Lavori in via Tisia, la protesta: “Troppi disagi e pochi posti auto”

“Tardiva e insufficiente la micro area di sosta ricavata in via Damone, durante i lavori di riqualificazione dell’area Tisia-Pitia”.

Ne è convinto Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4. “Va bene la riqualificazione- premette-  ma senza creare difficoltà né ai residenti né ai commercianti e, soprattutto, rispettando le regole e tutelando l’ambiente”.

Se in prospettiva futura, questi lavori serviranno per rilanciare il parco commerciale Akradina, oggi, secondo la protesta del movimento politico, “oggi la cittadinanza tocca con mano la riduzione progressiva di posti auto, la mancanza di verde pubblico, i rallentamenti sul traffico, il caos nelle ore di ingresso e uscita dalle scuole e altro ancora. Insomma, disagi su disagi, vissuti giorno dopo giorno, soprattutto a ridosso delle festività natalizie, che denunciano ancora di più assenza di programmazione e gestione approssimativa del cantiere, a discapito della collettività”.

Un quadro che conduce Mangiafico a farsi “interprete del diffuso e crescente malcontento. L’attuale Amministrazione comunale arriva in ritardo sui tempi di realizzazione del parcheggio, che di fatto ancora non esiste– accusa il movimento – perché non ha pensato a dare priorità alla realizzazione dei posti auto in via Damone per limitare i disagi, ma, al contrario, prima ha avviato i lavori e solo in un secondo momento si è preoccupata di chi vive quella zona quotidianamente, con la discutibile apertura di una più semplice e ridotta area di sosta”.
“L’area di sosta a tempo è stata realizzata – continua Mangiafico – in una porzione ridotta di quello che sarà il parcheggio, lasciando che la ditta appaltatrice continui ad utilizzare come area di stoccaggio la restante parte e restituendo alla città, di fatto, un numero di stalli insufficiente e male organizzato. Basti pensare che sistematicamente le auto parcheggiano negli stalli adiacenti la Palestra Akradina e antistanti lo scivolo di ingresso dell’area di sosta rendendola inaccessibile”.

Un altro aspetto riguarda il materiale utilizzato. “Accedendo all’area di sosta, si avverte una puzza insopportabile. La pavimentazione – spiega Mangiafico – potrebbe essere stata realizzata con del residuo del fresato bituminoso, frutto forse dell’asportazione del materiale dalla pavimentazione delle vie limitrofe. Si tratterebbe, se così fosse, di materiale altamente inquinante e che per legge  dovrebbe essere verificato prima di utilizzarlo per capire se corrisponda a determinati parametri. Tutte cose che ci auguriamo che l’Amministrazione abbia fatto. E per questo chiediamo chiarimenti”.




Assistenza psichiatrica e personale, l’Asp replica alle accuse: “Notizie inesatte”

“Come ex dipendenti dell’Asp di Siracusa dovrebbero sentirsi in obbligo di dire cose vere e non continuare a diffondere sulla stampa e sui social notizie inesatte, reiterando richieste di incontri e lasciando credere che l’Azienda non abbia mai bandito un concorso o non abbia mai risposto alle loro osservazioni sui temi dell’assistenza psichiatrica che, invece, sono stati a più riprese abbondantemente affrontati e reiterati”.
Ad affermarlo è il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra che rispedisce così al mittente le accuse mosse dal presidente regionale e dal coordinatore provinciale di ETS “Si può fare per la comunità” Gaetano Sgarlata e Carmela Carbonaro, secondo i quali l’assistenza psichiatrica in provincia di Siracusa sarebbe sempre più disastrosa e con carenza di operatori di tutte le professioni.
“In particolare – aggiunge il direttore generale – per quanto riguarda i primari, tutti i concorsi sono stati banditi e attualmente per un ricorso il giudizio è pendente al CGA di Palermo. Quanto ai medici psichiatri, l’Asp di Siracusa è stata tra le prime ad espletare i concorsi ma, evidentemente, mancando da tanto tempo dal lavoro attivo o non leggendo le notizie di stampa, i rappresentanti dell’ETS non hanno contezza che ci sono concorsi che vanno deserti per carenza di medici su tutto il territorio nazionale. Ciò, come è noto, chiama all’esiguo numero di specializzandi che le scuole universitarie ogni anno producono in più discipline, compresa la psichiatria”.
Alla richiesta di un ennesimo incontro con l’Azienda, il referente aziendale per il DSM Roberto Cafiso ribadisce che sui temi sono già state fornite ampie risposte anche per iscritto ed è in programma un incontro per martedì 6 dicembre. “A proposito del personale che viene definito carente – spiega Cafiso – fatta eccezione per la carenza di psichiatri già accennata, nessun’altra amministrazione negli ultimi venti anni ha stabilizzato e assunto l’attuale numero di psicologi presenti in Azienda che, di fatto, satura il numero previsto in pianta organica”.
Riguardo, infine, al budget di salute, l’Azienda, come riferisce il direttore del Dipartimento Amministrativo Vincenzo Bastante, sta percorrendo tutti gli step necessari a garantire i Piani terapeutici individuali forniti dal Dipartimento Salute Mentale per finanziare i singoli progetti sperimentali. “D’altra parte, è bene precisare che in Sicilia – sottolinea Bastante – ogni Azienda sanitaria non è avanti a quella di Siracusa, considerato che lo stanziamento dello 0.2 per cento previsto è di fatto superato dalle attività riabilitative nei Centri Diurni che l’Azienda sostiene per riabilitare i pazienti qui inseriti”.




