Portierato e front-office al Comune, prorogato il servizio. Civico 4: “Più attenzione negli affidamenti”

Prorogato dal Comune di Siracusa, fino al 31 dicembre, il servizio di portierato e front-office la cui scadenza era prevista per lo scorso 30 settembre, in attesa della nuova gara.

Sul tema interviene Michele Mangiafico di “Civico 4”.
“La ditta appaltatrice del servizio – spiega  Mangiafico ” – aveva ricevuto in affidamento diretto l’attività di portierato e front-office lo scorso 07/04/2022 nella more di esperire una nuova procedura di gara, per il costo di 137 mila euro, in quanto solo nel mese di maggio verrà aggiunto anche il servizio presso la Cittadella dello Sport, che a maggio – appunto – il Comune decide di gestire in maniera diretta, con la conseguente disastrosa situazione odierna che l’opinione pubblica conosce (dalle temperature dell’acqua della piscina alla mancata cura del verde, passando per la diffusa sporcizia che più volte abbiamo testimoniato)”.

La procedura negoziata dello scorso anno fu revocata (ottobre 2021) in autotutela per via del lungo lasso di tempo trascorso tra l’indizione della gara e la sua conclusione. “Nel frattempo, – prosegue Mangiafico -l’Amministrazione comunale indice a luglio 2022 una gara più piccola, per soli due mesi, per il servizio di portierato del parcheggio Talete, aggiudicato ad altra ditta per 16 mila euro. Ci chiediamo, a tal proposito, perché non abbia proceduto ad una ulteriore estensione, dopo quella della Cittadella dello Sport, o piuttosto ad una ulteriore gara nel caso della Cittadella dello Sport. Al momento, quindi, abbiamo i seguenti servizi di portierato: Palazzo Vermexio, Uffici finanziari e demografici, Cimitero, Cittadella dello Sport, Palestra Akradina e Parcheggio Talete.”
“Civico 4” invita, infine, l’amministrazione comunale “in quest’ultimo scorcio di mandato ad impegnarsi di più nella definizione di procedure di evidenza pubblica che garantiscano l’apertura al mercato, la massima concorrenza e la trasparenza degli affidamenti, assecondando in tal senso le pronunce in merito dell’autorità nazionale anti-corruzione”.




Operazione Hybla, coinvolto anche un dipendente comunale: “Omissione di atti d’ufficio”

C’è anche un dipendente del Comune di Avola tra le persone coinvolte in un’indagine, denominata Operazione Hybla, avviata a seguito dell’incendio doloso della tarda serata del 14 agosto 2020 in una vasta porzione di territorio di Avola Antica, lambendo un complesso abitativo di quell’area. Agenti del Commissariato di  Avola, insieme a personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Siracusa, hanno notificato a 5 soggetti l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, a termine di una articolata indagine che ha fatto luce su diversi episodi di incendi boschivi che hanno flagellato zone sottoposte a vincolo naturalistico.

Le meticolose indagini dei poliziotti del Commissariato di Avola, allora guidato dal dirigente Mario Venuto  e dagli uomini del NOP di Siracusa, guidati dal Comandante Angelo Rabbito, che si sono avvalse di una preziosa attività tecnica, hanno consentito agli inquirenti di individuare anche i presunti responsabili di altri 3 gravi incendi boschivi dolosi, che fino ad oggi erano rimasti irrisolti.
Si tratta in particolare di un vasto incendio del 2014 che ha interessato oltre 90 ettari di terreno boschivo della Riserva Naturalistica, comportando il divieto di accesso alla nota area dei “laghetti di Cavagrande”, a causa del pericolo di frane o smottamenti del terreno.
Inoltre, sono state accertate le modalità di altri due incendi, uno dei quali avvenuto nel giugno 2021, in occasione del quale i poliziotti del Commissariato di Avola hanno identificato e deferito all’Autorità Giudiziaria due soggetti che si trovavano in prossimità dei primi “punti di fuoco” con al seguito numerosi oggetti idonei alla creazione di un innesco delle fiamme.
Al termine dell’attività investigativa, il Pubblico Ministero titolare dell’indagine, ha formulato 4 capi di imputazione nei confronti 4 uomini avolesi, rispettivamente di 38, 44, 58 e 83 anni, di cui tre dediti alla pastorizia ed uno interessato alla gestione di un parcheggio privato per i turisti che si recano nella zona a visitare le bellezze naturalistiche.
Un quinto uomo, dipendente del Comune di Avola, nella sua qualità di responsabile di un Ufficio comunale, è indagato per aver omesso di predisporre e di sottoporre al Consiglio Comunale la Delibera per l’aggiornamento del “catasto degli incendi boschivi” finalizzato proprio a limitare gli interessi economici sulle aree già percorse dal fuoco, ed a permettere la naturale ricostituzione della vegetazione.




