Finalmente arriva l’ora della manutenzione delle aree gioco per bimbi: gli interventi

Con l’ok della giunta comunale di Siracusa, diventa operativo l’accordo quadro che permetterà di intervenire per rimettere a nuovo i parchi gioco della città. Ma soprattutto, il via libera all’intesa valida dodici mesi, permette di liberare le risorse che erano state messe a disposizione dalla Regione, con un emendamento alla finanziaria presentato da Stefano Zito (M5s) lo scorso maggio. In una prima stesura prevedeva 350mila euro, poi aumentati a 500mila.
Con il trasferimento da Palermo di quelle somme, Palazzo Vermexio conta di realizzare una nuova area per bambini a Belvedere e poi sistemare altalene e scivoli negli spazi oggi esistenti e purtroppo finiti costantemente bersaglio di vandali, nel disinteresse civico delle famiglie che pure frequentano quei luoghi.
Il nuovo parco giochi sorgerà nei pressi di via D’Acquisto, nella frazione di Belvedere. Con il resto delle somme – e nell’arco di 12 mesi – tra le priorità indicate dagli uffici comunali c’è la riparazione o sostituzione dei giochi ormai distrutti di piazzale San Marzano, a San Giovanni alle Catacombe.
Stesso intervento nell’area verde di piazzale medaglia d’oro Carmelo Ganci. Nell’elenco figura anche la realizzazione di uno skatepark sulla terrazza del parcheggio coperto di Fontane Bianche. A proposito di skatepark, accolta e progettata anche la realizzazione della recinzione di sicurezza per quello esistente nel parco di via Ozanam.
Anche l’area giochi del parco Robinson di Bosco Minniti beneficerà – finalmente – di nuove attenzioni, vale a dire riparazione e sostituzione dei giochini distrutti e ampiamente vandalizzati, con interventi estesi anche alla pavimentazione anti-shock. Verrà finalmente aggiustata la recinzione in legno del parchetto di Scala Greca, all’angolo con via Lentini. Maquillage anche per i giochi presente nella villetta di piazza Adda, una delle aree per bimbi in migliori condizioni oggi in città, insieme ai Marinaretti di viale Regina Margherita. Anche qui, previsto qualche intervento di manutenzione straordinaria.
I 500mila euro inviati dalla Regione, serviranno anche per l’acquisto di nuove attrezzature sportive per la Cittadella e per il camposcuola Di Natale.
L’accordo quadro con un unico operatore permetterà, nell’arco dei prossimi dodici mesi, di effettuare i previsti interventi per le aree gioco dedicate ai piccoli siracusani con un affidamento di volta in volta, senza necessità di procedere a gare singole. Cosa che dovrebbe garantire – secondo gli uffici – un vantaggio doppio: tempistiche e costi.




Pesca di frodo, operazione della Guardia Costiera: sequestrati 95 fad e un palangaro

Nuova operazione di polizia marittima portata a termine dalla Guardia Costiera di Siracusa. Con il supporto della motovedetta “Gaetano Magliano” del Supporto Navale di Messina, armata ed equipaggiata per il contrasto della pesca di frodo, è stato possibile rinvenire e sequestrare attrezzatura da pesca illegale. Nel dettaglio, si tra di 95 Fad (Fishing Aggregative Devices ovvero i c.d. “cannizzi”) e relativi sistemi di galleggiamento ovvero 105 bidoni in plastica, 190 foglie di palma e circa 1175 mt di filo di nylon e materiale vario in polistirolo. Attrezzi da pesca illegali, ad elevato impatto ambientale, lasciati alla deriva e creati per attrarre molti pesci in una zona limitata di mare. Sequestrato anche un palangaro di circa 750 mt di lunghezza, armato con 200 ami e circa 15 bottiglie in plastica come galleggianti.
L’attività si è basata anche sulla scorta delle segnalazioni fornite da “Sea Shepherd Italia”.
La pesca professionale a circuizione con l’ausilio dei Fad – ricordano dalla Guardia Costiera – “può essere effettuata esclusivamente da pescherecci autorizzati dal Ministero ed ogni attrezzo deve riportare la marcatura e l’identificazione del motopesca autorizzato, in conformità a quanto previsto dal Regolamento (CE) 404/2011 e dovrà essere realizzato utilizzando cime e galleggianti biodegradabili, compatibili con l’ecosistema marino, al fine di minimizzare l’impatto sull’ambiente”.
Le sanzioni amministrative per la violazione delle norme sulla tracciabilità partono da 1.500 euro e lo sfruttamento indiscriminato e la cattura del novellame e di pesce sottomisura, oltre che essere contrario alla legge, impedisce alle specie ittiche dei nostri mari di raggiungere la taglia minima consentita per la commercializzazione e per la riproduzione.




Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri: un 2023 all’insegna dell’Ambiente

Presentati anche a Siracusa il Calendario Storico e l’Agenda Storica 2023 dell’Arma dei Carabinieri. Nella sala Ferruzza-Romano dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, è stato il comandante provinciale, colonnello Gabriele Barecchia, ad illustrare l’atteso prodotto editoriale, dedicato quest’anno alla tutela dell’Ambiente. Una scelta forte e di campo, a rafforzare l’introduzione nella Costituzione del principio della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.

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La veste grafica del Calendario Storico è stata curata da un’azienda leader nel mondo della comunicazione: l’Armando Testa Group. Protagonista assoluta è la Natura, da sempre tra le priorità assolute dell’Arma. Basti pensare che già nelle Regie Patenti del 1816 al capo V, n. 34, si legge testualmente: “arrestare i devastatori di boschi, o di qualunque raccolto delle campagne, come pure tutti coloro, che fossero stati trovati nell’atto di guastare le strade, gli alberi piantati lungo d’esse, siepi, fossi, e simili, […].
In un contesto in cui l’ambiente è la risorsa più preziosa da salvaguardare, l’edizione 2023 è stata interamente dedicata alla tutela ambientale”.
La prevenzione e repressione degli illeciti in materia ambientale e forestale, a tutela del paesaggio, rientra tra i compiti dell’Arma. Come anche la tutela da ogni contraffazione e frode, anche nell’agroalimentare.
A questa incessante opera di protezione è inspirato l’insight creativo del Calendario Storico 2023.
L’intero progetto porta la firma dell’agenzia Armando Testa con l’inconfondibile stile che fa della sintesi, del paradosso visivo e della ricerca sull’immagine la sua cifra stilistica da decenni. Ciascuna delle tavole artistiche del calendario parte da un elemento appartenente all’universo visivo dei Carabinieri, rivisitato e interpretato in una chiave iconica. L’obiettivo è raccontare i temi legati al quotidiano lavoro dell’Arma con un’impronta di eleganza, pulizia formale e sintesi visiva che ne accentua la componente istituzionale.
Nascono così le dodici tappe di un percorso che svela l’importante azione dei Carabinieri a difesa dell’ambiente e del territorio del Paese, a protezione del patrimonio faunistico e vegetale nostrano, a salvaguardia di una civiltà agroalimentare che il mondo ci invidia.
Le tavole artistiche dell’Armando Testa, con la direzione creativa esecutiva di Michele Mariani, sono accompagnate da 12 storie di impegno e tutela ambientale firmate da uno storyteller d’eccezione: il giornalista e scrittore Mario Tozzi. Primo Ricercatore del CNR, geologo e divulgatore scientifico, il celebre conduttore radiotelevisivo ha raccontato gli eventi, le attività e i progetti dell’Arma dei Carabinieri in modo rigoroso e coinvolgente.
Per la prima volta nella storia del Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri, l’edizione 2023 evolve in un progetto artistico integrato con un completo ecosistema digitale che comprende un sito web dedicato www.calendario.carabinieri.it e un’opera d’arte NFT.
Il sito consente di fruire online i contenuti del Calendario 2023 in maniera interattiva, con un livello esperienziale molto intuitivo che, attraverso lo scroll infinito, riprende il gesto fisico della sfogliabilità, adattandola in maniera nativa al linguaggio digitale.
A completare il progetto, per la prima volta nella storia dell’Arma, la copertina del Calendario diventa un NFT, una contemporanea opera di cryptoarte estrapolata dal Calendario fisico e resa digitale, animata, certificata. L’NFT trasforma la copertina in un’opera hi-tech disponibile in 10 esemplari autenticati, che saranno poi venduti in coppia con una stampa speciale della copertina in edizione limitata. Le opere saranno acquistabili tramite Charity Stars www.charitystars.com, piattaforma che si occupa di aste digitali, con obiettivo charity. Il ricavato delle vendite verrà devoluto alla struttura complessa di pediatria oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di quasi 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in nove altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, nonché in lingua sarda), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.
Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 90^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.
Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2023 dell’Agenda. Anche in questo caso, la protagonista è la Natura. L’Arma non poteva non percepire lo stato di emergenza in cui versa l’habitat terrestre, affidandosi quest’anno agli scrittori “in house” per mettere in risalto la bellezza delle stagioni, come dono della Natura, ovvero: il Gen. B. Roberto Riccardi (Comandante della Legione Carabinieri “Trentino Alto Adige”), il Magg. riserva selezionata Margherita Lamesta (Ufficiale Cerimoniale), il Magg. riserva selezionata Annalisa Gaudenzi (autrice Rai, già in servizio presso l’Ufficio Stampa) e il Mar. Ca. Emilio Limone (Ufficio Stampa), autori di svariate pubblicazioni.
Come in una sinfonia, i quattro scrittori hanno colorato le stagioni con gli stessi colori da esse indossati durante il loro naturale avvicendarsi, sin dalla notte dei tempi. Modellati dalla fantasia degli autori, quattro marescialli diversissimi fra loro, ognuno a suo modo, rievocano “I Racconti del maresciallo” di Mario Soldati e trasformano l’Agenda dell’Arma 2023 in una sorta di “diario del maresciallo”.
Così, i suoni del silenzio e le sfumature bianche delle cime innevate tra Val di Susa e Dolomiti penetrano nel sancta sanctorum di un racconto d’inverno; la piaga di innaturali incendi boschivi, nella realtà troppe volte generati da mano egoista e criminale, infuoca una torrida estate sul monte Conero; il tripudio di bellezza e colori accompagna un caso di ecomafia sugli appennini in primavera; infine, l’autunno s’interseca nell’animo umano per raccontarci una stagione autunnale vissuta addirittura nell’intimo di un destino bizzarro.
Il progetto del Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2023 prende vita in un video case history realizzato da Armando Testa Studios che, partendo dall’insight della tutela dell’ambiente, narra l’impegno quotidiano dell’Arma attraverso i 12 simbolici manifesti del Calendario narrati dalla penna di Mario Tozzi (clicca qui).
Altre due opere completano l’offerta editoriale: il Calendario da tavolo, dedicato al tema “Borghi più Belli d’Italia”; e il planning da tavolo è dedicato alle molteplici attività svolte dal Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari CUFA, per il ripristino e l’uso sostenibile delle risorse presenti nell’ecosistema terrestre.




