Rifiuti, il “decalogo” di Civico 4 per una città più pulita

In dieci punti, le regole da seguire per una gestione dei rifiuti migliore ed una città “pulita e trasparente”.

Il movimento “Civico 4” ha affrontato il tema durante un incontro che si è svolto sabato all’hotel Alfeo.

L’occasione, per il leader del movimento, Michele Mangiafico per presentare un programma per la “Siracusa che verrà”. Sguardo, dunque, chiaramente puntato sulle prossime amministrative.

Tra gli interventi, quello dell’avvocato Barbara La Bella, di Giovanni Pappalardo, consulente per il Pnrr della Regione Lombardia e legale dell’associazione Rifiuti Zero, Matteo Messina e Brenda Scardaci, dell’associazione Arte Povera, che ha trasformato cumuli di ingombranti in opere d’arte.

Mangiafico ha presentato il “decalogo” studiato. Questi i dieci punti:

1.Pubblicazione mensile della relazione del Direttore esecutivo del contratto di igiene urbana;

2. Pubblicazione del dettaglio relativo alle sanzioni e penalità applicate in ordine all’art. 15 del Capitolato di appalto;

3. Aggiornamento dei dati della Raccolta Differenziata al mese corrente;

4. Pubblicazione del dettaglio delle spese sostenute per l’attività di formazione e informazione dei cittadini secondo l’art. 10 del Capitolato di appalto;

5. Elenco degli interventi di derattizzazione e disinfestazione con indicazione delle strade e dei giorni di intervento;

6. Pianificazione e pubblicazione degli incontri dell’Amministrazione comunale nei condomini della città e nelle scuole;

7. Mappatura delle micro discariche in città con l’utilizzo di un sistema di segnalazione on line e l’applicazione dello strumento dei “big data” al fine di installare videocamere di sorveglianza in tutte le micro discariche cittadine;

8. Apertura di un tavolo di confronto sul modello di gestione “misto” in vista dell’orizzonte del 2026;

9. Potenziamento della presenza di cestini porta rifiuti in città e aumento del numero di passaggi giornalieri;

10. Introduzione di un sistema indipendente di misura del gradimento del servizio da parte della cittadinanza.

 




Giornata dell’Infazia, al Bellomo di Siracusa si inaugura la mostra “Addèvu”

Domenica 20 novembre, Giornata Mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza, si inaugura alle ore 10 alla Galleria regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa, la mostra “Addèvu. Il bambino nella fotografia e nella poesia, in dialogo con Meter e le opere della Galleria regionale di Palazzo Bellomo”.
Un itinerario espositivo di opere che ritraggono i bambini in diversi contesti, dalla sacralità alla quotidianità. L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’Associazione Meter di don Fortunato Di Noto, da sempre impegnata nel contrasto agli abusi nei confronti dei minori, sarà visitabile fino al 26 febbraio 2023. Ingressi consentiti dal martedì al sabato dalle 9 alle 19,30, e la domenica dalle 9 alle 13.
Le opere d’arte presenti nel museo Bellomo saranno poste in dialogo con fotografie di diversi autori – alcune delle quali realizzate appositamente per l’iniziativa – e con le poesie di don Fortunato Di Noto, presidente di Meter, con l’intento di stimolare riflessioni sulla condizione dell’infanzia.I bambini saranno, infatti, i protagonisti della mostra, sospesi tra la crudezza del mondo reale e il bisogno di trascendenza: alcuni ripresi in rappresentazioni sacre, altri ritratti nelle figure presepiali o in momenti di vita quotidiana. Si tratta di immagini dal forte impatto emotivo (oltre che visivo), che esprimono drammi, gioie, speranze, sogni e aspettative.
Un progetto che punta, quindi, a sensibilizzare il visitatore sul tema della tutela dei minori e della garanzia dei loro diritti, spesso ancora oggi negati. Per farlo, sarà coinvolto anche il territorio, in particolar modo le scuole, attraverso visite guidate concordate con i curatori.
«I Musei – evidenzia il dirigente generale del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’identità siciliana, Franco Fazio – sono i luoghi dello stupore, dell’ammirazione e del pensiero, in cui educare alla bellezza. Sono spazi protetti in cui l’osservazione della bellezza diventa occasione per una riflessione sulla condizione dell’essere umano. Luoghi vivi e vibranti aperti alla contemporaneità, che si propongono sempre più come spazi di elaborazione del pensiero e luoghi di confronto. La mostra conferma la volontà di aprire i musei all’attualità e al dialogo tra le diverse arti».
«È una gioia aver condiviso con l’Associazione Meter di Don Fortunato Di Noto e con il suo team questo importante progetto espositivo – aggiunge la direttrice della Galleria regionale di Palazzo Bellomo, Rita Insolia – che mette in luce il tempo dell’infanzia. Un dialogo nuovo, mirato a valorizzare le opere esposte al Museo attraverso la curiosa indagine di quindici fotografi che hanno rielaborato, attraverso la loro sensibilità artistica, le immagini raffiguranti bambini, provocando in ciascuno di noi un tempo da destinare alla riflessione».
Le fotografie esposte portano la firma di Maria Pia Ballarino, Letizia Battaglia, Tiziana Blanco, Ugo Lucio Borga, Marco Caruso, Arianna Consiglio, Giuseppe Leone, Candida Luciano, Damiano Macca, Giuseppe Margani, Toni Mazzarella, Melo Minnella, Michele Pantano, Luca Scamporlino, Giacomo Vespo.
Le poesie, invece, sono espressione di Don Fortunato Di Noto, dell’associazione Meter: «La poesia è memoria dell’Eterno, diventa teologia: l’arte del poetare, che si esprime nelle parole, deve rendersi visibile agli uomini e a Dio, perché Dio è nella parola. Poesia, fotografia e opere d’arte educano alla bellezza della dignità e del valore dell’infanzia».




