Caro Bollette, Carta: “Nessun provvedimento per i Comuni, pronti a scelte dolorose”

“Famiglie e imprese in ginocchio a causa della grave e persistente crisi economica, acuita dalla pandemia e poi dalle congiunture politico-economiche negative a seguito del conflitto russo-ucraino”.

Il sindaco di Melilli e deputato regionale del movimento Popolari e Autonomisti interviene con una lettera indirizzata alla Regione, al Governo, alle associazioni di categoria sul caro bollette.

Il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, neo-deputato regionale per il movimento Popolari e Autonomisti, scrive al governo regionale, nazionale e a tutte associazioni di categoria in merito al caro bollette, entrando nel merito delle conseguenze che questa drammatica situazione ha sugli enti locali. 

“Perfino i più virtuosi- fa notare Carta- si ritrovano con la difficoltà di aumenti delle loro “bollette” fino al 200 per cento. Gli ultimi provvedimenti adottati tempestivamente dal Governo con l’approvazione del NADEF sono rivolti a famiglie  e imprese ma non prevedono il sostegno agli enti locali”.

Il parlamentare regionale autonomista utilizza l’esempio del Comune che amministra per dare la misura dell’impatto sugli enti locali. “A  Melilli sarà necessario prevedere nell’esercizio finanziario 2023 un incremento del capitolo di spesa relativo alla fornitura elettrica e di gas consistente: da un milione 700 mila euro circa a oltre 3 milioni 350 mila euro. Non è retorico chiedersi come faranno i Comuni nei prossimi anni a garantire i servizi essenziali ai cittadini”.

Premio Critica 2022 a Edipo Re di Sofocle per la regia di Robert Carsen

Edipo Re di Sofocle per la regia di Robert Carsen si aggiudica il Premio della critica 2022 conferito  dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro. La produzione della Fondazione INDA, nella traduzione dal greco di Francesco Morosi, è stato un grande successo di pubblico nella Stagione 2022 delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco.

I Premi della Critica sono i riconoscimenti assegnati ogni anno dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro agli spettacoli, i personaggi, le iniziative di particolare rilevanza. Dal 2003 a oggi è la prima volta che uno spettacolo prodotto dalla Fondazione INDA vince questo riconoscimento. Negli ultimi anni, tra i premiati, anche Elisabetta Pozzi nel 2006 per la sua interpretazione di Ecuba di Euripide, Massimiliano e Doriana Fuksas nel 2009 per le scenografie di Medea di Euripide ed Edipo a Colono di Sofocle e Laura Marinoni, che ha ottenuto il riconoscimento nel 2019 per le sue interpretazioni in tre spettacoli tra i quali Elena di Euripide.

“È con grande piacere – ha dichiarato Robert Carsen – che ho appreso del premio assegnato dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro alla nostra messinscena dell’Edipo Re al Teatro Greco di Siracusa. Non credo sia esagerato dire che l’esperienza che l’intera compagnia ha condiviso nella preparazione di questa indescrivibile, unica, esplorazione della condizione umana sia qualcosa che rimarrà con noi per tutta la vita. Il mio desiderio più grande è che il teatro – fra gli scambi umani più preziosi – rimanga presente, importante, essenziale finché ci saranno persone che lo guarderanno, lo condivideranno e lo vivranno. Quindi, vorrei dedicare questo premio al pubblico, presente e futuro, senza il quale il teatro non esiste e non ha senso”.

“Questo premio ci rende particolarmente orgogliosi – hanno dichiarato Francesco Italia e Marina Valensise, rispettivamente presidente e consigliere delegato della Fondazione INDA – perché è un riconoscimento al grande lavoro delle nostre maestranze che ogni anno consentono all’Istituto Nazionale del Dramma Antico di mettere in scena spettacoli in grado di attrarre migliaia di spettatori da tutto il mondo. E’ un premio anche al lavoro del regista Robert Carsen, voluto fortemente dal consiglio di amministrazione dell’INDA, e della compagnia di attori capace di mettere in scena uno spettacolo che ha emozionato il pubblico del Teatro Greco di Siracusa. Anche da questo prestigioso premio ripartiamo per preparare la prossima stagione teatrale che dall’11 maggio al 2 luglio 2023 vedrà in scena Prometeo Incatenato di Eschilo, Medea di Euripide, La Pace di Aristofane e Ulisse, l’ultima Odissea”. La cerimonia di consegna dei Premi della critica è in programma lunedì 14 novembre, alle 18, al Teatro Nuovo e sarà trasmessa anche in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro.




