Donne scippate in corso Gelone, la Polizia ferma un 48enne

E’ sospettato di essere l’autore di due furti con strappo, il cosiddetto scippo. Prese di mira due donne, entrambe mentre camminavano per il centrale corso Gelone. Agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 48enne. L’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato condotto in carcere.
Inoltre, agenti delle Volanti, hanno denunciato un siracusano di 31 anni che, nonostante fosse sottoposto all’obbligo di dimora, è stato sorpreso in viale Teracati alla guida di un’autovettura.




Assemblea diocesana, l’arcivescovo Lomanto presenta la sua nuova pastorale

Oggi pomeriggio, venerdì 2 dicembre, alle ore 18.00, Assemblea Diocesana nel salone “Giovanni Paolo II” del centro convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa. L’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, ha convocato i fedeli per riprendere il Cammino Sinodale.
Lo scorso 28 ottobre, sempre in Assemblea, era stata introdotta la seconda tappa del Cammino con I cantieri di Betania ed era stato avviato il lavoro da svolgere nei Vicariati i cui frutti saranno oggetto di studio oggi pomeriggio. Sono invitati a partecipare i presbiteri, i diaconi, i religiosi e i laici, con particolare riferimento ai membri dei consigli parrocchiali e ai responsabili delle aggregazioni laicali.
Il Cammino Sinodale è il cammino della Chiesa riunita attorno al suo Pastore: è importante quindi che l’Assemblea possa esprimerne il volto in tutte le sue espressioni.
Nel corso dell’Assemblea sarà presentata la seconda lettera pastorale dell’arcivescovo Francesco Lomanto, dal titolo Sanctificati in veritate.




Nuovo ospedale, Vinciullo: “Urgente la proroga dell’incarico al commissario prefettizio”

“Subito la proroga dell’incarico al commissario prefettizio per la costruzione del Nuovo Ospedale della provincia di Siracusa”. La sollecitazione arriva dall’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo, secondo cui è “necessario e urgente che il Governo presenti in Parlamento un emendamento” per procedere con la proroga. “Qualora il Governo e il Parlamento siano di opinione diversa-osserva Vinciullo- non si può continuare a brancolare nel buio, bisogna conoscere, con l’urgenza del caso, le decisioni che si intendono assumere in modo che le competenze ritornino subito in capo all’Azienda Sanitaria Provinciale n.8 di Siracusa che deve portare avanti, senza ulteriore indugio, il progetto relativo alla costruzione del nuovo ospedale”. La fase di approvazione del Bilancio 2023 è, per Vinciullo, il momento in cui si deve intervenire. Per questo l’ex parlamentare regionale chiede l’attribuzione alla questione dell’urgenza del caso. “Il bisogno di una sanità pubblica pari a quella degli altri territori italiani-conclude- non può ancora attendere in provincia di Siracusa”.

 

 

 




Isab Lukoil, giorno della verità: in Cdm decreto per l’amministrazione temporanea

Mancano quattro giorno all’embargo del petrolio russo via mare. La sanzione decisa dalla comunità internazionale nei mesi scorsi rischia di mettere in seria crisi l’operatività della grande raffineria siracusana Isab-Lukoil. La vicenda oggi approda in Consiglio dei Ministri.
L’azienda ha già fatto sapere di non poter andare oltre gennaio 2023 con le scorte disponibili di greggio. Dopo, in assenza di soluzioni, sarà chiusura.
Ma l’ex ministro Stefania Prestigiacomo non ha dubbi: “il governo approverà oggi un decreto legge per impedire la chiusura della Lukoil”. L’esponente di Forza Italia spiega che “temporaneamente lo Stato interverrà nella gestione della raffineria, mentre si continuerà a lavorare per individuare una soluzione definitiva che assicuri continuità produttiva e posti di lavoro”. Sul punto dell’amministrazione temporanea, ancora prudenti i sindacati. Il segretario nazionale della Uiltec, il siracusano Andrea Bottaro, invita ad attendere l’ufficialità.
Balza agli occhi come linea attendista del governo Draghi sia stata poco felice per il polo industriale di Siracusa. E lo fa notare anche Stefania Prestigiacomo. “Prendiamo atto che, al contrario del governo Draghi, che aveva ignorato o comunque fortemente sottovalutato l’emergenza Lukoil, il nuovo esecutivo di centrodestra ha affrontato seriamente e tempestivamente una crisi economica e politica che rischiava di avere effetti devastanti”.
Una ulteriore conferma arriva dal presidente della Regione, Renato Schifani. Nel corso delle sue dichiarazioni programmatiche all’Ars ha detto che “il Consiglio dei ministri decreterà una soluzione tampone, provvisoria, quella dell’amministrazione fiduciaria per impedire il blocco delle macchine e dell’attività e le conseguenti catastrofi occupazionali. E’ una soluzione importante che consentirà eventualmente la vendita della Lukoil. Ma, in assenza di possibili acquirenti, non si può escludere la nazionalizzazione come è avvenuta in Germania. Vigileremo e faremo la nostra parte”.
“Seguiamo attentamente questa vicenda – ha proseguito -, e come governo regionale ci siamo messi a disposizione di qualunque forma di collaborazione prevedendo anche che l’Irfis possa fare la sua parte implementando la garanzia Sace”, ha concluso Schifani.