Si finge agente segreto per amore e recluta una donna: due poliziotti indagati a Siracusa

Due poliziotti indagati a Siracusa, rischiano di andare a processi per stalking e falso dopo la chiusura dell’indagine della Procura di Arezzo. I magistrati hanno ricostruito una storia degna di un film.
Al centro della vicenda c’è una donna di 38 anni convinta di star vivendo il sogno della sua vita. Peccato che fosse tutto una finzione. A raccontare i dettagli della storia è il Corriere della Sera, nell’edizione di Roma.
La donna aveva inviato in Procura il suo curriculum, come interprete di russo e ucraino. Quel curriculum viene letto dai due poliziotti, un 47enne ed un 60enne in servizio a Siracusa. Il primo, assistente capo, la incontra e si innamora. Una simpatia corrisposta, ma l’uomo è sposato. E forse per cercare di “superare” il problema, inventa una trama degno del miglior poliziesco. Si svela come agente dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) componente del fantomatico team «Argo» in cui recluta persino la 38enne, con il ruolo di «analista strategica itinerante». Per rendere tutto più credibile, falsifica documenti e le affida missioni di spionaggio verso inesistenti cellule terroristiche. E al telefono, con voce contraffatta, si sarebbe anche finto per altri personaggi inventati attorno a cui fare ruotare la storia come nel caso di un sacerdote, don Barillà, colonnello dei Carabinieri.
Ma quando la 38enne si trasferisce a Roma per studiare al Casd, il massimo organo di formazione per le forze armate, la distanza e la gelosia dell’uomo aprono crepe nella relazione. La donna vuole tirarsi fuori, chiede l’aiuto della sorella vero carabiniere e dell’associazione bon’t worry.
Parte la denuncia e si mettono in moto tre Procure nell’agosto del 2018: Arezzo, Roma e Siracusa.
I due poliziotti, preoccupati, cercano di riavere indietro i documenti e il falso tesserino. Avrebbero anche giustificato con la donna un software sul telefonino per leggerne i dati e le conversazioni, “per proteggerla da un oscuro passato, avrebbero tentato di spiegare. E alla storia dei finti 007 si aggiungono sette sataniche ed altre fantasie. La grande bugia non regge più. E adesso si ritrovano indagati per stalking e falso.

Foto dal web (biancolavoro.it)




Qualità della vita, studio di Italia Oggi: Siracusa sprofonda, è penultima tra le province

Siracusa perde altre due posizioni nella classifica sulla qualità della vita di Italia Oggi e scivola in penultima posizione tra le province italiane. È 106.a, peggio fa solo Crotone 107.a. Nel 2021 la provincia aretusea era al 104.a posto.
Nella 24esima edizione del Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia, realizzato da ItaliaOggi con l’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, al primo posto c’è Trento. Nove gli ambiti presi in considerazione dal rapporto (affari e lavoro; ambiente; istruzione e formazione; reddito e ricchezza; sicurezza sociale; tempo libero).
Lo studio evidenzia una netta spaccatura tra Centro-Nord, da un lato, Sud e Isole, dall’altro: nessuna provincia meridionale o insulare, infatti, è nel gruppo delle 32 di testa.
In Sicilia, migliore è Ragusa (84). Poi Trapani (93), Messina (96), Enna (97), Palermo (98), Catania (102), Agrigento (103), Caltanissetta (105). Ultima in Sicilia la provincia di Siracusa, in 106.a posizione.