Minaccia di morte l’ex moglie con un’arma clandestina, denunciato un 40enne

Un siracusano di 40 anni è stato denunciato dalla Polizia per aver violato le normative sulla detenzione delle armi. A chiedere l’intervento degli agenti è stata l’ex moglie dell’uomo che ha raccontato ai poliziotti di essere stata minacciata di morte. La donna ha anche parlato di un’arma detenuta illegalmente dall’ex.
La Polizia ha fatto scattare una perquisizione in casa dell’uomo. E’ stata così rinvenuta e sequestrata una pistola “Colt Government”, con caricatore rifornito da 7 cartucce a salve e di una cartuccia calibro 9, oltre ad un adattatore porta razzi per pistola, corrispondente alla canna della predetta arma.




Halloween sicuro, 60mila prodotti sequestrati dalla GdF a Noto

La Guardia di Finanza di Siracusa ha sequestrato oltre 60mila prodotti non conformi agli standard di sicurezza, pronti per essere venduti in occasione di Halloween. Le Fiamme Gialle della compagnia di Noto, dopo alcuni sopralluoghi, hanno individuato un esercizio commerciale che dava agli avventori la possibilità di acquistare gadget ed accessori per prepararsi all’imminente “Notte delle streghe”. Tuttavia, ad un più attento esame del materiale, i finanzieri notavano la totale difformità dei prodotti da quanto previsto dal Codice del Consumo, vista la mancanza delle informazioni minime: dati relativi al produttore e all’importatore, paese d’origine e natura dei materiali impiegati per la loro realizzazione.
Queste informazioni, obbligatorie per legge, devono oltretutto essere presenti sulle confezioni in maniera chiara, leggibile ed in lingua italiana. La merce irregolare, per un valore di oltre 30mila euro, è stata sottoposta a sequestro amministrativo, mentre il titolare dell’esercizio commerciale, oltre ad essere stato segnalato alla competente Camera di Commercio, rischia una sanzione da un minimo di 250 ad un massimo di 25mila euro.




Rifiuti in fiamme, alta colonna di fumo: sequestrato un terreno ad Augusta

Una segnalazione circa un’altissima e densa colonna di fumo nero proveniente dall’hangar dirigibili di Augusta, ha permesso agli uomini della Capitaneria di Porto di intervenire e sequestrare l’area dove venivano bruciati rifiuti.
Individuato il terreno, di proprietà privata, è stato sul fatto il responsabile del rogo di rifiuti di varia natura. Poco distante è stata anche stata trovata una zona in cui erano stati depositati rifiuti in maniera incontrollata. Sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco.