Calenda benedice Italia: “E’ il candidato sindaco del Terzo Polo” …E gli animi si accendono

Il Terzo Polo, Azione in testa, appoggerà senza ombra di dubbio Francesco Italia alle prossime amministrative nel capoluogo.

A dirlo è stato ieri il leader della coalizione e segretario nazionale di Azione, Carlo Calenda, a Siracusa, al Grand Hotel  Villa Politi, per presentare il suo libro “La libertà che non libera”.

Calenda si è mostrato determinato ed ha ribadito quanto Italia, componente della segreteria nazionale, non debba temere alcun dibattito locale rispetto alla scelta di sostenerlo per la sua ricandidatura alla guida della città.

Il “no” secco arrivato da Giancarlo Garozzo e, con lui, di Italia Viva, non sembra preoccupare il segretario nazionale di Azione, che non lascia spazio a proposte e soluzioni differenti e minimizza il ruolo dell’ex sindaco nella scelta da adottare. Una posizione che, lungi dal gettare acqua sul fuoco ha, al contrario, ulteriormente acceso gli animi nel Centrosinistra siracusano.

Le dichiarazioni di Calenda seguono alcuni segnali di chiusura rispetto all’ipotesi di una ricandidatura di Italia emersi negli ultimi giorni. Oltre al veto assoluto da parte dell’ex primo cittadino,  chiaro è stato il segretario cittadino del Partito Democratico, Santino Romano, sebbene di avviso differente si sia mostrato, invece, il parlamentare regionale Tiziano Spada, più disponibile al dialogo.

La partita  è già iniziata con toni alti e  si prospetta, dunque, una matassa   difficile da dipanare.




Auto bloccata tra i binari a Santa Teresa Longarini, interrotto traffico ferroviario

Un’auto è rimasta bloccata sui binari a Santa Teresa Longarini, tra Siracusa e Cassibile. Secondo una prima ricostruzione, la vettura – una Fiat Stilo – è finita sulla ferrovia a causa di una manovra errata. Con la parte anteriore bloccata tra i binari, è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per riportare il mezzo sulla carreggiata. Per ragioni di sicurezza, il traffico ferroviario è stato interrotto. Ancora alle 20 le operazioni erano in corso. Attesi i tecnici di RFI per stabilire se può riprendere il passaggio dei treni su quei binari.
L’auto stava viaggiando in direzione Cassibile. La strada in questione non è illuminata. Poche le informazioni sulla persona a bordo, un 68enne. È uscito autonomamente dall’auto e le sue condizioni sarebbero buone. Un’ambulanza del 118 ha comunque raggiunto l’area.




Prima seduta all’Ars, esordio per i nuovi deputati regionali siracusani

Primo giorno “operativo” , ieri, per i nuovi deputati regionali siracusani. La prima seduta dell’Ars, convocata per l’elezione del presidente, è stata  il primo momento politico vero dopo le elezioni regionali, da cui è emerso un primo quadro di quella che sarà molto probabilmente la geografica politica nei fatti, a prescindere dalle premesse, all’interno del parlamento siciliano.

Emozionati, i nuovi parlamentari regionali siracusani, Tiziano Spada, Carlo Gilistro, Giuseppe Carta, Riccardo Gennuso, hanno preso, dunque,  posto tra gli scranni di Palazzo dei Normanni e poi votato. Non c’era ancora Carlo Auteri, in attesa della surroga. A Palermo c’erano, però, Luca Cannata, che ha optato per il Parlamento e l’ex deputata regionale oggi sindaco di Avola, Rossana.

Carlo Gilistro (Movimento 5 Stelle), accompagnato dalla moglie, al termine della prima seduta della nuova legislatura, ha auspicato disponibilità all’ascolto delle opposizioni, chiarendo così subito la posizione che intende mantenere.

“Ci siamo subito dimostrati forza di opposizione compatta-commenta Gilistro-  votando tutti e 11 scheda bianca in occasione dell’elezione del presidente dell’Ars. Qualcun altro, invece, ha pensato bene di scattare in soccorso della maggioranza ed i numeri paiono indicare anche precise responsabilità. Fa parte della politica, anzi meglio che sia successo subito così da chiarire anche a noi il quadro ed evitare di convivere con finti pezzi di opposizione”. Chiaro il riferimento al gruppo che si riferisce all’ex candidato alla presidenza della Regione, Cateno De Luca.  “Ci auguriamo -prosegue il deputato regionale “pentastellato”- che ci sia disponibilità all’ascolto delle opposizioni, in un rapporto propositivo su fatti e temi. Questo, è chiaro, non vuole però dire che faremo sconti o che terremo una linea morbida. Tutt’altro, anzi. Come portavoce regionali del Movimento 5 Stelle rimane per noi centrale l’ascolto e il confronto diretto e costante con i cittadini, i territori e le loro istanze”.