Senatore siracusano a bordo della Humanity. Nicita: “Logica perversa del governo”

Il senatore siracusano Antonio Nicita (PD) ha raggiunto Catania, nel cui porto sono iniziate le operazioni di sbarco parziale da alcune navi ong da giorni a largo delle coste siciliane.
“Siamo ancora qui dopo una lunga notte. Ci sono ancora 25 ragazzi pakistani che ‘siccome stanno bene’ secondo le nuove direttive del governo, dovrebbero ripartire con la nave per essere eventualmente identificati nel paese associato alla bandiera della nave Ong”, scrive sui social con atteggiamento di censura della linea governativa. Inevitabile notare la distanza dalle parole di un altro esponente di centrosinistra, ovvero Francesco Italia, esponente di Azione.
“La nave ha attraccato e secondo le vigenti regole internazionale gli stranieri vanno fatti scendere per essere identificati e valutarne eleggibilità asilo”, puntualizza Nicita.
Nelle prime ore del mattino, il senatore siracusano è salito a bordo, insieme al deputato Soumahoro. “Un ragazzo è collassato e si è ripreso dopo lungo massaggio cardiaco. Abbiamo chiamato un’ambulanza perché vi erano molte auto polizia e carabinieri ma nessuna ambulanza. Dopo venti minuti il ragazzo è stato trasportato in ospedale.
Ci guardano, piangono. Ci dicono che possono scendere perché stanno bene, anche se in realtà sono esausti. Non hanno capito la logica perversa della direttiva del governo. E noi non riusciamo a spiegargliela. Il comandante aspetta. Ma di certo non ripartirà”.




Migranti, il sindaco e le Ong a casa loro. Poi chiarisce: “salvo necessità ed urgenza”

Dopo il clamore suscitato dalle dichiarazioni rilanciate dall’agenzia AdnKronos, il sindaco di Siracusa questa mattina è tornato a parlare di migranti e delle navi ong al largo delle coste siciliane. Ieri avevano sorpreso le sue parole di apprezzamento alla linea del governo Meloni (“attenzione maggiore alle fragilità, penso che rispetto al governo Conte-Salvini oggi ci sia un atteggiamento di maggiore responsabilità e attenzione nei confronti dei migranti che si trovano sulle navi”) e l’invito alle navi ong a raggiungere “i loro paesi di origine invece di sostare qui per giorni e giorni…”.
In molti, soprattutto forze del centrosinistra e voci autorevoli del terzo settore siracusano, hanno visto quelle frasi come una “giravolta”, pensando al diverso atteggiamento tenuto nel 2019 nella vicenda Sea Watch 3, con il sindaco che in gommone raggiunse la nave ferma in rada per giorni (insieme alla Prestigiacomo, ndr) e chiedendo l’autorizzazione allo sbarco dei migranti bloccati a bordo.
Questa mattina, con un video sui suoi canali social, il sindaco Italia ha voluto meglio spiegare il senso del suo intervento. Per accompagnare le immagini, la didascalia recita: “Non strumentalizziamo la dignità degli esseri umani. I migranti vanno aiutati e soccorsi senza se e senza ma e l’UNIONE EUROPEA deve farsene carico a fianco dell’ITALIA in cui le strutture di accoglienza sono al collasso”.
Felpa grigia e una grande pianta di fico d’india alle spalle, ha confermato di vedere nel governo Meloni più attenzione verso le fragilità tra i migranti (sottolineando gli sbarchi ad Augusta e la donna trasportata in ospedale a Siracusa), rispetto alla linea tenuta da Salvini nel 2019, dura e senza alcuna apertura. Poi, ovviamente, un chiarimento sulla frase che ha scatenato mille polemiche, l’invito alle ong a portare i migranti nei loro paesi di bandiera. “La mia posizione non è cambiata. Ho sempre detto che l’Europa non può scaricare tutto il peso del fenomeno migratorio sull’Italia. Ora, posto che i nostri porti sono tornati difficili, forse è il caso di pensare, in assenza di condizioni di necessità ed urgenza tra equipaggio e migranti, di invitare la navi ong a raggiungere altri porti di più facile accesso”, la sintesi del pensiero espresso questa mattina da Francesco Italia (clicca qui per la versione integrale).
Il chiarimento sarà sufficiente a calmare il subbuglio che attraversa oggi il mondo dell’associazionismo siracusano? In Francesco Italia hanno sempre visto un interlocutore sensibile e attento. Ma questo passaggio apre una crepa in un rapporto sin qui consolidato.
Il primo cittadino cerca di mostrarsi sereno e poco preoccupato dalle critiche. “Siamo in campagna elettorale…”, dice nel video, come ad intendere che ogni piccola scintilla diventi subito una fiamma per interessi di questa o di quella parte politica.

