolo Ficara, brillante vicepresidente della commissione trasporti nella precedente legislatura. Suo il lavoro sul governo ed Rfi per interventi di questo tipo in Sicilia”, ricorda Gilistro.
Quaranta milioni di euro dal Pnrr per l’itinerario turistico che attraversa splendide porzioni di territorio siciliano e collega alcune delle perle della provincia di Siracusa.
“Con il recupero della ferrovia turistica diventa possibile anche progettare un servizio di trasporto pubblico locale oltre al turismo, collegando due centri vitali per l’economia siracusana come Noto e Pachino ovvero due cittadine di storia, arte e splendide spiagge”, l’idea di Gilistro.
“Alle amministrazioni comunali competenti, ho chiesto di procedere speditamente con gli adempimenti di loro pertinenza. In particolare per verificare ed in caso eliminare la presenza di ostacoli o di abusi edilizi lungo il vecchio tracciato. Il recupero della ferrovia storica è uno dei progetti più importanti nel nostro territorio. Motivo per cui anche la Regione dovrà farsi trovare preparata, predisponendo per tempo il servizio di collegamento ferroviario non appena concluso i lavori per il recupero della ferrovia storica”, ricorda Gilistro.




In casa droga, pistola e persino un machete: arrestato un 45enne ad Avola

Arrestato ad Avola un 45enne, accusato di detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. In casa anche armi bianche e da sparo, insieme a “consistente munizionamento”. Tutto detenuto illegalmente.
Ad entrare in azione, agenti del Commissariato di Avola che, dopo meticolose indagini di polizia giudiziaria, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nella casa dell’uomo. Hanno rinvenuto e sequestrato 536 grammi di hashish e 75 grammi di marijuana, in parte già confezionati in singole dosi.
Quanto alle armi, si tratta di un coltello a serramanico con lama di 8,5 centimetri; un pugnale con lama di 14 centimetri e un machete con lama di 35 centimetri. In casa dell’uomo trovata anche una pistola replica Beretta PX4 storm cal. 4,5, 8 proiettili cal. 9 camiciati, 1 proiettile cal. 38 special non camiciato e 49 bossoli a salve.
Trovato anche materiale utile per il confezionamento della droga, un bilancino di precisione e del denaro probabile provento dell’attività di spaccio (900 euro).
Il 45enne è stato arrestato e condotto in carcere.




Suv finisce su di un fianco alle mura Dionigiane, si ferma il traffico tra Epipoli e Belvedere

Un incidente ha paralizzato questa mattina i collegamenti tra Belvedere e Siracusa, lungo viale Epipoli e la provinciale per l’Eurialo. Un suv si è ribaltato, finendo su di un fianco, nei pressi delle mura Dionigiane. E’ accaduto questa mattina, attorno alle 7.30. Per consentire i soccorsi e rimuovere il mezzo che occupava la carreggiata sono intervenuti agenti della Municipale ed un carro attrezzi. Le necessarie operazioni hanno bloccato per una mezz’ora abbondante il flusso veicolare lungo quella strada.
Le cause del sinistro sono al vaglio dei vigili urbani. Nessuna grave conseguenza per chi viaggiava a bordo dell’auto.




Perforazioni stradali, doppia rottura sulle condotte del Plemmirio

Doppia rottura lungo le condotte di adduzione e distribuzione del serbatoio del Plemmirio, a Siracusa. A causarla, secondo quanto spiega Siam, i lavori svolti su strada da una ditta che, per conto terzi, sta eseguendo delle perforazioni per indagini geotecniche. Nel primo pomeriggio si sono verificate delle riduzioni del normale flusso idrico in via Lido Sacramento e nelle zone costiere.
I tecnici della società che si occupa del servizio idrico a Siracusa sono intervenuti per le riparazioni del caso in modo da ripristinare il regolare flusso il prima possibile.

foto archivio




Un nuovo mezzo per la Guardia Costiera, il battello classe Bravo per la tutela del mare

Un nuovo battello per la Capitaneria di porto di Siracusa. Si chiama “GCB 149″ ed è un mezzo navale dedicato alla tutela dell’ambiente marino. E’ stato presentato durante l’incontro con gli alunni del Nautico, nella sede del Consorzio Plemmirio, dedicato all’attività di prevenzione e contrasto di eventi accidentali da idrocarburi. Argomento di primaria importanza per la Guardia Costiera siracusana, come ha spiegato il comandante Sergio Lo Presti.
Il nuovo battello, appartenente alla classe “Bravo”, ha una lunghezza di oltre 7 metri ed è spinto da due motori Mercury da 115 Hp. Garantisce elevati standard di impiego operativo ed elevate condizioni di sicurezza per gli operatori imbarcati (un “airbag” consente l’auto-raddrizzamento in caso di capovolgimento imprevisto, nonché la disponibilità di strutture idonee ad accogliere a bordo un team di sommozzatori). Il battello è in grado di assicurare maggiori funzionalità e capacità di comunicazione e scoperta rispetto ai suoi “predecessori”.