Mancherà l’acqua lunedì? A Palazzolo ma in molti capiscono Siracusa. E Siam deve smentire la non-notizia

A causa dell’ennesimo cortocircuito comunicativo generato dai social, è dovuta intervenire Siam con una nota stampa per smentire la fake news relativa ad una sospensione del servizio idrico in tutta Siracusa nella giornata di lunedì. L’interruzione idrica riguarderà, invero, Palazzolo Acreide, come annunciato ai suoi concittadini dal sindaco Salvatore Gallo. E come ieri avevamo riportato su SiracusaOggi.it (Niente acqua nelle case, in strada le autobotti: l’insolito lunedì di Palazzolo Acreide).
Questa la comunicazione ufficiale di Siam per Siracusa: “Dal momento che sui social e, in generale, tra diversi utenti (che ci stanno scrivendo o contattando al nostro call center), sta girando da ieri la notizia di una fantomatica interruzione del servizio idrico in tutta la città di Siracusa, che sarebbe prevista nella giornata di lunedì 10 ottobre, Siam ritiene necessario intervenire per smentire categoricamente la notizia e sottolineare che non è in previsione alcuna interruzione del servizio programmata. Si tratta pertanto di una notizia falsa, molto probabilmente generata dalla distorsione e dalla errata lettura di una informazione su un fatto vero che invece riguarda il Comune di Palazzolo Acreide, che in quella data, per lavori sulla propria rete idrica, sospenderà il servizio.
Approfittiamo dell’occasione, anche in ottica futura, per ricordare a utenti e cittadini che SIAM, in caso di attività programmate, così come di interventi non previsti, come da prassi comunica sempre attraverso la propria pagina Facebook, il proprio sito o gli organi di stampa ufficiali ai quali vengono inviate le informazioni”.




Turismo, buoni i numeri ma costi troppo elevati. Alberghi in crisi, Carpenzano: “cosa vuol fare il governo?”

Sono sempre più pressanti le richieste di aiuto al governo. Famiglie ed imprese sono sull’orlo del baratro, schiacciate da una crisi vertiginosa e che si nutre delle impannate delle tensioni internazionali. Anche il presidente di Federalberghi Siracusa, Andrea Carpenzano, lancia il grido d’allarme del settore. “Servono aiuti alle imprese del turismo. Noi siamo pronti a portare le istanze degli operatori sui tavoli di discussione, con impegno e determinazione”, dice in una nota stampa.
“Abbiamo bisogno di sapere come il Governo intende aiutarci – tuona il presidente provinciale Andrea Carpenzano – abbiamo necessità di capire se a livello regionale è chiara la situazione in cui versa la nostra categoria: siamo riusciti a superare le restrizioni necessarie per il covid, stiamo mettendo in rete proposte alternative per provare ad abbassare i costi vivi ma le Istituzioni come intendono calmierare i prezzi? Quali strumenti possono essere messi velocemente sul tavolo per migliorare la condizione della categoria? Non basta fermarsi al dato dei flussi turistici per fare una valutazione dello stato di salute delle imprese del nostro comparto. L’andamento delle presenze è certamente stato positivo ma a quale costo? Cosa rimane a chi fa impresa nel settore?”.
Questi i quesiti che l’associazione intende sottoporre ai nuovi interlocutori che verranno, con l’approccio sempre collaborativo e costruttivo che rappresenta l’organizzazione nazionale maggiormente rappresentativa delle imprese turistico ricettive italiane, alberghiere ed extralberghiere.