Foto da pagina fb Mission lifeline (credito Joshua SOS Humanity)




Arrestato spacciatore col reddito di cittadinanza: sorpreso in flagranza

Arrestato a Lentini un 34enne sorpreso in flagranza di spaccio di stupefacenti e detenzione illegale di munizionamento. L’uomo era già sottoposto alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale emesso dal Questore di Siracusa nel 2019.
Gli agenti lo hanno notato alla guida una Fiat Panda di colore rosso che procedeva a forte velocità da via Teodoro in direzione via Purazzeto. Insospettiti, lo hanno inseguito e bloccato. La perquisizione personale poi estesa all’autovettura ha permesso di rinvenire e sequestrare 6 dosi di cocaina e 265 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.
Inoltre, a casa dell’indagato sono state sequestrate altre 9 dosi cocaina e 1815 euro in contanti. Trovate anche 12 cartucce da caccia calibro 12 e una cartuccia da caccia calibro 16.
L’uomo è risultato percettore del reddito di cittadinanza: scattato il procedimento di revoca. Il 34enne è stato posto ai domiciliari.




Allarme della Polizia Stradale: sempre più alla guida sotto l’effetto di droga o alcol

Resi noti i dati della campagna di contrasto alla guida in stato di ebrezza o sotto effetto di droghe. Nelle settimane scorse, la Polizia Stradale si è dedicata in strada agli accertamenti tossicologici nei confronti dei conducenti di veicoli, insieme al laboratorio mobile dell’Asp di Siracusa.
Sono stati 52 gli automobilisti risultati positivi ai test: 34 al volante in stato di ebrezza alcolica; 18 in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti. Varia l’età, segno che il problema è diffuso e non riportabile solo ai più giovani.
“Dalla lettura dei dati rilevati – sottolinea il dirigente della Polizia Stradale di Siracusa, Antonio Capodicasa – si evince in modo chiaro che, rispetto agli anni contrassegnati dalla pandemia, si è assistito ad un incremento del numero dei conducenti risultati positivi alle droghe, in particolare cocaina e cannabis; aumentato anche il numero di guidatori trovati in stato di ebrezza alcolica”.
Un dato, purtroppo, in linea al trend nazionale che segnala l’aumento dell’uso di stupefacenti. Un risultato che spingerà la Polizia Stradale a non allentare i controlli su strada anche nella stagione in corso.




Omicidio Lopiano, condanna a 30 anni per Lanteri: “Uccise la madre dell’ex”

Confermata in Cassazione la sentenza emessa dai giudici della Corte d’Appello di Catania per Giuseppe Lanteri, 23 anni, il giovane di Avola accusato del delitto di Loredana Lopiano, infermiera dell’ospedale Di Maria di Avola uccisa a coltellate il 27 settembre del 2018. Sconterà 30 anni di carcere.

La sentenza di primo grado del giudice per le udienze preliminare del tribunale di Siracusa risale al novembre del 2019, con il rito abbreviato. La difesa del giovane, con l’avvocato Antonino Campisi, ha sempre sostenuto l’infermità mentale dell’imputato.

Lanteri avrebbe raggiunto, il giorno del delitto, in casa dell’ex fidanzata. Ad aprirgli la porta fu la madre, che fu raggiunta da diversi fendenti, uno dei quali la raggiunse alla nuca.




Pronta la nuova area verde di via Giarre: piante autoctone al posto dei pini

Ulivo, carrubo, jacaranda. L’area a verde della zona mercatale di via Giarre è costituita da queste specie arboree, che hanno preso il posto dei vecchi pini, che tanti disagi e danni avevano arrecato, con le loro radici, anche alle abitazioni circostanti. Dopo le proteste delle scorse settimane, l’assessore all’Ambiente, Andrea Buccheri, fa il punto della situazione.