“Avvertimento” a Palazzolo, incendiato bar ristorante di piazza del Popolo. Danni ingenti

Un incendio di natura dolosa ha gravemente danneggiato un bar ristorante di Palazzolo Acreide. Ignoti avrebbero cosparso di liquido infiammabile i tavoli e le sedie nel cortile del locale, il J-Live, che si trova nella centrale piazza del Popolo. Gli arredi sono andati distrutti. Le fiamme si sono anche estese ai prospetti delle palazzine vicine, causando diversi danni.
A dare l’allarme, nella notte, sono stati proprio alcuni dei residenti. Sul posto sono arrivati Vigili del Fuoco e Carabinieri. Pochi i dubbi sull’origine dolosa del rogo. Elemento che pare indirizzare le indagini verso un probabile avvertimento del racket. Un paio di mesi addietro, era stato dato alle fiamme il portone d’ingresso del locale. Denunciati anche danneggiamenti alle auto dei proprietari dell’attività.
Al loro fianco si è subito schierata la rete delle associazioni anti-racket, con il coordinatore Paolo Caligiore. “Erano sfiduciati, stavano seriamente pensando di chiudere. Ma lavoreremo insieme per attivare tutte le misure di risarcimento ed aiuto previste dalla legge. Per loro e per quanti hanno avuto danni, come nel caso dei palazzi vicini”, spiega intervenendo su FMITALIA. “La comunità di Palazzolo si è subito stretta all’attività, e questo è bene. D’altronde, l’antiracket qui ha radici profonde. Siamo attivi e presenti da 30 anni. Ancora una volta, invitiamo gli imprenditori a denunciare. Le istituzioni ci sono, le misure per essere protetti anche. Rompiamo lo schema che non si denuncia perchè non c’è certezza della pena”, le parole di Caligiore.
Nei giorni scorsi, a Siracusa, un ordigno rudimentale è esploso davanti alla saracinesca di un bar di viale Santa Panagia. “Sono episodi diversi, con dinamiche diverse. Non è corretto collegarli con un unico filo narrativo”.

foto da facebook




Prima riunione della commissione Sanità dell’Ars, Gilistro (M5S): “Ospedali e medicina del territorio le priorità”

Tre punti da cui far partire il lavoro per la sanità pubblica del Siracusano. Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro ne ha parlato in Commissione Sanità nel corso della prima riunione dell’organismo dell’Ars, l’assemblea regionale siciliana.

“Riportare a disposizione piena dell’utenza gli ospedali ancora oggi totalmente covid; strettamente connesso al primo punto, la gestione di questa fase di convivenza con il virus, numeri e stime per le strategie da seguire, senza sorprese; ed infine la medicina del territorio”. Questi i temi prioritari per il parlamentare regionale siracusano.  “Piacevolmente colpito -il suo commento- dal clima di collaborazione tra rappresentanti di maggioranza ed opposizione. D’altronde su temi come quelli della Salute non possono esserci divisioni. Il confronto, anche accesso alle volte, deve esserci ma per trovare le soluzioni migliori alle necessità sanitarie dei siciliani”.
“D’intesa con il presidente della Commissione  – prosegue l’esponente del Movimento 5 Stelle- abbiamo condiviso le linee programmatiche. Per quanto riguarda, in particolar modo, la medicina interna, punto caro a Gilistro, il pediatra siracusano evidenzia come  “in questo ultimo decennio abbiamo ragionato in termini di chiusure: chiusure di strutture, facoltà a numero chiuso, specializzazioni a numero chiuso. Siamo, in Sicilia, nella paradossale situazione di dover importare medici dall’estero. E specie lontano dai capoluoghi di provincia, la sanità di prossimità non esiste con carenza di medici di medicina generale e pediatri. Questo comporta un sovraccarico per i Pronto Soccorso-dice ancora Gilistro-  con un eccesso di codici bianchi e verdi che però scrupolosamente richiedono analisi cliniche o strumentali. Così i nostri ospedali lavorano male, si creano lunghe liste di attesa ed anche le prestazioni più semplici diventano una odissea. Ho chiesto ed ottenuto che lo snellimento delle liste di attesa sia uno -conclude il parlamentare regionale- dei prossimi punti all’ordine del giorno della Commissione Sanità”.




Interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico, Carta: “Attenzione per il siracusano”

La Regione sta portando avanti diversi interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico, con l’intervento dell’Autorità di Bacino. Il presidente della Commissione Territorio e Ambiente, Giuseppe Carta, chiede che anche in provincia di Siracusa vengano adottate “misure di prevenzione ai danni da maltempo”. Il deputato autonomista applaude all’attività in messa in campo dalla Regione che aveva una pecca: “tra le zone beneficiarie degli interventi grande assente era Siracusa”.
Eppure, ricorda Carta, “la provincia di Siracusa merita una duplice attenzione, anche per la presenza di un’area sensibile come quella occupata dal polo petrolchimico. Abbiamo ottenuto già la disponibilità dalla Regione per intervenire anche per la provincia di Siracusa, a tal proposito chiediamo ai sindaci di inviare le istanze e segnalare tutte le criticità presenti nelle zone fluviali, nei pressi dei canali, dei fiumi, dei ruscelli e di tutte quelle aree che necessitano un pronto intervento. Gli uffici regionali hanno confermato la loro disponibilità ad intervenire tempestivamente”.




Regina e Pisimotta, la condizioni dei canali. Vinciullo: “Vanno messi in sicurezza”

Sessantaquattro comuni siciliani hanno stipulato convenzione con l’Autorità di bacino regionale per prevenire le pericolose esondazioni di fiumi e canali, a causa delle improvvise e intense piogge che si abbattono sul territorio. “Nessuno della provincia di Siracusa”, lamenta Enzo Vinciullo che si appella ai sindaci del siracusano, ed in particolare a quello del capoluogo, “per attivarsi e non perdere questa occasione per mettere in sicurezza i corsi d’acqua della nostra provincia”.
In particolare, il referente provinciale di Prima L’Italia segnala le condizioni del canale Regina e del Pisimotta. “Pericolo, abbandono e squallore assoluto”, le espressioni che utilizza Vinciullo per raccontare le condizioni dei due canali.
“L’esondazione del Pisimotta potrebbe portare, oltre al blocco della Strada Statale 115, all’allagamento del Mercato Ortofrutticolo e di tutte le attività commerciali che si affacciano sul Pisimotta, compreso l’Istituto per l’Agricoltura e l’Ambiente con i rischi di natura economica ed umana, oltre ai rischi igienico sanitari connessi a tale esondazione”, dice ancora Vinciullo. “Confido nel lavoro dei tecnici del Comune che dovrebbero solo spolverare i vecchi progetti esistenti ricordando che, notoriamente, contrada Pantanelli, è un’area che ha sempre creato problemi in occasione di piogge intense”.
Il presidente della Commissione Ars Territorio e Ambiente, Giuseppe Carta, proprio questa mattina ha assicurato la disponibilità della Regione ad intervenire anche in provincia di Siracusa, rilanciando l’invito ai sindaci a predisporre progetti e richieste.




Arrestato 53enne siracusano: uccise la madre nel 2004, condannato a oltre 29 anni

Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura d’Appello de L’Aquila, nei confronti di un 53enne. L’uomo è stato ritenuto colpevole di omicidio. Nel novembre del 2004 uccise la madre.
Già ai domiciliari, è stato trasferito in carcere a Cavadonna. Deve espiare una condanna a 29 anni, 5 mesi e 19 giorni.




Igiene urbana, sciopero nazionale il 2 dicembre. “A Siracusa assicurata la raccolta”

Domani, 2 dicembre, prevista una giornata di sciopero nazionale dei lavoratori del comparto dell’igiene urbana. L’agitazione riguarderà anche Siracusa dove, però, gli uffici comunali competenti assicurano che “saranno comunque garantiti i servizi essenziali”. Nessuno stop quindi per la raccolta differenziata dei rifiuti, che avverrà regolarmente. “Potrebbe, tuttavia, verificarsi qualche rallentamento”, informano dal settore Igiene Urbana.