Tiziano Spada, deputato regionale espressione del Partito Democratico è arrivato a Palermo con la compagna e con  il sindaco di Floridia, Marco Carianni, “le due persone a me più vicine in questo percorso- spiega il parlamentare dell’Ars- Tanta emozione- confessa- e tanta voglia di fare del mio meglio”. Entrando nel merito delle questioni politiche, Spada non ha dubbi. “Ieri è emerso certamente un dato: le opposizioni non lo sono poi così tanto. Il presidente è stato eletto anche con i voti di una parte della minoranza. Chiaro anche che Gianfranco Miccichè ha seguito le opposizioni. La partita dell’Ufficio di Presidenza chiarirà anche altri aspetti”.

Spada non nasconde, tuttavia, il suo apprezzamento per Gaetano Galvagno. “Nonostante la mia posizione sia di opposizione- spiega- sono felice per l’elezione del più giovane presidente dell’Ars mai eletto, un ragazzo che conosco da anni e che ha iniziato, come me, a far politica all’università”.

Estremamente soddisfatto Giuseppe Carta, deputato regionale autonomista. “Abbiamo compreso subito che la maggioranza di Schifani è forte e compatta e che la compagine di Centrodestra in Sicilia è praticamente gemella di quella nazionale. Ci aspetta una lunga legislatura, fatta anche di trasversalità, con possibili condivisioni con le forze di opposizione”. Carta confessa di essere rimasto “stupito per la facilità con cui si è arrivati all’elezione del presidente. Ieri ero davvero contento, perché finalmente ci siamo occupati di politica”.

Tra le posizioni che saranno attribuite in seno all’Ars mercoledì, secondo indiscrezioni ci saranno i siracusani, assenti, tuttavia, da quello che sarà il nuovo governo regionale. “Non saremo in giunta- conclude Carta- ma questo è un momento di ripartenza e siamo rappresentati a livello nazionale. Certo- si lascia sfuggire- se io non fossi stato incompatibile (Carta è sindaco di Melilli), avremmo giocato di certo un’altra partita”.




Monopolio nelle onoranze funebri, minacce e intimidazioni: 5 arresti tra Siracusa e Sortino

Operazione antimafia dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Siracusa e della Compagnia di Augusta. Nelle prime ore di questa mattina, i militari si sono attivati per eseguire un provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Catania a carico di 5 persone, accusate di illecita concorrenza con minaccia o violenza aggravata dal metodo mafioso, tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e porto di arma da fuoco.
Il provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Catania, è stato eseguito da oltre 40 militari tra i comuni di Solarino (SR), Sortino (SR) e Siracusa.
L’indagine ha preso le mosse nel maggio 2020, dalla denuncia sporta dal titolare di un’agenzia di servizi funebri di Siracusa per minacce subite ad opera di un impresario concorrente. Erano finalizzate ad impedire l’apertura di una agenzia anche a Sortino.
Alle minacce verbali, dirette anche ai più stretti collaboratori, seguì, appena un mese più tardi, l’esplosione di due colpi d’arma da fuoco contro la sede aretusea dell’agenzia di pompe funebri dell’uomo che ha denunciato le minacce. I Carabinieri identificarono il presunto attentatore e sequestrarono l’arma utilizzata.
A quell’atto intimidatorio seguirono diversi “sabotaggi”. Durante alcune celebrazioni funebri, rivelano gli investigatori, i collaboratori del denunciante vennero minacciati ed in più occasioni i manifesti funebri esposti nel comune di Sortino venivano strappati o coperti da altri manifesti o addirittura alterati nelle date e ore relative alle funzioni religiose, attraverso apposizioni di adesivi per renderli inattendibili.
Infine nel mese di Novembre 2020, i Carabinieri di Siracusa arrestarono un uomo, ritenuto legato al clan “Nardo” di Lentini, trovato in possesso di 5 kg di polvere pirica. Il materiale esplodente era verosimilmente destinato ad un attentato dinamitardo contro l’uomo che con la sua denuncia ha dato il via alle indagini.
Nel complesso, l’attività investigativa avrebbe scoperto un sistema attraverso il quale i 5 arrestati avrebbero mantenuto il controllo sul settore delle onoranze funebri a Sortino, facendo ricorso all’intimidazione via via crescente.
Inoltre l’indagine ha permesso di definire – secondo gli investigatori – quella che sarebbe la ripartizione territoriale e di interessi tra il clan Santa Panagia ed il clan Nardo. L’esplosione dei due colpi d’arma da fuoco contro l’agenzia di onoranze funebri di Siracusa avvenne infatti alla Borgata, area di influenza dell’omonimo gruppo criminale diramazione del più articolato clan “Santa Panagia”. Viene pertanto ipotizzata l’attivazione del clan aretuseo per derimere la questione relativa all’apertura e l’esercizio della nuova agenzia di pompe funebri a Sortino, comune che invece rientra nell’area di interesse del clan “Nardo”. Si sarebbero attivati anche affiliati detenuti in carcere.
L’ipotesi investigativa è stata condivisa dal Gip che ha emesso le misure cautelari. Con l’avvio della fase del procedimento in contraddittorio, gli indagati avranno la facoltà di fornire la loro versione dei fatti e indicare eventuali prove a discolpa.