Covid, il bollettino settimanale: in Sicilia contagi in calo (-4,29%); Siracusa -3,44%

Nella settimana dal 21 al 27 novembre, la curva epidemica del covid segna un lieve decremento delle nuove infezioni in Sicilia: sono stati registrati 10.392 nuovi casi di positività (- 4.29% rispetto ai sette giorni precedenti) e un’incidenza cumulativa di 216 infetti per 100.000 abitanti. Tassi di nuovi positivi più elevati rispetto alla media regionale si sono avuti nelle province di Catania (236/100.000 abitanti), Enna (231/100.000), Palermo (225/100.000), Messina (223/100.000), Trapani (222/100.000) e Siracusa (220/100.000).In provincia di Siracusa, negli ultimi sette giorni, sono stati 843 i nuovi positivi conto gli 873 della settimana scorsa (-3,44%).
Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 60 ed i 69 anni (281/100.000 abitanti), tra i 70 e i 79 anni (280/100.000), e tra gli 80 e gli 89 anni (269/100.000). Anche le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione.
I dati relativi alla campagna vaccinale prendono in esame la settimana dal 23 al 29 novembre. Nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 24,73% mentre 65.553 bambini, pari al 21,27%, hanno completato il ciclo primario. Gli over 12 anni vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,87%. Ha completato il ciclo primario l’89,52% del target regionale. Hanno ricevuto la terza dose 2.769.855 persone, pari al 72,37% degli aventi diritto.
Il Ministero della Salute ha autorizzato dal 7 settembre l’utilizzo dei vaccini bivalenti per la somministrazione della dose booster/aggiuntiva agli over 60, alle persone di elevata fragilità e agli over 12 in attesa della terza dose, includendo anche operatori sanitari, lavoratori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza.
Dal 23 settembre è consentito l’utilizzo dei vaccini bivalenti per la quarta dose, su richiesta dell’interessato, a tutti i soggetti di età superiore ai 12 anni, che abbiano ricevuto la prima dose di richiamo da almeno 120 giorni. Dal primo marzo le quarte dosi somministrate sono 188.368, delle quali 169.475 agli over 60.
Sempre dal 23 settembre il Ministero della Salute ha autorizzato la somministrazione della quinta dose con vaccini bivalenti ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria e dal 17 ottobre l’erogazione è stata estesa anche agli over 80, agli ospiti in rsa e alle persone over 60 con fragilità. Le quinte dosi somministrate ad oggi risultano complessivamente 3.311.




I 75 anni della Polizia Stradale, celebrazioni a Noto con il prefetto ed il questore

Compie 75 anni la Polizia Stradale, istituita il 26 novembre del 1947. Iniziative per l’occasione anche in provincia di Siracusa, con Noto scelta per ospitare una due giorni che ha conosciuto oggi il suo momento principale.
Al teatro comunale Tina Di Lorenzo, alla presenza del prefetto Giusy Scaduto, del questore Benedetto Sanna, del dirigente del compartimento di Polizia Stradale Sicilia Orientale Nicola Spampinato ed altre autorità locali, è andato in scena lo spettacolo teatrale “Icaro Junior”.
Gli alunni della scuola primaria sono stati accompagnati attraverso un musical dai poliziotti Osvaldo e Marta in un percorso virtuale da casa a scuola attraverso i tanti pericoli del traffico.
Il Questore Sanna, prima dell’inizio dello spettacolo, ha voluto salutare i piccoli studenti sottolineando l’importanza della Polizia Stradale, costantemente impegnata nella prevenzione, oltre che con il quotidiano servizio su strada, anche promuovendo iniziative culturali, come quella odierna, che coinvolgono i piccoli studenti futuri utenti della strada.
Nella piazza XVI Maggio, nella città barocca, è stato allestito il “Parco Mobile della Sicurezza Stradale” che, dal 30 novembre ad oggi, ha coinvolto gli alunni dell’ultimo anno dell’infanzia e quelli delle prime e seconde classi della scuola primaria i quali, accompagnati dai poliziotti attraverso il gioco, hanno scoperto le principali regole del Codice della Strada.