“Il Giardino di Villa Reimann pronto a rinascere”: intesa tra Comune e Federfiori

Un accordo per la riqualificazione del Giardino Botanico di Villa Reimann, partendo dall’antico roseto.
Il Comune di Siracusa e Federfiori hanno raggiunto un’intesa che prevede proprio questo, a titolo gratuito, per tre anni.
I fioristi siracusani si occuperanno, dunque, in primo luogo della catalogazione degli esemplari esistenti nel prezioso giardino di Christiane Reimann, per poi intervenire materialmente sulle piante e sulla loro salute.
Occhi puntati, dunque, anche sull’agrumeto, colpito da “Tristeza”. Il sindacato interverrà  secondo modalità che saranno concordate con l’amministrazione comunale e che potrebbero prevedere anche il coinvolgimento di agronomi o periti agrari.
La proposta ha ottenuto il “via libera” della giunta nei giorni scorsi.
Giuseppe Palazzolo, segretario provinciale di Federfiori Confcommercio Siracusa, si mostra entusiasta.
“Ci impegniamo a recuperare l’antico roseto- spiega Palazzolo- ma anche ad occuparci di altro. In primavera, ad esempio, immaginiamo di poter organizzare delle giornate aperte al pubblico  all’interno di quell’incantevole giardino, che deve tornare nel suo massimo splendore”.
Al termine del periodo della convenzione, sarà pubblicato un libro dedicato proprio al giardino di Villa Reimann, “un parco botanico- prosegue Palazzolo- di inestimabile valore”.
L’operazione è a costo zero.

Villa Reimann fu donata al Comune perché fosse-ricorda la delibera di giunta- destinata (come da disposizioni testamentarie) ad attività formative ed educative di rango universitario o in ogni caso di alto livello intellettuale e sede di manifestazioni di pari dignità, così da contribuire al progresso civile ed intellettuale della città di Siracusa. I fioristi di Confcommercio realizzerebbero anche visite guidate per le scolaresche. Per le necessità logistiche e di programmazione degli eventi, l’amministrazione comunale concede a Federfiori  l’uso della dépendance un giorno al mese”.

 




L’ex ministro Mannino: “Manca una politica del mare”, intervento al meeting di Incontri a Siracusa

“In Italia manca una politica del mare nonostante la strategicità del Mediterraneo”. Lo ha detto l’ex ministro Calogero Mannino, intervenendo a Siracusa al meeting dal titolo Sicilia, Mediterraneo, Europa: le sfide dell’energia e della sicurezza, organizzato dall’associazione “Incontri a Siracusa”.
Il dibattito è stato moderato dall’inviato del Corriere della Sera, Paolo Valentino ed ha preso parte Nicoletta Bombardiere, ambasciatrice italiana in Libano, collegata in video.
“L’Italia potrebbe cogliere – ha detto Calogero Mannino – questa opportunità di essere, specie con la Sicilia, al centro del Mediterraneo, corridoio dei traffici commerciali che transitano dall’Oceano Indiano all’Oceano Atlantico, eppure le infrastrutture portuali sono inadeguate. Ci sono alcune eccezioni, come Trieste, è stato recuperato il porto di Genova, con grandi sforzi da parte dello Stato. Abbiamo Gioia Tauro, porto nato con altri obiettivi, diventato un grande porto container, superiore, sotto questo aspetto a Genova e Livorno”.
“Alla Sicilia manca un porto commerciale – dice ancora Mannino – adeguato alle opportunità che concede la posizione nel Mediterraneo. Era stato individuato il porto di Augusta ma sono subentrate delle difficoltà, tra cui la presenza del Petrolchimico. Gli altri porti in Sicilia insistono sulle città, tra cui Palermo, Trapani e Messina: sono porti che non hanno alle spalle, quegli spazi necessari, come a Rotterdam”.

La Sicilia è un Hub nel Mediterraneo ma passivo: è una piattaforma su cui insistono insediamenti importanti per il sistema difensivo atlantico. Senza andare troppo distanti, c’è il porto di Augusta con la presenza della Nato, per non parlare di Sigonella, dell’aeroporto di Trapani, ed il Muos che catalizza tutte le comunicazioni per il sistema difensivo. Eppure, nonostante queste presenze, non si sono verificate ricadute sotto l’aspetto economico e sociale con il territorio. Nel Nord-Est, con la base di Aviano, si è creata non solo economia ma una rete infrastrutturale importante, capace di legare quel pezzo di Italia con i paesi balcanici”.