Ex Museo di piazza Duomo, c’è la gara per i lavori di recupero: 1,8 mln

È stato pubblicato sul portale della Regione Siciliana, nell’apposita sezione dedicata ai lavori pubblici, il bando per l’assegnazione dell’appalto per il recupero e la conservazione dell’immobile di Piazza Duomo che attualmente ospita gli uffici della Soprintendenza, già sede del Museo Archeologico Nazionale. Il procedimento, con riferimento ha importo a base di gara di 1,8 milioni e scade alle 23 del 25 ottobre prossimo.A darne notizia il soprintendente di Siracusa, Savi Martinez che, nell’esprimere la propria soddisfazione per la conclusione dell’iter amministrativo legato alla realizzazione dell’opera, ringrazia in qualità di ex presidente, gli uffici dell’Urega con i quali si è lavorato in sinergia per l’espletamento della gara. “Con la pubblicazione di questo bando, – commenta Martinez – trova finalmente compimento un’opera a lungo attesa, volta non soltanto a riqualificare lo storico edificio che fu sede del prestigioso Museo archeologico Nazionale intitolato all’illustre archeologo Paolo Orsi ma soprattutto a restituire alla città la sede simbolo delle più importanti ricerche e scoperte archeologiche e storiche legate alle antiche vestigia della città di Siracusa”.
“Espletata la gara, – aggiunge Ange Gaddi, funzionario direttivo responsabile unico del procedimento – contiamo di assegnare l’incarico alla ditta vincitrice entro la fine di dicembre, in maniera da avviare nel più breve tempo possibile l’inizio dei lavori previsti”.




Controlli negli allevamenti di bovini: “Numerosi illeciti scoperti, incluso il riciclaggio”

Numerosi gli illeciti rilevati dai carabinieri negli allevamenti di bovini del territorio. Tra questi spiccano quelli afferenti alla mancata autorizzazione alla movimentazione del bestiame e, soprattutto, alle anomalie relative alla titolarità dell’allevamento: gli oltre cento animali, che sarebbero dovuti appartenere a soli due proprietari, sono risultati intestati ad una moltitudine di allevatori, per lo più originari della provincia di Messina.

E’ quanto scoperto dai Carabinieri della Stazione di Testa dell’Acqua, che hanno lavorato con l’ausilio dei limitrofi presidi dell’Arma, nel corso di un vasto ed approfondito controllo svolto congiuntamente a personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale (Settore Veterinario) ed al Corpo Forestale della Regione Siciliana, hanno ispezionato diversi allevamenti di bovini.
Qualche giorno fa è stato posto sotto sequestro un toro poiché, per dissimularne artificiosamente il furto, gli erano state apposte marche auricolari di altro bovino.
Varia la natura degli illeciti rilevati nell’ultimo periodo: si va dalla mancata dichiarazione di provenienza e destinazione dei bovini, alla mancanza della prevista documentazione identificativa, al più grave reato di riciclaggio di capi di bestiame di cui era stato in precedenza denunciato il furto.
In ultimo, quattro persone sono state deferite alla Procura della Repubblica di Siracusa.




Aeronautica, nella base di Siracusa cerimonia di avvicendamento al comando: alla guida Roberto Tabaroni