“Cancellato il Credito d’Imposta per il Mezzogiorno”, giovani imprenditori sul piede di guerra

“Era uno strumento utile a stabilizzare il sistema produttivo nel Mezzogiorno. Una mano tesa da parte dello Stato verso le imprese che invogliava gli imprenditori ad investire al Sud. La Legge di Bilancio 2021 aveva prorogato il bonus investimenti in beni strumentali nel Mezzogiorno al 31 dicembre 2022. Ma oggi, tutto è a rischio”.

L’allarme arriva da Umberto Barreca, Presidente del Comitato del Mezzogiorno dei Giovani Imprenditori di Confindustria, insieme ai Presidenti GI di Sicilia Gianluca Costanzo, Campania Vittorio Ciotola, Sardegna Roberto Cesaraccio, Puglia Alessio Nisi,  ed il neoeletto Presidente GI della Basilicata Domenico Lorusso.

“Il regime di aiuti che premia le imprese che acquistano macchinari, impianti e attrezzature destinate a strutture produttive nuove o esistenti, garantendo un credito di imposta liquidità immediata mediante compensazione in F24-evidenziano i rappresentanti degli imprenditori- rappresentava un vero aiuto verso le aree del sud ‘svantaggiate’.Purtroppo, però questo sistema di agevolazioni non è stato inserito in legge di bilancio 2023. E difficilmente nel testo della nuova manovra si leggono le parole ‘Sud’, ‘Mezzogiorno’ e ‘Meridione’ che, incredibilmente, spariscono dal vocabolario della politica.Il credito d’imposta per gli investimenti e il bonus assunzioni Sud, che hanno avuto il miglior incentivo e il miglior impulso al lavoro degli ultimi anni, è stato cancellato con un colpo di spugna.Il Sud -tuonano i giovani imprenditori- non può permettersi ulteriori gap e, dunque, risultano necessarie azioni di rilancio per sostenere le politiche per il Mezzogiorno come il credito d’imposta, gli investimenti Sud, la decontribuzione Mezzogiorno e le agevolazioni ‘Zes’, senza trascurare il tema dell’autonomia differenziata”.




Poliziotti in pensione ricevono la medaglia di Commiato: cerimonia con il Questore

Otto poliziotti in pensione sono stati ricevuti questa mattina dal Questore di Siracusa, Benedetto Sanna. A loro ha consegnato una medaglia di commiato del Capo della Polizia, come riconoscimento per il servizio svolto a favore della collettività.
Durante la breve cerimonia, alla quale hanno partecipato anche alcuni familiari ed i rappresentanti dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, il Questore ha rivolto parole di ringraziamento a coloro che hanno dedicato la loro vita al servizio dello Stato, sottolineando il fatto che “anche da pensionati non si finisce mai di appartenere alla grande famiglia della Polizia di Stato, perché quello del poliziotto non è un lavoro ma una vocazione ed una missione, nonché una scelta di vita”.




Dicembre al teatro, a Melilli la rassegna di Natale: ecco gli appuntamenti

Ritorna il teatro a Melilli, con la seconda edizione di una rassegna che, nelle intenzioni del Comune, sarà un appuntamento fisso. “Vivere il periodo natalizio con serenità- spiega il sindaco, Giuseppe Carta – è sempre l’auspicio migliore ed il teatro ha la capacità di portarci per qualche ora in un altro tempo e in un altro luogo. Con l’assessore Flora Incontro abbiamo deciso di puntare sulle maestranze locali. Aprirà la rassegna un appuntamento con il Vernacolo, per poi spostarci in atmosfere circensi . Poi la musica, con il concerto dei grandi classici del Natale in chiave moderna”.
Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nell’auditorium Emanuele Carta.
Si partirà il 3 dicembre con “A pazzia è malatia c’ammisca” dell’associazione Liolà di Cassibile, guidata da Gino Saitta.
Sabato 10 dicembre andrà, invece, in scena “Amuri di frati” con la compagnia teatrale Nino Martoglio di Solarino. Domenica 11 dicembre toccherà alla Compagnia del Cactus e Natura Sicula con il Gran Cabaret Clown. Gran finale il 22 dicembrecon gli A Christmas Dream e il Concerto di Natale a cura di Alessandra Patanè .