“La Sicilia non ha reti materiali, non è possibile che non si abbiano autostrade, infrastrutture ferroviarie che leghino, anche per ragioni militari, le varie zone dell’isola. Ed è un handicap, specie per quelle aziende della Sicilia meridionale che hanno avuto uno sviluppo importante sul fronte dell’agricoltura. Gli imprenditori siciliani hanno fatto miracoli e queste produzioni devono finire nei mercati che contano: a Milano e Verona in Italia e Dusseldorf e Francoforte nel cuore dell’Europa”.
Il dibattito è proseguito con l’altro tema della prima giornata del meeting, che si concluderà il 29 ottobre, dal titolo Energia e Potere, Geopolitica dell’energia dalla Guerra fredda ad oggi con Leonardo Bellodi, docente della Luiss Business School.
Il docente, che ha risposto alle domande dell’inviato de La Sicilia, Mario Barresi e del Corriere della Sera, Paolo Valentino, ha messo in evidenza la debolezza in Italia sul fronte energetico. “La crisi energetica – ha detto Bellodi – è naturalmente una conseguenza di quanto sta accadendo sul fronte russo ucraino ma la fragilità italiana è evidente, considerato che il nostro paese ha rifiutato le infrastrutture energetiche. Uno degli esempi più eclatanti è certamente il progetto per la costruzione di un rigassificatore a Brindisi da parte della Shell, andato in fumo per volontà di un amministratore regionale. Anche nell’area di Siracusa c’era un piano per un rigassificatore ed anche questo non è stato portato a termine”.
Il docente della Luiss Business School si è anche soffermato sulla possibilità che gli Stati Uniti possano sostituirsi alla Russia per l’approvvigionamento energetico. “Non è possibile – taglia corto il docente – perché, innanzitutto, costerebbe molto di più e soprattutto c’è l’ostilità da parte dei grandi consumatori americani. Più sono le esportazioni minore è la quota per i consumatori domestici ed il prezzo sale”.




“Da due mesi senza stipendio”, bloccato l’ingresso della Revisud

Bloccato da stamani l’ingresso della Revisud, ditta metalmeccanica brindisina che opera nella zona industriale di Priolo. Venti lavoratori (fra diretti e indiretti) lamentano l’assenza di risposte da parte della ditta dopo due mesi senza percepire stipendi.
“È una situazione insostenibile – dicono i rappresentanti dei lavoratori, Claudio Moschetto per la Uilm Uil, Benedetto Ricciotti per la Fim Cisl e Riccardo Moschitta per la Fiom Cgil – Non è possibile andare avanti senza stipendio da due mesi. Dobbiamo mantenere le nostre famiglie e si tratta di una situazione che si ripete. Per questo adesso tramite le nostre organizzazioni sindacali di riferimento, stiamo cercando di far valere i nostri diritti. Ci occupiamo di manutenzione meccanica negli impianti – proseguono i dipendenti- e spesso lavoriamo anche in condizioni di poca sicurezza, più volte aspetto fatto presente a chi di dovere”.
I segretari di Fim Fiom Uilm ritengono “inaccettabile che i  lavoratori, che responsabilmente hanno continuato a lavorare in condizioni di disagio per mesi, non riescano a trovare una soluzione per migliorare le condizioni di lavoro e recuperare le mensilità non corrisposte: d’altra parte le organizzazioni sindacali hanno più volte richiesto un incontro con la direzione della Revisud senza avere risposta. A questo punto non resta che dichiarare lo stato di agitazione riservandosi di mettere in campo ulteriori iniziative a tutela dei lavoratori”.




SuperEnalotto, 5 a Carlentini: quasi 87 mila euro vinti in un bar

La Dea Bendata bacia la provincia di Siracusa e si ferma a Carlentini.

Nel concorso del 27 ottobre, come riporta Agipronews, in un bar di via Gramsci è stato centrato un 5 al SuperEnalotto:  86.738,45 euro.

Il Jackpot è, intanto, arrivato a 297,2 milioni di euro. L’ultimo “6” in Sicilia risale ad aprile 2018, quando furono vinti 130 milioni a Caltanissetta.

Il gioco, si ricorda, può diventare dipendenza con conseguenze molto gravi per se stessi e per le proprie famiglie. Si raccomanda, quindi, sempre la massima moderazione quando ci si approccia a tali attività.