Nell’hangar dell’Idroscalo “De Filippis”, nella base di via Elorina sede del Distaccamento Aeronautico di Siracusa, cerimonia di avvicendamento tra il comandante uscente, Tenente Colonnello Luigi Di Paola, ed il subentrante, Tenente Colonnello Roberto Tabaroni. A presiedere la cerimonia, il generale di brigata Romeo Paternò, vice comandante delle Scuole/3ª Regione Aerea.
Il no comandante Roberto Tabaroni ha parlato di “un Reparto a cui il futuro chiede di operare per sempre con maggiore slancio e che richiederà di dimostrare la professionalità e la fervida volontà legata ai valori che i nostri avi ci hanno gelosamente trasmesso, anche in vista dell’avvicinarsi delle celebrazioni del Centenario dell’Arma azzurra…”.
Il Distaccamento Aeronautico di Siracusa dipende dal Comando Scuole A.M. / 3ª Regione Aerea di Bari. Ha il compito di assicurare il supporto logistico-amministrativo alla 137ª Squadriglia Radar Remota di Mezzogregorio (Siracusa). Provvede, altresì, alla gestione degli organismi che espletano attività di Protezione Sociale a favore degli appartenenti alle Forze Armate ed ai loro familiari.




Mega-fotovoltaico tra Siracusa, Canicattini e Noto: il Tar sospende l’iter

Il Tar ha bloccato la realizzazione dell’impianto fotovoltaico della Lindo srl in contrada Cavadonna, nei territori di Siracusa, Canicattini e Noto. I giudici di Catania hanno pubblicato stamattina l’ordinanza di sospensiva, accogliendo il ricorso presentato dal Comune contro gli atti autorizzativi adottati dalla Regione. L’udienza sul merito della vicenda è stata fissata al 22 giugno del prossimo anno.
Il Tar ha sospeso gli effetti del decreto con il quale l’assessore al Territorio faceva proprio, il 16 aprile del 2021, il parere positivo di Valutazione di impatto ambientale (Via) integrato dalla Valutazione di incidenza ambientale.
​Nel valutare la richiesta di sospensiva, il Tar ha ritenuto “insufficiente” la “ponderazione dell’impatto complessivo del progetto” rispetto al Piano territoriale provinciale e rispetto al Piano energetico regionale. Inoltre ha giudicato “carenti nella valutazione” i chiarimenti forniti dalle controparti in merito a due aspetti: la “interazione dell’opera con le circostanti aree protette” in quanto Zone speciali di conservazione; la perimetrazione del futuro Parco nazionale degli Iblei i cui atti, già inviati dalla Regione al ministero dell’Ambiente, sono considerati vincolanti anche se il procedimento è in itinere.
​Concludono i giudici che “deve ritenersi prevalente, allo stato, la necessità di evitare il pericolo, accresciuto dalle notevoli dimensioni dell’impianto, di un’irreversibile trasformazione dell’area”.
​Per il sindaco, Francesco Italia, si tratta di un “importante risultato per il territorio, non certo nell’ottica di una bieca ideologia ma della corretta tutela dei nostri asset paesaggistici e territoriali in chiave culturale e turistica”.
​“Questa sospensiva – dichiara l’assessore alla Cultura e alla Legalità, Fabio Granata – ottenuta grazie all’azione e alla sensibilità della nostra Amministrazione, rappresenta un segnale importante per costringere tutti gli attori in campo a mettere da parte progetti che possano intaccare paesaggio, biodiversità, filiere di produzione agricola di qualità. Il governo regionale uscente aveva dato il via libera a questo mega-impianto fotovoltaico tra Siracusa e Cavagrande. Questo pronunciamento lungimirante può adesso rappresentare un precedente per un altro mega-impianto progettato nel cuore del Sudest, alle porte di Vendicari. Sono progetti del tutto incompatibili con un patrimonio materiale e immateriale unico caratterizzato da aree naturali protette, Siti di importanza comunitaria, Zone di protezione speciale, gioielli naturalistici tra i più importanti d’Italia. Gli impianti fotovoltaici si progettino nelle aree industriali, sulle discariche e sui tetti, a iniziare dagli edifici pubblici. Giù le mani dalla Bellezza!”.