Come evitare nuovi allagamenti al Talete? C’è un piano di intervento, lavori iniziati

Il parcheggio Talete è caratterizzato da problemi frutto della sua genesi complessa. Per dirne una, quando piove si allaga. Livelli, pendenze, scarichi: tutto lavora contro l’infrastruttura che, sin dalla sua nascita, ha diviso l’opinione pubblica locale, anzitutto da un punto di vista estetico.
Nei giorni scorsi sono stati avviati i lavori di mitigazione degli allagamenti. Disposti dal Comune di Siracusa, vengono eseguiti da Siam con un costo di poco superiore ai 120mila euro.
Si tratta di otto diverse azioni tra nuovi pozzetti, collettori, griglie a nastro ma anche interventi strutturali di natura ben più marcata. Tra le operazioni avviate c’è la pulizia straordinaria del collettore scatolare in cemento armato, esistente sull’estremo sud del Talete e che scarica in mare. Gli inerti ed i rifiuti non pericolosi che saranno rimossi, verranno conferiti in discarica.
Le operazioni in corso mirano anche al ripristino della funzionalità della stazione di sollevamento esistente con la sostituzione delle due pompe sommerse da 1,5kw e relativo quadro elettrico con allarme visivo. Questo dovrebbe contribuire a migliorare la situazione, “atteso che la portata massima delle acque meteoriche che si infiltrano su parte della porzione nord del parcheggio Talete – scrivono i tecnici – è compatibile con la capacità di smaltimento dell’allacciamento esistente in pressione (in pead dn75) con recapito sulla fognatura nera di piazza Cesare Battisti”.
E poi ancora, saranno posizionate delle nuove griglie in ghisa a nastro – previsa realizzazione di nuovo pozzetto sifonato . per il convogliamento delle acque meteoriche “che saranno immesse sulla vasca di raccolta esistente”.
Verrà anche realizzata una nuova vasca interrata di raccolta a tenuta stagna, utilizzando strutture prefabbricate di dimensioni analoghe all’esistente “ma di altezza non superiore a 2,00 m”. Servirà per le sole acque meteoriche infiltrantesi sulla porzione sud del parcheggio Talete e di altra porzione nord, “nonchè per le acque meteoriche derivanti dal collettore delle acque meteoriche esistenti appena al di fuori del parcheggio”. Nell’elenco delle nuove realizzazione, anche un nuovo e dedicato impianto di sollevamento con premente interrata sotto la strada di accesso al parcheggio con ripristino del manto stradale. Sarà collegato al collettore scatolare in cemento armato esistente. “Lo sversamento in mare – assicurano i tecnici – riguarderà esclusivamente le acque di pioggia dirette ed indirette (quelle che si infiltrano dalla soletta) che finiscono per allagare la pavimentazione esistente del parcheggio Talete”, si legge nella relazione d’intervento.
Le operazioni di mitigamento degli allagamenti al Talete prevedono anche la realizzazione del prolungamento dell’attuale canale rettangolare delle acque meteoriche, che si trova sul limite della vecchia banchina, ma previa realizzazione di nuovo pozzetto di ispezione e di tubazione interrata in diagonale per 35 metri e sino alla nuova banchina, “in modo da riconsentire un migliore e diretto deflusso in mare delle acque meteoriche incidenti su via Bengasi e via Somalia”. Questo prolungamento avrà anche funzione di scarico di emergenza in mare.
In occasione di questi lavori, sarà eliminato il by-pass “inopinatamente realizzato anni addietro” all’interno dell’area demaniali prospiciente alla sbarra d’ingresso del parcheggio Molo Sant’Antonio. Questo dovrebbe impedire che il flusso delle acque meteoriche “vada ad immettersi sulla vasca dell’impianto Comunale di sollevamento di via del Molo e quindi finire poi per pompaggio all’impianto di depurazione”.