Foto: dal web




Distacchi da un soffitto dell’Insolera, protestano gli studenti: “Cartongesso,servono interventi”

Non è la prima volta e se non subentrerà l’ex Provincia regionale, con un intervento incisivo, ricapiterà certamente. L’ondata di maltempo dello scorso fine settimana, con strascichi anche nella giornata di ieri, non ha risparmiato l’istituto tecnico Insolera di via Modica. Dal soffitto di un corridoio si è verificato il distacco di alcuni pezzi di cartongesso che fanno da copertura.

Appresa la notizia, gli studenti hanno subito manifestato il proprio dissenso, pronti a scioperare se non avessero ottenuto valide rassicurazioni circa le condizioni di sicurezza dell’edificio.

La dirigente scolastica, Egizia Sipala ha allertato gli organismi deputati alle verifiche del caso. Dopo la rimozione dei pezzi di cartongesso distaccati,i tecnici dell’ex Provincia hanno assicurato che le condizioni di sicurezza sono garantite.

Le abbondanti piogge hanno causato anche in precedenti occasioni problemi di questo tipo, tanto che la scuola ha più volte provveduto alla sostituzione dei pannelli che, in casi di piogge abbondanti, ne risentono facilmente in termini di tenuta.

“Non c’è nulla di allarmante- garantisce la dirigente scolastica- e siamo nelle condizioni di rassicurare i ragazzi, così come le loro famiglie. Ciò non toglie che auspichiamo interventi più importanti da parte del Libero Consorzio Comunale”. E’ questo, infatti, l’ente competente per gli istituti superiori del territorio, mentre i comprensivi fanno capo al Comune.




I figli non vanno a scuola? Niente reddito di cittadinanza: le novità del protocollo anti-dispersione

Firmato a Siracusa un protocollo per la prevenzione della dispersione scolastica. Diversi i soggetti istituzionali impegnati nella costituzione di una rete che vuole intercettare le situazioni di difficoltà e disagio per evitare che allontani i ragazzi in età scolare del percorso di studi obbligatorio. Un fatto che lascia aperta la porta anche a forme di devianza giovanile, non sempre prevedibili.
Nel riqualificato auditorium della ex scuola Chindemi di via Algeri, Prefettura, Comune, Tribunale per i minorenni di Catania, Procura di Siracusa, Forze di polizia, Ufficio Scolastico Provinciale, INPS e Associazione Nazionale Magistrati hanno stipulato l’intesa “per la prevenzione della dispersione scolastica nel comune di Siracusa e per la piena attuazione delle funzioni di tutela dei minorenni o dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali”.
Con il documento si definisce una strategia comune per la prevenzione della devianza giovanile e della dispersione scolastica, così ottimizzando la rete di protezione istituzionale e sociale a tutela del diritto di ciascuno alla piena realizzazione.
Una vera e propria “alleanza” – sottolinea la Prefettura di Siracusa – “con l’obiettivo di elaborare strumenti sempre più incisivi per la prevenzione di tali fenomeni, anche grazie alla costante analisi di un Osservatorio istituito presso la Prefettura di Siracusa”.
In una prima fase, saranno mappate le aree più a rischio in modo da mettere a disposizione delle scuole presenti sul territorio un apposito sportello, per intercettare il disagio e svolgere attività di supporto alle famiglie.
Tra le iniziative, la sensibilizzazione dei genitori sull’importanza del corretto adempimento dell’obbligo scolastico dei figli minori ed anche la possibile decadenza – in caso di violazione – dal beneficio del Reddito di Cittadinanza.
La sperimentazione parte da Siracusa e verrà poi estesa al resto della provincia.




Disastro ambientale, dopo Report si muove la Regione: venerdì tavolo tecnico per Ias

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dopo la puntata di Report dedicata alla vicenda del depuratore Ias e le accuse di disastro ambientale mosse dalla Procura di Siracusa, ha convocato per venerdì alle 16 un tavolo tecnico a Palazzo d’Orleans. Convocati tutti i dipartimenti regionali competenti per le materie d’esame.
“Tenuto conto dei gravi danni ambientali e delle ripercussioni al livello produttivo per l’intero comprensorio – afferma il presidente Schifani – affronterò immediatamente il problema, valutando le conseguenti azioni da porre in essere con la massima urgenza”.
Il deputato di Forza Italia, D’Agostino, aveva chiesto l’istituzione di una commissione speciale d’inchiesta per ricostruire “competenze e negligenze, soprattutto della Ias,una società mista pubblico-privato che gestisce l’impianto a maggioranza regionale, e dell’Arpa, ente totalmente della Regione che vigila per garantire il rispetto delle leggi a tutela dell’ambiente”.