Polo dell’infanzia di Cassibile, a marzo 2023 l’avvio dei lavori: in un video, il progetto

Per l’annunciato nuovo polo dell’infanzia di Cassibile, che dovrebbe sorgere in via Giusti, c’è una indicazione sull’inizio dei lavori: “saranno avviati nel mese di marzo 2023”. Lo scrive sui suoi canali social istituzionali il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Per l’opera i tempi sono contingentati dalle regole del Pnrr che prevede l’inizio della costruzione delle opere finanziate entro il 31 dicembre 2023 ed il loro completamento entro la fine del 2026.
Il polo dell’infanzia di Cassibile è stato finanziato con 3 milioni di euro, attraverso la Missione 4 del Pnnr. Il decreto ministeriale di finanziamento è stato pubblicato ed il livello di progettazione dell’opera è già di livello esecutivo.
La definizione di “polo dell’infanzia” indica la contemporanea presenza di spazi per l’asilo nido ed aule per la scuola dell’infanzia. Edificio a pianta semicircolare, ecosostenibile e dotato di impianto fotovoltaico per garantirne l’indipendenza energetica, potrà accogliere fino a 160 bambini: 60 nella fascia 0-3 anni e 100 da 4 a 6 anni.
Nel costruirlo si farà ricorso principalmente a legno e intonaco, con avanzati criteri antisismici. Un solo piano fuori terra, un corpo centrale per i servizi comuni e le classi disposte lateralmente. L’esterno è concepito come spazio pubblico con verde, giochi e orti didattici per favorire l’apprendimento e la socializzazione.
Un video render in computer grafica è stato pubblicato sul sito dedicato agli aggiornamenti sulle opere finanziate dal Pnrr per Siracusa (www.siracusadomani.info) e sui social del primo cittadino.




Il mega fotovoltaico tra Noto e Pachino, Figura: “Stop demagogia, è tutto regolare”

“Un’estensione pari a 40 ettari, non di 200, come strumentalmente detto, insieme a tante altre demagogiche e strumentali bugie”. Il sindaco di Noto, Corrado Figura non ci sta e smentisce le notizie secondo cui un mega impianto solare sarebbe destinato ad essere installato nella zona a ridosso della riserva di Vendicari.
Un progetto che la Limes Renewables, società lombarda, è pronto a trasferire dalla carta al cantiere, con l’ok della Regione, ma anche della Soprintendenza e del Comune di Noto.
Il grande impianto sorgerebbe in una fascia di terra al confine con Noto, a qualche chilometro dalla riserva di Vendicari. Un progetto redatto nel 2020 e che prevede lo sviluppo di una potenza di circa 20 megawatt.
Figura chiarisce che “nessun impianto fotovoltaico sorgerà nella zona di riserva e pre-riserva di Vendicari. E’ ovvio che se così fosse stato, le autorizzazioni non sarebbero arrivate. Altrettanto certo-prosegue Figura- che occorre, oggi più che mai, energia pulita. Quelli individuati sono terreni non sottoposti ad alcun vincolo. Siamo noi i primi ambientalisti, ma occorre esserlo nel modo giusto”.
Il sindaco di Noto ritiene che le polemiche divampate non abbiano motivo di esistere. “Sarebbe corretto- commenta- parlare solo dopo essersi adeguatamente documentati. I terreni in cui gli impianti saranno realizzati non sono più nemmeno adatti alla coltivazione,  è un deserto attualmente. Il Comune ha posto delle condizioni, così come fatto dalle associazioni di categoria degli agricoltori e delle associazioni vitivinicole delle Strade del Vino che richiedevano una seria di accorgimenti perché non ci sia impatto ambientale. Un esempio, la collocazione di verde intorno agli impianti. Oltre a questo- prosegue Figura- saranno messi a disposizione degli impianti di irrigazione che potranno essere utilizzati dagli agricoltori e dalle autorità in caso di incendio. Altrettanta certa, la sistemazione di alcune strade in quell’area”.
Infine un’ultima considerazione. “Mi sembra il caso di sottolineare che il periodo che stiamo vivendo è quello in cui le famiglie soffrono a causa dell’aumento del costo dell’energia. Occorre capirlo e agire di conseguenza, puntando sull’energia pulita. Viviamo in una zona in cui potremmo alimentarci da soli. Siamo favorevoli, dunque, alle energie alternative laddove, come in questo caso, non si vada a violare alcunché”.

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