Ritrovate le campane rubate a San Corrado di fuori: rivendute e fatte a pezzi

Sono state ritrovate le campane di antica fattura, risalenti ai primi del 900, trafugate dalla chiesa Madonna Assunta, dell’ex istituto Don Orione a San Corrado di fuori, a Noto. Erano già state fatte a pezzi per agevolarne il trasporto ed impedirne l’identificazione. I rottami sono stati posti sotto sequestro penale per la successiva restituzione alla diocesi.
Gli agenti del Commissariato di Noto hanno denunciato un 38enne, già noto alle forze dell’ordine, per il reato di riciclaggio. Lo scorso 8 novembre gli investigatori acquisivano la notizia di reato, in merito al furto di due campane, consumato da ignoti. La chiesa Madonna Assunta, attualmente non aperta al culto, era sprovvista di impianti di video sorveglianza e di custodi.
L’autore del furto è stato individuato in un uomo che vive poco distante. Nei giorni immediatamente successivi ai fatti – hanno accertato gli agenti – aveva effettuato una consegna di rottami di ottone in un deposito sottoposto a controllo. Dalla bolla di consegna è risultato il pagamento di una somma (circa 200 euro). Controllando il contenitore dove erano stati riposti i rottami, gli agenti hanno trovato i resti delle campane trafugate.




Il Pd con Italia? Arriva il no del segretario cittadino. “Amministrazione inconcludente”

Dalla direzione cittadina del Pd non hanno ben digerito la nota della coalizione di centrodestra di un paio di giorni fa. Con gusto della provocazione Fdi, FI, Lega, Udc/Dc ed Mpa accusavano il Partito Democratico di non aver idee valide per la sindacatura a Siracusa e per questo pensano a sostenere Italia nel 2023.
Una invasione di campo che non è andata giù al responsabile cittadino, Santino Romano. “Il centrodestra siracusano farebbe bene ad occuparsi dei problemi di casa sua  ed a proporre candidature che non siano minestre riscaldate, evitando di inserirsi in maniera così sguaiata nelle scelte del Partito Democratico”, dice d’un fiato Romano. “Siamo assolutamente  consapevoli  della necessità di dare un’autorevole guida amministrativa alla città di Siracusa che sia in discontinuità con la giunta Italia e alternativa alla destra.  Per questo – anticipa – nella lista del Pd saranno candidati donne e uomini di primissimo piano”. 
Quanto al nome forte, ovvero quello per la sindacatura, “hanno già dato la loro disponibilità persone autorevolissime”. Nessuna anticipazione, però. “I nomi saranno valutati assieme alle altre forze del centrosinistra.  Il Pd è infatti impegnato a costruire la più ampia alleanza possibile da contrapporre alla destra siracusana  e all’attuale, inconcludente amministrazione. Come segretario comunale continuerò a lavorare in questa direzione, coinvolgendo attivamente e costantemente gli organismi del partito”, dice Santino Romano che si contrappone così alla presa di posizione del presidente provinciale, Paolo Amenta.  




Tre farmacisti “discriminati”? Risponde l’Asp: “non hanno i requisiti”

È il dg dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, a replicare alle doglianze dei tre farmacisti covid che lamentavano un trattamento discriminatorio.
“Sono stati assunti nel periodo emergenziale in deroga alle regolari procedure. Finito il periodo emergenziale – spiega il manager – avrebbero dovuto dimostrare, per rimanere presso l’Asp (come gli altri lavoratori che citano biologi, amministrativi, ingegneri), il possesso del diploma di specializzazione richiesto per legge per l’accesso negli organici dell’Asp. Questi farmacisti non sono in possesso dei requisiti richiesti dalla legge, per cui non potevano accedere nè alle procedure di stabilizzazione nè a quelle ordinarie di assunzione”.
Acquisita la specializzazione, “potranno partecipare alle procedure assunzionali al pari di tutti gli altri che, invece, hanno tali requisiti previsti per legge”, sottolinea Ficarra.
“Non corrisponde al vero che nell’Asp di Siracusa ci sia una cronica carenza di farmacisti, stante che ad oggi i posti previsti in organico sono 27 e quelli coperti sono 24 mentre sono in corso le procedure di mobilità, per cui l’avviso pubblico è scaduto il 3 settembre scorso, per 3 posti di dirigente farmacista. Tutto ciò tenendo conto che i posti vacanti vanno destinati per legge a chi ha i titoli per l’ammissione, al di là della genìa di appartenenza, non bastando il cognome a giustificare l’assunzione per grazia ricevuta”.